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Erdogan vince e festeggia il terzo mandato: “Governeremo per 5 anni”

Erdogan vince e festeggia il terzo mandato: “Governeremo per 5 anni”Roma, 28 mag. (askanews) – Dopo aver sfiorato la maggioranza assoluta al primo turno, due settimane fa, costretto al suo primo ballottaggio dopo 20 anni al potere e due mandati presidenziali, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha vinto oggi le elezioni presidenziali battendo, anche se di misura, il rivale Kemal Kilicdaroglu.

Quando lo spoglio è praticamente concluso, ma i dati della Commissione elettorale suprema sono ancora preliminari, Erdogan ha ottenuto poco meno del 52% delle preferenze contro il 48% del rivale e leader dell’opposizione, che ha pagato, probabilmente l’alleanza con uno dei fronti nazionalisti che ha scontentato la parte più progressista e filo-curda della sua coalizione formata da sei partiti e il calo dell’affluenza, intorno all’85% rispetto al quasi 90% del primo turno. Festeggiando con i sostenitori fuori dalla sua residenza di Istanbul, Erdogan ha ringraziato gli elettori parlando di una giornata “di democrazia” e intestandosi il successo alle presidenziali, le più difficili della sua carriera politica, dopo le critiche per la gestione del post-sisma e la crisi economica: “La Turchia è l’unico vincitore oggi”,e “gli 85 milioni di turchi hanno vinto”, ha detto il presidente turco ai sostenitori da un bus aperto dopo l’annuncio della Commissione elettorale suprema.

Con questa “vittoria si sono aperte le porte del ‘secolo della Turchia’”, ha aggiunto Erdogan e “vorrei ringraziare tutti i membri della nostra nazione che ancora una volta ci hanno dato la responsabilità di governare la Turchia per i prossimi 5 anni”. E ha salutato il rivale dicendo in modo ironico: “Ciao ciao Kemal”. Lo sfidante Kilicdaroglu, che ha parlato nella serata ad Ankara, ha denunciato un processo elettorale sbilanciato e non ha ammesso la sconfitta: “Dobbiamo continuare a sostenere la lotta per la democrazia. Abbiamo vissuto il processo elettorale più iniquo degli ultimi anni. Tutte le risorse dello Stato sono state mobilitate – ha denunciato il leader del Chp – In queste elezioni, nonostante tutte le pressioni, è emersa la volontà del popolo di cambiare il governo autoritario. Continueremo a combattere fino a quando la vera democrazia non arriverà nel nostro paese”.

Kilicdaroglu ha pagato la flessione dell’affluenza nelle aree dove sperava di ottenere i migliori risultati anche in quelle filo-curde. Guardando alla distribuzione dei voti, la situazione è simile al primo turno. Kilicdaroglu ha conquistato la maggioranza delle preferenze nella Tracia turca e nelle province lungo la costa mediterranea turca, inclusa la città di Smirne. Sono tutte regioni in cui il suo partito, il Chp, ha tradizionalmente una forte presenza.

Kilicdaroglu ha ottenuto anche la maggioranza di voti nella città più grande della Turchia, Istanbul e nella capitale Ankara, ma la vecchia massima che recita, “chi governa Istanbul governa la Turchia”, sembra non reggere più. Nella quarta e quinta città più grande della Turchia, rispettivamente Bursa e Konya, che sono città più conservatrici, Erdogan è in testa, come nell’Anatolia centrale, feudo del presidente da sempre, dove Erdogan conserva un vantaggio schiacciante. Nelle zone terremotate, con l’eccezione di Diyabakir, dove Kiliçdaroglu è in testa, Erdogan ha mantenuto il sostegno.

Turchia, presidente Erdogan è in vantaggio nelle proiezioni per rielezione

Turchia, presidente Erdogan è in vantaggio nelle proiezioni per rielezioneRoma, 28 mag. (askanews) – Il presidente turco uscente Recep Tayyip Erdogan è in vantaggio sia nelle proiezioni dell’agenzia indipendente Anka che lo attesta al 50,6%, contro lo sfidante Kemal Kilicdaroglu, sia in quelle dell’agenzia di stampa nazionale Anadolu in cui il capo di stato ha al momento il 52,9% contro il 47,07% di Kilicdaroglu. Lo spoglio è quasi al 90%.

