Usa, Trump disponibile a rilevare la presidenza della Camera (Fox)Roma, 6 ott. (askanews) – L’ex presidente Usa Donald Trump si è detto disponibile a rilevare per un breve periodo la presidenza della Camera allo scopo di riportare l’unità tra i repubblicani. L’annuncio è arrivato con una intervista a Fox news, che apre l’articolo pubblicando un recente sondaggio secondo cui se si votasse oggi il 52% degli elettori sceglierebbe Trump, mentre solo un 42% voterebbe per confermare l’attuale presidente, il democratico Joe Biden.
Martedì l’attuale speaker della camera, Kevin McCarthy è stato estromesso dopo la ribellione di una consistente quota di repubblicani, che si oppongono alle richieste di ulteriore sforamento del tetto al bilancio Federale, che la Casa Bianca cerca di ottenere per poter erogare altre decine di miliardi di aiuti militari all’Ucraina. “Mi è stato chiesto se fossi pronto a rilevare il ruolo di speaker per un breve periodo di tempo, fino a quando trovano qualcuno per il lungo termine, perché io correrò per la presidenza – ha detto Trump, secondo quanto riporta l’emittente Usa -. Non lo faccio perché ne abbia voglia, lo faccio se fosse necessario, se non fossero in grado di raggiungere una decisione”.
Putin al Valdai: pronto il super-missile BurevestnikSochi, 5 ott. (askanews) – La notizia che Vladimir Putin consegna alla riunione annuale del Valdai Club è che “sono stati effettuati gli ultimi test, con successo” del nuovo missile a propulsione nucleare Burevestnik e sono state completate anche le prove per il missile balistico intercontinentale Sarmat, presto in servizio, una volta concluse “le procedure burocratiche”. Nelle oltre tre ore con esperti, accademici e osservatori del think tank che compie vent’anni, il presidente russo ha sfoderato il tradizionale arsenale di invettive contro l’Occidente, ma si è mostrato più cauto del solito, dichiaratamente attento nella scelta delle parole e dei concetti: “i nostri avversari” per indicare gli americani, un teorico nulla osta all’adesione ucraina all’Unione europea, perchè “non è un blocco militare” e “se vogliono, facciano pure”. Parlando della guerra in Ucraina il capo dello Stato russo ha ripetuto due volte che “non è una questione di territorio, ma di sicurezza”. Il problema è la Nato, che definisce “innazitutto uno strumento di politica estera degli Stati Uniti” e che considera “inaccettabile” presenza alle frontiere della Russia.
Il tema scelto per il meeting annuale del Valdai era “una multipolarità equa: come assicurare sicurezza e sviluppo per tutti”, argomento discusso per tre giorni da partecipanti giunti da 42 Paesi, per la maggior parte da Asia, Medio Oriente, Africa. La geografia del club di dibattito internazionale, nato come piattaforma di confronto con l’Occidente, è cambiata negli anni gradualmente, e definitivamente dopo l’invasione dell’Ucraina del 2022. Così Putin ha riservato una parte del suo discorso introduttivo a quel ‘non-Occidente’ sensibile alle ragioni e al risentimento putiniano: “ci dicono che bisogna vivere seguendo le regole, ma quali regole? Chi credete di essere?”, ha esclamato, elencando poi sei principi guida dell’azione russa sulla scena internazionale, da “un mondo senza barriere” alla “parità di diritti, perchè nessuno è più disposto a sottomettersi”. L’Occidente, Stati Uniti ed Europa descritta come “satellite” americano, restano però i principali destinatari delle stoccate putiniane. E anche di apparenti aperture.
