Ucraina, Zuppi: tutti vogliono la pace, ma punti di vista diversiRimini, 20 ago. (askanews) – “Anche il ritorno di un solo bambino ucraino nella sua casa è un modo per affermare la pace e sconfiggere la logica della violenza”. E’ questo il senso della missione di pace che il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, sta compiendo a nome di Papa Francesco che lo ha inviato prima a Kiev, poi a Mosca e infine a Washington, per trovare una soluzione alla guerra in Ucraina.
“È proprio vero che l’esistenza umana è un’amicizia inesauribile” dice Zuppi al IlSussidiario.net nella giornata di apertura del 44esimo Meeting di Cl a Rimini, perché “Inesauribile è l’amicizia di Dio per l’uomo. Fratelli tutti lo siamo davvero: il Signore ci ha fatto membri dell’unica famiglia umana. Riconoscerci fratelli tutti è fare la volontà originale di Dio”. “Tutti quanti vogliono la pace, perché la guerra è terribile. Le ragioni degli uni e degli altri, invece, portano purtroppo a punti di vista molto diversi – prosegue il porporato -. Queste diversità non devono far perdere a noi la chiarezza della responsabilità, dell’aggressore e dell’aggredito. Dobbiamo credere che ci sia un modo per arrivare a una pace giusta e sicura non con le armi ma con il dialogo. Questo non è mai una sconfitta e richiede garanzie e responsabilità da parte di tutti”.
Il cardinale Zuppi ha poi spiegato il senso della missione a lui affidata dal Papa. “L’incarico della missione voluta da Papa Francesco – spiega – è aiutare tutto quello che può aiutare la pace, umanizzare un’esperienza che uccide l’uomo. Anche il ritorno di un solo bambino ucraino nella sua casa è un modo per affermare la pace e sconfiggere la logica della violenza”. Alla domanda se sia ottimista, Zuppi risponde: “Ho speranza. Lo sappiamo: l’ottimismo è credere che andrà tutto bene. La speranza è consapevolezza delle difficoltà che ci sono e affrontarle, lottare credendo che alla fine la pace deve vincere”.
Perché Dio ha permesso questa guerra? “Dio ama e quindi ci lascia liberi di fare il bene o il male. E la guerra è sempre frutto di tante complicità, un accumulo di male che diventa una macchina di morte. La vera domanda non è dov’è finito Dio, ma dov’è finito l’uomo! C’è la guerra perché l’uomo ha disobbedito al comandamento di Dio di non uccidere e in maniera diretta o indiretta si è reso complice del male”, conclude il porporato.
Ucraina, card. Zuppi: nazionalismi pericolosi perché dividonoRimini, 20 ago. (askanews) – “Il problema dei nazionalismi, qualunque essi siano, è che se si collocano in un respiro ampio, universale, prima o poi diventano pericolosi perché contrappongono e dividono”. Lo ha detto il presidente della Conferenza episcopale italiana, card. Matteo Zuppi, in un’intervista a IlSussidiario.net dove prende in esame l’attuale conflitto in Ucraina.
Nella giornata in cui parteciperà al Meeting di Comunione e liberazione a Rimini, il card. Zuppi ricorda che si può evitare di far diventare un “pericolo” i nazionalismi “se prevale l’amore per il proprio Paese, che è fondamentale e decisivo per tutti e che dobbiamo aiutarci a difendere. Esso però – ha aggiunto il presidente dei vescovi italiani – deve collocarsi nel concerto delle nazioni. Mai dimenticarsi di far parte della famiglia umana, o smettere di pensarsi all’interno di questa”.
Droni sulla Russia, voli sospesi a Mosca, 5 feriti a KurskMilano, 20 ago. (askanews) – Ancora droni sulla Russia. Questa mattina c’è stata una sospensione temporanea dei voli negli aeroporti di Vnukovo e Domodedovo a Mosca per motivi di sicurezza, mentre nella città di Kursk si parla di 5 feriti dopo a un attacco con dispositivi senza pilota. Il tutto mentre infuria la guerra in Ucraina e dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha promesso di reagire in seguito un attacco missilistico russo su una piazza centrale nella storica città ucraina settentrionale di Chernihiv – ieri – che ha ucciso sette persone, tra cui una bambina di sei anni, e ferito 148 individui. L’attacco con un missile russo Iskander è avvenuto mentre Zelensky era in visita in Svezia.
