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Kiev chiede le scuse da una radio francese per la gag su “Circo Zelensky”

Kiev chiede le scuse da una radio francese per la gag su “Circo Zelensky”Milano, 17 mag. (askanews) – A qualcuno non ha fatto ridere il comico lionese Laurent Gerra, al centro di una polemica per un suo sketch – dedicato al “circo Zelensky” arrivato a Parigi “con il suo tendone” – trasmesso anche in video dalla radio francese RTL lunedì 15 maggio. “Arriva il circo Zelensky in tournée in tutta Europa…”, ha detto Gerra facendo il verso ai buttadentro e presentando gli “artisti” del presidente dell’Ucraina. Evocando Joe Biden, “l’equilibrista americano sul suo deambulatore magico” e “la donna barbuta, Ursula Von der Leyen” o ancora “i Macron”, “e soprattutto non dimenticate, Zelensky sta riprendendo il tour abbandonato da (il cantante, ndr) Stromae”, che ha dovuto veramente cancellare le date della sua tournée a maggio per motivi di salute. Gerra ha concluso tra le risate (sino alle lacrime in video) degli altri opinionisti della radio parigina: “E il momento clou dello spettacolo, l’uomo cannone, fornito dalla NATO”, “Il circo Zelensky! Ieri sera all’Eliseo e domani sera nella tua città! Unisciti al grande circo Zelensky!”, ha concluso.

L’ambasciatore ucraino in Francia Vadym Omelchenko scandalizzato, ha chiesto su Twitter le scuse del canale francese Rtl. “Che cinismo e mancanza di tatto, non rappresentativi di persone amiche. Senza empatia, senza responsabilità. Chiedo io scusa al mio Presidente e al mio popolo che stanno soffrendo e lottando per la loro libertà ma anche per la vostra e per la possibilità di godere della leggerezza della vita”. Sui social la gag ha fatto scalpore e molti l’hanno trovata di cattivo gusto su Twitter. Marion Van Renterghem, giornalista premio Albert Londres nel 2003, ha scritto: “In Francia abbiamo il diritto di ridere di tutto, Laurent Gerra ha il diritto di essere squallido, i suoi amici hanno il diritto di offrire lo straziante spettacolo di ridere di ciò che non fa ridere. Grazie agli ucraini morti per noi e per difendere questi diritti contro un Putin che li combatte”, ha scritto.

“Ignobile”, “vergogna”, “cretino”: le critiche sono piovute su Twitter in risposta al video della gag, postato dalla stessa RTL. “Stasera a Kiev ho trascorso 3 ore nel rifugio mentre piovevano missili balistici sulla città. Più paura che danno grazie ai sistemi di protezione aerea ottenuti… dal “Cirque Zelensky”. Non voglio che tu faccia questa esperienza Laurent Gerra”, reagisce Marianna Perebenesiuk, giornalista e ricercatrice in Ucraina. “Ehi, RTL France, pensi di scusarti con gli ucraini per le str****te stupide e irresponsabili di Laurent Gerra?”, ha reagito l’ex presentatore delle 20 ore di France 2 Bruno Masure. Il video pubblicato dalla radio su Twitter, divide insomma. Ma mentre pochi hanno trovato la gag di Laurent Gerra “bella” o “geniale”, la maggior parte la considera davvero di cattivo gusto.

Stellantis, senza accordo post Brexit a rischio produzione in GB

Stellantis, senza accordo post Brexit a rischio produzione in GBNew York, 17 mag. (askanews) – Stellantis ha avvertito che gli accordi commerciali post-Brexit stanno mettendo a rischio la produzione di veicoli elettrici nel Regno Unito. “Se il costo della produzione di veicoli elettrici nel Regno Unito diventa non competitivo e insostenibile, le operazioni chiuderanno”, ha dichiarato la società in un una nota, mente si accinge ad incontrare i ministri britannici per presentargli le sue preoccupazioni. Stellantis ha aggiunto che in futuro potrebbe trovarsi in uno svantaggio competitivo a causa dei dazi del 10% che dovrebbero essere imposte sulle batterie trasportate tra il Regno Unito e l’Europa continentale, poiché il paese non dispone dei materiali necessari. A ciò si aggiungerebbero “costi logistici più elevati” che minaccerebbero la “sostenibilità delle nostre operazioni di produzione”.

