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Ucraina, Macron: con i leader Ue, Trump e Zelensky lavoreremo ad una pace forte

Ucraina, Macron: con i leader Ue, Trump e Zelensky lavoreremo ad una pace forteRoma, 18 feb. (askanews) – “Dopo aver riunito diversi leader europei, ho appena parlato con il presidente Usa Donald Trump e poi con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Cerchiamo una pace forte e duratura in Ucraina. Per raggiungere questo obiettivo, la Russia deve porre fine alla sua aggressione e questo deve essere accompagnato da forti e credibili garanzie di sicurezza per gli ucraini. Altrimenti, c’è il rischio che questo cessate il fuoco finisca come gli accordi di Minsk. Ci lavoreremo insieme a tutti gli europei, americani e ucraini. Questa è la chiave”, lo ha scritto su X il presidente francese Emmanuel Macron dopo aver chiuso l’incontro di Parigi del leader europei e i suoi colloqui telefonici con il presidente americano e quello ucraino.


“Siamo convinti che gli europei debbano investire meglio, di più e insieme nella loro sicurezza e difesa, sia per oggi che per il futuro” ha aggiunto il capo dell’Eliseo. “A tal fine, gli europei vogliono accelerare l’attuazione della loro agenda per la sovranità, la sicurezza e la competitività. Il lavoro continuerà sulla base delle proposte della Commissione europea, sia nel sostenere l’Ucraina che nello sviluppare e investire nella nostra difesa. Questa agenda, definita nel 2022 al vertice di Versailles, deve essere semplicemente realizzata”. “Decisioni, azioni, coerenza. Rapidamente. Continuerò – ha concluso Macron – queste discussioni nei prossimi giorni”.

L’Egitto prepara un piano di ricostruzione di Gaza senza trasferire i palestinesi come vuole Trump

L’Egitto prepara un piano di ricostruzione di Gaza senza trasferire i palestinesi come vuole TrumpRoma, 18 feb. (askanews) – L’Egitto sta studiando un piano per ricostruire Gaza senza costringere i circa 2 milioni di palestinesi che vivono lì a lasciare la Striscia, in contrasto con la proposta del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di trasferire i residenti in Paesi terzi in modo che gli Stati Uniti possano prendere il controllo dell’enclave e ricostruirla come una “Riviera del Medio Oriente”.


Il quotidiano egiziano Al-Ahram ha affermato che la proposta prevede la creazione di “aree sicure” all’interno di Gaza dove i palestinesi possano inizialmente vivere, mentre le aziende edili egiziane e internazionali ricostruiscono le infrastrutture della Striscia. Un funzionario egiziano ha discusso il piano con diplomatici europei, così come con Arabia Saudita, Qatar ed Emirati Arabi Uniti, secondo due funzionari egiziani e diplomatici arabi e occidentali. Sono in corso anche discussioni su come finanziare la ricostruzione, tra cui una conferenza internazionale sulla ricostruzione di Gaza, hanno affermato un funzionario egiziano e un diplomatico arabo.


La proposta, secondo quanto precisato, è ancora in fase di negoziazione. Secondo il quotidiano egiziano Al-Ahram, è destinata a “confutare la logica del presidente americano Trump” mentre contrasta “qualsiasi altra visione o piano che miri a cambiare la struttura geografica e demografica della Striscia di Gaza”. I palestinesi hanno ampiamente affermato che non lasceranno la loro patria, mentre Egitto e Giordania, sostenuti dall’Arabia Saudita, hanno rifiutato le richieste di Trump di accogliere la popolazione di Gaza.

