Celebrato a San Pietroburgo il funerale di Prigozhin (a porte chiuse)Roma, 29 ago. (askanews) – Una “cerimonia di addio” per il capo della Wagner Yevgeny Prigozhin, morto in un incidente aereo la scorsa settimana, si è svolta a porte chiuse, hanno detto martedì i suoi portavoce in una dichiarazione sui social media.
“Coloro che vogliono dire addio” al leader mercenario dovrebbero recarsi al cimitero Porokhovskoye a San Pietroburgo, sua città natale, si legge nella nota. Precedenti resoconti dei media sul funerale menzionavano altri cimiteri della città come probabili luoghi per la sepoltura, che è stata avvolta nel segreto.
In precedenza era stato riferito che Vladimir Putin non aveva intenzione di partecipare al funerale del leader del gruppo mercenario Wagner, Yevgeny Prigozhin. Il portavoce del Cremlino Peskov ha detto ai giornalisti che il Cremlino non era a conoscenza dell’organizzazione del funerale, sottolineando che si trattava di una questione di competenza della famiglia.
Domenica il comitato investigativo russo ha confermato che Prigozhin era tra le persone uccise in un incidente aereo mercoledì scorso. Il comitato ha affermato in una dichiarazione che, dopo gli esami forensi, tutti i 10 corpi recuperati sul sito sono stati identificati . Il Cremlino ha negato di aver ucciso il capo Wagner, definendo le valutazioni dell’intelligence occidentale sul potenziale coinvolgimento di Putin “una bugia assoluta”.
La Grecia affronta “il più grande incendio mai registrato nell’UE”Roma, 29 ago. (askanews) – La Grecia si trova ad affrontare il “più grande incendio mai registrato nell’UE”, ha dichiarato martedì 29 agosto un portavoce della Commissione europea, sottolineando che i Ventisette hanno attualmente mobilitato quasi la metà delle risorse aeree comuni europee.
Undici aerei e un elicottero della flotta europea sono stati inviati per aiutare la Grecia a combattere le fiamme nel Parco nazionale di Dadia, nel nord-est del Paese, con 407 vigili del fuoco, ha detto il portavoce Balazs Ujvari. I vigili del fuoco greci stanno lottando per l’undicesimo giorno consecutivo contro un incendio che sta devastando la foresta di questo parco della rete europea Natura 2000, noto per ospitare numerosi rapaci. L’incendio, che si estende su un fronte di quasi 10 chilometri, è “ancora fuori controllo”, ha detto all’AFP uno dei portavoce. Quest’estate la Grecia è stata devastata da numerosi incendi, che il governo attribuisce al cambiamento climatico.
L’UE dispone di una flotta di 24 aerei e quattro elicotteri forniti dagli Stati membri per combattere gli incendi nell’Unione e nei paesi vicini. Si sta lavorando alla creazione di un’ala aerea autonoma, finanziata dall’Ue e composta da 12 velivoli, che sarà pienamente operativa entro il 2030. “Gli incendi sono sempre più gravi”, ha sottolineato Balazs Ujvari.
Celebrato funerale a porte chiuse per Prigozhin a S.PietroburgoRoma, 29 ago. (askanews) – Una “cerimonia di addio” per il capo della Wagner Yevgeny Prigozhin, morto in un incidente aereo la scorsa settimana, si è svolta a porte chiuse, hanno detto martedì i suoi portavoce in una dichiarazione sui social media.
“Coloro che vogliono dire addio” al leader mercenario dovrebbero recarsi al cimitero Porokhovskoye a San Pietroburgo, sua città natale, si legge nella nota. Precedenti resoconti dei media sul funerale menzionavano altri cimiteri della città come probabili luoghi per la sepoltura, che è stata avvolta nel segreto.
In precedenza era stato riferito che Vladimir Putin non aveva intenzione di partecipare al funerale del leader del gruppo mercenario Wagner, Yevgeny Prigozhin. Il porrtavoce del Cremlino Peskov ha detto ai giornalisti che il Cremlino non era a conoscenza dell’organizzazione del funerale,sottolineando che si trattava di una questione di competenza della famiglia.
Domenica il comitato investigativo russo ha confermato che Prigozhin era tra le persone uccise in un incidente aereo mercoledì scorso. Il comitato ha affermato in una dichiarazione che, dopo gli esami forensi, tutti i 10 corpi recuperati sul sito sono stati identificati . Il Cremlino ha negato di aver ucciso il capo Wagner, definendo le valutazioni dell’intelligence occidentale sul potenziale coinvolgimento di Putin “una bugia assoluta”.