Organizzazione meteorologica mondiale: i prossimi cinque anni saranno i più caldi della storia

Organizzazione meteorologica mondiale: i prossimi cinque anni saranno i più caldi della storiaRoma, 17 mag. (askanews) – È probabile che le temperature globali saliranno a livelli record nei prossimi cinque anni, alimentate dai gas serra che intrappolano il calore e da un evento naturale di El Ninho. Lo afferma l’Organizzazione meteorologica mondiale (OMM) in un nuovo aggiornamento delle sue stime.

C’è una probabilità del 66% che la temperatura globale media annuale vicino alla superficie tra il 2023 e il 2027 sarà superiore di oltre 1,5 gradi centigradi rispetto ai livelli preindustriali per almeno un anno. C’è una probabilità del 98% che almeno uno dei prossimi cinque anni, e il quinquennio nel suo insieme, sarà il più caldo mai registrato. “Questo rapporto non significa che supereremo permanentemente il livello di 1,5 gradi specificato nell’accordo di Parigi che si riferisce al riscaldamento a lungo termine per molti anni. Tuttavia, l’OMM sta lanciando l’allarme che supereremo temporaneamente il livello di 1,5 gradi con frequenza crescente”, ha dichiarato il segretario generale dell’OMM, Petteri Taalas. “Si prevede che nei prossimi mesi si svilupperà un riscaldamento di El Ninho e questo si combinerà con il cambiamento climatico indotto dall’uomo per spingere le temperature globali in un territorio inesplorato”, ha affermato. “Ciò avrà ripercussioni di vasta portata per la salute, la sicurezza alimentare, la gestione dell’acqua e l’ambiente. Dobbiamo essere preparati”, ha aggiunto Taalas.

C’è solo una probabilità del 32% che la media quinquennale superi la soglia di 1,5 gradi centigradi secondo il “Global Annual to Decadal Climate Update” prodotto dal Met Office del Regno Unito, il centro principale dell’OMM per le previsioni. La possibilità di superare temporaneamente 1,5°C è aumentata costantemente dal 2015, quando era vicina allo zero. Per gli anni tra il 2017 e il 2021, c’era una probabilità del 10 per cento di superamento. “Si prevede che le temperature medie globali continueranno ad aumentare, allontanandoci sempre di più dal clima a cui siamo abituati”, ha affermato il dottor Leon Hermanson, uno scienziato esperto del Met Office che ha guidato il rapporto.

Oltre all’aumento delle temperature globali, i gas serra indotti dall’uomo stanno portando a un maggiore riscaldamento e acidificazione degli oceani, allo scioglimento dei ghiacci marini e dei ghiacciai, all’innalzamento del livello del mare e a condizioni meteorologiche più estreme. L’accordo di Parigi fissa obiettivi a lungo termine per guidare tutte le nazioni a ridurre sostanzialmente le emissioni globali di gas serra per limitare l’aumento della temperatura globale in questo secolo a 2 gradi centigradi, proseguendo gli sforzi per limitare ulteriormente l’aumento a 1,5 gradi centigradi, in modo da evitare o ridurre impatti negativi e relative perdite e danni. Il gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici afferma che i rischi legati al clima per i sistemi naturali e umani sono più elevati per un riscaldamento globale di 1,5 gradi rispetto a quello attuale, ma inferiori rispetto a 2 gradi.

Il nuovo rapporto è stato pubblicato prima del Congresso meteorologico mondiale (dal 22 maggio al 2 giugno) che discuterà su come rafforzare i servizi meteorologici e climatici per sostenere l’adattamento ai cambiamenti climatici. Le priorità per la discussione al Congresso includono l’iniziativa “Early Warnings for All” in corso per proteggere le persone da condizioni meteorologiche sempre più estreme e una nuova infrastruttura di monitoraggio dei gas serra per informare la mitigazione del clima.