“Se negli Stati Uniti osserviamo ancora una crescita economica del 2,4% del Pil rispetto al periodo precedente, in Europa la situazione è molto peggiore”, ha argomentato, “c’è stagnazione, con una crescita dello 0,5%, e solo grazie ai paesi del Sud, Italia e Spagna, lievemente avanzate grazie all’immobiliare e al settore turistico”. Anche per questo non c’è da stupirsi, ha lanciato, se in Germania cresce l’estrema destra: “non lo capite? Continuerà a crescere, è evidente”. Invece in Russia le sanzioni e lo sforzo bellico hanno velocizzato “un cambiamento strutturale” dell’economia, “uno sviluppo su nuove basi, trainato dal settore militare ma non solo”. Sul sabotaggio del Nord Stream il leader del Cremlino ha consigliato di “non chiedersi chi è stato, ma a chi serve”, puntando il dito contro gli Stati Uniti che ora vendono gnl all’Europa. Ma una linea del gasdotto sottomarino tra Russia e Germania è ancora intatta, ha fatto notare, e “possono essere forniti 27,5 miliardi di metri cubi verso l’Europa. Deve decidere il governo tedesco, altro non serve”. Negli stessi minuti Berlino prometteva all’Ucraina un nuovo sistema Patriot.
Il leader russo ha poi spiegato di non essere andato al summit dei Brics e del G20 “per non creare problemi agli amici” di altri Paesi che organizzavano i vertici e perchè “c’è abbastanza da fare a casa”. Ma la presidenza Brics l’anno prossimo sarà della Russia e Putin mette in chiaro che al gruppo fresco di allargamento “non serve una valuta unica”, ma un nuovo sistema per le transazioni finanziarie che eviti il dollaro. Quanto al G20, “policitizzarlo equivale a liquidarlo”. Con la Cina “la Russia accrescerà il livello di cooperazione, compreso il settore della sicurezza”. Mentre con l’Europa, “non siamo stati noi a sbattere la porta. Noi non chiudiamo finestre o porte, ma non ci stracceremo le vesti” per recuperare un rapporto a suo avviso distrutto a causa “della perdita di sovranità europea”. Tutti messaggi per l’Occidente, a cui riserva anche un’apparente rassicurazione: “non c’è motivo di cambiare la dottrina per l’uso dell’arma nuclare”, contrariamente a quanto proposto da esponenti ultra-nazionalisti, che vorrebbero sul piatto la nucleare tattica come deterrente e viatico per la fine del conflitto in Ucraina e d’altronde. D’altronde “nessuna persona sana di mente e con una memoria chiara penserebbe di usare armi nucleari contro la Russia”.
Kiev senza aiuti occidentali “non durerebbe una settimana” e “sì, tentano di fare qualcosa, di produrre un po’ di droni, ma servono risorse per sostenere la popolazione, sono 19,5 milioni, ma anche 19 milioni sono da nutrire”. Quindi in quella che definisce “la cosiddetta guerra in Ucraina”, la Russia “con tranquillità perseguirà i suoi obiettivi”. Nessun possibile compromesso in vista. Come va ripetendo il ministro degli Esteri Sergey Lavrov: “si deciderà sul campo di battaglia”.
Putin: avrei voluto la Russia nella Nato, hanno detto noMilano, 5 ott. (askanews) – Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato di aver voluto che la Russia entrasse nella Nato, ma che la proposta russa venne disattesa. Lo ha detto Putin intervenendo alla sessione plenaria dell’annuale forum del Valdai Discussion Club, trasmesso in diretta dalla tv russa. “Ripeto, l’Occidente ha sempre bisogno di un nemico” ha poi aggiunto. “Ha bisogno di un nemico, la cui lotta può spiegare la necessità di un’azione forte e di un’espansione. Ma è anche necessario mantenere il controllo interno in un certo sistema proprio di questo egemone, all’interno dei blocchi, all’interno della NATO o di altri blocchi politico-militari. C’è un nemico, tutti devono stringersi attorno al capo”, ha detto Putin.
Adesso, “affrontiamo il compito di costruire un nuovo mondo”, ha detto ancora il presidente russo, aggiungendo che “il benessere dell’Occidente è stato raggiunto in misura significativa” a scapito “dell’intero pianeta” e con “espansione infinita”.
Missili russi contro un villaggio a Kharkiv, decine di morti. Anche un bambino. Zelensky: attacco brutaleRoma, 5 ott. (askanews) – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che numerose persone sono state uccise in un attacco russo contro un villaggio nella regione nord-orientale di Kharkiv: “Un crimine russo palesemente brutale: un attacco missilistico contro un normale negozio di alimentari, un atto di terrorismo completamente deliberato”. Zelensky ha affermato sull’app di messaggistica Telegram che un missile aveva colpito un negozio di alimentari. L’ultimo bilancio parla di 49 morti , tra cui un bambino di sei anni.
