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Europei Salto Ostacoli, per ora niente Parigi 2024 per l’Italia

Europei Salto Ostacoli, per ora niente Parigi 2024 per l’ItaliaRoma, 1 set. (askanews) – L’Italia del salto ostacoli non ce l’ha fatta a strappare uno dei tre pass olimpici per i Giochi di Parigi 2024 in palio ai Campionati Europei di Milano per le nazioni non ancora qualificate.

Dopo le prime due giornate vissute sulle ali di una più che legittima soddisfazione, con il team azzurro al sesto posto della classifica provvisoria a squadre dietro Svizzera ed Austria e davanti alla Spagna, oggi il quartetto italiano è scivolato in fondo alla classifica. Delusione palpabile tra il pubblico, ma soprattutto nell’entourage della nazionale, per un obiettivo che sembrava essere a un passo dall’essere centrato. Ad aprire la difficile giornata azzurra è stato infatti Emanuele Gaudiano, con Crack Balou già in affanno ieri, e oggi addirittura eliminato. Alberto Zorzi, con Highlight W, ha poi ripetuto le 5 penalità di ieri (un errore agli ostacoli più una per fuori tempo limite).

Di contro, a metà gara Svizzera e Austria hanno mantenuto a loro favore il distacco mentre la Spagna, con i due percorsi netti di Armando Trapote e Tornado VS e Manuel Fernandez Saro, ha ribaltato a suo favore la situazione mettendo sotto pressione i nostri. Le otto penalità ‘a sorpresa’ (visti i due splendidi percorsi netti di ieri e mercoledì) di Emanuele Camilli e Odense Odeveld e le nove di Giampiero Garofalo con Max van Lentz Schrans hanno poi portato il punteggio dell’Italia a 67.26, decima tra le dieci squadre in finale.

Il migliore dei cinque azzurri in gara oggi è stato Francesco Turturiello in gara solo a titolo individuale, che, con grande determinazione, in sella a Made In’t Ruytershof ha portato a termine un percorso macchiato solo da un errore. In chiave olimpica, tuttavia, le speranze azzurre non sono ancora del tutto perse, seppur affidate all’ultima chance della finale della Fei Nations Cup di Barcellona per la quale l’Italia è stata ‘ripescata’. Un segno del destino? Forse. Di sicuro un’ultima opportunità – sportivamente parlando – da vita o morte. Tra un mese esatto, il 1 ottobre, si saprà se l’Italia sarà riuscita a cogliere all’ultimo tuffo una qualifica che manca ormai da troppo tempo, da Atene 2004. Servono però coraggio, grinta – e perché no – anche un po’ di fortuna. Tre elementi che a Milano sono irrimediabilmente mancati.

Usa, Ism manifatturiero ad agosto sale a 47,6 punti, sopra stime

Usa, Ism manifatturiero ad agosto sale a 47,6 punti, sopra stimeNew York, 1 set. (askanews) – Resta in contrazione, l’Ism manifatturiero, l’indice che misura la performance del settore manifatturiero negli Stati Uniti, ma registra un risultato migliore di quello di luglio. In agosto l’Ism è salito da 46,4 punti di luglio a 47,6 punti, contro attese per un dato a 46,9. L’indice ha così registrato il nono mese consecutivo in contrazione, dopo un periodo di espansione durato 30 mesi.

L’indice sui prezzi è salito dai 42,6 punti di luglio a 48,4 punti. L’indice sull’occupazione è salito da 44,4 di luglio ai 48,5 di agosto; il dato sui nuovi ordini è sceso da 47,3 punti a 46,8; mentre quello sulla produzione è salito da 48,3 a 50 punti. Il dato sugli inventari è leggermente sceso da 46,1 punti a 44.

Usa, scende a 47,9 punti Pmi manifatturiero ad agosto

Usa, scende a 47,9 punti Pmi manifatturiero ad agostoNew York, 1 set. (askanews) – L’indice sull’attività manifatturiera statunitense è sceso in agosto, un po’ meno delle stime, ma è comunque rimasto ad un livello associato a una contrazione del settore. Il dato – stilato da Ihs Markit – che ne misura l’andamento è sceso, in lettura finale, a 47,9 punti dai 49 di luglio. Le attese erano proprio per un dato a 47 punti, pari inoltre alla lettura preliminare. Un dato al di sopra dei 50 indica un’espansione rispetto al mese precedente, mentre uno al di sotto dei 50 indica una contrazione.

