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Qatargate, Panzeri “pentito” esce dal carcere a va ai domiciliari

Qatargate, Panzeri “pentito” esce dal carcere a va ai domiciliariRoma, 13 apr. (askanews) – L’ex eurodeputato Pier Antonio Panzeri è uscito dal carcere di Saint-Gilles, a Bruxelles, circondato da altri detenuti che lo hanno protetto dai media. L’ex eurodeputato, che è apparso visibilmente dimagrito, non ha rilasciato commenti.

Panzeri munito di braccialetto elettronico è ora ai domiciliari nella sua abitazione a Bruxelles, dove proseguirà la sua carcerazione preventiva e resterà a disposizione degli inquirenti. L’ex eurodeputato ha trascorso quattro mesi nel carcere di Saint-Gilles, in custodia cautelare dopo essere stato accusato di corruzione e riciclaggio di denaro, e sospettato di essere il capo di un’organizzazione criminale nello scandalo Qatargate, il presunto caso di corruzione che sta scuotendo il Parlamento europeo.

La Camera di consiglio del Tribunale di Bruxelles aveva recentemente prorogato di due mesi la carcerazione preventiva dell’ex eurodeputato italiano, ma aveva dato il via libera alla prosecuzione della detenzione ai domiciliari mediante il sistema di sorveglianza elettronica. Ci sono voluti alcuni giorni per elaborare gli aspetti pratici e attuare la decisione. In questo caso, anche altri imputati beneficiano o beneficeranno del regime di sorveglianza elettronica. L’eurodeputato socialista belga Marc Tarabella è appena uscito di prigione e continuerà la sua detenzione nella sua casa di Anthisnes.

Anche la ex vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili ha ottenuto, il 12 aprile, l’autorizzazione a continuare la sua carcerazione preventiva ai domiciliari col braccialetto elettronico. La stessa decisione era stata presa, dalla fine di febbraio, per il quarto imputato, l’italiano Francesco Giorgi, ex assistente di Panzeri e compagno di Eva Kaili. Panzeri, arrestato il 9 dicembre scorso, collabora con gli inquirenti e gode dello status di pentito, come confermato dalla Procura federale belga lo scorso gennaio. Pier Antonio Panzeri ha ammesso di aver partecipato a un’organizzazione criminale e di esserne stato il corruttore attivo. Ha raggiunto un accordo con la Procura e si è impegnato a “rendere dichiarazioni sostanziali, rivelatrici, veritiere e complete in merito al coinvolgimento di terzi e, ove applicabile, al proprio coinvolgimento”, come si legge in nota dell’ufficio del procuratore federale.

Panzeri informa quindi gli inquirenti sul funzionamento dello scandalo di corruzione all’interno del Parlamento europeo, e in particolare su chi sono le persone che sono state corrotte. In virtù dello status di pentito, se collabora come previsto con la giustizia, Panzeri incorrerà in una pena limitata, che comprenderà la reclusione, la multa e la confisca di tutti i benefici patrimoniali acquisiti, attualmente valutati in un milione di euro. In linea di principio lo attende una pena detentiva di cinque anni, di cui un anno effettivamente in prigione, e il resto in parte sotto braccialetto elettronico e in parte con la sospensione della pena. Ai domiciliari con braccialetto elettronico, Panzeri potrà incontrare di nuovo sua moglie, ma gli sarà totalmente proibito vedere altri accusati, che potrebbe tuttavia incontrare quando saranno organizzati dei confronti su iniziativa degli inquirenti.

Il Washington Post: ecco chi è il responsabile della fuga dei documenti del Pentagono

Il Washington Post: ecco chi è il responsabile della fuga dei documenti del PentagonoRoma, 13 apr. (askanews) – Il responsabile della fuga di centinaia di documenti riservati del Pentagono potrebbe essere un giovane razzista appassionato di armi che lavorava in una base militare e che stava cercando di impressionare, con le sue rivelazioni, un gruppo di una chat su Internet. Il Washington Post ha intervistato un membro adolescente del gruppo, che ha descritto l’uomo, indicato con le iniziali “OG”, mostrando la corrispondenza online, foto e video. Il Post ha anche visto un video dell’uomo in un poligono di tiro con un grosso fucile, che “urla una serie di insulti razzisti e antisemiti alla telecamera, poi spara diversi colpi contro un bersaglio”.