Il governatore della regione di Kharkiv, Oleh Synehubov, ha dichiarato che un caffè e un negozio sono stati attaccati nel villaggio di Hroza, nel distretto di Kupyansk, e che molti civili si trovavano lì in quel momento. “I soccorritori continuano a lavorare sul posto”, ha dichiarato Synehubov sull’app di messaggistica Telegram.
La notizia arriva a seguito di altri attacchi con droni avvenuti nella notte, che avrebbero preso di mira anche un ospedale. Zelensky è a Granada alla riunione dei leader Ue sotto la presidenza di turno spagnola. “Il terrorismo russo deve essere fermato. Tutti coloro che aiutano la Russia a eludere le sanzioni sono criminali. Tutti coloro che finora sostengono la Russia sostengono il male. La Russia ha bisogno di questo e di simili attacchi terroristici per una sola cosa: rendere la sua aggressione genocida la nuova norma per il mondo intero. E ringrazio ogni leader, ogni nazione che ci sostiene”, prosegue Zelensky nel suo messaggio su Telegram. “Ora – conclude Zelensky – stiamo parlando con i leader europei, in particolare, del rafforzamento della nostra difesa aerea, in particolare del rafforzamento dei nostri soldati, in particolare della protezione del nostro Paese dal terrorismo. E risponderemo ai terroristi. Assolutamente giusto. E con forza”.
Concetti ribaditi anche nel suo intervento di fronte ai leader Ue: “Dobbiamo vincere in Ucraina affinché Putin non possa estendere la sua aggressione”, ha detto il presidente ucraino intervenendo al summit della Comunità politica europea a Granada. “L’aggressore viene neutralizzato in modo più affidabile dalla sconfitta in guerra. Proprio adesso, in Ucraina, voi e noi abbiamo l’opportunità di infliggere una sconfitta fondamentale all’aggressione della Russia. Insieme a voi e ai nostri partner, abbiamo già fatto cose che molti pensavano fossero impossibili. Abbiamo difeso insieme l’Ucraina”, ha detto ancora.
Zelensky ha quindi sollecitato nuovi aiuti militari. “Ogni drone russo abbattuto in Ucraina, ogni carro armato russo distrutto in Ucraina è una garanzia che questo drone, questo carro armato, qualsiasi altra arma russa distrutta in Ucraina non colpirà nessun altro in Europa. E ringrazio tutti voi – ognuno di voi, i vostri paesi – per l’assistenza alla difesa!” Però servono “ulteriori sistemi di difesa aerea per l’Ucraina, ulteriore artiglieria e proiettili, ulteriori missili a lungo raggio e droni per i nostri soldati, nonché ulteriori formati di supporto e garanzie di sicurezza per le nazioni minacciate dalla Russia: tutto questo per proteggere l’Europa da ulteriori atti aggressivi da parte della Russia”.
Il 76% italiani segue almeno un influencer, audience come tvMilano, 5 ott. (askanews) – Un quinto degli italiani segue mediamente 11 o più influencer pro capite, parliamo di 7 milioni di persone. Sono 28 milioni (il 76% della popolazione tra 16 e 65 anni) invece gli italiani che seguono almeno un influencer, chi ne segue più di due sono 21 milioni. Questo vuol dire che milioni di persone possono essere raggiunte dai messaggi dei creator in modo molto diretto e immediato, una audience paragonabile a quella della tv. E’ quanto emerge dall’Osservatorio InSIdE (aka influencer, stories, identities and evolutions) dedicato all’Influencer marketing, progetto di di Pulse Advertising – agenzia internazionale di influencer marketing, Social Media Management e Paid advertising.