I funerali di Prigozhin potrebbero essere a San Pietroburgo. Il Cremlino: Putin non parteciperàRoma, 29 ago. (askanews) – Numerosi rappresentanti delle forze dell’ordine russe sono stati avvistati a guardia di un cimitero di San Pietroburgo, mentre si rincorrono le indiscrezioni sul fatto che possano celebrarsi nella giornata di oggi i funerali di Yevgeny Prigozhin.
Stamattina la sicurezza era stata rafforzata intorno all’ingresso del cimitero Serafimovskoe, ma non è riuscita a impedire che alcune persone fossero fotografate mentre tentavano di entrare nel cimitero con dei fiori. Prigozhin, capo dei mercenari del Gruppo Wagner, è morto dopo che un aereo di sua proprietà è stato abbattuto nei pressi di Mosca, il 23 agosto. Secondo la lista dei passeggeri, diffusa dopo lo schianto, sul velivolo c’erano oltre a Prigozhin anche il suo numero due e il suo numero tre, Dmitry Utkin e Valery Chekalov.
In ogni caso, Vladimir Putin non ha intenzione di partecipare ai funerali del leader dei mercenari del Gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Secondo quanto riferito dalla Reuters, il Cremlino non è a conoscenza dell’organizzazione del funerale, che è di competenza della famiglia. Domenica la commissione investigativa russa ha confermato che Prigozhin era tra le persone rimaste uccise nell’incidente aereo di mercoledì scorso. La commissione ha dichiarato in un comunicato che, dopo gli esami della scientifica, tutti i dieci corpi recuperati sul luogo sono stati identificati.
Il Cremlino ha negato di aver ucciso il capo del Gruppo Wagner, definendo le valutazioni dell’intelligence occidentale sul potenziale coinvolgimento di Putin “una menzogna assoluta”. Prigozhin si era rifiutato di sottoporre i suoi mercenari al controllo diretto dello stato, nonostante la richiesta diretta di Putin durante un incontro al Cremlino a giugno. La sua rivolta armata, quel mese, è arrivata pochi giorni prima di una scadenza che avrebbe costretto il gruppo a firmare contratti militari.
Uno studio Usa avverte: l’inquinamento è la più grande minaccia mondiale alla salute umanaRoma, 29 ago. (askanews) – L’inquinamento atmosferico rappresenta un rischio maggiore per la salute globale rispetto al fumo o al consumo di alcol, e questo pericolo è esacerbato in alcune regioni del mondo come l’Asia e l’Africa, spiega uno studio pubblicato oggi .
Secondo questo rapporto dell’Energy Policy Institute (EPIC) dell’Università di Chicago sulla qualità dell’aria globale, l’inquinamento da particelle sottili – emesse dai veicoli a motore, dall’industria e dagli incendi – rappresenta “la più grande minaccia esterna alla salute pubblica globale. Ma nonostante questa osservazione, i fondi stanziati per la lotta contro l’inquinamento atmosferico rappresentano solo una piccola parte di quelli destinati, ad esempio, alle malattie infettive, sottolinea il rapporto. L’inquinamento da particelle fini aumenta il rischio di sviluppare malattie polmonari, cardiache, ictus o cancro. Il rispetto permanente della soglia di esposizione alle particelle sottili stabilita dall’OMS aumenterebbe l’aspettativa di vita globale di 2,3 anni, stima l’EPIC, sulla base dei dati raccolti nel 2021. In confronto, il consumo di tabacco riduce l’aspettativa di vita globale in media di 2,2 anni.
