Lipstadt: è stato l’assalto più letale contro gli ebrei dai tempi dell’OlocaustoRoma, 9 ott. (askanews) – L’inviata speciale statunitense per l’antisemitismo, Deborah Lipstadt, tra le più rinomate studiose dell’Olocausto al mondo, ha definito gli attacchi di Hamas “l’assalto più letale contro gli ebrei dai tempi dell’Olocausto”.
Lipstadt ha affermato che “non esiste alcuna giustificazione” per il “terrorismo atroce e barbaro contro i civili israeliani” e per l’omicidio di massa. “Nessuno ha il diritto di dire a Israele come difendersi e prevenire e scoraggiare futuri attacchi. Come ha affermato” il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, “gli Stati Uniti stanno dalla parte di Israele. Non mancheremo mai di proteggerlià Israele ha il diritto di difendere se stesso e il suo popolo. Punto”.
Mosca: respinti 5 attacchi ucraini, uccisi 50 soldati di KievRoma, 9 ott. (askanews) – Le forze russe hanno sventato e respinto cinque attacchi ucraini in direzione Krasny Liman, con il nemico che ha perso fino a 50 uomini. Lo ha dichiarato alla TASS il portavoce del gruppo russo di battaglia “Centro”, Alexander Savchuk.
“Nella direzione di Krasny Liman, vicino a Torskoye e alla foresta di Serebryanskoye, l’azione del Battlegroup Center, gli attacchi dell’aviazione d’assalto e dell’esercito e il fuoco dell’artiglieria – ha dichiarato – hanno sventato e respinto gli attacchi dei gruppi d’assalto di due brigate meccanizzate ucraine e della 12esima brigata delle forze speciali ‘Azov’. Le forze ucraine hanno perso fino a 50 militari”. “Durante la guerra di contro-batteria, sono stati scoperti e soppressi fino a 30 equipaggi di artiglieria nemica. Il gruppo tattico dell’aviazione ha effettuato attacchi a quattro postazioni di comando e osservazione ucraine vicino all’insediamento di Serebryanka, nella DPR”, ha aggiunto.
Tajani: va sventato il rischio di una escalation, serve la mediazione arabaRoma, 9 ott. (askanews) – In Medio Oriente “va sventato il rischio di una escalation che avrebbe conseguenze incalcolabili e incontrollabili sul piano regionale, che andrebbero a sommarsi a un quadro già difficilissimo in altre aree delmondo, a partire dal conflitto in Ucraina. In Medio Oriente vanno tenute debitamente presenti le complesse dinamiche di una regione in movimento”. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani in una intervista al Corriere della Sera.
Per Tajani “è estremamente preoccupante vedere l’atteggiamento dell’Iran, immagini in cui si fanno salti di gioia davanti al massacro di cittadini indifesi. Contiamo molto sull’Arabia Saudita, sulla Giordania e sull’Egitto, quest’ultimo ha canali di comunicazione efficaci con Hamas, affinché possano compiere un’opera di mediazione”. In Italia, ricorda infine il ministro, “noi siamo da sempre per una politica dei ‘due popoli, due Stati’, conosciamo bene la complessità della situazione, abbiamo avuto rapporti anche con l’Autorità palestinese, che ce ne ha dato atto. In questo momento però non si può non stare dalla parte di chi viene così vilmente aggredito, di un popolo – quello israeliano – colpito in modo terribile”.
”Uccisi oltre 700 israeliani e 413 palestinesi”. Attacchi su GazaRoma, 9 ott. (askanews) – Secondo l’ultimo aggiornamento fornito dall’IDF, le Forze di Difesa Israeliane, dall’attacco di Hamas di sabato mattina sono stati uccisi più di 700 israeliani e 2.150 sono stati feriti. Secondo l’IDF, dalla Striscia di Gaza sono stati lanciati 3.284 razzi (Hamas afferma che il numero è superiore a 5.000) e Israele ha colpito 653 obiettivi di Hamas. Secondo l’ultimo aggiornamento dei funzionari palestinesi a Gaza, 413 persone sono state uccise e 2.300 ferite in attacchi aerei di rappresaglia da parte di Israele.
Nella notte, intanto, si sono verificati nuovi attacchi aerei dell’aviazione di Israele sulla Striscia di Gaza: secondo l’IDF, le Forze di Difesa Israeliane, l’operazione sta danneggiando “gravemente le capacità dell’organizzazione terroristica di Hamas”. L’IDF ha spiegato su X di avere “attaccato un edificio in cui si trovavano dei terroristi di Hamas. Allo stesso tempo, sono stati attaccati diversi quartier generali operativi delle organizzazioni terroristiche, tra cui un quartier generale a tre piani e un quartier generale associato alla forza navale di Hamas, Muhammad Keshta. Inoltre, una risorsa operativa utilizzata dall’organizzazione terroristica di Hamas, situata nel cuore di una moschea nella zona di Jabaliya, è stata distrutta”. L’Iran intanto ha dichiarato di non essere stato “coinvolto” nell’attacco compiuto dai militanti di Hamas: “Sosteniamo con forza e senza esitazioni la Palestina; tuttavia, non siamo coinvolti nella risposta della Palestina, che è di esclusiva competenza della Palestina stessa”, ha dichiarato in un comunicato Lo la delegazione iraniana alle Nazioni Unite.
