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Parlamento Israele approva divieto attività Unrwa nel Paese

Parlamento Israele approva divieto attività Unrwa nel PaeseRoma, 28 ott. (askanews) – Il Parlamento israeliano (Knesset) ha approvato una legge che mette al bando l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) dal condurre “qualsiasi attività” o fornire qualsiasi servizio all’interno di Israele nonostante le pressioni internazionali.


Il voto è stato approvato 92-10. Sempre oggi è prevista una votazione su una seconda legge che interrompe i legami diplomatici con Unrwa. La legislazione non entrerà in vigore immediatamente, ma tra 60-90 giorni dopo che il ministero degli Esteri israeliano avrà notificato all’ONU la decisione della Knesset.


Israele ha tre mesi per determinare i mezzi e il personale che assumerà le responsabilità attualmente gestite dall’Unrwa, anche a Gerusalemme Est e a Gaza.

Design, Antonacci Falegnamerie e DF Francia: un’alleanza strategica

Design, Antonacci Falegnamerie e DF Francia: un’alleanza strategicaRoma, 28 ott. (askanews) – Antonacci Falegnamerie e DF Francia hanno dato vita ad una nuova alleanza strategica che mira a rafforzare la loro presenza nel settore della falegnameria su misura e nell’arredamento di alta qualità. Questa collaborazione unisce due aziende di eccellenza, dotate di forze e competenze e capaci di coniugare tradizione artigianale e innovazione tecnologica, per rispondere alle esigenze di clienti prestigiosi e progetti complessi. La sinergia tra le due aziende consente di espandere la capacità produttiva in ogni fase del processo, dalla progettazione alla realizzazione finale, garantendo i più alti standard sul mercato in termini di qualità e personalizzazione.


L’alleanza tra le due aziende nasce dalla volontà di affrontare le sfide crescenti del mercato, caratterizzato da progetti di dimensioni sempre più ambiziose e da una domanda di personalizzazione elevata. Entrambe le aziende, con oltre 50 anni di carriera ciascuna, pur provenendo da esperienze diverse, condividono lo stesso approccio intransigente sulla qualità e il dettaglio, si distinguono per i valori tipici delle aziende a conduzione familiare, così come per l’attenzione all’innovazione tecnologica e alla sostenibilità ambientale. Questa affinità valoriale ha reso naturale il loro incontro e ha dato avvio ad una collaborazione armoniosa e coerente, in grado di offrire soluzioni su misura che rispondano alle specifiche esigenze di ogni cliente. Tuttavia la decisione di unire le forze non si è basata su un’acquisizione o fusione dei due soggetti, ma su una visione condivisa. Anziché optare per soluzioni di tipo strutturale, Antonacci Falegnamerie e DF Francia hanno scelto di crescere mantenendo la propria forte identità. L’alleanza si pone come trampolino verso il futuro, con entrambe le aziende pronte a affrontare il passaggio alla terza generazione. “Ci siamo riconosciuti e scelti. Proveniamo da realtà parallele, ognuno con le proprie metodologie e punti di forza, ma condividiamo la stessa visione e lo stesso impegno verso l’eccellenza. La nostra attenzione alla qualità ci accomuna, così come i valori profondamente radicati nel lavoro e nell’ambizione. Questo ci consente di collaborare in modo fluido, senza contraddizioni o sovrapposizioni”. – queste le parole di Matteo Antonacci, Direttore di Produzione di Antonacci Falegnamerie, per descrivere la nascita dell’alleanza tra le due aziende.


