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Sanremo, Brunori, Giorgia, Lucio Corsi, Cristicchi e Lauro in top 5

Sanremo, Brunori, Giorgia, Lucio Corsi, Cristicchi e Lauro in top 5Sanremo, 12 feb. (askanews) – Brunori Sas, Giorgia, Lucio Corsi, Simone Cristicchi e Achille Lauro sono i top 5 votati dalla prima serata. Una classifica provvisoria e corta, secondo le votazioni della Giuria della Sala Stampa, TV e Web. Carlo Conti ha infatti svelato solo le 5 prime canzoni in testa alla classifica, senza mostrare la posizione di ognuna. Non si conosce invece il resto della classifica.


Il direttore artistico ha ricordato che il vincitore del Festival di Sanremo avrà diritto a rappresentare l’Italia all’Eurovision Song Contest che si svolgerà a Basilea, Svizzera. La finale andrà in onda su Raiuno, il 17 maggio.

Sanremo, volto pulito e melodia: il Tony Effe che non ti aspetti

Sanremo, volto pulito e melodia: il Tony Effe che non ti aspettiSanremo, 11 feb. (askanews) – Niente rap, niente trasgressione, abito bianco candido doppio petto, guanti bordeaux, è il Tony Effe che i fan non si aspettano. Immagine ripulita e melodia, propone un omaggio alla sua Roma con “Damme ‘na mano”, più uno stornello romano che un rap politicamente scorretto con cui è diventato uno dei cantanti più apprezzati dai giovani. Parte delle sala stampa non apprezza il cambio di stile e la sua poca disponibilità a incontrare i giornalisti. Al pubblico l’ardua sentenza: piacerà il cambio di rotta?

Sanremo, Sanremo, Tamberi: ci vediamo a Los Angeles 2028

Sanremo, Sanremo, Tamberi: ci vediamo a Los Angeles 2028Sanremo, 11 feb. (askanews) – Tutti si aspettavano l’annuncio del ritiro, ma invece Jimbo rilancia. “Oggi ho tantissima paura ma è molta più la voglia di riprovarci. Ci vediamo a Los Angeles 2028”. E’ l’annuncio del campione olimpico di salto in alto di Tokyo 2020, Gianmarco Tamberi, dal palco dell’Ariston.


“Dopo Parigi sono stati dei mesi molto duri – ha detto – perché quando si prova con tutti se stessi a rincorrere un sogno e poi lo sfiori con un dito e il destino ti leva la terra sotto i piedi è difficile, perdi il coraggio di rimetterti in gioco perché è stato quel gioco a farti star male”.

Sanremo, Cristicchi mercoledì ospite a StudioNews

Sanremo, Cristicchi mercoledì ospite a StudioNewsSanremo, 11 feb. (askanews) – Ha vinto il Premio Lunezia al Miglior Testo ed è tra i favoriti al Premio della Critica Mia Martini: Simone Cristicchi, in gara a Sanremo 2025 col brano “Quando sarai piccola”, è l’ospite più atteso della terza puntata di StudioNews-Speciale Sanremo, in onda mercoledì 12 febbraio alle 13.30 su AskaNews.it, StudioNews.tv e – per i nostri connazionali all’estero – CiaoUsaTv. Ogni giorno il programma va anche in onda su TvWeb di Casasanremo.tv.


In studio assieme alla padrona di casa Patrizia Barsotti, la cantautrice, produttrice e opinionista tv Numa Palmer, che ieri al Palafiori ha presentato il suo nuovo singolo “Il futuro degli ingenui” che, oltre ad attestarsi come uno dei momenti più commentati sui social della seconda puntata di StudioNews-Speciale Sanremo, ha ricevuto anche il plauso di Marco Rettani, firma storica della musica italiana e tra gli autori del brano “Pelle Diamante” che segna il ritorno in gara al Festival di Sanremo 2025 di Marcella Bella. Tra gli ospiti di questa puntata l’autore e showrunner di programmi di grande successo e una delle voci più brillanti del panorama televisivo italiano Dimitri Cocciuti, che ha raccontato i suoi trascorsi professionali ed umani con la Raffaella nazionale. Davide Ferretti, noto coach dell’alta prestazione, ci ha confidato le strategie di alcuni dei protagonisti che questa sera affronteranno il temuto palco dell’Ariston.


Collegamento in diretta con Serena Sartini, inviata di AskaNews dalla sala stampa del Roof in compagnia dei Coma Cose che ci hanno trasmesso l’entusiasmo di esibirsi questa sera per la 75 edizione del Festival di Sanremo. Sanremo è musica ma anche moda e costume: tutti i colori del Festival della Canzone Italiana in un unico contenitore, commentati dalla giornalista e modella curvy internazionale, Elisa D’Ospina e dalla giornalista e conduttrice televisiva Barbara Politi. Un’interessante lettura dei testi in gara è stata prodotta dalla giornalista e direttrice di “Altrostile” Patrizia Landini. Anche in questa seconda puntata è stata presentata un’opera di arte digitale, realizzata da Alessandro Castagna. Il titolo: Armonia e cura, esalta il ruolo femminile come forza universale di guarigione e trasformazione.


StudioNews-Speciale Sanremo è un programma di Patrizia Barsotti, scritto con la collaborazione di Tommaso Martinelli, Luigi Miliucci e Sacha Lunatici. Consulenza Giornalistica: Carlo Petroni. La puntata è visibile su: www.studionews.tv Il racconto del Festival continua anche sui social. Studionews continua su X e Facebook.

