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Kim Jong-un presto in Russia da Putin per parlare di armi

Kim Jong-un presto in Russia da Putin per parlare di armiRoma, 4 set. (askanews) – Il leader della Corea del Nord, Kim Jong-un, prevede un viaggio in Russia entro il mese di settembre, per incontrare l’omologo russo Vladimir Putin e discutere della possibilità di inviare armi per la guerra in Ucraina. Lo riporta il New York Times.

Kim dovrebbe partire da Pyongyang, probabilmente con un treno blindato, e arrivare a Vladivostok, sulla costa pacifica della Russia, secondo quanto riferisce il quotidiano.”I negoziati sugli armamenti tra Russia e Corea del Nord stanno avanzando attivamente”, ha poi confermato la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca.

Il Papa (di ritorno dalla Mongolia): quando ho parlato di Grande Russia mi riferivo all’eredità culturale

Il Papa (di ritorno dalla Mongolia): quando ho parlato di Grande Russia mi riferivo all’eredità culturaleCittà del Vaticano, 4 set. (askanews) – Papa Francesco chiarisce il suo pensiero, così come espresso ai giovani russi nelle settimane scorse, sull’eredità della “Grande Russia”, spiegando che non si riferiva in alcun modo ad un concetto “imperialista”, sempre negativo e da rinnegare, ma all’antica e viva cultura che i russi hanno sviluppato nei secoli. Una spiegazione venuta nel corso della conferenza stampa sull’aereo che lo ha riportato a Roma dalla Mongolia, rispondendo ad una domanda dopo le polemiche innescate da parte ucraina.

“Io – ha detto il Pontefice – non pensavo all’imperialismo quando ho detto quello, ho parlato della cultura, e la trasmissione della cultura mai è imperiale, mai; è sempre dialogare, e parlavo di questo. È vero che ci sono degli imperialismi che vogliono imporre la loro ideologia. Mi fermo qui: quando la cultura viene distillata e trasformata in ideologia, questo è il veleno. – ha quindi aggiunto – Si usa la cultura, ma distillata in ideologia. Questo bisogna distinguere, quando è la cultura di un popolo e quando sono le ideologie che sorgono poi per qualche filosofo, qualche politico di quel popolo. E questo lo dico per tutti, anche per la Chiesa”. “L’eredità russa è molto buona, è molto bella. – ha poi aggiunto – Pensa nel campo delle lettere, nel campo della musica, fino ad arrivare a un Dostojewski che oggi ci parla di umanesimo maturo; si è fatta carico di questo umanesimo, che si è sviluppato, nell’arte e nella letteratura”.

Putin: la Russia riprenderà l’accordo sul grano quando tutti gli impegni saranno rispettati

Putin: la Russia riprenderà l’accordo sul grano quando tutti gli impegni saranno rispettatiRoma, 4 set. (askanews) – La Russia è pronta a riprendere l’iniziativa del Mar Nero sui cereali e lo farà non appena tutti gli impegni raggiunti nell’ambito del patto saranno rispettati. Lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin.

“Vorrei riaffermare la nostra posizione di principio, siamo pronti a studiare la possibilità di rilanciare l’accordo sul grano (…) E lo faremo non appena tutti gli impegni registrati al suo interno saranno pienamente rispettati”, ha detto Putin dopo i colloqui con il suo omologo turco, Recep Tayyip Erdogan, tenutisi nella città russa di Sochi. Intanto, i negoziati della Russia con sei Paesi africani per la fornitura di grano sono quasi completati, ha dichiarato Putin.

“Siamo vicini al completamento degli accordi con sei Paesi africani, dove intendiamo fornire cibo gratuitamente, e anche effettuare la consegna, la logistica gratuitamente, consegnare questo carico”, ha detto il presidente russo in una conferenza stampa. Putin, dopo l’incontro con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, ha anche dichiarato che la Russia non ha mai rifiutato i negoziati sul conflitto in Ucraina e non li sta rifiutando ora.

A seguito dell’incontro, Erdogan ha dichiarato che Ankara è pronta a mediare tra Mosca e Kiev. Putin ha ricordato che Erdogan ha dedicato molta attenzione alla risoluzione del conflitto, ma Kiev ha “gettato” nella spazzatura gli accordi raggiunti in passato con la mediazione della Turchia. “Voglio dire che la Russia non ha mai rifiutato i negoziati e non li rifiuta ora”, ha detto Putin in conferenza stampa.

