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Usa, otto morti in sparatoria in centro commerciale in Texas

Usa, otto morti in sparatoria in centro commerciale in TexasRoma, 7 mag. (askanews) – Una persona armata ha aperto il fuoco in un centro commerciale ad Allen, in Texas, nella regione di Dallas: otto persone sono rimaste uccise, prima che l’uomo fosse a sua volta ucciso dalle autorità.

“(Abbiamo) trovato sette persone morte sul posto. Abbiamo trasportato nove persone in ospedale (…) Di quelle che abbiamo trasportato, due sono decedute in seguito”, ha dichiarato Jonathan Boyd, capo dei vigili del fuoco di Allen, città situata nel nord-est del Texas dove è avvenuta la sparatoria. Gli omicidi hanno scatenato il panico all’Allen Premium Outlets, imponente centro commerciale nella città di Allen, una quarantina di chilometri a nord di Dallas, affollato di persone che venivano a fare la spesa nel fine settimana.

Un agente di polizia fuori servizio si trovava nel centro commerciale per altri motivi, quando sono stati avvertiti gli spari, verso le 22.30 di sabato ora italiana: lo ha riferito il capo della polizia locale, Brian Harvey. Il poliziotto “ha sentito degli spari, è andato sul posto, ha affrontato il sospetto e ha neutralizzato” l’individuo, ha riferito il capo della polizia locale. L’agente ha immediatamente chiamato i soccorsi.

L’identità del killer non è stata resa nota. Il suo corpo – insieme a quello di altre sei persone – è stato trovato quando sono arrivati i rinforzi della polizia. Tra i feriti trasportati nei vicini ospedali, “tre sono stati sottoposti a intervento chirurgico d’urgenza e quattro” sono in condizioni stabili, secondo il responsabile dei vigili del fuoco. Tra i feriti nella sparatoria c’è un bambino di 5 anni, ha riferito un addetto dell’ospedale citato da Nbc News.

Il governatore dello stato Greg Abbott ha parlato di una “tragedia indicibile”. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden “è stato informato della sparatoria”, ha riferito alla stampa un funzionario della Casa Bianca. Le autorità locali hanno elogiato l’azione dell’agente di polizia che ha sparato all’uomo armato. “Abbiamo un debito…con i primi soccorritori che si sono precipitati (sulla scena) dopo gli spari e hanno agito rapidamente per neutralizzare la minaccia”, ha detto Keith Self, rappresentante repubblicano del Texas, il cui collegio comprende la città di Allen.

Le riprese video trasmesse dalla Cnn hanno mostrato l’uomo armato scendere da una berlina nel parcheggio del centro commerciale e aprire il fuoco. Inizialmente si era parlato di un possibile secondo uomo armato, hanno riferito le autorità, ma Brian Harvey ha detto che la polizia ritiene che il sospetto – che secondo la Cnn indossava equipaggiamento tattico – “abbia agito da solo”.

Gli Stati Uniti hanno il tasso di vittime per armi da fuoco più alto di tutti i Paesi sviluppati: sono state 49mila nel 2021, rispetto alle 45mila nel 2020. Il sito Gun Violence Archive ha già registrato quest’anno negli Stati Uniti oltre 195 uccisioni di massa, vale a dire casi in cui quattro o più persone sono rimaste ferite o uccise.

Il re Carlo III e la regina Camilla incoronati oggi a Londra

Il re Carlo III e la regina Camilla incoronati oggi a LondraRoma, 6 mag. (askanews) – Il Re Carlo III e la Regina Camilla sono stati incoronati in una solenne e sfarzosa cerimonia nell’Abbazia di Westminster durata poco più di un’ora e mezza, la metà della precedente incoronazione di Elisabetta II. La funzione religiosa, nel corso della quale Re Carlo III è diventato il 40esimo sovrano britannico a essere incoronato dal 1066, è iniziata oggi alle 11 locali, davanti a circa 2.300 invitati. Dopo una processione in carrozza sotto la pioggia da Buckingham Palace, il sovrano e la moglie, vestiti da cerimonia color avorio e strascichi rossi, hanno varcato in pompa magna le porte dell’Abbazia per essere incoronati dall’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby.

Dopo il “riconoscimento”, in cui il re è stato riconosciuto e presentato al popolo in una tradizione che ha origini anglossassoni, il sovrano ha giurato su una Bibbia di sostenere le leggi dei suoi regni, dispensare la giustizia e sostenere la religione protestante. Il re ha poi baciato la Bibbia prima di firmare il suo giuramento. Successivamente la veste cerimoniale del re è stata rimossa e Carlo ha preso posto sulla sedia del re Edoardo per essere unto, sottolineando lo status spirituale del sovrano che è anche il capo della Chiesa d’Inghilterra. L’arcivescovo ha versato dell’olio speciale dall’ampolla sul cucchiaio dell’incoronazione. Il re ha ricevuto prima uno scintillante mantello d’oro, chiamato Supertunica, quindi gli sono stati presentati i paramenti regali come il globo del sovrano, l’anello e gli scettri. L’unzione vera e propria è stata sottratta alla visione degli astanti, come è consuetudine, ed è avvenuta dietro a tre paraventi a sottolineare l’unicità del rapporto fra il sovrano e Dio. L’arcivescovo ha posto quindi la corona di Sant’Edoardo sul capo del re, sancendo l’incoronazione vera e propria. Carlo III ha indossato la corona di Sant’Edoardo per l’unica volta nella sua vita. La corona che pesa 2 chili prende il nome da una versione molto più antica realizzata per il re e santo anglosassone, Edoardo il Confessore, e si dice che sia stata usata durante le incoronazioni dopo il 1220 fino a quando Cromwell non la fece fondere.