Il sindaco di Mosca Sergei Sobyanin ha detto che questa notte è stato effettuato un tentativo di far volare un drone verso Mosca in direzione sud, che è stato fermato dalle forze di difesa aerea. L’aeronautica russa ha affermato di aver intercettato un drone “ucraino” che volava verso Mosca. Intanto nella città russa di Kursk almeno cinque persone sarebbero rimaste ferite dopo che un drone ha colpito il tetto della stazione ferroviaria oggi. Il governatore della regione di Kursk, Roman Starovoit, ha affermato che a seguito di un attacco di “droni ucraini” alla stazione ferroviaria di Kursk, è scoppiato un incendio. “Attacco di droni ucraini a Kursk. Secondo informazioni preliminari, un drone si è schiantato contro il tetto dell’edificio della stazione ferroviaria, dopodiché è scoppiato un incendio sul tetto. Cinque persone sono rimaste leggermente ferite a causa di frammenti di vetro”, ha scritto il governatore nel suo canale Telegram. Il tetto, la facciata e la piattaforma della stazione ferroviaria di Kursk sono stati danneggiati. Come ha chiarito Starovoit, tutti i servizi operativi sono sul posto.
Nelle regioni russe di Bryansk, Kursk, Belgorod e nell’annessa Crimea è in vigore un livello giallo di allerta.
Ucraina, Blinken condanna con massima fermezza attacco a ChernihivMilano, 20 ago. (askanews) – “Condanniamo con la massima fermezza l’ennesimo orribile attacco missilistico contro civili innocenti a Chernihiv”. Lo scrive il segretario di Stato Antony Blinken su Twitter. “Piangiamo questa tragica perdita di vite umane e i nostri cuori sono con le famiglie delle vittime. Gli Stati Uniti saranno sempre al fianco del popolo ucraino. La Russia deve porre fine alla sua brutale guerra ora”, aggiunge.
In base alle informazioni diffuse da Kiev, le truppe russe hanno attaccato il centro di Chernihiv con un missile di tipo Iskander. L’edificio del teatro drammatico regionale è stato distrutto, gli edifici amministrativi, gli edifici residenziali e i veicoli circostanti sono stati danneggiati. Al momento dell’attacco nel centro di Chernihiv c’era un incontro di produttori di droni, ma gran parte delle vittime sono persone che erano uscite per una passeggiata, vicino al teatro. L’attivista pubblica Maria Berlinska – secondo i media ucraini – che era tra gli invitati all’incontro, ha affermato che l’evento era stato concordato in anticipo con l’amministrazione civile militare. L’annuncio della mostra era pubblicamente disponibile, ma il luogo specifico è stato annunciato solo ai partecipanti registrati poche ore prima dell’evento. Secondo Berlinska, si è trattato di un incontro chiuso di ingegneri, soldati e volontari sul tema delle tecnologie militari per il fronte.
Le Nazioni Unite hanno denunciato un nuovo “atroce” attacco russo contro i civili nel centro della città ucraina di Chernihiv, nel nord dell’Ucraina, un attacco missilistico che ha ucciso almeno sette persone. Il tutto dopo che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dalla Svezia dove si trovava in visita ha parlato di “90 persone rimaste ferite e tra loro 12 bambini: stavano passeggiando in piazza con i genitori, in questo momento si sa di circa sette morti, tra loro c’è una bambina di 6 anni, sua madre era in gravi condizioni in un’unità di terapia intensiva”. I feriti secondo le autorità locali sono ora saliti a 148: 41 di loro rimangono in ospedale. Attualmente sono in corso i lavori per liberare il centro della città dopo l’ attacco missilistico. Pesante la condanna dell’Onu. “È atroce attaccare la piazza principale di una grande città al mattino quando la gente cammina, alcuni vanno in chiesa per celebrare una festa religiosa”, ha detto in un comunicato Coordinatrice residente delle Nazioni Unite in Ucraina, Denise Brown. “Condanno questo modello ripetuto di attacchi russi su aree popolate dell’Ucraina, che causano morte, distruzione di massa e crescenti bisogni umanitari”, ha detto il funzionario. “Deve finire”, ha detto ancora la signora Brown. La città è situata a 100 km dal confine con la Russia.
Uragano Hilary verso Usa, declassato a categoria 1 ma “pericoloso”Milano, 20 ago. (askanews) – L’uragano Hilary è stato declassato a uragano di categoria 1 diretto verso la penisola messicana della Bassa California e si prevede che si indebolirà ulteriormente sulla California degli Stati Uniti. Lo riporta il New York Times. L’uragano potrebbe causare inondazioni “pericolose per la vita” e potenzialmente “catastrofiche” secondo i meteorologi, prevedendo anche correnti fortissime e onde alte fino a dodici metri, lungo la costa del Pacifico del Messico. Si prevede che Hilary si indebolirà ulteriormente per diventare una tempesta tropicale prima di raggiungere la California meridionale e il Nevada meridionale, con probabili forti piogge e inondazioni. Mentre Hilary era ancora a una certa distanza dal mare all’inizio di sabato, era un uragano di categoria 4, il secondo grado più alto nella scala degli uragani Saffir-Simpson.
