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Auto, sindacato Usa UAW ottiene autorizzazione a scioperare

Auto, sindacato Usa UAW ottiene autorizzazione a scioperareRoma, 26 ago. (askanews) – Il principale sindacato presente nelle fabbriche di automobili di Detroit, United Auto Workers (UAW), ha dichiarato che i suoi membri hanno votato in maniera quasi unanime a favore dell’autorizzazione di uno sciopero, se un accordo non verrà raggiunto prima della scadenza dell’attuale contratto quadriennale, il 14 settembre. L’ha comunicato lo stesso sindacato sui suoi profili social.

“150mila membri dell’United Auto Workers hanno votato in maniera ampia per autorizzare uno sciopero”, si legge sul profilo Facebook dell’UAW. “Con il 97% dei voti favorevoli, la UAW International Union ha ora il potere di scioperare presso Ford, General Motors e Stellantis. Gli operai dell’auto potrebbero lanciare questo massiccio sciopero dal 15 settembre”. “Il novantasette per cento di voi ha votato per autorizzare uno sciopero perché sapete che abbiamo il potere, che siamo uniti e non abbiamo paura”, ha detto ancorqa il presidente della UAW Shawn Fain. “E vinceremo. La corsa dei Tre Grandi verso il basso finirà il 14 settembre”.

UAW chiede sensibili aumenti salariali e con Fain, il primo presidente nella storia dell’UAW ad essere eletto direttamente dai membri assicurato, ha assunto una posizione pubblica più conflittuale nei confronti delle case automobilistiche e dei loro dirigenti rispetto a quanto è tipico nella storia recente del sindacato. “Lavorare assieme con le aziende, non funziona per noi. Ma unirci nella grande famiglia del sindacato, questo funziona per noi”, ha detto ancora Fain.

Ambasciatore designato Usa a Roma: “Rafforzare legami secolari”

Ambasciatore designato Usa a Roma: “Rafforzare legami secolari”Roma, 26 ago. (askanews) – L’ambasciatore Jack Markell designato dagli Stati Uniti per ricoprire l’incarico in Italia e nella Repubblica di San Marino è arrivato oggi a Roma con la moglie Carla e nel suo primo discorso ha dichiarato di volere “rafforzare il più possibile i legami secolari che uniscono i nostri popoli”.

“Io e Carla siamo entusiasti e molto onorati di essere a Roma – ha detto all’aeroporto di Fiumicino – È per me un onore incredibile e un privilegio essere l’ambasciatore designato degli Stati uniti d’America per l’Italia e San Marino. Diciotto milioni di americani rivendicano origini italiane – ha aggiunto – Il presidente Lincoln fu cittadino onorario di San Marino. Non vedo l’ora di presentare le mie credenziali al presidente Mattarella come 39esimo ambasciatore degli Stati Uniti in Italia e siamo davvero entusiasti di conoscere il popolo italiano e quello di San Marino”. Jack Markell è stato confermato dal Senato il 27 luglio 2023 come ambasciatore designato degli Stati Uniti in Italia e San Marino. Dal 14 gennaio 2022, Markell è stato rappresentante degli Stati Uniti presso l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), con il grado di ambasciatore, dove ha guidato l’impegno degli Stati Uniti presso l’organizzazione, anche su questioni chiave come la governance della tecnologia, le infrastrutture sostenibili e la sostenibilità.

Markell è stato anche governatore del Delaware per due mandati dal 2009 al 2017, presidente sia della National Governors Association che della Democratic Governors Association, nonché presidente del Consiglio dei governi statali. Prima del servizio pubblico, il governatore Markell ha ricoperto il ruolo di vicepresidente senior per lo sviluppo aziendale presso Nextel, oltre ad altre posizioni nel settore privato, tra cui Comcast Corporation e McKinsey and Company. Il governatore Markell è nato nel 1960 a Newark, Delaware. Ha conseguito una laurea presso la Brown University e un MBA presso l’Università di Chicago. Lui e sua moglie Carla hanno due figli adulti, Molly e Michael.

Ucraina: dopo sfondamento a Robotyne non ci fermiamo, obiettivo Azov

Ucraina: dopo sfondamento a Robotyne non ci fermiamo, obiettivo AzovRoma, 26 ago. (askanews) – Le forze ucraine ritengono di aver sfondato la linea più difficile delle difese russe nel sud, dopo aver issato la bandiera ucraina a Robotyne nella regione di Zaporizhzhia, e di essere ora in grado di avanzare più rapidamente, ha detto all’agenzia di stampa Reuters un comandante che combatte nel sud noto con il nome di battaglia “Kombat”.

“Non ci fermiamo qui”, ha detto il comandante. “Poi abbiamo Berdiansk, e poi altro ancora. Ho chiarito subito ai miei combattenti: il nostro obiettivo non è Robotyne, il nostro obiettivo è (il Mar d’) Azov. Abbiamo superato le strade principali che erano state minate. Stiamo arrivando a quelle linee dove possiamo andare (avanti). Sono sicuro che da qui in poi andremo più veloci”, ha detto Kombat. Lo stesso comandante ha spiegato che attualmente le truppe ucraine sono entrate in territori dove si trovano solo gruppi “logistici russi”, con difese russe più semplici da sfondare: “Ci stiamo muovendo per liberare tutti i nostri territori”, ha detto a Reuters.