Nell’Asia meridionale, la regione del mondo più colpita dall’inquinamento atmosferico, gli effetti sulla salute pubblica sono molto pronunciati. Secondo i modelli EPIC, gli abitanti del Bangladesh – dove il livello medio di esposizione alle polveri sottili è stimato in 74 g/m3 – potrebbero guadagnare 6,8 anni di aspettativa di vita se la soglia di inquinamento venisse abbassata a 5 g/m3, il livello raccomandato dal l’OMS. La capitale dell’India, Nuova Delhi, è considerata la “megalopoli più inquinata del mondo”, con un tasso medio annuo di 126,5 g/m3.Al contrario, la Cina ha “compiuto notevoli progressi nella lotta contro l’inquinamento atmosferico” lanciata nel 2014, ha affermato all’AFP Christa Hasenkopf, direttrice dei programmi sulla qualità dell’aria dell’EPIC. L’inquinamento atmosferico medio nel Paese è quindi diminuito del 42,3% tra il 2013 e il 2021, ma rimane sei volte superiore alla soglia raccomandata dall’OMS. Se questo progresso continuasse nel tempo, la popolazione cinese dovrebbe guadagnare in media 2,2 anni di aspettativa di vita, stima l’EPIC. Ma nel complesso, le regioni del mondo più esposte all’inquinamento atmosferico sono quelle che ricevono meno mezzi per combattere questo rischio, osserva il rapporto. “C’è un profondo divario tra i luoghi in cui l’aria è più inquinata e quelli in cui la maggior parte delle risorse viene impiegata collettivamente e globalmente per risolvere questo problema”, spiega Christa Hasenkopf. Se esistono meccanismi internazionali per combattere l’HIV, la malaria o la tubercolosi, come il Fondo Globale che stanzia 4 miliardi di dollari all’anno nella lotta contro queste malattie, non esiste alcun equivalente per l’inquinamento atmosferico. “Eppure, l’inquinamento atmosferico riduce l’aspettativa di vita media di una persona nella RDC (Repubblica Democratica del Congo) e in Camerun più dell’HIV, della malaria e altri”, sottolinea il rapporto.
Negli Stati Uniti, il programma federale Clean Air Act ha contribuito a ridurre l’inquinamento atmosferico del 64,9% dal 1970, consentendo all’aspettativa di vita media degli americani di aumentare di 1,4 anni. In Europa, il miglioramento della qualità dell’aria negli ultimi decenni ha seguito la dinamica di quello osservato negli Stati Uniti, ma persistono profonde disparità tra l’est e l’ovest del continente. Tutti questi sforzi sono minacciati, tra l’altro, dal moltiplicarsi degli incendi boschivi in tutto il mondo – causati dall’aumento delle temperature e dal moltiplicarsi degli episodi di siccità, legati ai cambiamenti climatici – e che provocano picchi di inquinamento dell’aria. Nel 2021, la storica stagione degli incendi in California, ad esempio, ha provocato un inquinamento atmosferico nella contea californiana di Plumas pari a cinque volte la soglia limite raccomandata dall’OMS.
Il Vaticano: il Papa non ha mai esaltato l’imperialismo o il governo russoRoma, 29 ago. (askanews) – “Nelle parole di saluto rivolte a braccio ad alcuni giovani cattolici russi negli scorsi giorni, com’è chiaro dal contesto in cui le ha pronunciate, il Papa intendeva incoraggiare i giovani a conservare e promuovere quanto di positivo c’è nella grande eredità culturale e spirituale russa, e certo non esaltare logiche imperialistiche e personalità di governo, citate per indicare alcuni periodi storici di riferimento”. Lo ha detto il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, rispondendo alle domande dei giornalisti riguardo all’intervento di Papa Francesco in un collegamento il 25 agosto con i ragazzi russi riuniti a San Pietroburgo, in occasione del X Incontro nazionale dei giovani cattolici della Russia, che si è svolto dal 23 al 27 agosto.
In Grecia si lotta ancora contro gli incendi, nuovi roghi nella regione dell’EvrosRoma, 29 ago. (askanews) – I vigili del fuoco greci stanno lottando per l’undicesimo giorno consecutivo contro un incendio che ha devastato la foresta di Dadia, parco nazionale della rete europea Natura 2000 nel nord-est della Grecia, noto per il suo importante habitat di rapaci.
Secondo i vigili del fuoco, tre focolai restano problematici e devono ancora essere spenti in questa regione dell’Evros, al confine greco-turco. Vicino alla foresta di Dadia, anche la regione dei Rodopi sta affrontando nuovi incendi. Su questi due fronti sono mobilitati complessivamente 475 vigili del fuoco con 100 veicoli, 6 aerei e 4 elicotteri. Gli incendi di agosto hanno provocato 20 morti, diciannove presunti migranti, tra cui due bambini, trovati carbonizzati nella regione di Evros e un pastore morto mentre cercava di salvare il suo gregge in una regione della Grecia centrale. Inoltre, nel nord di Atene, l’incendio boschivo che ha colpito il Monte Parnes, uno dei polmoni verdi della capitale, continua a preoccupare le autorità mentre si osservano recuperi. Su questo fronte sono impegnati 260 vigili del fuoco con 77 mezzi e un elicottero.
