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Grossi (Aiea): alla centrale di Zaporizhzhia la situazione non migliora

Grossi (Aiea): alla centrale di Zaporizhzhia la situazione non migliora


Grossi (Aiea): alla centrale di Zaporizhzhia la situazione non migliora – askanews.it



Grossi (Aiea): alla centrale di Zaporizhzhia la situazione non migliora – askanews.it



















Milano, 29 mar. (askanews) – Il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) Rafael Grossi ha affermato che devono essere prese misure per proteggere la centrale nucleare di Zaporizhzhia dagli attacchi.

“Ovviamente, la situazione non sta migliorando e le operazioni militari intorno a questo territorio si stanno intensificando. Devono essere prese misure per proteggere la stazione da eventuali attacchi”, ha detto ai giornalisti. Grossi è arrivato mercoledì alla centrale, dove, insieme al consigliere del direttore generale della preoccupazione Rosenergoatom, Renat Karchaa, ha ispezionato il territorio della centrale nucleare di Zaporozhzhia.

Putin ha ammesso l’impatto negativo delle sanzioni

Putin ha ammesso l’impatto negativo delle sanzioni


Putin ha ammesso l’impatto negativo delle sanzioni – askanews.it



Putin ha ammesso l’impatto negativo delle sanzioni – askanews.it



















Milano, 29 mar. (askanews) – Le sanzioni contro Mosca potrebbero avere un effetto negativo sullo stato delle cose nell’economia russa in futuro, quindi è necessario lavorare sulle questioni della domanda interna, ha detto il presidente russo Vladimir Putin in una riunione di governo virtuale. “Le restrizioni illegittime imposte all’economia russa a medio termine potrebbero effettivamente avere un impatto negativo su di essa. A questo proposito, dobbiamo garantire un costante aumento della domanda interna”, ha detto Putin in un incontro con i membri del governo, dove ha minimizzato invece gli effetti delle sanzioni sinora, parlando dell’andamento dell’economia russa da luglio scorso.

Guterres (Onu): la democrazia è sotto attacco

Guterres (Onu): la democrazia è sotto attacco


Guterres (Onu): la democrazia è sotto attacco – askanews.it



Guterres (Onu): la democrazia è sotto attacco – askanews.it




















Roma, 29 mar. (askanews) – “Oggi democrazia, stato di diritto e diritti umani sono sotto attacco in molte parti del mondo”. Lo ha denunciato il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, nel suo intervento al summit per la democrazia organizzato dagli Stati Uniti, ammonendo sul fatto che “nel pieno delle crisi le persone sono facilmente sedotte dalle promesse di soluzioni facili”.

E se “le fondamenta della coesione sociale e della fiducia nelle istituzioni democratiche sono scosse fino in fondo” è necessario “investire in un nuovo contratto sociale tra governo e popolazione” che “rafforzi il sistema di pesi e contrappesi, che affronti le disuguaglianze, contrasti la corruzione, che dia priorità all’istruzione e all’ampliamento delle opportunità”, ha dichiarato Guterres. (Foto di repertorio).

”TEDx Legnano 2023″: esplorare la leggerezza nella vita

”TEDx Legnano 2023″: esplorare la leggerezza nella vita


“TEDx Legnano 2023”: esplorare la leggerezza nella vita – askanews.it



“TEDx Legnano 2023”: esplorare la leggerezza nella vita – askanews.it




















Roma, 29 mar. (askanews) – Il prossimo 1° aprile si terrà il TEDx Legnano 2023, un evento già sold-out, dedicato al tema della leggerezza nella vita. Questo evento, tra i più attesi TEDx in programmazione in Italia, è stato ideato per aiutare le persone a sfrondare, spostare, staccare e allontanare ciò che non serve dalla propria esistenza, per lasciare anima e cuore liberi di assaggiare ciò che il destino sceglie di preparare ogni nuovo giorno.

