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Cremlino: l’incidente all’aereo di Prighozhin può essere stato causato deliberatamente

Cremlino: l’incidente all’aereo di Prighozhin può essere stato causato deliberatamenteRoma, 30 ago. (askanews) – Il Cremlino ha affermato che l’indagine sull’incidente aereo, che ha ucciso il leader mercenario Wagner Yevgeny Prigozhin e altri nove, la scorsa settimana, includeva la possibilità che fosse stato causato deliberatamente, riferisce Reuters.

“È ovvio che vengono prese in considerazione diverse versioni, inclusa la versione di … un’atrocità deliberata”, ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Peskov ha anche affermato che l’indagine sull’incidente aereo è un’indagine russa e che non si può parlare di un’indagine internazionale. In particolare, la Russia ha informato l’autorità investigativa aeronautica del Brasile che “per il momento (l’autorità brasiliana) non indagherà sull’incidente del jet Embraer di fabbricazione brasiliana secondo le regole internazionali”. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto: “Prima di tutto, l’indagine è in corso, il comitato investigativo è impegnato in questo. In questo caso non si può parlare di alcun aspetto internazionale”, ha aggiunto.

Il jet privato Embraer su cui Prigozhin stava viaggiando da Mosca a San Pietroburgo si è schiantato a nord di Mosca, uccidendo tutte le 10 persone a bordo il 23 agosto. Domenica il comitato investigativo russo ha confermato che Prigozhin era tra le persone uccise, sottolineando che, dopo gli esami forensi, tutti i 10 corpi recuperati sul sito sono stati identificati e corrispondevano a quelli segnati sul foglio di volo.

Cosa succede in Africa, otto colpi di Stato negli ultimi tre anni

Cosa succede in Africa, otto colpi di Stato negli ultimi tre anniRoma, 30 ago. (askanews) – Il continente africano negli ultimi tre anni, dall’agosto 2020, ha dovuto affrontare otto colpi di Stato. L’ultimo quello lanciato questa mattina in Gabon. Prima del Gabon, c’era stato il Niger, che ha visto il presidente Mohamed Bazoum rovesciato dai soldati, spingendo l’ECOWAS a schierare una forza regionale per “ripristinare l’ordine costituzionale”.

Il vicino Burkina Faso l’anno scorso ha vissuto due colpi di Stato in otto mesi: il 24 gennaio 2022 il presidente Roch Marc Christian Kaboré è stato spodestato dai militari, il 30 settembre il tenente colonnello Paul-Henri Sandaogo Damiba ha insediato al suo posto a sua volta licenziato dal suo incarico dai militari. Elezioni presidenziali previste per luglio 2024. In Sudan, in preda ad una guerra civile da alcuni mesi, i leader civili di transizione, che avrebbero dovuto guidare il Paese verso la democrazia dopo 30 anni di dittatura, sono stati estromessi il 25 ottobre 2021 dai militari.

In Guinea, il presidente Alpha Condé è stato rovesciato il 5 settembre 2021 da un colpo di stato militare. L’esercito ha promesso di restituire il posto ai civili eletti entro la fine del 2024. Infine, il Mali ha subito due colpi di Stato in nove mesi tra il 2020 e il 2021. Il 18 agosto 2020, il presidente Ibrahim Boubacar Keïta è stato rovesciato dai militari, formando un governo di transizione. Ma il 24 maggio 2021, i militari hanno arrestato il presidente e il primo ministro, insediando il colonnello Assimi Goïta come presidente di transizione. La giunta si è impegnata a restituire il posto ai civili dopo le elezioni previste per febbraio 2024.

La Grecia combatte ancora il terribile incendio di Evros

La Grecia combatte ancora il terribile incendio di EvrosRoma, 30 ago. (askanews) – Inziato il 19 agosto e dopo aver già bruciato più di 81.000 ettari di terra, tra cui gran parte del Parco nazionale di Dadia, a Evros, per il dodicesimo giorno “il più grande incendio mai registrato nell’UE”, continua a devastare la Grecia.