La sinergia tra le due aziende introduce sul mercato una nuova realtà che riesce a coniugare i più alti standard di qualità e personalizzazione con l’incremento della capacità produttiva e della velocità realizzativa dei progetti, rendendo le aziende ancora più competitive nei rispettivi settori di riferimento: DF Francia nel settore delle boutique e Antonacci Falegnamerie nel segmento hotellerie. Questa nuova visione non solo rafforza la loro posizione sul mercato nazionale, ma rappresenta anche uno slancio strategico verso l’estero e l’internazionalizzazione, aprendo nuove prospettive di crescita in contesti globali. Entrambe le aziende sono inoltre fortemente orientate a ridurre l’impatto ambientale lungo tutta la filiera produttiva. Questo si traduce in una selezione accurata dei fornitori e dei materiali, provenienti da fonti certificate, garantendo che ogni progetto sia realizzato nel rispetto degli standard di sostenibilità e di responsabilità sociale. Il primo risultato concreto di questa alleanza è il progetto di realizzazione degli ambienti comuni per l’iconico albergo Hilton Rome Eur La Lama, nel cuore del quartiere EUR di Roma, che vanta un accesso diretto al centro congressi La Nuvola. Quest’opera, nata dal progetto dell’Architetto Fuksas che ne ha disegnato la struttura dalla forma peculiare e da quello dello Studio Lorenzo Bellini Atelier che ne ha curato il design degli interni, rappresenta un esempio tangibile di come la sinergia tra le due aziende possa dare vita a progetti ambiziosi. Antonacci Falegnamerie e DF Francia hanno realizzato le aree comuni, che rappresentano il cuore dell’accoglienza e della rappresentanza dell’albergo. Grazie alla cura artigianale e alla precisione tecnica, queste aree sono state realizzate per offrire un’esperienza di lusso e raffinatezza, rispecchiando l’eccellenza che caratterizza entrambe le aziende e il prestigio della struttura.


“Siamo orgogliosi di aver collaborato con Antonacci Falegnamerie alla realizzazione delle aree comuni dell’Hilton Rome Eur La Lama, una struttura iconica nel panorama romano e parte di una delle catene alberghiere più rinomate ed esigenti al mondo. Dal ristorante alla zona del bancone, passando per gli ingressi e la palestra, abbiamo curato ogni dettaglio con un approccio sartoriale, realizzando rivestimenti su misura che esaltano l’eleganza e la funzionalità di questi spazi” – dichiara Daniele Francia, Direttore Generale Esecutivo di DF Francia. Antonacci Falegnamerie e DF Francia credono fortemente nel valore della partnership con realtà specializzate e nella collaborazione come chiave per offrire soluzioni innovative e di qualità. È proprio grazie a questa filosofia che, dal 31 ottobre al 2 novembre 2024, le due aziende saranno presenti all’Edilsocial Expo B-CAD, fiera internazionale dedicata ai settori di Edilizia, Architettura e Design, ospitata per la sua terza edizione al Convention Center La Nuvola di Roma. Il progetto dello stand è stato affidato al designer Marco Cervellieri e coordinato dalla Corrirossi Management. Prestigiosi partner hanno contribuito a dare vita a uno spazio espositivo di grande impatto: Valeri per i metalli, Stone Arredo per il marmo, Profili per l’illuminazione, mentre British Fires ha fornito il camino elettrico ad acqua e PIX la struttura dei due sales table. Al centro dello stand si potrà ammirare una scultura in bronzo realizzata dai fratelli Cristiano e Patrizio Alviti.

Secondo i media Hamas è pronto a rilasciare 4 ostaggi per una tregua di 2 giorni

Secondo i media Hamas è pronto a rilasciare 4 ostaggi per una tregua di 2 giorniRoma, 28 ott. (askanews) – Fonti di Hamas hanno riferito al canale di notizie saudita Al-Sharq che il gruppo è pronto ad accettare la proposta egiziana, che consentirebbe il rilascio di quattro ostaggi in cambio di un cessate il fuoco di due giorni e il rilascio dei prigionieri palestinesi. Tuttavia, le stesse fonti hanno sottolineato che l’obiettivo unico che il gruppo mira a raggiungere è un accordo coerente con la proposta di Biden e con il completo ritiro di Israele dalla Striscia di Gaza.


Le fonti hanno aggiunto che Hamas non è ottimista sul fatto che un cessate il fuoco permanente possa essere raggiunto prima delle elezioni statunitensi del 5 novembre. Per Hamas è fondamentale che il cessate il fuoco temporaneo venga esteso dopo la conclusione di questo round di colloqui negoziali fino a quando non si potrà raggiungere un accordo definitivo.

Contrammiraglio Usa: Nato resterà forte anche dopo elezioni americane

Contrammiraglio Usa: Nato resterà forte anche dopo elezioni americaneMare del Nord, 28 ott. (askanews) – Gli Stati Uniti sono “fortemente impegnati nell’Alleanza, non ci sono dubbi sull’importanza della Nato, soprattutto al giorno d’oggi”. Il Contrammiraglio Sean R.Bailey, Comandante dell’Ottavo Gruppo Portaerei d’Attacco, è chiaro nel rispondere alla domanda se con le elezioni americane del 5 novembre il futuro della Nato è in pericolo. “Anche se è meglio parlare con i responsabili politici delle implicazioni delle elezioni, quello che posso dirvi è che siamo fermamente impegnati nella nostra Alleanza, fermamente impegnati a mantenere la forza della Nato e non credo che ci siano dubbi sull’importanza della stessa, soprattutto nel mondo moderno”.


