Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Ucciso a Beirut il numero 2 dell’ufficio politico di Hamas

Ucciso a Beirut il numero 2 dell’ufficio politico di HamasRoma, 2 gen. (askanews) – Il gruppo libanese Hezbollah ha detto al quotidiano L’Orient le Jour che il numero due dell’ufficio politico di Hamas, Saleh al-Arouri, sarebbe rimasto ucciso nell’esplosione avvenuta oggi nella periferia meridionale di Beirut. Secondo l’agenzia di stampa libanese Nna l’attacco sarebbe stato messo a segno da Israele con un drone e avrebbe causato quattro morti e diversi feriti. I media affiliati al gruppo palestinese Hamas hanno annunciato la morte del numero due dell’ufficio politico dell’organizzazione, Saleh al-Arouri, avvenuta nell’esplosione che ha investito oggi la periferia meridionale di Beirut, in Libano. Lo riporta Al Jazeera.

M.O., Maersk: stop a navi nel Mar Rosso dopo attacco Houthi

M.O., Maersk: stop a navi nel Mar Rosso dopo attacco HouthiNew York, 2 gen. (askanews) – Il colosso marittimo Maersk sospenderà tutti i transiti marittimi attraverso il Mar Rosso e il Golfo di Aden fino a nuovo avviso dopo che una delle sue navi è stata attaccata dai militanti Houthi durante il fine settimana. Ad annunciarlo è stata la stessa compagnia in un comunicato ai clienti. Le navi verranno reindirizzate e continueranno il loro viaggio intorno al Capo di Buona Speranza in Africa.

Domenica la nave portacontainer Maersk Hangzhou è stata attaccata da quattro piccole imbarcazioni con equipaggio di militanti Houthi. Secondo il Comando Centrale degli Stati Uniti, gli elicotteri della Marina americana hanno risposto a una chiamata di soccorso e hanno affondato tre delle imbarcazioni, uccidendo gli equipaggi. “È in corso un’indagine sull’incidente e continueremo a sospendere tutti i movimenti di merci nell’area mentre valutiamo ulteriormente la situazione in costante evoluzione”, ha dichiarato Maersk nel comunicato.

Sale a 55 il bilancio dei morti per il potente terremoto in Giappone

Sale a 55 il bilancio dei morti per il potente terremoto in GiapponeRoma, 2 gen. (askanews) – Il bilancio delle vittime del violento terremoto di ieri nella prefettura di Ishikawa è salito a 55, riferisce l’emittente pubblica giapponese NHK.

Il terremoto di magnitudo 7,6 ha causato ingenti danni strutturali e incendi nella città di Wajima, nella prefettura di Ishikawa, continue le scosse di assestamento, alcune delle quali di magnitudine elevata, e le macerie sulle strade stanno ostacolando le operazioni di soccorso: si contano almeno 120 persone ancora sotto le macerie.

Hamas e Jihad non faranno negoziati per il rilascio di ostaggi prima del cessate il fuoco

Hamas e Jihad non faranno negoziati per il rilascio di ostaggi prima del cessate il fuocoRoma, 2 gen. (askanews) – I gruppi palestinesi Hamas e Jihad islamica chiedono un cessate il fuoco e il ritiro delle forze israeliane dalla Striscia di Gaza come precondizione per ogni passo avanti nei negoziati sul rilascio degli ostaggi israeliani. Lo ha dichiarato oggi un alto esponente della Jihad islamica all’emittente libanese Al Mayadeen, precisando che queste condizioni sono state trasmesse all’Egitto che ha presentato nei giorni scorsi una proposta in tre fasi per arrivare a un cessate il fuoco.

Secondo la fonte, qualsiasi comunicazione su un accordo per gli ostaggi ci sarà solo dopo il cessate il fuoco e il ritiro completo delle forze, non prima. Gli ostaggi israeliani detenuti nella Striscia di Gaza saranno rilasciati alle “condizioni” poste da Hamas. Lo ha detto oggi il capo dell’ufficio politico del gruppo estremista palestinese, Ismail Haniyeh, in un discorso trasmesso in tv.

“I prigionieri del nemico saranno rilasciati solo alle condizioni stabilite dalla resistenza”, ha detto Haniyeh, citato dalla France presse.

