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Portavoce Idf: Italia amico importante, Unifil colpito per errore

Portavoce Idf: Italia amico importante, Unifil colpito per erroreRoma, 13 ott. (askanews) – Le basi Unifil in Libano sono state colpite dalle Forze di difesa israeliane per errore mentre combattevano contro gli Hezbolah, che a volte si nascondono in prossimità o dietro le basi Onu, e Israele sta conducendo una indagine approfondita sull’accaduto. Lo ha riferito un portavoce delle forze di difesa israeliane, Daniel Hagari, intervistato dal Tg1. “Non stiamo prendendo di mira l’Unifi e l’Italia – ha detto – è un amico molto importante di Israele, è un’amicizia sincera e anche un’alleanza importante”.


“Stiamo esaminando ad alto livello quanto è accaduto, un incidente nel quale forse l’esercito ha sparato contro basi di Unifil per errore. Quando operiamo in Libano il nostro obiettivo è Hezbollah, non il Libano come Paese e neanche i cittadini libanesi. Stiamo indagando sugli eventi accaduti, incluso quello dove erano coinvolti gli italiani. Stiamo indagando in modo serio per evitare che una cosa simile si ripeta. Stiamo attaccando solo Hezbollah, che in certi casi – ha avvertito – si nasconde vicino o dietro basi dell’Onu”.

Libano, Unifil: carri armati di Israele hanno forzato il cancello principale della base

Libano, Unifil: carri armati di Israele hanno forzato il cancello principale della baseRoma, 13 ott. (askanews) – La missione Unifil in Libano ha dichiarato di aver segnalato ulteriori violazioni israeliane contro le sue posizioni nel Paese, tra cui quella che ha descritto come l’ingresso forzato di carri armati israeliani attraverso il suo cancello principale nella giornata di oggi, scrive Haaretz.


Unifil ha aggiunto che 15 caschi blu sono stati avvolti dal fumo emesso dopo che le forze israeliane hanno sparato diversi colpi nella stessa posizione. (immagine di archivio)

SpaceX, per la prima volta il razzo booster Super Heavy di Starship rientra alla base di lancio

SpaceX, per la prima volta il razzo booster Super Heavy di Starship rientra alla base di lancioRoma, 13 ott. (askanews) – SpaceX ha recuperato con successo il razzo booster Super Heavy di Starship: il booster, dopo il distacco dal veivolo Starship, è rienrato alla base di lancio ed è stato “afferrato” utilizzando i bracci retrattili sulla torre di lancio a Boca Chica, in Texas. Questo è il quinto volo di prova per il razzo booster Starship Super Heavy completamente impilato.


“Oggi è stato fatto un grande passo avanti verso la multinazionalità della vita”, ha detto il fondatore di SpaceX Elon Musk dopo il volo di prova. Il veicolo Starship, dopo essersi staccato dal razzo booster Super Heavy, è entrato in orbita e ha effettuato un rientro con atterraggio in acqua nell’Oceano Indiano. Musk ha detto che la navicella spaziale Starship è atterrata esattamente nel punto prefissato.

Libano, Meloni sente Netanyahu: inaccettabile l’attacco a Unifil

Libano, Meloni sente Netanyahu: inaccettabile l’attacco a UnifilRoma, 13 ott. (askanews) – Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto una conversazione telefonica con il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Lo riferisce in una nota Palazzo Chigi, sottolineando che la premier ha ribadito “l’inaccettabilità che UNIFIL sia stata attaccata dalle forze armate israeliane, ricordando come la Missione agisca su mandato del Consiglio di Sicurezza per contribuire alla stabilità regionale”. Ha sottolineato “l’assoluta necessità che la sicurezza del personale di UNIFIL sia sempre garantita”.


Il presidente Meloni – prosegue la nota di Palazzo Chigi – ha rinnovato l’impegno dell’Italia in questo senso, dicendosi convinta che “attraverso la piena applicazione della risoluzione 1701 si possa contribuire alla stabilizzazione del confine israelo-libanese e garantire il ritorno a casa di tutti gli sfollati”. Nel corso della conversazione, il Presidente del Consiglio ha sottolineato inoltre “l’urgenza di lavorare a una de-escalation su base regionale, rinnovando la piena disponibilità dell’Italia, anche in qualità di Presidenza di turno del G7, a lavorare in questa direzione”.

Il generale Portolano: sorprende richiesta Netanyahu ritiro Unl. Militari italiani restano in posizione

Il generale Portolano: sorprende richiesta Netanyahu ritiro Unl. Militari italiani restano in posizioneRoma, 13 ott. (askanews) – “La reazione” alla richiesta del premier israeliano Benjamin Netanyahu per il ritiro della forza Unifil e dei militari italiani dal Libano è “di sorpresa”, perché “la missione 1701 è legata a una risoluzione accetata da Libano e Israele e la presenza dei caschi blu è voluta da entrambi i paesi”, ha dichiarato a “In mezz’ora” il generale Luciano Portolano capo di Stato maggiore della Difesa.


