Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Trump: la guerra in Ucraina potrebbe finire “entro qualche settimana”

Trump: la guerra in Ucraina potrebbe finire “entro qualche settimana”Roma, 24 feb. (askanews) – La guerra in Ucraina potrebbe finire “entro qualche settimana”. Lo ha detto, di fronte alla stampa, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha conversato con i cronisti al fianco del presidente francese Emmanuel Macron, in visita alla Casa Bianca. Gli europei sono “pronti ad arrivare fino all’invio di truppe” in Ucraina per verificare che “la pace venga rispettata”, ha dichiarato Macron. E Trump ha assicurato che il suo omologo russo Vladimir Putin accetterebbe la presenza di truppe europee di peacekeeping in Ucraina.


Il presidente americano ha sottolineato che il suo “obiettivo” è “mettere fine alla guerra” tra l’Ucraina e la Russia e ha anche affermato di voler incontrare Vladimir Putin, ma che non potrà recarsi a Mosca il 9 maggio, dichiarando che sarebbe “troppo presto”. “Preferisco aspettare il momento opportuno”, ha chiarito. “Molto vicino” è intanto anche un accordo sulle terre rare con l’Ucraina, ha detto Trump, e incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky “questa settimana o la settimana prossima” per finalizzare l’accordo. Parlando con i giornalisti Trump, interrogato sull’ipotesi di dazi all’Italia, ha inoltre elogiato le qualità di leadership del presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni. “È una grande leader”, ha assicurato di fronte ai cronisti, prima di ricordare che l’Italia è un alleato “molto importante” per gli Stati Uniti.

L’Italia vota la risoluzione Onu di condanna dell’aggressione russa all’Ucraina, Usa contrari

L’Italia vota la risoluzione Onu di condanna dell’aggressione russa all’Ucraina, Usa contrariRoma, 24 feb. (askanews) – L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha appena adottato una risoluzione di condanna dell’aggressione russa all’Ucraina, preparata dai paesi dell’Unione Europea e dalla stessa Ucraina. La risoluzione ha ricevuto 93 voti a favore, tra cui quello italiano. I contrari sono stati inizialmente 18, tra cui gli Stati Uniti che hanno votato insieme alla Russia e Israele, ma subito dopo il voto, la missione degli Stati Uniti all’Onu ha rettificato la sua posizione sulla risoluzione di sostegno all’Ucraina. Gli Usa avevano, infatti, inizialmente votato contro, ma poi l’ambasciatrice ha spiegato che c’è stato un errore nell’uso del pulsante.


La risoluzione votata era stata presentata dagli Usa, ma fortemente emendata dalla Francia e dai paesi UE. L’errore di voto aveva allineato le posizioni statunitensi a quelle russe. Il risultato finale della votazione vede 93 paesi a favore, 8 contrari e 73 astenuti. Anche Israele si è astenuto dopo il no iniziale.Sconfitta quindi per la diplomazia statunitense che aveva presentato una sua risoluzione in cui si equiparava la posizione di Russia e Ucraina nel conflitto, e non si chiedeva il ritiro delle posizioni russe dal territorio ucraino. La Francia ha proposto tre emendamenti alla posizione Usa, ricevendo ampi applausi in sala, assieme all’Ucraina e al rappresentante UE.


 

ONU, Italia vota risoluzione di UE e Ucraina, Usa contrari

ONU, Italia vota risoluzione di UE e Ucraina, Usa contrariRoma, 24 feb. (askanews) – L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha appena adottato una risoluzione di condanna dell’aggressione russa all’Ucraina, preparata dai paesi dell’Unione Europea e dalla stessa Ucraina. La risoluzione ha ricevuto 93 voti a favore, tra cui quello italiano. I contrari sono stati 18, tra cui gli Stati Uniti che hanno votato insieme alla Russia e Israele. Gli astenuti sono stati 65.


Sconfitta per la diplomazia statunitense che aveva presentato una sua risoluzione in cui si equiparava la posizione di Russia e Ucraina nel conflitto, e non si chiedeva il ritiro delle posizioni russe dal territorio ucraino. La Francia ha proposto tre emendamenti alla posizione Usa, ricevendo ampi applausi in sala, assieme all’Ucraina e al rappresentante UE.

