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Su escalation israelo-palestinese Usa chiamano Italia, Germania e Gb

Su escalation israelo-palestinese Usa chiamano Italia, Germania e GbRoma, 8 ott. (askanews) – Il Segretario di Stato Antony Blinken ha parlato con i ministri degli Esteri di Italia, Germania e Gran Bretagna, oltre che con l’Alto Rappresentante dell’UE per gli Affari Esteri Josep Borrell. Con il capo della diplomazia italiana Antonio Tajani, la tedescca Annalena Baerbock e il britannico James Cleverly è stato discusso ieri in tarda serata “la portata e della brutalità senza precedenti degli attacchi di Hamas sul territorio israeliano, condannati con la massima fermezza”, ha riferito il portavoce del Dipartimento Matthew Miller. Il segretario ha sottolineato il sostegno degli Stati Uniti al diritto di Israele di difendersi e ha incoraggiato un impegno costante da parte dei paesi Quint – gruppo decisionale informale composto da Usa e dal G4 (Francia, Germania, Italia e Regno Unito) e dell’Ue.

In Israele nuovi scontri, almeno 2 per liberare ostaggi

In Israele nuovi scontri, almeno 2 per liberare ostaggiRoma, 8 ott. (askanews) – Intensi scontri a fuoco tra le forze israeliane e centinaia di combattenti di Hamas sono continuati per tutta la notte in almeno 22 località sul territorio di Israele e in almeno due casi hanno coinvolto uomini armati che tenevano ostaggi, ha confermato dall’esercito israeliano, Idf, citato dai media israeliani. L’esercito ha affermato che “i terroristi si sono scatenati e hanno fatto irruzione nelle case, massacrando i civili”.

Il primo ministro Netanyahu ha esortato la popolazione di Gaza, invitandola a evacuare immediatamente, poichè Israele prepara una forte risposta agli attacchi. “Li colpiremo fino alla fine e vendicheremo con la forza questo giorno nero che hanno portato su Israele e sul suo popolo”, ha detto il premier. “Quello che è successo oggi non ha precedenti in Israele e farò in modo che non accada di nuovo”.

L’esercito ha affermato che Israele ha riconquistato la maggior parte dei villaggi meridionali di cui Hamas aveva preso il controllo ieri con un attacco a sorpresa. Più di 300 israeliani hanno perso la vita nell’attacco su vasta scala lanciato dal gruppo palestinese Hamas, oltre 1.600 persone sono state ferite secondo gli ultimi bilanci diffusi dai media israeliani.

Il bilancio delle persone uccise nella Striscia di Gaza dalla rappresaglia israeliana è iin evoluzione e varia lievemente secondo le fonti, ma secondo il ministero della Sanità palestinese ci sono almeno 256 morti, tra cui 20 bambini, e quasi 1.800 feriti.

M.O., si aggrava bilancio morti dopo inizio attacchi Hamas

M.O., si aggrava bilancio morti dopo inizio attacchi HamasRoma, 7 ott. (askanews) – Si aggrava il bilancio complessivo degli scontri nel territorio israeliano e palestinese dopo l’inizio degli attacchi da parte di Hamas e la risposta israeliana.

Sono almeno 250 i morti causati dagli attacchi di Hamas in Israele e a questi si aggiungono almeno 1.800 feriti, secondo le autorità israeliane. La Mezzaluna Rossa ha detto che 92 persone sono rimaste ferite in Cisgiordania.

Nella Striscia di Gaza, almeno 232 persone sono state uccise e 1.650 ferite negli attacchi aerei di rappresaglia israeliani, secondo le autorità sanitarie locali.

Netanyahu: “Potente vendetta per giorno buio. Vinceremo guerra”

Netanyahu: “Potente vendetta per giorno buio. Vinceremo guerra”Roma, 7 ott. (askanews) – Israele avrà “una potente vendetta per questa giornata buia”, ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aggiungendo che ciò che è accaduto oggi non si era mai visto in Israele e “mi assicurerò che non accada di nuovo”.

“Hamas ha iniziato una guerra crudele e malvagia. Vinceremo questa guerra, ma il prezzo sarà pesante”, ha detto aggiungendo che la guerra “richiederà tempo”. “L’intero governo sostiene questa decisione” e l’esercito israeliano utilizzerà “immediatamente tutto la sua potenza per distruggere le capacità di Hamas”.