Nuovo attacco russo in Ucraina. Zelensky: la Crimea è il baricentro della guerra

Nuovo attacco russo in Ucraina. Zelensky: la Crimea è il baricentro della guerraRoma, 2 gen. (askanews) – Alcuni quartieri di Kiev sono rimasti senza luce e sui social vengono pubblicate foto di crateri scavati dall’impatto dei missili: la capitale ucraina è stata di nuovo colpita da un massiccio attacco russo, ma l’allarme anti-aereo è risuonato in tutto il Paese, dove secondo l’aggiornamento diffuso dalle forze armate ucraine nelle ultime 24 ore, le truppe russe hanno effettuato un attacco missilistico e 113 attacchi aerei. Sviluppi che confermano l’escalation degli attacchi russi negli ultimi giorni, sulla scia del bombardamento da parte ucraina della città russa di Belgorod, con almeno 24 morti. “Nessun crimine contro i civili resterà impunito, questa è una certezza”, ha minacciato di nuovo ieri il presidente russo Vladimir Putin, in visita a un ospedale militare. “Kiev vuole intimidire e creare incertezza con attacchi terroristici come a Belgorod, è un attacco mirato contro la popolazione civile, nessun crimine contro i civili resterà impunito, questa è una certezza”.

Numerose esplosioni sono state udite nelle prime ore di oggi a Kiev e il bilancio provvisorio riferito dal sindaco Vitaly Klitschko è di 27 feriti, la maggioranza in un incendio scoppiato in un edificio a sud-ovest di Kiev come conseguenza dell’attacco missilistico. Secondo il primo cittadino della capitale, alcuni impianti ed edifici residenziali in diversi quartieri sono senza elettricità. Pezzi di missili sono caduti sul tetto di un edificio residenziale a più piani nel distretto di Pecherskyi, ha riferito l’amministrazione militare della città, rilanciata dai media ucraini. Nel distretto di Obolonskyi i resti sono caduti sul territorio di un magazzino, mentre nel distretto di Holosiivskyi – in un parco. In precedenza il sindaco aveva segnalato “esplosioni nella capitale” e incendi in diversi luoghi nei quartieri di Podolski, Sviatoshinski, Obolonski e Desnianski.Un uomo è stato ucciso e oltre 20 persone sono state ferite nel nuovo attacco russo che ha colpito stamane Kharkiv, Ucraina orientale. Lo ha riferito su Telegram il governatore della regione Oleg Sinegubov, secondo cui sono stati colpiti edifici residenziali, commerciali e diverse infrastrutture civili.

L’obiettivo principale delle forze armate ucraine nel 2024 sarà l’isolamento della Crimea, ha dichiarato da parte sua Volodymyr Zelensky in una intervista a The Economist pubblicata il primo giorno del nuovo anno. Secondo il presidente ucraino, questo è estremamente importante, anche per ridurre il numero di attacchi russi dal territorio della Crimea. La penisola annessa da Mosca nel 2014 e il Mar Nero saranno il baricentro del conflitto, nella visione del leader ucraino, descritto come “arrabbiato” ed esasperato dall’atteggiamento vacillante di alcuni alleati. Zelensky non ha indicato i tempi entro cui le forze armate devono raggiungere determinati obiettivi: basta scadenze e promesse, dopo la disillusione sulla controffensiva dell’anno scorso.

L’Economist rileva che l’esasperazione del presidente ucraino non è dovuta “ai successi dei suoi nemici (non ne vede) e nemmeno alla mancanza di progressi del suo stesso esercito sul campo di battaglia. Il presidente ucraino è invece esasperato dalle vacillazioni di alcuni suoi alleati e dal distacco di alcuni suoi connazionali”. Intervistato via Zoom, Zelensky ha negato che vi siano veri segnali sulla volontà russa di arrivare ad una soluzione del conflitto e Putin vorrà negoziare perchè in difficoltà con gli armamenti e le forze da mandare al fronte. Fronte sempre più spezzettato. Nella direzione di Kupyansk, riferisce l’esercito ucraino, sono stati respinti sette attacchi russi presso Sinkovka e ad est di Petropavlovka, nella regione di Kharkov. Le truppe russe non hanno condotto operazioni offensive in direzione di Liman. Nella direzione di Bakhmut, le forze armate ucraine hanno respinto 10 attacchi nemici nelle aree di Bogdanovka, Kleshcheevka e Andreevka nella regione di Donetsk.

In direzione Avdeevka, le forze armate ucraine hanno respinto quattro attacchi nemici vicino a Novobakhmutovka, Stepnoy, Avdeevka e altri 19 attacchi nelle aree di Pervomaiskoye e Nevelskoye della regione di Donetsk. Nella direzione di Zaporozhye, l’esercito ucraino ha respinto tre attacchi nemici vicino a Rabotino, nella regione di Zaporozhye. In direzione di Kherson, le forze armate ucraine continuano a cercare l’espansione di una testa di ponte e i russi tentano di allontanare le truppe ucraine.