Ucraina, Rutte: Nato a favore di “una pace giusta e duratura”

Ucraina, Rutte: Nato a favore di “una pace giusta e duratura”Milano, 24 feb. (askanews) – La Nato è a favore di “una pace giusta e duratura”. Lo ha detto in un video postato su X il segretario generale della Nato Mark Rutte. “Mentre celebriamo i 3 anni da quando la Russia ha lanciato la sua invasione su vasta scala dell’Ucraina, è fondamentale che ci impegniamo ancora di più per una pace giusta e duratura” dice Rutte nel messaggio. “Gli alleati europei sono pronti e disposti a fare la loro parte, anche con solide garanzie di sicurezza e maggiore assistenza finanziaria” aggiunge.

Trump nomina il podcaster Dan Bongino vicedirettore dell’FBI

Trump nomina il podcaster Dan Bongino vicedirettore dell’FBINew York, 24 feb. (askanews) – “Ottime notizie per le forze dell’ordine e la giustizia americana! Dan Bongino, un uomo di incredibile amore e passione per il nostro Paese, è stato appena nominato prossimo VICEDIRETTORE DELL’FBI, dall’uomo che sarà il miglior direttore di sempre, Kash Patel”, ha annunciato domenica il presidente americano Donald Trump sulla piattaforma Truth Social, scegliendo un suo sostenitore come numero 2 dell’agenzia americana.


Il presidente americano ha sottolineato nel post che il conduttore del “The Dan Bongino Show” ha un master in psicologia presso la City University di New York e un MBA presso la Pennsylvania State University e che “Era un membro del Dipartimento di Polizia di New York (il migliore di New York!), un agente speciale molto rispettato presso i Servizi Segreti degli Stati Uniti, ed è ora uno dei podcaster di maggior successo del Paese, qualcosa a cui è disposto e pronto a rinunciare per servire” il Paese. La nomina ha irritato parecchi membri del partito repubblicano.

Il piano di pace Usa chiede a Kiev di riconoscere alcuni guadagni territoriali della Russia

Il piano di pace Usa chiede a Kiev di riconoscere alcuni guadagni territoriali della RussiaRoma, 24 feb. (askanews) – Il piano di pace di Washington per l’Ucraina include il riconoscimento di alcuni dei guadagni territoriali della Russia e il trasferimento di miliardi di dollari di risorse naturali ucraine agli Stati Uniti, hanno riferito i media canadesi lunedì.


Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha detto al presidente degli Stati Uniti Donald Trump durante una telefonata sabato che qualsiasi accordo sulla fine della guerra in Ucraina dovrebbe garantire che la Russia non utilizzi la forza militare per prendere altri territori, ha riferito The Globe and Mail, citando fonti anonime. La Crimea è tornata a far parte della Russia nel 2014 dopo che il 96,77% della sua popolazione ha votato a favore della mossa in un referendum. Nell’ottobre 2022, le repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk (Luhansk) e le regioni di Kherson e Zaporozhye (Zaporizhzhia) sono state integrate nella Russia a seguito di referendum pertinenti. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha affermato che i territori che hanno votato per unirsi alla Russia non saranno mai “svenduti”.


Il 12 febbraio, il presidente russo Vladimir Putin e il presidente degli Stati Uniti Trump hanno avuto una conversazione telefonica per discutere di come porre fine al conflitto ucraino, tra le altre questioni. Hanno concordato di continuare i contatti, inclusa l’organizzazione di un incontro personale. Il 3 febbraio, Trump ha affermato che gli Stati Uniti si aspettavano che l’Ucraina fornisse l’accesso alle sue terre rare in cambio di assistenza finanziaria e militare. Il 14 febbraio, il Washington Post ha riferito che i negoziatori statunitensi hanno suggerito in un incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy a Monaco che Kiev cedesse il 50% delle risorse minerarie ucraine ancora da estrarre agli Stati Uniti. Zelenskyy ha respinto l’accordo.