Ucraina, Macron: con leader Ue, Trump e Zelensky lavoreremo a pace forte

Ucraina, Macron: con leader Ue, Trump e Zelensky lavoreremo a pace forteRoma, 18 feb. (askanews) – “Dopo aver riunito diversi leader europei, ho appena parlato con il presidente @realDonaldTrump e poi con il presidente @ZelenskyyUa. Cerchiamo una pace forte e duratura in Ucraina. Per raggiungere questo obiettivo, la Russia deve porre fine alla sua aggressione e questo deve essere accompagnato da forti e credibili garanzie di sicurezza per gli ucraini. Altrimenti, c’è il rischio che questo cessate il fuoco finisca come gli accordi di Minsk. Ci lavoreremo insieme a tutti gli europei, americani e ucraini. Questa è la chiave.”. Lo scrive su X il presidente francese Emmanuel Macron dopo l’incontro di oggi a Parigi del leader europei e i suoi colloqui con il presidente americano e quello ucraino.


“Siamo convinti che gli europei debbano investire meglio, di più e insieme nella loro sicurezza e difesa, sia per oggi che per il futuro” aggiunge il capo dell’Eliseo. “A tal fine, gli europei vogliono accelerare l’attuazione della loro agenda per la sovranità, la sicurezza e la competitività. Il lavoro continuerà sulla base delle proposte della Commissione europea, sia nel sostenere l’Ucraina che nello sviluppare e investire nella nostra difesa. Questa agenda, definita nel 2022 al vertice di Versailles, deve essere semplicemente realizzata”. “Decisioni, azioni, coerenza. Rapidamente. Continuerò queste discussioni nei prossimi giorni” conclude Macron.

Lavrov e Ushakov a Riad per colloqui con Usa. Funzionario russo: Ucraina non è al primo posto dell’agenda

Lavrov e Ushakov a Riad per colloqui con Usa. Funzionario russo: Ucraina non è al primo posto dell’agendaRoma, 17 feb. (askanews) – Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov e l’assistente del Cremlino Yury Ushakov sono arrivati oggi a Riad in Arabia saudita per partecipare ai colloqui tra Russia e Stati Uniti. Lo riferiscono i media russi.


Il consigliere presidenziale russo Yury Ushakov ha affermato oggi che l’obiettivo principale del processo negoziale che si avvierà domani a Riyad sarà avviare una normalizzazione dei rapporti tra Mosca e Washington.“Vediamo, la cosa fondamentale è avviare una vera normalizzazione dei rapporti tra noi e Washington” ha dichiarato Ushakov a Rossiya 24, quando gli è stato chiesto quale sarebbe stato il risultato ideale dell’incontro tra le delegazioni russe e statunitensi a Riyadh.


Ushakov è arrivato stasera nella capitale saudita assieme al ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov. Ma l’Ucraina “non sarà al primo posto” nei colloqui di domani tra Russia e Stati Uniti: l’ha affermato oggi Rodion Miroshnik, ambasciatore speciale del ministero degli Esteri russo alla Tv bielorussa.“La questione ucraina chiaramente non sarà al primo posto. Sarà, ovviamente, una delle questioni importanti da discutere, ma ci sono un’intera serie di problemi che si sono accumulati nell’ultimo anno, perché la mancanza di comunicazione non porta a nulla di buono, porta solo all’accumulo di problemi”, ha detto Miroshnik.


Il diplomatico, commentando le affermazioni di Europa e Kiev sulla partecipazione ai colloqui tra Russia e Stati Uniti, ha osservato che, se si tratta di negoziati per la pace, è inappropriata la presenza di parti che non sono favorevoli a tale processo. 

Vertice di Parigi sull’Ucraina, Tusk: nessuna decisione sull’Ucraina senza Kiev

Vertice di Parigi sull’Ucraina, Tusk: nessuna decisione sull’Ucraina senza KievRoma, 17 feb. (askanews) – “Nessuna decisione sull’Ucraina senza l’Ucraina”: lo ha ribadito il premier polacco Donald Tusk al termine del mini vertice svoltosi a Parigi, ribadendo inoltre che qualsiasi pace in Ucraina dovrebbe essere giusta e duratura.