Il portavoce del principale partito dell’opposizione turca, il Partito repubblicano del popolo (Chp), Faik Oztrak, ha parlato di una gara serrata al ballottaggio per la presidenza e ha avvertito il capo di stato uscente di non dichiarare vittoria: “Non cercate di confondere le acque con discorsi dal balcone”, ha affermato facendo riferimento all’abitudine di Erdogan di parlare ai suoi sostenitori. E poi ha minacciato un controllo serrato delle operazioni di spoglio a causa dei tentativi di brogli da parte del partito di governo Akp.

In Turchia, secondo l’agenzia Anka, è testa a testa tra Erdogan e Kilicdaroglu

In Turchia, secondo l’agenzia Anka, è testa a testa tra Erdogan e KilicdarogluRoma, 28 mag. (askanews) – Quando è stato scrutinato quasi l’80% delle schede, l’agenzia indipendente Anka, che dall’inizio dello spoglio aveva dato in vantaggio il leader dell’opposizione Kemal Kilicdaroglu, dà ora i due sfidanti per la presidenza turca testa a testa. Kilicdaroglu ottiene il 50,13, mentre il presidente uscente Recep Tayyip Erdogan il 49,87%, in recupero.

Secondo l’agenzia di stampa nazionale Anadolu, invece, con l’80% delle schede conteggiate, Erdogan resta in testa con il 53,7% delle preferenze.L’affluenza è stata più bassa del primo turno, quando aveva sfiorato il 90%, secondo i dati a disposizione si è fermata all’84,9%.

 

”Lukashenko ricoverato a Mosca in condizioni critiche” (secondo l’opposizione della Bielorussia)

”Lukashenko ricoverato a Mosca in condizioni critiche” (secondo l’opposizione della Bielorussia)Roma, 28 mag. (askanews) – Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko sarebbe stato ricoverato in ospedale a Mosca in “condizioni critiche” dopo un malore dopo aver incontrato il presidente russo Vladimir Putin, secondo il Daily Mail e Newsweek che riportano le dichiarazioni di Valery Tsepkalo, leader dell’opposizione bielorussa.

I dubbi sulla salute del leader bielorusso circolano da inizio maggio quando era stato assente dalla scena per diversi giorni e pare sia stato visto con un catetere al braccio in diverse occasioni. “Secondo le informazioni in nostro possesso, che necessitano di ulteriori conferme, Lukashenko – dopo aver incontrato Putin a porte chiuse – è stato portato d’urgenza all’ospedale clinico centrale di Mosca, dove si trova ora”, ha riferito l’oppositore. Le sue condizioni sono state valutate dai principali medici russi come “critiche” e il suo sangue è stato “dializzato”. Non è stato ritenuto idoneo a tornare in Bielorussia. Secondo il Daily Mail circolano già voci di un possibile avvelenamento di Lukashenko da parte dei servizi segreti russi che punterebbero ad avere un leader ancora più obbediente in carica a Minsk.

Tsepkalo ha dichiarato anche che “le misure organizzate per salvare il dittatore bielorusso avevano lo scopo di scongiurare speculazioni sulla possibile partecipazione del Cremlino al suo avvelenamento”. In caso di impossibilità a governare, i poteri saranno trasferiti a Natalya Kochanova (presidente della camera alta del parlamento) o al Consiglio di sicurezza collettivo. Kochanova, 62 anni, è vista come la Iron Lady bielorussa, fedele a Lukashenko e Putin.

Ballottaggio presidenziali in Turchia, chiusi i seggi: Erdogan favorito

Ballottaggio presidenziali in Turchia, chiusi i seggi: Erdogan favoritoRoma, 28 mag. (askanews) – Seggi chiusi in Turchia per il secondo turno delle elezioni presidenziali. Per ora non sono stati diffusi exit poll. Nelle prossime ore si conoscerà se il presidente uscente Recep Tayyip Erdogan verrà rieletto o se lo sarà lo sfidante Kemal Kilicdaroglu. Erano oltre 64 milioni gli elettori turchi chiamati a scegliere il nuovo presidente del Paese. Secondo gli ultimi sondaggi e dopo l’endorsement da parte del terzo candidato, il kingmaker Ogan, la strada per la rielezione del presidente Erdogan sembra spianata.