I documenti trapelati hanno messo a nudo i segreti sui preparativi dell’Ucraina per una controffensiva primaverile, lo spionaggio degli Stati Uniti su alleati come Ucraina, Corea del Sud e Israele e le tensioni tra Washington e le capitali alleate sull’armamento di Kiev. Ci sono prove crescenti che la fuga di notizie non sia stata un’operazione di intelligence finalizzata a screditare gli Stati Uniti, ma più probabilmente la conseguenza di una politica del Pentagono di concedere autorizzazioni di sicurezza top secret a un numero enorme di membri del servizio, civili e appaltatori. Il numero di dipendenti e appaltatori nell’intero governo degli Stati Uniti con autorizzazione top secret è di circa 1,25 milioni, si sottolinea, secondo quanto riportato anche dal Guardian. OG sembra aver agitato su un server originariamente creato nel 2020 sulla piattaforma di messaggistica Discord da un piccolo gruppo di appassionati di armi e giocatori. Il gruppo aveva diversi nomi, ma il più delle volte era conosciuto come Thug Shaker Central. A partire dallo scorso anno, si dice che OG abbia pubblicato i documenti su un canale sul server che ha chiamato “Bear vs Pig”, un riferimento alla guerra in Ucraina ma anche un video virale che mostra i maiali che combattono contro un orso nero.

Gli Uffizi e Swatch: a Firenze i nuovi orologi con Botticelli

Gli Uffizi e Swatch: a Firenze i nuovi orologi con BotticelliFirenze, 13 apr. (askanews) – Le due opere più famose di Sandro Botticelli, “Allegoria della Primavera” e “Nascita di Venere”, custodite alle Gallerie degli Uffizi di Firenze, diventano orologi, parte della collezione di Swatch dedicata ai grandi musei internazionali. E per l’occasione del lancio nel capoluogo toscano anche il negozio affacciato sul Duomo è stato allestito con le suggestioni della pittura rinascimentale.

“La sfida di inserire un museo italiano tra tutti i musei con i quali abbiamo fatto collaborazioni negli ultimi cinque anni – ha detto ad askanews Carlo Giordanetti, Ceo dello Swatch Art Peace Hotel – era già una sfida importante, poi quest’anno nella quale Botticelli è particolarmente ‘caldo’ come artista, visto che si sta preparando una grande esposizione che partirà per la Cina e alcune sue opere hanno ispirato oggetti che saranno presentati al Salone del Mobile, mi sembra che arriviamo perfettamente in tempo”. L’operazione è interessante anche nell’ottica di osservare come cambiano le strategie di comunicazione di un museo come gli Uffizi, ai primi posti per visitatori al mondo e ultimamente contraddistinto da un’attenzione importante al pubblico più giovane e ai social media. “Guardando l’ora, anche se solo per una frazione di secondo – ha detto il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt – le persone vedono anche una nostra opera d’arte, come ricordo, come invito e come promessa di una ulteriore visita futura”.

Con l’obiettivo, tanto per il museo quanto per l’azienda, di allargare il pubblico della cultura. “Da sempre l’idea di Swatch di lavorare con gli artisti e con le opere d’arte – ha concluso Giordanetti – è proprio quella di portarle il più vicino possibile alla vita di tutti i giorni, tenendoli al polso entriamo quasi in confidenza con questi capolavori”. Capolavori la cui trasposizione in orologi è stata seguita attentamente dagli Uffizi, fin dall’inizio del progetto, e oltre alla cessione dei diritti per l’utilizzo delle immagini il museo appare direttamente sul cinturino con il proprio logo. Anche questo è un tassello del racconto di come i musei provano ad ampliare il proprio ruolo e la propria presenza nella società e nell’economia.

Qatargate, Eva Kaili scarcerata. Va ai domiciliari con il braccialetto

Qatargate, Eva Kaili scarcerata. Va ai domiciliari con il braccialettoBruxelles, 12 apr. (askanews) – La ex vicepresidente greca del Parlamento europeo, Eva Kaili, coinvolta nelle indagini della procura federale belga sullo scandalo Qatargate e in carcerazione preventiva dal 9 dicembre scorso, è stata rilasciata oggi e resterà ai domiciliari con braccialetto elettronico. Lo riferisce Euronews, che ha avuto conferma dall’avvocato della Kaili, Sven Mary, e poi dalla stessa procura federale belga.

“Non farò altri commenti, a parte il fatto che questa era una decisione logica per prendere la quale c’è voluto troppo tempo”, ha dichiarato l’avvocato Mary. Kaili sarà ascoltata in regolari audizioni per decidere le prolungare o revocare la sorveglianza elettronica. La decisione di oggi è abbastanza sorprendente, dal momento che era prevista per domani mattina la prossima audizione davanti ai giudici della ex vicepresidente del Parlamento europeo, proprio per decidere sulla eventuale concessione dei domiciliari con braccialetto elettronico.

