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Russia-Africa, il grano al centro del summit di San Pietroburgo

Russia-Africa, il grano al centro del summit di San PietroburgoRoma, 25 lug. (askanews) – San Pietroburgo ospiterà questa settimana i leader africani per il secondo vertice Russia-Africa, volto a rafforzare i rapporti in un momento segnato da grandi incertezze a fronte della guerra in corso in Ucraina e della recente sospensione dell’accordo sul grano tra Mosca e Kiev, che hanno gravi ripercussioni economiche sui paesi africani, molti dei quali fortemente dipendenti dal grano e dai fertilizzanti di Russia e Ucraina.

In un lungo articolo intitolato “Russia e Africa: unire gli sforzi per la pace, il progresso e un futuro di successo” e pubblicato su numerose testate africane, il presidente russo Vladimir Putin ha sottolineato come Mosca attribuisca “grande importanza” al vertice in programma giovedì e venerdì, che si tiene dopo quello del 2019 a Sochi. “Ci aspettiamo che il vertice adotti una dichiarazione globale, una serie di dichiarazioni congiunte e approvi il piano d’azione fino al 2026 del Forum di partenariato Russia-Africa – ha spiegato – stiamo lavorando per preparare un impressionante pacchetto di accordi e memorandum intergovernativi e inter-agenzia con singoli Stati così come con le organizzazioni regionali del continente”. Consapevole delle preoccupazioni dei leader africani riguardo alle forniture di fertilizzanti e grano, dopo la recente uscita di Mosca dal cosiddetto accordo sul grano con Kiev, Putin ha dedicato gran parte dell’articolo alla questione, spiegando le ragioni di tale scelta e rassicurando: “Voglio assicurare che il nostro paese è in grado di sostituire il grano ucraino sia su base commerciale che gratuita, soprattutto perché quest’anno ci aspettiamo un altro raccolto record. Nonostante le sanzioni, la Russia continuerà ad adoperarsi per fornire forniture di cereali, prodotti alimentari, fertilizzanti e altri beni all’Africa”.

Da parte sua, l’ambasciatore Oleg Ozerov, direttore del segretariato del Forum di partenariato Russia-Africa, ha precisato all’agenzia Ria Novosti che nel corso del vertice si discuterà della creazione di corridoi logistici per la fornitura di grano e fertilizzanti russi all’Africa: “L’idea di questi corridoi logistici e la creazione di hub del grano è promettente e fattibile, date le grandi opportunità che la Russia ha in termini di esportazioni di grano”. Corridoi logistici e hub “non solo per cibo e fertilizzanti, ma anche per tutti gli altri prodotti russi”, ha aggiunto Ozerov, secondo cui si tratta del “modo naturale e corretto di sviluppare le nostre relazioni a lungo termine, con uno sguardo al futuro”. Stando a quanto precisato oggi dal Cremlino, Putin avrà molti incontri bilaterali durante il summit e parteciperà a diversi eventi multilaterali: “In generale, c’è un’agenda estremamente fitta fino alla fine della settimana – ha detto Dmitry Peskov – si tratta di eventi multilaterali come parte del vertice e incontri bilaterali. Ce ne saranno troppi”.

Tra i leader africani che hanno già confermato la propria partecipazione figura il presidente sudafricano, Cyril Ramaphosa, promotore della missione di pace lanciata da diversi capi di Stato africani per la guerra in Ucraina. La presidenza sudafricana ha fatto sapere che il vertice di San Pietroburgo offrirà l’occasione per proseguire il dialogo avviato il mese scorso, con le visite in Ucraina e in Russia, per favorire condizioni utili a un percorso di pace. Il primo vertice Russia-Africa portò a Sochi 45 capi di Stato africani e si concluse con la firma di 92 accordi, contratti e protocolli d’intesa per un valore di oltre 11 miliardi di dollari.

La Cina ha rimosso Qin Gang da ministro degli Esteri dopo la sua prolungata assenza

La Cina ha rimosso Qin Gang da ministro degli Esteri dopo la sua prolungata assenzaRoma, 25 lug. (askanews) – La Cina ha rimosso Qin Gang dalla carica di ministro degli Esteri a meno di sette mesi dalla sua nomina e dopo una lunga assenza, sui cui sono iniziate a circolare speculazioni anche a causa del silenzio del suo stesso ministero, scrive Bbc.