L’UE ha inviato 11 aerei e un elicottero della flotta europea per aiutare la Grecia con 407 vigili del fuoco, la metà delle risorse aeree comuni europee, secondo la Commissione europea. La settimana scorsa, 20 persone sono state trovate carbonizzate, per lo più migranti tra cui due bambini, vicino ad Alessandropoli, capitale di Evros. Quattro focolai rimangono problematici a Evros, secondo i vigili del fuoco greci, e nuovi incendi hanno portato all’evacuazione del villaggio di Kotronia. Secondo l’EMS si tratta del più grande incendio boschivo dal 2008. L’area bruciata è grande quanto una città come New York, e più di un terzo della foresta di Dadia è stata devastata, secondo il quotidiano di centrosinistra Ta Nea.

Il quotidiano sottolinea anche la mancanza di personale per prevenire questi incendi sempre più intensi a causa dei cambiamenti climatici: “ad esempio, solo sette guardie forestali gestiscono 35.000 ettari sul Monte Parnès”, vicino ad Atene. Per Dimitris Stamatopoulos, ambientalista, citato da Ta Nea, “abbiamo bisogno di un nuovo piano nazionale per rafforzare i servizi forestali e la prevenzione attraverso una migliore gestione delle foreste”. Sui social network, la Società per la Protezione della Biodiversità della regione ha pubblicato impressionanti foto “prima” e “dopo” l’incendio della foresta di Dadia, protetta dalla rete europea Natura 2000 e conosciuta in tutto il mondo come rifugio degli avvoltoi.

Alexandros Dimitrakopoulos, professore specializzato in incendi boschivi, ha detto al canale Mega TV che si tratta di “un disastro irreversibile”. “Ci vorranno anni per ricostruire questa foresta unica. Anche tra 100 anni, potremmo non trovare questa biodiversità”, ha affermato. Martedì il governo greco ha annunciato una serie di misure per le regioni colpite dagli incendi. Il ministro dell’Ambiente Theodoros Skylakakis ha annunciato lavori anti-alluvioni e risarcimenti per pastori, agricoltori e residenti che hanno perso la casa. Come i paesi attorno al Mediterraneo, la Grecia è nella morsa di numerosi incendi quest’estate avendo bruciato finora 120.000 ettari, secondo le stime dell’Osservatorio nazionale greco – tre volte la media annuale dal 2006, nota l’EMS.

In Africa otto colpi di stato negli ultimi tre anni

In Africa otto colpi di stato negli ultimi tre anniRoma, 30 ago. (askanews) – Col tentativo di colpo di stato lanciato questa mattina in Gabon, il continente africano registra otto colpi di stato dall’agosto 2020. Il più recente, in Niger, ha visto il presidente Mohamed Bazoum rovesciato dai soldati, spingendo l’ECOWAS a schierare una forza regionale per “ripristinare l’ordine costituzionale”. .

Il vicino Burkina Faso l’anno scorso ha vissuto due colpi di stato in otto mesi: il 24 gennaio 2022 il presidente Roch Marc Christian Kaboré è stato spodestato dai militari, il 30 settembre il tenente colonnello Paul-Henri Sandaogo Damiba ha insediato al suo posto a sua volta licenziato dal suo incarico dai militari. Elezioni presidenziali previste per luglio 2024. In Sudan, in preda ad una guerra civile da alcuni mesi, i leader civili di transizione, che avrebbero dovuto guidare il Paese verso la democrazia dopo 30 anni di dittatura, sono stati estromessi il 25 ottobre 2021 dai militari.