Re Carlo III è solo il settimo monarca ad averla indossata dopo Carlo II, Giacomo II, Guglielmo III, Giorgio V, Giorgio VI ed Elisabetta II che la indossò per l’ultima volta alla sua incoronazione nel 1953. Dopo l’incoronazione, una salve di 62 colpi di cannoni è stata sparata dalla Torre di Londra e sei dalla Horse Guards Parade. Ventuno colpi di cannoni sono stati sparati in altre undici località nel Regno Unito, tra cui Edimburgo, Cardiff e Belfast, nonché da navi della Royal Navy. La parte finale della cerimonia ha visto il re salire al trono e l’omaggio dei pari, ma questa volta il principe William è stato l’unico duca reale a inginocchiarsi e rendere omaggio al sovrano. L’arcivescovo ha invitato i presenti in Abbazia, ma anche coloro che guardano e ascoltano da casa, a prestare giuramento di fedeltà a quello che gli organizzatori definiscono un “momento nuovo e significativo nella tradizione dell’incoronazione”. Al termine dell’intronizzazione la regina Camilla è stata a sua volta unta, incoronata e intronizzata, con una cerimonia più semplice nella quale non ha dovuto prestare giuramento. Sul capo della regina è stata posta la corona della regina Mary, realizzata per la prima volta per l’incoronazione della regina Mary insieme a Giorgio V, nel 1911, ma modificata con i diamanti Cullinan III, IV e V. Ora pesa 590 grammi. Il Re e la Regina consorte sono infine scesi dai loro troni e sono entrati nella Cappella di Sant’Edoardo, dietro l’altare maggiore. È qui che Carlo si è tolto la corona di Sant’Edoardo che non può lasciare l’Abbazia e ha indossato la corona di stato imperiale prima di unirsi al corteo che ha lasciato l’Abbazia al suono di God save the King. L’augusta coppia ha preso posto sulla Gold State Coach per la seconda processione della giornata, scortata da una imponente parata militare, che li ha riportati a Buckingham Palace applauditi dalle migliaia di sudditi assiepati lungo il percorso, nonostante la pioggia battente, prima di un’apparizione con membri selezionati la famiglia reale, tranne Harry, sul balcone del palazzo, da dove hanno assistito ad una esibizone delle frecce rosse.

La congregazione all’interno dell’Abbazia, era composta da membri della famiglia reale. Fra i primi a entrare anche il principe Harry, insieme alle cugine le principesse Beatrice e Eugenia, accompagnate dai mariti, Jack Brooksbank, ed Edoardo Mapelli Mozzi, il duca e la duchessa di Edimburgo. Il principe Harry, arrivato a Londra senza la moglie Meghan, è stato relegato in terza fila tra il marito della principessa Eugenia, Jack Brooksbank, e la principessa Alexandra, cugina della defunta regina. Solo i reali senior che lavorano per la monarchia hanno avuto diritto ad un posto in prima fila alla storica cerimonia, fra cui i principi del Galles, William e Catherine, il duca e la duchessa di Edimburgo – Edward e Sophie – e i loro figli Lady Louise e James the Earl of Wessex, così come la sempre popolare principessa Anna e suo marito Sir Tim Laurence. Presenti anche i nipoti di re Carlo, i principi George, Charlotte e Louis. George ha fatto da paggio al nonno, aiutandolo con lo strascico della veste. Idem i tre nipoti della regina Camilla, della quale era presenti anche i figli Tom e Laura Parker-Bowles oltre all’ex marito. Fra i capi di Stato presenti i presidenti italiano Sergio Mattarella e la figlia Laura, francese Emmanuel Macron e la moglie Brigitte, tedesco Franck-Walter Steinmeier, il primo ministro australiano Anthony Albanese, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e il primo ministro canadese Justin Trudeau. Per tradizione, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden non ha attraversato l’Atlantico ed è stato rappresentato dalla moglie Jill Biden. All’Abbazia hanno preso posto anche diverse altre teste coronate fra cui i reali di Spagna, di Danimarca, d’Olanda, del Belgio, di Monaco, del Giappone, di Giordania e di Thailandia. Fra i banchi dell’antica cattedrale dove da oltre 1000 anni vengono unti e incoronati i sovrani britannici, sono state avvistate anche diverse celebrità del mondo dello spettacolo, come i cantanti Lionel Richie e Katy Perry e il pianista Lang Lang. Sono stati invitati anche numerosi rappresentanti delle associazioni di beneficenza più care al re e alla regina. E come segno di inclusività, presenti i rappresentanti delle altre fedi religiose, fra cui il cardinale Parolin, in rappresentanza del Papa.

