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I servizi ucraini arrestano un agente reclutato dai russi a Kramatorsk

I servizi ucraini arrestano un agente reclutato dai russi a KramatorskRoma, 28 giu. (askanews) – I servizi segreti ucraini (Sbu) hanno annunciato di aver arrestato un agente reclutato dai servizi speciali russi (Gru) incaricato di confermare se c’erano persone nel ristorante della città ucraina di Kramatorsk, colpito ieri sera da un sanguinoso attacco missilistico russo. Il presunto agente ha trasmesso un video del ristorante e dei veicoli nelle vicinanze. “In particolare, era responsabile della raccolta di informazioni sulle basi e sui movimenti delle forze ucraine a Sloviansk e Kramatorsk”, scrive la Sbu.

Secondo l’ultimo aggiornamento, nell’attacco al ristorante di questa città della regione orientale di Donetsk, sono morte 10 persone e oltre 60 sono rimaste ferite. Tra le persone uccise figurano una ragazza di 17 anni e due sorelle gemelle di 14 anni e tra i feriti un bambino nato nel 2022. Leggermente ferite anche tre note personalità colombiane – lo scrittore Hector Abad, il politico Sergio Jaramillo e la giornalista Catalina Gomez, corrispondente in Ucraina per il quotidiano El Tiempo. I tre stavano cenando nel ristorante con la scrittrice ucraina Victoria Amelina, secondo un comunicato firmato Abad e Giaramillo. Quest’ultima, autrice di romanzi 37enne, “è in condizioni critiche, ferita alla testa”, aggiunge il comunicato. Secondo la polizia ucraina, la Russia ha lanciato due razzi terra-aria S-300 contro Kramatorsk, città che contava 150.000 abitanti prima della guerra.

Il Cremlino “apprezza molto gli sforzi del Papa, Ushakov vedrà Zuppi”

Il Cremlino “apprezza molto gli sforzi del Papa, Ushakov vedrà Zuppi”Roma, 28 giu. (askanews) – La Russia apprezza molto l’iniziativa di pace del Vaticano e il consigliere diplomatico del presidente Vladimir Putin, Yury Ushakov, vedrà oggi l’inviato speciale del Papa, il cardinale Zuppi. Lo ha confermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Ria Novosti.

“Oggi è a Mosca l’inviato speciale del Papa, il cardinale Zuppi. E a nome del (presidente) Vladimir Putin, l’aiutante presidenziale Ushakov terrà colloqui con lui oggi e discuterà della situazione intorno al conflitto in Ucraina e, naturalmente, delle possibili modalità di soluzione politica e diplomatica”, ha detto Peskov. “In generale, abbiamo già affermato più volte di apprezzare molto gli sforzi e le iniziative del Vaticano per trovare una soluzione pacifica alla crisi ucraina e accogliamo con favore questa volontà del Papa di contribuire a porre fine al conflitto armato in Ucraina”, ha aggiunto il portavoce del Cremlino.

Il Cremlino sostiene di non aver mai violato i diritti dei bambini in Ucraina, “noi li salviamo”

Il Cremlino sostiene di non aver mai violato i diritti dei bambini in Ucraina, “noi li salviamo”Roma, 28 giu. (askanews) – Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha negato oggi le accuse secondo cui la Russia ha violato i diritti dei bambini in Ucraina, osservando che le forze armate russe salvano i minori, rischiando la vita.

All’inizio di giugno, il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha presentato al Consiglio di sicurezza dell’Onu il suo rapporto annuale che includeva la Russia nell’elenco globale dei violatori dei diritti dei bambini, facendo riferimento al bilancio delle vittime in Ucraina. “Respingiamo fermamente tali formulazioni”, ha commentato Peskov, citato dalla Ria Novosti. “In effetti, i nostri militari hanno ripetutamente adottato misure per salvare i bambini, rischiando la propria vita, per portarli fuori dai bombardamenti, che, tra l’altro, sono stati effettuati dalle forze armate dell’Ucraina contro infrastrutture civili”, ha aggiunto il portavoce presidenziale russo.

Stoltenberg dice che “la Nato è pronta a difendersi da Mosca o Minsk”

Stoltenberg dice che “la Nato è pronta a difendersi da Mosca o Minsk”Milano, 28 giu. (askanews) – La Nato è pronta a qualsiasi minaccia, che provenga da Mosca o da Minsk. Lo ha affermato il numero uno della Nato Jens Stoltenberg parlando con la stampa all’Aia.

