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Zelensky: vedrò Putin solo quando avremo un piano condiviso Trump-Ue

Zelensky: vedrò Putin solo quando avremo un piano condiviso Trump-UeMonaco di Baviera, 14 feb. (askanews) – “Non ho in programma incontri con la Russia” ma posso dire che “sono pronto a incontrare un singolo russo, anche (Vladimir) Putin, solo in caso di un piano comune con” il presidente degli Stati Uniti Donald “Trump”, “un piano condiviso con l’Europa” e quando “vedrò Putin porre fine alla guerra”. Lo ha detto oggi il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, durante il suo intervento alla Conferenza di Monaco sulla sicurezza. “Solo in questo caso”, ha specificato, e “in nessun’altra piattaforma di compromesso”.

Da Mosca attacco a Mattarella: affermazioni oltraggiose e blasfeme sulla Russia

Da Mosca attacco a Mattarella: affermazioni oltraggiose e blasfeme sulla RussiaRoma, 14 feb. (askanews) – La portavoce del ministero degli Esteri russo ha accusato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella di aver “tracciato paralleli storici oltraggiosi e palesemente falsi tra la Federazione Russa e la Germania nazista”, secondo Maria Zakharova “dichiarazioni offensive nei confronti del nostro Paese”.


Il capo dello Stato italiano, si legge sul canale Telegram della portavoce degli Esteri russi, ha “tracciato paralleli storici oltraggiosi e palesemente falsi tra la Federazione Russa e la Germania nazista, invitando a tenere conto del fallimento della politica occidentale di appeasement con l’aggressore della fine degli anni ’30 nella risoluzione della crisi ucraina e sostenendo che le azioni della Russia in Ucraina “hanno una natura simile” al progetto del Terzo Reich in Europa.Per Zacharova, “è strano e folle sentire tali blasfeme affermazioni dal Presidente dell’Italia, un Paese che sa bene cosa sia il fascismo. Il regime fascista di Mussolini fu un fedele alleato della Germania nazista nell’ambito dei patti d’acciaio (..) e fornì al Terzo Reich 235 mila uomini per l’aggressione congiunta all’URSS nel 1941. Il regime italiano è responsabile, insieme ai nazisti, dei crimini di guerra e del genocidio del popolo sovietico durante la Grande Guerra Patriottica”.


L’attacco russo al presidente della Repubblica arriva dopo il discorso a Marsiglia, in cui ha
paragonato l’invasione russa dell’Ucraina alle azioni del Terzo Reich.  Zakharova rilancia puntando il dito contro i vertici ucraini, definiti “terroristi e neonazisti”: l’Italia, dice, rifornisce il regime ucraino di moderne armi letali, “sostenendo così incondizionatamente il regime criminale in tutti i suoi crimini”.  E ancora: “ma noi conosciamo un’altra Italia. Conosciamo gli italiani che, durante la Seconda guerra mondiale, si organizzarono in un potente movimento partigiano, di cui migliaia
di sovietici – prigionieri di guerra e civili deportati – divennero parte attiva, combattendo insieme ai loro compagni italiani contro il fascismo e dando la vita per la libertà dell’Italia e della loro patria”. 

Nato,Rutte: pensare ruolo paesi europei in Ucraina “post appeasement”

Nato,Rutte: pensare ruolo paesi europei in Ucraina “post appeasement”Milano, 14 feb. (askanews) – Questo è un “buon week end” perché c’è “l’intero team” dell’amministrazione statunitense che si occupa di politica estera a Monaco e interagisce con le controparti europee ed è il momento per “pensare in positivo quale potrebbe essere il ruolo delle nazioni europee in Ucraina post appeasement (pacificazione)”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte, da Monaco, in un briefing trasmesso in streaming dalla Nato.


In diplomazia per ‘appeasement’ si intende la politica di fare concessioni politiche, materiali o territoriali a una potenza aggressiva nell’intento di evitare un conflitto. Il termine storicamente si riferisce all’atteggiamento adottato negli anni Trenta dal Regno Unito rispetto alla Germania nazista. La parola era tornata in auge ieri quando i colloqui di Donald Trump con Vladimir Putin per porre fine alla guerra in Ucraina ricordavano l’accordo di Neville Chamberlain con i nazisti nel 1938 a Sir Ben Wallace.


Ieri Wallace, ex segretario alla difesa britannico (Tory) sul Telegraph ha affermato che se Trump fosse visto capitolare al Cremlino mentre i leader mondiali si riunivano per la Conferenza sulla sicurezza di Monaco questo fine settimana, si sarebbe ripetuto il momento di “pace per i nostri tempi” di Chamberlain. Scrivendo per The Telegraph, Wallace ha affermato: “Il motto di Monaco è ‘pace attraverso il dialogo’, ma negli ultimi anni ha dimostrato di essere anche un vigoroso baluardo della resistenza europea contro l’invasione illegale dell’Ucraina da parte della Russia”. Per poi proseguire: “Che peccato, quindi, che l’incontro di quest’anno sembri destinato a rispecchiare la disastrosa conferenza del 1938, in cui il continente rimase cieco di fronte alla doppiezza di Hitler. Il tanfo dell’appeasement sta tornando ancora una volta a Monaco”.