L’Ucraina conferma di aver abbattuto un missile ipersonico russo

L’Ucraina conferma di aver abbattuto un missile ipersonico russoRoma, 6 mag. (askanews) – L’esercito ucraino ha confermato di aver abbattuto un missile ipersonico russo sopra Kiev utilizzando i sistemi di difesa americani Patriot recentemente acquisiti. Il 4 maggio, “intorno alle 2.30, un sistema di difesa aerea Patriot ha distrutto un missile aerobalistico Kh-47 ‘Kinzhal’ lanciato da un MiG-31K dalla Russia”, ha riferito l’esercito ucraino in un post su Telegram.

“Questa è la prima volta che ha luogo un’operazione del genere”, ha aggiunto l’esercito su Twitter. Il Kinzhal è una delle armi russe più nuove e avanzate. Secondo l’esercito di Mosca, questo missile balistico lanciato dall’aria ha una portata di 2mila chilometri e vola a una velocità dieci volte superiore a quella del suono, rendendone difficile l’intercettazione.

La combinazione di velocità ipersonica e testata pesante consente al Kinzhal di distruggere bersagli pesantemente fortificati, come bunker sotterranei o tunnel di montagna. Qualche settimana fa, l’esercito ucraino ha ricevuto i primi sistemi di difesa aerea Patriot americani. Washington si è impegnata a metà dicembre a fornire il sofisticato sistema di difesa aerea, mentre la Russia prendeva di mira le infrastrutture energetiche dell’Ucraina.

Salta in aria l’auto di Zakhar Prilepin, lo scrittore nazionalista russo è rimasto ferito

Salta in aria l’auto di Zakhar Prilepin, lo scrittore nazionalista russo è rimasto feritoRoma, 6 mag. (askanews) – Lo scrittore nazionalista russo Zakhar Prilepin, sostenitore dell’attacco del Cremlino in Ucraina, è rimasto ferito nell’esplosione della sua auto in Russia e un’altra persona è stata uccisa, hanno detto le autorità. “Secondo le prime informazioni, una persona è stata uccisa dall’esplosione e lo scrittore Zakhar Prilepin, che era in macchina, è rimasto ferito”, ha detto in un comunicato il servizio stampa del ministero dell’Interno, precisando che l’incidente è avvenuto a Nizhny, regione di Novgorod (centro-ovest)

Secondo il comitato investigativo, Zakhar Prilepin era nella sua macchina “con la sua famiglia” quando è avvenuta l’esplosione. Fonti anonime mediche e di sicurezza, citate dalle agenzie di stampa russe, affermano che lo scrittore è stato ferito alle gambe.La Russia ha accusato Stati Uniti, Nato e Ucraina di aver fomentato un attacco “terroristico” contro lo scrittore ultranazionalista Zakhar Prilepin, ferito in Russia nell’esplosione della sua auto, esplosione che ha inoltre provocato un morto.

“Washington, insieme alla Nato, ha alimentato una nuova cellula del terrorismo internazionale: il regime di Kiev”, ha denunciato
la portavoce della diplomazia russa, Maria Zakharova, su Telegram, “Responsabilità diretta di Stati Uniti e Gran Bretagna. Preghiamo per Zakhar”. 

Meloni: auguri a Carlo III, a Camilla e al popolo britannico

Meloni: auguri a Carlo III, a Camilla e al popolo britannicoRoma, 6 mag. (askanews) – “L’antico mosaico cosmatesco nell’Abbazia di Westminster, sul quale oggi è stato posto il trono per l’incoronazione di Re Carlo III, è stato magistralmente realizzato da artigiani italiani circa otto secoli fa. Oggi è ancora lì a meravigliare il mondo, e a raccontare la storica e proficua cooperazione tra Italia e Regno Unito, che siamo certi con Re Carlo III – che ancora ieri ha ricordato di amare l’Italia – si rafforzerà ulteriormente, come già abbiamo cominciato a fare con il Prime minister Rishi Sunak. I miei migliori auguri a Re Carlo III, alla Regina Camilla e all’intero popolo britannico”. Così su Twitter, la Premier Giorgia Meloni, in occasione della cerimonia di incoronazione di Carlo III.

Carlo III ha prestato giuramento nell’Abbazia di Westminster

Carlo III ha prestato giuramento nell’Abbazia di WestminsterRoma, 6 mag. (askanews) – La cerimonia religiosa per l’incoronazione del re Carlo III – 40esimo sovrano britannico ad essere incoronato dal 1066 – e della regina Camilla è iniziata oggi alle 11 ora locale presso l’Abbazia di Westminster a Londra, alla presenza di circa 2.300 invitati. Dopo una processione in carrozza sotto la pioggia da Buckingham Palace, il sovrano e la moglie, vestiti da cerimonia color avorio e strascichi rossi, hanno varcato in pompa magna le porte dell’Abbazia per essere incoronati con una cerimonia anglicana, officiata dall’arcivescovo di Canterbury. Dopo il “riconoscimento”, in cui il re è stato riconosciuto e presentato al popolo in una tradizione che ha origini anglossassoni, il sovrano ha giurato su una Bibbia di sostenere le leggi dei suoi regni, dispensare la giustizia e sostenere la religione protestante. Il re ha poi baciato la Bibbia prima di firmare il suo giuramento.