“Si rimane fino a disposizioni contrarie da parte dell’organismo che gestisce l’organizzazione, sotto il capitolo sesto della Carta Onu, nessuna decisione unilaterale può essere presa. Quindi su disposizione del presidente del Consiglio e del ministro della Difesa i militari italiani rimarranno nelle posizione che occupano” in Libano, ha sottolineato il generale Luciano Portolano, capo di Stato maggiore, spiegando che “la richiesta di un eventuale ritiro o allontanamento da postazioni di osservazioni lungo la Linea blu è una richiesta che lascia perplessi e lascia discutere e che potrà essere implementata se ci dovesse essere una disposizione da parte delle Nazioni unite in Consiglio di sicurezza”. “La reazione dei nostri soldati in Libano, che sento giornalmente è una reazione estremamente professionale, sono a conoscenza dei rischi e delle regole di ingaggio da implemetare in caso di rischio per la vita di uno di loro. Vivono – ha concluso il generale – con una certa frustrazione perché le attività per cui sono inviati in Libano sono limitate per la presenza degli israeliani in un’area che è sotto responsabilità Onu”.

Turismo Radici a NY, protagonista Gala Columbus Citizens Foundation

Turismo Radici a NY, protagonista Gala Columbus Citizens FoundationNew York, 13 ott. (askanews) – Protagonista nella Columbus Week di New York, in occasione del “2024: Anno delle Radici Italiane nel Mondo” la celebrazione delle tradizioni, della cultura e delle radici italiane. Italea – il programma di promozione del Turismo delle Radici, lanciato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale all’interno del progetto PNRR e finanziato da NextGenerationEU, è al centro infatti di una serie di iniziative – concerti, mostre, conferenze, masterclass – mirate a far conoscere il progetto agli italiani all’estero e italo-discendenti intenzionati a scoprire i luoghi e le tradizioni delle proprie origini.


La missione di Italea in corso a New York, che intende valorizzare il patrimonio culturale italiano e rafforzare il legame tra l’Italia e gli Stati Uniti, è stata protagonista il 12 ottobre della 80esima Celebration Gala della Columbus Citizens Foundation presso Cipriani, con la presentazione ai membri e agli ospiti istituzionali statunitensi e italiani di questa prestigiosa associazione che riunisce le eccellenze italoamericane e italodiscendenti, del progetto Italea, la cui missione a New York culminerà il 14 ottobre con la partecipazione alla Columbus Day Parade sulla 5th Avenue dove Sfileranno i rappresentanti delle Regioni, di Italea e delle Italee regionali l’Associazione Nazionale delle Maschere Italiane (80 componenti rappresentativi di 16 Regioni) e la Banda rappresentativa della musica italiana (31 componenti). Per Luigi Maria Vignali, Direttore Generale per gli Italiani all’Estero presso il Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, presente alla Celebration Gala della Columbus Citizens Foundation, che ha raccolto nella serata per attività benefiche oltre 1,5 milioni di dollari, è importante “celebrare insieme alla Comunità italoamericana la nostra comune identità in questo anno dedicato alle radici italiane nel mondo”.


“Invitiamo – aggiunge Vignali – tutti gli americani con origini italiane a venire a scoprire grazie ad Italea i luoghi da cui partirono i loro antenati per scoprire la straordinaria bellezza delle nostre tradizioni di tutti siamo fieri. Siamo orgogliosi del costante ed eccezionale contributo che gli Italo americani hanno dato per lo sviluppo della società americana, mantenendo vive le nostre tradizioni culinarie, musicali e artistiche. Vorrei ringraziare Enit e le Regioni che hanno accolto il nostro invito a celebrare tutti insieme l’Anno delle radici italiane nel mondo. Un esempio di come il gioco di squadra e la collaborazione istituzionale possano portare a grandi risultati”. Tornando ai festeggiamenti della Columbus Week a New York, ormai entrati nel vivo, da segnalare come il 2024 sia anche il 500esimo anniversario dall’arrivo dell’italiano Giovanni da Verrazzano nella baia di New York, primo esploratore della costa est atlantica, ricordato in occasione proprio della Celebration Gala della Columbus Cizitens Association, fondata per perpetuare l’orgoglio nell’eredità italo americana, per contribuire a cause caritatevoli e incoraggiare e supportare gli obiettivi educativi dei giovani con programmi dedicati.

Israele, Netanyahu a Guterres: ritiri i caschi blu dalla zona di scontri in Libano

Israele, Netanyahu a Guterres: ritiri i caschi blu dalla zona di scontri in LibanoRoma, 13 ott. (askanews) – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha esortato il segretario generale dell’ONU Antonio Guterres a ritirare i caschi blu dell’Unifil in Libano dalla zona di combattimento.


“Signor Guterres, è giunto il momento che lei rimuova i soldati Unifil dalle zone di combattimento, l’esercito israeliano lo ha chiesto più e più volte, e lei ha rifiutato più e più volte. Il suo obiettivo è quello di essere uno scudo umano per i terroristi di Hezbollah e il rifiuto li rendono ostaggi di Hezbollah, mettendo in pericolo loro e i nostri soldati”, ha detto Netanyahu in un video diffuso domenica.