Il Contrammiraglio riceve un gruppo di giornalisti di tutto il mondo a bordo della portaerei americana USS Harry S. Truman, in occasione della maxi-attività aereo e marittima della Nato denominata “Neptune Strike 2024” (NEST 24-2), una delle principali attività di vigilanza rafforzata dell’Allenaza, che che vede impegnate diverse aree, dal Mediterraneo centrale e dall’Adriatico fino al Mare del Nord e al Mar Baltico. In tutta Europa partecipano circa 20 navi di superficie e sottomarini, insieme a forze per operazioni speciali e numerosi aerei, con oltre 15.000 militare impegnati. Ci sono molte incertezze sul futuro della Nato? “Ripeto, di questo è meglio che rispondano i politici – ribadisce il Contrammiraglio – ma di certo posso confermare che, come abbiamo dimostrato da 75 anni a questa parte, gli Stati Uniti e l’intera Alleanza sono fermamente impegnati a mantenere la Nato stessa, la sua forza, la sua potenza, per la difesa collettiva”.


Come è cambiata la vostra attività negli ultimi due anni dopo la guerra in Ucraina? “In realtà non è cambiato nulla – risponde Baileu – continuiamo a dare priorità alle operazioni nell’Atlantico, nel Baltico e nelle regioni artiche, per mantenere e continuare la nostra attività e la nostra presenza, che non è direttamente collegata agli attuali eventi mondiali. Ad esempio, Neptune Strike era programmata da tempo e non è stata attivata in seguito al conflitto mediorientale o a quello russo-ucraino. Operiamo in accordo con la Nato, come abbiamo sempre fatto e ci auguriamo di continuare a farlo”. Ma il quadro mondiale, negli ultimi trent’anni, è cambiato, con la Nordcorea, la Cina….La situazione è certamente più preoccupante rispetto al passato? “Posso dirle che sono cresciuto durante la Guerra Fredda – afferma il Contrammiraglio – sono entrato in Marina proprio alla fine della Guerra Fredda. Apprezzo il ruolo che la Nato ha svolto in quel periodo e la forza dell’Alleanza. Direi che il mondo moderno non è né più né meno pericoloso di allora. E il fatto che si assista al riemergere di aggressioni da parte della Russia e della Cina, credo dimostri quanto sia preziosa un’Alleanza forte come la Nato”.


Eppure la Cina fornisce competenze tecniche alla Russia, la Corea del Nord fornisce armi alla Russia, l’Iran fornisce armi alla Russia. Le interconnessioni sono cambiate, no? “Sicuramente le influenze di tutto il mondo possono avere un impatto su ogni singolo teatro e ne siamo molto consapevoli. Certamente anche la regione artica è un buon esempio di nazioni che cercano di controllare o sfruttare la capacità militare. Il nostro impegno – conclude Bailey – è quello di garantire il mantenimento di un ambiente marittimo internazionale libero e aperto in tutto il mondo. Chiaramente in Europa, nel teatro europeo e nell’Atlantico, ciò viene rafforzato dalle nostre operazioni con la Nato”. Dunque non è preoccupato per il futuro? “Assolutamente no”. (Di Serena Sartini)

Nato: nordcoreani a Kursk, pericolosa espansione guerra Ucraina

Nato: nordcoreani a Kursk, pericolosa espansione guerra UcrainaMilano, 28 ott. (askanews) – Anche la Nato riconosce il dispiegamento di truppe nordcoreane nella russa Kursk – dove è in corso un impegnativo braccio di ferro tra le forze russe e quelle di Kiev – e annuncia che questo rappresenta “un’escalation pericolosa” per la guerra di invasione russa contro l’Ucraina. Lo conferma in streaming il segretario generale della Nato, Mark Rutte che oggi ha in programma una conversazione telefonica con il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol e con il ministro della Difesa Ucraino Rustem Umerov.


