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Austin: Italia alleato chiave difesa Usa, grazie per sostegno Ucraina

Austin: Italia alleato chiave difesa Usa, grazie per sostegno UcrainaNapoli, 19 ott. (askanews) – “Ho incontrato oggi a Napoli il Ministro della Difesa italiano Guido Crosetto: mi sono congratulato con lui per il successo del primo ministeriale G7 Difesa. L’Italia è un alleato chiave della difesa degli Stati Uniti ed è stato bello ringraziare il ministro (Guido) Crosetto per ospitare quasi 30.000 uomini e personale statunitense in Italia”. Lo ha detto il segretario alla Difesa Usa Lloyd J. Austin III su X dopo l’incontro bilaterale alla fine del G7 Difesa a Napoli, con il collega e padrone di casa Guido Crosetto.


Un ringraziamento all’Italia anche “per l’aiuto cruciale che avete dato all’Ucraina” e “per i sacrifici” che il supporto ha comportato, ha aggiunto Austin. Il G7 Difesa si è tenuto oggi a Napoli per la prima volta e su iniziativa di Crosetto stesso.

G7, ministri Difesa: “Percorso irreversibile Ucraina adesione Nato”

G7, ministri Difesa: “Percorso irreversibile Ucraina adesione Nato”Napoli, 19 ott. (askanews) – I ministri della Difesa riuniti a Napoli per il G7 hanno ribadito l’importanza della “sinergia e della coerenza tra il sostegno fornito dalla Nato, dall’UE e su base bilaterale o multilaterale”. “Sottolineiamo la nostra intenzione di continuare a fornire assistenza all’Ucraina – si legge nella dichiarazione congiunta dei ministri della Difesa del G7 riuniti a Napoli – compresa l’assistenza militare a breve e lungo termine. Sosteniamo l’Ucraina nel suo percorso irreversibile verso la piena integrazione euro-atlantica, compresa l’adesione alla Nato”.


Nel documento si parla del meccanismo di consultazioni politiche rafforzate tra l’Ucraina e l’Alleanza istituito con il Consiglio NATO-Ucraina. “Sosteniamo – prosegue la dichiarazione congiunta – le iniziative di assistenza dell’UE e della Nato, compreso il sostegno militare attraverso il Fondo europeo per la pace, la Missione di assistenza militare dell’UE per l’Ucraina, i negoziati per l’adesione dell’Ucraina all’Unione europea e l’assistenza e l’addestramento alla sicurezza della NATO per l’Ucraina. Sosteniamo inoltre il Gruppo di contatto per la difesa dell’Ucraina, compreso il lavoro delle sue coalizioni di capacità, e ricordiamo – conclude il documento approvato dai ministri della Difesa – il lancio dell’Ukraine Compact al Vertice NATO di Washington. Accogliamo con favore le iniziative volte a sostenere l’industria della difesa ucraina e l’innovazione, che sono fondamentali per consentire l’autodifesa dell’Ucraina”. “Riteniamo indispensabile continuare a sostenere le esigenze di formazione e addestramento delle Forze di Difesa e Sicurezza ucraine nel breve e lungo termine, data la necessità di rigenerare e ricostituire le forze. Accogliamo con favore i rispettivi sforzi della Nato e dell’Ue attraverso l’assistenza alla sicurezza e l’addestramento della Nato per l’Ucraina e la missione di assistenza militare dell’Ue”.

Medioriente, Crosetto: serve cessate fuoco immediato, rilascio di tutti ostaggi

Medioriente, Crosetto: serve cessate fuoco immediato, rilascio di tutti ostaggiMilano, 19 ott. (askanews) – “Cessate il fuoco immediato, rilascio di tutti gli ostaggi”. Lo ha chiesto il ministro della Difesa Guido Crosetto nella conferenza stampa finale del primo G7 Difesa parlando di Medio Oriente.


Crosetto in merito al Libano ha poi sottolineato la “necessità di una deescalation lungo la linea blu”. È inoltre emersa durante la riunione G7 Difesa la necessità di continuare a sostenere le Forze armate libanesi: a questo proposito la conferenza dei donatori “si terrà”, ha annunciato.

