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Media: Starmer e Macron pronti ad andare in Usa da Trump con Zelensky

Media: Starmer e Macron pronti ad andare in Usa da Trump con ZelenskyRoma, 5 mar. (askanews) – Il premier britannico, Keir Starmer, e il presidente francese, Emmanuel Macron, sono pronti a recarsi negli Stati Uniti insieme al presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, già la prossima settimana. Lo riporta oggi il Daily Mail, citando fonti diplomatiche.


“Fonti diplomatiche hanno affermato che Sir Keir ed Emmanuel Macron erano disposti a recarsi a Washington con il presidente Zelensky già dalla prossima settimana per presentare un fronte unito sul piano a Trump”, ha riportato il Daily Mail. Ieri Zelensky ha dichiarato di essere pronto “ad agire rapidamente per mettere fine alla guerra”, affermando che “le prime tappe potrebbero essere il rilascio dei prigionieri e la tregua nei cieli – divieto di missili, droni a lungo raggio, bombe su infrastrutture energetiche e altre di carattere civile – e la tregua in mare immediatamente, se la Russia farà altrettanto”. “Poi vogliamo procedere molto velocemente attraverso tutte le fasi successive e lavorare con gli Stati Uniti per concordare un accordo finale forte”, ha aggiunto Zelensky.

Cina, il premier Li apre il Congresso del Popolo: noi per il mercato aperto (nonostante i dazi di Trump)

Cina, il premier Li apre il Congresso del Popolo: noi per il mercato aperto (nonostante i dazi di Trump)Roma, 5 mar. (askanews) – In un confronto a distanza, nelle stesse ore in cui a Washington il presidente Usa Donald Trump nel suo discorso sullo Stato dell’Unione ribadiva le ragioni della sua guerra commerciale, il primo ministro cinese Li Qiang a Pechino – aprendo la sessione dei lavori del Congresso nazionale del popolo – prometteva una maggiore apertura commerciale ed economica al mondo e il sostegno a un ordine globale multilaterale.


Sul fronte della politica economica e commerciale, i due paralleli, attesi discorsi, hanno fatto emergere visioni antitetiche tra Washington e Pechino: mentre Trump annunciava tagli su tagli per ridimensionare il governo federale e abbassare le tasse, Li presentava un concetto di spesa più aggressiva per stimolare la crescita, con un aumento per il 2025 dell’obiettivo del rapporto del deficit/Pil al 4 per cento, di un punto in più rispetto al 3 per cento dello scorso anno. Invece, l’obiettivo d’inflazione resta del 2%. Li Qiang ha confermato inoltre quanto si prevedeva riguardo al target di crescita del prodotto interno lordo, che rimane invariato rispetto a quello del 2024, cioè un ambizioso “intorno al 5 per cento”. Questo obiettivo, secondo Li, è raggiungibile, nonostante “un ambiente esterno sempre più complesso e severo possa avere un impatto maggiore sulla Cina in settori come il commercio e la scienza e tecnologia, mentre l’unilateralismo e il protezionismo sono in aumento”.


Secondo la relazione di lavoro governativo presentata al massimo organo legislativo perché sia esaminata, saranno emessi nel 2025 buoni del tesoro a maturità molto lunga per un valore totale di 1.300 miliardi di yuan (circa 182 miliardi di dollari), con un incremento di 300 miliardi di yuan rispetto all’anno precedente. I fondi saranno utilizzati per finanziare programmi di permuta commerciale, finalizzati a stimolare il consumo interno e gli investimenti in infrastrutture, ricerca e sviluppo. Come previsto, nella relazione introduttiva di Li al Congresso nazionale del popolo, che si riunisce nell’ambito delle annuali “Due Sessioni” avviate ieri dal primo giorno di lavori della parallela Conferenza consultiva politica del popolo cinese, Li ha anche messo in luce la necessità di favorire l’iniziativa delle imprese private attraverso anche un’azione legislativa e la collaborazione tra il settore statale e quello privato. Si tratta di un’esigenza evidenziata anche dal recente incontro del presidente Xi Jinping con una serie di importanti imprenditori tech cinesi.