A Londra prima dell’incoronazione arrestato un leader repubblicano e 5 attivisti antimonarchici

A Londra prima dell’incoronazione arrestato un leader repubblicano e 5 attivisti antimonarchiciRoma, 6 mag. (askanews) – Sei attivisti antimonarchici, fra cui il loro leader Graham Smith, sono stati arrestati dalla polizia prima dell’incoronazione di re Carlo III. Lo ha reso noto il gruppo. Fanno parte del movimento Not my King che sostiene l’abolizione della monarchia. Il movimento ha protestato su Twitter contro questi arresti.

Il gruppo stava scaricando dei cartelli da un furgone a Trafalgar Square. Matt Turnbull, uno degli arrestati, ha detto che le cinghie che tengono i cartelli sono state “erroneamente interpretate” come qualcosa che potrebbe essere usato per bloccare l’arredo urbano. La nuova legislazione approvata questa settimana ha reso illegale bloccare cose come l’arredo urbano.

Oggi a Londra l’incoronazione di Carlo III

Oggi a Londra l’incoronazione di Carlo IIIRoma, 6 mag. (askanews) – Erede al trono da 70 anni, Re Carlo III viene ufficialmente incoronato oggi con una solenne cerimonia religiosa. Migliaia di persone prenderanno posto nell’Abbazia di Westminster e nelle strade circostanti del centro di Londra per assistere a una sensazionale esibizione dello sfarzo britannico. Per non parlare dei miliardi di persone che seguiranno lo spettacolo in televisione ai quattro angoli del pianeta.

L’incoronazione, come concordano gli esperti, è molto di più che porre la corona sulla testa del sovrano. È un incontro simbolico della monarchia, della Chiesa e dello Stato per un rituale religioso durante il quale il monarca si consacra a Dio e al Paese. Buckingham Palace ha affermato che ‘rifletterà il ruolo del monarca oggi e guarderà al futuro, pur essendo radicata in tradizioni e fasti di lunga data’. La cerimonia inizierà circa alle 11 locali. L’incoronazione di Carlo III sarà più breve di quella della augusta madre settant’anni fa. Allora, l’incoronazione – che fu il primo evento reale ad essere trasmesso live in televisione – si protrasse per oltre tre ore. In molti scommettono che sarà probabilmente più vicino alle due ore. Anche se le incoronazioni sono rimaste sostanzialmente le stesse per più di 1.000 anni e gli organizzatori anche oggi si appoggiano a quella struttura. La funzione religiosa sarà officiata dall’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby. Gli elementi centrali di cui si compone sono il riconoscimento, il giuramento, l’unzione, l’investitura, l’incoronazione e l’omaggio. Il riconoscimento avviene quando il sovrano si trova nel cuore dell’abbazia e si presenta al popolo. Dopo aver prestato giuramento – promettendo di governare secondo la legge, di esercitare la giustizia con misericordia e di mantenere la Chiesa d’Inghilterra – il monarca viene unto con l’olio santo dall’arcivescovo.

Questo momento che è considerato la parte più sacra della cerimonia, non fu trasmesso in televisione nel 1953. In vista del grande giorno di Carlo III l’arcivescovo Welby ha spiegato perché neanche oggi vedremo l’unzione del re, spiegando nel programma di ricordo che il momento è ‘un simbolo dell’investitura da parte del popolo per un compito speciale per il quale è necessario l’aiuto di Dio. La parte successiva è l’investitura vera e propria, quando il sovrano è vestito con i paramenti sacri dell’incoronazione ed è presentato con i simboli della monarchia: il globo, gli scettri e altri oggetti. Verso la fine della cerimonia, la corona di Sant’Edoardo viene posta sulla testa del monarca prima che principi e pari del regno si dirigano verso il sovrano per rendergli omaggio. Questa volta, però, si pensa che solo il principe William si inginocchierà davanti al re. In questa incoronazione, i ‘pari’ sono stati sostituiti dal pubblico che è stato invitato a giurare fedeltà a Carlo se lo desidera. La corona di Sant’Edoardo fu realizzata per Carlo II nel 1661 in seguito alla restaurazione della monarchia l’anno precedente. Si tratta di una replica di una precedente corona medievale, che fu sciolta nel 1649, che risale al re inglese dell’XI secolo, Edoardo il Confessore.

Non è una replica esatta del disegno precedente, ma segue l’originale con quattro croci, quattro gigli e due archi. Realizzata in oro massiccio, è adornata con 444 pietre preziose – tra cui rubini, ametisti, zaffiri e altre gemme – ed è dotata di un cappuccio di velluto viola e di una fascia di ermellino. Storicamente, doveva rimanere nell’abbazia di Westminster, quindi fu creata una seconda corona per il sovrano da poter indossare all’esterno del luogo di culto. Questa seconda corona è l’Imperial State Crown, la Corona di Stato imperiale, che viene spesso utilizzata per occasioni cerimoniali come l’inaugurazione del Parlamento. È dotata di 2.868 diamanti, incluso il massiccio Cullinan II. È stata realizzata nel 1937 ed è quasi una replica della precedente Imperial State Crown della regina Vittoria. Terminati gli elementi spirituali del servizio, re Carlo e Camilla si dirigeranno alla Cappella di Sant’Edoardo, un santuario di pietra nel cuore dell’Abbazia, dove il sovrano indosserà la Corona di Stato Imperiale in preparazione del ritorno a Buckingham Palace. Il re riutilizzerà diversi capi storici indossati dai precedenti monarchi durante le passate incoronazioni negli ‘interessi della sostenibilità e dell’efficienza, secondo Buckingham Palace.

