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L’Ucraina: i mercenari russi non hanno carenza di munizioni a Bakhmut

L’Ucraina: i mercenari russi non hanno carenza di munizioni a BakhmutRoma, 11 mag. (askanews) – Combattenti mercenari russi hanno intensificato i loro bombardamenti e attacchi di artiglieria negli ultimi giorni e non si trovano a fronteggiare una carenza di munizioni. Lo ha sottolineato un comandante di brigata ucraino a Bakhmut. La città orientale, spesso indicata come il “tritacarne”, è ormai da mesi teatro di feroci combattimenti, con entrambe le parti che subiscono gravi perdite. Da settimane ormai, il capo dei mercenari filorussi del Gruppo Wagner, Evgeny Prigozhin, si lamenta del fatto che l’esercito russo stia privando le sue forze di munizioni sufficienti per catturare l’area. Ma per il colonnello ucraino Roman Hryshchenko, comandante della 127a brigata di difesa territoriale dell’Ucraina, le forze non hanno “subito nulla di simile a una carenza di munizioni”.

Un nuovo artista per gli orologi Swatch: Jean-Michel Basquiat

Un nuovo artista per gli orologi Swatch: Jean-Michel BasquiatMilano, 11 mag. (askanews) – Esce oggi la quinta capsule collection di Swatch Art Journey 2023: orologi dedicati a Jean-Michel Basquiat che vogliono essere “un tributo vibrante all’iconico artista di New York che ha osato rompere le convenzioni e rendere la subcultura della street art una forma d’arte a pieno titolo”.

Si tratta di tre orologi e un set speciale densi di immagini e codici di Basquiat. Per la campagna promozionale della collezione, Swatch ha collegato l’arte di Basquiat alla cultura urbana odierna rappresentata dallo skating e dalla BMX. Gli atleti del Proteam Swatch, lo skateboarder professionista e campione del mondo Andy Anderson e il nove volte campione del mondo di MBX Matthias Dandois mostrano la sinergia tra arte e sport mentre sfrecciano per le strade di città con gli orologi della collezione al polso. Gli orologi dedicati a Basquiat, che completano il percorso di Art Journey che recentemente ha portato Swatch a mettere sui propri orologi Botticelli e Magritte, Lichtenstein e Hokusai, sono in vendita da oggi in tutti gli Swatch Store e sul canale ecommerce. Il prezzo al pubblico consigliato è di 105 euro.

Indignazione per le parole di Trump su Putin

Indignazione per le parole di Trump su PutinMilano, 11 mag. (askanews) – Intervista incendiaria alla Cnn per Donald Trump, che commentando l’invasione russa dell’Ucraina, ha rifiutato di dire se voleva che Kiev vincesse la guerra e ha definito il presidente russo Vladimir Putin “un ragazzo intelligente” che ha fatto “un enorme errore”. “Invece che un criminale di guerra” come avrebbero voluto in Ucraina, e come fa notare l’agenzia Unian. “Non penso a vincere o perdere. Sto pensando a come sistemare le cose” ha detto Trump. Ma i giornali di Kiev non sembrano chiederglielo e sottolineano che “Trump si rifiuta di chiamare Putin un criminale di guerra” scrive la Ukrainskaja Pravda, come anche Unian.

In Ucraina le dichiarazioni hanno fatto grande scalpore. “Trump non ha definito Putin un criminale di guerra e non ha detto se vuole che l’Ucraina vinca la guerra” scrive il canale tv Suspilne sul suo sito. Il tutto anche se Trump alla conduttrice di “CNN This Morning” Kaitlan Collins ha detto di avere “un ottimo rapporto con il presidente (ucraino) Volodymyr Zelensky perché mi ha sostenuto nella storia dell’impeachment quando ha detto ‘il presidente non ha fatto nulla di male’”. Ma nel momento in cui Collins ha insistito sul fatto che comunque l’impeachment c’era, Trump è tornato sulla questione ucraina e ha detto: “Voglio che tutti smettano di morire”, affermando di essere pronto a porre fine alla guerra “in 24 ore”. PUTIN “UN RAGAZZO INTELLIGENTE” “Trump si è rifiutato di rispondere alla domanda se consideri Putin un criminale di guerra”, sottolinea senza evidente entusiasmo Suspilne. L’ex presidente Usa ha però affermato che, a suo avviso, Putin ha commesso un “enorme errore” quando la Russia è “entrata” in Ucraina. “È un ragazzo intelligente”, ha detto Trump. L’ex presidente ha aggiunto che la guerra non ci sarebbe, se lui fosse rimasto presidente degli Stati Uniti. “Se dici che è un criminale di guerra, sarà molto più difficile fare un accordo per fermare tutto questo”, ha detto Trump. “Se diventerà un criminale di guerra, la gente lo prenderà e lo giustizierà, combatterà molto più duramente di quanto non stia combattendo”. Poi ha anche aggiunto che “il suo errore è stato entrare”, ha detto riferendosi all’invasione russa dell’Ucraina. “Non sarebbe mai entrato se io fossi stato presidente”.