Buchmesse, Geronimo Stilton ambasciatore della creatività italiana

Buchmesse, Geronimo Stilton ambasciatore della creatività italianaFrancoforte, 19 ott. (askanews) – Tra i protagonisti della Buchmesse di Francoforte c’è anche Geronimo Stilton, il celebre topo giornalista letto da milioni di ragazzi in tutto il mondo. “Sono onorato e grato di essere qui in Germania – ha detto ad askanews – è stratopico, amo scrivere storie per tutti e questo valore spero arrivi agli amici più lontani, più vicini, perché la condivisione è fondamentale”.


Con lui, a celebrare l’Italia Paese Ospite d’onore alla fiera tedesca, naturalmente anche la sua autrice, Elisabetta Dami. “È un’emozione meravigliosa, essere qui – ci ha spiegato – Geronimo è nato tanti anni fa per donare un sorriso ai bambini malati, per donare speranza e coraggio e da allora continua a educare i ragazzi con i suoi libri e a noi piace pensare che la sua fantasia italiana riesca a educare ragazzi di tutto il mondo ai valori fondamentali che per loro sono importanti per crescere bene. È la creatività italiana che passa in tutto il mondo e che valica ogni frontiera”.

Drone contro la casa di Netanyahu, Israele accusa: “È stato l’Iran”

Drone contro la casa di Netanyahu, Israele accusa: “È stato l’Iran”Roma, 19 ott. (askanews) – Una fonte dell’ufficio di Benjamin Netanyahu ha dichiarato che l’Iran ha cercato di assassinare il primo ministro israeliano, dopo che un drone ha preso di mira la sua casa a Cesarea. Dopo l’attacco fallito, un alto funzionario del governo israeliano ha puntato l’indice contro Teheran, affermando che “l’Iran ha cercato di eliminare il primo ministro di Israele”. L’esercito israeliano ha aggiunto che un totale di oltre 100 razzi sono stati lanciati dal Libano verso il nord di Israele e che almeno 13 persone sono rimaste ferite. La tv satellitare araba al Jazeera ha dichiarato che i funzionari israeliani stanno considerando l’attacco come un tentato omicidio.

In Libano c’è il colera, l’Unicef si attiva

In Libano c’è il colera, l’Unicef si attivaRoma, 19 ott. (askanews) – L’UNICEF ha attivato la sua risposta di emergenza per il colera, insieme al Ministero della Sanità e ad altri partner, per aiutare a proteggere i bambini e le famiglie contenendo la malattia, dopo la conferma di un caso di colera nel governatorato di Akkar, nel nord del Libano, da parte del Ministero della Sanità pubblica.


Mercoledì è stata immediatamente avviata una risposta integrata e multisettoriale nelle aree ad alto rischio per garantire ai bambini e alle famiglie l’accesso ad acqua sicura, servizi igienici e forniture per l’igiene personale. L’UNICEF ha: Consegnato rifornimenti essenziali, tra cui pastiglie per la purificazione dell’acqua, kit di disinfezione, kit per l’igiene familiare e acqua in bottiglia. Disinfettato serbatoi d’acqua e aumentato la pulizia delle acque reflue negli insediamenti informali. Fornito ulteriori scorte di cloro al North Water Establishment per rafforzare il processo di trattamento dell’acqua e sostenere la fornitura di attrezzature critiche, pezzi di ricambio, riparazioni, carburante e altri materiali di consumo per garantire la continuità del servizio. Fornito agli stabilimenti idrici materiali per la conduzione di test sulla qualità dell’acqua. L’UNICEF ha anche procurato 100 kit di medicinali d’emergenza, tra cui sali per la reidratazione orale (ORS), e 22 kit di forniture mediche che saranno preposizionati presso gli ospedali governativi designati per sostenere il trattamento e la gestione di circa 6.000 casi di colera e sintomi, tra cui diarrea moderata e grave.