‘Sua Maestà riutilizzerà i paramenti presenti nei servizi di incoronazione di re Giorgio IV nel 1821, re Giorgio V nel 1911, e Giorgio VI nel 1937 e della regina Elisabetta II nel 1953, tra cui il Colobium Sindonis, la Supertunica, il Mantello Imperiale, la Cintura e i Guanti’, precisava il palazzo. Due saranno le processioni per le vie della capitale britannica il giorno dell’incoronazione. Una porterà il re all’Abbazia di Westminster e l’altra dopo la funzione religiosa sarà una parata più grande per fare ritorno a Buckingham Palace, dove il monarca e i membri della famiglia reale faranno un’apparizione sul balcone e assisteranno ad un sorvolo della Red Arrows, le frecce dell’aeronautica britannica. Prima della funzione, re Carlo lascerà Buckingham Palace e si dirigerà lungo il Mall a bordo della Diamond Jubilee State Coach, una carrozza fatta costruire per il Giubileo di diamanti di Elisabetta II. Al ritorno il monarca viaggerà nella più antica Gold State Coach.

Ci sono state molte speculazioni su come il re intenda rendere la sua incoronazione più inclusiva, riflettendo al contempo la sua visione della futura monarchia. Una prima indicazione era stata annunciata venerdì quando Buckingham Palace ha rivelato che i leader religiosi guideranno le prime processioni nell’Abbazia di Westminster. Saranno seguiti da rappresentanti di ciascuno dei 15 regni in cui il re è capo di Stato. I portabandiera di ogni nazione saranno accompagnati dai governatori generali e dai primi ministri. Questa è la prima volta che ai leader religiosi non protestanti viene assegnato un ruolo in un’incoronazione.

A differenza delle tre regine consorti più recenti: Alexandra, che era la moglie di Edoardo VII; la moglie di Giorgio V, Mary; ed Elisabetta, moglie di Giorgio VI – Camilla non si è fatta realizzare una corona appositamente per la sua incoronazione. Camilla, che dopo l’incoronazione di Carlo sarà ufficialmente chiamata regina e non regina consorte come nei mesi seguiti alla scomparsa di Elisabetta II, invece, ha scelto di indossare la corona d’argento che la regina Mary fece realizzare per l’incoronazione del marito nel 1911, con l’intenzione che servisse come corona permanente delle future consorti. Il palazzo ha affermato che anche la scelta di Camilla è stata ‘nell’interesse della sostenibilità e dell’efficienza ma che stava apportando alcune ‘piccole modifiche e aggiunte’. Nello specifico, vuole onorare la defunta suocera impreziosando la corona con alcuni diamanti – i Cullinan III, IV e V – della collezione personale della sovrana.

Il duca di Sussex ha confermato la sua presenza al grande giorno del padre. Tuttavia, vi andrà da solo. Il palazzo ha confermato ad aprile che la moglie Meghan resterà in California con i loro due figli, il principe Archie e la principessa Lilibet. Come membro della famiglia reale, anche il principe Andrea dovrebbe partecipare all’incoronazione del fratello. Ma poiché non è più un working royal, è improbabile che abbia ruoli formali.

Più di 2.200 persone parteciperanno alla cerimonia presso l’Abbazia di Westminster. Sebbene il palazzo non diffonda un elenco dettagliato degli invitati, ha confermato che la congregazione sarà composta da membri della famiglia reale, nonché rappresentanti internazionali di 203 Paesi, tra cui circa 100 capi di Stato, insieme ai rappresentati della comunità e delle associazioni benefiche. La first lady statunitense Jill Biden guiderà la delegazione americana. Inoltre, un certo numero di reali da tutto il mondo saranno a Londra per celebrare Carlo III. Oltre alla durata, un’altra differenza con le precedenti incoronazioni è il numero di ospiti. Nel ’53, la lista degli invitati era così numerosa che dovettero essere erette strutture temporanee all’interno dell’abbazia per accogliere le oltre 8.000 persone invitate.

Ma anche la funzione religiosa sarà piena di novità, secondo gli organizzatori. Alcune delle modifiche all’antica cerimonia cristiana includono la preghiera del re ad alta voce, la partecipazione di leader religiosi di altre fedi, il coinvolgimento del clero femminile e l’incorporazione di altre lingue parlate nelle isole britanniche.

Il 7 maggio, il giorno dopo l’incoronazione, migliaia di eventi dovrebbero svolgersi in tutto il Paese nell’ambito del ‘Coronation Big Lunch’, mentre Lionel Richie, Katy Perry e Take That saranno i protagonisti del ‘Concerto dell’incoronazione al Castello di Windsor in serata. Al concerto parteciperanno un pubblico di volontari delle associazioni di beneficenza del re e della regina, nonché diverse migliaia di membri del pubblico selezionati attraverso una votazione nazionale tenuta dalla Bbc.