Biden: a fianco Israele, sostegno solido. Nessuno approfitti della situazione

Biden: a fianco Israele, sostegno solido. Nessuno approfitti della situazioneRoma, 7 ott. (askanews) – “Resteremo in strettissimo contatto con il premier israeliano Netanyahu, io per primo personalmente per seguire gl sviluppi”, ha detto il presidente americano Joe Biden commentando gli attacchi “inconcepibili” di Hamas contro Israele: gli Stati uniti “sono al fianco di Israele di fronte a questi attacchi terroristici, da sempre, siamo stati la prima nazione a riconoscere lo stato di Israele 75 anni fa. Voglio dire chiaramente a chiunque che non è il momento di sfruttare questo attacco a suo vantaggio, il mondo sta guardando”.

“Sono stati uccisi non soltanto soldati ma anche civili”, “intere famiglie nelle proprie case”, Israele “ha diritto a difendersi” e “ci assicureremo che abbia l’aiuto necessario per continuare la difesa”. Il presidente americano ha detto di aver parlato con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e di aver confermato che il sostegno della sua amministrazione alla sicurezza di Israele “è solido e incrollabile”.

Afghanistan, violento terremoto, Onu: almeno 320 morti

Afghanistan, violento terremoto, Onu: almeno 320 mortiRoma, 7 ott. (askanews) – Almeno 320 persone sono morte dopo che una serie di potenti terremoti hanno colpito l’Afghanistan occidentale, ha affermato l’ONU.

L’epicentro del terremoto di magnitudo 6,3 si trova a 40 chilometri a nord-ovest della città più grande della regione, Herat. È stata seguita da una scossa di assestamento di magnitudo 5,5, ha riferito lo United States Geological Survey (USGS). Non ci sono stati commenti da parte dei funzionari governativi talebani su possibili vittime o danni.

Israele-Hamas, Guterres: serve moderazione per evitare un conflitto più ampio

Israele-Hamas, Guterres: serve moderazione per evitare un conflitto più ampioRoma, 7 ott. (askanews) – Il segretario generale Onu Antonio Guterres ha condannato l’attacco di Hamas e ha chiesto alle parti coinvolte nel conflitto israelo-palestinese di dare prova di massima moderazione e ha invitato a “sforzi diplomatici altamente necessari”, per evitare ulteriore escalation e un allargamento del conflitto. Lo ha riferito il portavoce delle Nazioni Unite Stephane Dujarric. “Il Segretario Generale è profondamente preoccupato per la popolazione civile e sollecita la massima moderazione”, ha detto Dujarric, rilanciato dal Guardian. “I civili devono essere sempre rispettati e protetti in conformità con il diritto internazionale umanitario”.

Attacco Hamas a Israele, convocato il Consiglio di sicurezza dell’Onu

Attacco Hamas a Israele, convocato il Consiglio di sicurezza dell’OnuRoma, 7 ott. (askanews) – Il Brasile, presidente di turno del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, ha convocato una seduta di emergenza per discutere le violenze scoppiate dopo l’attacco di Hamas a Israele: lo ha reso noto il ministero degli Esteri di Brasilia. “Condanno con veemenza l’assalto su più fronti contro città e cittadine israeliane presso Gaza e la pioggia di razzi che lanciati dai militanti di Hamas. Si tratta di atroci attacchi contro i civili e devono essere fermati immediatamente”, ha scritto il coordinatore speciale delle Nazioni Unite per il processo di pace in Medio Oriente, Tor Wennesland, su X.

Israele: “Entro oggi nessun terrorista vivo”

Israele: “Entro oggi nessun terrorista vivo”Roma, 7 ott. (askanews) – Il portavoce delle Forze di difesa israeliane (IDF) Richard Hecht ha parlato alla Cnn affermando di auspicare che entro la fine della giornata odierna non ci siano più terroristi vivi in Israele. “Siamo molto concentrati sul salvataggio delle forze, dove sono in corso combattimenti mentre parliamo e sulla gestione di questi terroristi, si spera che entro la fine della giornata non ci saranno più terroristi vivi in Israele”, ha detto Hecht in un’intervista alla Cnn.