Tajani al summit di Kiev: non c’è pace senza l’Europa e l’Ucraina

Tajani al summit di Kiev: non c’è pace senza l’Europa e l’UcrainaRoma, 24 feb. (askanews) – “Il governo italiano guidato dal primo ministro Giorgia Meloni è stato al vostro fianco nello sforzo per una pace giusta. Questa non può essere la resa dell’Ucraina. L’Italia sta lavorando con i suoi amici e partner per la pace. La pace è il nostro obiettivo”, ma “non ci saranno negoziati senza l’Ucraina e l’Europa”: “è impossibile raggiungere un accordo per la pace senza l’Ucraina e l’Europa, questo è molto importante per noi”. E’ quanto ha detto oggi il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani durante il suo intervento in videocollegamento al summit di Supporto all’Ucraina, organizzato a Kiev dal presidente Volodymyr Zelensky, in occasione del terzo anniversario dell’invasione russa.


“Sono già trascorsi tre anni dall’inizio della guerra lanciata dalla Russia per invadere l’Ucraina”, ha ricordato Tajani, spiegando che sono stati “tre anni di resistenza del popolo ucraino sui campi di battaglia e nelle città. “Il popolo ucraino ha dimostrato coraggio in prima linea, ma anche nella vita di tutti i giorni”, ha detto il ministro, precisando che ora “la pace deve arrivare con forti garanzie di sicurezza per l’Ucraina”. “Deve essere reale, forte e duratura, per impedire all’Europa di affrontare di nuovo la guerra”, ha commentato.

Von der Leyen: crediamo in un’Ucraina libera e sovrana

Von der Leyen: crediamo in un’Ucraina libera e sovranaRoma, 24 feb. (askanews) – Intervenendo a Kiev al vertice “Support Ukraine” nel terzo anniversario dell’aggressione russa, la presidente della commissione Ue Ursula von Der Leyn ha detto: “Caro Volodymyr, Il 24 febbraio 2022 è un giorno che vivrà per sempre nell’infamia. Oggi ci uniamo a voi in ricordo degli eroi caduti dell’Ucraina, e di coloro che ancora combattono in prima linea. Una nazione pacifica è stata invasa, senza motivo se non l’ossessione imperialista di Putin. Ma noi crediamo in un’Ucraina libera e sovrana nel suo cammino verso l’Unione Europea. E ci uniamo a voi per dare forma a questo futuro insieme”.


“La guerra in Ucraina – ha proseguito – rimane la crisi più centrale e consequenziale per il futuro dell’Europa. Putin sta cercando più che mai di vincere questa guerra sul campo. Il suo obiettivo rimane la capitolazione dell’Ucraina. E poi sappiamo cosa potrebbe succedere dopo. Perché è già successo prima. Non è solo il destino dell’Ucraina che è in gioco. È il destino dell’Europa. Quindi la nostra prima priorità rimane quella di rafforzare la resistenza dell’Ucraina”. La von der Leyen ha quindi osservato: “Finora, la nostra Unione e gli Stati membri hanno sostenuto l’Ucraina con 134 miliardi di euro. Più di chiunque altro. Grazie al nostro strumento per l’Ucraina e al prestito del G7, abbiamo colmato il divario di bilancio dell’Ucraina per l’intero anno 2025.


Parallelamente, dobbiamo accelerare la consegna immediata di armi e munizioni. E questo sarà al centro del nostro lavoro nelle prossime settimane. Oggi sono qui con il Collegio della Commissione europea. Un’Ucraina libera e sovrana non è solo nell’interesse europeo, ma anche nell’interesse del mondo intero. Gli autocrati di tutto il mondo stanno osservando molto attentamente, se c’è impunità, se invadi il tuo vicino e violi i confini internazionali, o se c’è una vera deterrenza. Questo non è solo fondamentale per l’Europa. E’ importante anche per l’Asia, per l’Africa ed entrambe le sponde dell’Atlantico.


Un investimento nella sovranità dell’Ucraina è un investimento nella prevenzione di guerre future. E c’è di più per l’Europa e il mondo. L’Ucraina ha un’industria della difesa altamente innovativa e fiorente. Questo non dovrebbe mai alimentare gli arsenali di una potenza aggressiva, ma rafforzare la resilienza di un’Unione Europea che si sta assumendo maggiori responsabilità per la propria sicurezza.