“BURATTINO DI PUTIN” La questione russa oltre che la guerra in Ucraina è incendiaria anche negli Usa. L’ex candidato presidenziale repubblicano Chris Christie dopo l’intervista ha criticato Trump e lo ha definito “il burattino di Putin”. “Donald Trump questa sera si è rifiutato di dire che vuole che l’Ucraina vinca la guerra con la Russia. Un’altra prova che continua ad essere il burattino di Putin”, ha scritto su Twitter. IL FACT CHECKING DI CNN Ci sono poi alcune dichiarazioni relative alle forniture di armi rilasciate da Trump proprio nel momento in cui voleva evidentemente cambiare discorso rispetto all’impeachment. Trump ha detto di volere che l’Europa dia di più. Ma secondo il fact checking di Cnn ha detto alcune “falsità”. Trump ha affermato che gli Stati Uniti hanno fornito 171 miliardi di dollari “finora” all’Ucraina per la guerra contro l’invasione russa, mentre l’Unione Europea ha dato cumulativamente 20 miliardi di dollari in aiuti. Ha anche affermato che gli Stati Uniti “stanno regalando così tanto” che “non abbiamo munizioni per noi stessi in questo momento”.

Entrambe le affermazioni sono false, secondo Cnn, che calcola i costi delle forniture militari per gli Usa dall’inizio della guerra in Ucraina a 36,9 miliardi di dollari. “E mentre alcune scorte di armi statunitensi ed europee sono state esaurite, l’affermazione che gli Stati Uniti non hanno munizioni è falsa” in base alle stime di Cnn. “L’industria militare e della difesa statunitense sta pianificando di aumentare la produzione di munizioni critiche inviate in Ucraina per riempire le scorte statunitensi” si aggiunge. “L’esercito degli Stati Uniti sta pianificando un aumento del 500% dei proiettili di artiglieria da 155 mm, un aumento di circa il 33% dei missili superficie-superficie a medio raggio GMLRS (Guided Multiple Launch Rocket Systems) all’anno, il raddoppio della produzione di missili anticarro Javelin e di aumentare la produzione di missili antiaerei Stinger a un minimo di 60 al mese”.

Papa Francesco: migrazioni frutto di guerre e disastri ambientali

Papa Francesco: migrazioni frutto di guerre e disastri ambientaliCittà del Vaticano, 11 mag. (askanews) – I flussi migratori dei nostri giorni “sono espressione di un fenomeno complesso e articolato, la cui comprensione esige l’analisi attenta di tutti gli aspetti che caratterizzano le diverse tappe dell’esperienza migratoria, dalla partenza all’arrivo, incluso un eventuale ritorno”. Lo scrive Papa Francesco nel suo Messaggio per la 109.ma Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, che sarà celebrata domenica 24 settembre 2023, sul tema: “Liberi di scegliere se migrare o restare”.

“Migrare – afferma il Papa – dovrebbe essere sempre una scelta libera, ma di fatto in moltissimi casi, anche oggi, non lo è. Conflitti, disastri naturali, o più semplicemente l’impossibilità di vivere una vita degna e prospera nella propria terra di origine costringono milioni di persone a partire”. Lo stesso pontefice ricorda come già nel 2003, San Giovanni Paolo II affermava che “costruire condizioni concrete di pace, per quanto concerne i migranti e i rifugiati, significa impegnarsi seriamente a salvaguardare anzitutto il diritto a non emigrare, a vivere cioè in pace e dignità nella propria Patria”.

“Persecuzioni, guerre, fenomeni atmosferici e miseria sono tra le cause più visibili delle migrazioni forzate contemporanee. – aggiunge Francesco nel suo messaggio – I migranti scappano per povertà, per paura, per disperazione. Al fine di eliminare queste cause e porre così termine alle migrazioni forzate è necessario l’impegno comune di tutti, ciascuno secondo le proprie responsabilità. Un impegno che comincia col chiederci che cosa possiamo fare, ma anche cosa dobbiamo smettere di fare. Dobbiamo prodigarci per fermare la corsa agli armamenti, il colonialismo economico, la razzia delle risorse altrui, la devastazione della nostra casa comune”.