Von der Leyen: proporrò ai Paesi Ue di sospendere il Patto di stabilità per le spese relative alla difesa

Von der Leyen: proporrò ai Paesi Ue di sospendere il Patto di stabilità per le spese relative alla difesaRoma, 14 feb. (askanews) – La Commissione europea intende proporre ai paesi dell’Ue di sospendere i vincoli del Patto di stabilità e di crescita per le spese relative alla difesa. Lo ha annunciato la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen durante il suo intervento al vertice sulla sicurezza a Monaco.


“In precedenti crisi straordinarie abbiamo assicurato ai Paesi margini di bilancio supplementari attivando la clausola di sospensione. In termini pratici, abbiamo assicurato ai Paesi membri un consistente aumento degli investimenti pubblici legato alla crisi. Ritengo – ha detto Von der Leyen – che siamo in un altro periodo di crisi che giustifichi un approccio analogo. Per questo motivo annuncio che proporrò l’attivazione della clausola di sospensione per gli investimenti in difesa”. “Questo consentirà ai paesi membri di aumentare in maniera consistente le loro spese in difesa. Ovviamente – ha precisato – lo faremo in maniera controllata e condizionata”. (fonte immagine: European Union).

Sanremo, Ciannamea: porte della Rai ad Amadeus apertissime

Sanremo, Ciannamea: porte della Rai ad Amadeus apertissimeSanremo, 14 feb. (askanews) – Le porte della Rai, per Amadeus, “sono sempre aperte, apertissime. Assolutamente sì. Noi non dimentichiamo il passato in nessun modo. Per noi è un artista straordinario, non lo dimentichiamo”: così Marcello Ciannamea, direttore del Prime time Rai, rispondendo a una domanda su un ritorno di Amadeus in Rai.


E alla domanda provocatoria se dopo due anni di conduzione Conti al Festival di Sanremo potesse tornare Amadeus, Ciannamea ha risposto: “Due anni sono tanti, abbiamo tempo di riflettere tanto”.

Rutte a Vance: alleati europei devono spendere di più

Rutte a Vance: alleati europei devono spendere di piùMilano, 14 feb. (askanews) – A Monaco il segretario generale della Nato Mark Rutte e il vice presidente Usa JD Vance hanno discusso di come aumentare la spesa per la difesa, incrementare la produzione della difesa e garantire una pace a lungo termine per l’Ucraina. Lo rende noto la portavoce della Nato Alison Hart in un tweet.


Secondo la trascrizione delle prime battute dell’incontro fornita dall’Alleanza Rutte ha dichiarato di capire la questione della condivisione degli oneri: “è cruciale. Voglio anche ringraziarvi personalmente per tutto quello che avete fatto nel corso degli anni, nell’impegnarvi con l’Europa”. Rutte ha anche affermato di condividere la necessità di farsi avanti da parte europea: “hai assolutamente ragione. Deve essere fatto” ha detto. “Dobbiamo crescere in questo senso e spendere molto di più”. Evidenziando poi il “problema che abbiamo sia negli Stati Uniti che nel resto della NATO. Semplicemente non produciamo abbastanza. Non stiamo tenendo il passo con i russi e i cinesi. E poi, naturalmente, l’Ucraina: come portare l’Ucraina a una pace duratura. Non un’altra Minsk. Quindi deve essere duratura. Putin non dovrebbe mai più provarci”. Oltre a far iniziare “i colloqui l’Ucraina da una posizione”.

Ucraina, Zelensky: non riconosceremo mai regioni occupate come russe (

Ucraina, Zelensky: non riconosceremo mai regioni occupate come russe (Monaco di Baviera, 14 feb. (askanews) – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato oggi che il suo Paese non riconoscerà mai i territori occupati come russi.


“Non riconosceremo mai i territori occupati come russi”, ha detto conversando in ucraino con un gruppo di giornalisti al suo arrivo alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto oggi che le discussioni intercorse fino a questo momento con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump “non sono state sicuramente sufficienti per elaborare un piano” per la pace in Ucraina, aggiungendo che i segnali provenienti dall’America sono “forti”, sebbene “vari”, ma ha precisato che saranno necessari ulteriori colloqui con il vicepresidente degli Stati Uniti JD Vance, con cui avrà un incontro oggi.Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha inoltre ribadito oggi che il suo Paese vuole essere un membro della Nato. “Vogliamo essere nella Nato, sì. Abbiamo fiducia nelle garanzie di sicurezza della Nato. Penso che questa sia l’opzione più economica per tutti”, ha affermato Zelensky, conversando in ucraino con un gruppo di giornalisti al suo arrivo alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco. Zelensky ha aggiunto che “l’Europa dovrebbe unirsi attorno all’Ucraina per proteggersi”.


