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Ucraina, Pentagono indaga sulla fuga di notizie riservate

Ucraina, Pentagono indaga sulla fuga di notizie riservate




Ucraina, Pentagono indaga sulla fuga di notizie riservate



















Roma, 10 apr. (askanews) – Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha avviato una indagine per valutare l’impatto che i documenti di intelligence sulla guerra in Ucraina recentemente trapelati potrebbero avere sulla sicurezza nazionale degli Stati Uniti e sui suoi alleati e partner, mentre va a caccia della fonte della fuga di notizie. Lo scrive il quotidiano inglese Guardian nel suo aggiornamento online.

“Il Dipartimento della Difesa continua a esaminare e valutare la validità dei documenti fotografati che circolano sui siti di social media e che sembrano contenere materiale sensibile e altamente classificato”, ha fatto sapere il Pentagono in una nota. Secondo il Guardian funzionari statunitensi hanno affermato che l’indagine è nelle sue fasi iniziali e coloro che la gestiscono non hanno escluso la possibilità che elementi filo-russi siano dietro la fuga di notizie, che è vista come una delle più gravi violazioni della sicurezza dopo le rivelazioni di WikiLeaks che risalgono al 2013.

Isole Spratly, Marina militare cinese: nave Usa entrata illegalmente

Isole Spratly, Marina militare cinese: nave Usa entrata illegalmente




Isole Spratly, Marina militare cinese: nave Usa entrata illegalmente




















Roma, 10 apr. (askanews) – Il comando del teatro meridionale dell’Esercito popolare cinese è impegnato “con forze navali e aeree nella ricerca e nel monitoraggio della navigazione del cacciatorpediniere della marina statunitense USS Milius, entrato nella giornata di lunedì illegalmente nelle acque vicino alla barriera corallina cinese di Meiji nelle isole Nansha nel Mar cinese meridionale”. Lo segnala un tweet del quotidiano governativo Global Times, attribuendo la notizia a un portavoce delle forze armate di Pechino. Le Nansha sono quelle che a livello internazionale sono più note come isole Spratly, contese fra diverse nazioni, nel cui mare Washington rivendica libertà di navigazione.

Portavoce Kiev contro la Santa Sede: equipara vittime e aggressori

Portavoce Kiev contro la Santa Sede: equipara vittime e aggressori




Portavoce Kiev contro la Santa Sede: equipara vittime e aggressori




















Roma, 8 apr. (askanews) – Il governo ucraino punta il dito sulla Santa Sede e accusa il Vaticano di alimentare una equiparazione fra “vittima” e “aggressore”. In un post pubblicato su Facebook dal portavoce del Ministero degli Esteri di Kiev, Oleg Nikolenko, si legge un commento alla processione del Venerdì Santo. “Ieri, Venerdì Santo, si è svolto a Roma – ha scritto l’esponente governativo ucraino – un grande evento religioso: la Processione della Croce. Simboleggia la vittoria del bene sul male, la luce sulle tenebre, la fede sulla disperazione. Siamo profondamente grati a Papa Francesco per la sua preoccupazione per l’Ucraina e gli ucraini. Purtroppo, siamo costretti ad affermare che la processione di quest’anno è stata ancora una volta offuscata dal tentativo di equiparare la vittima e l’aggressore”.

Secondo Nikolenko “la partecipazione congiunta di un ucraino e un russo distorce la realtà in cui la Russia ha fatto cadere gli ucraini, incarnando un genocidio contro di loro. Più che altro, tale passo mina i principi della giustizia e della moralità umana comune, scredita il concetto di pace e fratellanza. I tentativi di segnare l’uguaglianza tra l’Ucraina che soffre e la Russia non favoriscono la riconciliazione. La riconciliazione può arrivare solo dopo la vittoria ucraina, la punizione di tutti i delinquenti russi, il pentimento per le sofferenze causate e chiedere perdono agli ucraini”.

Blinken: la Russia deve ancora mostrarsi disponibile a negoziati pace

Blinken: la Russia deve ancora mostrarsi disponibile a negoziati pace




Blinken: la Russia deve ancora mostrarsi disponibile a negoziati pace




















Roma, 8 apr. (askanews) – Il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha affermato che i negoziati tra Russia e Ucraina sono attualmente fuori discussione, sostenendo che Mosca deve mostrare la sua disponibilità a colloqui “costruttivi”.

Blinken ha parlato alle testate giornalistiche del gruppo mediatico tedesco Funke Mediengruppe, tra le quali il Berliner Morgenpost, sostenendo che la Russia deve ancora dimostrare la sua volontà di impegnarsi in “negoziati costruttivi” con l’obiettivo di una “pace giusta e duratura”. Sebbene l’idea di un cessate-il-fuoco possa essere “allettante”, non contribuirà a una “pace giusta e duratura” se significa “ratifica” del controllo di Mosca sui territori che si sono uniti alla Russia dopo l’inizio dell’operazione militare in Ucraina, secondo il capo della diplomazia americana.