L’evento esplorerà la leggerezza come modo di vivere e come regola indispensabile per il viaggio più lungo e affascinante della vita. Così come affermato da Enrico Piacentini, patron legnanese della manifestazione, “vivere con leggerezza non significa sposare la superficialità, ma piuttosto imparare la raffinata arte di non prendersi troppo sul serio, sforzare lo sguardo per vedere un angolino di luce anche quando fuori è buio, legarsi ad una piuma e andare dove vogliono le correnti, scoprirsi dentro le mani giuste per afferrare il vento, e se proprio non ce n’è, allora capire come soffiare da soli sulle vele. E riuscire ad andare avanti, sempre e comunque”. Il TEDx Legnano 2023 è organizzato con il supporto di Gianni Adamoli, Veronica Giudici e Alessandro Zollo e si avvale della presenza di coach d’eccellenza come Diego Parassole, Giulia Comba, Elena Fantozzi e Max Panico. La conferenza presenterà tredici relatori eccellenti selezionati per la loro abilità nell’ottenere risultati superando gli ostacoli con leggerezza:

– Agnese Scappini, specializzanda in psicoterapia fenomenologica, docente e psicologa clinica, nonché autrice di libri sull’argomento. – Raul Cremona, prestigiatore, comico e attore televisivo, noto anche per la sua passione per la magia. – Ambrogio Scognamiglio, ideatore e divulgatore del metodo formativo D.O.S.E.® (Dopamina, Ossitocina, Serotonina, Endorfine), nonché docente universitario e clowndottore nei reparti pediatrici. – Giampaolo Grossi, fiorentino d’origine, che conosce il concetto di fare squadra grazie al calcio di cui ne fa una filosofia comportamentale. – Antonello Taurino, docente alle medie, attore, comico e formatore, che aiuta persone e organizzazioni a rendere la loro comunicazione più efficace. – Elisabetta Mauti, autrice di favole e di ben 15 libri nonché scrittrice ed interprete di spettacoli teatrali. – Federico Ott, torinese, managing partner di Risorsa Uomo, che aiuta persone e organizzazioni a sviluppare le competenze e l’accelerazione dei processi di cambiamento. – Giancarlo Pozzoli, manager internazionale, coach, formatore, head hunter, consulente, imprenditore e investitore, che aiuta le persone a diventare la versione migliore di loro stesse. – Michele Renna, manager bancario che si occupa di strumenti di pagamento internazionale e che ha iniziato a inventare giochi da tavolo. – Serena Candeo, psicologa del lavoro e delle organizzazioni, consulente, trainer e coach in PRAXI, e che applica le ricerche neuroscientifiche per migliorare i processi di apprendimento. – Laura Donadoni, giornalista e autrice specializzata nel vino, fondatrice di La Com Wine Agency, un’agenzia di comunicazione focalizzata sul vino e la sua community The Italian Wine Girl. – Walter Allievi, facilitatore dell’apprendimento e del cambiamento, ex atleta nel corpo ma non nell’anima, appassionato di surf da onda, e che aiuta le persone a rendere leggero ciò che risulta complesso da affrontare. – Roberto Serra, esperto SEO e consulente di posizionamento sui motori di ricerca per multinazionali e PMI in Italia e all’estero. Ed è proprio Roberto Serra, figura di rilievo nel mondo SEO, ad incoraggiare il pubblico affermando che l’evento è imperdibile “per la visione verso il futuro che consegna in un presente in cui tutto cambia molto rapidamente”. Il TEDx Legnano 2023 è un evento aperto a tutti e offre ai partecipanti l’opportunità di esplorare il tema della leggerezza in modo creativo e coinvolgente. L’evento si svolgerà il 1° aprile dalle ore 13:00 alle 19:00 presso il Teatro Città di Legnano “Talisio Tirinnanzi”, Piazza IV Novembre, 4/A, 20025 Legnano. L’accreditamento e la registrazione saranno dalle ore 13:00 alle 14:00, seguiti dalle sessioni di TED Talks dalle ore 14:00 alle 19:00.

Sebbene i biglietti per l’evento siano esauriti, l’organizzazione TED come di consueto nei suoi eventi distribuirà i video delle presentazioni a livello globale su YouTube. Ciò permetterà a tutti coloro che vogliono imparare ad essere leggeri nella vita e vivere con maggiore libertà e felicità di seguire le preziose lezioni offerte dai relatori. Il TEDx Legnano 2023 promette di essere un evento straordinario e illuminante, e grazie alla sua disponibilità online, contribuirà per certo nell’inspirare e toccare le vite di persone in tutto il mondo.