Ue, le prossime elezioni europee si terranno dal 6 al 9 giugno 2024

Ue, le prossime elezioni europee si terranno dal 6 al 9 giugno 2024Roma, 17 mag. (askanews) – Gli ambasciatori dei 27 paesi membri dell’Unione europea hanno deciso di fissare dal 6 al 9 giugno 2024 le date delle prossime elezioni europee: lo ha annunciato oggi la presidenza svedese del Consiglio dell’Ue.

Questo accordo politico dovrà essere formalmente approvato lunedì prossimo dal Consiglio dei ministri europei. L’elezione degli eurodeputati, che si tiene ogni cinque anni a suffragio universale, darà il via al rinnovo dei vertici delle principali istituzioni europee (Parlamento, Commissione, Consiglio).

Controffensiva Ucraina, dubbi sull’enorme linea difensiva russa

Controffensiva Ucraina, dubbi sull’enorme linea difensiva russaRoma, 17 mag. (askanews) – Mentre l’Ucraina prepara le sue forze per l’annunciata controffensiva contro le forze russe, i militari di Mosca continuano a costruire linee difensive su vasta scala. Le difese sono state predisposte praticamente lungo tutto il fronte, nella Crimea dichiarata annessa nel 2014 e all’interno della stessa Russia, e in particolare nella parte sud-occidentale dell’Oblast di Zaporizhzhia, dove molti osservatori si aspettano che colpisca il principale assalto ucraino. Trincee, bunker, rifugi per fanteria e veicoli, fossati anticarro, barriere piramidali di carri armati (chiamati denti di drago) e campi minati sarebbero già pronti da giorni.

La capacità della Russia di equipaggiare adeguatamente le sue nuove difese rafforzate sembra parecchio dibattuta. L’esercito russo, secondo alcuni analisti occidentali, non può sperare di difendere l’intera linea del fronte di 800 chilometri con lo stesso vigore. Durante la difesa, le grandi formazioni russe potrebbero dunque dover ripiegare su posizioni preparate in modo coordinato, tanto più che la Russia ha già dimostrato che la sua capacità di manovra su larga scala non sembra essere delle migliori. Tuttavia, si legge sul Kyiv Independent, le fortificazioni possono consentire ai russi di opporre una forte resistenza in aree chiave, rallentando le forze ucraine abbastanza a lungo da consentire l’arrivo di eventuali rinforzi. Le difese più orientali della Russia iniziano al confine nazionale dell’oblast di Kharkiv e scendono fino a Kreminna e Bilohorivka, nell’oblast di Luhansk, a una distanza di circa 140 chilometri. Le immagini satellitari mostrano che questo tratto è costituito principalmente da un’unica, solida, cintura di difesa, in posizione arretrata rispetto all’attuale linea del fronte per distanze che variano da 5 a 20 chilometri. Tuttavia, secondo l’analista Pasi Paroinen, le forze russe avrebbero iniziato a costruire un altro strato nell’oblast settentrionale di Luhansk e nell’oblast di Kharkiv. Da parte sua, Karolina Hird, studiosa dell’Institute for the Study of War, ha affermato che in caso di attacco ucraino qui, le forze russe sarebbero intenzionate a ripiegare su quell’unica linea difensiva e a cercare di mantenerla. “Questa è la loro unica opzione: mantenere quella linea”, ha detto. “Se poi ci sarà una svolta ucraina su quella linea, ciò consentirà alle forze di Kiev di spingersi nell’oblast di Luhansk occupato”.