“Nessuno spazio per malintesi a Mosca o a Minsk sulla nostra capacità di difendere gli alleati da qualsiasi potenziale minaccia e ciò a prescindere da quelle che crediamo saranno le conseguenze finali del movimento delle forze Wagner”, ha dichiarato Stoltenberg, il quale ha aggiunto “Credo solo che sia troppo presto per esprimere un giudizio definitivo sulle conseguenze del fatto che Prigozhin si sia trasferito in Bielorussia e che molto probabilmente anche alcune delle sue forze saranno trasferite in Bielorussia. È troppo presto per dirlo”. “Ciò che è assolutamente chiaro è che abbiamo inviato un chiaro messaggio a Mosca e a Minsk: la NATO è lì per proteggere ogni alleato, ogni centimetro del territorio della NATO”

Due giorni di missione di pace per il cardinale Zuppi a Mosca

Due giorni di missione di pace per il cardinale Zuppi a MoscaRoma, 28 giu. (askanews) – L’arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, cardinale Matteo Zuppi, è giunto ieri a Mosca per la missione di pace di due giorni voluta da papa Francesco. La missione di Zuppi arriva dopo la visita al presidente ucraino Zelensky il 5 e 6 giugno scorso. Il cardinale è arrivato nella nunziatura vaticana a Mosca nella serata di ieri, alle 19,20, ora italiana. Oggi e domani, “significativamente in coincidenza con la festa di Pietro e Paolo, molto venerati – ricorda l’Avvenire – anche nel mondo russo-ortodosso” l’arcivescovo avrà una serie di incontri, la cui agenda non è stata resa nota, “ma che dovrebbero comprendere la visita al patriarca Kirill e a un rappresentante di Putin, se non proprio (ma qui il condizionale è più che mai d’obbligo) allo stesso presidente della Federazione Russa (anche a Kiev, all’inizio, il faccia a faccia con Zelensky non era previsto eppure ci fu, pur essendo le due situazioni non esattamente analoghe)”, prosegue il quotidiano cattolico.

Stoltenberg: Nato pronta a difendersi da Mosca o Minsk

Stoltenberg: Nato pronta a difendersi da Mosca o MinskMilano, 28 giu. (askanews) – La Nato è pronta a qualsiasi minaccia, che provenga da Mosca o da Minsk. Lo ha affermato il numero uno della Nato Jens Stoltenberg parlando con la stampa all’Aia.

“Nessuno spazio per malintesi a Mosca o a Minsk sulla nostra capacità di difendere gli alleati da qualsiasi potenziale minaccia e ciò a prescindere da quelle che crediamo saranno le conseguenze finali del movimento delle forze Wagner”, ha dichiarato Stoltenberg, il quale ha aggiunto “Credo solo che sia troppo presto per esprimere un giudizio definitivo sulle conseguenze del fatto che Prigozhin si sia trasferito in Bielorussia e che molto probabilmente anche alcune delle sue forze saranno trasferite in Bielorussia. È troppo presto per dirlo”. “Ciò che è assolutamente chiaro è che abbiamo inviato un chiaro messaggio a Mosca e a Minsk: la NATO è lì per proteggere ogni alleato, ogni centimetro del territorio della NATO”

I resti trovati sui monti in California sono dell’attore Julian Sands

I resti trovati sui monti in California sono dell’attore Julian SandsMilano, 27 giu. (askanews) – Appartengono all’attore Julian Sands i resti trovati sulle montagne della California. Lo confermano ufficialmente leautorità di San Bernardino.

“Il processo di identificazione per il corpo trovato sul Monte Baldy il 24 giugno 2023 è stato completato – scrive l’ufficio dello sceriffo – ed è stato identificato positivamente come Julian Sands, 65 anni, di North Hollywood. La modalità della morte è ancora sotto inchiesta, in attesa di ulteriori risultati dei test”. L’attore britannico Julian Sands, reso famoso dal suo ruolo nel film di James Ivory, “Camera con Vista”, era risultato disperso a gennaio dopo che era partito per una camminata sul monte San Antonio.