Aereo in fiamme a Tokyo, evacuati 400 tra passeggeri ed equipaggio

Aereo in fiamme a Tokyo, evacuati 400 tra passeggeri ed equipaggioRoma, 2 gen. (askanews) – 400 persone, tra passeggeri e membri dell’equipaggio, sarebbero stati evacuati dall’aereo JAL andato a fuoco sulla pista dell’aeroporto Haneda di Tokyo. Lo sostiene in una breaking news la televisione pubblica giapponese NHK.

Il volo JAL 516, un Airbus A350 partito dall’aeroporto New Chitose di Sapporo alle 16.00 locali era atteso ad Haneda alle 17.40. In fase di atterraggio – secondo quanto ha comunicato la compagnia – si è scontrato con un velivolo della Guardia costiera.

Almeno 30 morti per il sisma in Giappone, revocato l’allarme tsunami

Almeno 30 morti per il sisma in Giappone, revocato l’allarme tsunamiRoma, 2 gen. (askanews) – Almeno 30 persone sono morte nel potente terremoto che ha colpito la penisola di Noto e le aree circostanti nel Giappone centrale il giorno di Capodanno, secondo quanto confermato questa mattina dalle autorità locali, mentre continuano ad arrivare segnalazioni di danni e richieste di intervento dei soccorritori per trovare eventuali sopravvissuti tra le macerie degli edifici crollati.

Il terremoto di magnitudo 7,6 ha causato ingenti danni strutturali e incendi nella città di Wajima, nella prefettura di Ishikawa, spiega stamane l’agenzia Kyodo, sottolineando che le continue scosse di assestamento, alcune delle quali di magnitudine elevata, e le macerie sulle strade stanno ostacolando le operazioni di soccorso. Intanto, l’allarme tsunami, diramato dopo il sisma, che copriva vaste aree lungo il Mar del Giappone, è stato revocato questa mattina, dopo che l’onda più alta di circa 1,2 metri ha raggiunto il porto di Wajima ieri notte. In questa stessa città, un edificio di sette piani è crollato lateralmente mentre una zona centrale nota per il suo mercato mattutino è stata devastata da un grande incendio.

Le fiamme, in particolare, hanno inghiottito oltre 200 strutture nella zona centrale di Wajima ma sarebbero adesso sotto controllo, hanno detto i funzionari della prefettura di Ishikawa. Nelle ultime ore ci sono state 14 segnalazioni di persone rimaste intrappolate sotto le macerie della città, hanno detto altri funzionari, mentre tra i decessi figurano sette persone che hanno perso la vita all’ospedale municipale, dopo il ricovero per le ferite riportate. Il sisma ha causato feriti e danni strutturali anche nelle prefetture di Niigata, Toyama, Fukui e Gifu. “È estremamente difficile per i veicoli entrare nelle aree settentrionali della penisola di Noto”, ha detto il primo ministro Fumio Kishida in una conferenza stampa, aggiungendo che il governo centrale sta coordinando la spedizione di aiuti umanitari, utilizzando le navi.

Circa 1.000 membri del personale delle Forze di autodifesa sono impegnati nelle operazioni di salvataggio e soccorso, ha detto Kishida. I soccorritori stanno cercando di estrarre altri sopravvissuti dagli edifici crollati. “Dobbiamo compiere una corsa contro il tempo per cercare e salvare le vittime del disastro”, ha detto il capo del gobverno di Tokyo, dopo una riunione di risposta al disastro. “Sono stati confermati danni molto estesi, tra cui numerose vittime, crolli di edifici e incendi”, ha aggiunto, precisando che i soccorritori hanno difficoltà a raggiungere soprattutto la punta settentrionale della penisola di Noto.

Circa 45.700 famiglie sono senza elettricità nella prefettura centrale di Ishikawa ed hanno affrontato temperature gelide durante la notte a causa della mancanza di elettricità. Molte città sono inoltre prive di acqua corrente. Secondo la West Japan Railway Co., circa 1.400 passeggeri del treno ad alta velocità Shinkansen sono rimasti bloccati per circa 11 ore mentre la compagnia ha interrotto il funzionamento di quattro treni sulla linea Hokuriku tra le stazioni di Toyama e Kanazawa per ispezionare binari e altre strutture in seguito al terremoto. Il sisma è stato localizzato a circa 30 chilometri a est-nordest di Wajima, con una profondità provvisoria di 16 chilometri, registrando un massimo di 7 sulla scala di intensità sismica del paese, secondo l’Agenzia meteorologica giapponese. Un simile terremoto è stato registrato l’ultima volta nel 2018 a Hokkaido, ha detto l’agenzia meteorologica. Il sistema di rilevamento del paese ha registrato significativi movimenti del territorio anche nelle ore successive, con una stazione di riferimento a Wajima che si è spostata di 1,3 metri verso ovest, ha affermato l’Autorità per le informazioni geospaziali del Giappone. I governi stranieri, compresi quelli di Stati Uniti, Canada e Italia, hanno offerto sostegno. A Washington, il presidente Joe Biden ha dichiarato in un comunicato diffuso dopo il sisma che gli Stati Uniti forniranno “tutta l’assistenza necessaria al popolo giapponese”. “L’Italia è al fianco del popolo giapponese in questo momento difficile. Rivolgo al Primo Ministro Kishida le condoglianze per le vittime del terremoto. Siamo pronti a fornire al Giappone tutto l’aiuto e il sostegno necessari”, ha dichiarato da parte sua la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Almeno 30 morti per sisma in Giappone, revocato allarme tsunami