Musk, Wozniak e leader hi-tech chiedono pausa in sviluppo IA

Musk, Wozniak e leader hi-tech chiedono pausa in sviluppo IA


Musk, Wozniak e leader hi-tech chiedono pausa in sviluppo IA – askanews.it



Musk, Wozniak e leader hi-tech chiedono pausa in sviluppo IA – askanews.it




















New York, 29 mar. (askanews) – In una lettera aperta del Future of Life Institute, firmata da Elon Musk Musk, dal cofondatore di Apple, Steve Wozniak, da Bengio, direttore del Montreal Institute for Learning Algorithms dell’Università di Montreal e da altri leader del settore hi-tech si chiede ai laboratori di intelligenza artificiale una pausa nell’addestramento di sistemi di Intelligenza Artificiale, poichè ci sono rischi per la società e serve organizzare regole di protezione. Tutti i leader chiedono di “sospendere immediatamente per almeno 6 mesi l’addestramento di sistemi più potenti di GPT-4”, l’ultimo modello di linguaggio di grandi dimensioni di OpenAI, un’azienda sponsorizzata da Microsoft.

“Negli ultimi mesi i laboratori di intelligenza artificiale sono stati impegnati in una corsa fuori controllo per sviluppare e implementare menti digitali sempre più potenti che nessuno, nemmeno i loro creatori, può comprendere, prevedere o controllare in modo affidabile” si legge nella lettera. “Chiediamo a tutti i laboratori di intelligenza artificiale di sospendere immediatamente per almeno sei mesi l’addestramento di sistemi di intelligenza artificiale più potenti di GPT-4. Questa pausa dovrebbe essere pubblica e verificabile e includere tutti gli attori principali. Se tale pausa non può essere attuata rapidamente, i governi devono intervenire e indire una moratoria” ha aggiunto il gruppo.

La tecnologia, addestrata su enormi quantità di dati da Internet, è stata utilizzata per creare di tutto, dalla poesia nello stile di William Shakespeare alla redazione di pareri legali. ChatGPT ha sbalordito i ricercatori con la sua capacità di produrre risposte simili a quelle umane. A gennaio, ChatGPT aveva accumulato 100 milioni di utenti attivi mensili a soli due mesi dal suo lancio, rendendola l’applicazione consumer in più rapida crescita nella storia.

Netanyahu: il diritto di protesta è sacrosanto ma ora serve un accordo

Netanyahu: il diritto di protesta è sacrosanto ma ora serve un accordo


Netanyahu: il diritto di protesta è sacrosanto ma ora serve un accordo – askanews.it



Netanyahu: il diritto di protesta è sacrosanto ma ora serve un accordo – askanews.it




















Roma, 29 mar. (askanews) – Israele ha di fronte “una occasione storica di rafforzare la democrazia e ripristinare il giusto equilibrio tra i tre rami del potere e allo stesso tempo sancire i diritti civili in una cornice di consenso nazionale”: lo ha dichiarato il premier Benjamin Netanyahu nel suo intervento alla seconda edizione del Summit delle democrazie promosso dagli Stati Uniti.

Parlando delle proteste scatenate dal progetto di riforma giudiziaria da lui promosso e ora sospeso, Netanyahu ha detto che “il diritto di protestare è sacrosanto” e che il dibattito nazionale su questioni di tale rilievo “è sempre doloroso e drammatico”, ma “dobbiamo passare dalle proteste a un accordo”. “Israele è stato, è e resterà sempre una fiera, forte e vibrante democrazia, faro della libertà e della prosperità condivisa nel cuore del Medio Oriente”, ha concluso Netanyahu.

Poco prima aveva detto che il presidente americano “Joe Biden è un amico da 40 anni” e “tra Israele e Stati Uniti ogni tanto ci sono divergenze, ma l’alleanza tra la più grande democrazia al mondo e la forte e fiera democrazia israeliana nel mezzo del Medio Oriente è incrollabile, nulla può cambiare” Netanyahu, che ha parlato a un panel viruale su democrazia e crescita sostenibile a cui ha partecipato anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, ha detto che Israele “sta lavorando per espandere” gli Accordi di Abramo, che “ovviamente porteranno maggiore prosperità ai nostri popoli”.

Ungheria ammette di stare ritardando l’iter svedese per la Nato

Ungheria ammette di stare ritardando l’iter svedese per la Nato


Ungheria ammette di stare ritardando l’iter svedese per la Nato – askanews.it



Ungheria ammette di stare ritardando l’iter svedese per la Nato – askanews.it




















Milano, 29 mar. (askanews) – L’Ungheria ammette di stare ritardando l’iter svedese verso la Nato a causa delle critiche di Stoccolma alle politiche del primo ministro Viktor Orban. Colmare il divario richiederà uno sforzo da entrambe le parti, ha detto il portavoce del governo ungherese Zoltan Kovacs. Le dichiarazioni cadono nel giorno delle polemiche scaturite dal post su Facebook dell’ambasciata russa in Svezia, dove si minaccia Stoccolma di poter diventare “obiettivo legittimo” per Mosca in caso di ingresso nell’Alleanza. Un chiaro “tentativo di influenza”, secondo il ministro degli Esteri svedese Tobias Billström che ha convocato l’ambasciatore russo, mentre alcuni analisti prospettano la possibilità di espulsione per il diplomatico.

