I corpi di 1.500 combattenti di Hamas sono stati trovati in IsraeleRoma, 10 ott. (askanews) – “Circa 1.500 corpi di (combattenti) di Hamas sono stati trovati in Israele, attorno alla Striscia di Gaza”, ha detto oggi il tenente colonnello Richard Hecht, portavoce dell’esercito israeliano.
Al quarto giorno di ostilità, “l’esercito ha più o meno ripreso il controllo della recinzione di confine” con Gaza, “ma possono ancora verificarsi infiltrazioni”, ha aggiunto l’ufficiale israeliano. Tuttavia, “sappiamo che dall’inizio della notte scorsa nessuno è entrato” in Israele da Gaza, ha aggiunto il colonnello, precisando che l’esercito ha “quasi terminato” l’evacuazione di 24 località vicine alla frontiera da cui ha deciso di allontanare gli abitanti.
Sono quasi 2.000 i combattenti di Hamas che hanno partecipato finora all’operazione lanciata sabato scorso contro Israele, su un esercito di circa 40.000 uomini nella sola Striscia di Gaza. Lo ha precisato Ali Barakeh, uno dei leader dell’organizzazione in esilio a Beirut, nell’intervista rilasciata all’Associated Press in cui ha sottolineato che Hamas è pronto ad “affrontare tutti gli scenari, anche lo scenario di una guerra lunga”.
Onu: sono oltre 187.000 gli sfollati nella Striscia di Gaza (quasi 137.500 ospitati nelle scuole Unrwa)Roma, 10 ott. (askanews) – Sono oltre 187.000 gli sfollati in tutta la Striscia di Gaza a causa del conflitto, di cui quasi 137.500 ospitati in 83 scuole dell’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) presenti in tutta l’enclave palestinese. E’ quanto riporta l’agenzia Onu, sottolineando che “mentre continuano i pesanti attacchi aerei, sempre più sfollati interni cercano rifugio nelle scuole dell’Unrwa”.
Nella nota l’agenzia Onu ha fatto sapere che “l’ufficio locale dell’Unrwa a Gaza, dove è presente personale nazionale e internazionale, ha subito danni collaterali a causa degli attacchi aerei nell’area di Rimal, nel centro della città di Gaza”. Complessivamente, ha aggiunto, dal 7 ottobre sono stati colpiti 18 siti Unrwa e “quattro sfollati rifugiati in una scuola dell’Unrwa nella città di Gaza sono rimasti feriti”. “Inoltre, un numero non confermato di sfollati rifugiati presso il Centro di riabilitazione per non vedenti dell’Unrwa sono rimasti feriti a causa degli attacchi aerei sugli edifici vicini”, ha aggiunto l’agenzia.
In Israele decine gli stranieri uccisi, dispersi o in ostaggio: l’elencoRoma, 10 ott. (askanews) – Decine di cittadini stranieri sono stati uccisi, feriti o presi in ostaggio durante l’attacco a sorpresa contro Israele da parte del gruppo estremista palestinese Hamas, che ha provocato la morte di circa 800 persone, per lo più israeliane.
Molti degli stranieri scomparsi erano presenti a un festival di musica elettronica nel deserto meridionale israeliano, durante il quale decine di manifestanti sono stati massacrati. Tra le persone attualmente “irrintracciabili” figurano anche due cittadini italiani, con doppio passaporto italiano-israeliano. Si tratta di padre e figlio, che si trovavano nel kibbutz di Beeri.
Questo l’elenco completo di vittime, ostaggi e dispersi, per Paese, pubblicato dall’Afp: – Thailandia: 12 morti, 11 ostaggi –
Dodici lavoratori tailandesi sono stati uccisi, otto feriti e 11 fatti prigionieri, ha detto ieri il portavoce del ministero degli Esteri Kanchana Patarachoke. Il ministro del Lavoro Phiphat Ratchakitprakarn ha affermato che sono circa 5.000 i lavoratori tailandesi che lavorano nelle aree colpite dai combattimenti e che sono stati trasferiti in luoghi sicuri.