Zelensky ringrazia gli “eroi” ucraini per la difesa di Kiev

Zelensky ringrazia gli “eroi” ucraini per la difesa di KievRoma, 28 mag. (askanews) – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha reso omaggio oggi agli “eroi” della difesa antiaerea del suo Paese che hanno contrastato l’attacco di questa notte contro la capitale Kiev, che secondo le autorità locali è stato il più massiccio tra quelli compiuti ai danni della città dalle forze russe, dall’inizio del conflitto nel febbraio dello scorso anno. “Ogni volta che si abbattono droni e missili nemici, si salvano vite. Siete i nostri eroi”, ha detto Zelensky in un messaggio su Telegram. Il sindaco di Kiev, Vitali Klitshko, ha affermato che le forze di difesa aerea ucraine hanno “intercettato più di 20 UAV” diretti verso la capitale e ha avvertito che “è in arrivo una nuova ondata di droni”.

L’aeronautica ucraina, da parte sua, ha riferito che 54 droni iraniani Shahed sono stati lanciati dalla Russia durante la notte e che 52 di essi sono stati distrutti dalle forze ucraine. “Il nemico ha lanciato un altro attacco notturno contro strutture militari e infrastrutture critiche nelle regioni centrali del paese, in particolare nell’oblast di Kiev. Vicino al ‘Centro’ del comando aereo di zona, la maggior parte dei droni d’attacco è stata distrutta!”, ha riferito l’aeronautica in un post su Twitter.

Nella notte massiccio attacco aereo russo su Kiev

Nella notte massiccio attacco aereo russo su KievRoma, 28 mag. (askanews) – La Russia ha lanciato molteplici attacchi aerei su Kiev durante la notte in quello che secondo i funzionari locali è stato la più grande offensiva con droni contro la capitale dell’Ucraina dall’inizio della guerra.

I sistemi di difesa aerea hanno abbattuto almeno 40 droni in movimento verso Kiev e la caduta di detriti ha ucciso un uomo di 41 anni e ferito una donna di 35 in città, ha detto il sindaco Vitali Klitschko. Gli attacchi hanno avuto luogo prima dell’alba, mentre la capitale celebra il Kyiv Day, l’anniversario della sua fondazione ufficiale 1.541 anni fa. La giornata è tipicamente scandita da fiere di strada, concerti dal vivo e speciali mostre museali, i cui piani sono stati realizzati anche quest’anno, ma su scala ridotta in considerazione del conflitto in corso.

Le informazioni preliminari indicano che il raid aereo è stato il più grande attacco con droni a Kiev dall’inizio dell’invasione della Russia nel febbraio 2022, ha affermato Serhiy Popko, capo dell’amministrazione militare di Kiev. La Russia ha utilizzato i droni Shahed di fabbricazione iraniana, ha aggiunto. “Oggi, il nemico ha deciso di ‘congratularsi’ con la gente di Kiev nel Kyiv Day con l’aiuto dei suoi micidiali UAV”, ha detto Popko sull’app di messaggistica Telegram.

“L’attacco è stato effettuato in diverse ondate e l’allerta aerea è durata più di cinque ore”, ha sottolineato il capo dell’amministrazione militare della capitale ucraina. Diversi distretti di Kiev, che ha una popolazione di circa 3 milioni di persone, hanno subito gli attacchi notturni, hanno sottolineato da parte loro altri funzionari del municipio. Tra i quartieri nel mirino delle forze russe anche il distretto storico di Pecherskyi.

Accordo sul debito in Usa, Biden: evitato catastrofico default

Accordo sul debito in Usa, Biden: evitato catastrofico defaultRoma, 28 mag. (askanews) – I partiti repubblicano e democratico degli Stati Uniti hanno trovato una “intesa di principio” che prevede l’innalzamento del tetto del debito per i prossimi due anni in cambio di tagli al programma dell’amministrazione, evitando così il primo default della storia del Paese.

