Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Usa2024, Walz versus Vance: tra i vice dibattito (civile) senza vincitori

Usa2024, Walz versus Vance: tra i vice dibattito (civile) senza vincitoriRoma, 2 ott. (askanews) – Un civile scambio di battute senza particolari acuti e qualche gaffe: il dibattito fra i due candidati alla vicepresidenza degli Stati Uniti, il Democratico Tim Walz e il Repubblicano JD Vance, non è certo stato all’altezza – televisivamente parlando – del confronto fra Kamala Harris e Donald Trump.


Il tutto in ossequio alla tradizione che considera il testa a testa fra i vice poco importante nell’ottica della campagna elettorale: e devono averlo pensato anche i due protagonisti, che hanno evitato di attaccarsi a vicenda preferendo dirigere le proprie critiche contro i candidati presidenziali. Tuttavia, il dibattito ha affrontato in modo più ponderato alcune questioni come l’aborto, la sicurezza nelle scuole e soprattutto l’immigrazione: quest’ultimo un argomento in cui Vance si è trovato in difficoltà dal momento che nessun Repubblicano, e tanto meno Trump, ha saputo spiegare in che modo gestire la preannunciata “più grande deportazione della storia”. In particolare, Vance si è rifiutato di rispondere alla domanda se i figli cittadini statunitensi di genitori non cittadini verrebbero separati. Nel complesso, un confronto senza vincitori né vinti in cui Vance ha potuto far valere la sua maggiore dimestichezza con il mezzo televisivo e una facile oratoria – il punto debole di Walz – ma che difficilmente sposterà gli equilibri della campagna.

Libano, Hezbollah: ingaggiata battaglia con la fanteria israeliana ad Adaisseh

Libano, Hezbollah: ingaggiata battaglia con la fanteria israeliana ad AdaissehRoma, 2 ott. (askanews) – Il movimento libanese Hezbollah ha dichiarato oggi di avere ingaggiato una battaglia con la fanteria israeliana nei pressi del villaggio di Adaisseh, nel sud del paese, per la prima volta da quando Israele ha annunciato un’operazione di terra in Libano.


“I combattenti della Resistenza islamica all’alba di mercoledì … si sono scontrati con le forze di fanteria israeliane nemiche mentre tentavano di entrare nella città di Adaisseh … causando vittime e costringendole a ritirarsi”, si legge in una dichiarazione.

L’Iran: se Israele risponde, noi risponderemo in modo più duro

L’Iran: se Israele risponde, noi risponderemo in modo più duroRoma, 2 ott. (askanews) – “Se Israele risponde, noi risponderemo in modo ancora più duro”: lo ha detto il ministro della Difesa iraniano, Aziz Nasirzadeh, dopo l’attacco ad Israele sottolineando che “gran parte dei nostri missili avanzati non è stata ancora usata”. In dichiarazioni rilasciate alla tv iraniana, il ministro ha rimarcato che gli obiettivi presi di mira in Israele “erano tutti militari, in particolare i siti di intelligence usati per l’uccisione di Ismail Haniyeh”, il capo dell’ufficio politico di Hamas.

Video verificati dal New York Times mostrano missili che esplodono in Israele

Video verificati dal New York Times mostrano missili che esplodono in IsraeleRoma, 1 ott. (askanews) – Il New York Times ha verificato alcuni video pubblicati sui social media che mostrano le esplosioni di decine di missili lanciati dall’Iran contro Israele. Mentre alcuni sono stati intercettati dalla difesa aerea israeliana, diversi altri hanno colpito siti in Israele.


Il Nyt ha verificato i video che mostrano esplosioni a Tel Aviv: due filmati mostrano deflagrazioni vicino al quartier generale del Mossad, situato nella periferia settentrionale della città. Al momento non se ne conoscono le conseguenze. Un’altra clip verificata mostra un ristorante danneggiato in città. A Ramat Gan, a est di Tel Aviv, un video girato fuori da un centro commerciale mostra due missili che cadono a terra, almeno uno dei quali esplode nell’impatto. Più a sud, a Gedera, un filmato mostra un cratere nel cortile di una scuola elementare. I missili iraniani sono stati lanciati anche sulla base aerea israeliana di Nevatim, nel deserto del Negev, nel sud del paese. In un video sono visibili almeno nove apparenti esplosioni di missili.

Israele, Netanyahu: “L’Iran ha commesso un grave errore, pagherà”

Israele, Netanyahu: “L’Iran ha commesso un grave errore, pagherà”Roma, 2 ott. (askanews) – “L’Iran ha commesso un grave errore stasera e ne pagherà le conseguenze”: lo ha detto il premier israeliano, Benjamin Netnayahu, al gabinetto di sicurezza dopo l’attacco missilistico iraniano. Lo riporta Haaretz.


L’attacco contro Israele “è fallito”, ha sostenuto Netanyahu, sottolineando che “è stato sventato grazie al sistema di difesa aerea di Israele, che è il più avanzato al mondo”. “Il regime in Iran non capisce la nostra determinazione a difenderci e la nostra determinazione a vendicarci contro i nostri nemici – ha proseguito – Sinwar (il leader di Hamas, ndr) e Deif (il comandante militare di Hamas, ndr) non l’hanno capito, Nasrallah (leader di Hezbollah, ndr) e Shukr (comandante militare di Hezbollah, ndr) non l’hanno capito, e probabilmente ci sono persone a Teheran che non lo capiscono”. “Lo capiranno”, ha minacciato, rimarcando che “chiunque ci attacchi, noi attaccheremo lui”.