“L’UNICEF sta compiendo sforzi significativi per sostenere le misure di preparazione, prevenzione e risposta del Ministero della Sanità Pubblica per aiutare a proteggere tutti i bambini e le famiglie in Libano dalla diffusione del colera”, ha dichiarato Edouard Beigbeder, Rappresentante dell’UNICEF in Libano. La guerra sta danneggiando, interrompendo e mettendo a dura prova i servizi idrici e igienici. L’accesso limitato all’acqua sicura e a servizi igienici adeguati, soprattutto nei siti di sfollamento e nei campi sovraffollati, aumenta il rischio di diffusione del colera. I bambini piccoli, soprattutto quelli di età inferiore ai 5 anni, quelli che non sono mai stati vaccinati e quelli che soffrono di malnutrizione sono particolarmente a rischio.


I team dell’UNICEF stanno lavorando con operatori in prima linea e partner addestrati, tra cui governatori, sindaci e comunità locali, per promuovere pratiche igieniche sane e garantire che i bambini e le loro famiglie sappiano come proteggersi e come cercare assistenza. “La guerra in Libano sta già mettendo a grave rischio i bambini, e ora il colera e altre malattie contagiose sono emerse come un nuovo rischio. Un cessate il fuoco è più importante che mai per proteggere i bambini da uccisioni e ferimenti, per arginare la crescente crisi umanitaria sul campo e per concentrarsi sull’assicurare che i servizi di base funzionino correttamente”, ha affermato Beigbeder.

Un drone lanciato dal Libano verso la casa di Netanyahu a Cesarea

Un drone lanciato dal Libano verso la casa di Netanyahu a CesareaRoma, 19 ott. (askanews) – Un drone è stato lanciato contro la residenza privata di Benyamin Netanyahu a Cesarea. Lo ha dichiarato l’ufficio del primo ministro israeliano, dopo che l’esercito aveva annunciato che un drone proveniente dal Libano aveva colpito una “struttura” in questa città costiera nel centro dello stato ebraico.


“Un drone è stato sparato contro la casa del premier a Cesarea. Il primo ministro e sua moglie non erano presenti e non ci sono state vittime a seguito dell’incidente”, ha dichiarato l’ufficio di Netanyahu in un comunicato. Non è chiaro se la residenza sia la “struttura ” a cui l’esercito ha fatto riferimento in precedenza.

M.O., un drone lanciato dal Libano verso la residenza di Netanyahu

M.O., un drone lanciato dal Libano verso la residenza di NetanyahuRoma, 19 ott. (askanews) – Un drone è stato lanciato contro la residenza privata di Benyamin Netanyahu a Cesarea. Lo ha dichiarato l’ufficio del primo ministro israeliano, dopo che l’esercito aveva annunciato che un drone proveniente dal Libano aveva colpito una “struttura” in questa città costiera nel centro dello stato ebraico.


“Un drone è stato sparato contro la casa del premier a Cesarea. Il primo ministro e sua moglie non erano presenti e non ci sono state vittime a seguito dell’incidente”, ha dichiarato l’ufficio di Netanyahu in un comunicato. Non è chiaro se la residenza sia la “struttura ” a cui l’esercito ha fatto riferimento in precedenza.

L’arrivo dei big G7 Difesa tra scaramanzia e ammirazione per Napoli

L’arrivo dei big G7 Difesa tra scaramanzia e ammirazione per NapoliNapoli, 19 ott. (askanews) – Fuori la pioggia battente, dentro la meraviglia dell’architettura italiana e un po’ di scaramanzia partenopea: il Ministro della Difesa Guido Crosetto prima di accogliere i suoi ospiti – del G7 Difesa – a Palazzo Reale a Napoli, ha tirato fuori dalla tasca e mostrato alla stampa un cornetto rosso, dicendo “questo me l’hanno regalato ieri”.