L’Ucraina ha una vivace scena di start-up con molta competenza in settori emergenti come l’intelligenza artificiale e i droni. L’atteggiamento positivo e lo spirito imprenditoriale delle giovani e dinamiche aziende ucraine possono fornire importanti impulsi alla competitività dell’Europa L’Europa è qui per rafforzare l’Ucraina in questo momento critico. Posso annunciare che un nuovo pagamento da 3,5 miliardi di euro per l’Ucraina arriverà già a marzo. E come ha appena detto il Presidente Costa, c’è uno speciale Consiglio europeo. Presenterò un piano completo su come aumentare la nostra produzione di armi e le capacità di difesa europee. E anche l’Ucraina ne trarrà beneficio. Quando parliamo di sicurezza, non parliamo solo della dimensione militare. La gente qui in Ucraina lo sa molto bene. Per tre anni, la Russia ha cercato di far sprofondare l’Ucraina nell’oscurità prendendo di mira incessantemente l’infrastruttura energetica. Abbiamo preparato un ambizioso pacchetto sulla sicurezza energetica. L’obiettivo è garantire un sistema energetico resiliente, sicuro e competitivo per l’Ucraina. Entro la fine dell’anno prossimo integreremo completamente il mercato elettrico ucraino e moldavo con il nostro mercato elettrico. E coglieremo il pieno potenziale dei vasti depositi di gas dell’Ucraina di cui l’80% si trova vicino agli stati membri dell’Ue. Questo genera entrate per l’Ucraina. E accelereremo gli investimenti nelle energie rinnovabili dell’Ucraina. Tutti questi sforzi si tradurranno in una maggiore sicurezza energetica per entrambi: l’Ucraina e l’Unione Europea. Infine, nessuno desidera più pace del popolo ucraino. Ma una pace giusta e duratura arriva solo attraverso la forza. Ecco perché rafforziamo la vostra economia. Ecco perché aumentiamo la resilienza del vostro approvvigionamento energetico. Ecco perché continueremo ad addestrare ed equipaggiare le vostre truppe. Pensate all’importanza delle munizioni di artiglieria, per esempio. Oggi -ha concluso la Von der Leyen – stiamo adottando il nostro 16esimo pacchetto di sanzioni. Aumenteremo le sanzioni punitive contro la Russia, a meno che non dimostrino una vera volontà di raggiungere un accordo di pace duraturo”.

Ucraina, Zelensky: uno scambio di prigionieri il primo passo verso la pace

Ucraina, Zelensky: uno scambio di prigionieri il primo passo verso la paceRoma, 24 feb. (askanews) – Uno scambio di tutti i prigionieri di guerra potrebbe essere un primo passo verso la pace. Lo ha detto oggi il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo intervenro al vertice “Support Ukraine” in corso a Kiev in occasione del terzo anniversario dell’invasione russa.


“L’Ucraina è pronta per uno scambio tutti per tutti, è un’opzione giusta”, ha detto Zelensky, sottolineando che sono “migliaia” le persone detenute in Russia. “E alcune di loro sono detenute non dal 2022, ma anche da molto prima, dal 2014”, ha precisato il leader ucraino, secondo quanto riportato dai media locali.

Xi a Putin: bene gli sforzi della Russia per risolvere la crisi ucraina

Xi a Putin: bene gli sforzi della Russia per risolvere la crisi ucrainaRoma, 24 feb. (askanews) – “La Cina accoglie con favore gli sforzi della Russia e delle altre parti interessate per risolvere la crisi ucraina”: lo ha detto il presidente cinese Xi Jinping nel colloquio avuto oggi con l’omologo russo, Vladimir Putin.


Stando a quanto riportato dai media cinesi, Xi ha poi affermato che “Russia e Cina sono buoni amici che si sostengono a vicenda e raggiungono uno sviluppo comune”, sottolineando che i rapporti tra Pechino e Mosca “hanno un forte slancio interno e un valore strategico unico”.