Mattarella ha fermamente condannato l’attentato a Tel Aviv

Mattarella ha fermamente condannato l’attentato a Tel Aviv




Mattarella ha fermamente condannato l’attentato a Tel Aviv




















Roma, 8 apr. (askanews) – M.O./Attentato Tel Aviv, cordoglio Mattarella per morte avvocato Parini Capo Stato condanna “vile atto terroristico”

Roma, 8 apr. (askanews) – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso la sua esecrazione per il vile atto terroristico che, a Tel Aviv, ha provocato, insieme al ferimento di altri turisti, la morte del giovane avvocato italiano Alessandro Parini, rivolgendo ai suoi familiari e amici i sentimenti di cordoglio e di vicinanza della Repubblica e suoi personali. Ha espresso inoltre al presidente dello Stato d’Israele, Isaac Herzog, le condoglianze della Repubblica Italiana.

Tajani: gli altri feriti italiani nell’attentato a Tel Aviv non sono gravi

Tajani: gli altri feriti italiani nell’attentato a Tel Aviv non sono gravi




Tajani: gli altri feriti italiani nell’attentato a Tel Aviv non sono gravi



















Roma, 8 apr. (askanews) – Non ci sono preoccupazioni per gli altri turisti italiani feriti nell’attentato a Tel Aviv in cui ha perso la vita l’avvocato romano Alessandro Perini. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo stamani al GR1. Purtroppo la vittima è questo povero professionista romano. Ho parlato a lungo ieri sera con il padre e la famiglia, naturalmente era profondamente colpita, perché il professionista era appena arrivato a Tel Aviv per una vacanza con degli amici”, ha detto il ministro.

“Gli altri due italiani feriti non sono feriti in maniera grave, sono assistiti dalla nostra ambasciata a Tel aviv. Uno dei due feriti verrà probabilmente dimesso nel giro di poche ore, quindi non ci sono preoccupazioni per le sorti di questi altri due cittadini vittime di questo attentato terroristico, che poi Hamas ha esaltato”, ha detto ancora Tajani. “Ieri in mattinata ero stato in contatto con il ministro degli Esteri israeliano per esprimere la solidarietà per gli attentati subiti anche ieri mattina. Sono state uccise due giovani donne israeliane. Questa scia di terrore continua va assolutamente fermata”, ha proseguito il capo della diplomazia italiana.

Il governo, ha detto ancora Tajani, “segue con grande attenzione gli sviluppi della situazione, il terrorismo che colpisce ancora Israele: sono stati colpiti turisti italiani che non hanno nulla a che vedere con le vicende israelo-palestinesi, si tratta di un attentato criminale che colpisce persone che nulla hanno a che vedere, turisti inermi che stavano passeggiando sul lungomare di Tel Aviv”. Tajani ha sottolineato come “la violenza inaudita di questi assassini non risparmi nessuno” e ha espresso la “condanna fermissima del governo nei confronti di questi attentati, insistiamo perché si trovi sempre una soluzione positiva”.

A Gerusalemme lo chef della Bibbia: “Pace per la Terra Santa”

A Gerusalemme lo chef della Bibbia: “Pace per la Terra Santa”




A Gerusalemme lo chef della Bibbia: “Pace per la Terra Santa”




















Gerusalemme, 8 apr. (askanews) – Moshe Basson è anche detto lo chef della Bibbia perché i suoi piatti richiamano sia negli ingredienti che nella realizzazione i passi legati alla vita di Gesù. La storia dello chef inizia nel 1960, quando da bambino pianta un albero di eucalipto nel giardino di casa. Proprio sotto quello stesso albero, dopo vari anni, è stato aperto il suo primo ristorante, che non poteva che chiamarsi “Eucalipto”, nel cuore di Gerusalemme.

“Realizziamo cibo dell’Antico testamento, legato alla terra e al suolo della Terra Santa. E’ il cibo di tutte le religioni. Appartengo a un movimento, “Chef della pace”: siamo cristiani musulmani ed ebrei. Insieme, per un messaggio di pace”. Ogni sera, lo chef della Bibbia porta in tavola il suo piatto forte: Makluba, piatto della cucina palestinese a base di riso, agnello e verdure.

E proprio nei giorni in cui la Terra Santa e Gerusalemme in particolare è sede di violenti scontri nella spianata della moschea di Al-Aqsa, lo chef della Bibbia lancia un messaggio di pace. “Utilizziamo i coltelli grandi per…cucinare e fare tante cose buone. Non per uccidere”.

Pyongyang annuncia nuovo test nucleare con drone sottomarino

Pyongyang annuncia nuovo test nucleare con drone sottomarino




Pyongyang annuncia nuovo test nucleare con drone sottomarino



















Roma, 8 apr. (askanews) – La Corea del Nord ha annunciato di aver effettuato un nuovo test nucleare con un drone sottomarino, in risposta alle esercitazioni militari congiunte della Corea del Sud e degli Stati Uniti. Il test di questo “sistema d’arma strategico subacqueo” si è svolto dal 4 al 7 aprile, ha affermato l’agenzia di stampa ufficiale KCNA. L’imbarcazione di tipo Haeil-2 ha percorso una “distanza sottomarina simulata di 1.000 km”, ha aggiunto. La Corea del Nord ha annunciato il mese scorso un primo test di questo dispositivo, che potrebbe “produrre uno tsunami radioattivo su larga scala”.

