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Usa, nuove accuse contro Trump su documenti classificati

Usa, nuove accuse contro Trump su documenti classificatiRoma, 28 lug. (askanews) – Il consigliere speciale Jack Smith ha presentato ulteriori accuse contro l’ex presidente Donald Trump nel caso relativo alla presunta cattiva gestione di documenti classificati, tra cui un ulteriore capo d’imputazione di conservazione intenzionale di informazioni sulla difesa nazionale e due ulteriori capi relativi a ostruzione e a relativi e presunti tentativi di eliminare i filmati di sorveglianza nel club di Mar-a-Lago nell’estate 2022. Lo riferisce la Cnn citando gli atti del tribunale.

Nuove accuse sono state inoltre presentate anche contro l’aiutante di Trump Walt Nauta e l’addetto alla manutenzione di Mar-a-Lago Carlos De Oliveira. Trump e Nauta sono stati accusati nell’indagine il mese scorso e si sono dichiarati non colpevoli. Nel frattempo, nell’indagine elettorale del 2020 del consigliere speciale su Trump, i tempi di una possibile incriminazione non sono ancora chiari. Gli avvocati della difesa di Trump e Smith si sono incontrati giovedì, senza che la squadra dell’ex presidente ricevesse alcuna indicazione sui tempi, hanno riferito fonti alla CNN. Trump ha definito “produttiva” la riunione della squadra.

Swatch lancia un orologio quadrato, omaggio a passati alternativi

Swatch lancia un orologio quadrato, omaggio a passati alternativiMilano, 27 lug. (askanews) – Una nuova collezione Swatch che gioca con le possibilità alternative del passato: la nuova serie di orologi “Bioceramic What If?” ritorna al1982, ossia l’anno nel quale i fondatori di quella che sarebbe diventata un’azienda globale si trovarono a dover prendere decisione piuttosto importante: il nuovo rivoluzionario orologio Swatch che volevano lanciare doveva essere rotondo o quadrato? Oggi, con il senno di poi, appare chiaro che la scelta si è rivelata vincente, ma lo spazio per immaginare è sempre aperto.

Ma che cosa sarebbe successo se fosse stato scelto uno Swatch quadrato? La nuova collezione “Bioceramic What If?” Prova a rispondere interpretando una realtà alternativa in modo divertente e in perfetto stile Swatch, brand che fa dell’irriverenza una scelta strategica. La nuova collezione parte da un materiale innovativo che combina la polvere di ceramica con materiali di origine biologica, Swatch Bioceramic raggiunge così una resistenza e una durata notevoli che si uniscono all’unicità del design quadrato. Quattro modelli, con bordi forti e squadrati e cassa da 33 mm x 33 mm, si distinguono dalla maggior parte degli Swatch. Il quadrante nitido, la cassa e le tonalità tenui in grigio opaco, verde, beige e nero si ispirano ai primissimi modelli Swatch e riflettono l’estetica del design di quattro decenni fa, che si fa attuale. La cassa, la corona e la fibbia sono in Bioceramic, il vetro da bordo a bordo è di origine biologica e offre una grande vista laterale del quadrante, novità assoluta per Swatch. Le lancette sono fosforescenti e alle ore 3 c’è una finestra con il calendario giorno-data. E poi non poteva mancare una parte giocosa: ogni nuovo copribatteria presenta un quadrante di uno dei primi quattro orologi Swatch del 1983 creati in omaggio al 40esimo anniversario dell’orologio Gent.

La collezione Swatch “Bioceramic What If?” farà il suo debutto globale in occasione della festa nazionale svizzera del 1 agosto 2023, su Swatch.com e nei negozi, un sottile omaggio a Swatch, “orgogliosamente fabbricato in Svizzera”. Il prezzo consigliato al pubblico è di 105 euro.

Mondiali di scherma, il consigliere di Zelensky: “Scandalosa la squalifica di Kharlan”

Mondiali di scherma, il consigliere di Zelensky: “Scandalosa la squalifica di Kharlan”Roma, 27 lug. (askanews) – La squalifica dai Campionati del Mondo della schermitrice ucraina Olga Kharlan, rea di essersi rifiutata di stringere la mano all’avversaria russa, è stata una decisione “assolutamente scandalosa”. Lo ha denunciato uno stretto consigliere del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. “La decisione della Federazione Internazionale di Scherma mostra una totale mancanza di empatia” ed è “assolutamente scandalosa”, ha denunciato Mikhailo Podolyak su Instagram, prima di ringraziare Olga Kharlan per aver “rappresentato l’Ucraina con dignità” nella competizione.