L’Onu indagherà sul video dei militari ucraini decapitati

L’Onu indagherà sul video dei militari ucraini decapitatiNew York, 12 apr. (askanews) – “La missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite in Ucraina è sconvolta dai video particolarmente raccapriccianti pubblicati sui social media martedì 11 aprile”. Con questa dichiarazione pubblicata sul sito delle Nazioni Unite, la missione annuncia anche un’indagine per accertare la responsabilità degli autori della decapitazione dei militari ucraini, filmata e poi inviata ai social. Uno dei video mostra una brutale esecuzione di un uomo che sembra essere un prigioniero di guerra ucraino, mentre l’altro mostra i corpi mutilati di apparenti militari ucraini. “Purtroppo non si tratta di un incidente isolato. In recenti rapporti la Missione ha documentato una serie di gravi violazioni del diritto umanitario internazionale, comprese quelle commesse nei confronti di prigionieri di guerra”, si legge ancora nel comunicato che insiste su “adeguate indagini”.

Al Salone del Mobile tornano i cinesi: primi tra visitatori stranieri

Al Salone del Mobile tornano i cinesi: primi tra visitatori stranieriMilano, 12 apr. (askanews) – Dopo l’assenza per Covid, tornano i visitatori cinesi al Salone del Mobile, vera sorpresa per questa edizione in cui hanno “scalato la classifica” delle geografie degli arrivi. “Se abbiamo l’Italia al primo posto, adesso segue la Cina che ha scalato le classifiche, poi il Brasile, e gli Stati Uniti – ha detto Maria Porro, presidente del Salone del Mobile, durante un incontro con la stampa – E ancora Germania, Francia e Svizzera. Poi Corea del Sud, Spagna e Regno Unito”.

Porro in questa classifica cita anche i visitatori indiani, che salgono alla 16 esima posizione, mentre il conflitto pesa sulla presenza dei russi che scivolano alla 19esima.

Salone del Mobile, vendita biglietti in aumento: a oggi +25%

Salone del Mobile, vendita biglietti in aumento: a oggi +25%Milano, 12 apr. (askanews) – A una settimana dall’inaugurazione della 61esima edizione del Salone del Mobile la prevendita dei biglietti per visitare la fiera registra un incremento del 25% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Una presenza di visitatori maggiore, quindi, per questa edizione del Salone che torna ad aprile, dal 18 al 23 aprile. “Siamo a un 25% in più rispetto allo scorso anno”, ha detto il presidente di FederLegno Arredo, Claudio Feltrin, durante un incontro con la stampa.

“La biglietteria, che dall’anno scorso è gestione diretta del Salone, ci permette di controllare anche questi dati, che sono molto confortanti: siamo con una buona percentuale sopra rispetto ai dati dell’anno scorso a parità di data – ha aggiunto Maria Porro, presidente del Salone – per cui ci aspettiamo un numero di visitatori maggiore”.

Migranti, 441 morti nel Mediterraneo centrale primo trimestre 2023

Migranti, 441 morti nel Mediterraneo centrale primo trimestre 2023Roma, 12 apr. (askanews) – Sono 441 i migranti morti durante la traversata del Mediterraneo centrale nel primo trimestre del 2023, il dato più alto dal 2017, ma “i decessi documentati nei primi tre mesi dell’anno sono probabilmente una sottostima del numero reale di vite perse” lungo questa rotta. E’ quanto ha riferito oggi l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), precisando in una nota che sono in corso indagini “su diverse segnalazioni di naufragi invisibili” per cui “non è chiaro il destino di oltre 300 persone”.

Il crescente numero di decessi lungo la rotta marittima più pericolosa al mondo “arriva tra segnalazioni di ritardi nelle risposte di soccorso guidate dagli Stati e ostacoli alle operazioni di ricerca e soccorso delle navi delle ong nel Mediterraneo centrale”, si sottolinea nella nota. “Il perdurare della crisi umanitaria nel Mediterraneo centrale è intollerabile – ha denunciato nella nota il direttore generale dell’Oim, Antonio Vitorino – con più di 20.000 morti registrate su questa rotta dal 2014, temo che queste morti si siano normalizzate. Gli Stati devono rispondere. Ritardi e lacune nelle operazioni Sar guidate dagli Stati stanno costando vite umane”.