– USA: 11 morti, altri dispersi – Ieri gli Stati Uniti hanno confermato la morte di almeno 11 cittadini americani e hanno affermato che è “probabile” che tra gli ostaggi tenuti da Hamas ci siano degli americani. “Purtroppo, ora sappiamo che almeno 11 cittadini americani sono tra le persone uccise”, ha detto il presidente Joe Biden in una nota. – Nepal: 10 morti – Dieci cittadini del Nepal sono stati uccisi nel Kibbutz Alumim, uno dei focolai dell’assalto di Hamas, ha reso noto domenica l’ambasciata della repubblica himalayana a Tel Aviv. Altri quattro sono stati ricoverati in ospedale mentre è in corso la ricerca di una quinta persona, ha aggiunto l’ambasciata. Il Kibbutz Alumim ospitava 17 studenti al momento dell’attacco. – Argentina: 7 morti, 15 dispersi – Ieri il ministero degli Esteri argentino ha confermato che sette cittadini del paese sono stati uccisi e altri 15 risultano dispersi. – Ucraina: 2 morti – Due donne ucraine che vivevano in Israele da anni sono state uccise, ha detto domenica il portavoce del ministero degli Esteri ucraino Oleg Nikolenko. – Francia: 2 morti, 14 dispersi – Due francesi sono stati uccisi negli “attacchi terroristici di Hamas contro Israele”, ha reso noto il governo francese. Un dodicenne è tra i 14 connazionali scomparsi dopo che Hamas ha lanciato i raid mortali in Israele, ha aggiunto il ministero degli Esteri francese definendo la situazione “preoccupante”. “Sulla base delle informazioni di cui disponiamo, riteniamo molto probabile che alcuni di loro siano stati rapiti”, ha affermato in un comunicato il ministero, aggiungendo che “questa cifra è ancora soggetta a cambiamenti”. – Russia: 1 morto, 4 dispersi – Almeno un russo è stato ucciso e altri quattro risultano dispersi, ha annunciato ieri l’ambasciata russa a Tel Aviv, citata dalle agenzie di stampa russe. – Regno Unito: 1 morto, 1 disperso – L’ambasciatore israeliano in Gran Bretagna ha detto che è scomparso un cittadino britannico di 26 anni. Anche un uomo britannico che prestava servizio nell’esercito israeliano, Nathanel Young, 20 anni, è morto combattendo con Hamas, ha precisato domenica la sua famiglia. – Canada: 1 morto, 3 dispersi – Ieri il governo canadese ha dichiarato che un canadese è morto e altri tre risultano dispersi. – Cambogia: 1 morto – Il primo ministro cambogiano Hun Manet ha detto che uno studente cambogiano è stato ucciso. – Germania: diversi ostaggi – Diversi cittadini con doppia nazionalità tedesco-israeliana sono stati rapiti, ha detto domenica una fonte del ministero degli Esteri tedesco. La madre della 22enne Shani Louk ha detto al quotidiano Der Spiegel di aver riconosciuto sua figlia nei video che circolano online di una donna seminuda che giace a faccia in giù nel retro di un camioncino a Gaza con uomini armati seduti attorno a lei. – Brasile: 3 dispersi – Il ministero degli Esteri brasiliano ha dichiarato domenica che tre cittadini con doppia cittadinanza brasiliana-israeliana sono scomparsi dopo aver partecipato al festival. – Cile: 2 dispersi – Il Ministero degli Esteri cileno ha confermato ieri che due cittadini cileni risultano scomparsi. La coppia viveva in un kibbutz non lontano dal confine israeliano con Gaza. – Italia: 2 dispersi – Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha detto che due israeliani-italiani sono attualmente irrintracciabili. “Non sono stati localizzati e non rispondono alle chiamate”, ha detto. “Insieme alle autorità israeliane, stiamo cercando di scoprire dove siano e che cosa sia successo loro”. – Paraguay: 2 dispersi – Due cittadini paraguaiani che vivevano in Israele risultano scomparsi, ha detto il governo del Paraguay, senza fornire dettagli. – Perù: 2 dispersi – Il Ministero degli Esteri peruviano ha affermato che due cittadini sono scomparsi, senza fornire ulteriori dettagli. – Tanzania: 2 dispersi – L’ambasciatore della Tanzania in Israele ha detto all’AFP che due cittadini tanzaniani sono scomparsi. – Messico: 2 ostaggi – Il ministro degli Esteri messicano Alicia Barcena ha scritto su X, che due messicani, un uomo e una donna, sono stati presi in ostaggio. – Colombia: 2 ostaggi – Due colombiani che erano al festival Supernova sono scomparsi, ha detto l’ambasciatore israeliano in Colombia su X. Il governo colombiano ha confermato che due colombiani erano presenti al rave, aggiungendo di essere impegnato nelle loro ricerche. – Panama: 1 disperso – Il governo di Panama ha dichiarato che uno dei suoi cittadini, Daryelis Denises Saez Batista, è scomparso. – Irlanda: 1 disperso – Una donna irlandese-israeliana è scomparsa, secondo quanto confermato dal governo irlandese.