Parigi, “trottinette” addio

Parigi, “trottinette” addioRoma, 1 set. (askanews) – Da oggi 1 settembre Parigi diventerà la prima capitale europea a vietare completamente i monopattini elettrici. I tre operatori, Lime, Tier e Dott, hanno perso l’autorizzazione ad occupare lo spazio pubblico dopo un “referendum” senza precedenti all’inizio di aprile dove i “no” hanno vinto con quasi il 90%, anche se si è mosso solo il 7,46% degli iscritti alle liste elettorali. La sindaca socialista di Parigi, Anne Hidalgo, aveva fatto una campagna per il voto “contro”.

Da agosto, i 15.000 veicoli sono stati quindi gradualmente rimossi dalle strade per essere inviati, dopo eventuali riparazioni, in altre città. Molti degli spazi dedicati alle macchine sono vuoti ora o ospitano le biciclette dei tre operatori. Un terzo dei 5.000 veicoli dell’azienda Tier rimarranno nell’Ile-de-France, in 80 comuni limitrofi. Il resto va principalmente in Germania. Dott invierà i suoi in Belgio o Tel Aviv. I monopattini di Lime partiranno invece alla volta di Lille, Londra, Copenaghen e diverse città tedesche.

Gli operatori contano su un trasferimento dei propri clienti parigini verso le biciclette, già offerte da ciascuno, che dovrebbe consentire di evitare, almeno nell’immediato, dei licenziamenti.

Zelensky: senza Crimea non c’è pace, non possiamo fidarci di Putin

Zelensky: senza Crimea non c’è pace, non possiamo fidarci di PutinCernobbio, 1 set. (askanews) – “Senza la Crimea, senza il Donbass, non ci può essere una pace sostenibile in Ucraina e quindi una pace sostenibile neppure nell’area europea”. Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, parla dal 49esimo forum Ambrosetti a Cernobbio dove ha ribadito a più riprese la debolezza della Russia e dello stesso Putin.

“Il terrore non significa forza ma nasconde la debolezza” avverte. “Noi vediamo chiaramente le cose, vediamo chi è il nemico: non c’è forza dall’altro lato, sono solo capaci di bombardare le nostre case, stanno solo commettendo crimini contro l’umanità. Chi vede forza in un missile lanciato contro un aereo che vola in assoluta pace? Chi vede forza in un leader che deve scappare su un mezzo blindato, un treno blindato?”. La stessa debolezza Zelensky la vede “nel caos che stanno creando in Africa” e nella morte di Evgenij Prigožhin ammesso dice che lo abbia veramente ucciso (“stiamo ancora aspettando la conferma” precisa). “Tutto questo – sottolinea il presidente ucraino – conferma che non possiamo fidarci di Putin: la sua parola non vale nulla. E’ impossibile andare a negoziare con Putin date queste premesse, perché non riesce a mantenere le sue stesse parole, le sue promesse. Putin mostra la sua debolezza attraverso le sue parole”.

Il suo intervento in videoconferenza al Forum Ambrosetti è stata anche l’occasione per ringraziare il nostro Paese: “La collaborazione con l’Italia è fondamentale ogni giorno, così come degli altri Paesi. Non abbiamo mai avuto dubbi rispetto alla forza delle decisioni italiane rispetto al supporto all’Ucraina”.

La vicenda del senatore Usa che (letteralmente) si blocca alle domande dei giornalisti

La vicenda del senatore Usa che (letteralmente) si blocca alle domande dei giornalistiNew York, 31 ago. (askanews) – Il senatore repubblicano Mitch McConnell, leader della minoranza al Senato, mercoledì si è bloccato nuovamente per oltre 30 secondi davanti alla domanda di un giornalista durante una conferenza stampa in Kentucky. Quando il reporter ha chiesto a McConnell, se pensava di ricandidarsi per la rielezione nel 2026, il leader del Senato GOP ha chiesto due volte al giornalista di ripetere la domanda e poi si è bloccato, guardando in avanti fino a quando un assistente si è avvicinato e poi ha detto ai giornalisti che il senatore aveva bisogno di un minuto per riprendersi.

L’episodio di mercoledì è avvenuto poco più di un mese dopo che McConnell, 81 anni, durante la sua conferenza stampa settimanale in Campidoglio, si era bloccato mentre rispondeva alle domande dei giornalisti. Biden ha annunciato che avrebbe chiamato il senatore, “un buon amico”, nonostante i disaccordi politici. La deputata repubblicana Marjorie Taylor Greene, vicina a Trump ha ribadito che McConnell, per la sua età “non è idoneo all’incarico”.

Francia, il divieto dell’abaya in classe scatta da lunedì

Francia, il divieto dell’abaya in classe scatta da lunedìRoma, 31 ago. (askanews) – Gli studenti che arriveranno a scuola indossando l’abaya non potranno entrare in classe ma “saranno accolti” dalle scuole, che dovranno “spiegare loro il significato” di questo divieto fin dall’inizio dell’anno scolastico, ha affermato giovedì 31 agosto il ministro dell’Istruzione francese Gabriel Attal.