La Russia ha effettuato un attacco “molto pericoloso” alla centrale nucleare di Chernobyl durante la notte, cosa che il Cremlino nega, ha spiegato oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Un drone ha volato troppo basso per essere rilevato dai radar, ha affermato Zelensky, aggiungendo che il presunto attacco è stato deliberatamente programmato per coincidere con l’inizio della Conferenza. “Putin non vuole assolutamente la pace”, ha aggiunto il presidente ucraino. 

Sanremo, Tony Effe furioso: costretto a togliere la collana

Sanremo, Tony Effe furioso: costretto a togliere la collanaSanremo, 14 feb. (askanews) – A Sanremo scoppia la polemica collana. Il rapper romano Tony Effe nella terza serata del Festival si è esibito con la sua “Damme ‘na mano”, tornando al suo look tradizionale in pelle nera e tatuaggi in mostra ma senza la collana che porta sempre. Al rapper romano è stato impedito di indossare il gioiello di un noto brand pochi minuti prima di salire sul palco. Tony Effe ha raccontato l’accaduto a Radio 2 sceso dal palco, “Mi hanno levato la collana prima di salire sul palco. Il perché? Chiedetelo a loro. Sono inca…to nero, adesso sono ca..i. Sono arrabiatissimo” ha detto. Poi intervenendo al Dopofestival condotto da Alessandro Cattelanha ribadito in modo secco: “Finito. Per me Sanremo è finito oggi”. La questione ricorda quella delle scarpe con il logo ben in vista di John Travolta dello scorso anno, la collana incriminata è un gioiello del marchi Tiffany & Co. La Rai per evitare una nuova multa dell’Agcom alla Rai avrebbe chiesto al rapper di toglierla. Tony Effe ha scelto di non presentarsi all’Ariston Roof per la conferenza stampa, anche se la decisione di annullare la sua presenza con i giornalisti è precedente allo scandalo.

Ucraina, a Monaco incontro tra delegazioni di Stati Uniti, Russia e Ucraina “di alto livello”

Ucraina, a Monaco incontro tra delegazioni di Stati Uniti, Russia e Ucraina “di alto livello”Monaco, 14 feb. (askanews) – Delegazioni di Stati Uniti, Russia e Ucraina “di alto livello” si incontreranno oggi a Monaco per negoziare un percorso di pace tra Kiev e Mosca. Gli incontri, a quanto si apprende, avverranno proprio mentre nella città della Baviera si apre la 61esima edizione della Conferenza sulla Sicurezza (Msc), a cui la Russia non è stata invitata.


Ieri il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva annunciato che rappresentanti di Usa e Russia avrebbero tenuto incontri a Monaco, sottolineando che “anche l’Ucraina è invitata”. Il presidente della Conferenza, Christoph Heusgen, commentando le parole di Trump su un possibile incontro con le parti russa e ucraina, ha dichiarato che i rappresentanti della Federazione Russa non hanno ricevuto l’accreditamento da parte degli organizzatori della conferenza ma – ha aggiunto – “non si può escludere” la possibilità di un tale incontro in città.

Zelensky: drone russo ha colpito e danneggiato il sarcofago di Chernobyl

Zelensky: drone russo ha colpito e danneggiato il sarcofago di ChernobylRoma, 14 feb. (askanews) – Un drone russo ha colpito nella notte ha attaccato il sarcofago della centrale nucleare distrutta di Chernobyl, teatro nel 1986 del più grave incidente atomico della storia. L’ha reso noto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.


“La notte scorsa un attacco con un drone dotato di una testata ad alto potenziale esplosivo ha colpito il rifugio che protegge il mondo dalla radiazione che ha distrutto il quarto reattore della Centrale nucleare di Chernobyl”, ha scritto Zelensky. “Questo sarcofago è stato costruito dall’Ucraina con altri paesi dell’Europa e del mondo, con l’America: tutti quelli impegnati per una reale sicurezza per l’umanità. L’unico paese nel mondo che attacca siti del genere, che occupa centrali nucleari e conduce guerra senza alcun riguardo per le conseguenze, è la Russia di oggi. Si tratta di una minaccia terroristica all’interno mondo”, ha scritto ancora Zelensky.


Il sarcofago della centrale, ha denunciato il presidente ucraino, “è stato danneggiato da questo drone. L’incendio è stato spento. Ad oggi, i livelli di radiazione non sono aumentati e vengono costantemente monitorati. Secondo le prime valutazioni, il danno al riparo è significativo”.