In Guinea, il presidente Alpha Condé è stato rovesciato il 5 settembre 2021 da un colpo di stato militare. L’esercito ha promesso di restituire il posto ai civili eletti entro la fine del 2024. Infine, il Mali ha subito due colpi di stato in nove mesi tra il 2020 e il 2021. Il 18 agosto 2020, il presidente Ibrahim Boubacar Keïta è stato rovesciato dai militari, formando un governo di transizione. Ma il 24 maggio 2021, i militari hanno arrestato il presidente e il primo ministro, insediando il colonnello Assimi Goïta come presidente di transizione. La giunta si è impegnata a restituire il posto ai civili dopo le elezioni previste per febbraio 2024.

Attacchi di droni ucraini sulla Russia. Missili dalla Russia su Kiev, il più pesante attacco da primavera

Attacchi di droni ucraini sulla Russia. Missili dalla Russia su Kiev, il più pesante attacco da primaveraRoma, 30 ago. (askanews) – Serie di attacchi di droni ucraini sulla Russia. Un attacco di droni ha preso di mira l’aeroporto di Pskov, nella Russia nordoccidentale, nella notte. Lo ha annunciato il governatore regionale Mikhail Vedernikov. “Il ministero della Difesa sta respingendo un attacco di droni all’aeroporto di Pskov”, ha scritto Verdenikov su Telegram, accompagnando il suo messaggio con un video in cui si può vedere un grande incendio e si possono sentire esplosioni e sirene. Secondo l’agenzia di stampa ufficiale Tass, citando i servizi di salvataggio, quattro aerei da carico pesanti Il-76 sono stati danneggiati. Anche lo spazio aereo sopra l’aeroporto internazionale di Vnukovo, nel sud-ovest di Mosca, è stato chiuso – temporaneamente – al traffico, ha detto la Tass, citando “servizi aerei”. L’esercito russo ha dichiarato su Telegram di aver abbattuto alle prime ore di oggi anche tre droni ucraini sulla regione meridionale di Bryansk e due sulla regione centrale di Orlov. Sono state segnalate esplosioni a Bryansk e nella regione di Tula. Il governatore regionale ha poi annunciato che le forze di difesa russe hanno abbattuto due droni che hanno “tentato di attaccare la torre della televisione” a Bryansk. Il ministero della Difesa russo, scrive Ria novosti ha inoltre riferito che un caccia russo Su-30 “ha distrutto un motoscafo delle forze armate ucraine con un equipaggio a bordo a est dell’Isola di Zmiinyi (l’Isola dei serpenti)”. L’ondata di attacchi di droni ucraini sul territorio russo durante la notte “non rimarrà impunita”, ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova nel briefing ai giornalisti.

Sul fronte opposto, pioggia di missili e droni sull’Ucraina, in particolare sulla capitale. Almeno due persone sono morte e un’altra è rimasta ferita a seguito di un attacco missilistico e con droni su Kiev, che le autorità militari definiscono su Telegram come “il più rilevante attacco compiuto sulla capitale dalla primavera scorsa”. Ma in tutta l’Ucraina, le difese aeree ucraine hanno abbattuto (tutti) i 28 missili russi e 15 dei 16 droni lanciati durante la notte, ha annunciato il generale Valeriy Zaluzhnyi, comandante in capo delle forze armate ucraine. Il deputato ucraino Oleksiy Goncharenko ha detto online che c’è stato anche un “attacco missilistico” su Odessa con esplosioni udite intorno alle 3,30 ora locale. “L’attacco combinato su larga scala” di oggi della Russia con “missili cruise” e droni “Shahed” su Kiev “è un attacco indiscutibilmente deliberato contro la popolazione civile”, ha scritto su X il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak. Secondo il consigliere di Zelensky si tratta di una “vendetta per i crescenti incidenti” che avvengono in Russia, “per i fallimenti in prima linea” per “odio etnico e un tentativo di intimidazione psicologica”. Per Podolyak si tratta di “un atto di terrorismo dimostrativo, pensato, premeditato”.