NYT: Trump salterà il dibattito Tv con i candidati repubblicaniMilano, 19 ago. (askanews) – Donald Trump intende saltare il primo dibattito televisivo tra i candidati alla presidenza repubblicani della prossima settimana, scrive il New York Times. Fonti dicono al giornale Usa che Trump preferirebbe rilasciare un’intervista a Tucker Carlson, che in precedenza ha lavorato per Fox News, che ospiterà invece il dibattito televisivo mercoledì 23 agosto. L’assenza di Trump può quindi essere percepita come un insulto sia alla leadership del partito repubblicano che a Fox News. “L’apparente decisione dell’ex presidente di saltare il primo dibattito è un grave affronto sia al Comitato nazionale repubblicano che a Fox News, che ospita l’evento” scrive NYT. “Per settimane, Donald J. Trump ha interrogato assistenti, collaboratori e folle di manifestanti sull’opportunità di partecipare al dibattito. Ha deciso invece di essere intervistato da Tucker Carlson, hanno detto persone informate sulla questione” si aggiunge. “Nelle ultime 24 ore, il signor Trump ha detto alle persone a lui vicine che ha preso una decisione e salterà il dibattito a Milwaukee, secondo due delle persone informate sulla questione” viene spiegato.
Svedese Kristersson a Zelensky: enorme sacrificio da parte UcrainaMilano, 19 ago. (askanews) – Il primo ministro Ulf Kristersson ha parlato di “enorme sacrificio da parte vostra” in una conferenza stampa con il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy in visita in Svezia oggi su invito dello stesso Kristersson. Zelensky ha replicato in ucraino che è “un onore” oggi essere in Svezia. Entrambi hanno fatto riferimento al “pacchetto” di aiuti da parte di Stoccolma per la difesa di Kiev.
Il premier parlava in inglese in una diretta trasmessa dal governo svedese. “Sul piano della politica estera nessun obiettivo è più importante per il mio governo che il sostegno alla difesa dell’Ucraina” ha detto Kristersson, consegnando una copia di questa strategia di governo in ucraino a Zelensky che ha definito “assolutamente razionale” la scelta di Stoccolma di entrare nella Nato.
Zelensky in Svezia, focus cooperazione difesa e adesione a UeMilano, 19 ago. (askanews) – Volodymyr Zelensky e sua moglie Olena sono in Svezia, Paese che sembra aver incassato il nullaosta della Turchia all’ingresso nella Nato dopo gli sviluppi annunciati al vertice di Vilnius. L’annuncio del viaggio è avvenuto questa mattina, a sorpresa per molti media, proprio mentre un missile russo ha colpito il cuore di Chernihiv e l’Ucraina (Kiev compresa) continua ad essere sotto attacco.
Zelensky incontra il primo ministro svedese, la famiglia reale e i rappresentanti del Riksdag (parlamento nazionale del Regno di Svezia). “Partenariato, cooperazione per la difesa e adesione all’Ue” sono alcune delle parole chiave che scrive Zelensky su Twitter. “Ringrazio tutti gli svedesi che sostengono l’Ucraina”, aggiunge il presidente. PRIMA VISITA IN SVEZIA
È la prima volta che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky visita la Svezia. Il suo ultimo viaggio in Scandinavia risale però a maggio di quest’anno, quando ha incontrato a Helsinki il presidente finlandese Sauli Niinisto e i primi ministri di Norvegia, Danimarca, Islanda e Svezia. Nonostante la distanza geografica, questa parte di mondo si sente particolarmente vicina a Kiev: lo testimonia il recente ingresso della Finlandia nella Nato, spinto da un’esigenza popolare sorta proprio con l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Su Telegram, il capo di stato giunto da Kiev scrive di voler ringraziare personalmente la Svezia per aver mostrato il suo sostegno alla libertà e all’indipendenza dell’Ucraina. Scrive che l’Ucraina sostiene l’ingresso della Svezia nella NATO ed è convinto che insieme garantiranno la pace nell’intera regione intorno al Mar Baltico, al Mar Nero e al Mar d’Azov. Baltico che peraltro sta sempre più trasformandosi in un “lago della Nato”, in seguito alle adesioni o candidature di Finlandia e Svezia.