Il ruolo sarà assunto dal capo degli Affari esteri del Partito comunista, Wang Yi, già ministro degli Esteri. Gli ultimi impegni pubblici noti del 57enne risalgono al 25 giugno. Nominato lo scorso dicembre, Qin era considerato come uno degli uomini del presidente cinese Xi Jinping, che ha firmato il decreto che autorizza la decisione di rimuoverlo senza fornire altre spiegazioni. “La massima legislatura cinese ha votato per nominare Wang Yi come ministro degli Esteri – ha reso noto l’agenzia di stampa statale Xinhua – Qin Gang è stato rimosso dalla carica di ministro degli Esteri”.

Secondo le spie inglesi “la Russia ha accantonato l’idea di vincere militarmente la guerra in Ucraina”

Secondo le spie inglesi “la Russia ha accantonato l’idea di vincere militarmente la guerra in Ucraina”Roma, 25 lug. (askanews) – La Russia ha “quasi abbandonato” l’idea di vincere militarmente la guerra in Ucraina. Lo ha sostenuto un ex ufficiale dell’Mi6, l’agenzia di spionaggio per l’estero del Regno Unito.

Con un numero crescente di attacchi in aree insignificanti, sembra che la Russia stia utilizzando “tutte le scorte di missili” per esercitare diversi tipi di pressione su Ucraina e comunità internazionale, ha dichiarato Christopher Steele a Sky News. “Quello a cui stiamo assistendo è, in effetti, un attacco al libero commercio”, ha detto, “Putin ha certamente l’ambizione di sfidare la modalità con cui funziona il mercato mondiale e il sistema occidentale, come lui lo vede, di governance nel mondo”.

“La Russia ha quasi abbandonato l’idea di vincere questa guerra militarmente in senso convenzionale”, ha sottolineato. Steele ha spiegato che la Russia ha fallito i suoi obiettivi e che le sue truppe devono fare i conti con il morale sotto i tacchi e una cattiva leadership. Sembra che ci siano problemi anche nella catena di comando del Paese, con alcuni dei migliori generali che si sono espressi contro l’intervento militare in Ucraina.

“Questo è davvero significativo e indica un problema molto più profondo all’interno dell’alto comando russo, mentre non vediamo queste divisioni all’interno dell’Ucraina”, ha detto.

World Weather Attribution: mondo verso ondate caldo ancor maggiori

World Weather Attribution: mondo verso ondate caldo ancor maggioriMilano, 25 lug. (askanews) – Le ondate di caldo in Europa e negli Stati Uniti sarebbero state “virtualmente impossibili” senza il cambiamento climatico generato dall’uomo. Lo afferma la rete World Weather Attribution (WWA) in una nota, aggiungendo: “A meno che il mondo non smetta rapidamente di bruciare combustibili fossili, questi eventi diventeranno ancora più comuni e il mondo sperimenterà ondate di calore ancora più calde e di lunga durata”.

Per giungere a queste conclusioni, gli autori dello studio – sette scienziati olandesi, britannici e americani – si sono basati su dati meteorologici storici e modelli climatici per confrontare il clima di oggi e il suo riscaldamento globale di 1,2 gradi con quello che era una volta. La rete aggiunge che “in tutte le regioni un’ondata di caldo della stessa probabilità di quella osservata oggi sarebbe stata significativamente più fredda in un mondo senza cambiamenti climatici”. E poi ripete: “senza il cambiamento climatico indotto dall’uomo, questi eventi termici sarebbero stati estremamente rari”.