L’ultimo giorno del lungo weekend vedrà i britannici godersi un lunedì festivo, si spera, soleggiato, con il pubblico invitato a fare volontariato nelle loro comunità.

”Ci ritiriamo da Bakhmut”, cosa ha detto il capo del gruppo Wagner Prigozhin (e perché)

”Ci ritiriamo da Bakhmut”, cosa ha detto il capo del gruppo Wagner Prigozhin (e perché)Milano, 5 mag. (askanews) – Non una semplice dichiarazione di ritirata dal 10 maggio “mentre mancano solo due piccoli chilometri” a prendere Bakhmut, ma un vero e proprio manifesto del Wagner-pensiero e accuse pesantissime alla burocrazia russa (ma anche alla verticale di potere che vede in cima Vladimir Putin) che secondo lui entrerà nella storia, ma “in mutande”. Un discorso totalmente nello stile del capo della compagnia di mercenari russi Evgenij Prigozhin, accompagnato da un documento postato sul suo canale Telegram. Anche se non è chiaro se la dichiarazione di Prigozhin può essere davvero presa alla lettera, poiché in passato ha spesso pubblicato commenti impulsivi, successivamente smentiti.

“AVREMMO PRESO BAKHMUT IL 9 MAGGIO” Nel video il capo della Wagner torna di nuovo ad attaccare il Ministero della Difesa e “informa” il “comandante in capo supremo” Vladimir Putin. “Un mese fa hanno smesso di darci le munizioni e non ne riceviamo più del 10%” dice, aggiungendo poi qualcosa che può essere un’accusa, ma anche una scusa. “Avremmo preso possesso dell’insediamento di Bakhmut entro il 9 maggio 2023, ma quando l’hanno visto, i burocrati militari (a Mosca) hanno effettivamente interrotto qualsiasi fornitura dal primo maggio per impedirci di farlo perché si siedono, scuotendo le loro pance grasse e pensano che passeranno alla storia come vincitori: ci sono già entrati in mutande”. PARLA DI “MESCHINA INVIDIA” DEI VERTICI RUSSI Da notare che Prigozhin ha sempre chiamato Bakhmut con il vecchio nome zarista di Artemvsk, mentre per questa comunicazione ha utilizzato quello ucraino che si usa anche in occidente. “I miei ragazzi non saranno inutili, quindi, dal 10 maggio 23, lasceremo il villaggio di Bakhmut, ci restano solo da prendere due chilometrini e mezzo su 45. Ma se, a causa della vostra meschina invidia, non volete dare la vittoria ai russi prendendo Bakhmut, sono vostri problemi”, dice Prigozhin lasciando intendere che a Mosca evidentemente, secondo lui, qualcuno vive male i progressi in guerra della Wagner.

LA LEADERSHIP “HA PAURA DI PRENDERSI RESPONSABILITA’” Parla poi genericamente di “leadership” che “ha paura ad assumersi responsabilità sia di fronte a un attacco, sia di fronte a una ritirata”. E poi aggiunge: “per questo stiamo aspettando un ordine di guerra per lasciare Bakhmut prima del nono giorno. Nonostante il fatto che abbiamo praticamente terminato le scorte rimarremo a Bakhmut in modo che, in questa festa sacra per tutti i popoli della Russia, non vogliamo rovinare il brillare delle armi russe. Ma poi noi raggiungeremo i campi di retroguardia dopo 400 giorni di duro lavoro quotidiano; nei campi di retroguardia aspetteremo fino a quando ci sarà di nuovo bisogno di noi”. “MACELLAIO DI MARIUPOL” NELLA WAGNER Parole come macigni dopo che alcuni video e informazioni apparse su Telegram dimostrerebbero il fatto che l’ ex viceministro della difesa russo, il generale Mikhail Mizintsev (soprannominato il “macellaio di Mariupol”, si è unito alla milizia privata del gruppo Wagner come vice comandante.

Le interpretazioni del discorso di Prigozhin da Mosca sono poche. Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov non commenta. Mentre il politologo Sergey Markov, limita lo sfogo a un “conflitto di Wagner e Prigozhin con il Ministero della Difesa e lo Stato Maggiore”. Markov è considerato persona vicina a Putin e dice che “dalla parte di Prigozhin e Wagner c’è il sostegno della maggior parte degli ufficiali e dei soldati dell’esercito russo. Tutti loro credono di essere mal riforniti …Ma non possono dirlo direttamente a causa del rischio di insubordinazione. E sono contenti che almeno Prigozhin parli ad alta voce, che dica quello che pensano. La questione deve essere risolta con urgenza dal Consiglio di sicurezza russo”. Resta comunque un pessimo episodio per la leadership russa, dopo le stranissime immagini dell’attacco di droni al Cremlino dell’altro ieri e a pochi giorni da una festa importantissima per la propaganda. Mosca celebra infatti ogni anno il 9 maggio la vittoria sovietica sulla Germania nazista nella seconda guerra mondiale e Putin ha sfruttato, nel corso dei due decenni al potere, l’occasione per rafforzare il suo ruolo di uomo forte. Ma le immagini evocate da Prigozhin – compresa quella di chi entra nella storia “in mutande” o dei droni in Piazza rossa – poco si addicono allo stile sinora scelto.