“In Italia questo bacino di utenti non è ancora considerato in modo adeguato dalle aziende che comunicano – afferma Paola Nannelli, Executive Director di Pulse Advertising e ideatrice dell’Osservatorio Inside – Social media e influencer marketing devono diventare centrali nel media mix dei brand”. I canali social sono oggi uno strumento di comunicazione vero e proprio e danno spazio a ogni tipo di messaggio. La potenza dei messaggi non premia solo i content creator che hanno centinaia di migliaia di follower, infatti la rete “social” ha accorciato le distanze e ha convinto tanti professionisti – prima semplici fruitori – a diventare content creator e, spesso, a vedersi trasformati in veri e propri influencer del settore di riferimento (dall’esperto di elettrodomestici, fisco, attività bancarie, immobiliare… solo per citarne alcuni). Se gestiti in modo efficace, i social network permettono anche a piccole realtà di intercettare direttamente un bacino molto ampio di utenti profilati, proprio quegli stessi utenti che sono di fatto potenziali clienti. Dal survey emerge una tendenza ancora valida: i social network seguiti cambiano a seconda dell’età: se la Gen Z ama Youtube, Instagram e Tiktok, i Millenials passano più tempo su Instagram, Telegram e Facebook, quest’ultimo rimane in assoluto, invece, il medium preferito dalla Gen X e dai Millenials in particolare. L’affezione a uno o più canali è influenzata anche dalla capacità di gestire funzioni e tool di terze parti per la creazione di contenuti e/o per l’interazione con altri utenti: i social più evoluti, come TikTok per esempio, mettono in difficoltà chi non è nativo digitale o digitalmente evoluto.
Al norvegese Jon Fosse il Nobel per la letteratura 2023Roma, 5 ott. (askanews) – Il premio Nobel per la letteratura 2023 è stato assegnato allo scrittore norvegese Jon Fosse. Scrittore e drammaturgo, Fosse, nato il 29 settembre del 1959, è autore di diverse opere anche tradotte in italiano. Tra queste il “Teatro” (Editoria&Spettacolo) Melancholia, e Insonni editi da Fandango, Mattino e sera, pubblicato da La Nave di Teseo come i primi due volumi della trilogia Settologia Nella motivazione l’Accademia del Nobel spiega che Fosse è stato premiato per le sue “opere innovative di teatro di prosa che danno voce all’indicibile”.
“La sua immensa opera scritta in norvegese – aggiunge l’Accademia – copre un’ampia varità di generi: commedi, romanzi, raccolte di poesia, saggi, libri per bambini e traduzioni. Tra i drammaturghi più rappresentati al mondo Fosse è sempre più universalmente riconosciuto anche per la sua opera narrativa in prosa”.
Il tifone Koinu a Taiwan ha provocato almeno 190 feritiRoma, 5 ott. (askanews) – Almeno 190 persone sono rimaste ferite dal tifone Koinu a Taiwan, mentre oltre 60mila abitazioni ed edifici commerciali sono ancora senza corrente elettrica. Lo ha riferito la Central News Agency (Cna) di Taiwan.
Il tifone Koinu ha raggiunto la costa della contea di Pingtung, nel sud dell’isola, intorno alle 8.20 ora locale (le 2.20 italiane), quando la velocità massima del vento ha raggiunto i 48 metri al secondo (170 chilometri l’ora). Il vento ha distrutto striscioni commerciali, cavi, costruzioni cittadine e ha abbattuto gli alberi. Ieri sono state registrate le raffiche di vento più forti di sempre sono state registrate sulla costa sud-orientale dell’isola, sull’isola Lan Yu (Isola delle Orchidee).Secondo Taiwan Power, il tifone ha lasciato senza energia elettrica oltre 174.500 case ed edifici commerciali. Attualmente la fornitura di energia elettrica è stata ripristinata nella maggior parte delle aree colpite dal tifone, ma oltre 60mila famiglie sono ancora senza corrente elettrica.
A causa del disastro, gli aeroporti locali hanno cancellato 42 voli internazionali e 182 voli locali. Anche il servizio di traghetti è stato sospeso. Il tifone continuerà a influenzare il tempo sull’isola fino a domani mattina. L’agenzia meteorologica ha avvertito in precedenza di possibili precipitazioni nelle contee di Pingtung, Taitung e Hualien e nelle zone montuose di Taipei.