La Bce alza ancora i tassi (+25 punti base), rifinanziamento al 4,25%, top dal 2008

La Bce alza ancora i tassi (+25 punti base), rifinanziamento al 4,25%, top dal 2008Roma, 27 lug. (askanews) – La Banca centrale europea ha deciso un nuovo aumento da 25 punti base sui tassi di interesse ufficiali dell’area euro, con cui al 4,25% il riferimento sulle principali operazioni di rifinanziamento segna il massimo dal luglio del 2008. La mossa, ampiamente attesa dagli operatori di mercato, anche perché sostanzialmente prennunciata dalla stessa istituzione, segue un rialzo di portata analoga deciso ieri dalla Federal Reserve, la banca centrale Usa, che ha portato i tassi sul dollaro a una forchetta del 5,25%-5,50%.

In entrambi i casi queste strette monetarie puntano a favorire un calo dell’inflazione, creando un freno all’attività economica tramite condizioni di finanziamento meno convenienti e espansive. Nel comunicato diffuso a seguito del direttorio, la Bce spiega che nonostante i continui cali dell’inflazione “ci si attende tuttora che rimanga troppo elevata per un periodo di tempo troppo prolungato” e che “il Consiglio direttivo è determinato ad assicurare” il suo ritorno tempestivo all’obiettivo del 2%. Il tasso Bce sulle operazioni marginali sale al 4,50% (massimo dal dicembre 2006), quello sui depositi che le banche commerciali parcheggiano presso la stessa istituzione sale al 3,75% (in questo caso per trovare un valore analogo bisogna risalire al massimo storico del dicembre del 2000).

Sulle future decisioni, la Bce ribadisce che “assicureranno che i tassi di interesse di riferimento siano fissati su livelli sufficientemente restrittivi finché necessario a conseguire un ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2% nel medio termine”. E che continuerà a seguire “un approccio guidato dai dati”, in particolare le prospettive di inflazione, la dinamica dell’inflazione di fondo e l’intensità della trasmissione della politica monetaria. La prosecuzione della stretta monetaria nell’area euro si accompagna da continue polemiche a causa del timore di caduta in recessione, che viene accentuato da questa manovra. Le ultime indagini sul manifatturiero hanno segnalato i valori di produzione più bassi dal 2020. Parallelamente la Bce sta anche riducendo la mole del suo bilancio, e indirettamente della quantità di liquidità disponibili nel sistema, sia dismettendo parte dei titoli di Stato accumulati negli anni scorsi, quando giungono a scadenze (parziale non rinnovo), sia riducendo i finanziamenti ultra agevolati che aveva erogato alle banche negli anni scorsi.

Da segnalare, poi, che la Bce ha deciso di azzerare la remunerazione delle riserve obbligatorie che le banche devono detenere presso la stessa istituzione. “Questa decisione preserverà l’efficacia della politica monetaria, mantenendo l’attuale grado di controllo sulla sua intonazione e assicurando la completa trasmissione delle decisioni sui tassi ai mercati monetari. Allo stesso tempo, migliorerà l’efficienza della politica monetaria, riducendo l’ammontare complessivo degli interessi da corrispondere”, si legge. Archiviata come da attese la decisione sui tassi, ora l’attenzione si sposta sulla conferenza stampa esplicativa della presidente Christine Lagarde.

Secondo Kiev “Wagner cerca soldati bielorussi per attaccare la Polonia”

Secondo Kiev “Wagner cerca soldati bielorussi per attaccare la Polonia”Roma, 27 lug. (askanews) – Il Centro per la resistenza nazionale, istituito dalle Forze per le operazioni speciali ucraine per promuovere le attività partigiane sull’altro lato del fronte, ha denunciato oggi che il gruppo Wagner starebbe cercando di reclutare soldati regolari bielorussi disposti ad attaccare la Polonia o la Lituania. Lo riporta il quotidiano spagnolo El Mundo.

Questi tentativi di ingrossare le fila del gruppo di mercenari russi sarebbero avvenuti nel quadro dell’addestramento che i membri di Wagner offrono ai soldati bielorussi sul suolo bielorusso, dove si sono stabiliti dopo il fallimento della tentata rivolta del loro capo, Evgeny Prigozhin, contro lo Stato maggiore dell’esercito russo. Secondo i soldati bielorussi contrari al presidente Alexander Lukashenko che sarebbero in contatto con il Centro ucraino per la resistenza nazionale e parteciperebbero all’addestramento, una delle condizioni per entrare in Wagner sarebbe “la disponibilità a partecipare ad azioni militari sul territorio dei Paesi vicini”.”In particolare Polonia e Lituania”, si legge in un comunicato.