(di Cristina Giuliano)

L’incoronazione di Carlo III, i simboli e la cerimonia tra tradizione e innovazione

L’incoronazione di Carlo III, i simboli e la cerimonia tra tradizione e innovazioneRoma, 5 mag. (askanews) – Con la morte della madre, la regina Elisabetta II, lo scorso 8 settembre, Carlo III è diventato immediatamente re. Nei giorni successivi è stato formalmente proclamato nuovo sovrano e ora, dopo mesi di meticolosa preparazione, la sua incoronazione è alle porte. Erede al trono da 70 anni, Carlo sarà ufficialmente incoronato con una solenne cerimonia religiosa il 6 maggio. Migliaia di persone prenderanno posto nell’Abbazia di Westminster e nelle strade circostanti del centro di Londra per assistere a una sensazionale esibizione dello sfarzo britannico. Per non parlare dei miliardi di persone che seguiranno lo spettacolo in televisione ai quattro angoli del pianeta.

‘L’incoronazione’, come concordano gli esperti, è molto di più che porre la corona sulla testa del sovrano. È un incontro simbolico della monarchia, della Chiesa e dello Stato per un rituale religioso durante il quale il monarca si consacra a Dio e al Paese. Buckingham Palace ha affermato che ‘rifletterà il ruolo del monarca oggi e guarderà al futuro, pur essendo radicata in tradizioni e fasti di lunga data’. La cerimonia inizierà alle 11 del 6 maggio. La durata non è stata ancora confermata. L’incoronazione di Carlo III dovrebbe essere più breve di quella della augusta madre settant’anni fa. Allora, la cerimonia – che fu il primo evento reale ad essere trasmesso live in televisione – si protrasse per oltre tre ore. In molti scommettono che sarà probabilmente più vicino alle due ore. Anche se le incoronazioni sono rimaste sostanzialmente le stesse per più di 1.000 anni e gli organizzatori anche oggi si appoggiano a quella struttura.

La cerimonia sarà officiata dall’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby. Gli elementi centrali di cui si compone sono il riconoscimento, il giuramento, l’unzione, l’investitura, l’incoronazione e l’omaggio. Il riconoscimento avviene quando il sovrano si trova nel cuore dell’abbazia e si presenta al popolo. Dopo aver prestato giuramento – promettendo di governare secondo la legge, di esercitare la giustizia con misericordia e di mantenere la Chiesa d’Inghilterra – il monarca viene unto con l’olio santo dall’arcivescovo. Questo momento che è considerato la parte più sacra della cerimonia, non fu trasmesso in televisione nel 1953. In vista del grande giorno di Carlo III l’arcivescovo Welby ha spiegato perché neanche sabato vedremo l’unzione del re, spiegando nel programma di ricordo che il momento è ‘un simbolo dell’investitura da parte del popolo per un compito speciale per il quale è necessario l’aiuto di Dio’. La parte successiva è l’investitura vera e propria, quando il sovrano è vestito con i paramenti sacri dell’incoronazione ed è presentato con i simboli della monarchia: il globo, gli scettri e altri oggetti. Verso la fine della cerimonia, la corona di Sant’Edoardo viene posta sulla testa del monarca prima che principi e pari del regno si dirigano verso il sovrano per rendergli omaggio. Questa volta, però, si pensa che solo il principe William si inginocchierà davanti al re. In questa incoronazione, i ‘pari’ sono stati sostituiti dal pubblico che è stato invitato a giurare fedeltà a Carlo se lo desidera.

La corona di Sant’Edoardo fu realizzata per Carlo II nel 1661 in seguito alla restaurazione della monarchia l’anno precedente. Si ritiene che la precedente corona medievale, che fu sciolta nel 1649, risalisse al re inglese dell’XI secolo, Edoardo il Confessore. Non è una replica esatta del disegno precedente, ma segue l’originale con quattro croci, quattro gigli e due archi. Realizzata in oro massiccio, è adornata con 444 pietre preziose – tra cui rubini, ametiste, zaffiri e altre gemme – ed è dotata di un cappuccio di velluto viola e di una fascia di ermellino. Storicamente, doveva rimanere nell’abbazia di Westminster, quindi fu creata una seconda corona per il sovrano da poter indossare all’esterno del luogo di culto. Questa seconda corona è l’Imperial State Crown, che viene spesso utilizzata per occasioni cerimoniali come l’inaugurazione del Parlamento. È dotata di 2.868 diamanti, incluso il massiccio Cullinan II. È stata realizzata nel 1937 ed è quasi una replica della precedente Imperial State Crown della regina Vittoria. Terminati gli elementi spirituali del servizio, re Carlo e Camilla si dirigeranno alla Cappella di Sant’Edoardo, un santuario di pietra nel cuore dell’abbazia, dove il sovrano indosserà la Corona di Stato Imperiale in preparazione del ritorno a Buckingham Palace.