Il Fondo monetario internazionale ha chiesto politiche di bilancio restrittive

Il Fondo monetario internazionale ha chiesto politiche di bilancio restrittive




Il Fondo monetario internazionale ha chiesto politiche di bilancio restrittive




















Roma, 12 apr. (askanews) – Il Fondo monetario internazionale ribadisce la tesi secondo cui in questa fase le politiche di bilancio dei Paesi devono essere impostate con una intonazione restrittiva, per evitare di interferire con la lotta inflazionistica che stanno portando avanti le Banche centrali con l’inasprimento monetario. Ma nell’ultimo Fiscal Monitor, il rapporto pubblicato in occasione delle assemblee primaverili a Washington l’istituzione riconosce che le prospettive di breve termine sono “complesse”.

I rischi sono infatti “elevati”, e se le turbolenze finanziarie delle passate settimane dovessero “mutare in crisi sistemiche, la politica di bilancio potrebbe dover intervenire velocemente per facilitarne la risoluzione. Se l’attività economica dovesse indebolirsi in maniera consistente e la disoccupazione dovesse salire – avverte il Fmi – i governi dovranno consentire agli stabilizzatori automatici di lavorare, ad esempio consentendo aumenti dei deficit con l’aumento delle spese per sussidi o con il calo del gettito fiscale, specialmente se le pressioni inflazionistiche risultassero sotto controllo e vi fossero margini di bilancio”. Secondo il Fmi, più a breve termine la priorità resta quella di ridurre le vulnerabilità sui debiti e ripristinare margini di bilancio. Per l’immediato, comunque, “molti paesi necessitano di una politica monetaria restrittiva per supportare l’attuale processo disinflazionistico, specialmente se l’elevata inflazione si dimostrasse più persistente. Una politica di bilancio più rigorosa – sostiene il Fmi – consentirebbe alle banche centrali di alzare i tassi di interesse meno di quanto dovrebbero fare altrimenti”.

La Cina imporrà una no-fly Zone su Taiwan. Borrell (Ue) rinvia la visita causa Covid

La Cina imporrà una no-fly Zone su Taiwan. Borrell (Ue) rinvia la visita causa Covid




La Cina imporrà una “no-fly zone” su Taiwan. Borrell (Ue) rinvia la visita causa Covid




















Roma, 12 apr. (askanews) – L’alto rappresentante Ue per la Politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, ha annunciato oggi di dover rinviare la sua visita in Cina poiché è risultato positivo a un testo per il Covid-19. Borrell avrebbe dovuto visitare la Cina dal 13 al 15 aprile. “Sono risultato positivo al Covid-19 e quindi purtroppo dovrò posticipare la mia visita in Cina”, ha confermato Borrell su Twitter. Il funzionario europeo ha aggiunto che si sente bene e non ha sintomi della malattia.

Intanto si è saputo che la Cina imporrà domenica una no-fly zone nel Nord dell’isola di Taiwan a causa delle “attività spaziali”, che limiteranno i voli. L’ha riferito oggi il ministero dei Trasporti taiwanese. “La Cina ha implementato unilateralmente una no-fly zone sulle zone di convergenza di molte rotte internazionali sulla base di ‘attività spaziali’”, ha affermato il ministero, aggiungendo che la chiusura della zona durerà 27 minuti, dalle 9:30 alle 9:57 locali (dall’03:30 all’03:57 in Italia), domenica.In un primo momento l’agenzia di stampa Reuters aveva scritto che la Cina si preparava a chiudere “lo spazio aereo a nord di Taiwan da domenica a martedì 18 aprile. Ma in seguito la notizia è stata ridimensionata e apparentemente non sarebbe collegata alle grandi manove con cui la Cina sta testando l’accerchiamento dell’isola.

Pechino ha originariamente annunciato una chiusura di tre giorni, modificando successivamente i suoi piani dopo le obiezioni di Taipei. Il ministero dei Trasporti aveva informato la Cina che il provvedimento “causerà enormi e inutili rischi ai voli nella regione, e danneggerà i diritti e gli interessi dell’aviazione internazionale”.Un portavoce del governo giapponese in precedenza aveva affermato che il suo governo era stato informato dell’istituzione di una no-fly zone di tre giorni. “Le autorità cinesi ci hanno informato della designazione di un’area che potrebbe influire sulla sicurezza del volo aereo a causa delle attività aerospaziali dal 16 al 18 aprile”, ha affermato Hirokazu Matsuno.