A febbraio Kristersson è stato a Kiev per mostrare il suo sostegno all’Ucraina. “È importante incontrarsi di persona, sul posto, e vedere con i propri occhi le terribili conseguenze dell’aggressione ingiusta e provocatoria della Russia”, ha detto allora. Ed è proprio Kristersson che ha invitato il presidente ucraino, scrive il governo svedese in un comunicato stampa della presidenza del Consiglio dei Ministri. “Zelensky visiterà la Svezia il 19 agosto 2023 su invito del primo ministro Ulf Kristersson”, si legge. La visita di Zelensky ha il suo inizio dunque ad Harpsund. Il presidente partecipa alle trattative con il governo svedese, dopo aver incassato un pacchetto da quasi 314 milioni di dollari dalla Svezia per sostenere la difesa. “Stiamo avviando i negoziati con il primo ministro svedese, Kristersson. L’agenda è ampia, ma la massima priorità è la cooperazione in materia di difesa, in particolare i potenti CV-90 svedesi”, afferma Zelensky dalla Svezia.
Il CV-90 (Combat Vehicle 90) è una famiglia di veicoli da combattimento della fanteria (IFV) di fabbricazione svedese. È una macchina moderna, veloce e pesantemente armata. “I nostri soldati li stanno già utilizzando efficacemente in prima linea. Abbiamo anche in programma di produrre CV-90 in Ucraina” ha aggiunto Zelensky. Si terranno anche incontri con il presidente del Riksdag (parlamento svedese) e i leader dei partiti rappresentati. “Le riunioni si concentreranno sulla situazione in Ucraina e sul continuo forte impegno e sostegno della Svezia nei confronti dell’Ucraina” si aggiunge da Stoccolma. “Durante la visita si terrà una conferenza stampa congiunta ad Harpsund” chiosa una nota. ZELENSKY ALLA CORTE DI RE CARLO GUSTAVO “Le Loro Maestà il Re e la Regina riceveranno il Presidente Zelensky e sua moglie, Olena Zelenska, al Palazzo Stenhammar come parte della visita” si legge in una nota. Non dunque al Palazzo Reale di Stoccolma, ma nel luogo dove la coppia reale ha trascorso quasi sei mesi durante l’emergenza del corona virus, dove re Carlo Gustavo pronunciò il suo discorso televisivo alla Svezia mentre la pandemia peggiorava e dove trascorre di solito la primavera e l’estate. Il re e la regina Silvia ricevono peraltro Zelensky mentre la Corte Reale di Svezia si avvicina al giubileo d’oro di re Carlo XVI Gustavo il prossimo settembre. BILLSTROM E BILDT: “UN CALOROSO BENVENUTO!” Diversi politici si dichiarano felici di ricevere la notizia della visita di Zelensky in Svezia. “Un caloroso benvenuto in Svezia, signor presidente!” , scrive il ministro degli Esteri Tobias Billström in un post su Twitter. Anche Carl Bildt dà il benvenuto a Zelensky. L’ex premier, ex ministro degli Esteri svedese e co-presidente del think tank European Council on Foreign Affairs scrive sui social che la Svezia “è uno dei Paesi che sostiene maggiormente l’indipendenza e l’integrità territoriale dell’Ucraina”. Prima che la visita di Zelensky fosse resa pubblica, Bildt ha scritto su Twitter che: “temporaneamente” lasciava “il mare Adriatico per una cena di una certa importanza vicino a Stoccolma questa sera”. Va ricordato che Bildt è stato tra i politici ed esperti che hanno condiviso sui social una ormai nota foto il 21 maggio 2022 di libri di storia ucraini bruciati, sostenendo che l’esercito russo aveva distrutto i volumi nelle aree che occupava. Sempre Bildt a febbraio di quest’anno aveva scritto sul Washington Post: “Vincere la guerra in Ucraina è la priorità ora, ma poi arriva il compito di vincere la pace. E questo è altrettanto complicato e impegnativo. Una cosa è certa: sarà fondamentale ancorare saldamente l’Ucraina all’Occidente e alle strutture della cooperazione europea e atlantica”, per poi aggiungere: “Ecco perché vincere la pace è possibile solo con l’Ucraina come membro dell’Unione Europea”. IL NUOVO PACCHETTO DI AIUTI All’inizio di questa settimana, il governo di Stoccolma ha promesso un ulteriore pacchetto di sostegno all’Ucraina. “Potrebbe essere una guerra a lungo termine e quindi dobbiamo sostenere l’Ucraina a lungo termine”, ha affermato il ministro della Difesa Pal Jonson durante una conferenza stampa. Il supporto consiste principalmente in munizioni e