Martedì il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis incontrerà diversi ministri per discutere della riforestazione necessaria dopo gli incendi nella regione di Evros e sul monte Parnes. Quest’anno, secondo le stime dell’Osservatorio nazionale greco, finora sono stati bruciati più di 120.000 ettari in tutto il Paese.
Accordo sul grano, Putin ed Erdogan si incontreranno il 4 settembre a SochiRoma, 29 ago. (askanews) – I colloqui tra Recep Tayyip Erdogan e Vladimir Putin si svolgeranno lunedì 4 settembre a Sochi. Lo ha annunciato l’emittente Haberturk, citando fonti.
L’argomento più importante in agenda dell’incontro tra il presidente turco e quello russo dovrebbe riguardare l’accordo sul grano dell’Ucraina. La cosiddetta Iniziativa per il grano del Mar Nero ha consentito per un anno ha permesso il transito quasi regolare delle navi container di Kiev con a bordo cereali e derrate agricole destinate all’export. Scaduti i dodici mesi, la Russia – lo scorso luglio – ha deciso unilateralmente di non rinnovare l’accordo. Ieri Dmitry Peskov, il portavoce del Cremlino, aveva detto che i due leader si sarebbero incontrati in un prossimo futuro; Ankara, a sua volta, aveva fatto sapere che Erdogan avrebbe prossimamente visitato Sochi.
La ricostruzione di un giornale russo: sull’aereo di Prigozhin forse c’era una bomba nel condizionatoreRoma, 28 ago. (askanews) – Secondo il giornale russo Moskovsky Komsomolets esistono diverse tesi su come possa essere esploso l’aereo con a bordo il leader di Wagner Evgeny Prigozhin. Una delle ipotesi vede nel condizionatore del jet Embraer il punto debole: nell’apparecchio, sostituito per un guasto il 19 agosto, sarebbe stato installato l’ordigno.
Il 18 luglio, infatti, il jet era stato costretto a restare a terra nell’aeroporto di Sheremtyevo, a Mosca, per il guasto al condizionatore. A causa delle sanzioni, scrive il quotidiano, è stato difficile trovare un pezzo sostitutivo. La sostituzione è avvenuta tra il 19 e il 20 agosto. In queste settimane, l’aereo di Prigozhin sarebbe rimasto parcheggiato all’aperto nello scalo moscovita offrendo diverse possibilità di essere manomesso. Ma, dice ancora il Moskovsky Komsomolets, non è chiaro poi come sia stata fatta esplodere la bomba, se con un comando a distanza o forse un rilevatore di pressione o un timer.
Altro elemento poco chiaro la decisione di far visitare l’Embraer a due possibili acquirenti, dirigenti della compagnia RusJet, che, però, secondo i testimoni non avrebbero avuto modo di manomettere il velivolo.
In tilt il sistema di controllo del traffico aereo del Regno Unito: migliaia di persone restano a terraRoma, 28 ago. (askanews) – Il traffico aereo del Regno unito sta vivendo oggi ore di passione: a causa di un “problema tecnico” molti voli sono stati cancellati e migliaia di persone si trovano ad affrontare ritardi e disagi proprio al rientro delle vacanze.
“Un problema tecnico questa mattina sta influenzando la nostra capacità di elaborare automaticamente i piani di volo. Fino a quando i nostri ingegneri non avranno risolto questo problema, i piani di volo verranno inseriti manualmente, il che significa che non possiamo elaborarli allo stesso volume, quindi abbiamo applicato restrizioni al flusso di traffico”, ha comunicato il sistema di controllo del traffico aereo britannico NATS. “I nostri esperti tecnici stanno esaminando tutte le possibili soluzioni per risolvere questo problema il più rapidamente possibile”. Diversi aeroporti in tutto il Regno Unito e compagnie aeree tra cui Ryanair, EasyJet, Wizz Air, Loganair e Aer Lingus hanno tutti avvisato i passeggeri di ritardi o cancellazioni dei voli.
Un messaggio WhatsApp ricevuto dagli equipaggi della British Airways, di cui dà notizia la BBC, suggerisce che anche se i voli sono ancora in grado di decollare e atterrare, il sistema di controllo del traffico aereo deve eseguire manualmente alcuni processi, causando “ritardi significativi”. Secondo la BBC, inoltre, è stato chiesto che gli aerei dall’estero e diretti in Gran Bretagna non partano finché non verrà dato un via libera.
Il giornalista della BBC Alex Murray ha raccontato alla sua rete che avrebbe dovuto volare da Bari al Regno Unito, ma ai passeggeri è stato detto che potrebbero aspettarsi ritardi di circa sei ore.