M.O., Netanyahu a Guterres: ritiri caschi blu da zona scontri Libano

M.O., Netanyahu a Guterres: ritiri caschi blu da zona scontri LibanoRoma, 13 ott. (askanews) – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha esortato il segretario generale dell’ONU Antonio Guterres a ritirare i caschi blu dell’Unifil in Libano dalla zona di combattimento.


“Signor Guterres, è giunto il momento che lei rimuova i soldati Unifil dalle zone di combattimento, l’esercito israeliano lo ha chiesto più e più volte, e lei ha rifiutato più e più volte. Il suo obiettivo è quello di essere uno scudo umano per i terroristi di Hezbollah e il rifiuto li rendono ostaggi di Hezbollah, mettendo in pericolo loro e i nostri soldati”, ha detto Netanyahu in un video diffuso domenica.

Operatori della Croce Rossa feriti in un attacco aereo di Israele in Libano

Operatori della Croce Rossa feriti in un attacco aereo di Israele in LibanoRoma, 13 ott. (askanews) – L’esercito israeliano ha colpito un edificio di un insediamento nel Libano meridionale mentre un’ambulanza stava lavorando sul posto, lo ha reso noto la Croce Rossa libanese, aggiungendo che quattro operatori sanitari sono rimasti feriti.


“Dopo l’attacco aereo su una casa a Sirbine nel Libano meridionale domenica 13 ottobre alle 8:00 (le 7:00 in Italia), le squadre di ambulanze della Croce Rossa libanese sono state inviate sulla scena in coordinamento con UNIFIL. Mentre la squadra era alla ricerca di feriti da soccorrere, la casa è stata colpita per la seconda volta, provocando commozioni cerebrali ai volontari e danni alle due ambulanze. I volontari leggermente feriti sono stati trasportati in ospedale e sono in buone condizioni”, ha affermato la Croce Rossa libanese su X.

Tajani domani a vertice “Processo Berlino” su Balcani occidentali

Tajani domani a vertice “Processo Berlino” su Balcani occidentaliRoma, 13 ott. (askanews) – Il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale,Antonio Tajani, parteciperà domani a Berlino, su delega del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al decimo Vertice del “Processo di Berlino” sui Balcani occidentali. Il “Processo” è una iniziativa dei governi della UE nata nel 2014 su iniziativa dell’allora Cancelliera tedesca Angela Merkel per accelerare il processo di ingresso dei Paesi dei Balcani occidentali nella UE.


“L’integrazione dei Balcani occidentali nella UE è una priorità del Governo” ha indicato il ministro Tajani. “L’impegno italiano per rafforzare la cooperazione con i partner balcanici è concreto e costante. Il nostro obiettivo è la “riunificazione” dei Balcani occidentali con l’Europa” ha indicato Tajani. “Il nostro Paese, anche come Presidenza G7, è in prima linea nel rilancio di una dinamica positiva nella regione” sottolinea il Ministro, ricordando la visita a settembre in Montenegro e Macedonia del Nord e la riunione presieduta a New York, in occasione dell’assemblea ONU, con i Ministri dei Balcani occidentali assieme al Gruppo “Amici dei Paesi dei Balcani Occidentali”. Il Vertice, presieduto dal Cancelliere Scholz, vedrà la partecipazione dei sei Paesi dei Balcani Occidentali (Albania, Bosnia ed Erzegovina, Kosovo, Macedonia del Nord, Montenegro e Serbia), assieme ad Austria, Croazia, Francia, Slovenia, Polonia, Grecia e Bulgaria – oltre al Regno Unito e alle istituzioni europee, inclusa la Presidenza di turno ungherese.


Il vertice vedrà una prima sessione di lavoro incentrata sulla cooperazione regionale ed il mercato regionale comune (MRC) e una seconda dedicata all’agenda verde, connettività ed energia, seguite da una discussione informale con rappresentanti della società civile e giovani della regione. I lavori saranno conclusi da un pranzo dedicato al futuro del Processo di Berlino. In occasione del summit sarà firmato un accordo regionale di mobilità per l’accesso agli studi e sarà adottato il nuovo Piano d’Azione per il Mercato Regionale Comune 2025-2028, con l’obiettivo di dare nuovo impulso alla cooperazione regionale. “La riunione di Berlino conferma la centralità dell’integrazione dei partner dei Balcani con l’Unione europea nel nuovo ciclo istituzionale europeo” ha indicato il Ministro. “Dobbiamo proseguire per arrivare a risultati concreti nel favorire la cooperazione regionale, tanto nell’ambito economico quanto in quello del dialogo politico e delle riforme dei Paesi Partner. L’Italia è pronta a fare la sua parte, soprattutto nello sviluppo delle infrastrutture strategiche e della transizione energetica della regione” ha concluso il Ministro.