Sia l’intelligence americana che quella ucraina hanno affermato nei giorni scorsi che i soldati nordcoreani sono stati inviati in Russia per combattere in Ucraina. C’è una “crescente disperazione di (Valdimir) Putin” e lo dimostra il fatto che la Russia necessita di truppe straniere per portare avanti la guerra in Ucraina. Ma la situazione resta sempre più complessa e Rutte enumera: “1) una significativa escalation nel caso nordcoreano, con un continuo coinvolgimento nella guerra illegale della Russia (contro l’Ucraina); 2) l’ennesima violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite; 3) una pericolosa espansione della guerra”. Annunciando poi la necessità di rafforzare ulteriormente il supporto militare a Kiev. Oggi una delegazione della Corea del Sud, “stretto alleato della NATO” e altri partner indo-pacifici, (Australia, Giappone e Nuova Zelanda) hanno discusso con l’Alleanza del coinvolgimento di Pyongyang nella guerra, confermando che le truppe nordcoreane sono state dispiegate nella regione russa di Kursk, intensificando il conflitto e violando le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.


“La delegazione comprendeva alti rappresentanti del National Intelligence Service della Sudcorea e del Ministero della Difesa nazionale sudcoreano” ha chiarito Rutte. “La NATO chiede alla Russia e alla Corea del Nord di interrompere immediatamente queste azioni. L’approfondimento della cooperazione militare tra Russia e Corea del Nord è una minaccia sia per la sicurezza indo-pacifica che per quella euro-atlantica. Mina la pace nella penisola coreana e alimenta la guerra russa contro l’Ucraina”, aggiunge. Ma non solo: “Pyongyang ha già fornito alla Russia milioni di proiettili e missili balistici che stanno alimentando un conflitto importante nel cuore dell’Europa e minando la pace e la sicurezza globali”. In cambio, il Cremlino sta fornendo alla Corea del Nord tecnologia militare e altro supporto per aggirare le sanzioni internazionali. Ciò sottolinea l’importanza che le democrazie siano unite nel sostenere i nostri valori e affrontare le nostre sfide di sicurezza condivise. Ma lo spiegamento di truppe nordcoreane a Kursk è anche un segno della crescente disperazione di Putin”.


La Russia insomma, alle prese con “oltre 600.000 vittime tra morti e feriti”, sta ricevendo supporto militare dalla Corea del Nord, tra cui munizioni e missili, mentre la Corea del Nord riceve tecnologia da Putin. La NATO sottolinea la necessità di un’azione collettiva per contrastare queste minacce e ha ribadito il suo sostegno alla sicurezza dell’Ucraina, con consultazioni e riunioni pianificate per affrontare la situazione in evoluzione. “Gli ucraini stanno reagendo con coraggio, resilienza e ingegno” ha detto Rutte. “Gli alleati della NATO continueranno a sostenere un’Ucraina libera e democratica, perché la sicurezza dell’Ucraina è la nostra sicurezza. Oggi, discutiamo della necessità di rafforzare ulteriormente il supporto militare all’Ucraina”, ha aggiunto.


Nel mese di agosto, i soldati ucraini hanno lanciato un’offensiva a Kursk, in Russia, dove hanno preso il controllo di diverse località. L’obiettivo è, tra l’altro, quello di rafforzare la posizione negoziale dell’Ucraina e di convincere la Russia a spostare i soldati dal fronte nell’Ucraina orientale. Ciò tuttavia non è avvenuto. L’Ucraina ha precedentemente riferito che i soldati nordcoreani sono stati inviati al fronte per combattere per la Russia. La Corea del Sud, da parte sua, ha riferito che la Corea del Nord intende inviare fino a 12.000 soldati per aiutare la Russia nella guerra contro l’Ucraina.

Nato: presenza nordcoreani a Kursk è una pericolosa espansione della guerra in Ucraina

Nato: presenza nordcoreani a Kursk è una pericolosa espansione della guerra in UcrainaMilano, 28 ott. (askanews) – Anche la Nato riconosce il dispiegamento di truppe nordcoreane nella russa Kursk – dove è in corso un impegnativo braccio di ferro tra le forze russe e quelle di Kiev – e annuncia che questo rappresenta “un’escalation pericolosa” per la guerra di invasione russa contro l’Ucraina. Lo conferma in streaming il segretario generale della Nato, Mark Rutte che oggi ha in programma una conversazione telefonica con il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol e con il ministro della Difesa Ucraino Rustem Umerov.