Tajani: circa 200 italiani stanno rientrando da Israele con 2 voli militariRoma, 10 ott. (askanews) – “Circa 200 italiani stanno rientrando da Israele su due aerei militari. I voli attivati su richiesta della Farnesina e coordinati con la Difesa arriveranno a Pratica di Mare. Orgoglioso del gioco di squadra che ha coinvolto l’Ambasciata d’Italia in Israele, il Consolato a Gerusalemme, l’Unità di crisi e i militari”. Lo ha scritto oggi su X il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Due ulteriori voli militari sono in programma per oggi allo scopo di consentire agli italiani ancora presenti in Israele di far rientro nel nostro Paese. Il Ministero degli Esteri ha avviato sin dal primo momento un attento monitoraggio della situazione in Israele e nei Territori Palestinesi e ha immediatamente attivato una rete di contatto con i connazionali presenti nel Paese, in stretto raccordo con l`Ambasciata a Tel Aviv e il Consolato Generale a Gerusalemme. L`incertezza sulla programmazione dei voli commerciali, unita alle sempre più frequenti cancellazioni delle ultime ore, ha reso necessario pianificare soluzioni alternative, sia sul canale commerciale sia su quello militare. Nella giornata di oggi e di domani, 11 ottobre, sono stati quindi organizzati 4 voli, due attraverso il vettore commerciale NEOS, a tariffe calmierate, e, non appena si è concretizzata la possibilità, anche due voli coordinati dall`Unita` di Crisi della Farnesina in collaborazione con il Ministero della Difesa. Questi voli permetteranno di far rientrare numerosi gruppi di connazionali in difficoltà; tra cui anche molti pellegrini, che non avevano alternative di rientro. L`Unità di Crisi, in coordinamento con l`Ambasciata a Tel Aviv e il Consolato Generale a Gerusalemme (presenti anche con un desk appositamente organizzato presso l`aeroporto Ben Gurion) restano pienamente operativi.
Israele ammassa le truppe al confine con il Libano: “Situazione instabile”Roma, 10 ott. (askanews) – Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno ampliato la loro presenza lungo il confine con il Libano, ammassando decine di migliaia di truppe aggiuntive, secondo il portavoce dell’IDF, Jonathan Conricus.
“La situazione” al confine con il Libano “è instabile”, ha spiegato il portavoce. “Siamo vigili. Abbiamo aggiunto decine di migliaia di truppe aggiuntive lungo il confine – riservisti e unità regolari – in previsione di un attacco di Hezbollah”, ha detto Conricus alla CNN. “Li abbiamo esortati con forza a pensarci due volte prima di intraprendere un attacco del genere contro Israele”, ha sottolineato ancora l’ufficiale dello Stato ebraico. “Finora nelle ultime ore la situazione è stata tranquilla. Speriamo che rimanga così”.
Sono oltre 900 gli israeliani uccisi da Hamas. Oltre 700 i morti a GazaRoma, 10 ott. (askanews) – Sono più di 900 gli israeliani uccisi e 2.600 quelli feriti nelle ultime 67 ore dopo l’attacco di Hamas nel Sud del Paese. È il bilancio provvisorio pubblicato dall’esercito israeliano. Secondo la stessa fonte i razzi sparati dai miliziani palestinesi dalla Striscia di Gaza sono stati finora 4.500. Il ministero palestinese della Sanità ha affermato che il bilancio delle vittime dei raid aerei israeliani ha raggiunto le 704 persone. A seguito degli attacchi sono rimasti feriti altri 4.000 palestinesi. Oltre 137.000 persone sono sfollate a Gaza. Lo riferisce Al Jazeera.
