Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Gli Stati Uniti sono “profondamente preoccupati” per la crisi in Israele

Gli Stati Uniti sono “profondamente preoccupati” per la crisi in Israele


Gli Stati Uniti sono “profondamente preoccupati” per la crisi in Israele – askanews.it



Gli Stati Uniti sono “profondamente preoccupati” per la crisi in Israele – askanews.it


















Milano, 27 mar. (askanews) – “Siamo profondamente preoccupati per gli sviluppi odierni in Israele, che sottolineano ulteriormente l’urgente necessità di un compromesso”. Lo ha scritto in una nota la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, Adrienne Watson, esprimendo la preoccupazione di Washington per la situazione di crisi politica innescata dalla decisione del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu di proseguire sulla strada di una controversa riforma della giustizia.

La protesta contro Netanyahu infiamma Israele: migliaia di persone in strada a Tel Aviv

La protesta contro Netanyahu infiamma Israele: migliaia di persone in strada a Tel Aviv


La protesta contro Netanyahu infiamma Israele: migliaia di persone in strada a Tel Aviv – askanews.it



La protesta contro Netanyahu infiamma Israele: migliaia di persone in strada a Tel Aviv – askanews.it



















Milano, 27 mar. (askanews) – La protesta contro il governo Netanyahu infiamma Israele. Nella notte migliaia di persone sono scese in strada a Tel Aviv per protestare contro il licenziamento del ministro della Difesa, Yoav Gallant, che si oppone alla riforma della giustizia voluta dal premier. I manifestanti hanno bloccato diverse strade della città, hanno acceso fuochi e si sono scontrati con la polizia.

In seguito alle proteste, altri tre ministri del governo Nertanyahu hanno proposto di sospendere e riconsiderare il progetto sulla giustizia. “La riforma è necessaria e la faremo – ha detto il ministro dell’Economia Nir Barkat – ma non al costo di una guerra civile”.

Israele, scoppia la protesta contro Netanyahu sulla giustizia

Israele, scoppia la protesta contro Netanyahu sulla giustizia


Israele, scoppia la protesta contro Netanyahu sulla giustizia – askanews.it



Israele, scoppia la protesta contro Netanyahu sulla giustizia – askanews.it



















Milano, 27 mar. (askanews) – La protesta contro il governo Netanyahu infiamma Israele. Nella notte migliaia di persone sono scese in strada a Tel Aviv per protestare contro il licenziamento del ministro della Difesa, Yoav Gallant, che si oppone alla riforma della giustizia voluta dal premier. I manifestanti hanno bloccato diverse strade della città, hanno acceso fuochi e si sono scontrati con la polizia.

In seguito alle proteste, altri tre ministri del governo Nertanyahu hanno proposto di sospendere e riconsiderare il progetto sulla giustizia. “La riforma è necessaria e la faremo – ha detto il ministro dell’Economia Nir Barkat – ma non al costo di una guerra civile”.

Ucraina,Tajani:la Cina può convincere Putin a fare marcia indietro

Ucraina,Tajani:la Cina può convincere Putin a fare marcia indietro


Ucraina,Tajani:la Cina può convincere Putin a fare marcia indietro – askanews.it



Ucraina,Tajani:la Cina può convincere Putin a fare marcia indietro – askanews.it


















Milano, 26 mar. (askanews) – “La Cina, con una azione diplomatica intelligente e forte, può convincere Putin a fare marcia indietro” in Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, nel suo intervento a Milano alla nuova edizione della scuola politica della Lega. “Dobbiamo tenere conto che” Pechino “è il nostro competitor strategico, punta a occupare il mercato europeo per la distribuzione dei suoi prodotti e noi abbiamo il diritto di difenderlo con delle regole non protezionistiche che richiedano la reciprocità, ma il rapporto con la Cina deve esser di reciproco rispetto, fermo restando che noi siamo dalla parte degli americani” ha aggiunto.

Tajani: non possiamo abbandonare la Tunisia, se cade questo governo arrivano i Fratelli musulmani

Tajani: non possiamo abbandonare la Tunisia, se cade questo governo arrivano i Fratelli musulmani


Tajani: non possiamo abbandonare la Tunisia, se cade questo governo arrivano i Fratelli musulmani – askanews.it



Tajani: non possiamo abbandonare la Tunisia, se cade questo governo arrivano i Fratelli musulmani – askanews.it



















Milano, 26 mar. (askanews) – “Non possiamo abbandonare la Tunisia perché se cade questo governo poi abbiamo i Fratelli musulmani”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, nel suo intervento a Milano alla nuova edizione della scuola politica della Lega, evocando “un rischio contagio”. “Non possiamo permetterci una islamizzazioe del Mediterraneo. Speriamo che tutti quanti sentano le ragioni dell’Italia, è un problema di straordinaria attualità” ha aggiunto confermando la proposta italiana di concedere una prima tranche, non condizionata da riforme preventive, di aiuti finanziari al Paese nordafricano da parte di Fmi e Banca mondiale.

Nato: “Monitoriamo da vicino” la situazione delle armi tattiche russe

Nato: “Monitoriamo da vicino” la situazione delle armi tattiche russe


Nato: “Monitoriamo da vicino” la situazione delle armi tattiche russe – askanews.it



Nato: “Monitoriamo da vicino” la situazione delle armi tattiche russe – askanews.it



















Roma, 26 mar. (askanews) – La Nato ha denunciato la retorica nucleare “pericolosa e irresponsabile” di Mosca, all’indomani dell’annuncio del presidente Vladimir Putin del dispiegamento in Bielorussia di armi nucleari tattiche, assicurando “di monitorare da vicino la situazione”.