Intanto in Ungheria dopo mesi di riluttanza da parte del partito Fidesz al governo di Orban, il parlamento ungherese ha approvato un disegno di legge per consentire alla Finlandia di aderire alla NATO: questo è successo lunedì, mentre il disegno di legge svedese è ancora bloccato. Scrive Kovacs sul suo blog, in un post dal titolo “Tre motivi per cui il parlamento ungherese ha ragione a esitare sull’ammissione della Svezia alla NATO”: “Il tempo è essenziale e con la sicurezza della regione in bilico, sarebbe nell’interesse di tutti che gli svedesi inizino ad abbracciare i nostri obiettivi condivisi. Ma sembra che per ora non stiano lasciando andare questo rancore”, si legge.

In sostanza uno scambio di favori e vecchi rancori, scaturiti ad esempio quando la eurodeputata svedese di sinistra Malin Björk scrisse: “È tempo che la destra dell’UE metta fine a Orbán una volta per tutte e che l’UE introduca la possibilità di prendere di mira i paesi che non possono restare nel quadro della democrazia”. La Svezia e la vicina Finlandia hanno chiesto di aderire all’alleanza militare della NATO l’anno scorso “mano nella mano” in seguito all’invasione russa dell’Ucraina. Ma il processo è stato bloccato da Ungheria e Turchia.

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato la scorsa settimana che anche il parlamento turco inizierà a ratificare l’adesione della Finlandia. Ma ha esitato ad approvare l’offerta della Svezia , accusandola di ospitare militanti curdi.

Ora la Russia minaccia la Svezia: “Se entra nella Nato diventa ‘obiettivo legittimo’”

Ora la Russia minaccia la Svezia: “Se entra nella Nato diventa ‘obiettivo legittimo’”


Ora la Russia minaccia la Svezia: “Se entra nella Nato diventa ‘obiettivo legittimo’” – askanews.it



Ora la Russia minaccia la Svezia: “Se entra nella Nato diventa ‘obiettivo legittimo’” – askanews.it



















Milano, 29 mar. (askanews) – L’ambasciata russa a Stoccolma scrive sul suo sito web che la Svezia diventa “un obiettivo legittimo per le misure di ritorsione della Russia” se il Paese aderisce alla NATO.

Il testo afferma inoltre che la Svezia diventerà uno stato vassallo e una “colonia americana”. In particolare l’ambasciatore russo in Svezia minaccia Stoccolma per le sue aspirazioni NATO: “La Svezia ha ufficialmente rifiutato di servire la sua fede …di non allineamento”, scrive. Il titolo scelto dall’ambasciatore Viktor Tatarintsev è “Il passo della Svezia nel nulla”, pubblicato sul profilo Facebook dell’ambasciata. “Se qualcuno crede ancora che ciò migliorerà in qualche modo la sicurezza dell’Europa, può star certo che i nuovi membri del blocco ostile saranno un obiettivo legittimo per le misure di ritorsione della Russia, comprese quelle militari”, si legge.

Secondo il diplomatico, i politici hanno ingannato il popolo svedese, in quanto membri della NATO, Finlandia e Svezia diventeranno membri del “blocco nemico” della Russia e l’elevata inflazione della Svezia e l’aumento dei prezzi del cibo sono dovuti al sostegno della Svezia all’Ucraina. “Come risultato dell’adesione alla NATO di Finlandia e Svezia, il confine tra Russia e NATO quasi raddoppierà. Se qualcuno pensa che in qualche modo migliorerà la sicurezza dell’Europa, può stare certo che i nuovi membri del blocco nemico saranno obiettivi legittimi delle contromisure russe, anche militari”, scrive l’ambasciatore nel suo lungo testo. I media svedesi Expressen e Dagens Nyheter hanno riportato il testo del messaggio. Secondo Dagens Nyheter, il testo implica che la Svezia diventerà un possibile obiettivo di un contrattacco russo se la Russia verrà attaccata dalle forze della NATO.