L’aereo privato del leader del gruppo Wagner Prigozhin atterrato in Bielorussia

L’aereo privato del leader del gruppo Wagner Prigozhin atterrato in BielorussiaRoma, 27 giu. (askanews) – L’aereo privato del leader del gruppo di mercenari russi Wagner, Yevgeny Prigozhin, sarebbe atterrato all’aeroporto militare di Machulishchi, vicino a Minsk, in Bielorussia. Lo riferisce Ukrainska Pravda, citando Belaruski Hajun, un media indipendente di monitoraggio militare bielorusso, che a sua volta cita i dati di Flight Radar.

L’aereo, secondo quanto si legge, è partito dalla città russa di Rostov sul Don ed è arrivato all’aeroporto vicino alla capitale bielorussa alle 7.40, ora locale. Pochi minuti dopo, aggiunge Ukrainska Pravda, un altro aereo è atterrato allo stesso aeroporto proveniente da San Pietroburgo.

La marcia della Wagner, Putin alla nazione: avremmo schiacciato ogni insurrezione. Non ci spaccheranno

La marcia della Wagner, Putin alla nazione: avremmo schiacciato ogni insurrezione. Non ci spaccherannoRoma, 27 giu. (askanews) – In un discorso televisivo serale, il presidente russo Vladimir Putin ha dato la sua versione del caso Wagner/Prigozhin e della marcia arrivata a 200 chilometri da Mosca. Putin ha detto di aver dato l’ordine “di evitare spargimenti di sangue” durante la tentata rivolta del gruppo paramilitare Wagner del 24 giugno, ringraziando i russi per il loro “patriottismo” e la loro unità.

“Ringrazio voi per la vostra resilienza, la vostra unità e il vostro patriottismo. Questa solidarietà ha dimostrato che ogni ricatto, ogni tentativo di creare disordini interni sono destinati al fallimento”, ha detto Putin rivolgendosi ai cittadini russi in un discorso di dura condanna dell’ammutinamento dello scorso fine settimana. “Fin dall’inizio degli eventi, sono state prese misure su mie dirette istruzioni per evitare un grande spargimento di sangue”, ha detto Putin in queste dichiarazioni registrate, ritenendo che l’Occidente e l’Ucraina volessero “un tale esito fratricida”. “Gli organizzatori della rivolta hanno tradito i loro compagni, questo volevano i nemici nazisti di Kiev, volevano che i soldati russi si uccidessero l’un l’altro e che alla fine a perdere fosse la Russia”, ha insistito Putin che ha aggiunto: “I nemici della Russia si sono fregati le mani, sognando di vendicarsi dei loro fallimenti al fronte e della cosiddetta controffensiva: ma hanno fatto male i calcoli”. “Un’insurrezione armata sarebbe stata comunque schiacciata”, ha insistito. Putin ha quindi offerto ai combattenti di Wagner di unirsi all’esercito russo regolare, di “tornare dalle loro famiglie” o di partire per la Bielorussia, dove si stanno allestendo dei campi per la compagnia privata militare fondata da Evgeny Prigozhin. “La mia promessa sarà mantenuta”, ha assicurato Putin che nel discorso non ha mai menzionato il nome di Evgeny Prigozhin. Il capo del Cremlino ha ringraziato “i soldati e i combattenti di Wagner che hanno preso la decisione giusta di fermarsi”. “Sappiamo che l’ampia maggioranza dei combattenti e dei comandanti Wagner sono patrioti, sono stati tirati dentro questa avventura”, ha detto ancora il presidente russo, parlando di “eroi” che hanno combattuto come tali a Bakhmut.

“Gli organizzatori della ribellione, nonostante avessero perso il senso della misura, non potevano non capirlo, capivano tutto, compreso il fatto di essere passati ad atti criminali, per spaccare e indebolire il Paese, nel momento in cui si trova di fronte a una colossale minaccia esterna, pressioni senza precedenti dall’esterno, quando al fronte i nostri compagni muoiono con le parole ‘non un passo indietro!’”, ha detto il presidente Putin prima di aggiungere: “Gli organizzatori di questa rivolta devono essere assicurati alla giustizia”. Il capo del Cremlino si è anche dichiarato “grato al presidente bielorusso Lukashenko “per il contributo dato a risolvere la situazione”.