Il primo ministro ha affermato che Pechino limiterà le restrizioni contro le aziende private, procederà a una rettifica globale della “competizione involutiva” e rafforzerà la fiducia delle imprese. Saranno inoltre incoraggiati gli investimenti esteri. “Indipendentemente da come cambierà l’ambiente esterno, la Cina resterà fedele alla sua politica di apertura, che porterà a maggiori riforme e opportunità di sviluppo”, ha dichiarato il capo dell’esecutivo cinese. Il premier ha aggiunto che anche i settori di internet e cultura saranno aperti “in maniera ordinata”, mentre l’accesso a telecomunicazioni, sanità ed educazione sarà ampliato. Li ha detto che Pechino incoraggerà gli investitori stranieri ad espandersi in Cina e a cooperare con le imprese lungo tutta la catena di fornitura industriale.


Questo impegno all’apertura viene mentre il principale concorrente globale, l’America di Trump, innalza le barriere doganali, innescando una vera e propria guerra commerciale. Dal suo insediamento, ha avviato dazi contro Canada, Messico, Unione europea, annunciandone altri a partire dal 2 aprile contro diversi paesi (ha citato Corea del Sud, Brasile, India). Contro la Cina, considerato il bersaglio grosso, ha innalzato i dazi dal suo ritorno alla Casa bianca già del 20% totale in due tornate. Pechino ha risposto con una raffica di dazi ritorsivi di varia natura. Li, dal canto suo, ha espresso “sentiti ringraziamenti” ai partner internazionali, promettendo un’apertura più ampia e perfino unilaterale per attrarre investimenti, talenti e altre risorse dal mondo. Questo sarebbe parte degli sforzi per stimolare la crescita economica cinese e lo sviluppo delle tecnologie del futuro, dall’intelligenza artificiale alla produzione di biomateriali, dalla tecnologia quantistica al 6G.

Trump rivela: ho ricevuto una lettera di Zelensky. Kiev è pronta a riprendere i negoziati

Trump rivela: ho ricevuto una lettera di Zelensky. Kiev è pronta a riprendere i negoziatiRoma, 5 mar. (askanews) – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato durante il suo discorso al Congresso odierno di aver ricevuto una lettera dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in cui si esprime la disponibilità di Kiev a riprendere i negoziati per raggiungere “una pace duratura” e a firmare l’accordo sui minerali, riannodando un filo che si è rotto nello Studio ovale durante la clamorosa lite in diretta di venerdì scorso.


“Oggi, poco fa, ho ricevuto una lettera importante dal presidente Zelensky dell’Ucraina. La lettera recita: ‘L’Ucraina è pronta a tornare al tavolo dei negoziati il prima possibile per avvicinare una pace duratura. Nessuno desidera la pace più degli ucraini (…). Io e il mio team siamo pronti a lavorare sotto la forte leadership del presidente Trump per ottenere una pace che duri”, ha detto Trump. Zelensky ha anche espresso apprezzamento per quanto Washington ha fatto per aiutare l’Ucraina. “Per quanto riguarda l’accordo su minerali e sicurezza, l’Ucraina è pronta a firmarlo in qualsiasi momento vi sia più comodo”, ha detto ancora Trump, citando la lettera. “Apprezzo – ha commentato il presidente americano – il fatto che mi abbia inviato questa lettera. L’ho ricevuta da poco”.


Trump ha inoltre sottolineato che, contemporaneamente, sono state tenute serie discussioni con la Russia e che ha ricevuto “forti segnali” che anch’essa è pronta per la pace.

Il discorso dullo Stato dell’Unione, Trump: l’America è tornata, l’età dell’oro è appena cominciata

Il discorso dullo Stato dell’Unione, Trump: l’America è tornata, l’età dell’oro è appena cominciataRoma, 5 mar. (askanews) – Nel più lungo dei discorsi sullo Stato dell’Unione mai tenuto da un presidente Usa, ben un’ora e 39 minuti costellati da contestazioni da parte dei democratici, Donald Trump ha ribadito su tutti i fronti la sua linea politica di fronte al Congresso riunito.