Subito dopo, mentre su Piazza del Plebiscito scrosciava la pioggia autunnale, Crosetto ha accolto per primo il Segretario Generale della NATO Mark Rutte all’apertura dei lavori del G7 Difesa. Rutte, come altri partecipanti al vertice giunti dopo di lui, ha dimostrato visibile apprezzamento e quasi stupore dinnanzi alla bellezza della cornice costituita da quella che fu residenza dei viceré spagnoli e poi austriaci (metà del XVII sec. – 1734), della dinastia borbonica (1734-1860), con la parentesi del Decennio francese (1806-1815) e infine, a seguito dell’Unità d’Italia nel 1861, dei Savoia. A Palazzo Reale, dopo Rutte è giunto Josep Borrell, vicepresidente della Commissione europea e alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza. A seguiresono stati accolti i ministri della Difesa dei vari Paesi membri del G7, compresi il francese Sébastien Lecornu (estasiato da palazzo Reale almeno quanto Rutte), il britannico John Healey, il collega giapponese Gen Nakatani.


Successivamente è giunto a Palazzo reale il segretario alla Difesa statunitense, Lloyd J. Austin III. I partecipanti si sono poi seduti al tavolo del summit e Crosetto ha preso la parola, dichiarando aperti i lavori.


L’incontro svilupperà una sessione dedicata alla guerra di aggressione russa all’Ucraina, occasione per ribadire il supporto e confermare la compattezza dell’ampio fronte internazionale che sostiene Kyiv, nel fermo obiettivo di giungere a una pace giusta e duratura. Il peso politico del G7 potrebbe infatti consentire di individuare iniziative tese a superare la logica dello scontro bipolare e a coinvolgere in una nuova conferenza di pace anche i Paesi non facenti parte di Alleanze, inclusi i BRICS ed il “sud globale”. Si discuterà anche della preoccupante situazione in Medioriente, nel quadro del comune impegno a promuovere la de-escalation, ottenere un “cessate il fuoco” a Gaza e a supportare un processo politico che traguardi la “soluzione a due Stati”. Sarà inoltre affrontato il complessivo quadro di sicurezza della regione, per individuare possibili linee d’azione funzionali a prevenire e contenere le crescenti dinamiche di destabilizzazione.


Nel riconoscere che l’Africa offre grandi potenzialità di partenariato e di condivisione di obiettivi, si potranno discutere i complessi equilibri del Continente, che richiedono constante attenzione verso un’agenda di sviluppo condivisa. L’incontro confermerà dunque l’impegno a sostenere i Paesi africani nel percorso verso il rafforzamento della governance democratica e della sicurezza, proponendo azioni concrete per contrastare le cause profonde dei fattori d’instabilità. L’attenzione dei Ministri sarà rivolta anche all’Indopacifico, che assume un ruolo sempre più determinante negli equilibri politici ed economici mondiali, in cui numerosi Paesi proiettano direttamente i propri interessi, anche di natura securitaria. Si potrà in tal senso promuovere un approccio cooperativo, atto a prevenire logiche di contrapposizione e facilitare interazioni costruttive basate sul dialogo.

Mercedes-Benz Bucharest Fashion Week, la capitale romena in passerella

Mercedes-Benz Bucharest Fashion Week, la capitale romena in passerellaRoma, 19 ott. (askanews) – Dal 15 al 18 ottobre il cuore di Bucarest si è trasformato in una vera e propria passerella per il primo grande evento di moda internazionale in Romania, la Mercedes-Benz Bucharest Fashion Week 2024.


La MBBFW 2024 ha portato la capitale romena e il design romeno al fianco delle principali capitali della moda di tutto il mondo. I partner istituzionali sono stati l’Ambasciata d’Italia in Romania, ICE Agenzia Bucarest, Confindustria Romania e la Camera Nazionale della Moda Italiana che organizza la Milano Fashion Week e la CNA-Confederazione Nazionale Artigianato-Federmoda. Un appuntamento che ha messo in contatto e creato connessioni tra designer, acquirenti, stampa, media e accademici per sostenere la moda della Romania e della regione, riunendo marchi locali, designer e potenziali acquirenti internazionali, promuovendo il “Made in Romania” su palcoscenici globali. La MBBFW ha visto la partecipazione anche di otto riviste internazionali da cinque paesi e oltre 40 acquirenti e showroom, insieme a designer provenienti da Georgia, Ucraina e Italia, oltre a stilisti, influencer e fotografi di quattro Paesi.