Meloni-Biden-Macron-Scholz-Sunak: l’Iran non estenda il conflitto. Hamas non offre nulla ai palestinesiMilano, 10 ott. (askanews) – “I nostri Paesi sostengono Israele nei suoi sforzi per difendere se stesso e il suo popolo da queste atrocità. Chiediamo inoltre ad altri gruppi estremisti, o a qualsiasi Stato che possa cercare di trarre vantaggio dalla situazione, in particolare all’Iran, di non cercare di sfruttare questa situazione per altri scopi, né di estendere il conflitto oltre Gaza”. È quanto si legge nella dichiarazione congiunta diffusa dopo la riunione telefonica di stasera tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il primo ministro britannico Rishi Sunak, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni dedicata alla crisi che si è aperta dopo l’attacco di Hamas ai danni dello Stato di Israele.
“Nei giorni scorsi i terroristi di Hamas hanno massacrato famiglie nelle loro case, oltre 200 giovani che partecipavano ad un festival musicale, e rapito donne anziane, bambini e intere famiglie, che ora sono tenuti in ostaggio, sotto lo sguardo inorridito di tutto il mondo” hanno sottolineato. “Nei prossimi giorni rimarremo uniti e coordinati, come alleati e amici dello Stato di Israele, per garantire che Israele sia in grado di difendersi e di creare le condizioni per un Medio Oriente pacifico e integrato” hanno continuato i leader occidentali. “Riconosciamo tutti le legittime aspirazioni del popolo palestinese e sosteniamo pari misure di giustizia e libertà per israeliani e palestinesi. Ma non commettiamo errori: Hamas non rappresenta queste aspirazioni e non offre nulla al popolo “Affermiamo chiaramente che le azioni di Hamas non hanno alcuna giustificazione, alcuna legittimità e devono essere universalmente condannate. Niente, mai, giustifica il terrorismo” hanno aggiunto i leader occidentali.
M.O.,leader Hamas: pronti a guerra lunga, sorpresi da nostra avanzataRoma, 10 ott. (askanews) – Hamas è pronto a combattere una lunga guerra con Israele e utilizzerà gli ostaggi tenuti a Gaza per garantire il rilascio dei palestinesi detenuti in Israele e all’estero. Lo ha detto in un’intervista alla Associated Press, riportata dal quotidiano britannico The Guardian, Ali Barakeh, uno dei leader dell’organizzazione in esilio a Beirut, aggiungendo di essere sorpreso dal successo sul terreno dell’operazione.
“Ci siamo preparati bene per questa guerra e per affrontare tutti gli scenari, anche lo scenario di una lunga guerra”, ha detto, aggiungendo che Hamas utilizzerà gli ostaggi per garantire il rilascio delle persone detenute nelle carceri israeliane e persino di alcuni palestinesi imprigionati negl Stati Uniti. Barakeh ha detto che solo un piccolo numero di alti comandanti all’interno di Gaza era a conoscenza del piano di incursione in Israele e che anche i più stretti alleati del gruppo non erano stati informati in anticipo. Barakeh ha negato che funzionari della sicurezza iraniani abbiano contribuito a pianificare l’attacco, ma ha aggiunto che alleati come l’Iran e gli Hezbollah libanesi “si uniranno alla battaglia se Gaza sarà sottoposta ad una guerra di annientamento”.
Ha detto che anche Hamas è rimasto sorpreso dalla portata dell’operazione, affermando che si aspettava che Israele prevenisse o limitasse l’attacco. “Siamo rimasti sorpresi da questo grande crollo”, ha detto Barakeh. “Stavamo progettando di di prendere prigionieri per scambiarli. Questo esercito è una tigre di carta”. Bea
Tajani: dispersi due cittadini italiani che erano in un kibbutzRoma, 9 ott. (askanews) – Due cittadini italiani con doppio passaporto italiano e israeliano, padre e figlio, che si trovavano nel kibbutz di Be’eri risultano al momento irrintracciabili: lo ha riferito il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al Tg1.