Kiev: droni russi hanno colpito la Romania. Bucarest smentisce

Kiev: droni russi hanno colpito la Romania. Bucarest smentisceRoma, 4 set. (askanews) – Il massimo diplomatico ucraino ha dichiarato lunedì che Kiev aveva prove fotografiche che dimostrano che i droni russi hanno colpito il territorio rumeno durante un attacco aereo notturno alle infrastrutture portuali ucraine sul fiume Danubio.

Il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba ha fatto questo commento ai giornalisti dopo una conferenza stampa a Kiev. Lunedì la Romania ha negato che i droni russi avessero colpito il suo territorio durante la notte. Il territorio rumeno non è stato colpito da droni o detriti russi in un attacco aereo notturno su un porto ucraino oltre il Danubio, ha detto il ministro degli Esteri romeno Odobescu.

“Certo, c’è un rischio perché quello che è successo lì è molto vicino ai nostri confini”, ha detto ai giornalisti a margine di una visita a Berlino. “Abbiamo visto che la Russia continua cinicamente ad attaccare le infrastrutture civili, impedendo all’Ucraina di esportare i propri cereali. Certo, c’è il rischio che si verifichino incidenti o inconvenienti, ma per il momento non è stato così”.

Intanto,il viceministro della Difesa ucraino, Hanna Maliar, ha affermato che le forze di Kiev hanno riconquistato circa 3 chilometri quadrati di territorio la scorsa settimana intorno alla città orientale di Bakhmut, che era stata catturata dalle truppe russe a maggio dopo mesi di pesanti combattimenti. Ha anche riferito di un “successo” non specificato nella direzione dei villaggi Novodanylivka e Novoprokopivka nella regione meridionale di Zaporizhzhia, ma non ha fornito dettagli.

L’Ucraina ha ora ripreso circa 47 km quadrati di territorio da quando ha iniziato la sua controffensiva all’inizio di giugno, ha scritto Maliar su Telegram. Queste affermazioni devono ancora essere verificate in modo indipendente. Kiev ha riconquistato numerosi villaggi e insediamenti durante la sua offensiva durata tre mesi, ma i suoi soldati sono stati ostacolati da vasti campi minati e trincee russe. Maliar ha detto la settimana scorsa che le truppe ucraine hanno sfondato la prima linea di difesa russa, e che l’esercito ucraino si aspetta ora di avanzare più rapidamente.

Lagarde assicura: la Bce riuscirà a riportare l’inflazione al 2% nei tempi dovuti

Lagarde assicura: la Bce riuscirà a riportare l’inflazione al 2% nei tempi dovutiRoma, 4 set. (askanews) – Alla Bce “riusciremo a riportare l’inflazione al nostro obiettivo di medio termine del 2% nei tempi dovuti”. Lo ha affermato la presidente Christine Lagarde, intervendo presso lo European Economics & Financial Centre.

“Stiamo entrando in un mondo di grandi transizioni sul mercato del lavoro, sui mercati dell’energia e sulla geopolitica: tutti elementi che possono portare a shock più ampi e frequenti sui prezzi. In questo mondo – ha sostenuto – sarà cruciale per le banche centrali mantenere le aspettative di inflazione fermamente ancorate”. “L’azione si fa sentire di più delle parole. Le ricerche suggeriscono che il fattore più rilevante nel costruire fiducia presso le banche centrali è essere percepiti come in grado di attuare il proprio mandato. E per attuarlo – ha detto – abbiamo aumentato i nostri tassi di 425 punti base in 12 mesi, un record. Riusciremo a riportare l’inflazione al nostro obiettivo di medio termine del 2 tempestivamente”.

Nel suo intervento Lagarde non è sembrata fornire segnali espliciti sugli orientamenti per il Consiglio direttivo della prossima settimana, in particolare se la banca centrale alzerà ancora i tassi o se invece confermerà i livelli attuali.

Ucraina, Tajani a Pechino: chiederò alla Cina di fare pressioni su Putin

Ucraina, Tajani a Pechino: chiederò alla Cina di fare pressioni su PutinRoma, 4 set. (askanews) – “Chiederò alla Cina e a Wang Yi, il ministro degli Esteri che poi è il numero 2 di questo Paese, di fare pressioni su (Vladimir) Putin affinché faccia qualche passo indietro per quanto riguarda la guerra in Ucraina e si possa andare verso la pace”. Lo ha detto il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, a Pechino in visita ufficiale.