Putin: la Russia può fornire grano gratis ai Paesi africani più poveri

Putin: la Russia può fornire grano gratis ai Paesi africani più poveriRoma, 27 lug. (askanews) – La Russia è in grado di rimpiazzare il grano ucraino su basi commerciali e su base gratuita per i Paesi africani più poveri e che hanno maggiore necessità: lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin al vertice Russia-Africa di San Pietroburgo, prospettando un arco temporale di due, tre mesi. Il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che in un anno di accordo sul grano con l’Ucraina sono stati spediti 32,8 milioni di tonnellate di cereali, ma circa il 70% è stato consegnato a Paesi ad alto reddito, in primo luogo dell’Unione Europea.

Il leader del Cremlino ha poi affermato che la Russia ha fornito 11,5 milioni di tonnellate di cereali ai paesi africani nel 2022 e quasi 10 milioni di tonnellate nei primi sei mesi dell’anno in corso. Putin ha lanciato un’invettiva contro i paesi occidentali, accusandoli di “creare ostacoli per le forniture Russe verso l’Africa” e “danno la colpa alla Russia per questo”. “La Russia comprende l’importanza di forniture costanti di cibo all’Africa e riceverà a questo aspetto una particolare attenzione”, ha promesso il leader del Cremlino ai leader africani convenuti a Pietroburgo per il secondo vertice con la Russia, particolarmente preoccupati dalla rottura da parte russa del patto per l’esportazione di grano dall’Ucraina.

Zelensky: “Possiamo reintegrare rapidamente la Crimea in Ucraina”

Zelensky: “Possiamo reintegrare rapidamente la Crimea in Ucraina”Roma, 27 lug. (askanews) – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sta organizzato diversi eventi internazionali per agosto, tra cui “la piattaforma Crimea” e sta lavorando a “un elenco di misure di dis-occupazione per la Crimea”, perché, afferma su Twitter, “possiamo reintegrare rapidamente la Crimea nel tessuto statale dell’Ucraina”.

E poi avverte la Russia: “Gli occupanti dovrebbero considerare, mentre il ponte di Crimea è ancora in qualche modo operativo, di tornare a casa, in Russi”, perché “la Crimea, come il resto dell’Ucraina, sarà libera – libera da ogni male russo, a cominciare dai missili russi e finendo con ogni occupante russo. La Russia perderà questa guerra e nessun missile la salverà”.

Casa, idealista: a giugno 14% vendute in meno di una settimana

Casa, idealista: a giugno 14% vendute in meno di una settimanaRoma, 27 lug. (askanews) – Uno studio pubblicato da idealista rileva che il 14% delle case vendute tramite la piattaforma di annunci durante il mese di giugno era sul mercato da meno di una settimana. Un altro 11% di abitazioni ha impiegato da una settimana a un mese per essere venduto; il 38% da uno a tre mesi; Il 27% tra tre mesi e un anno e l’11% più di un anno.

I casi di “vendite express” sono più frequenti soprattutto nei grandi mercati, con le percentuali più alte di vendite in meno di una settimana a Verona, con il 36%, seguita da Trieste (35%) e Milano, dove il 29% dei venditori hanno trovato un acquirente in meno di 7 giorni. Seguono Firenze (28%), Palermo (27%), Parma (26%), Padova (25%) e Ravenna (25%) dove praticamente 1 abitazione su 4 viene venduta in modo rapido. Con un tasso superiore alla media nazionale troviamo altri 18 mercati tra i quali spiccano Roma (24%), Bologna (20%) e Napoli (17%). Novara è l’unica città che si attesta sulla stessa media nazionale del 14% di vendite lampo. Il 70% dei mercati (65 città capoluogo) si collocano sotto questa soglia con agli estremi Ferrara, Pesaro, Vicenza, Venezia, Cagliari, Arezzo, Siena, Piacenza e Pisa con il 13% del mercato express e, dall’altro lato, Caltanissetta (1%), Teramo (2%) e Chieti (3%) nella parte più bassa del ranking.

Colpo di Stato militare in Niger, rimosso il presidente Bazoum

Colpo di Stato militare in Niger, rimosso il presidente BazoumRoma, 27 lug. (askanews) – Il presidente del Niger Mohamed Bazoum è stato rimosso dal suo incarico. Lo hanno riferito i militari del Paese, in un messaggio alla televisione nazionale in cui hanno confermato un colpo di Stato. I militari, che hanno precisato di agire per conto del Consiglio nazionale per la salvaguardia della patria (CLSP), hanno anche annunciato la chiusura dei confini del Paese e l’imposizione del coprifuoco a livello nazionale. La Costituzione è stata sciolta. “I confini del Paese sono stati chiusi ed è stato dichiarato il coprifuoco a livello nazionale” dalle 22 alle 5 del mattino, ora locale, fino a nuovo avviso, hanno affermato i soldati, aggiungendo che “tutte le istituzioni” del Paese sono state sospese.