Il re riutilizzerà diversi capi storici indossati dai precedenti monarchi durante le passate incoronazioni negli ‘interessi della sostenibilità e dell’efficienza’, secondo Buckingham Palace. ‘Sua Maestà riutilizzerà i paramenti presenti nei servizi di incoronazione di re Giorgio IV nel 1821, re Giorgio V nel 1911, e Giorgio VI nel 1937 e della regina Elisabetta II nel 1953, tra cui il Colobium Sindonis, la Supertunica, il Mantello Imperiale, la Cintura e i Guanti’, precisava il palazzo.

Due saranno le processioni per le vie della capitale britannica il giorno dell’incoronazione. Una porterà il re all’Abbazia di Westminster e l’altra dopo il servizio sarà una parata più grande per fare ritorno a Buckingham Palace, dove il monarca e i membri della famiglia reale faranno un’apparizione sul balcone e assisteranno ad un sorvolo dell’aeronautica britannica. Prima della funzione, re Carlo lascerà Buckingham Palace e si dirigerà lungo il Mall a bordo della Diamond Jubilee State Coach, scortato dalla cavalleria. Al ritorno il monarca viaggerà nella più famosa Gold State Coach.

Ci sono state molte speculazioni su come il re intenda rendere la sua incoronazione più inclusiva, riflettendo al contempo la sua visione della futura monarchia. Una prima indicazione è stata annunciata venerdì quando Buckingham Palace ha rivelato che i leader religiosi guideranno le prime processioni nell’Abbazia di Westminster. Saranno seguiti da rappresentanti di ciascuno dei 15 regni in cui il re è capo di Stato. I portabandiera di ogni nazione saranno accompagnati dai governatori generali e dai primi ministri. Questa è la prima volta che ai leader religiosi non protestanti viene assegnato un ruolo in un’incoronazione.

A differenza delle tre regine consorti più recenti: Alexandra, che era la moglie di Edoardo VII; la moglie di Giorgio V, Mary; ed Elisabetta, moglie di Giorgio VI – Camilla non si è fatta realizzare una corona appositamente per la sua incoronazione. Camilla, che dopo l’incoronazione di Carlo sarà ufficialmente chiamata regina e non regina consorte come nei mesi seguiti alla scomparsa di Elisabetta II, invece, ha scelto di indossare la corona d’argento che la regina Mary fece realizzare per l’incoronazione del marito nel 1911, con l’intenzione che servisse come corona permanente delle future consorti.

Il palazzo ha affermato che anche la scelta di Camilla è stata ‘nell’interesse della sostenibilità e dell’efficienza’ ma che stava apportando alcune ‘piccole modifiche e aggiunte’. Nello specifico, vuole onorare la defunta suocera impreziosando la corona con alcuni diamanti – i Cullinan III, IV e V – della collezione personale della sovrana.

Il duca di Sussex ha confermato la sua presenza al grande giorno del padre. Tuttavia, vi andrà da solo. Il palazzo ha confermato ad aprile che la moglie Meghan resterà in California con i loro due figli, il principe Archie e la principessa Lilibet. Come membro della famiglia reale, anche il principe Andrea dovrebbe partecipare all’incoronazione del fratello. Ma poiché non è più un working royal, è improbabile che abbia ruoli formali.

Più di 2.200 persone parteciperanno alla cerimonia presso l’Abbazia di Westminster. Sebbene il palazzo non diffonda un elenco dettagliato degli invitati, ha confermato che la congregazione sarà composta da membri della famiglia reale, nonché rappresentanti internazionali di 203 Paesi, tra cui circa 100 capi di Stato, insieme ai rappresentati della comunità e delle associazioni benefiche. La first lady statunitense Jill Biden guiderà la delegazione americana. Inoltre, un certo numero di reali da tutto il mondo saranno a Londra per celebrare Carlo III.

Oltre alla durata, un’altra differenza con le precedenti incoronazioni è il numero di ospiti. Nel ’53, la lista degli invitati era così numerosa che dovettero essere erette strutture temporanee all’interno dell’abbazia per accogliere le oltre 8.000 persone invitate. Ma anche la funzione religiosa sarà anche pieno di novità, secondo gli organizzatori del Lambeth Palace. Alcune delle modifiche all’antica cerimonia cristiana includono la preghiera del re ad alta voce, la partecipazione di leader religiosi di altre fedi, il coinvolgimento del clero femminile e l’incorporazione di altre lingue parlate nelle isole britanniche.

Il 7 maggio, il giorno dopo l’incoronazione, migliaia di eventi dovrebbero svolgersi in tutto il Paese nell’ambito del ‘Coronation Big Lunch’, mentre Lionel Richie, Katy Perry e Take That saranno i protagonisti del ‘Concerto dell’incoronazione’ al Castello di Windsor in serata.

Al concerto parteciperanno un pubblico di volontari delle associazioni di beneficenza del re e della regina, nonché diverse migliaia di membri del pubblico selezionati attraverso una votazione nazionale tenuta dalla Bbc. L’ultimo giorno del lungo weekend vedrà i britannici godersi un lunedì festivo, si spera, soleggiato, con il pubblico invitato a fare volontariato nelle loro comunità.