“Non è facile”, ha aggiunto il capo della diplomazia italiana, “la guerra non si concluderà in qualche settimana, però noi non dobbiamo mai rinunciare alla via della diplomazia”. Tajani si è soffermato sull’incontro a Sochi tra i presidenti di Russia e Turchia, proprio per rilanciare l’accordo sul grano. “Io credo che si debba fare di tutto per trovare accordi su tutte le questioni positive che riguardano questa guerra”, ha sottolineato, “l’accordo sulla via del Mar Nero, che deve portare grano anche a molti Paesi africani, deve essere perseguito e bene se (Recep Tayyp) Erdogan promuove questa operazione, che è un piccolo passo verso la pace”. “Quindi tutte le iniziative – siano quelle di Erdogan ma so che verrà qui (a Pechino, ndr) presto anche l’inviato del papa – devono essere sostenute perché il percorso della diplomazia è il percorso che porta alla pace”, ha concluso il ministro degli Esteri, “Pace giusta che significa indipendenza dell’Ucraina, certamente non resa di quel Paese di fronte alla violazione del diritto internazionale.

Il cancelliere Scholz si fa male mentre corre e posta la foto con la benda sull’occhio: ora aspetto i meme

Il cancelliere Scholz si fa male mentre corre e posta la foto con la benda sull’occhio: ora aspetto i memeRoma, 4 set. (askanews) – Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha riportato un lieve infortunio al viso cadendo domenica mentre faceva jogging, costringendolo a cancellare i suoi impegni, ha detto un portavoce del governo.

“È caduto mentre faceva jogging e ha lividi sul viso”, ha detto il portavoce all’AFP. “Purtroppo ha dovuto cancellare i suoi appuntamenti” della giornata, ha aggiunto. Olaf Scholz ha parlato su X (ex Twitter) del suo incidente lunedì 4 settembre. Ha ringraziato coloro che gli hanno inviato gli auguri e ha detto che il suo infortunio non era così grave come sembrava. Il tutto accompagnato da una foto che ha fatto un po’ di scalpore, dove lo vediamo con un occhio bendato “Non vedo l’ora di vedere i meme!”, ha aggiunto nel post il cancelliere.

Il cancelliere socialdemocratico avrebbe dovuto partecipare a dei comizi politici a sostegno dei candidati del suo partito in vista delle elezioni regionali previste in Assia il mese prossimo. La ministra dell’Interno Nancy Faeser guida la lista del Partito socialdemocratico (SPD) per queste elezioni in Assia. Olaf Scholz corre regolarmente da diversi anni. “Corro due, tre volte alla settimana e la domenica un’ora e mezza”, ha testimoniato qualche anno fa in un’intervista. Il suo programma per la prossima settimana non sarà però disturbato dall’infortunio di domenica.

Putin: siamo disposti a negoziare l’accordo sul grano. A Sochi l’incontro con Erdogan

Putin: siamo disposti a negoziare l’accordo sul grano. A Sochi l’incontro con ErdoganRoma, 4 set. (askanews) – Il presidente russo Vladimir Putin ricevendo a Sochi l’omologo turco Recep Tayyip Erdogan ha detto che la Russia è disposta a riaprire i negoziati per la ripresa dell’accordo sull’export del grano attraverso il Mar Nero.

A Sochi, infatti, è iniziato l’incontro fra il presidente russo Vladimir Putin e l’omologo turco Recep Tayyip Erdogan, in agenda – oltre alla cooperazione economica – il conflitto ucraino e l’accordo sull’export del grano attraverso il Mar Nero. Secondo quanto riporta la stampa turca, Erdogan guida una delegazione di cui fanno parte anche i ministri della Difesa, Esteri, Energia e Finanze. “So che verrà discusso l’accordo sul grano, siano disposti a negoziare sulla questione” ha confermato Putin, le cui dichiarazioni sono state riportate dall’agenzia di stampa russa Ria Novosti.