Sia l’intelligence americana che quella ucraina hanno affermato nei giorni scorsi che i soldati nordcoreani sono stati inviati in Russia per combattere in Ucraina. C’è una “crescente disperazione di (Valdimir) Putin” e lo dimostra il fatto che la Russia necessita di truppe straniere per portare avanti la guerra in Ucraina. Ma la situazione resta sempre più complessa e Rutte enumera: “1) una significativa escalation nel caso nordcoreano, con un continuo coinvolgimento nella guerra illegale della Russia (contro l’Ucraina); 2) l’ennesima violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite; 3) una pericolosa espansione della guerra”. Annunciando poi la necessità di rafforzare ulteriormente il supporto militare a Kiev. Oggi una delegazione della Corea del Sud, “stretto alleato della NATO” e altri partner indo-pacifici, (Australia, Giappone e Nuova Zelanda) hanno discusso con l’Alleanza del coinvolgimento di Pyongyang nella guerra, confermando che le truppe nordcoreane sono state dispiegate nella regione russa di Kursk, intensificando il conflitto e violando le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.


“La delegazione comprendeva alti rappresentanti del National Intelligence Service della Sudcorea e del Ministero della Difesa nazionale sudcoreano” ha chiarito Rutte. “La NATO chiede alla Russia e alla Corea del Nord di interrompere immediatamente queste azioni. L’approfondimento della cooperazione militare tra Russia e Corea del Nord è una minaccia sia per la sicurezza indo-pacifica che per quella euro-atlantica. Mina la pace nella penisola coreana e alimenta la guerra russa contro l’Ucraina”, aggiunge. Ma non solo: “Pyongyang ha già fornito alla Russia milioni di proiettili e missili balistici che stanno alimentando un conflitto importante nel cuore dell’Europa e minando la pace e la sicurezza globali”. In cambio, il Cremlino sta fornendo alla Corea del Nord tecnologia militare e altro supporto per aggirare le sanzioni internazionali. Ciò sottolinea l’importanza che le democrazie siano unite nel sostenere i nostri valori e affrontare le nostre sfide di sicurezza condivise. Ma lo spiegamento di truppe nordcoreane a Kursk è anche un segno della crescente disperazione di Putin”.


La Russia insomma, alle prese con “oltre 600.000 vittime tra morti e feriti”, sta ricevendo supporto militare dalla Corea del Nord, tra cui munizioni e missili, mentre la Corea del Nord riceve tecnologia da Putin. La NATO sottolinea la necessità di un’azione collettiva per contrastare queste minacce e ha ribadito il suo sostegno alla sicurezza dell’Ucraina, con consultazioni e riunioni pianificate per affrontare la situazione in evoluzione. “Gli ucraini stanno reagendo con coraggio, resilienza e ingegno” ha detto Rutte. “Gli alleati della NATO continueranno a sostenere un’Ucraina libera e democratica, perché la sicurezza dell’Ucraina è la nostra sicurezza. Oggi, discutiamo della necessità di rafforzare ulteriormente il supporto militare all’Ucraina”, ha aggiunto.


Nel mese di agosto, i soldati ucraini hanno lanciato un’offensiva a Kursk, in Russia, dove hanno preso il controllo di diverse località. L’obiettivo è, tra l’altro, quello di rafforzare la posizione negoziale dell’Ucraina e di convincere la Russia a spostare i soldati dal fronte nell’Ucraina orientale. Ciò tuttavia non è avvenuto. L’Ucraina ha precedentemente riferito che i soldati nordcoreani sono stati inviati al fronte per combattere per la Russia. La Corea del Sud, da parte sua, ha riferito che la Corea del Nord intende inviare fino a 12.000 soldati per aiutare la Russia nella guerra contro l’Ucraina.

Il Cremlino: “infondate” le accuse di interferenza nelle elezioni in Georgia

Il Cremlino: “infondate” le accuse di interferenza nelle elezioni in GeorgiaRoma, 28 ott. (askanews) – Non c’è stata alcuna interferenza russa nelle elezioni parlamentari in Georgia. Lo ha detto oggi il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, bollando come “infondate” le accuse mosse contro Mosca e affermando che la Russia “non si intromette negli affari interni georgiani e non si intrometterà”.