Dopo un giugno caldo da record, vaste aree degli Stati Uniti e del Messico, dell’Europa meridionale e della Cina hanno sperimentato un caldo estremo nel luglio 2023, battendo molti record locali di alta temperatura. Con eventi climatici estremi anche in Italia, dal caldo infernale in Sicilia ai nubifragi estremamente violenti dalla Lombardia al Veneto. Il luglio 2023 ha visto ondate di caldo estremo in diverse parti dell’emisfero settentrionale, tra cui il sud-ovest degli Stati Uniti e il Messico, l’Europa meridionale e la Cina. “Le temperature – sottolinea World Weather Attribution (WWA) – hanno superato i 50°C il 16 luglio nella Death Valley negli Stati Uniti e nella Cina nordoccidentale. I record sono stati raggiunti anche in molte altre stazioni meteorologiche in Cina e il record di calore in tutta la Cina è stato battuto a Sanbao il 16 luglio. In Europa, è stato registrato il giorno più caldo di sempre in Catalogna e in altre parti della Spagna sono stati battuti i record di temperatura minima giornaliera più alti di sempre. Negli Stati Uniti, parti del Nevada, del Colorado e del New Mexico hanno raggiunto il massimo storico, parti dell’Arizona, Isole Cayman, le temperature notturne più alte di sempre a Phoenix, in Arizona, che hanno registrato anche il record per il tempo più lungo senza scendere sotto i 32.2°C”.

Oggi, il nucleo del team WWA è formato da ricercatori di diverse istituzioni, tra cui il Grantham Institute – Climate Change and the Environment, l’Imperial College London , il Royal Netherlands Meteorological Institute, il Laboratoire des Sciences du Climat et de l’Environnement e il Red Cross Red Crescent Climate Center.

Appello di Guterres dal vertice Fao di Roma: Mosca torni ad attuare l’accordo sul grano

Appello di Guterres dal vertice Fao di Roma: Mosca torni ad attuare l’accordo sul granoRoma, 24 lug. (askanews) – “Faccio un appello alla Russia affinchè torni all’attuazione dell’Iniziativa del Mar Nero, in linea con la mia ultima proposta”: è quanto ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, nel suo intervento alla cerimonia di apertura del Secondo Vertice sui Sistemi Alimentari delle Nazioni Unite.

“Russia e Ucraina sono essenziali per la sicurezza alimentare”, ha ricordato Guteress, aggiungendo: “Da parte mia ribadisco l’impegno per garantire l’accesso ai mercati mondiali ai prodotto alimentari e ai fertilizzanti sia dall’Ucraina che dalla Russia, per garantire la sicurezza alimentare a tutti”.

Greta Thunberg multata in Svezia per “disobbedienza alla polizia”

Greta Thunberg multata in Svezia per “disobbedienza alla polizia”Milano, 24 lug. (askanews) – L’attivista per il clima Greta Thunberg è stata multata da un tribunale svedese, riconosciuta colpevole di disobbedienza alle forze dell’ordine. Si era rifiutata di eseguire quanto richiesto dalla polizia durante un’azione ambientalista a Malmö. Così scrivono i giornali svedesi Expressen e Aftonbladet. Multa e risarcimento per poco più di 200 euro, secondo il conteggio riportato da Aftonbladet.

La stessa Thunberg è apparsa in tribunale, ma si è dichiarata non colpevole. Tuttavia ha riconosciuto di aver ricevuto un ordine dalla polizia di muoversi, che non ha ascoltato. “Il mio comportamento era giustificabile”, ha detto la Thunberg in tribunale e ha sottolineato di aver agito in emergenza a causa della crisi climatica. “La crisi climatica minaccia la vita, la salute e la proprietà”, ha detto la ventenne ambientalista. Ma il pubblico ministero svedese Emma Olsson ha respinto la tesi dell’urgenza. Difese simili sono già state ascoltate in tribunale, ha affermato. “L’obiezione è comprensibile, ma non può essere accolta” ha detto.

In teoria punibile con sei mesi di reclusione – sentenza raramente pronunciata in questo tipo di casi – l’attivista è stata condannata a pagare una multa di 1.500 corone svedesi (130 euro) e un risarcimento di 1.000 corone svedesi, secondo Expressen.A metà giugno, Thunberg e altri attivisti hanno cercato di impedire alle petroliere di entrare e uscire da un terminal petrolifero nel porto di Malmö. Dietro l’azione c’era il gruppo “Ta Tilbaka Framtiden”, ovvero “Riprenditi il futuro”. Denunciate anche altre due persone che hanno partecipato all’azione. Saranno portate in tribunale il mese prossimo. “È stato il 19 giugno di quest’anno che Greta Thunberg , insieme con molti altri attivisti per il clima del movimento, ha cercato di bloccare l’ingresso e l’uscita delle petroliere all’Oil Harbor di Malmö” riporta il sito in svedese Hbl.