“Non sono rintracciabili e non rispondono all’appello ci auguriamo che non siano stati presi prigionieri nella Striscia di Gaza, ma al momento non abbiamo notizie. Insieme alle autorità israeliane, stiamo cercando di scoprire dove siano e che cosa sia successo loro” ha concluso il Ministro, precisando che vi sono “circa mille ragazzi con doppio passaporto, che svolgono il servizio di leva nell’esercito israeliano”. Il kibbutz Be’eri è stato devastato dall’assalto di Hamas. Circa 100 corpi sono stati rimossi dopo l’attacco, secondo quanto hanno riferito i media ebraici, citando il gruppo di ricerca e salvataggio Zaka. Secondo le notizie che circolano sui media israeliani, il numero delle vittime uccise nel kibbutz, che ospita circa 1.000 residenti, sarebbe ancora più alto. Un residente aveva precedentemente detto a Kan che la comunità era stata completamente distrutta dall’assalto di Hamas.
Israele colpirà Hamas a Gaza anche a costo di danneggiare gli ostaggi. Hamas: uccideremo gli ostaggi se Israele bombarda i civiliRoma, 9 ott. (askanews) – Sono oltre 900 le persone uccise in Israele dall’inizio degli attacchi di Hamas. Lo riferiscono i media ebraici. Non c’è stata alcuna conferma ufficiale del bilancio delle vittime.
Israele ha deciso che i suoi attacchi contro Hamas a Gaza saranno condotti con grande forza e ampiezza, anche a costo di danneggiare gli israeliani tenuti prigionieri a Gaza. Lo ha detto ai giornalisti una fonte governativa di alto livello, secondo il Times of Israel. La fonte chiarisce che se Israele avesse informazioni precise sull’ubicazione dei prigionieri israeliani, ovviamente si asterrebbe dall’attaccare in quella specifica posizione. Ma finché non esisteranno tali informazioni, tutti gli obiettivi di Hamas saranno attaccati.
Ma le brigate al Qassam, ala militare di Hamas, hanno avvertito di avere intenzione di uccidere gli ostaggi israeliani nelle loro mani se lo Stato ebraico continuerà a bombardare degli edifici civili nella Striscia di Gaza: è quanto riporta la rete satellitare araba Al Jazeera. “A ogni incursione su dei civili innocenti senza alcun avvertimento risponderemo purtroppo giustiziando uno dei prigionieri nelle nostre mani, e saremo costretti a trasmettere questa esecuzione” ha affermato Abu Obaida, portavoce dell’organizzazione radicale palestinese.
Intanto il portavoce delle forze di difesa israeliane (Idf), Daniel Hagari, ha detto che Israele sta completando la liberazione del sud di Israele dai miliziani di Hamas e ha informazioni su tutti gli israeliani presi in ostaggio. In una conferenza stampa, Hagari ha spiegato che le truppe stanno ancora andando di casa in casa nelle città vicine al confine di Gaza, alla ricerca di terroristi. “Non ci sono terroristi che attraversano la recinzione da Gaza a Israele”, ha detto, sottolineando che quelli che ci provano vengono colpiti dall’aviazione israeliana. “Da questa mattina ci sono stati alcuni scontri con terroristi. Nelle ultime ore non ce n’è stato nessuno”, ha aggiunto Hagari.
Hagari ha poi detto che l’esercito ha “tutti i dettagli” su tutte le persone che sono state catturate da Hamas. “Ad oggi abbiamo avvisato 30 famiglie. Una volta completata la notifica alle famiglie, il numero degli ostaggi a Gaza sarà reso pubblico”, ha affermato. Il numero di attacchi dell’aviazione israeliana sulla Striscia di Gaza è cinque volte superiore a quelli effettuati contro Hezbollah nella seconda guerra del Libano del 2006, ha detto inoltre Hagari aggiungendo che in queste ore circa 60 aerei da combattimento stanno effettuando ondate di attacchi contro obiettivi di Hamas. Hagari ha anche detto che i militari hanno completato l’evacuazione delle città adiacenti al confine e che ci sono alcune famiglie che hanno scelto di restare. Per quanto riguarda l’infiltrazione armata dal Libano, Hagari ha affermato che le identità degli uomini armati sono ancora oggetto di indagine. Il portavoce di Idf ha confermato che tre miliziani che hanno oltrepassato il confine sono stati uccisi, mentre uno è riuscito a fuggire in Libano.