Attacco terroristico a Giaffa a sud di Tel Aviv: diverse vittime nella sparatoria

Attacco terroristico a Giaffa a sud di Tel Aviv: diverse vittime nella sparatoriaRoma, 1 ott. (askanews) – Una sparatoria con diverse vittime è avvenuta a Giaffa, nel sud di Tel Aviv. Lo scrive il Times of Israel sottolineando che la polizia sospetta che si tratti di un attacco terroristico. Il servizio di soccorso Magen David Adom sta assistendo diverse persone coinvolte nell’attacco, tra cui alcune che sono prive di sensi, riporta sempre il media israeliano.


Quattro civili sono morti e altri sette sono rimasti feriti nell’attacco terroristico avvenuto questa sera a Giaffa, nel sud di Tel Aviv. Lo ha riferito la polizia, citata dai media israeliana. I due attentatori sono stati “neutralizzati”.

L’esercito israeliano: l’Iran ha lanciato missili. Esplosioni udite a Tel Aviv e Gerusalemme

L’esercito israeliano: l’Iran ha lanciato missili. Esplosioni udite a Tel Aviv e GerusalemmeRoma, 1 ott. (askanews) – L’esercito israeliano ha annunciato che l’Iran ha lanciato “poco fa missili dall’Iran verso lo Stato di Israele”.


“Poco fa, sono stati lanciati missili dall’Iran verso lo Stato di Israele. Rimanete vigili e seguite scrupolosamente le istruzioni dell’Home Front Command”, si legge nel comunicato pubblicato sui canali social delle Forze di difesa israeliane (Idf). “L’Idf sta facendo e farà tutto il necessario per proteggere i civili dello Stato di Israele”, ha rimarcato l’esercito. Esplosioni sono state udite a Tel Aviv e Gerusalemme. Lo riporta Haaretz, dopo che l’esercito israeliano ha riferito del lancio di missili dall’Iran verso Israele.

Ucraina, forze russe hanno preso la città di Vuhledar nel Donetsk

Ucraina, forze russe hanno preso la città di Vuhledar nel DonetskRoma, 1 ott. (askanews) – Le truppe russe sono entrate nella città assediata di Vuhledar nell’oblast di Donetsk. Lo ha annunciato il governatore Vadym Filashkin, aggiungendo che i combattimenti sono in corso. Parlando alla televisione nazionale, Filashkin ha descritto la situazione come “estremamente difficile” e ha aggiunto: “Il nemico ha già quasi raggiunto il centro della città”.


“I combattimenti continuano all’interno della città, quindi è quasi impossibile portare aiuti umanitari”. A Vuhledar rimangono complessivamente 107 civili, anche se tutti i bambini sono stati evacuati, ha aggiunto. Le truppe ucraine hanno difeso Vuhledar per quasi due anni, mentre le forze russe cercavano di prendere il controllo della città dall’inizio dell’invasione nel 2022.

L’esercito israeliano annuncia un nuovo attacco aereo “mirato” a Beirut

L’esercito israeliano annuncia un nuovo attacco aereo “mirato” a BeirutRoma, 1 ott. (askanews) – Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno annunciato sui propri account social di aver condotto un nuovo “attacco mirato” a Beirut, in Libano.


L’emittente libanese MTV ha riferito di un “attacco aereo israeliano molto forte a Dahieh”, quartiere meridionale della capitale libanese, già teatro di diversi attacchi israeliani. Intanto, il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha informato il suo omologo americano Lloyd Austin delle operazioni lanciate dall’esercito nel sud del Libano contro le posizioni di Hezbollah, secondo un comunicato diffuso oggi. “Il ministro ha discusso dei raid localizzati e mirati che l’esercito ha lanciato ieri sera contro obiettivi terroristici di Hezbollah nella zona di frontiera nel sud del Libano”, si legge nel comunicato del ministero della Difesa.


Dopo i pesanti bombardamenti nella notte al confine, sul terreno invece l’Unifil ha reso noto che nessuna incursione israeliana è stata rilevata “per il momento” nel sud del Libano contro Hezbollah. “Non c’è alcuna incursione via terra al momento”, ha detto Andrea Tenenti, portavoce della Forza ad interim delle Nazioni Unite (Unifil) schierata lungo la Linea Blu che segna il confine tra Israele e Libano. Anche il gruppo libanese Hezbollah ha negato l’ingresso di truppe israeliane in Libano: “Tutte le affermazioni israeliane secondo cui le loro forze sono entrate in Libano sono false”, ha detto ad Al Jazeera il responsabile delle relazioni con i media di Hezbollah, Muhammad Afif, affermando che “non ci sono ancora stati scontri diretti a terra tra i combattenti della resistenza e le forze di occupazione”. “I nostri combattenti sono pronti a confrontarsi con le forze nemiche che osano o tentato di entrare in Libano”, ha aggiunto. Da parte sua, anche l’esercito libanese ha affermato di non aver osservato alcuna incursione terrestre israeliana, secondo i commenti riportati dall’Afp. Il portavoce dell’Idf, Daniel Hagari, da parte sua ha dichiarato che le forze militari israeliane hanno condotto delle incursioni in territorio libanese da mesi. Secondo quanto riferito da Hagari le operazioni hanno permesso di scoprire le gallerie utilizzate dai miliziani di Hezbollah e i depositi di armi del movimento sciita.

Raid aerei israeliani a Damasco, ci sono vittime tra cui una giornalista

Raid aerei israeliani a Damasco, ci sono vittime tra cui una giornalistaRoma, 1 ott. (askanews) – Tre persone, tra cui una giornalista, sono rimaste uccise nei raid aerei messi a segno la scorsa notte dalle forze israeliane contro diversi punti di Damasco, in Siria. Altre nove persone sono rimaste ferite, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa siriana Sana.


Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, droni israeliani hanno preso di mira due autovetture, tra cui una nei pressi dell’ambasciata libanese, e batterie di difesa aerea situate a sud-ovest di Damasco.