Le linee difensive russe scendono poi lungo il confine regionale tra gli oblast di Luhansk e Donetsk fino a raggiungere l’area dietro Bakhmut, dove si esauriscono. In quest’area nuove fortificazioni iniziate in inverno sono state recentemente completate, anche di fronte a Lysychansk e Popasna. Mentre secondo l’ISW, un’altra linea di difesa corre verticalmente da sud di Bakhmut, fino al confine nazionale. L’area intorno alla stessa Donetsk occupata è poi ben fortificata, soprattutto intorno ad Avdiivka e nella zona che si estende dal confine a Marinka. Gli analisti ritengono che Donetsk e gli insediamenti circostanti rappresentano un avera e propria fortezza, che sarebbe molto difficile da scardinare e dunque inadatta alle operazioni offensive ucraine. Le difese più importanti, secondo gli analisti, sono state però costruite nel sud, dove le forze russe si sono preparate per una difesa in profondità. Ci sono più strati di linee difensive, che corrono indietro fino a dozzine di chilometri. Le posizioni difensive si irradiano lungo strade critiche e circondano importanti insediamenti come Tokmak, Melitopol e Kamianka. Una doppia linea protegge lo stretto passaggio dalla terraferma alla penisola e anche le strade principali della Crimea sono fortemente presidiate. I russi hanno anche scavato delle trincee lungo le spiagge della Crimea. Ma queste, secondo il parere degli esperti, difficilmente serviranno a molto, dal momento che l’Ucraina non ha una Marina abbastanza forte da effettuare grandi sbarchi. In ogni caso, si sottolinea, il fatto che i russi le abbiano costruire denota la preoccupazione delle forze di Mosca per l’annunciata controffensiva.

Affinché tutte queste linee difensive si dimostrino efficaci, però, le forze russe hanno bisogno di truppe, equipaggiamento e capacità di combattimento sufficienti. “Le difese hanno il potenziale per essere ostacoli formidabili, ma la loro utilità dipende quasi interamente dal fatto che siano supportate da artiglieria e personale sufficienti. Non è chiaro, ad esempio, se le Forze del Raggruppamento meridioanle siano attualmente in grado di raccogliere queste risorse”, ha dichiarato il ministero della Difesa britannico. E l’ISW ha ripetutamente osservato che i russi potrebbero incontrare diversi problemi da questo punto di vista. “Per tutte le fortificazioni in tutto il teatro – le forze russe non hanno la forza lavoro per presidiare adeguatamente queste fortificazioni difensive”, ha commentato Hird. “Non è che ci siano soldati accatastati su tutte queste linee”, ha aggiunto, ricordado che i soldati russi in molte parti del fronte sono esausti e disposti “in strane formazioni non dottrinali”. Altri analisti, tuttavia, hanno messo in guardia dal sottovalutare i preparativi della Russia. “L’esercito russo probabilmente ha la forza lavoro e le riserve per montare una difesa ostinata, insieme a campi minati e trincee”, ha scritto ad esempio l’analista militare statunitense Michael Kofman. “Questo non significa che l’Ucraina non possa rompere le linee russe, ma le passate offensive suggeriscono che l’Ucraina ha difficoltà a mantenere lo slancio dopo aver raggiunto una svolta”.

Ucraina, gli attacchi russi sono riusciti a danneggiare il sistema di difesa Usa Patriot

Ucraina, gli attacchi russi sono riusciti a danneggiare il sistema di difesa Usa PatriotRoma, 17 mag. (askanews) – Il sistema di difesa missilistico Patriot di fabbricazione statunitense utilizzato dall’Ucraina probabilmente ha subito alcuni danni a causa di un attacco russo. L’hanno detto oggi all’agenzia di stampa Reuters due funzionari statunitensi, aggiungendo che non sembra essere stato distrutto.

Il sistema Patriot fa parte di una serie di sofisticate unità di difesa anti-aerea fornite dall’Occidente per aiutare l’Ucraina a respingere una campagna russa di attacchi aerei che ha preso di mira infrastrutture critiche, impianti energetici e altri siti. Un funzionario statunitense, ha affermato alla Reuters che Washington e Kiev stavano già parlando del modo migliore per riparare il sistema e che non sembra necessario che il sistema venga rimosso dall’Ucraina. Patriot è considerato uno dei più avanzati sistemi di difesa aerea degli Stati Uniti, anche contro aerei, missili da crociera e missili balistici. In genere include lanciatori insieme a radar e altri veicoli di supporto.