Ucraina, gli analisti: “Perdite significative” russe nel delta del Dnipro

Ucraina, gli analisti: “Perdite significative” russe nel delta del DniproRoma, 26 ago. (askanews) – Unità russe hanno subito “perdite significative” con un supporto inadeguato su un’isola nel delta del fiume Dnipro, nella regione di Kherson. Lo afferma un rapporto dell’Institute for the Study of War, think tank statunitense con sede a Washington.

Secondo gli analisti, come riporta il sito Ukrinform, le “significative perdite” avrebbero scatenato l’indignazione contro il comando militare russo: blogger militari russi hanno rilanciato reclami presumibilmente provenienti dal personale della 205esima brigata motorizzata di fucilieri russi (49esima armata combinata, distretto militare meridionale) che affermava che i soldati stavano subendo perdite significative sotto il fuoco dell’artiglieria ucraina su un’isola in direzione di Kherson e che i comandanti stavano ignorando le richieste di fuoco di artiglieria. In particolare, un comandante di compagnia avrebbe cercato di evacuare la sua unità dall’isola, ma i comandanti superiori avrebbero bloccato l’evacuazione, allontanato il comandante e licenziato altri due comandanti che avevano appoggiato la sua decisione.

Spagna, ministro Sport: auspico sospensione Rubiales, fatti gravi

Spagna, ministro Sport: auspico sospensione Rubiales, fatti graviRoma, 26 ago. (askanews) – Il ministro della Cultura e dello Sport della Spagna, Miquel Iceta, auspica che il governo possa approvare rapidamente la “sospensione” di Luis Rubiales dalla carica di presidente della Federcalcio spagnola per dei “fatti gravi e un atto inaccettabile” agli occhi dell’esecutivo. Iceta ha dichiarato di essere preoccupato per l’immagine internazionale della Spagna scossa da quanto avvenuto alla premiazione della finale mondiale di calcio femminile.

In una dichiarazione video registrata dall’India, dove oggi partecipa alla riunione dei ministri della Cultura del G20 a Varanasi, Iceta ha spiegato che la denuncia presentata dal Consiglio superiore dello sport (CSD) contro Rubiales risponde ad un “evento particolarmente grave” e soprattutto al fatto di non essersi assunto alcuna “responsabilità” davanti all’Assemblea Generale della Federazione tenutasi venerdì. Il ministro ha sottolineato che il comportamento di Rubiales nella finale dei Mondiali è “un incidente che non sarebbe mai dovuto accadere” e, vista la mancanza di reazione da parte dello stesso presidente, ha spiegato che il governo ha deciso di sollecitare “un’azione il più rapidamente possibile”, anche se ha ammesso che non spetta a lui decidere “né le scadenze né l’esito finale”.

Ha spiegato che la denuncia si basa su due fatti specifici, il bacio non consensuale alla giocatrice Jenni Hermoso e il gesto con le parti intime dal palco delle autorità, che secondo il governo meritano di essere considerati “molto gravi”. (Fonte Servimedia)

Papa: è un drammatico frangente per l’Europa, spazio alla pace e alla diplomazia

Papa: è un drammatico frangente per l’Europa, spazio alla pace e alla diplomaziaRoma, 26 ago. (askanews) – “Nel drammatico frangente che l’Europa sta vivendo, con il protrarsi della guerra in Ucraina, siamo chiamati a un sussulto di responsabilità. La mia speranza è che si dia spazio alle voci di pace, a chi si impegna per porre fine a questo come a tanti altri conflitti, a chi non si arrende alla logica ‘cainista’ della guerra ma continua a credere, nonostante tutto, alla logica della pace, alla logica del dialogo, alla logica della diplomazia”. Lo ha detto Papa Francesco ricevendo in udienza una delegazione per il conferimento del premio “è Giornalismo”.

Mosca: distrutto un drone d’assalto ucraino diretto alla capitale

Mosca: distrutto un drone d’assalto ucraino diretto alla capitaleRoma, 26 ago. (askanews) – Le forze di difesa aerea russe hanno distrutto nella notte un drone d’assalto ucraino che aveva come obiettivo strutture nella capitale russa e nella regione di Mosca. Lo ha riferito il Ministero della Difesa russo ai giornalisti, come riporta l’agenzia Tass, aggiungendo che il drone è stato abbattuto sopra il distretto di Istra.

“Il 26 agosto alle 03:00 circa, ora di Mosca, è stato sventato il tentativo di attacco terroristico del regime di Kiev contro strutture a Mosca e nella regione di Mosca con l’uso di un UAV di tipo aereo. Le forze di difesa aerea in servizio hanno distrutto il drone sopra il distretto di Istra nella regione di Mosca”, ha dichiarato il Ministero. Il sindaco di Mosca Sergey Sobyanin ha dichiarato in giornata che le Forze di difesa aerea russe hanno abbattuto un drone d’attacco che volava in direzione della capitale russa: “Le forze di difesa aerea hanno distrutto un drone nelle prime ore di sabato nel distretto di Istra mentre si avvicinava a Mosca. Secondo i rapporti preliminari, non sono state segnalate vittime o danni”, ha scritto Sobyanin sul suo canale Telegram.