La presenza di Wagner in Bielorussia induce la Polonia ad alzare la guardia sul corridoio di Suwalki

La presenza di Wagner in Bielorussia induce la Polonia ad alzare la guardia sul corridoio di SuwalkiMilano, 24 lug. (askanews) – Il ministro della difesa polacco Mariusz Blaszczak ha annunciato una nuova unità militare che sarà istituita ad Augustow: si tratta di genieri che si occuperanno del corridoio di Suwalki. Si parla sempre di più di questa striscia di terra di confine che divide due Paesi Nato, la Polonia dalla Lituania e che si frappone tra l’exclave russa Kaliningrad e la Bielorussia. E si moltiplicano i sospetti che la presenza delle truppe Wagner nelle vicinanze, in Bielorussia, rispecchi nuove mire di Mosca in quella direzione.

Il canale Telegram del fondatore dei mercenari Wagner Evgeny Prigozhin ha citato il 17 luglio un video dalla tv russa dove Andrei Kartapolov, capo della Commissione Difesa della Duma di Stato (Camera bassa del Parlamento russo), ha affermato che Wagner è stata trasferita in Bielorussia per occupare il corridoio di Suwalki, aggiungendo “in caso di presa, gli Stati baltici (Paesi Nato, ndr) saranno tagliati fuori dal resto dell’Europa”. Oggi il ministro polacco dice che stanno rafforzando la parte orientale del paese, sul confine con la Bielorussia. “Il punto è spaventare l’aggressore, per dimostrare che non vale la pena attaccare la Polonia”, ha detto secondo Pap. Il tutto dopo che venerdì il presidente russo Vladmir Putin ha apertamente minacciato Varsavia, affermando che parte del suo territorio “è un regalo di Stalin: glielo ricorderemo”, ha detto.”C’è un certo corridoio Suwalki…” aveva dichiarato Kartapolov pubblicamente sulla tv russa. “E di questo corridoio Suwalki abbiamo davvero bisogno… Stiamo parlando del fatto che è pronta un’azione d’urto, con cui prendere questo sfortunato corridoio nel giro di poche ore”, ha detto il deputato. Il corridoio di Suwalki prende il nome dalla città polacca, che si trova sul confine. Oggi sui social della Wagner in un altro messaggio si legge: “Dicono che il direttore (Prigozhin, ndr) si sia offerto di prendere Kharkiv o sfondare il corridoio Suwalki, ma, ancora una volta, secondo le indiscrezioni, è stato rallentato”.

Durante una conversazione trasmessa su Radio Olsztyn, il capo del ministero della Difesa polacca ha dichiarato che la Polonia si aspettava il trasferimento del gruppo di mercenari russi Wagner in Bielorussia. Attualmente, gli uomini di questo gruppo stanno partecipando ad esercitazioni presso il campo di addestramento situato a pochi chilometri dal confine polacco. “Il compito delle autorità polacche è rafforzare il confine”, ha detto Btaszczak e ha aggiunto che soldati dall’Ovest del Paese erano già stati trasferiti a Est.”Il compito principale del nuovo battaglione sarà rafforzare il fronte orientale e proteggere il cosiddetto corridoio di Suwalki – un lembo di terra lungo circa 65 km posto a cavallo del tortuoso confine tra Lituania e Polonia – a causa delle condizioni geografiche, del terreno e della posizione strategica delle vie di comunicazione” riporta la Radio Polacca. Il ministro spera che i giovani abitanti di Augustow e dintorni si uniscano ai suoi ranghi. Il battaglione genieri di Augustow farà parte della 15a brigata meccanizzata Gizycko, che a sua volta fa parte della 16a divisione meccanizzata della Pomerania. L’unità sarà creata nell’ambito del Pacchetto di rafforzamento delle forze armate polacche per il periodo 2023-2025, adottato dal governo polacco nel 2022, che prevede il rafforzamento delle basi tattiche già esistenti sul fianco orientale della Nato.