Usa,140 leader aziende a Biden e Congresso:no a default devastante

Usa,140 leader aziende a Biden e Congresso:no a default devastanteRoma, 16 mag. (askanews) – Più di 140 leader delle più grandi società statunitensi, tra cui Goldman Sachs, Pfizer e KKR, hanno esortato la Casa Bianca e i leader del Congresso a raggiungere un accordo per aumentare il tetto del debito ed evitare uno “scenario potenzialmente devastante”. Martedì, in una lettera aperta al presidente Joe Biden e ai leader repubblicani e democratici sia della Camera che del Senato, i dirigenti di un’ampia gamma di importanti aziende e società di investimento hanno avvertito che un mancato aumento del tetto del debito potrebbe avere “conseguenze disastrose” per il Economia statunitense.

“Scriviamo per sottolineare le conseguenze potenzialmente disastrose di un mancato rispetto da parte del governo federale dei propri obblighi”, hanno scritto i firmatari. “In assenza di una risoluzione, è probabile che il governo finisca i soldi non appena il 1° giugno. Ora è necessaria un’azione per porre fine alla crisi del debito in corso”. La lettera – riporta il Financial Times – è stata organizzata dalla Partnership for New York City, un gruppo copresieduto da Albert Bourla, presidente e amministratore delegato di Pfizer, e Rob Speyer, presidente e amministratore delegato di Tishman Speyer, il gruppo immobiliare. È stato firmato da dirigenti che rappresentano ampie fasce dell’America aziendale da aziende tra cui la compagnia aerea JetBlue, il rivenditore di occhiali Warby Parker e il gruppo di media Condé Nast.

La lettera è arrivata poche ore prima che Biden incontrasse i quattro massimi membri del Congresso – i repubblicani Kevin McCarthy e Mitch McConnell e i democratici Chuck Schumer e Hakeem Jeffries – per cercare di fare progressi su un potenziale accordo per aumentare il tetto del debito ed evitare il default. La Casa Bianca sta spingendo per un accordo in vista del viaggio precedentemente programmato del presidente in Giappone per il vertice del G7.

John Kirby, portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, ha dichiarato martedì che Biden sarebbe volato in Giappone mercoledì come previsto, ma stava “rivalutando” il resto del suo viaggio, che includeva visite programmate in Papua Nuova Guinea e Australia , alla luce della crisi del tetto del debito. Il Congresso ha la responsabilità di alzare il limite di prestito del governo federale, ma repubblicani e democratici rimangono in disaccordo sul percorso da seguire. I repubblicani hanno cercato di legare un tetto del debito più elevato a severi tagli di bilancio, mentre i democratici vogliono che il limite di indebitamento sia aumentato senza condizioni.

La Casa Bianca scrive ancora il Ft – ha avviato colloqui formali con i leader del Congresso la scorsa settimana nel tentativo di raggiungere un accordo prima che il Tesoro finisca i soldi e non sia in grado di adempiere ai propri obblighi. Janet Yellen, segretario al Tesoro, ha affermato che il cosiddetto x-date potrebbe arrivare già il 1° giugno. Martedì, parlando a un evento del settore bancario, Yellen ha affermato che il dibattito sul tetto del debito avrebbe “implicazioni significative” per le imprese statunitensi, nonché per la “più ampia economia nazionale e globale”.

Persone che hanno familiarità con i negoziati hanno affermato nel fine settimana che un accordo bipartisan stava iniziando a prendere forma, con qualsiasi potenziale accordo incentrato su un tetto alla spesa federale per diversi anni. Un possibile accordo potrebbe includere anche riforme al processo di autorizzazione per grandi progetti e nuovi requisiti di lavoro per coloro che richiedono benefici sociali, hanno affermato.

Ucraina, Von der Leyen: insisteremo per un tribunale per i crimini russi

Ucraina, Von der Leyen: insisteremo per un tribunale per i crimini russiRoma, 16 mag. (askanews) – Il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, insisterà sulla creazione di un tribunale speciale per i crimini dell’aggressione russa in Ucraina in occasione del Consiglio europeo in programma Reykjavik. “Le responsabilità per il crimine di aggressione” sarà uno degli argomenti principali del vertice, ha spiegato Von der Leyen parlando alla vigilia del consiglio.