All’interno della manifestazione, le istituzioni italiane in Romania hanno messo a punto un compact sulla moda italiana, con una serie di iniziative collegate tra loro. Il tema principale dell’intera manifestazione è stato quello della promozione dei designer non solo romeni ma con un focus internazionale, celebrando la moda, l’arte e le rispettive culture con un occhio di riguardo alla sostenibilità. ‘Confindustria Romania’, tra i partner dell’evento, ‘ha deciso di partecipare al Bucarest Fashion Week per sostenere i giovani talenti emergenti nel settore della moda e promuovere la sostenibilità nelle produzioni tessili. Riteniamo sia importante valorizzare la creatività e l’innovazione che insieme alla formazione sono elementi fondamentali per il futuro dell’industria. Il connubio tra moda e sostenibilità è una condizione irrinunciabile e rappresenta una grande opportunità di crescita economica e culturale, in linea con i nostri valori di responsabilità sociale e sviluppo sostenibile”, ha dichiarato il presidente di Confindustria Romania Giulio Bertola.


Bucarest, con i suoi luoghi iconici, è stata il vero e proprio palcoscenico a cielo aperto dell’evento: al Palazzo Reale, nella Sala del Trono, si sono svolte sfilate di Litkovska, Gudu, Keburia, Murmur, Carmen Secareanu, Rhea Costa, Ami Amalia, Katea Gri ed Elena Reva. L’ospite speciale del primo giorno è stato Romeo Gigli, insieme al designer Alessandro de Benedetti. Uno spettacolo sorprendente di Nissa ha avuto luogo nella Sala di Marmo della Casa Presei Libere. Alla Galleria S.E.N.A.T., è stata presentata la collezione Manuri, mentre alla Galleria Nicodim sono state esposte le creazioni di Almaz. La Residenza dell’Ambasciatore d’Italia a Bucarest ha ospitato lo show principale dell’evento, con la collezione del famoso marchio internazionale Ermanno Scervino.


