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Israele, il corpo riconsegnato da Hamas non è della madre dei fratellini Bibas

Israele, il corpo riconsegnato da Hamas non è della madre dei fratellini BibasRoma, 21 feb. (askanews) – Dopo che i loro resti erano stati riconsegnati da Hamas a Israele ieri, l’esercito israeliano ha informato la famiglia Bibas che i corpi dei piccoli Ariel e Kfir Bibas sono stati identificati. Tuttavia, il terzo corpo giunto all’Abu Kabir Forensic Institute non è risultato essere quello di Shiri Bibas, madre dei piccoli. Lo rendono noto le Forze di difesa israeliane.


Gli specialisti di Abu Kabir – scrive il Times of Israel – non sono stati in grado di identificare il corpo. Le autorità, utilizzando prove forensi e intelligence, hanno stabilito che i due bambini sono stati “brutalmente assassinati” dai terroristi nel novembre 2023. Ariel aveva 4 anni e Kfir 10 mesi quando sono stati uccisi. “Questa è una violazione molto grave da parte dell’organizzazione terroristica di Hamas, che è tenuta dall’accordo a restituire i quattro ostaggi morti – ha affermato l’Israeli Defence Force -. Pretendiamo che Hamas restituisca a casa Shiri insieme a tutti i nostri ostaggi”. Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha denunciato l’”indicibile cinismo” di Hamas dopo che le autorità forensi israeliane hanno stabilito che il corpo consegnato ieri, che secondo il movimento integralista islamico palestinese apparteneva a Shiri Bibas, non è il suo. “La crudeltà dei mostri di Hamas non conosce limiti”, ha dichiarato Netanyahu in una dichiarazione video. “Non solo hanno rapito il padre, Yarden Bibas, la giovane madre, Shiri, e i loro due piccoli bambini. Ma in modo indicibilmente cinico, non hanno restituito Shiri insieme ai suoi figli piccoli, gli angioletti, e hanno messo il corpo di una donna di Gaza nella bara”. Yarden Bibas è stato liberato all’inizio del mese.


Netanyahu ha giurato che Israele “agirà con determinazione per riportare Shiri a casa insieme a tutti i nostri ostaggi – sia vivi sia morti – e assicurarsi che Hamas paghi il prezzo pieno per questa crudele e malvagia violazione dell’accordo”. Il quarto corpo riconsegnato ieri da Hamas è del giornalista e attivista per la pace Oded Lifshits.

Meloni a Trudeau: l’Italia lavora con Usa e Ue a pace duratura. Servono garanzie di sicurezza per l’Ucraina

Meloni a Trudeau: l’Italia lavora con Usa e Ue a pace duratura. Servono garanzie di sicurezza per l’UcrainaRoma, 20 feb. (askanews) – “L’Italia, insieme agli Stati Uniti e ai suoi partner europei e occidentali, lavora per una pace duratura in Europa, che necessita di garanzie di sicurezza reali ed efficaci per l’Ucraina”. Lo ha detto, secondo quanto riporta Palazzo Chigi, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in una conversazione telefonica con il primo ministro canadese e presidente di turno del G7 Justin Trudeau.


La telefonata ha consentito, si legge in una nota, uno scambio di vedute sui principali temi dell’attualità internazionale e sugli ultimi sviluppi del dossier ucraino. In tale ambito, Meloni “ha ribadito che la priorità per l’Italia è la stessa del resto d’Europa, dell’Alleanza Atlantica e di Kiev: fare tutto il possibile per fermare il conflitto e raggiungere la pace. Il Presidente Meloni ha anche ricordato come siano stati il sostegno occidentale insieme al coraggio e alla fermezza ucraina a precostituire le condizioni che rendono possibile parlare oggi di un’ipotesi di accordo”. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha avuto oggi una conversazione telefonica con il primo ministro canadese e presidente di turno del G7 Justin Trudeau, e il colloquio, si legge in una nota, “ha costituito l’occasione per formulare nuovamente gli auguri di buon lavoro alla Presidenza di turno canadese del G7 e reiterare l’auspicio che possa essere assicurata piena continuità ai risultati ottenuti dalla Presidenza italiana con particolare riferimento ai temi dell’Africa, del Mediterraneo e delle migrazioni irregolari”.