M.O., Usa mostrano forza e sostegno a Israele, mandano navi e aereiMilano, 8 ott. (askanews) – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha deciso ulteriore sostegno a Israele in seguito agli efferati e spietati attacchi di Hamas. La Casa Bianca in una nota, senza dettagliare le misure, ha detto che “ulteriore assistenza per le forze di difesa israeliane è ora in arrivo in Israele e che altre seguiranno nei prossimi giorni”. Il segretario di Stato Antony Blinken aveva anticipato che in giornata ci sarebbe stato un importante annuncio.
La tv americana Msnbc ha riferito che ciò include lo spostamento di navi della Marina americana e aerei militari più vicini a Israele in segno di sostegno, oltre all’elaborazione di piani per l’evacuazione dei civili statunitensi. Il primo pacchetto di aiuti militari “comincerà a partire oggi e arriverà nei prossimi giorni”, ha detto in un comunicato il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin, aggiungendo che una portaerei era in rotta verso il Mediterraneo. Austin ha detto di aver ordinato di spostare un gruppo d’attacco di portaerei più vicino a Israele, che include la Ford e le navi che la supportano. L’Associated Press citando in forma anonima due funzionari statunitensi aveva scritto che gli Stati Uniti hanno ordinato al gruppo d’attacco della portaerei Ford di salpare verso il Mediterraneo orientale nel tentativo di essere più vicino a Israele in seguito agli attacchi di Hamas. La superportaerei a propulsione nucleare “USS Gerald R. Ford e i suoi circa 5.000 marinai e il ponte di aerei da guerra saranno accompagnati da incrociatori e cacciatorpediniere in una dimostrazione di forza che intende essere pronta a rispondere a qualsiasi cosa, dall’eventuale impedimento ad altre armi di raggiungere Hamas e condurre attività di sorveglianza “, ha riferito l’AP.
Tra le altre misure eventualmente allo studio c’è il rilascio delle scorte di munizioni statunitensi immagazzinate in Israele a cui Israele può accedere in caso di emergenza. Gran parte di quelle munizioni sono state inviate in Ucraina, anche se i funzionari statunitensi ritengono che ce ne siano abbastanza rimanenti nelle scorte per l’uso israeliano. Sebbene i deputati statunitensi di tutto lo spettro politico abbiano sostenuto la legislazione che richiede aiuti militari supplementari a Israele, non è molto chiaro se il Congresso abbia l’autorità di portare avanti nuove leggi, in assenza di un portavoce della Camera in carica.
La Germania: riconsidereremo centinaia di milioni di aiuti ai palestinesiRoma, 8 ott. (askanews) – M.O./M.O.,
Milano, 8 ott. (askanews) – La Germania rivedrà gli aiuti ai palestinesi. Il governo federale sta riconsiderando il suo impegno nei territori palestinesi. Secondo le informazioni dello Spiegel, la ministra dello Sviluppo, Svenja Schulze, ha dichiarato allo Spiegel: “Questi attacchi contro Israele rappresentano una svolta terribile”. La rappresentante dell’SPD ha annunciato: “Per questo metteremo all’esame tutto il nostro impegno nei confronti dei territori palestinesi”. Il governo tedesco ha detto domenica che sta ripensando le centinaia di milioni di euro di aiuti ai palestinesi dopo che il gruppo militante Hamas ha attaccato Israele.
Un poliziotto ha sparato su dei turisti israeliani in Egitto, 2 uccisiRoma, 8 ott. (askanews) – Un poliziotto egiziano ha aperto il fuoco su turisti israeliani nella città di Alessandria, uccidendo almeno due israeliani e un egiziano. Lo riferiscono i media locali, dopo le prime notizie di almeno un israeliano ucciso. Il canale televisivo Extra News, che ha stretti legami con le agenzie di sicurezza egiziane e viene rilanciato dal quotidiano israeliano Haaretz, cita un funzionario della sicurezza non identificato secondo cui un’altra persona è rimasta ferita nell’attacco, avvenuto presso il sito della Colonna di Pompeo ad Alessandria. Il sospetto killer è stato arrestato. Il servizio di soccorso israeliano Zaka ha riferito di due persone uccise ad Alessandria. Un turista israeliano ha detto al canale Channel 12 News di essere in contatto diretto con il ministero degli Esteri israeliano: “Stanno inviando veicoli blindati”, ha detto.