Quest’ultimo, che domenica aveva annunciato la messa al bando di questo lungo abito tradizionale che copre il corpo indossato da alcuni studenti musulmani, ha sottolineato giovedì a France Inter che la nuova norma riguarderà anche l’uso del qamis, la versione maschile di questo indumento. “Dietro l’abaya, dietro i qami, ci sono ragazze, ragazzi e ci sono famiglie. Esseri umani con cui è necessario dialogare, fare pedagogia”, ha detto il nuovo ministro dell’Istruzione. “Saranno accolti, saranno accolti e con loro ci sarà uno scambio per spiegare loro il senso della regola. Perché stiamo prendendo questa decisione? Perché non possiamo indossare l’abaya, il qami, a scuola?” ha continuato Gabriel Attal, precisando che “da lunedì” nessuno di questi studenti potrà entrare in classe. “La laicità è uno dei valori fondamentali della scuola della Repubblica”, ha insistito.

In alcuni istituti “si possono avere diverse decine di persone interessate” e i presidi devono essere “accompagnati a svolgere questo lavoro di mediazione”, ha spiegato ancora il ministro. A tal fine verrà loro inviata “oggi” (giovedi) una nota in cui il governo “chiarisce la norma”: “Dà un certo numero di tracce, guide per fare questo lavoro di scambio”. Una lettera sarà inviata anche ai responsabili delle strutture “per le famiglie” interessate, secondo Gabriel Attal, che non ne ha fornito il contenuto. L’annuncio del divieto dell’abaya, nella continuità della legge del 15 marzo 2004 che vieta di indossare abiti o segni che “manifestino apparentemente un’appartenenza religiosa”, ha suscitato polemiche, soprattutto a sinistra.

Crosetto: con min.Difesa Francia visione comune su Mediterraneo

Crosetto: con min.Difesa Francia visione comune su MediterraneoRoma, 31 ago. (askanews) – “Durante la riunione informale dei ministri della Difesa Ue ho avuto un lungo colloquio con il collega e amico, il ministro della Difesa francese Sebastien Lecornu. Profondi legami uniscono i nostri Paesi” e c’è una Comune volontà di implementare la collaborazione nell’ambito della difesa e una comune visione su Mediterraneo e Africa”, ha scritto su X il ministro della Difesa Guido Crosetto dopo l’incontro a margine della riunione che si è svolta a Toledo.

L’omologo francese ha a sua volta twittato: “I destini di Francia e Italia sono legati. Storicamente, culturalmente, militarmente. Con Guido Crosetto vogliamo continuare ad approfondire la nostra amicizia, la nostra cooperazione industriale e operativa e la nostra visione per il Mediterraneo e oltre”.

Nordcorea: test missile per simulare attacco nucleare a Corea Sud

Nordcorea: test missile per simulare attacco nucleare a Corea SudRoma, 31 ago. (askanews) – La Corea del Nord afferma di aver lanciato due missili balistici a corto raggio per simulare attacchi nucleari su obiettivi militari in Corea del Sud.

I media statali hanno affermato che i test si sono svolti come avvertimento contro il dispiegamento di bombardieri strategici da parte degli Stati Uniti nella regione. I media sudcoreani hanno riferito che i missili sono stati lanciati al largo della costa orientale intorno a mezzanotte.

L’esercito della Corea del Nord ha detto che i missili sono stati lanciati mercoledì sera in un’”esercitazione tattica di attacco nucleare che simulava attacchi contro i principali centri di comando e aeroporti operativi” in Corea del Sud. “L’esercitazione ha lo scopo di inviare un messaggio chiaro ai nemici” che “ci sfidano con minacce militari come il dispiegamento di risorse nucleari strategiche nonostante i nostri ripetuti avvertimenti”, ha detto l’esercito.

Ucraina, il ministro Kuleba: con la conquista di Robotyne si apre la strada per la Crimea

Ucraina, il ministro Kuleba: con la conquista di Robotyne si apre la strada per la CrimeaRoma, 30 ago. (askanews) – Verso una nuova svolta nella guerra in Ucraina? La cattura della località di Robotyne, rivendicata da Kiev questa settimana, apre la strada all’offensiva ucraina nell’Ucraina meridionale occupata e la Crimea annessa alla Russia; lo ha affermato il capo della diplomazia ucraina Kouleba.

“Trincerandoci sui fianchi di Robotyne, apriamo la strada verso (le città meridionali) di Tokmak, poi infine verso Melitopol e il confine (amministrativo) della Crimea”, ha dichiarato Dmytro Kouleba davanti ai diplomatici francesi durante una conferenza stampa a Parigi.