Durante la conversazione Meloni ha informato Trudeau che, “essendo l’orario della videoconferenza dei Leader del G7 del prossimo 24 febbraio perfettamente coincidente con la colazione da lei offerta allo Sceicco Mohammed bin Zayed e con il suo successivo intervento al Business Forum italo-emiratino, nell’ambito della visita di Stato in Italia del Presidente degli Emirati Arabi Uniti, da lungo tempo programmata, non le sarà possibile prendervi parte personalmente. Il Governo italiano sarà rappresentato dal Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani”. (Foto archivio, bilaterale tra la premier Giorgia Meloni e il primo ministro del Canada Justin Trudeau a Toronto il 3 febbraio 2024)

Ucraina, Zelensky: pronti ad accordo di investimento e sicurezza con il presidente Usa

Ucraina, Zelensky: pronti ad accordo di investimento e sicurezza con il presidente UsaRoma, 20 feb. (askanews) – “L’Ucraina è pronta per un accordo forte ed efficace di investimento e sicurezza con il Presidente degli Stati Uniti”: lo ha scritto su X il presidente Volodymyr Zelensky, riferendo di un “incontro proficuo” avuto oggi a Kiev con l’inviato speciale Usa per l’Ucraina e la Russia, Keith Kellogg.


“Abbiamo proposto il modo più rapido e costruttivo per ottenere risultati. Il nostro team è pronto a lavorare 24 ore su 24, sette giorni su sette – ha aggiunto – relazioni forti tra Ucraina e Stati Uniti vanno a beneficio di tutto il mondo”.

Ucraina, Rutte: garanzie sicurezza europee necessitano supporto Usa

Ucraina, Rutte: garanzie sicurezza europee necessitano supporto UsaVienna, 20 feb. (askanews) – Le garanzie di sicurezza europee avranno bisogno del “supporto” americano. Lo ha detto il segretario generale della nato Mark Rutte parlando (trasmesso in streaming) di Ucraina presso l’Università Comenius di Bratislava, Slovacchia.


Sempre nel suo discorso, Rutte con gli studenti, ha detto: “Io stesso sono ottimista riguardo all’iniziativa del Presidente Trump. Certo, è ancora in una fase iniziale, ma penso che sia importante che abbia avviato la sua iniziativa di pace ora con i russi, ma siamo tutti d’accordo anche sul fatto che dobbiamo assicurarci che per qualsiasi accordo di pace in futuro, ci siano forti garanzie di sicurezza. Ha anche concordato forti garanzie di sicurezza, se fornite dai paesi europei” ma con “un supporto da parte degli Stati Uniti, non con gli stivali sul campo, ma abbiamo ancora bisogno, in generale, di un supporto dagli Stati Uniti per assicurarci che la deterrenza ci sia, ma anche perché gli Stati Uniti forniscono determinate capacità (…) necessarie per rendere possibile ai paesi europei di aiutare lì, quindi quel processo di aiuto ora sta avendo luogo, e sono molto contento che abbia luogo, perché la scorsa settimana a Monaco, durante la conferenza sulla sicurezza, molti europei si lamentavano per non essere coinvolti e per dove siamo arrivati al tavolo, ma fortunatamente, ora hanno iniziato a coordinarsi tra loro. Questo è importante, ed essere coinvolti positivamente in questa iniziativa di pace americana.”.

Olly annuncia “La grande festa” una data evento a Milano il 4 settembre

Olly annuncia “La grande festa” una data evento a Milano il 4 settembreMilano, 20 feb. (askanews) – Reduce dalla vittoria alla 75ª edizione del Festival di Sanremo con il brano Balorda nostalgia, il cantautore Olly annuncia La grande festa una data evento prevista il 4 settembre 2025 per celebrare “con tutta la mia gente” questo anno d’oro, che lo vedrà esibirsi per la prima volta all’Ippodromo Snai di San Siro. I biglietti per l’evento – prodotto e organizzato da Magellano Concerti – saranno in vendita a partire dalle ore 18 di oggi.


Il brano Balorda nostalgia ha debuttato al #1 in classifica FIMI/Gfk. Il brano è stabilmente al #1 posto in chart su Spotify Italia, Amazon music italia, nella sezione musica di Youtube, Apple music Italia e nella top100 della chart global di Spotify. Inoltre Tutta vita, il secondo album del cantautore con oltre 400 milioni di stream audio e video, è l’album più ascoltato su Spotify e Amazon music questa settimana. Il brano – scritto da Olly, composto dal cantautore insieme a Pierfrancesco Pasini e JVLI, che ne ha curato anche la produzione – racconta la nostalgia, un sentimento forte, vivo e vero che arriva all’improvviso e che fa sempre anche un po’ male, per questo motivo è balorda.