Governo, Visco: Meloni bene su bilancio, plachi timori investitoriRoma, 8 ott. (askanews) – Il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, che si dimetterà alla fine del mese dopo 12 alla guida, ha rilasciato un’intervista al Financial Times, in cui esorta il governo del primo ministro Giorgia Meloni a placare i timori degli investitori sul debito pubblico riducendo il deficit fiscale e affrontando le riforme necessarie per rilanciare la crescita.
“Bisogna capire perché i mercati potrebbero essere preoccupati. Non penso che sia una speculazione contro il Paese. Penso che sia fondamentalmente una preoccupazione” sul “tasso di crescita potenziale a lungo termine dell’economia”, ha detto Visco. “L’aumento del rapporto debito/Pil è dovuto principalmente alla deludente performance del Pil” ma “anche il settore dei servizi sta rallentando”, ha sottolineato.
Visco ha, però, affermato, che il governo Meloni “ha ottenuto risultati migliori di quanto molti si aspettassero” sul bilancio.
Quando il design incontrò l’arte: Saporiti con Salvati e TresoldiMilano, 8 ott. (askanews) – Quando l’arte ha colorato il design: questo racconta la mostra che l’ADI Design Museum di Milano dedica alla collaborazione tra Saporiti Italia e lo studio Salvati e Tresoldi, che ha portato l’azienda a realizzare alcuni dei suoi più noti prodotti, come per esempio la poltrona Miamina, che è stato poi utilizzata anche nel laboratorio del CNR al campo base dell’Everest-K2.
“La relazione con Salvati e Tresoldi – ha spiegato ad askanews Raffaele Saporiti, presidente e amministratore delegato di Saporiti Italia – è stata molto importante, è stata una relazione che è durata dal 1982 al 1992. Loro sono stati i primi a collegare il mondo dell’arte con il mondo dell’architettura e del design, soprattutto attraverso l’uso del colore, quindi loro ricercavano di staccarsi un po’ dal razionalismo che studiava il modulo abitativo in maniera un po’ formale, mentre loro hanno dato moltissimo spazio invece alla creatività, in qualche modo anche all’umanità dello spazio in cui vivere attraverso l’arte, attraverso il colore”. E il colore attraversa tutta l’esposizione, che dialoga con la grande arte sia attraverso alcune sedie omaggio ad altrettanti artisti sia con un’atteggiamento mentale più aperto al dialogo e alle contaminazioni tra le discipline. “Il rapporto con Saporiti – ha aggiunto l’architetto e designer Alberto Salvati – ha dato la possibilità a tutti e due di realizzare degli oggetti che erano veramente innovativi, perché si riferivano a un modo diverso di considerare il design. Il design per noi, e sto parlando del design, il mobile, quello che riguardava il design dell’architettura, era un elemento che doveva far parte integrante dello spazio architettonico”.
E all’inaugurazione di “Arte Colors Design” era presente anche Matteo Tresoldi, figlio del designer Ambrogio. “Questa mostra – ci ha detto – penso che possa rappresentare e convalidare quello che loro hanno sempre pensato, cioè che su certe cose loro erano avanti, ed erano avanti perché quello che vediamo adesso è ancora attuale, eppure è stato fatto tra gli anni ’80 e gli anni ’90”. Tra richiami a Malevich, Fontana o Andy Warhol e rivisitazioni della poltrona Miamina sul tema delle città affidate al laboratorio d’arte Fosca Milano, la mostra all’ADI Design Museum è aperta al pubblico fino al 22 ottobre.
Tajani: nessuna notizia negativa su italiani in Israele, alcuni stanno tornandoRoma, 8 ott. (askanews) – Da Israele dopo l’attacco su più fronti di Hamas il governo italiano non ha “notizie negative” riguardo i connazionali, ha riferito il ministro degli Esteri Antonio Tajani allo speciale Tg1.
“La nostra ambasicata a Tel Aviv e il consolato a Gerusalemme seguono e sono in contatto 24 ore su 24” con gli italiani che vivono in Israle. Complessivamente i connazionali sono 18mila, ha spiegato Tajani, “poi ci sono 500 italiani turisti, temporanemante in Israele” e un decina nella Striscia di Gaza, dove tra l’altro i Carabinieri contribuiscono alla formazione dei palestinesi. “Al momento non abbiamo notizie negative, l’unità di crisi è in costante contatto e seguiamo constantemente”, ha affermato il capo della diplomazia italiana, precisando che ci sono però cittadini italiani con passaporto israeliano più difficili da contattare.
Tajani ha consigliato a chi vuole tornare in Italia di non andare in aeroporto se non in possesso di un biglietto aereo. “Alcuni conannazionali già partiti da Israele e stanno tornando in Italia”, ha detto.