Trump ha rivendicato i suoi successi, affermando che “l’età dell’oro dell’America è appena cominciata” e che l’”America è tornata”. UCRAINA Dopo la lite in diretta della scorsa settimana con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nello Studio ovale, Trump ha affermato che il presidente ucraino gli ha inviato una lettera in cui dichiara di essere pronto a negoziare e firmare un accordo minerario. Ha inoltre dichiarato che intraprenderà “un’azione storica per espandere in modo drammatico la produzione negli Stati uniti di minerali critici e terre rare” entro la fine della settimana.


Riguardo alla guerra, Trump ha affermato che il presidente russo Vladimir Putin si è sentito autorizzato a invadere l’Ucraina a causa del modo in cui l’amministrazione Biden ha gestito il ritiro degli Stati uniti dall’Afghanistan. Ha ribadito di star “lavorando senza posa per porre termine al selvaggio conflitto in Ucraina”. PROVVEDIMENTI ASSUNTI Il presidente ha messo in evidenza le sue azioni per ritirare gli Stati Uniti da numerosi accordi internazionali, come l’Accordo di Parigi sul clima, e da organizzazioni come l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ha criticato aspramente il CHIPS and Science Act del suo predecessore Joe Biden, approvato con maggioranze bipartisan nel 2022, e ha affermato di aver eliminato un “mandato sui veicoli elettrici” emanato dall’amministrazione Biden, che avrebbe vietato agli americani l’acquisto di auto a benzina. Questo divieto tuttavia non sembra mai essere esistito.


GROENLANDIA E PANAMA Trump ha ribadito il suo voler i prendere il controllo della Groenlandia nel discorso di questa sera, dicendo: “Stiamo lavorando con tutti i soggetti coinvolti per cercare di ottenerla”. E ha detto anche: “In un modo o nell’altro l’avremo”. Per quanto riguarda Panama, ha affermato che gli Stati Uniti hanno iniziato a reclamare il Canale di Panama dopo aver promesso in campagna di riportare il canale sotto il controllo degli Stati Uniti.


DIFESA Il presidente ha inoltre chiesto al Congresso “di finanziare uno scudo di difesa missilistica all’avanguardia, il Golden Dome, per proteggere la nostra patria, tutto realizzato negli USA”. DAZI Trump ribadito la sua azione sul fronte dei dazi, dopo aver imposto le tariffe a Messico, Canada e averli raddoppiati alla Cina, innescando una reazione di Pechino. Ha sostenuto che le sue tariffe “renderanno l’America ricca di nuovo”, ma ha riconosciuto che “ci potrebbe essere un piccolo disturbo” e “potrebbe esserci un periodo di aggiustamento”. Tariffe che corrispondono a quelle di altri paesi, dollaro per dollaro, sono previste per il 2 aprile, ha affermato Trump. DOGE E MUSK Ha salutato il miliardario Elon Musk, capo del nuovo Dipartimento per l’Efficienza del Governo (DOGE), e ha detto che “tutti” apprezzano gli sforzi della nuova agenzia, compresi i democratici. Mentre la sua amministrazione procede con la ristrutturazione della forza lavoro federale, Trump ha avvertito che se i lavoratori si oppongono alle politiche della sua amministrazione, saranno licenziati. ECONOMIA Trump, sul fronte economico, ha proposto di rendere strutturali i tagli fiscali del suo primo mandato e di approvare una legislazione per eliminare le tasse sulle ore straordinarie, tra le altre proposte. TRANSGENDER Il presidente ha inoltre vantato la sua recente azione esecutiva con cui vietando alle donne transgender di partecipare agli sport femminili, raccontando la storia personale di Payton McNabb, presente all’indirizzo come uno degli ospiti della first lady Melania Trump. DEMOCRATICI Il discorso di Trump è stato accompagnato da contestazioni. Diversi parlamentari hanno mostrato cartelli, a un certo punto vari democratici sono usciti fuori dall’aula. Il democratico Al Green, rappresentante del Texas, ha interrotto il discorso del presidente, contestando le decisioni di Trump su Medicare e Medicaid. Ha innescato la reazione vocale dei repubblicani ed è stato espulso dall’aula dal presidente della Camera dei Rappresentanti Mike Johnson per “mantenere il decoro”.