pezzi di ricambio per veicoli che la Svezia ha precedentemente inviato in Ucraina. Ed è il tredicesimo pacchetto dalla Svezia all’Ucraina. La Svezia ha donato materiale per la difesa per un valore complessivo di oltre 1,5 miliardi di dollari. Insieme alle forze armate svedesi, il governo ha valutato che le risorse sono sufficienti: “Ci sono, ovviamente, dei limiti anche nella capacità della Svezia di sostenere l’Ucraina, e ci siamo assunti una grande responsabilità. Ma è stato importante, sostenere l’Ucraina significa anche investire nella nostra stessa sicurezza” è stato il commento comparso sulla stampa svedese. (Di Cristina Giuliano)
Un razzo russo ha colpito un teatro e l’università a Chernihiv, vittimeMilano, 19 ago. (askanews) – “Questo è ciò che significa vivere accanto a uno stato terrorista. Questo è ciò contro cui stiamo unendo il mondo intero”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Twitter: mentre il capo di stato di Kiev è impegnato in un viaggio in Svezia, “oggi un missile russo ha colpito il cuore di Chernihiv. Una piazza, un’università e un teatro. La Russia ha trasformato un normale sabato in un giorno di dolore e perdita. Ci sono vittime. Le mie condoglianze a tutti coloro che hanno perso una persona cara. Tutti i servizi funzionano sul luogo. Soccorritori, polizia, medici” ha scritto. Finora si conoscono ufficialmente 5 morti e 37 feriti, ha riferito il ministero dell’Interno ucraino. Secondo i dati preliminari, su Chernihiv è caduto un missile balistico. Ci sono morti e feriti. Lo ha annunciato il capo dell’amministrazione militare regionale ucraina, Vyacheslav Chaus. “Esorto il mondo a resistere al terrore russo. Fornire all’Ucraina ulteriori strumenti per salvaguardare la vita. Perché la vita vinca, la Russia deve perdere questa guerra” ha chiosato Zelensky nel suo tweet.
Ucraina, Putin incontra generale Gerasimov, criticato da PrigozhinMilano, 19 ago. (askanews) – Il presidente russo Vladimir Putin ha tenuto un incontro con i generali responsabili della guerra in Ucraina, lo riferisce il Cremlino attraverso i suoi canali ufficiali. “Il presidente ha ascoltato i rapporti del capo di stato maggiore delle forze armate della Federazione russa Valery Gerasimov, dei comandanti delle aree e di altri alti ufficiali del gruppo”, ha affermato il Cremlino.
I dettagli dell’incontro non sono stati specificati. Putin si sarebbe recato a Rostov sul Don, nel sud della Russia, dove è stato informato da Valery Gerasimov – in una sua rara apparizione dopo le aspre critiche dei vertici della Wagner – e da altri alti generali che sono a capo di quella che la Russia chiama un’operazione militare speciale in Ucraina, ovvero la guerra di invasione.
Non è chiaro quando sia avvenuto l’incontro. I video diffusi mostrano Gerasimov che riceve Putin, apparentemente di notte: l’auto con Putin si avvicina al quartier generale e Gerasimov, su una piccola scalinata, saluta il presidente russo. Putin scende dall’auto in camicia bianca e cravatta, si mette la giacca e segue il generale in un edificio. Quindi i due si sono recati al posto di comando, dove il capo della direzione operativa principale, primo vice capo di stato maggiore, Sergei Rudskoy, riferisce al capo dello stato. Successivamente, Putin apre la riunione, dando il benvenuto agli ufficiali riuniti. L’evento stesso si è svolto a porte chiuse.
L’incontro è avvenuto mentre la controffensiva ucraina per riconquistare le aree occupate dalla Russia procede più lentamente del previsto. Giovedì l’Ucraina ha annunciato di aver catturato il villaggio di Urozhaine a Donetsk, sulla strada per il Mar d’Azov.
Gerasimov è stato visto raramente, negli ultimi tempi. È stato pesantemente criticato per mesi dal capo della Wagner Evgeny Prigozhin e dai blogger militari russi per l’andamento della guerra, senza successi tangibili. L’ultima volta che ufficialmente Putin ha visitato il quartier generale del distretto militare settentrionale a Rostov sul Don è stato a marzo. Un mese dopo, ha visitato il quartier generale del gruppo Dnepr in direzione di Kherson e il quartier generale della Guardia nazionale Vostok, nella regione ucraina di Lugansk, annessa dalla Russia.