Tusk ha inoltre sottolineato come i leader europei abbiano concordato sull’importanza di una stretta cooperazione tra Ue e Stati Uniti sui prossimi passi e ribadito l’importanza di allentare le regole europee in modo che le spese per la Difesa superiori al 2% del PIL siano esentate dalla procedura per deficit eccessivo. Tusk ha tenuto a precisare che tutti i partecipanti avevano “opinioni simili” sulle questioni chiave: pur non avendo dato luogo ad alcuna decisione vincolante, era importante allineare le opinioni di tutti gli alleati, compresa la Gran Bretagna epr poter parlare con una sola voce anche a livello della Nati. Quanto alle relazioni europee con gli Stati Uniti, con Donald Trump stanno entrando in una “nuova fase”, ha concluso Tusk: i leader europei si rendono conto che è giunto il momento per loro di diventare più autosufficienti e aumentare radicalmente la spesa per la difesa europea.

Vertice a Parigi sull’Ucraina, Scholz: prematuro pensare a dispiegamento truppe. Ue e Usa agiscano insieme

Vertice a Parigi sull’Ucraina, Scholz: prematuro pensare a dispiegamento truppe. Ue e Usa agiscano insiemeRoma, 17 feb. (askanews) – Concluso il vertice informale sull’Ucraina a Parigi, presieduto dal presidente francese Emmanuel Macron. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz al termine del mini vertice ha sottolineato che all’Ucraina non si può imporre alcun diktat, e Kiev deve continuare a godere del sostegno europeo. “Accogliamo con favore il fatto che si stia parlando di un accordo di pace, ma per noi è chiaro che non può essere un diktat” ha ribadito, aggiungendo che Kiev deve avere la possibilità di difendersi, continuare sulla strada per l’adesione all’Unione Europea e avere un proprio esercito forte – tutte questioni ritenute non negoziabili. 


Il Cancelliere ha poi ribadito come il possibile dispiegamento di truppe europee in Ucraina come parte di una forza di pace sia “prematura”, ricordando come non possa esserci alcuna frattura tra Europa e Stati Uniti sulla sicurezza. Alla riunione, su Ucraina e sicurezza in Europa, partecipano dieci leader dei Paesi dell’Unione europea. Presenti oltre a Macron e Scholz, la presidente del consiglio Giorgia Meloni, i capi di governo di Regno Unito, Polonia, Spagna, Paesi Bassi e Danimarca, il presidente del Consiglio europeo, la presidente della Commissione europea e il segretario generale della Nato.

Vertice a Parigi sull’Ucraina, Scholz: prematuro pensare a dispiegamento truppe. Ue e Usa agiscano insieme

Vertice a Parigi sull’Ucraina, Scholz: prematuro pensare a dispiegamento truppe. Ue e Usa agiscano insiemeRoma, 17 feb. (askanews) – Concluso il vertice informale sull’Ucraina a Parigi, presieduto dal presidente francese Emmanuel Macron. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz al termine del mini vertice ha sottolineato che all’Ucraina non si può imporre alcun diktat, e Kiev deve continuare a godere del sostegno europeo. “Accogliamo con favore il fatto che si stia parlando di un accordo di pace, ma per noi è chiaro che non può essere un diktat” ha ribadito, aggiungendo che Kiev deve avere la possibilità di difendersi, continuare sulla strada per l’adesione all’Unione Europea e avere un proprio esercito forte – tutte questioni ritenute non negoziabili.


Il Cancelliere ha poi ribadito come il possibile dispiegamento di truppe europee in Ucraina come parte di una forza di pace sia “prematura”, ricordando come non possa esserci alcuna frattura tra Europa e Stati Uniti sulla sicurezza. Alla riunione, su Ucraina e sicurezza in Europa, partecipano dieci leader dei Paesi dell’Unione europea. Presenti oltre a Macron e Scholz, la presidente del consiglio Giorgia Meloni, i capi di governo di Regno Unito, Polonia, Spagna, Paesi Bassi e Danimarca, il presidente del Consiglio europeo, la presidente della Commissione europea e il segretario generale della Nato. 