Zelensky: per la controffensiva ci serve più tempo

Zelensky: per la controffensiva ci serve più tempoRoma, 11 mag. (askanews) – L’attesa controffensiva ucraina per liberare i territori occupati e respingere le truppe russe oltre i confini non è ancora iniziata. Kiev ha bisogno di “un po più di tempo” e necessita che sia completata la consegna degli armamenti promessi dall’Occidente. Il rischio di gravi perdite umane, ha avvertito oggi il presidente Volodymyr Zalensky, è troppo alto, al punto da rappresentare in prospettiva un errore imperdonabile. “Con quello che abbiamo, possiamo andare avanti e avere successo”, ha detto in un’intervista ad alcune emittente europee, tra cui la Bbc. “Ma perderemmo molte persone. Penso che sia inaccettabile”, ha spiegato dal suo quartier generale nella capitale ucraina. “Quindi dobbiamo aspettare. Abbiamo ancora bisogno di un po più di tempo”.

Quando e dove avverrà la controffensiva ucraina è un segreto. Le forze russe hanno rafforzato le loro difese su una linea del fronte lunga 1.450 km che va dalle regioni orientali di Luhansk e Donetsk a Zaporizhzhia e Kherson a sud. Il presidente ha descritto le brigate da combattimento ucraine, alcune delle quali addestrate dai paesi Nato, come “pronte”, ma ha precisato che l’esercito ha ancora bisogno di “alcune cose”, compresi i veicoli blindati che “arrivano in lotti”. Zelensky, tuttavia, ha espresso fiducia nel fatto che l’esercito ucraino possa avanzare, avvertendo al contempo sui rischi di un “conflitto congelato” che – ha sottolineato – era ciò su cui la Russia “contava”. Il capo di Stato ucraino ha quindi escluso, ancora una volta, eventuali colloqui con la controparte riguardo a presunte concessioni territoriali, dopo che il presidente Vladimir Putin ha dichiarato l’annessione di quattro regioni parzialmente occupate dalle sue forze. “Tutti avranno un’idea”, ha commentato Zelensky. Ma “non possono fare pressione sull’Ucraina affinché si arrenda sui territori. Perché un paese del mondo dovrebbe dare a Putin il suo territorio?” ha chiesto, escludendo nello stesso tempo il timore di perdere il supporto degli Stati Uniti nel caso in cui il presidente Joe Biden, che ha promesso di sostenere l’Ucraina per tutto il tempo necessario, non sarà rieletto nel 2024 alla presidenza degli Stati Uniti. “Credo che vinceremo per allora”, ha aggiunto.

Zelensky frena sulla controffensiva: “Rischiamo troppe vittime, ci serve tempo”

Zelensky frena sulla controffensiva: “Rischiamo troppe vittime, ci serve tempo”Roma, 11 mag. (askanews) – L’attesa controffensiva ucraina per liberare i territori occupati e respingere le truppe russe oltre i confini non è ancora iniziata. Kiev ha bisogno di “un po’ più di tempo” e necessita che sia completata la consegna degli armamenti promessi dall’Occidente. Il rischio di gravi perdite umane, ha avvertito oggi il presidente Volodymyr Zalensky, è troppo alto, al punto da rappresentare in prospettiva un errore imperdonabile. “Con quello che abbiamo, possiamo andare avanti e avere successo”, ha detto in un’intervista ad alcune emittente europee, tra cui la Bbc. “Ma perderemmo molte persone. Penso che sia inaccettabile”, ha spiegato dal suo quartier generale nella capitale ucraina. “Quindi dobbiamo aspettare. Abbiamo ancora bisogno di un po più di tempo”.

Quando e dove avverrà la controffensiva ucraina è un segreto. Le forze russe hanno rafforzato le loro difese su una linea del fronte lunga 1.450 km che va dalle regioni orientali di Luhansk e Donetsk a Zaporizhzhia e Kherson a sud. Il presidente ha descritto le brigate da combattimento ucraine, alcune delle quali addestrate dai paesi Nato, come “pronte”, ma ha precisato che l’esercito ha ancora bisogno di “alcune cose”, compresi i veicoli blindati che “arrivano in lotti”. Zelensky, tuttavia, ha espresso fiducia nel fatto che l’esercito ucraino possa avanzare, avvertendo al contempo sui rischi di un “conflitto congelato” che – ha sottolineato – era ciò su cui la Russia “contava”. Il capo di Stato ucraino ha quindi escluso, ancora una volta, eventuali colloqui con la controparte riguardo a presunte concessioni territoriali, dopo che il presidente Vladimir Putin ha dichiarato l’annessione di quattro regioni parzialmente occupate dalle sue forze. “Tutti avranno un’idea”, ha commentato Zelensky. Ma “non possono fare pressione sull’Ucraina affinché si arrenda sui territori. Perché un paese del mondo dovrebbe dare a Putin il suo territorio?” ha chiesto, escludendo nello stesso tempo il timore di perdere il supporto degli Stati Uniti nel caso in cui il presidente Joe Biden, che ha promesso di sostenere l’Ucraina per tutto il tempo necessario, non sarà rieletto nel 2024 alla presidenza degli Stati Uniti. “Credo che vinceremo per allora”, ha aggiunto.