Almeno 30 morti per sisma in Giappone, revocato allarme tsunamiRoma, 2 gen. (askanews) – Almeno 30 persone sono morte nel potente terremoto che ha colpito la penisola di Noto e le aree circostanti nel Giappone centrale il giorno di Capodanno, secondo quanto confermato questa mattina dalle autorità locali, mentre continuano ad arrivare segnalazioni di danni e richieste di intervento dei soccorritori per trovare eventuali sopravvissuti tra le macerie degli edifici crollati.

Il terremoto di magnitudo 7,6 ha causato ingenti danni strutturali e incendi nella città di Wajima, nella prefettura di Ishikawa, spiega stamane l’agenzia Kyodo, sottolineando che le continue scosse di assestamento, alcune delle quali di magnitudine elevata, e le macerie sulle strade stanno ostacolando le operazioni di soccorso. Intanto, l’allarme tsunami, diramato dopo il sisma, che copriva vaste aree lungo il Mar del Giappone, è stato revocato questa mattina, dopo che l’onda più alta di circa 1,2 metri ha raggiunto il porto di Wajima ieri notte. In questa stessa città, un edificio di sette piani è crollato lateralmente mentre una zona centrale nota per il suo mercato mattutino è stata devastata da un grande incendio.

Le fiamme, in particolare, hanno inghiottito oltre 200 strutture nella zona centrale di Wajima ma sarebbero adesso sotto controllo, hanno detto i funzionari della prefettura di Ishikawa. Nelle ultime ore ci sono state 14 segnalazioni di persone rimaste intrappolate sotto le macerie della città, hanno detto altri funzionari, mentre tra i decessi figurano sette persone che hanno perso la vita all’ospedale municipale, dopo il ricovero per le ferite riportate.

Il sisma ha causato feriti e danni strutturali anche nelle prefetture di Niigata, Toyama, Fukui e Gifu. “È estremamente difficile per i veicoli entrare nelle aree settentrionali della penisola di Noto”, ha detto il primo ministro Fumio Kishida in una conferenza stampa, aggiungendo che il governo centrale sta coordinando la spedizione di aiuti umanitari, utilizzando le navi. Circa 1.000 membri del personale delle Forze di autodifesa sono impegnati nelle operazioni di salvataggio e soccorso, ha detto Kishida.

I soccorritori stanno cercando di estrarre altri sopravvissuti dagli edifici crollati. “Dobbiamo compiere una corsa contro il tempo per cercare e salvare le vittime del disastro”, ha detto il capo del gobverno di Tokyo, dopo una riunione di risposta al disastro. “Sono stati confermati danni molto estesi, tra cui numerose vittime, crolli di edifici e incendi”, ha aggiunto, precisando che i soccorritori hanno difficoltà a raggiungere soprattutto la punta settentrionale della penisola di Noto. Circa 45.700 famiglie sono senza elettricità nella prefettura centrale di Ishikawa ed hanno affrontato temperature gelide durante la notte a causa della mancanza di elettricità. Molte città sono inoltre prive di acqua corrente. Secondo la West Japan Railway Co., circa 1.400 passeggeri del treno ad alta velocità Shinkansen sono rimasti bloccati per circa 11 ore mentre la compagnia ha interrotto il funzionamento di quattro treni sulla linea Hokuriku tra le stazioni di Toyama e Kanazawa per ispezionare binari e altre strutture in seguito al terremoto. Il sisma è stato localizzato a circa 30 chilometri a est-nordest di Wajima, con una profondità provvisoria di 16 chilometri, registrando un massimo di 7 sulla scala di intensità sismica del paese, secondo l’Agenzia meteorologica giapponese. Un simile terremoto è stato registrato l’ultima volta nel 2018 a Hokkaido, ha detto l’agenzia meteorologica. Il sistema di rilevamento del paese ha registrato significativi movimenti del territorio anche nelle ore successive, con una stazione di riferimento a Wajima che si è spostata di 1,3 metri verso ovest, ha affermato l’Autorità per le informazioni geospaziali del Giappone. I governi stranieri, compresi quelli di Stati Uniti, Canada e Italia, hanno offerto sostegno. A Washington, il presidente Joe Biden ha dichiarato in un comunicato diffuso dopo il sisma che gli Stati Uniti forniranno “tutta l’assistenza necessaria al popolo giapponese”. “L’Italia è al fianco del popolo giapponese in questo momento difficile. Rivolgo al Primo Ministro Kishida le condoglianze per le vittime del terremoto. Siamo pronti a fornire al Giappone tutto l’aiuto e il sostegno necessari”, ha dichiarato da parte sua la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Sudcorea, accoltellato il leader dell’opposizione: fermato l’aggressore