Ucraina, Macron ha parlato con Trump (prima dell’inizio del vertice di Parigi)

Ucraina, Macron ha parlato con Trump (prima dell’inizio del vertice di Parigi)Roma, 17 feb. (askanews) – Il presidente francese Emmanuel Macron ha avuto un colloquio con l’omologo statunitense Donald Trump poco prima dell’inizio del vertice informale sull’Ucraina in programma a Parigi: è quanto riporta l’agenzia di stampa britannica Reuters, citando fonti dell’Eliseo.


Alla riunione informale su Ucraina e sicurezza in Europa presieduta da Emmanuel Macron oggi a Parigi, partecipano dieci leader dei Paesi dell’Unione europea (tra cui la premier Giorgia Meloni) e della Nato. Una riunione voluta per fronteggiare “l’accelerazione” dell’amministrazione americana sul dossier Ucraina e definire una risposta comune per rafforzare la sicurezza del Vecchio Continente. L’incontro avviene pochi giorni dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha telefonato al suo omologo russo Vladimir Putin e ha deciso di negoziare direttamente sull’Ucraina in un prossimo vertice in Arabia Saudita. Trump ieri ha affermato che un incontro con Putin potrebbe aver luogo “molto presto”. Uno sviluppo che arriva all’indomani della Conferenza sulla sicurezza di Monaco di Baviera, dove il discorso – quasi unanimente considerato ostile – del vice presidente statunitense J.D. Vance nei confronti dei suoi alleati ha lasciato di stucco gli europei.


“Riteniamo che, a seguito dell’accelerazione della questione ucraina e anche di quanto affermano i leader americani, gli europei debbano fare di più, meglio e in modo coerente per la nostra sicurezza collettiva”, ha sottolineato ieri un consigliere del presidente francese Emmanuel Macron. A questo incontro, che si presenta come informale, sono presenti oltre a Macron il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e i capi di governo di Germania, Regno Unito, Polonia, Spagna, Paesi Bassi e Danimarca. Oltre a loro il presidente del Consiglio europeo, la presidente della Commissione europea e il segretario generale della Nato.

Israele, Netanyahu: via Hamas e Anp, impegnato nel piano di Trump per una “Gaza diversa”

Israele, Netanyahu: via Hamas e Anp, impegnato nel piano di Trump per una “Gaza diversa”Roma, 17 feb. (askanews) – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ribadito che “come avevo promesso, il giorno dopo la guerra a Gaza, né Hamas né l’Autorità palestinese saranno presenti” a Gaza, secondo i media ebraici.


Il premier ha aggiunto di essere “impegnato nel piano del presidente Trump di creare una Gaza diversa”, riferendosi a un piano per ricollocare fuori Gaza i residenti della Striscia mentre gli Stati Uniti assumono la proprietà del territorio e lo ricostruiscono trasformandolo in una “Riviera del Medio Oriente”. Si tratta della seconda smentita odierna delle notizie non confermate diffuse dai media arabi secondo cui Hamas avrebbe accettato di cedere il controllo di Gaza all’Autorità Palestinese come parte dei colloqui per la fine permanente della guerra.

Ucraina, Commissione Ue si riunirà a Kiev la settimana prossima

Ucraina, Commissione Ue si riunirà a Kiev la settimana prossimaBruxelles, 17 feb. (askanews) – Tutti i membri della Commissione europea avranno una riunione in Ucraina, probabilmente nella capitale Kiev, “la settimana prossima”, hanno annunciato oggi fonti comunitarie, senza dare ulteriori dettagli per ragioni di sicurezza. A quanto si apprende, sebbene non sia stata specificata la data, la riunione del collegio dei commissari nel paese in guerra con la Russia sarebbe stata organizzata per l’alto valore simbolico che avrebbe in occasione del terzo anniversario dell’inizio dell’invasione, cominciata il 24 febbraio 2022.