Stato dell’Unione, Trump: “L’età dell’oro è cominciata”

Stato dell’Unione, Trump: “L’età dell’oro è cominciata”Roma, 5 mar. (askanews) – Nel più lungo dei discorsi sullo Stato dell’Unione mai tenuto da un presidente Usa, ben un’ora e 39 minuti costellati da contestazioni da parte dei democratici, Donald Trump ha ribadito su tutti i fronti la sua linea politica di fronte al Congresso riunito.


Trump ha rivendicato le sue azioni come successi, affermando che “l’età dell’oro dell’America è appena cominciata” e che l’”America è tornata”. UCRAINA


Dopo la lite in diretta della scorsa settimana con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nello Studio ovale, Trump ha affermato che il presidente ucraino gli ha inviato una lettera in cui dichiara di essere pronto a negoziare e firmare un accordo minerario. Ha inoltre dichiarato che intraprenderà “un’azione storica per espandere in modo drammatico la produzione negli Stati uniti di minerali critici e terre rare” entro la fine della settimana. Riguardo alla guerra, Trump ha affermato che il presidente russo Vladimir Putin si è sentito autorizzato a invadere l’Ucraina a causa del modo in cui l’amministrazione Biden ha gestito il ritiro degli Stati uniti dall’Afghanistan. Ha ribadito di star “lavorando senza posa per porre termine al selvaggio conflitto in Ucraina”.


PROVVEDIMENTI ASSUNTI Il presidente ha messo in evidenza le sue azioni per ritirare gli Stati Uniti da numerosi accordi internazionali, come l’Accordo di Parigi sul clima, e da organizzazioni come l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Ha criticato aspramente il CHIPS and Science Act del suo predecessore Joe Biden, approvato con maggioranze bipartisan nel 2022, e ha affermato di aver eliminato un “mandato sui veicoli elettrici” emanato dall’amministrazione Biden, che avrebbe vietato agli americani l’acquisto di auto a benzina. Questo divieto tuttavia non sembra mai essere esistito.


GROENLANDIA E PANAMA Trump ha ribadito il suo voler i prendere il controllo della Groenlandia nel discorso di questa sera, dicendo: “Stiamo lavorando con tutti i soggetti coinvolti per cercare di ottenerla”. E ha detto anche: “In un modo o nell’altro l’avremo”. Per quanto riguarda Panama, ha affermato che gli Stati uniti hanno iniziato a reclamare il Canale di Panama dopo aver promesso in campagna di riportare il canale sotto il controllo degli Stati Uniti. DIFESA Il presidente ha inoltre chiesto al Congresso “di finanziare uno scudo di difesa missilistica all’avanguardia, il Golden Dome, per proteggere la nostra patria, tutto realizzato negli USA”. DAZI Trump ribadito la sua azione sul fronte dei dazi, dopo aver imposto le tariffe a Messico, Canada e averli raddoppiati alla Cina, innescando una reazione di Pechino. Ha sostenuto che le sue tariffe “renderanno l’America ricca di nuovo”, ma ha riconosciuto che “ci potrebbe essere un piccolo disturbo” e “potrebbe esserci un periodo di aggiustamento”. Tariffe che corrispondono a quelle di altri paesi, dollaro per dollaro, sono previste per il 2 aprile, ha affermato Trump. DOGE E MUSK Ha salutato il miliardario Elon Musk, capo del nuovo Dipartimento per l’Efficienza del Governo (DOGE), e ha detto che “tutti” apprezzano gli sforzi della nuova agenzia, compresi i democratici. Mentre la sua amministrazione procede con la ristrutturazione della forza lavoro federale, Trump ha avvertito che se i lavoratori si oppongono alle politiche della sua amministrazione, saranno licenziati. ECONOMIA Trump, sul fronte economico, ha proposto di rendere strutturali i tagli fiscali del suo primo mandato e di approvare una legislazione per eliminare le tasse sulle ore straordinarie, tra le altre proposte. TRANSGENDER Il presidente ha inoltre vantato la sua recente azione esecutiva con cui vietando alle donne transgender di partecipare agli sport femminili, raccontando la storia personale di Payton McNabb, presente all’indirizzo come uno degli ospiti della first lady Melania Trump. DEMOCRATICI Il discorso di Trump è stato accompagnato da contestazioni. Diversi parlamentari hanno mostrato cartelli, a un certo punto vari democratici sono usciti fuori dall’aula. Il democratico Al Green, rappresentante del Texas, ha interrotto il discorso del presidente, contestando le decisioni di Trump su Medicare e Medicaid. Ha innescato la reazione vocale dei repubblicani ed è stato espulso dall’qaula dal presidente della Camera dei Rappresentanti Mike Johnson per “mantenere il decoro”.