“La Nato è vigile e stiamo monitorando da vicino la situazione. Non abbiamo registrato alcun cambiamento nella posizione nucleare russa che ci porterebbe ad adeguare la nostra nostra”, ha detto alla Reuters un portavoce dell’Alleanza atlantica. Il portavoce ha quindi definito “fuorviante” il riferimento fatto da Putin alla distribuzione delle armi nucleari Nato: “Gli alleati della Nato agiscono nel pieno rispetto dei loro impegni internazionali. La Russia ha costantemente violato i suoi impegni sul controllo degli armamenti, sospendendo di recente la sua partecipazione al Trattato NEW START”.

L’Ucraina vuole una riunione del Consiglio di sicurezza Onu sul “ricatto nucleare” russo

L’Ucraina vuole una riunione del Consiglio di sicurezza Onu sul “ricatto nucleare” russo


L’Ucraina vuole una riunione del Consiglio di sicurezza Onu sul “ricatto nucleare” russo – askanews.it



L’Ucraina vuole una riunione del Consiglio di sicurezza Onu sul “ricatto nucleare” russo – askanews.it



















Roma, 26 mar. (askanews) – L’Ucraina ha chiesto una riunione di emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite dopo l’annuncio di Mosca del dispiegamento in Bielorussia di armi nucleari tattiche. “L’Ucraina si aspetta azioni efficaci per contrastare il ricatto nucleare del Cremlino da parte di Regno Unito, Cina, Stati Uniti e Francia – si legge in una dichiarazione diffusa dal ministero degli Esteri di Kiev – chiediamo che venga immediatamente convocata una riunione straordinaria del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a questo scopo”.

Allarme dal Fondo monetario internazionale: aumentati i rischi per la stabilità finanziaria

Allarme dal Fondo monetario internazionale: aumentati i rischi per la stabilità finanziaria


Allarme dal Fondo monetario internazionale: aumentati i rischi per la stabilità finanziaria – askanews.it



Allarme dal Fondo monetario internazionale: aumentati i rischi per la stabilità finanziaria – askanews.it



















Roma, 26 mar. (askanews) – La Direttrice generale del Fondo monetario internazionale (Fmi), Kristalina Georgieva, ha ammonito oggi sui maggiori rischi per la stabilità finanziaria, sottolineando la necessità di vigilare dopo le recenti crisi registrate nel settore bancario.

Nel suo intervento al China Development Forum, Georgieva ha dichiarato che le incertezze nell’economia mondiale rimangono “eccezionalmente alte” a causa della guerra in Ucraina, della pandemia di Covid-19 e della stretta monetaria. “I rischi per la stabilità finanziaria sono aumentati in un momento di livelli di indebitamento più elevati – ha detto Georgieva, citata dal Financial Times – il rapido passaggio da un periodo prolungato di bassi tassi di interesse a tassi molto più elevati, necessari per combattere l’inflazione, genera inevitabilmente stress e vulnerabilità, come abbiamo visto nei recenti sviluppi nel settore bancario”. E di fronte a “un’incertezza elevata serve vigilanza”, ha aggiunto.

Secondo Kiev la Bielorussia è “un ostaggio nucleare del Cremlino”

Secondo Kiev la Bielorussia è “un ostaggio nucleare del Cremlino”


Secondo Kiev la Bielorussia è “un ostaggio nucleare del Cremlino” – askanews.it



Secondo Kiev la Bielorussia è “un ostaggio nucleare del Cremlino” – askanews.it



















Roma, 26 mar. (askanews) – “Il Cremlino ha preso la Bielorussia come ostaggio nucleare”: così il Segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell’Ucraina, Oleksiy Danilov, ha commentato l’annuncio di Mosca del dispiegamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia.

“La dichiarazione di Putin sul dispiegamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia, un passo verso la destabilizzazione interna del paese, massimizza il livello di percezione negativa e il rifiuto pubblico della Russia e di Putin nella società bielorussa. Il Cremlino ha preso la Bielorussia come ostaggio nucleare”, ha scritto su Twitter Danilov.

Putin: non stiamo creando un’alleanza militare con la Cina

Putin: non stiamo creando un’alleanza militare con la Cina


Putin: non stiamo creando un’alleanza militare con la Cina – askanews.it



Putin: non stiamo creando un’alleanza militare con la Cina – askanews.it



















Roma, 26 mar. (askanews) – Russia e Cina stanno sviluppando la cooperazione anche sul piano militare, ma questa “non è un’alleanza militare”. Lo ha sottolineato il presidente russo, Vladimir Putin, in un’intervista all’emittente Rossiya-24.

“Questo è assolutamente falso. Perchè non stiamo creando alcuna alleanza militare con la Cina”, ha detto Putin, rispondendo alla domanda se la cooperazione tra Mosca e Pechino possa rappresentare una minaccia per l’Occidente. Quindi ha aggiunto: “Certo, cooperiamo anche in ambito tecnico-militare. Non lo nascondiamo, è tutto trasparente. Non c’è niente di segreto”.