Gli esperti intervistati da Expressen considerano il testo dell’ambasciatore un’operazione di influenza, il cui scopo è spaventare gli svedesi e influenzare l’opinione degli svedesi sulla NATO. Retorica russa “insolitamente grossolana”, afferma Gunilla Herolf, ricercatrice senior associata presso l’Istituto per la politica estera svedese. La Svezia è attualmente in attesa delle ratifiche di Turchia e Ungheria per la sua adesione. Il ministero degli Esteri della Svezia ha convocato l’ambasciatore russo a Stoccolma per lamentarsi di una dichiarazione apparsa sul sito web della sede diplomatica di Mosca, secondo cui l’adesione di Stoccolma alla Nato renderebbe la nazione nordica un “obiettivo legittimo” della Russia.

Zelensky invita Xi Jinping a Kiev: “Non ci sentiamo da un anno”

Zelensky invita Xi Jinping a Kiev: “Non ci sentiamo da un anno”


Zelensky invita Xi Jinping a Kiev: “Non ci sentiamo da un anno” – askanews.it



Zelensky invita Xi Jinping a Kiev: “Non ci sentiamo da un anno” – askanews.it


















Roma, 29 mar. (askanews) – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato l’omologo cinese Xi Jinping a Kiev. “Siamo pronti a incontrarlo qui – ha detto in un’intervista all’Associated Press – voglio parlare con lui. Ho avuto contatti con lui prima della guerra, ma non durante tutto questo anno, più di un anno”.

Xi Jinping è stato in visita in Russia la scorsa settimana. Al momento dell’annuncio della visita a Mosca, era stato ipotizzato un colloquio telefonico di Xi con il leader ucraino, ma nei giorni scorsi il consigliere presidenziale ucraino, Mikhailo Podolyak, ha riferito di “difficoltà”. In un’intervista rilasciata al quotidiano giapponese Yomiuri Shimbun, lo stesso Zelensky ha poi precisato di non aver ricevuto dalla Cina alcuna proposta per una mediazione di pace con la Russia, riferendo di aver inviato, “tramite canali diplomatici, messaggi diretti che voglio parlare con il leader della Cina”.

In Messico almeno 40 morti in un incendio scoppiato in un centro per migranti

In Messico almeno 40 morti in un incendio scoppiato in un centro per migranti


In Messico almeno 40 morti in un incendio scoppiato in un centro per migranti – askanews.it



In Messico almeno 40 morti in un incendio scoppiato in un centro per migranti – askanews.it



















Roma, 29 mar. (askanews) – Almeno 40 migranti provenienti dall’America centrale e meridionale sono morti in seguito a un incendio scoppiato nella tarda serata di lunedì in un centro di detenzione per migranti nella città messicana di confine settentrionale di Ciudad Juarez, apparentemente causato da una protesta per i trasferimenti. Lo hanno riferito alcuni funzionari citati dalla Reuters.

Il presidente messicano Andres Manuel Lopez Obrador ha detto che le autorità ritengono che l’incendio nella città di fronte a El Paso, in Texas, sia scoppiato intorno alle 21:30 ora locale di martedì 28, quando alcuni migranti hanno dato fuoco ai materassi per protesta dopo aver scoperto che sarebbero stati deportati. Non ha fornito ulteriori dettagli sul numero di vittime dell’incidente. “Non pensavano che ciò avrebbe causato questa terribile tragedia”, ha detto Lopez Obrador in una conferenza stampa, sottolineando che la maggior parte dei migranti presenti nella struttura proveniva dall’America Centrale e dal Venezuela. L’incendio, uno dei più letali che abbiano colpito il Paese negli ultimi anni, si è verificato mentre gli Stati Uniti e il Messico stanno lottando per far fronte a livelli record di attraversamenti della frontiera tra i due paesi.

Ventotto delle vittime erano guatemaltechi, ha dichiarato l’Istituto nazionale per la migrazione del Guatemala, mentre 13 erano honduregni, secondo il vice ministro degli Esteri del Paese. Ventotto migranti sono stati ricoverati in ospedale dopo essere rimasti feriti nell’incendio, ha dichiarato l’Istituto messicano per la migrazione. Tutti erano uomini adulti, hanno detto i funzionari. Gli attivisti hanno spesso segnalato le preoccupazioni per le cattive condizioni e il sovraffollamento dei centri di detenzione. Il portavoce delle Nazioni Unite Stephane Dujarric ha dichiarato che il segretario generale Guterres ha chiesto una “indagine approfondita” sul tragico evento. Secondo un rapporto della Commissione messicana per i diritti umani (CNDH), nel 2019 c’erano 53 centri di detenzione dell’INM in tutto il Messico, con una capacità totale ufficiale di circa 3.000 persone.