“Respingiamo con forza questi accuse. Lo sapete, sono già standard per molti paesi: accusare immediatamente la Russia di interferenza. No, non è così. Non c’è stata alcuna interferenza e le accuse sono assolutamente infondate. Respingiamo con forza queste accuse”, ha detto Peskov nel briefing con la stampa. Peskov ha quindi riferito di “tentativi di destabilizzare la situazione nella repubblica”, precisando che “i tentativi di interferenza sono visibili anche a occhio nudo, ma non da parte della Russia”, perchè “noi non ci intromettiamo negli affari interni georgiani e non ci intrometteremo”.

Israele, manifestanti fermano il discorso di Netanyahu alla cerimonia per le vittime del 7 ottobre

Israele, manifestanti fermano il discorso di Netanyahu alla cerimonia per le vittime del 7 ottobreRoma, 27 ott. (askanews) – Un gruppo di manifestanti ha interrotto il discorso del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu durante una cerimonia tenutasi oggi in memoria delle vittime dell’attacco di Hamas al sud di Israele del 7 ottobre scorso, in cui circa 1.200 persone sono state uccise e 250 sono state prese in ostaggio.


I manifestanti hanno gridato “vergognatevi” e hanno creato scompiglio, costringendo Netanyahu a interrompere il suo discorso poco dopo l’inizio. Il grande evento commemorativo è stato trasmesso in diretta in tutto il Paese. Molti israeliani accusano Netanyahu per i fallimenti che hanno portato all’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 e lo ritengono responsabile per non avere ancora riportato a casa gli ostaggi in mano al gruppo estremista palestinese nella Striscia di Gaza. Durante la cerimonia, il primo ministro ha fatto riferimento agli ostaggi trattenuti da Hamas a Gaza, affermando: “Siamo impegnati a riportarli tutti indietro, sia i vivi che i defunti”. Nella stessa occasione, Netanyahu ha affermato che il recente attacco di Israele in Iran ha avuto un impatto grave “sulle capacità difensive dell’Iran e sulla sua capacità di sviluppare missili”. Il premier israeliano ha descritto l’attacco come “preciso e potente” e ha detto “che ha raggiunto tutti i suoi obiettivi”, parlando a una cerimonia ufficiale in memoria dei soldati caduti dell’Idf nella guerra in corso.

Raid israeliani nella striscia di Gaza: almeno 45 morti

Raid israeliani nella striscia di Gaza: almeno 45 mortiRoma, 27 ott. (askanews) – Gli attacchi aerei militari israeliani hanno ucciso oggi almeno 45 palestinesi nella Striscia di Gaza, la maggior parte dei quali nel nord del territorio palestinese, hanno affermato funzionari della Sanità locale, gestita da Hamas. Almeno 20 persone sono state uccise in seguito a un attacco aereo sulle case di Jabalia, il più grande degli otto campi profughi storici della Striscia di Gaza.


Un raid su una scuola che ospitava famiglie palestinesi sfollate nel campo di Shati a Gaza City ha ucciso altre nove persone e ne ha ferite 20, molte delle quali versano in condizioni critiche, hanno affermato i medici. Tre giornalisti locali sarebbero invece tra le persone uccise nella scuola di Shati: Saed Radwan, responsabile dei media digitali presso la televisione Al-Aqsa, Hanin Baroud e Hamza Abu Selmeya. Le loro morti portano il numero totale di giornalisti uccisi a Gaza dall’ottobre scorso a 180, secondo Al Jazeera.

Usa2024, Michelle Obama: voto per Trump è “contro le donne”

Usa2024, Michelle Obama: voto per Trump è “contro le donne”Roma, 27 ott. (askanews) – L’ex first lady Michelle Obama ha lanciato ieri un’aspra accusa contro Donald Trump durante un comizio in Michigan per Kamala Harris, definendo l’ex presidente una minaccia esistenziale per i diritti delle donne. Rivolgendosi agli elettori uomini, ha detto: un voto per Trump “è un voto contro di noi”.


Parlando di Harris, l’ex first lady ha spiegato che “con ogni metro di giudizio, ha dimostrato di essere pronta”. “La vera domanda è, come paese, siamo pronti per questo momento?” ha aggiunto, rivolgendosi a una folla chiassosa e adorante a Kalamazoo. “Per favore, per favore non consegnate il nostro destino a gente come Trump, che non sa nulla di noi, che ha mostrato profondo disprezzo per noi”, ha detto. “Perché un voto per lui è un voto contro di noi, contro la nostra salute, contro il nostro valore”.