Sudcorea, accoltellato il leader dell’opposizione: fermato l’aggressoreRoma, 2 gen. (askanews) – Il leader dell’opposizione politica della Corea del Sud è stato accoltellato durante una conferenza stampa nella città portuale meridionale sudcoreana di Busan. Lee Jae-myung, che ha perso per un soffio le elezioni presidenziali del 2022, è stato pugnalato sul lato sinistro del collo questa mattina. L’aggressore è stato arrestato sul posto.

Lee ha subito una lacerazione di 1 cm ed è stato curato in ospedale mentre era cosciente, secondo quanto riferito dalla Bbc. La polizia ha detto che la sua ferita non era pericolosa per la sua vita. L’aggressore, un uomo tra i 50 e i 60 anni, si era avvicinato a Lee chiedendo un autografo, prima di lanciarsi improvvisamente in avanti per pugnalarlo.

I video dell’attacco pubblicati sui social media mostrano Lee che crolla a terra, mentre diverse persone cercano di trattenere l’aggressore. L’agenzia Yonhap ha detto che è stato trasportato in ospedale in elicottero. Lee, 59 anni, guida il Partito Democratico della Corea. Attualmente non è parlamentare, ma è ampiamente previsto che si candidi per un seggio alle prossime elezioni generali, che si terranno nell’aprile 2024. Ha perso di poco le elezioni presidenziali del 2022 – con una differenza di voti pari solo allo 0,73% – contro l’attuale presidente Yoon Suk-yeol, e dovrebbe ripresentarsi alle prossime elezioni presidenziali nel 2027.

Sisma in Giappone, almeno 30 morti: si scava sotto le macerie

Sisma in Giappone, almeno 30 morti: si scava sotto le macerieRoma, 2 gen. (askanews) – E’ di almeno 30 vittime accertate il bilancio del potente sisma di magnitudo 7,5 sulla scala Richter che ha colpito ieri la costa occidentale del Giappone, secondo gli ultimi aggiornamenti delle autorità locali rilanciati dalla stampa internazionale. Secondo la società Hokuriku Electric Power, circa 45.700 famiglie sono senza elettricità nella prefettura centrale di Ishikawa, mentre decine di fertiti si contano in altre quattro prefetture, tra cui Toyama e Niigata, ha riferito l’emittente pubblica giapponese NHK, citando ospedali e autorità locali.

Il ministero della Difesa ha inviato 1.000 militari per aiutare gli sforzi di salvataggio e recupero, ha detto ieri ai giornalisti il ministro della Difesa Minoru Kihara. Tutti gli allarmi di tsunami in Giappone sono stati rimossi, secondo il sito web dell’Agenzia meteorologica del paese, dopo che onde di tsunami alte fino a 1,2 metri hanno colpito diverse aree lungo la costa occidentale del Giappone.

Intanto, un grande incendio è scoppiato ieri sera nella città centrale di Wajima, ha riferito l’emittente pubblica giapponese NHK. Più di 100 negozi e case sono andati in fiamme e il fuoco è ancora acceso. Il primo ministro giapponese ha affermato che il Paese sta affrontando una “battaglia contro il tempo” per salvare le persone colpite dal sisma e dalla succesisve scosse di assestamento, alcune delle quali di magnitudo elevata. La polizia e le autorità locali martedì hanno riferito di casi di corpi estratti dalle macerie di edifici crollati mentre altre persone sono rimaste intrappolate.

“Dobbiamo salvarli il più rapidamente possibile, soprattutto quelli che sono intrappolati sotto le strutture crollate”, ha detto Fumio Kishida durante una riunione di emergenza del governo con le autorità competenti.