Nell’annuncio televisivo, il colonnello Amadou Abdramane, con altri nove soldati in divisa dietro di lui, ha detto: “Noi, le forze di difesa e di sicurezza… abbiamo deciso di porre fine al regime che conoscete”. “Ciò segue il continuo deterioramento della situazione della sicurezza e la scarsa governance economica e sociale”, ha proseguito, invitando “tutti i partner esterni a non interferire”. All’inizio della giornata, i membri della guardia presidenziale del Niger hanno iniziato un ammutinamento circondando il palazzo presidenziale nella capitale Niamey e bloccando l’ufficio e la residenza del presidente Mohamed Bazoum, alleato chiave dell’Occidente nella lotta contro la militanza islamista in Africa occidentale.

La presunta ragione dell’ammutinamento risiederebbe nell’intenzione di Bazoum di destituire il comandante della Guardia Presidenziale, il generale Omar Tchiani. Intanto il dipartimento di Stato americano aveva fatto sapere che il segretario Antony Blinken in giornata aveva parlato con il presidente del Niger, assicurando il sostegno degli Stati uniti mentre si infittivano le voci di un tentativo di colpo di Stato. “Il Segretario ha trasmesso il fermo sostegno degli Stati Uniti al Presidente Mohamed Bazoum e alla democrazia del Niger”, è stato spiegato.

Blinken “ha sottolineato che gli Stati Uniti stanno dalla parte del popolo nigerino e dei partner regionali e internazionali, condannando questo tentativo di prendere il potere con la forza e ribaltare l’ordine costituzionale”. Il segretario Usa ha però precisato “che il forte partenariato economico e di sicurezza degli Stati Uniti con il Niger dipende dalla continuazione del governo democratico e dal rispetto dello stato di diritto e dei diritti umani”, ha reso noto ancora il dipartimento di Stato in una nota. Nella serata di ieri, al termine del Consiglio dei ministri, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani ha spiegato che i “circa 170 italiani” che vivono in Niger “sono stati tutti contattati dall’Unità di crisi della Farnesina, e tutti sono stati invitati a rimanere nelle loro abitazioni”. “Per quanto riguarda i nostri connazionali ci sono notizie positive” e tutti “sono al sicuro”, ha aggiunto il ministro.

Tajani ha detto che “alcuni spari hanno avuto luogo attorno al palazzo presidenziale tra le guardie presidenziali e l’esercito”. “Vedremo come evolve la situazione. Il Niger è un paese strategico per la stabilità dell’area del Sahel, e seguiamo con la presidente del Consiglio minuto per minuto l’evolversi della situazione”, ha insistito, ricordando che nel Paese si trova anche un nostro contingente militare, “ma non nel luogo degli scontri”. Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, da parte sua, sta seguendo gli sviluppi e condanna qualsiasi tentativo di prendere il potere con la forza nel paese. “Il segretario generale Antonio Guterres segue da vicino la situazione. Condanna con la massima fermezza qualsiasi tentativo di prendere il potere con la forza e di minare il governo democratico, la pace e la stabilità in Niger”, ha dichiarato il suo portavoce Stephane Dujarric.

Nato e Ucraina contro la Russia per il ritiro dall’accordo sul grano

Nato e Ucraina contro la Russia per il ritiro dall’accordo sul granoRoma, 26 lug. (askanews) – Dure critiche alla Russia per la sua decisione di ritirarsi unilateralmente dall’accordo sul grano ucraino sono state espressi dai Paesi membri della Nato e dal governo di Kiev. Lo ha affermato il Consiglio Nato-Ucraina, che si è riunito oggi per affrontare la grave situazione della sicurezza nella regione del Mar Nero a seguito della cessazione unilaterale da parte della Russia dell’Iniziativa per il grano del Mar Nero, mediata dalle Nazioni Unite e dalla Turchia. Il segretario generale della Nato – Jens Stoltenberg – ha convocato la riunione, come recita una nota, a seguito di una richiesta di consultazione in caso di crisi da parte del presidente Volodymyr Zelensky. Il vice segretario generale, Mircea Geoana, ha presieduto il Consiglio.

Alleati e Ucraina hanno condannato fermamente la decisione della Russia di ritirarsi dall’Iniziativa sul grano del Mar Nero e i suoi tentativi deliberati di fermare le esportazioni agricole dell’Ucraina, da cui dipendono centinaia di milioni di persone in tutto il mondo. Hanno inoltre condannato i recenti attacchi missilistici della Russia su Odessa, Mykolaiv e altre città portuali, compreso il cinico attacco con droni da parte di Mosca contro l’impianto di stoccaggio del grano ucraino nella città portuale sul Danubio di Reni, nella vicinanze della frontiera romena. Gli alleati hanno sottolineato che la nuova area di allerta della Russia nel Mar Nero, all’interno della zona economica esclusiva della Bulgaria, ha creato nuovi rischi di errori di calcolo ed escalation, oltre a gravi ostacoli alla libertà di navigazione.