Il Tutta vita tour 2025 – 2026, che vede già completamente sold out tutti i live previsti nel 2025, ha conquistato diversi sold out: hanno raggiunto il tutto esaurito anche le date di Jesolo – VE, Firenze, Bologna, Torino, Milano, Roma e Bari previste nel 2026. Il tour, che vedrà Olly per la prima volta nei palazzetti italiani tra l’autunno 2025 e la primavera del 2026, si concluderà con la data di Eboli (SA) il 28 marzo 2026 per cui restano gli ultimi biglietti disponibili. Il Tutta vita tour 2025 – 2026 è prodotto e organizzato da Magellano Concerti, i biglietti per la data di Eboli nei palazzetti e per la data prevista il 4 settembre sono disponibili nei circuiti di vendita e prevendita abituali, qui le info sui biglietti.


Dopo il successo delle prime 14 date invernali tutte sold out del Lo rifarò, lo rifaremo tour 2024 – 2025, Olly tornerà live nei club italiani questa primavera con dodici appuntamenti previsti a Venaria Reale (TO), Bologna, Roma, Molfetta (BA) e Firenze e terminerà ufficialmente a Padova. Il tour, per un totale di 26 date completamente sold out, ha registrato un totale di oltre 150 mila biglietti venduti.

Gli Usa rifiutano di sostenere la risoluzione Onu a sostegno Kiev

Gli Usa rifiutano di sostenere la risoluzione Onu a sostegno KievRoma, 20 feb. (askanews) – Per la prima volta dall’inizio della guerra in Ucraina, gli Stati Uniti si sono rifiutati di sostenere una bozza di risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a sostegno di Kiev, in vista del terzo anniversario dell’inizio del conflitto. Lo ha detto una fonte informata all’agenzia di stampa Interfax-Ucraina. Non solo, gli Stati Uniti si oppongono a definire la Russia aggressore in una dichiarazione del G7 che verrà rilasciata in occasione del terzo anniversario dell’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca. E’ quanto riporta oggi il Financial Times citando cinque funzionari occidentali, secondo cui gli inviati americani hanno sollevato obiezioni rispetto all’espressione “aggressione russa” e a descrizioni simili usate dai leader del G7 per descrivere il conflitto scoppiato il 24 febbraio 2022.


Altre due fonti hanno evidenziato che la richiesta dell’amministrazione Trump rispecchia la nuova politica Usa di descrivere la guerra come “conflitto ucraino”, come emerso nelle recenti dichiarazioni del dipartimento di Stato, tra cui quella diffusa dopo l’incontro a Riad tra il segretario di Stato Marco Rubio e il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in cui si cita in due occasioni “il conflitto in Ucraina”.

Il Cremlino: “Inaccettabile” il piano di Francia e GB, 30mila soldati in Ucraina è “minaccia diretta”

Il Cremlino: “Inaccettabile” il piano di Francia e GB, 30mila soldati in Ucraina è “minaccia diretta”Roma, 20 feb. (askanews) – Il presunto piano anglo-francese di schierare fino a 30.000 soldati nell’ambito di una forza di mantenimento della pace, allo scopo di rafforzare la sicurezza dell’Ucraina dopo un accordo di cessate il fuoco con la Russia, è stato etichettato dal Cremlino come una “minaccia diretta inaccettabile”.


Secondo quanto riferito questa mattina dal Telegraph, Starmer sarebbe pronto a illustrare il piano al presidente Donald Trump durante la sua visita negli Stati Uniti della prossima settimana. In particolare, le forze armate ucraine pattuglierebbero una zona demilitarizzata che si estenderebbe per tutta la lunghezza della linea del fronte, mentre le truppe di una “forza di rassicurazione” anglo-francese sarebbero di stanza in siti infrastrutturali chiave in tutto il paese. Il dispiegamento prevederebbe inoltre la presenza di aerei da combattimento e missili statunitensi nell’Europa orientale, che servirebbero a scoraggiare eventuali nuovi attacchi russi. Le risorse aeree e navali della Nato svolgerebbero anche missioni di ricognizione sull’Ucraina e nel Mar Nero.


Ma il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov questa mattina ha respinto la proposta come “inaccettabile” dopo che il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha detto che Mosca considera l’idea di avere truppe Nato sul campo in Ucraina come una “minaccia diretta” alla sicurezza russa.