Putin al termine del breve discorso alla nazione si è riunito con i massimi vertici della sicurezza. “Vladimir Putin è in riunione di lavoro” con il procuratore generale Igor Krasnov, il ministro dell’Interno Vladimir Kolokoltsev, il ministro della Difesa Sergey Shoigu, il direttore dell’FSB Alexander Bortnikov e il capo della Guardia nazionale Viktor Zolotov, ha precisato il suo portavoce Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Ria. Il leader russo ha colto l’occasione per ringraziarli per il loro lavoro durante la rivolta del gruppo Wagner. “Vi ho convocati per ringraziarvi del lavoro svolto in questi giorni e per discutere della situazione”, ha detto Putin durante l’incontro, che si è svolto in presenza del ministro della Difesa Shoigu ma in assenza del capo di stato maggiore delle forze armate russo Valerij Gerasimov, i due nemici dichiarati di Prigozhin.

Russia, Prigozhin: la marcia era una protesta, mai voluto sovvertire il potere

Russia, Prigozhin: la marcia era una protesta, mai voluto sovvertire il potereRoma, 26 giu. (askanews) – “Abbiamo organizzato la marcia della giustizia come dimostrazione di protesta e non per sovvertire il potere nel Paese. L’obiettivo era portare coloro che hanno fatto errori nella operazione militare speciale (in Ucraina, ndr.) a rispondere delle loro responsablità”: lo sostiene Evegeny Prigozhin in un lungo messaggio audio in cui fornisce la sua versione dei fatti sugli eventi di sabato scorso.

“Abbiamo percorso 780 chilometri, questo significa che eravamo a 200 chilometri da Mosca”, dice Evegeny Prigozhin in un lungo messaggio audio in cui fornisce la sua versione dei fatti sugli eventi di sabato scorso. “Tra i combattenti Wagner ci sono alcuni feriti, compresi militari della Difesa che si erano uniti a noi”, ha dichiarato il capo del gruppo Wagner, ora sotto inchiesta per rivolta armata.

“Nessuno dei combattenti Wagner è stato costretto a partecipare alla marcia, tutti sapevano quale fosse l’obiettivo”. “Quando la prima divisione di assalto si è avvicinata a Mosca, è diventato evidente che sarebbe scorso molto sangue, quindi abbiamo ritenuto che potevamo interrompere la nostra dimostrazione, era abbastanza”: conclude Prigozhin il lungo messaggio audio in cui fornisce la sua versione dei fatti riguardo la rivolta lanciata contro i vertici della Difesa. Il leader del gruppo paramilitare russo Wagner, Evgeny Prigozhin, dopo la rinuncia alla marcia su Mosca, è stato avvistato al Green City Hotel di Minsk, in Bielorussia. Lo riporta il canale Telegram bielorusso Brief.

La BBC ha riferito che il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha affermato oggi che le operazioni del gruppo Wagner, nonostante l’ammutinamento di sabato, continueranno in Mali e nella Repubblica Centrafricana. I membri di Wagner “lavorano lì come istruttori” e questo lavoro continuerà, afferma Lavrov in un’intervista all’emittente russa Russia Today, aggiungendo che la rivolta di Wagner di questo fine settimana non influirà sui legami di Mosca con “partner e amici”. I commenti di Lavrov si aggiungono alla mancanza di chiarezza sul futuro del gruppo e del suo fondatore Evgeny Prigozhin. Intanto arrivano voci di nuove nomine ai vertici militari russi. Diversi canali Telegram e messaggi sui social russi riferiscono nelle ultime ore dell’imminente nomina di Aleksey Dyumin come nuovo ministro della Difesa russo, al posto di Sergej Shoigu, nemico giurato del capo della società di mercenari Wagner, Yevgeny Prigozhin, artefice dell’ammutinamento contro Mosca di sabato, poi ritrattato.

Secondo quanto si legge, inoltre, il generale russo Sergej Surovikin, ex capo delle operazioni militari russe in Ucraina, potrebbe diventare il nuovo Capo di Stato Maggiore, succedendo a Valery Gerasimov. Dyumin è stato guardia del corpo del leader del Cremlino, Vladimir Putin, e attualmente ricopre ‘incarico di governatore di Tula. Da tempo è ritenuto un possibile “delfino” del presidente.