Piazza George Enescu è diventato il punto centrale per gli appassionati di moda il 16 e 17 ottobre, con la diretta su un grande schermo di tutte le sfilate della Fashion Week, attivazioni interattive, aree lounge e bar, insieme ai partner dell’evento: Adidas, Glo, Glow Healthy, Fashion Days, Banca Transilvania, NN, Pepsi e Peroni. L’area Mercedes-Benz ha presentato due automobili, insieme a una galleria per esplorare il legame tra auto e moda. All’interno di questo prestigioso contenitore, ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e Mercedes-Benz Bucharest Fashion Week, con il coordinamento dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest, in collaborazione con CNA-Confederazione Nazionale Artigianato-Federmoda e Confindustria Romania, hanno organizzato nella Sala Soggiorno Reale del Museo Nazionale d’Arte della Romania, un convegno dedicato al tema della sostenibilità nel settore tessile “FASHION IMPACT – Italy and Romania face challenges”. L’evento ha riunito designer, produttori, esperti romeni e italiani di sostenibilità, autorità, professionisti delle normative sulle dichiarazioni ecosostenibili, rappresentanti di importanti aziende multinazionali e key opinion leader (KOL) impegnati in un futuro sostenibile nella moda e nel lifestyle, che hanno condiviso esperienze e soluzioni innovative per affrontare le sfide ambientali ed economiche legate alla produzione tessile. Micaela Soldini, direttrice ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane – Ufficio di Bucarest, ha dichiarato: “Il Tessile-Abbigliamento costituisce un comparto economico di grande rilievo per l’Italia: si tratta infatti del terzo settore manifatturiero (dopo quelli della meccanica e dell’automobilistica), che conta quasi 45.000 aziende attive sul territorio con 393.700 addetti. Il settore tradizionalmente genera un surplus della bilancia commerciale, secondo soltanto a quello della meccanica. Le aziende italiane stanno investendo sempre più in innovazione, con un focus particolare su sostenibilità e digitalizzazione, investimenti fondamentali per mantenere la competitività del settore a livello internazionale. In questo processo evolutivo viene in soccorso anche la tracciabilità una tecnologia che per il consumatore rappresenta una garanzia di provenienza del prodotto e di tutte le sue fasi produttive, di conoscenza del valore reale del bene che acquista, e per il produttore rappresenta l’opportunità di agire per una drastica diminuzione del rischio di contraffazione. La moda ha una importanza strategica per l’economia italiana, sia in termini di contributo diretto al PIL che di capacità di trainare altri settori e di promuovere l’immagine dell’Italia nel mondo, il che è testimoniato dalla attrazione di milioni di turisti ogni anno. La moda è strettamente legata al patrimonio culturale e artistico del Paese, generando un ulteriore indotto economico attraverso mostre, eventi culturali e collaborazioni con il mondo dell’arte. Le stesse interazioni le possiamo rilevare nello scorrere il calendario di attività della Mercedes Benz – Bucharest Fashion Week”. Le attività svolte durante la Mercedes-Benz Bucharest Fashion Week hanno evidenziato come sia fondamentale riflettere sul ruolo della formazione nel settore tessile moda in Romania. Come in molti altri Paesi, la sfida non è più solo ‘saper cucire’, un’abilità ormai diffusa in tutto il mondo, ma piuttosto sviluppare competenze avanzate che permettano di lavorare su produzioni più complesse e innovative. È essenziale quindi investire anche in programmi di formazione che integrino tecnologie avanzate con le tradizioni sartoriali attuali, per formare questa nuova generazione di artigiani. La Mercedes-Benz Bucharest Fashion Week, inziativa ideata e organizzata Mario Antico, consigliere di presidenza di Confindustria Romania con Delega all’Education e da Roxana Voloseniuc – Editor in chief & Publisher di Elle Romania, ha proposto anche un’installazione speciale, ‘Ressurected Wardrobe’, per mettere in evidenza la creatività di cinque marchi romeni — V:PM, Borbala, ARSENE, VOL di Bianca Taban e Medeea — mostrando pezzi delle loro collezioni e due outfit upcycled creati in collaborazione con Auchan. Anche il marchio ucraino Kacharovska, noto per la sua qualità nelle calzature e accessori, è presente nel Fashion Space. Altro evento, il Moldavian Corner per presentare l’identità distintiva della moda moldava attraverso installazioni creative con designer come Constanzia Yurashko, Valentina Vidrascu, Yulia Efros e Liudmila Storojuc che hanno offerto interpretazioni raffinate del design contemporaneo, mescolando tradizione e innovazione e mostrando la creatività avanguardistica della moda moldava. Fashion Panorama – The Italian New Wave, curata da Vogue Italia, è stata organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura: un’esposizione itinerante (Atene, Los Angeles e ora Bucarest) che esplora la moda italiana contemporanea attraverso la visione di 10 marchi unici. In un mondo in cui la moda gioca un ruolo sempre più importante nella definizione dell’identità, questi marchi combinano tradizione e innovazione, ridefinendo lo stile italiano. L’esposizione rivela l’universo personale di ciascun marchio, offrendo uno sguardo sulla loro evoluzione e su come raccontano la storia dell’Italia di oggi. L’installazione ‘Talk with a Stranger’ ha invitato i visitatori a riflettere sui cambiamenti nella comunicazione nell’era digitale, evidenziando il declino delle conversazioni telefoniche a favore dei messaggi di testo. Il progetto ha esplorato il legame tra moda e arte, sfidando gli spettatori a ripensare il ruolo dell’abbigliamento nella definizione dell’identità. Infine NABA Talks: incontri tra la professoressa Valentina Torricelli (professoressa di NABA Milano e fondatrice di TrendingNOW) e Valeria Battel di NABA Milano, che hanno offerto spunti sull’evoluzione del retail nell’era digitale per studenti di UNARTE e UAD.