Spagna, Feijoo a Sanchez: se io premier al voto tra due anni

Spagna, Feijoo a Sanchez: se io premier al voto tra due anniRoma, 30 ago. (askanews) – Il leader del PP spagnolo, Alberto Núñez Feijóo, ha proposto questo mercoledì al presidente ad interim del Governo e segretario generale del PSOE, Pedro Sánchez, di permettere ai popolari di governare come lista più votata alle elezioni generali del 23 luglio. In cambio ha offerto l’ipotesi di governare per metà della legislatura e di tornare al voto tra due anni.

Fonti popolari hanno spiegato che Feijóo ha fatto questa offerta nell’incontro avuto con Sánchez al Congresso, richiesta dal capo dell’opposizione nell’ambito del suo giro di contatti per cercare di ottenere sostegno per la sessione di investitura del prossimo 26 e 27 settembre. Dal PP si apprende che Feijóo ha offerto al suo interlocutore “un accordo in nome della centralità secondo cui la lista più votata potrà governare nel nostro Paese, come è consuetudine da 45 anni”.

Secondo il Partito Popolare, in questo modo verrebbe disattivata l’influenza che i partiti indipendentisti affermano di avere e la Spagna potrebbe garantire la parità di trattamento degli spagnoli. Per questo motivo, il leader popolare ha chiesto a Sánchez di agevolare la sua investitura per fare le riforme e in cambio ha proposto una legislatura che durerebbe solo due anni. Di fronte al rischio di ripetere le elezioni tra quattro mesi, Feijóo ha offerto un mandato di 24 mesi per intraprendere le riforme pendenti nel Paese.

L’approccio del PP è che, trascorso questo periodo di due anni, verrebbero indette le elezioni generali, senza attendere il raggiungimento del mandato quadriennale dopo le elezioni del 23 luglio.

Gabon, l’esercito prende il potere e annulla le elezioni presidenziali. Farnesina: italiani siano prudenti

Gabon, l’esercito prende il potere e annulla le elezioni presidenziali. Farnesina: italiani siano prudentiRoma, 30 ago. (askanews) – Ufficiali dell’esercito sono apparsi alla televisione nazionale del Gabon per annunciare di aver preso il potere e di voler annullare i risultati delle elezioni di sabato, nelle quali il presidente Ali Bongo è stato dichiarato vincitore. Lo riportano l’agenzia France Presse e Bbc.

La commissione elettorale ha annunciato la rielezione di Bongo con il 64,27% dei voti, ma l’opposizione ha definito l’elezione truccata. Il rovesciamento del presidente metterebbe fine al potere della sua famiglia in Gabon, durato 53 anni.

Dodici soldati sono apparsi in televisione annunciando che avrebbero annullato i risultati delle elezioni e sciolto “tutte le istituzioni della repubblica”. Uno dei soldati ha dichiarato al canale televisivo Gabon 24: “Abbiamo deciso di difendere la pace ponendo fine all’attuale regime” causato da “un governo irresponsabile e imprevedibile che provoca un continuo deterioramento della coesione sociale che rischia di portare il Paese nel caos”. Il voto del 26 agosto “non ha soddisfatto le condizioni per uno scrutinio trasparente, credibile e inclusivo tanto auspicato dagli uomini e dalle donne gabonesi”, recita la nota letta dai militari in tv. “Oggi, 30 agosto 2023, noi, forze di difesa e sicurezza, riunite nel Comitato per la transizione e il ripristino delle istituzioni (CTRI), a nome del popolo gabonese e garante della protezione delle istituzioni, abbiamo deciso di difendere la pace ponendo fine al regime in vigore”, è stato l’annuncio fatto da un gruppo di militari tra cui figurano anche membri della Guardia Repubblicana (GR), la guardia pretoriana della presidenza, riconoscibili dai loro berretti verdi, così come soldati dell’esercito regolare e agenti di polizia, scrive Le Monde.