Inoltre, “decine di migliaia” di riservisti israeliani sono stati chiamati in aiuto da quando l’offensiva è iniziata sabato mattina, ha detto Hecht, aggiungendo che ci sono timori per possibili attacchi dal Libano o dalla Siria ma “siamo pronti a nord in caso ci sia qualche fazione palestinese, o decidano di entrare, saremo pronti”.

Hamas attacca a sorpresa su più fronti Israele, Netanyahu: “Siamo in guerra”

Hamas attacca a sorpresa su più fronti Israele, Netanyahu: “Siamo in guerra”Roma, 7 ott. (askanews) – Un attacco lanciato questa mattina dalla Striscia di Gaza contro Israele ha causato finora almeno 40 morti, centinaia di feriti e decine di ostaggi tra civili e militari israeliani. Un attacco su più fronti, avvenuto il giorno dopo che Israele commemora il 50esimo anniversario dell’invasione a sorpresa dello Yom Kippur (1973), che “sembra aver colto completamente di sorpresa l’esercito e le forze di sicurezza israeliane”, scrivono i media israeliani.

Oltre 2.500 razzi sono stati lanciati da Hamas dalle prime ora della mattina sulle città del centro e del sud di Israele, mentre miliziani del gruppo palestinese sono riusciti a “infiltrarsi nelle comunità del sud del paese via terra, mare e aria”, ha ammesso l’esercito dello Stato ebraico, che ha inviato truppe a sud dove sono ancora in corso scontri al confine con Gaza. La polizia israeliana ritiene che siano ancora 60 i miliziani presenti in 14 località. Secondo stime non confermate, ma rilanciate dai media israeliani dopo la diffusione di alcuni video, almeno 52 israeliani sarebbero stati catturati e portati nella Striscia di Gaza. In risposta, Israele ha lanciato attacchi aerei contro obiettivi di Hamas a Gaza, facendo 161 morti e 931 feriti, secondo il ministero della Sanità palestinese.

“Israele è in guerra. Questa non è una cosiddetta operazione militare”, ha rimarcato il premier israeliano Benjamin Netanyahu, mentre il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale, che entrerà in vigore in serata. “Il nostro primo obiettivo è ripulire l’area dalle forze nemiche che si sono infiltrate e riportare sicurezza e pace negli insediamenti attaccati – ha detto il premier israeliano – il secondo obiettivo, allo stesso tempo, è far pagare un prezzo enorme al nemico, anche nella Striscia di Gaza. Il terzo obiettivo è fortificare altre arene in modo che nessuno commetta l’errore di unirsi a questa guerra”.

Dopo l’annuncio dell’operazione “Al-Aqsa Flood” da parte di Mohammed Deif, capo delle Brigate al-Qassam, braccio militare di Hamas, il leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, ha dichiarato che obiettivo di questa “campagna eroica è difendere la moschea Al-Aqsa, i luoghi santi e i prigionieri (palestinesi)”. Da parte sua, il presidente palestinese, Abu Mazen, ha rivendicato il diritto dei palestinesi di difendersi dal “terrorismo dei coloni e delle forze di occupazione”. Hamas ha ricevuto la dichiarata solidarietà dell’Iran, mentre dall’Europa e dagli Stati Uniti sono arrivate nette condanne dell’aggressione al territorio israeliano. Mosca da parte sua ha esortato entrambe le parti a un cessate il fuoco e a tornare a seri negoziati per una soluzione pacifica che preveda la creazione di “uno stato palestinese indipendente entro i confini del 1967 con capitale a Gerusalemme Est, che viva in pace e sicurezza con Israele”.

Il segretario alla Difesa Usa Lloyd Austin ha dichiarato che “il Pentagono lavorerà per assicurare che Israele abbia quello di cui ha bisogno per difendersi”. Gli Stati Uniti sono impegnati in un intenso lavoro diplomatico per la normalizzazione delle relazioni tra Arabia Saudita e Israele, prospettiva ora complicata dalla nuova escalation. E proprio Riad oggi ha lanciato un appello per “l’immediata cessazione dell’escalation del conflitto tra palestinesi e Israele”, affermando di “seguire da vicino gli sviluppi della situazione senza precedenti” e ricordando di aver “più volte ammonito sul rischio che la situazione esplodesse”.