Il presidente Joe Biden, da Camp David, ha parlato con lo Speaker della Camera, il repubblicano Kevin McCarthy, e il leader della minoranza Hakeem Jeffries. L’accordo sul debito eviterà “un catastrofico default”, ha commentato l’inquilino della Casa Bianca, specificando che l’intesa rappresenta “un compromesso”, “ovvero nessuno ottiene ciò che vuole”, ma evita “una recessione economica e la perdita di milioni di posti di lavoro”. Secondo Biden, l’accordo raggiunto rappresenta “un importante passo avanti, che ridurrà la spesa pubblica proteggendo allo stesso tempo tempo i programmi federali che aiutano i lavoratori”. In particolare, ha spiegato Biden, il compromesso “protegge le priorità” della sua amministrazione e quelle “dei democratici al Congresso sul piano legislativo”. Si tratta di “una buona notizia per i cittadini”, perché “evita un default che avrebbe conseguenze catastrofiche per l’economia” americana, ha concluso Biden, esortando la Camera e il Senato ad approvare subito il testo, non appena sarà presentato.

La Turchia al ballottaggio: Erdogan favorito contro Kilicdaroglu

La Turchia al ballottaggio: Erdogan favorito contro KilicdarogluRoma, 27 mag. (askanews) – Sono oltre 64 milioni gli elettori turchi che domani sceglieranno il nuovo presidente del Paese. Secondo gli ultimi sondaggi e dopo l’endorsement da parte del terzo candidato, il kingmaker Ogan, la strada per la rielezione del presidente turco Recep Tayyip Erdogan sembra spianata, ma il candidato dell’opposizione turca Kemal Kilicdaroglu non intende arrendersi e, in vista del ballottaggio, ha alzato i toni per conquistare indecisi, giovani e nazionalisti.

Kilicdaroglu ha ulteriormente spinto su una delle sue promesse elettorali, il rimpatrio dei rifugiati siriani: nella campagna per il primo turno il leader dell’opposizione aveva parlato di un’operazione graduale, in due anni e su base volontaria, con l’aiuto di finanziamenti dell’Unione europea per costruire case, scuole, ospedali e altri servizi in Siria. Ma dopo il voto del 15 maggio, Kilicdaroglu ha accusato il governo di aver permesso a 10 milioni di migranti “irregolari” di entrare nel Paese e ha accusato direttamente Erdogan “di non aver protetto i confini e l’onore” della Turchia, promettendo di rimandare a casa tutti i rifugiati. Dichiarazioni che cozzano con l’immagine mite del candidato dei sei partiti d’opposizione, portata avanti nella prima fase della campagna nel corso della quale Kilicdaroglu ha più volte trasmesso video dalla sua cucina o dallo studio di Ankara con le maniche della camicia tirate su. Ma questa immagine ha lasciato il posto a quella di “leader duro” in particolare sulla questione migranti.

L’attacco al presidente uscente si è basato anche sull’accusa di collusione con i “terroristi” dopo che Erdogan ha ricevuto il sostegno del Partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK). Inoltre, per poter battere il capo di stato uscente, secondo i locali Kilicdaroglu si sarebbe affidato all’influente sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, per guidare la campagna elettorale. “Questo è un referendum. Salveremo il nostro bel Paese, che soffre la rovina economica, all’ultimo momento o cadremo dal precipizio? Chi ama la propria patria venga alle urne!”. E’stato l’ appello lanciato dal leader della coalizione di opposizione turca in un video e un post su Twitter.

Dal canto suo Erdogan, forte di un 52,4% in uno degli ultimi sondaggi pubblicati, invece di attaccare Kilicdaroglu, punta il dito contro l’Occidente che a suo dire ha cercato di influenzare l’opinione pubblica con titoli fuorvianti sulle elezioni turche. Un Occidente che sarebbe preoccupato dalla crescita e dai progressi turchi anche nel settore dell’industria della difesa: “Ovviamente non gli piacciamo. Non gli piacciamo perché non compriamo più armi o munizioni da loro … La mia nazione ha dato questa risposta a loro il 14 maggio. Spero che il 28 maggio lo facciano di nuovo”, ha detto Erdogan. Sul fronte dei rifugiati il presidente uscente ha ribattuto: “Abbiamo già sostenuto il ritorno volontario e sicuro dei rifugiati sin dall’inizio. Finora, quasi 560.000 rifugiati sono tornati in aree sgomberate dal terrorismo. Questo numero aumenterà man mano che le organizzazioni terroristiche saranno spazzate via in Siria” e ha aggiunto che “i confini della Turchia sono più sicuri che mai”.