Da aprile nuove regole per viaggiare nel Regno Unito

Da aprile nuove regole per viaggiare nel Regno UnitoRoma, 3 mar. (askanews) – Nuove regole per chi viaggia verso il Regno Unito entreranno in vigore a partire dal 2 aprile prossimo, data dalla quale sarà necessario essere in possesso di una Electronic Travel Authorisation (ETA), l’autorizzazione elettronica indispensabile per recarsi oltremanica.


Dal 5 marzo è possibile iniziare a presentare domanda per l’ETA, e da oggi parte anche la campagna di informazione pubblica dell’Ambasciata britannica in Italia e San Marino, che si avvarrà di uscite su media tradizionali e sulle principali piattaforme on-line (Facebook, X, Instagram, LinkedIn), per informare il maggior numero possibile di cittadini circa questo nuovo requisito per recarsi nel Regno Unito dal prossimo 2 aprile. Il Portavoce dell’Ambasciata britannica in Italia Pierluigi Puglia ha dichiarato: “Vogliamo che il maggior numero possibile di cittadini siano al corrente di questa importante novità, motivo per cui lanciamo oggi una campagna di informazione multicanale. L’auspicio è che nessuno debba trovarsi nella situazione di viaggiare verso il Regno Unito senza la necessaria autorizzazione elettronica a partire dal prossimo 2 aprile”. L’ETA è “in linea con l’approccio adottato da molti altri Paesi per la sicurezza delle frontiere, tra cui gli Stati Uniti e l’Australia” e ha l’obiettivo di “contribuire a prevenire l’arrivo di soggetti che rappresentano una minaccia per il Regno Unito”, ha aggiunto Puglia richiamando le informazioni diffuse dall’Home Office di Londra.


Cos’è l’ETA L’ETA è un permesso per viaggiare in formato digitale. Non è un visto, ma autorizza una persona a entrare nel Regno Unito.


L’introduzione dell’ETA è in linea con l’approccio adottato da molti altri Paesi per la sicurezza delle frontiere, tra cui gli Stati Uniti e l’Australia, e contribuisce a prevenire l’arrivo di soggetti che rappresentano una minaccia per il Regno Unito. L’ETA al momento costa 10 sterline (12 euro circa) e consente di recarsi più volte nel Regno Unito per soggiorni fino a sei mesi consecutivi, nell’arco di due anni o fino alla scadenza del passaporto del titolare, a seconda di quale di queste due condizioni si verifichi prima.