Attentato a Tel Aviv, ucciso l’italiano Alessandro Parini

Attentato a Tel Aviv, ucciso l’italiano Alessandro Parini




Attentato a Tel Aviv, ucciso l’italiano Alessandro Parini




















Roma, 7 apr. (askanews) – “Le autorità israeliane confermano la morte del cittadino italiano Alessandro Parini e riportano il possibile ferimento di altri connazionali nel vile attentato a #TelAviv. Esprimo ferma condanna contro il terrorismo e vicinanza alle famiglie. La Farnesina è al lavoro”. Lo ha scritto in serata il ministro degli Esteri Antonio Tajani su Twitter. Sul lungomare della città israeliana un uomo ha investito i pedoni in auto e ha cercato di sparare una volta sceso. E’ stato a sua volta ucciso dalle forze di sicurezza dello stato ebraico. Nell’azione terroristica sono rimaste ferite alcune persone. Sarebbero prevalentemente turisti. La premier Giorgia Meloni, ha espresso profondo cordoglio in una nota. Ha anche espresso vicinanza alla famiglia della vittima, ai feriti, e solidarietà allo Stato di Israele per il vile attentato che lo ha colpito. Dalla nota si apprende anche che la presidente del Consiglio e il governo sono in contatto con le autorità israeliane per seguire gli aggiornamenti e l’eventuale coinvolgimento nell’attacco di altri cittadini italiani.

Studio evidenzia nesso tra siccità e conflitti in America centrale

Studio evidenzia nesso tra siccità e conflitti in America centrale




Studio evidenzia nesso tra siccità e conflitti in America centrale



















Roma, 6 apr. (askanews) – Gli eventi idrologici estremi influenzano la sicurezza umana, a partire dall’alimentazione. I ricercatori del Politecnico di Milano e dell’Università della California a Berkeley – si legge in una nota – hanno esaminato il complesso legame tra siccità e conflitti in America Centrale in uno studio pubblicato oggi sulla prestigiosa rivista Nature Water.

I ricercatori hanno esplorato, per i decenni dal 1996 al 2016, come la disponibilità di acqua abbia influito sulla produzione agricola e sulla sicurezza alimentare e hanno studiato il nesso tra l’insicurezza alimentare indotta dalla siccità e l’emergere di conflitti nella regione. Le città dell’America Centrale sono note per i loro alti tassi di omicidi e violenze urbane legate alla proliferazione di giovani bande di strada conosciute come maras. Inoltre, le comunità rurali sono minacciate dalla canicula, una stagione secca che si verifica in luglio e agosto, e dai suoi gravi impatti sull’agricoltura, che costituisce la principale fonte di approvvigionamento alimentare e reddito in questa regione del mondo.

“Nel nostro studio, per la prima volta in letteratura, si considera esplicitamente la sicurezza alimentare come un meccanismo centrale nella catena che collega la scarsità d’acqua causata dalla siccità e il conflitto – ha spiegato Martina Sardo, dottoranda presso il Politecnico di Milano e autrice principale dello studio – Abbiamo anche analizzato in che modo il commercio alimentare interno può influenzare il livello di sicurezza alimentare dalle aree di produzione alle aree di consumo alimentare, come le città”. Secondo Maria Cristina Rulli, docente di Idrologia e coordinatrice del Lab Glob3ScienCE (Global Studies on Sustainable Security in a Changing Environment) del Politecnico di Milano, “Abbiamo declinato la sicurezza alimentare sia in termini biofisici, cioè di disponibilità di risorse naturali per la produzione di cibo e la stabilità delle stesse rispetto agli estremi idrologici, sia nei termini socioeconomici attinenti l’accesso alle risorse e quindi al cibo. La combinazione di un modello agroidrologico fisicamente basato e spazialmente distribuito con un complesso modello statistico che correla disponibilità e accesso all’acqua e al cibo, indicatori socio-economici e conflitto, mostra che diminuzioni nella disponibilità e accesso all’acqua e al cibo spiegano l’accendersi del conflitto mentre condizioni stabili di pace sono influenzate maggiormente da favorevoli condizioni socio-economiche. Inoltre, i conflitti in un dato luogo possono essere anche influenzati da condizioni di scarsità idrica che si verificano in luoghi distanti: ciò a spiegare come il commercio interno di cibo possa rafforzare ed espandere spazialmente il nesso acqua-cibo-conflitto”.

Lo studio offre informazioni su come il clima e la disponibilità di acqua possono interagire con il benessere umano e i disordini sociali attraverso la sicurezza alimentare. La ricerca evidenzia anche l’importanza di rafforzare la resilienza delle comunità rurali nei Paesi in via di sviluppo per prevenire l’aumento della tensione sociale.