Banche cinesi sostituiscono quelle occidentali in prestiti a Russia

Banche cinesi sostituiscono quelle occidentali in prestiti a RussiaRoma, 4 set. (askanews) – Gli istituti di credito cinesi hanno incrementato i loro prestiti per miliardi di euro alle banche russe in seguito all’invasione dell’Ucraina e alla decisione delle istituzioni occidentali di ritirarsi da Mosca. Lo scrive oggi il Financial Times sulla base di un’analisi condotta dalla Kyiv School of Economics.

Le principali quattro banche cinesi hanno rafforzato la loro attività di prestito anche nello sforzo, sostenuto da Pechino, di promuovere la valuta cinese, il renminbi, come alternativa globale al dollaro. L’esposizione cinese al settore bancario russo è quadruplicata nei 14 mesi terminati a marzo, secondo i dati della Kyiv School of Economics. Le quattro principali banche – Industrial and Commercial Bank of China, Bank of China, China Construction Bank e Agricultural Bank of China – hanno accresciuto la loro esposizione da 2,2 miliardi a 9,7 miliardi di dollari.

Francia, riaprono scuole, min. educazione invita a rispetto laicità

Francia, riaprono scuole, min. educazione invita a rispetto laicitàRoma, 4 set. (askanews) – Lunedì circa 12 milioni di studenti francesi tornano a scuola. Un ritorno sui banchi di scuola che il ministro dell’Interno definisce “sensibile” visto il “forte aumento delle denunce di attacchi alla laicità nella scuola” che richiede “una risposta ferma”. In un telegramma indirizzato domenica sera a tutti i prefetti di Francia, che Le Figaro ha potuto consultare, Gérald Darmanin ingiunge loro di appoggiare, con l’aiuto della polizia, i capi degli stabilimenti responsabili di vietare l’uso dei l’abaya – un lungo abito tradizionale che copre il corpo indossato da alcuni studenti musulmani – e il qamis, la sua controparte maschile.

Il ministro dell’Istruzione nazionale, Gabriel Attal, ha infatti dato istruzione di vietare l’accesso alle scuole agli studenti che indossano questi abiti e di adottare sanzioni nei loro confronti. Nel caso in cui queste sanzioni portino a ritorsioni contro i funzionari scolastici, “vittime di minacce o attacchi in relazione alle istruzioni del Ministro dell’Istruzione Nazionale”, Gérald Darmanin dispone che questi beneficino “senza indugio” dell’assistenza delle forze dell’ordine. “Interverrete, sempre in collaborazione con le autorità educative, con tatto e moderazione per disperdere eventuali assembramenti che potrebbero verificarsi davanti a determinati istituti”. Il ministro raccomanda inoltre di “riunire l’unità dipartimentale per la lotta contro l’islamismo radicale e il ritiro delle comunità” in caso di aumento delle segnalazioni in occasione dell’inizio dell’anno scolastico 2023.

Gabriel Attal ha precisato che gli studenti a cui sarà rifiutato l’ingresso a scuola perché indossano l’abaya o il qamis saranno “accolti dalle istituzioni e ci sarà uno scambio con loro per spiegare loro il significato di questa scelta. Perché stiamo prendendo questa decisione? Emmanuel Macron ha detto che la decisione non è “negoziabile” e ha promesso che il governo “non lascerà passare nulla”. “C’è un principio, è la laicità. E c’è una legge che vieta di indossare qualsiasi segno o abito con cui uno studente dimostri la sua appartenenza a una religione. È la legge che deve applicarsi a tutti e noi garantiremo che sia applicata correttamente”, ha affermato il primo ministro Elisabeth Borne. Interrogato a sua volta sull’argomento, il ministro dell’Economia Bruno Le Maire ha accolto favorevolmente questa decisione, considerando che indossare l’abaya è “una nuova prova dell’Islam politico contro la Repubblica” e che “non trova posto nella scuola della Repubblica”. “. Questo annuncio, tuttavia, ha suscitato polemiche, soprattutto a sinistra. Venerdì l’associazione Action Droits des Musulmans (ADM) si è rivolta d’urgenza al Consiglio di Stato per sospendere il divieto dell’abaya a scuola. Per i denuncianti questa decisione “viola i diritti del bambino, perché prende di mira principalmente bambini presunti musulmani, creando così un rischio di profilazione etnica a scuola”. Inotre, hanno detto, “Questa restrizione dell’abaya rischia di stigmatizzare ulteriormente i musulmani e di minare i loro diritti sociali, culturali ed educativi fondamentali”.