Zelensky è a Granada per il vertice Ue: nostro obiettivo comune è la sicurezzaRoma, 5 ott. (askanews) – “Sono arrivato a Granada, in Spagna, per partecipare al vertice della Comunità politica europea”, ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky che parteciperà oggi alla riunione dei leader Ue sotto la presidenza di turno spagnola. “Il nostro obiettivo comune è garantire la sicurezza e la stabilità della nostra casa comune europea”, ha aggiunto. “Stiamo lavorando insieme ai partner per migliorare l’architettura di sicurezza europea, in particolare la sicurezza regionale. L’Ucraina ha proposte sostanziali a questo riguardo”, ha aggiunto sottolineando l’importanza della regione del Mar Nero e gli sforzi “congiunti per rafforzare la sicurezza alimentare globale e la libertà di navigazione”. “La priorità fondamentale dell’Ucraina, soprattutto con l’avvicinarsi dell’inverno, è rafforzare la difesa aerea. Abbiamo già gettato le basi per nuovi accordi con i partner e attendiamo con impazienza la loro approvazione e attuazione”, ha concluso il presidente ucraino.
Crosetto assicura: sull’Ucraina la sinergia con il ministro Tajani è piena e ottimaRoma, 5 ott. (askanews) – “Leggo oggi su alcuni quotidiani che ieri avrei preso le distanze o addirittura attaccato frontalmente il mio collega degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani. Tutto quello da me detto ieri, in relazione a un nuovo pacchetto di aiuti da parte dell’Italia all’Ucraina, è, per fortuna, registrato e quindi verificabile, oltre che pronunciato in più d’uno consessi pubblici”. Lo ha chiarito in una nota il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
“Quello che, in realtà, ho detto è che il ministro Tajani ha parlato della decisione politica in merito alla volontà di fornire ulteriori aiuti all’Ucraina – ha aggiunto Crosetto – . Lo stesso Tajani ha precisato che, però, poi è la Difesa la parte ‘tecnica’, cioè quella che deve individuare cosa dovrebbe o farebbe parte di questi aiuti. Quindi, ieri non ho fatto altro che ribadire le sue parole, e cioè che i tecnici stanno verificando ciò che possiamo dare e, con realistica obiettività, ho detto che, su alcuni rifornimenti, per gli ucraini molto importanti, siamo limitati dalla nostra necessità e volontà di non scendere sotto una certa soglia di sicurezza interna. Nulla di nuovo, nulla di strano, ma soprattutto nessuna polemica con l’amico e collega Tajani. Con lui abbiamo sempre lavorato in totale sinergia e con lui condividiamo sia le scelte sia la firma in merito ai vari decreti di aiuti all’Ucraina”. “Invece, “la mia frase sui ‘tanti che parlano’ era riferita, come è molto facile capire per chi avesse avuto la pazienza di ascoltare per intero le mie interviste e le mie dichiarazioni, a chi invece scrive a caso, ipotizzando forniture di specifici sistemi d’arma o di tipologie di forniture militari solo per riempire spazi negli articoli sui giornali o per fare malevole illazioni”, ha concluso il ministro della Difesa. “Spiace iniziare una giornata di lavoro smentendo il tentativo di alcuni quotidiani di inventare spaccature su temi così importanti e delicati, ma è necessario farlo”, conclude.
La Russia ha condotto esercitazioni di difesa civile in gran parte del PaeseRoma, 5 ott. (askanews) – La Russia ha condotto esercitazioni di difesa civile in gran parte del Paese. Lo ha sostenuto il ministero della Difesa britannico.
Nel suo ultimo aggiornamento di intelligence, il ministero ha dichiarato che le esercitazioni si basano su uno scenario di conflitto armato internazionale su larga scala. Queste esercitazioni si svolgono ogni anno dal 2012. “Per generazioni, l’Unione Sovietica prima e la Russia poi hanno prestato attenzione ai preparativi interni per un grande conflitto”, ha dichiarato il ministero in un comunicato.”Tuttavia, anche con la guerra in corso in Ucraina, è improbabile che la Russia abbia cambiato significativamente la sua posizione di preparazione nazionale negli ultimi mesi”, ha aggiunto il ministero.