Come richiedere un’ETA Richiedere un’ETA è semplice e veloce. I visitatori dovranno farne richiesta in anticipo. Per informazioni relative all’idoneità per l’ETA e alla modalità di richiesta prima di recarsi nel Regno Unito, consultare il sito GOV.UK. Il modo più semplice per richiedere un’ETA è attraverso l’applicazione “UK ETA app”, che può essere scaricata da Google Play o Apple App Store. Se non si ha accesso a uno smartphone, si può farne richiesta sul sito GOV.UK (apply on-line). La maggior parte dei richiedenti otterrà una risposta automatica in pochi minuti tramite l’apposita applicazione UK ETA, pertanto sarà ancora possibile organizzare viaggi nel Regno Unito con poco preavviso. I visitatori dovranno comunque fare richiesta in anticipo, per cui si consiglia di prevedere un’attesa di tre giorni, anche se questo lasso di tempo è stimato sulla base di un esiguo numero di richieste che potrebbero dover richiedere verifiche supplementari. Per richiedere un’ETA, è necessario: Pagare una tariffa Fornire i propri recapiti e i dati del passaporto Fornire una fotografia valida, in conformità con le disposizioni per le fotografie digitali consultabili sul sito GOV.UK Rispondere a una serie di domande I visitatori devono viaggiare con lo stesso passaporto utilizzato al momento della richiesta dell’ETA. Come l’ETA contribuisce alla sicurezza delle frontiere del Regno Unito? I richiedenti ETA forniscono i propri dati biografici, biometrici e di contatto, rispondendo inoltre a una serie di domande. Questo consente di aumentare la nostra conoscenza delle persone che intendono entrare nel Regno Unito e di prevenire l’ingresso di chi potrebbe rappresentare una minaccia. Cosa succede se non si ottiene un’ETA? Se una domanda di ETA viene respinta, verrà comunicato all’interessato il motivo del rigetto e questi potrà presentare una nuova domanda. Se la richiesta per l’ETA viene rifiutata, l’interessato non potrà fare ricorso, e se desidera ancora ottenere il permesso per viaggiare nel Regno Unito dovrà richiedere un visto. L’importo della tassa per l’ETA aumenterà in futuro? Come per tutte le nostre tariffe, il costo dell’ETA viene rivalutato periodicamente e sarà aumentato a 16 sterline nel prossimo futuro. Verranno fornite maggiori informazioni a tempo debito. Questo aumento ridurrà la dipendenza dal finanziamento dei contribuenti britannici per il sistema di migrazione e gestione delle frontiere. È necessaria l’ETA per chi transita nel Regno Unito? Se sì, perché? A seguito dei riscontri ricevuti dall’industria aeronautica, il governo britannico ha concordato un’esenzione temporanea (dall’obbligo di richiedere un’ETA) per i passeggeri che transitano nell’area Transiti degli aeroporti e che, pertanto, non passano attraverso il controllo di frontiera del Regno Unito. L’esenzione sarà tenuta sotto esame e potrà essere modificata in futuro. I passeggeri che transitano nel Regno Unito attraversando il controllo delle frontiere dovranno continuare a richiedere un’ETA, qualora richiesto per la loro nazionalità.

Il vicepresidente Usa Vance: Usa, Europa, Ucraina devono sedersi ad un tavolo

Il vicepresidente Usa Vance: Usa, Europa, Ucraina devono sedersi ad un tavoloRoma, 4 mar. (askanews) – L’Europa, gli Stati uniti e l’Ucraina non sono nella posizione di poter proseguire il conflitto all’infinito ed è importante che si siedano a un tavolo. L’ha affermato oggi il vicepresidente statunitense JD Vance in una conferenza stampa.


“Siamo giunti a un punto in cui né l’Europa, né gli Stati uniti, né gli ucraini possono continuare questa guerra indefinitamente. E’ quindi importante che tutti si siedano al tavolo”, ha dichiarato Vance ai giornalisti. Il vicepresidente ha inoltre aggiunto di credere che l’accordo sui minerali tra Stati Uniti e Ucraina possa ancora essere firmato. “Ci credo certamente e penso che il presidente sia ancora impegnato in questo accordo. Abbiamo sentito alcune notizie positive, anche se ovviamente non abbiamo ancora ricevuto la firma dai nostri amici in Ucraina,” ha affermato Vance.

Ucraina, Zelensky: pronto a firmare in qualsiasi momento l’accordo, alle condizioni di Trump

Ucraina, Zelensky: pronto a firmare in qualsiasi momento l’accordo, alle condizioni di TrumpRoma, 4 mar. (askanews) – Volodymyr Zelensky, dopo aver respinto un primo accordo, si è detto “pronto a firmare in qualsiasi momento e in qualsiasi forma faccia comodo (a Donald Trump)” l’accordo “sui minerali” delle terre rare “e sulla sicurezza” con gli Stati Uniti, che nella notte tra lunedì e martedì hanno sospeso gli aiuti militari all’Ucraina.