L’Ue: l’Ucraina è una democrazia, Zelensky eletto con voto equo e libero (la risposta a Trump)

L’Ue: l’Ucraina è una democrazia, Zelensky eletto con voto equo e libero (la risposta a Trump)Roma, 20 feb. (askanews) – “L’Ucraina è una democrazia, la Russia di Putin non lo è”, ha affermato oggi il portavoce dell’Unione europea Stefan de Keersmaecker, dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha definito Volodymyr Zelensky “un dittatore”.


Il portavoce europeo ha spiegato che l’Ue ha una “posizione chiara e diretta” sulla questione, affermando che “il presidente Zelensky è stato legittimamente eletto in elezioni libere, eque e democratiche”.

Amazfit lancia il nuovo smartwatch Bip 6

Amazfit lancia il nuovo smartwatch Bip 6Madrid, 20 feb. (askanews) – Amazfit ha annunciato da Madrid il lancio del nuovo smartwatch Amazfit Bip 6 che sarà presto disponibile in Europa anche se l’azienda tech specializzata in device wearable non ha ancora comunicata una data ufficiale di release.


Dotato di un display Amoled da 1,97 pollici con colori brillanti, monitoraggio avanzato della salute e della frequenza cardiaca, programmi fitness basati sull’intelligenza artificiale, navigazione offline e un sistema completo di monitoraggio del sonno, il Bip 6 è progettato per supportare gli appassionati di fitness in ogni fase del loro percorso di benessere. Progettato per affrontare anche gli usi quotidiani più impegnativi, il Bip 6 è caratterizzato da una robusta scocca in lega di alluminio, resistenza all’acqua fino a 5 atm e un’autonomia della batteria che arriva fino a due settimane. Sarà disponibile in quattro varianti di colore: Black, Charcoal, Stone e Red.


Il nuovo smartwatch può ricevere notifiche al polso per chiamate, messaggi, aggiornamenti dai social media, promemoria del calendario e altro ancora. È possibile effettuare e rispondere alle chiamate, attivare la fotocamera (solo per iPhone) e la musica, sincronizzare le notifiche e molto altro, grazie alla connessione Bluetooth con lo smartphone. Inoltre, Zepp Flow consente il controllo vocale completo dell’orologio, permettendo di regolare le impostazioni, visualizzare i punteggi di prontezza e molto altro senza bisogno di toccare lo schermo o ricordare comandi specifici.

Hamas riconsegna i corpi di 4 ostaqggi e accusa Israele

Hamas riconsegna i corpi di 4 ostaqggi e accusa IsraeleRoma, 20 feb. (askanews) – La consegna di quattro corpi di ostaggi israeliani deceduti, oggi a Khan Younis, è avvenuta con il solito apparato di folla e di messaggi politici, tra i quali l’accusa a Israele di essere responsabile della morte degli ostaggi.


Secondo quanto ha riferito al Jazeera, una folla si è raccolta presso il luogo dove è avvenuta la consegna da parte dei movimenti palestinesi Hamas e Jihad islamica alla Croce rossa internazionale. Inoltre, membri delle Brigate al Qassam di Hamas, armati e mascherati, si sono schierati a guardia. Nel luogo della consegna sono stati anche apposti dei cartelli. Su uno si leggeva: “Il criminale di guerra Netanyahu e il suo esercito nazista li ha uccisi con missili lanciati dagli aerei da guerra sionisti”. Su un altro erano riportate statistiche del conflitto, secondo i dati diffusi da Hamas, con 61mila palestinesi trovati morti e 14mila ancora sotto le macerie.Hamas oggi ha ribadito l’attribuzione dell’uccisione dei quattro ostaggi – i tre membri della famiglia Bibas (una madre e due bambini piccoli) e Oded Lifshits – agli israeliani. In una nota ha detto di aver preservato le vite dei prigionieri dell’occupazione”, fornendo loro quanto possibile e “trattandoli umanamente, ma il loro esercito li ha uccisi insieme ai loro rapitori”. E ha aggiunto: “Il criminale Netanyahu oggi piange i corpi dei suoi prigionieri, che gli sono tornati in bare, in un palese tentativo di sottrarsi alle responsabilità per il loro omicidio davanti al suo pubblico”. Ha concluso: “”Avremmo preferito che i vostri figli vi tornassero vivi, ma il vostro esercito e i leader del governo hanno scelto di ucciderli anziché riportarli indietro”.