“Le elezioni generali del 26 agosto 2023 e i relativi risultati vengono annullati. Le frontiere sono chiuse fino a nuovo ordine. Vengono sciolte tutte le istituzioni della Repubblica, in particolare il governo, il Senato, l’Assemblea nazionale, la Corte costituzionale, il Consiglio economico, sociale e ambientale, il Centro elettorale gabonese”. “Invitiamo le persone, le comunità dei paesi fratelli insediatisi in Gabon e i gabonesi della diaspora alla calma e alla serenità – hanno aggiunto – . Riaffermiamo il nostro attaccamento al rispetto degli impegni del Gabon nei confronti della comunità nazionale e internazionale”.

Dopo l’annuncio da parte del gruppo di militari, sulla tv nazionale, di aver preso il potere, forti spari sono stati segnalati nella capitale gabonese, riferisce l’Independent. L’esercito ha reso noto che i confini del Gabon resteranno chiusi fino a nuovo ordine, scrive Afp. “La Farnesina monitora l’evoluzione della situazione” in Gabon dopo l’annuncio del colpo di stato da parte dei militari, “l’Ambasciata a Libreville è operativa. Invitiamo i connazionali alla prudenza”, scrive la Farnesina sul suo account ufficiale sulla piattaforma X. “Per qualsiasi emergenza o segnalazione è possibile contattare la nostra Unità di Crisi al numero +39 06 36225”, aggiunge per i connazionali presenti.

Grecia, nel rogo di Evros bruciati oltre 82mila ettari di terra

Grecia, nel rogo di Evros bruciati oltre 82mila ettari di terraRoma, 30 ago. (askanews) – L’incendio di Evros, situato nel nord-est della Grecia, ha consumato fino al 28 agosto un’area di oltre 82.600 ettari. Queste informazioni si basano sulle ultime immagini ad alta risoluzione ottenute dal satellite Sentinel-2 e analizzate dall’Osservatorio nazionale degli incendi boschivi (NOFFi) ) servizio di mappatura delle aree bruciate. Questo particolare servizio è svolto dal Laboratorio di gestione forestale e telerilevamento dell’Università Aristotele di Salonicco.

Le mappe forniscono una panoramica delle aree bruciate per le regioni di Evros e Parnitha in Attica fino al 28 agosto 2023, per un totale rispettivamente di 82.639,63 e 5.832,64 ettari. Il processo di mappatura ha utilizzato i dati di Sentinel-2 (con una risoluzione spaziale di 10 metri). Il team dell’Università Aristotele sottolinea che una stima più precisa dell’area bruciata a Evros sarà disponibile nei prossimi giorni, dato che molteplici incendi sono ancora in corso.

Borrell: aiuti finanziari a lungo termine per l’Ucraina

Borrell: aiuti finanziari a lungo termine per l’UcrainaRoma, 30 ago. (askanews) – L’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza e vicepresidente della Commissione europea, Josep Borrell, ha dichiarato mercoledì che i ministri della Difesa e degli Esteri dell’UE, riuniti a Toledo, discuteranno le formule per fornire sostegno finanziario a lungo termine. in Ucraina, oltre la guerra.

Lo ha sottolineato Josep Borrell nelle dichiarazioni ai media prima di partecipare alle sessioni di lavoro della Riunione Informale dei Ministri della Difesa (MRI) dell’Unione Europea, nel quadro della Presidenza spagnola del Consiglio dell’Unione Europea, che si celebra nell’Antigua Fábrica de Armas de Toledo. Borrell ha sottolineato che il MRI e la riunione ministeriale informale sugli Affari esteri (Gymnich) che si terrà domani “sono consigli informali, il che significa che si discutono in modo approfondito su alcune questioni, ma non si prendono decisioni, le decisioni verranno prese più avanti in consigli formali.

Tuttavia, ha considerato, questi incontri “sono molto importanti perché è lì che si forma il parere dei ministri, si scambiano i punti di vista, si analizzano in profondità le questioni”. Tra i temi da analizzare, ha sottolineato “ovviamente in primo luogo la guerra in Ucraina contro l’Ucraina, e sono sicuro che tutti i ministri insisteranno sulla necessità di continuare a sostenere l’Ucraina come abbiamo fatto con tutti i mezzi”.