D’altra parte, ha affermato il presidente, le sanzioni occidentali stanno avendo un impatto sull’industria della Difesa russa: le scorte di missili sono in esaurimento e l’artiglieria russa accusa carenze importanti, ha detto. “Hanno ancora molto nei loro magazzini, ma… vediamo già che hanno ridotto i bombardamenti giornalieri in alcune zone”, ha precisato, pur ricordando che Mosca ha trovato il modo di aggirare alcune delle misure sanzionatorie. Per questo, ha commentato, è fondamentali per le sorti del conflitto che gli alleati occidentali dell’Ucraina facciano in modo di colpire tutti i Paesi che eludono le sanzioni. (di Corrado Accaputo)

Google sfida Microsoft e lancia una nuova versione del motore ricerca con l’intelligenza artificiale

Google sfida Microsoft e lancia una nuova versione del motore ricerca con l’intelligenza artificialeMilano, 10 mag. (askanews) – Google ha lanciato una nuova versione del suo motore di ricerca alimentato dall’intelligenza artificiale per competere con Bing di Microsoft, nel tentativo di recuperare il terreno perduto nella corsa alla diffusione dell’intelligenza artificiale generativa dopo il lancio sei mesi fa di ChatGPT di OpenAI (sostenuta da Microsoft).

“Con l’IA generativa, stiamo compiendo il passo successivo con un approccio coraggioso e responsabile”, ha dichiarato Sundar Pichai, amministratore delegato di Google. In occasione della sua conferenza annuale per gli sviluppatori, Google ha annunciato che offrirà a milioni di utenti una funzione di ricerca che includerà riepiloghi generati dall’IA per le query simili a quelli forniti da chatbot come ChatGPT. La funzione di ricerca sarà inizialmente disponibile solo negli Stati Uniti attraverso un sistema di lista d’attesa. 

Netanyahu dice che l’operazione militare a Gaza “non è ancora finita”

Netanyahu dice che l’operazione militare a Gaza “non è ancora finita”Roma, 10 mag. (askanews) – L’operazione israeliana contro il gruppo palestinese Jihad islamica nella Striscia di Gaza “non è ancora finita”. Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu in un discorso tenuto alla nazione e riportato dai media israeliani.

“Abbiamo inferto alla Jihad islamica il colpo più importante che abbia mai subito”, ha detto Netanyahu, facendo riferimento all’uccisione di tre leader dell’organizzazione avvenuta nei primi raid messi a segno ieri a Gaza. Quindi, rivolgendosi ai miliziani palestinesi, ha ammonito: “Vi vediamo ovunque siate, non potete nascondervi”.

La Nato si prepara: “Il conflitto con la Russia si può presentare in qualunque momento”

La Nato si prepara: “Il conflitto con la Russia si può presentare in qualunque momento”Roma, 10 mag. (askanews) – La Nato si sta preparando per una nuova era di sfide alla sicurezza in Europa e deve essere pronta ad affrontare il fatto che il conflitto con la Russia potrebbe “presentarsi in qualsiasi momento”. Lo ha dichiarato l’ammiraglio della Marina olandese Rob Bauer, presidente del Comitato militare della Nato.

“Dobbiamo prepararci al fatto che il conflitto

Casa Bianca: Inflazione scesa del 45%, GOP è minaccia a economia

Casa Bianca: Inflazione scesa del 45%, GOP è minaccia a economiaNew York, 10 mag. (askanews) – L’addetto stampa della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre, commentando il rapporto sui prezzi al consumo e l’inflazione pubblicato mercoledì mattina ha dichiarato che “l’inflazione annuale è scesa del 45% dalla scorsa estate” e che il tasso di inflazione annuo è ora sceso per 10 mesi consecutivi”, con un mercato del lavoro forte e un tasso di disoccupazione “al livello più basso da oltre 50 anni”. I prezzi del gas sono scesi di quasi 1,50 dollari rispetto al picco estivo ha ribadito la Jean-Pierre, consapevole allo stesso tempo che “abbiamo ancora molto lavoro da fare per ridurre i costi per le famiglie”.

L’addetto stampa della Casa Bianca ha poi preso di mira il GOP, dicendo che “l’unica più grande minaccia per la nostra economia sarebbe se i repubblicani della Camera non riuscissero a prevenire il default” e ha elencato le conseguenze di tale decisione e cioè perdite di lavoro per milioni di americani, aumento di costi e deficit, crollo delle pensioni. La Jean-Pierre ha ribadito la posizione di Biden e cioè di separare i colloqui sul tetto del debito dal bilancio. Venerdì il presidente americano incontrerà nuovamente i leader di Senato e Camera.