“Consideriamo questo accordo un passo avanti verso una maggiore sicurezza e forti garanzie di sicurezza”, ha aggiunto in un lungo post su X. Il presidente ucraino ha lasciato Washington venerdì scorso senza firmare l’accordo sui minerali perché non includeva garanzie di sicurezza. Il vice presidente americano J.D. Vance, ai microfoni di Fox News, aveva stimato che la firma di questo accordo, che avrebbe offerto “un vantaggio economico agli Stati Uniti”, “sarebbe stata una migliore garanzia di sicurezza di 20mila soldati inviati da un qualsivoglia Paese, che non combatte da trenta o quarant’anni”. L’invio di truppe in Ucraina per garantire un possibile cessate-il-fuoco è stato più volte menzionato da funzionari francesi e britannici, senza tuttavia essere formalizzato.


“Nessuno desidera la pace più degli ucraini. Il mio team e io siamo pronti a lavorare sotto la ferma guida del presidente Trump per raggiungere una pace duratura”, ha ribadito Volodymyr Zelensky nel suo messaggio. Una pace che, senza il sostegno militare americano, potrebbe benissimo trasformarsi in una resa a Vladimir Putin, il cui esercito occupa già il 20 per cento circa del territorio ucraino. Venerdì sera Trump, insieme a J.D. Vance, ha secondo tutti i commentatori politici umiliato Zelensky nello Studio Ovale della Casa Bianca. “Il nostro incontro a Washington, alla Casa Bianca, di venerdì non è andato come previsto”, ha riconosciuto il presidente ucraino nel suo messaggio. “È deplorevole che le cose siano andate in questo modo. È tempo di porre rimedio alla situazione. Ci auguriamo che la cooperazione e la comunicazione future siano costruttive”, ha aggiunto. Il presidente americano ha chiesto alla controparte ucraina di essere “grata”, accusando Kiev di “non avere le carte in mano” per chiedere “nulla”. “Apprezziamo davvero tutto quello che l’America ha fatto per aiutare l’Ucraina a mantenere la sua sovranità e indipendenza”, ha risposto Zelensky, “Ricordiamo come le cose cambiarono quando il presidente Trump fornì all’Ucraina i Javelin. Ne siamo grati”. Venerdì sera Trump aveva sostenuto che il suo predecessore, Barack Obama, aveva fornito solo “fogli”, mentre lui nel 2019 aveva consegnato i Javelin, formidabili missili anticarro che si sono dimostrati efficaci nel fermare l’avanzata dei mezzi corazzati russi nei primi giorni dell’invasione su larga scala, lanciata il 24 febbraio 2022 da Vladimir Putin.


“Siamo pronti ad agire rapidamente per mettere fine alla guerra”, ha scritto il presidente ucraino. Venerdì sera Trump gli ha ripetuto di “fare la pace”: “Voglio porre fine a questa guerra. Vedete l’odio che prova per Putin”, ha continuato di fronte a uno sbalordito Zelensky. “Le prime tappe potrebbero essere la liberazione dei prigionieri e una tregua nei cieli (vietando missili, droni a lungo raggio, bombe sulle infrastrutture energetiche e civili) e una tregua marittima immediata, se la Russia farà altrettanto”, ha affermato Zelensky.


Il consigliere senior della Casa Bianca Jason Miller ha spiegato oggi che il presidente Donald Trump ha sospeso le spedizioni di aiuti militari all’Ucraina come parte della sua strategia “carota e bastone” per porre fine al conflitto triennale con la Russia. “Il presidente Trump è l’unica persona, l’unica persona che parla di fermare le uccisioni, e a volte i leader possono usare la carota, a volte possono usare il bastone”, ha detto Miller alla CNN. Sulla sospensione degli aiuti statunitensi a Kiev, il consigliere ha detto che Trump sta tentando di convincere il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ad accettare un accordo di pace. “E in questo caso, penso che il presidente Trump stia usando questo metodo per far capire il suo punto di vista al presidente Zelensky, e cioè che il presidente Trump vuole fermare le uccisioni. Zelensky deve tornare al tavolo. Deve prendere la cosa sul serio”, ha detto Miller. L’Ucraina potrebbe esaurire le sue scorte di proiettili di artiglieria entro maggio o giugno se gli Stati Uniti non riprenderanno le loro cruciali spedizioni di munizioni. Inoltre, la CNN ha riferito, citando un funzionario ucraino, che si prevede che le scorte di missili di difesa aerea Patriot saranno esaurite entro poche settimane.