Allo stesso modo, “vedremo come lavorare anche sulle garanzie di sicurezza che si possono dare all’Ucraina a lungo termine, non solo adesso in guerra, come garantire un sostegno finanziario sostenibile, cioè con quali risorse finanziarie è sarà fatto questo questo aiuto.” “Il prossimo grande tema, come potete immaginare, è la situazione nel Sahel, soprattutto in Niger, dove i ministri vedranno come continuare a sostenere, come abbiamo detto fin dall’inizio, la Comunità dei paesi dell’Africa occidentale “, ha detto… “L’idea chiara è che le soluzioni africane ai problemi africani, ma il nostro sostegno a ciò che decide la Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (ECOWAS).”

“È evidente che la situazione nell’Africa sub-sahariana non sta proprio migliorando, ci arrivano notizie di un altro possibile colpo di stato in Gabon. Metto sul tavolo l’opportunità di adottare un quadro giuridico per stabilire sanzioni contro i golpisti in Niger i ministri ne discuteranno.” fonte servimedia

Colpo di stato in Gabon, esercito prende il potere e annulla presidenziali

Colpo di stato in Gabon, esercito prende il potere e annulla presidenzialiRoma, 30 ago. (askanews) – Poco dopo l’annuncio dei risultati delle presidenziali in Gabon, con la rielezione di Ali Bongo, un gruppo di ufficiali dell’esercito è apparso sulla televisione nazionale affermando di aver preso il potere e di voler annullare i risultati del voto di sabato. La commissione elettorale ha annunciato la rielezione di Bongo con il 64,27% dei voti, ma l’opposizione ha definito l’elezione truccata.

Il rovesciamento del presidente metterebbe fine al potere della sua famiglia in Gabon, durato 53 anni. Subito dopo l’annuncio in tv forti spari sono stati segnalati nella capitale gabonese Libreville. Dodici soldati sono apparsi in televisione annunciando che avrebbero annullato i risultati delle elezioni e sciolto “tutte le istituzioni della repubblica”. Uno dei soldati ha dichiarato al canale televisivo Gabon 24: “Abbiamo deciso di difendere la pace ponendo fine all’attuale regime” causato da “un governo irresponsabile e imprevedibile che provoca un continuo deterioramento della coesione sociale che rischia di portare il Paese nel caos”.

Il voto del 26 agosto “non ha soddisfatto le condizioni per uno scrutinio trasparente, credibile e inclusivo tanto auspicato dagli uomini e dalle donne gabonesi”, recita la nota letta dai militari in tv. “Oggi, 30 agosto 2023, noi, forze di difesa e sicurezza, riunite nel Comitato per la transizione e il ripristino delle istituzioni (CTRI), a nome del popolo gabonese e garante della protezione delle istituzioni, abbiamo deciso di difendere la pace ponendo fine al regime in vigore”, è stato l’annuncio fatto da un gruppo di militari tra cui figurano anche membri della Guardia Repubblicana (GR), la guardia pretoriana della presidenza, riconoscibili dai loro berretti verdi, così come soldati dell’esercito regolare e agenti di polizia, scrive Le Monde.

“Le elezioni generali del 26 agosto 2023 e i relativi risultati vengono annullati. Le frontiere sono chiuse fino a nuovo ordine. Vengono sciolte tutte le istituzioni della Repubblica, in particolare il governo, il Senato, l’Assemblea nazionale, la Corte costituzionale, il Consiglio economico, sociale e ambientale, il Centro elettorale gabonese”. “Invitiamo le persone, le comunità dei paesi fratelli insediatisi in Gabon e i gabonesi della diaspora alla calma e alla serenità – hanno aggiunto – . Riaffermiamo il nostro attaccamento al rispetto degli impegni del Gabon nei confronti della comunità nazionale e internazionale”.