Erdogan ha chiuso il primo turno con il 49,52% dei voti, mentre Kilicdaroglu è arrivato secondo con il 44,88%, Sinan Ogan, che ieri ha annunciato l’appoggio a Erdogan nel ballottaggio, ha ottenuto il 5,17%. “Crediamo che la nostra decisione sia la decisione giusta per il nostro Paese e la nostra nazione”, ha detto Ogan, anche se alcuni analisti ritengono che non tutti i suoi sostenitori appoggeranno Erdogan, optando per Kilicdaroglu. Altra tattica del leader del principale partito d’opposizione, il Partito Repubblicano del popolo (Chp), oltre a lanciare l’allarme su possibili brogli, è stata quella di fare appello agli “otto milioni di cittadini e a tutti i giovani che non hanno votato” al primo turno, parlando di un vero e proprio “referendum” tra chi vuole “vendere” il Paese e chi lo vuole salvare “da terrorismo e rifugiati”. Secondo i sondaggi c’è ancora un’8% di indecisi tra gli elettori.

Nonostante il cambiamento delle tattiche di battaglia, le possibilità di vincere per Kilicdaroglu restano scarse e a poco servirebbe aver abbandonato il tipico gesto a forma di cuore con le mani per un più deciso sbattere di pugni sul tavolo. Il leader del Chp, fondato dal padre della Repubblica turca Mustafa Kemal Ataturk, guida una coalizione di sei partiti e gode del sostegno del principale partito filo-curdo HDP, ma gli analisti ritengono che lo spettro dei suoi sostenitori sia fin troppo ampio ed eterogeneo per scalfire il granitico fronte che appoggia Erdogan. Oltre alla questione dei rifugiati siriani, altri temi sono in ballo al secondo turno delle presidenziali turche: il voto di domenica deciderà non solo chi guida la Turchia, un paese membro della Nato e che conta 85 milioni di abitanti, ma anche che direzione prenderà l’economia che attraversa una profonda crisi e come potrebbe cambiare la politica estera di Ankara.

Per quanto riguarda l’economia turca, Erdogan è stato fortemente criticato per la politica non ortodossa di bassi tassi di interesse, nonostante l’aumento dei prezzi, che ha spinto l’inflazione all’85% e il deprezzamento della lira turca. Kilicdaroglu si è impegnato a tornare a una politica economica più ortodossa e a ripristinare l’indipendenza della banca centrale turca.

Per la politica estera, nulla fa pensare che l’arrivo eventuale di Kicdaroglu possa modificare l’obiettivo di potenza regionale e militare nell’area, come anche i rapporti con la Russia.

Gli aventi diritto sono oltre 64 milioni in quasi 192.000 seggi elettorali, 3,4 milioni sono gli elettori all’estero, che voteranno tra il 20 e il 24 maggio.

Domenica 28 maggio i seggi apriranno alle 8:00 (le 7:00 in Italia) e chiuderanno alle 17:00. (le 16:00 in Italia). In base alle norme elettorali, notizie, exit poll e commenti sul voto sono vietati fino alle 18:00 (le 17:00 in Italia) e i media sono liberi di riferire i isultati solo dalle 21:00 (le 20:00 in Italia). Tuttavia, l’Alto consiglio elettorale, come già accaduto al primo turno, può rimuovere l’embargo prima. (di Daniela Mogavero)

Il capo delle forze armate ucraine esorta l’esercito: è ora di riprendere quello che è nostro

Il capo delle forze armate ucraine esorta l’esercito: è ora di riprendere quello che è nostroRoma, 27 mag. (askanews) – “E’ giunto il momento di riprenderci quello che è nostro”, dichiara un post sull’account Telegram del comandante in capo delle Forze armate ucraine Valeriy Zaluzhny. Un messaggio letto come l’annuncio dell’inizio dell’attesa controffensiva ucraina e allo stesso tempo un tentativo di smentire le voci – diffuse attivamente da parte russa – di un grave ferimento di Zaluzhny.

Sull’account è stato caricato un video che riprende soldati ucraini che rispondono all’incitazione di un comandante a essere pronti a combattere per la patria. “L’Ucraina è la madre patria (…) distruggerò i nemici della patria”, si legge in una versione con sottotitoli che circola sui social. “Che la mia mano sia ferma per uccidere il nemico, che il sguardo sia chiaro per uccidere il nemico, che le mie armi siano efficientu per uccidere il nemico, che la mia volontà sia di ferro: l’Ucraina è la madrepatria”, scandisce la voce del comandante, a cui rispondono i militari.