I dazi di Trump hanno affossato le Borse europee, Milano -3,4%

I dazi di Trump hanno affossato le Borse europee, Milano -3,4%Milano, 4 mar. (askanews) – La guerra dei dazi innescata dall’amministrazione Trump – con le nuove tariffe su Messico, Canada e Cina entrate in vigore oggi e le relative azioni di ritorsione annunciate – ha mandato ko le Borse in tutto il mondo. I listini europei, dopo i record della vigilia grazie all’exploit dei titoli della difesa, non hanno fatto eccezione. A Milano il Ftse Mib ha lasciato sul terreno il 3,41% precipitando a 37.736 punti. A Francoforte il Dax ha perso il 3,53%, a Parigi il Cac40 l’1,85%, a Madrid l’Ibex35 il 2,6%, a Londra il Ftse100 l’1,27%. Intanto a Wall Street, il Dow Jones si avvia verso la peggiore seduta da dicembre.


A picco il settore automotive, tra i più colpiti dalla politica dei dazi. A Piazza Affari, Stellantis è crollata del 10,16% chiudendo a 11,076 euro, Iveco del 7,73%, Pirelli del 6,02%, Ferrari dele 4,41%. Pesanti StM (-8,37%) e Tim (-5,37%). Male anche il comparto oil, con Tenaris -5,97%, Saipem -5,11%, Eni -4,23%, e quello bancario, con Bper -4,24%, Popolare di Sondrio -4,6%, Unicredit -4,25%. Sul fronte dei nostri titoli di Stato, lo spread tra Btp e Bund ha chiuso in lieve rialzo a 114 punti dai 111 della precedente chiusura, mentre il rendimento del decennale italiano è salito al 3,62% dal 3,58.

Consigliere Trump conferma stop ad aiuti militari Usa a Kiev

Consigliere Trump conferma stop ad aiuti militari Usa a KievRoma, 4 mar. (askanews) – Il consigliere senior della Casa Bianca Jason Miller ha confermato martedì che il presidente Donald Trump ha sospeso le spedizioni di aiuti militari all’Ucraina come parte della sua strategia “carota e bastone” per porre fine al conflitto triennale con la Russia.


Fox News ha riferito martedì in precedenza, citando un alto funzionario della Casa Bianca, che gli Stati Uniti stanno sospendendo temporaneamente tutti gli aiuti militari all’Ucraina finché Trump non vedrà l’impegno di Kiev nei colloqui di pace. “Il presidente Trump è l’unica persona, l’unica persona che parla di fermare le uccisioni, e a volte i leader possono usare la carota, a volte possono usare il bastone”, ha detto Miller alla CNN.


Sulla sospensione degli aiuti statunitensi a Kiev, il consigliere ha detto che Trump sta tentando di convincere il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ad accettare un accordo di pace. “E in questo caso, penso che il presidente Trump stia usando questo metodo per far capire il suo punto di vista al presidente Zelensky, e cioè che il presidente Trump vuole fermare le uccisioni. Zelensky deve tornare al tavolo. Deve prendere la cosa sul serio”, ha detto Miller.


L’Ucraina potrebbe esaurire le sue scorte di proiettili di artiglieria entro maggio o giugno se gli Stati Uniti non riprenderanno le loro cruciali spedizioni di munizioni. Inoltre, la CNN ha riferito in precedenza martedì, citando un funzionario ucraino, che si prevede che le scorte di missili di difesa aerea Patriot saranno esaurite entro poche settimane.