Si ricordi che in articolo “Il nebbioso futuro del mondo osceno” che aveva pubblicato il 14 febbraio 2022 a 10 giorni dall’invasione dell’Ucraina, Vladislav Surkov, già eminenza grigia del Cremlino, sconfessava anche il trattato di Brest-Litovsk, del 1918, a causa del quale Mosca “ha abbandonato i vasti territori degli Stati baltici, della Bielorussia e dell’Ucraina che in precedenza le appartenevano”. Per poi concludere “ed è impensabile che la Russia rimanga entro i confini di un mondo osceno”. (di Cristina Giuliano)

Wagner in Bielorussia, Varsavia alza la guardia sul “corridoio Suwalki”

Wagner in Bielorussia, Varsavia alza la guardia sul “corridoio Suwalki”Milano, 24 lug. (askanews) – Il ministro della difesa polacco Mariusz Blaszczak ha annunciato una nuova unità militare che sarà istituita ad Augustow: si tratta di genieri che si occuperanno del corridoio di Suwalki. Si parla sempre di più di questa striscia di terra di confine che divide due Paesi Nato, la Polonia dalla Lituania e che si frappone tra l’exclave russa Kaliningrad e la Bielorussia. E si moltiplicano i sospetti che la presenza delle truppe Wagner nelle vicinanze, in Bielorussia, rispecchi nuove mire di Mosca in quella direzione.

Il canale Telegram del fondatore dei mercenari Wagner Evgeny Prigozhin ha citato il 17 luglio un video dalla tv russa dove Andrei Kartapolov, capo della Commissione Difesa della Duma di Stato (Camera bassa del Parlamento russo), ha affermato che Wagner è stata trasferita in Bielorussia per occupare il corridoio di Suwalki, aggiungendo “in caso di presa, gli Stati baltici (Paesi Nato, ndr) saranno tagliati fuori dal resto dell’Europa”. Oggi il ministro polacco dice che stanno rafforzando la parte orientale del paese, sul confine con la Bielorussia. “Il punto è spaventare l’aggressore, per dimostrare che non vale la pena attaccare la Polonia”, ha detto secondo Pap. Il tutto dopo che venerdì il presidente russo Vladmir Putin ha apertamente minacciato Varsavia, affermando che parte del suo territorio “è un regalo di Stalin: glielo ricorderemo”, ha detto.

“C’è un certo corridoio Suwalki…” aveva dichiarato Kartapolov pubblicamente sulla tv russa. “E di questo corridoio Suwalki abbiamo davvero bisogno… Stiamo parlando del fatto che è pronta un’azione d’urto, con cui prendere questo sfortunato corridoio nel giro di poche ore”, ha detto il deputato. Il corridoio di Suwalki prende il nome dalla città polacca, che si trova sul confine. Oggi sui social della Wagner in un altro messaggio si legge: “Dicono che il direttore (Prigozhin, ndr) si sia offerto di prendere Kharkiv o sfondare il corridoio Suwalki, ma, ancora una volta, secondo le indiscrezioni, è stato rallentato”. Durante una conversazione trasmessa su Radio Olsztyn, il capo del ministero della Difesa polacca ha dichiarato che la Polonia si aspettava il trasferimento del gruppo di mercenari russi Wagner in Bielorussia. Attualmente, gli uomini di questo gruppo stanno partecipando ad esercitazioni presso il campo di addestramento situato a pochi chilometri dal confine polacco. “Il compito delle autorità polacche è rafforzare il confine”, ha detto Btaszczak e ha aggiunto che soldati dall’Ovest del Paese erano già stati trasferiti a Est.

“Il compito principale del nuovo battaglione sarà rafforzare il fronte orientale e proteggere il cosiddetto corridoio di Suwalki – un lembo di terra lungo circa 65 km posto a cavallo del tortuoso confine tra Lituania e Polonia – a causa delle condizioni geografiche, del terreno e della posizione strategica delle vie di comunicazione” riporta la Radio Polacca. Il ministro spera che i giovani abitanti di Augustow e dintorni si uniscano ai suoi ranghi. Il battaglione genieri di Augustow farà parte della 15a brigata meccanizzata Gizycko, che a sua volta fa parte della 16a divisione meccanizzata della Pomerania. L’unità sarà creata nell’ambito del Pacchetto di rafforzamento delle forze armate polacche per il periodo 2023-2025, adottato dal governo polacco nel 2022, che prevede il rafforzamento delle basi tattiche già esistenti sul fianco orientale della Nato.