“E’ l’immagine di una Europa unita e di una Europa che agisce concretamente. Questa è una istituzione che nasce per difendere i diritti fondamentali dell’uomo, il diritto internazionale. Ora, quei valori che abbiamo dato a lungo per scontati e che questa istituzione difende, in Europa sono sotto attacco con la guerra di aggressione russa all’Ucraina. Quindi questa istituzione deve essere presente”, ha aggiunto von der Leyen, sottolineando: “Voglio ricordare che l’idea di un vertice che non si celebra dal 2005, è nata proprio a Torino, nella riunione conclusiva della nostra presidenza del Consiglio d’Europa e quindi sono contenta se abbiamo avuto un ruolo in questo momento che diventa plasticamente importante per dire che noi non accetteremo che la forza del diritto venga soppiantata dal diritto del più forte e se saltano le regole del diritto internazionale è questo che accade, ed è un mondo che non conviene a nessuno”.

Kiev: le forze ucraine hanno ripreso 20 chilometri quadrati di terreno intorno a Bakhmut

Kiev: le forze ucraine hanno ripreso 20 chilometri quadrati di terreno intorno a BakhmutRoma, 16 mag. (askanews) – Le forze ucraine hanno ripreso circa 20 chilometri quadrati di territorio intorno a Bakhmut negli ultimi giorni. Lo ha detto il vice ministro della Difesa del Paese. Tuttavia, le truppe russe stanno ancora “avanzando un po’” nella città dell’Ucraina orientale e sono continuati pesanti combattimenti, ha spiegato Hanna Maliar su Telegram, “nella situazione attuale, le nostre truppe stanno facendo del loro meglio e anche di più”. “Il fatto che la difesa di Bakhmut duri così tanti mesi e ci siano progressi in alcune aree dimostra la forza dei nostri combattenti e l’alto livello di professionalità del comando della difesa”, ha rivendicato. Il comandante delle forze di terra ucraine, il generale Oleksandr Syrskyi, ha visitato le truppe a Bakhmut, dopo che queste hanno respinto le forze russe. Syrskyi ha ringraziato le truppe per le loro azioni di controffensiva e per i loro sacrifici in prima linea, consegnando premi ai soldati.

Pinterest annuncia la semplificazione di tutte le funzionalità in unico format

Pinterest annuncia la semplificazione di tutte le funzionalità in unico formatRoma, 16 mag. (askanews) – Pinterest annuncia la semplificazione di tutte le funzionalità in unico format, i Pin, con lo scopo di continuare a supportare un’esperienza di content creation e di condivisione dei contenuti sempre più facile ed intuitiva per tutti. La piattaforma, infatti, vuole essere lo spazio online dove trovare contenuti positivi, ispirazionali e culturalmente rilevanti.

Ora tutte le funzionalità che Pinner, Creator ed editori hanno imparato ad amare saranno disponibili per tutti gli utenti, amplificando i modi in cui è possibile editare, pubblicare e misurare i risultati dei propri contenuti (immagini e video). Questo permette di sfruttare al massimo le potenzialità di Pinterest, facilitandone anche la fruizione dei contenuti. I punti salienti di questo aggiornamento includono:

– Link presente in tutti i Pin: Pinterest è entusiasta di rendere accessibile “sbloccare” un altro canale di monetizzazione attraverso i link in tutti i Pin. Gli utenti potranno aggiungere link ad immagini, ai video e persino alle livestream di Pinterest TV, contribuendo a incrementare il traffico e a creare connessioni con i brand. Il tag dei prodotti (disponibile negli Stati Uniti e nel Regno Unito) e il Paid Partnership Tool, ora disponibile per tutti attraverso i Pin, sono ulteriori strumenti di guadagno sulla piattaforma. – Metriche di performance: tutti i Pin video avranno ora metriche migliorate (comprese le visualizzazioni e il tempo di visione), con una serie di analisi coerenti per tutti i tipi di Pin. – Programmazione dei Pin tramite API: gli utenti che utilizzano piattaforme di content marketing e strumenti creativi potranno creare e programmare i Pin direttamente attraverso tali piattaforme. – Ratio ed editing flessibili: sarà possibile creare Pin con aspect ratio flessibili, così come modificare i Pin dopo la pubblicazione, inclusi titolo, dettagli e link.