Niger, Parigi: golpisti non possono espellere l’ambasciatore

Niger, Parigi: golpisti non possono espellere l’ambasciatoreRoma, 25 ago. (askanews) – “La Francia ha appreso la richiesta dei golpisti” ma questi “non hanno l’autorità per fare una tale richiesta visto che il gradimento dell’ambasciatore viene espresso solamente dalle autorità legittime del Niger”. E’ quanto ha riferito il Ministero degli Affari esteri francese interpellato dall’agenzia France Presse.

Il regime militare salito al potere a fine luglio ha dato 48 ore all’ambasciatore francese Sylvain Itté per lasciare il Paese.

Spagna, Hermoso: mi sento violata e vittima di aggressione

Spagna, Hermoso: mi sento violata e vittima di aggressioneRoma, 25 ago. (askanews) – “Mi sento violata e vittima di un’aggressione, di un atto impulsivo e maschilista, fuori luogo e senza nessun tipo di consenso da parte mia”. Lo scrive la giocatrice della Spagna campione del mondo Jennifer Hermoso in un comunicato in cui chiarisce la sua versione dei fatti sul bacio del presidente della federcalcio spagnola Luis Rubiales.

“Mi sento in dovere di denunciare – prosegue – che le parole di Luis Rubiales con cui spiega lo spiacevole incidente sono categoricamente false e fanno parte della cultura manipolativa che lui stesso ha generato”. Nel comunicato la neo-campionessa del mondo chiede “tolleranza zero contro questi comportamenti” e annuncia che “di fronte alla mancanza di rispetto e all’incapacità di riconoscere i propri errori e accettarne le conseguenze, sono giunta alla decisione di non tornare a giocare con la Selecion finché restano questi dirigenti”.

Powell (Federal Reserve): siamo pronti ad alzare ancora i tassi

Powell (Federal Reserve): siamo pronti ad alzare ancora i tassiRoma, 25 ago. (askanews) – L’inflazione negli Stati Uniti è calata ma al 3,3% resta “troppo alta” e la Federal Reserve è determinata a riportarla al 2, che “è e resta il suo obiettivo”. Al direttorio della banca centrale Usa “siamo preparati a alzare i tassi di interesse ancora, se appropriato, e a mantenerli a livelli restrittivi finché saremo fiduciosi” che è orientata tornare al target. E’ il messaggio che il presidente dell’istituzione monetaria, Jerome Powell, ha voluto lanciare fin dalle prime battute del suo atteso intervento al simposio di Jackson Hole, nel Wyoming.

Powell ha scherzato sul fatto che allo stesso evento dello scorso anno il suo discorso era stato piuttosto “breve e diretto”. “Quest’anno – ha detto – le mie dichiarazioni saranno un po’ più lunghe, ma il messaggio è lo stesso: il lavoro della Fed è riportare l’inflazione al nostro obiettivo del 2%”. Ha però anche temperato queste affermazioni apparentemente da “falco”, rivendicando che dati i passi già compiuti, in particolare in termini di rialzo dei tassi “alle prossime riunioni saremo nella posizione di procedere con cautela”.

Secondo il banchiere centrale “ci si può attendere che raggiungere in maniera sostenuta l’obiettivo del 2% di inflazione richieda un certo periodo di crescita economica sotto le medie e storiche, così come una qualche moderazione delle condizioni del mercato del lavoro”. Tuttavia “siamo attenti ai segni che l’economia potrebbe non rallentare come prevediamo”. E in particolare i recenti dati sulle spese comuni per consumi si sono rivelati “robusti”. L’inflazione al 2% “è e resterà il nostro obiettivo”, ha poi chiarito Powell. “Siamo impegnati a raggiungere e mantenere una linea monetaria che sia sufficientemente restrittiva per riportare l’inflazione a quel livello nel corso del tempo. Ovviamente – ha riconosciuto – è impegnativo”.

Quindi al direttorio della Fed “procederemo con attenzione quando decideremo se inasprire ancora o, invece, mantenere la linea di politica monetaria invariata e attendere ulteriori dati”. Il capo della Fed ha usato l’immagine del “navigare in base alle stelle con un cielo nuvoloso”. E ha spiegato che ripristinare la stabilità dei prezzi è cruciale “per raggiungere entrambi gli aspetti del nostro mandato duale”, che prevede il controllo dell’inflazione e, secondo aspetto, favorire la massima occupazione. “Ci servirà la stabilità dei prezzi per ottenere un periodo sostenuto di forti condizioni del mercato del lavoro – ha concluso – a beneficio di tutti”. Wall Street ha reagito a questi propositi virando a leggeri ribassi, mentre il dollaro è scattato al rialzo risalendo ai massimi da oltre due mesi, con l’euro sotto quota 1,08 sul biglietto verde.