Si ricordi che in articolo “Il nebbioso futuro del mondo osceno” che aveva pubblicato il 14 febbraio 2022 a 10 giorni dall’invasione dell’Ucraina, Vladislav Surkov, già eminenza grigia del Cremlino, sconfessava anche il trattato di Brest-Litovsk, del 1918, a causa del quale Mosca “ha abbandonato i vasti territori degli Stati baltici, della Bielorussia e dell’Ucraina che in precedenza le appartenevano”. Per poi concludere “ed è impensabile che la Russia rimanga entro i confini di un mondo osceno”. Di Cristina Giuliano

Il Cremlino nega di avere colpito la cattedrale di Odessa

Il Cremlino nega di avere colpito la cattedrale di OdessaRoma, 24 lug. (askanews) – Il Cremlino nega che siano stati missili russi a colpire la Cattedrale della Trasfigurazione a Odessa. Secondo il portavoce Dmitri Peskov, si tratta di “una menzogna assoluta: l’esercito russo non colpisce le chiese”, ha affermato.

Il portavoce punta il dito contro l’Ucraina, sostenendo che “stiamo parlando di (sistemi) anti-missili, in realtà, che sono stati lanciati e che hanno distrutto la chiesa”. Lo riporta Ria Novosti. Sull’attacco a Odessa nella notte tra sabato e domenica Mosca e Kiev si sono accusate vicendevolmente. Il ministero della Difesa russo prima ha confermato un attacco sulla regione poi ha sostenuto che la causa “più probabile” della distruzione parziale della cattedrale è stato il precipitare di un missile antiaereo ucraino, teoria confermata oggi da Peskov.

Intanto, intervenendo su un altro tema molto attuale, il presidente Vladimir Putin ha affermato che la Russia sostituirà le esportazioni di grano ucraino in Africa, dopo che Mosca è uscita dall’accordo mediato da Turchia e Onu che consente la loro spedizione sicura. Il leader del Cremlino ha spiegato in una dichiarazione pubblicata sul sito web della presidenza russa che la Russia continuerà i suoi “energici sforzi per fornire cereali, prodotti alimentari, fertilizzanti e altri beni all’Africa”, secondo quanto spiegato dall’Agence France-Presse.

“Voglio assicurare che il nostro paese è in grado di sostituire il grano ucraino sia su base commerciale che gratuita”, ha commentato Putin.

In Grecia dopo Rodi anche Corfù è in fiamme: evacuazioni in corso

In Grecia dopo Rodi anche Corfù è in fiamme: evacuazioni in corsoRoma, 24 lug. (askanews) – Evacuazioni in corso nell’isola di Corfù, dopo che un vasto incendio è scoppiato nella parte settentrionale, frequentata da molti turisti, in special modo britannici. La decisione delle autorità greche arriva dopo che circa 19.000 persone sono state evacuate dall’isola di Rodi, anch’essa colpita da imponenti incendi.

L’ordine di evacuazione, emesso dai servizi d’emergenza della Grecia, è arrivato nella tarda serata di ieri e riguarda un certo numero di aree di Corfù. In particolare, tutte le persone presenti nelle zone di Santa, Megoula, Porta, Palia, Perithia e Sinies sono state invitate ad allontanarsi. Imbarcazioni sono state inviate per evacuare residenti e turisti via mare, ha detto un funzionario del governo. Quasi 2.500 persone sono già state evacuate per precauzione durante la notte, secondo quuanto precisato da un portavoce dei vigili del fuoco all’AFP.

L’incendio boschivo nel nord di Corfù ha portato all’”evacuazione preventiva di 2.466 persone” questa notte, ha affermato Yannis Artopios, sottolineando che finora le fiamme non hanno provocato danni a case o strutture alberghiere.