Cpi, McGrath: incrollabile sostegno Ue contro le sanzioni Usa

Cpi, McGrath: incrollabile sostegno Ue contro le sanzioni UsaBruxelles, 11 feb. (askanews) – “L’Ue e i suoi stati membri sono sempre stati sostenitori convinti della Corte Penale Internazionale (Cpi) e dei principi dello Statuto di Roma” che l’ha stabilita. “Tutti gli stati membri hanno ratificato lo Statuto di Roma. La sua ratifica è uno dei criteri per l’adesione all’Unione europea”. Lo ha ricordato il Michael McGrath, il commissario Ue responsabile per la Democrazia, la Giustizia, lo Stato di diritto e la Protezione dei consumatori, durante un dibattito nella plenaria del Parlamento europeo, stasera a Strasburgo, sulla “protezione del sistema di giustizia internazionale, e in particolare della Corte Penale Internazionale e della Corte Internazionale di Giustizia.


La Cpi, ha sottolineato McGrath, “garantisce la responsabilità per i crimini internazionali. Dà voce alle vittime in tutto il mondo. È uno strumento essenziale allo scopo di prevenire e frenare i crimini internazionali più gravi, promuovendo in ultima analisi libertà, sicurezza, giustizia e pace”. “La Corte – ha continuato il commissario – deve essere in grado di perseguire la lotta contro l’impunità globale senza interferenze. La sua indipendenza – ha affermato – deve essere difesa con fermezza in ogni momento di fronte alle sanzioni degli Stati Uniti”.


Il dibattito del Parlamento europeo, ha osservato McGrath, “è tempestivo, poiché la cooperazione multilaterale è essenziale per affrontare le sfide globali, garantendo efficacemente sicurezza e giustizia. Le atrocità di massa non possono essere affrontate in isolamento. La difesa dello stato di diritto dipende dalla nostra azione collettiva. I nostri valori condivisi, tradotti in diritti fondamentali e solide regole di diritto internazionale, rappresentano l’unica bussola affidabile per guidare la nostra azione in ogni momento”. “Solo un solido e funzionante sistema di giustizia internazionale, che garantisca l’individuazione delle responsabilità per la violazione delle regole internazionali, fornisce garanzie per l’ordine internazionale basato sulle regole che tutti consideriamo fondamentale”, ha avvertito il commissario.


“Ma oggi – ha rilevato McGrath – quel sistema è messo in discussione. Il 6 febbraio il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per autorizzare sanzioni contro la Corte penale internazionale. Il 10 febbraio, gli Stati Uniti hanno pubblicato l’allegato all’ordine esecutivo, che ha indicato che il procuratore Karim Khan della Cpi è interessato da queste sanzioni. Questa decisione rappresenta una seria sfida al lavoro della Cpi, con il rischio di influenzare le indagini e i procedimenti in corso, incidendo su anni di sforzi per garantire l’individuazione delle responsabilità in tutto il mondo”. “E’ triste – ha osservato ancora il commissario – che nel mondo odierno le violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale aumentino di ora in ora. Così come il numero delle vittime di crimini atroci sfida le considerazioni più elementari dell’umanità. Tutte queste vittime meritano giustizia e riparazione, e solo un sistema affidabile di giustizia internazionale può fornirle”.


“L’Unione europea è consapevole dell’urgenza di fornire supporto alla Corte, sia finanziariamente che diplomaticamente, e continueremo a utilizzare gli strumenti a nostra disposizione per proteggere la Cpi. Si stanno esplorando tutte le possibili vie d’azione per sostenere la Corte e consentirle di continuare il suo lavoro cruciale”, ha annunciato McGrath. “Resteremo incrollabili – ha assicurato il commissario – nel nostro sostegno a queste due istituzioni”, la Cpi e la Corte internazionale di giustizia, che sono “fondamentali per la giustizia internazionale, il multilateralismo e lo stato di diritto. In definitiva, – ha concluso – proteggendo queste istituzioni, proteggiamo il nostro futuro”.

Israele, Netanyahu: Hamas rilasci gli ostaggi sabato o riprenderemo la guerra a Gaza

Israele, Netanyahu: Hamas rilasci gli ostaggi sabato o riprenderemo la guerra a GazaRoma, 11 feb. (askanews) – “Se Hamas non libererà i nostri ostaggi entro sabato a mezzogiorno, Israele riprenderà i combattimenti a Gaza”: lo ha detto oggi il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, citato da Haaretz. “Se Hamas non rilascerà i nostri ostaggi entro sabato a mezzogiorno, le Forze di difesa israeliane rilanceranno intensi combattimenti finché Hamas non sarà definitivamente sconfitto”, ha detto Netanyahu al termine della riunione del gabinetto di sicurezza. Il premier ha poi aggiunto: “La scorsa notte ho ordinato all’Idf di radunare le forze dentro e intorno alla Striscia di Gaza”.


Dichiarazioni che raccolgono quelle di ore prima fatte dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Trump, parlando con i giornalisti nello Studio Ovale ha esortato Israele ad annullare il suo accordo di cessate il fuoco con Hamas, lasciando “che si scateni l’inferno” se Hamas non restituirà gli ostaggi ancora trattenuti a Gaza entro mezzogiorno di sabato prossimo. Ieri, Hamas ha minacciato di posticipare il prossimo rilascio degli ostaggi previsto per sabato “fino a nuovo avviso”, accusando Israele di aver violato l’accordo di cessate il fuoco.

Sanremo, Marcella Bella: oggi uomini eliminano donne e non divorziano

Sanremo, Marcella Bella: oggi uomini eliminano donne e non divorzianoSanremo, 11 feb. (askanews) – Un “inno alla donna” perché “tutto mi sarei aspettata tranne che nel 2025 alcuni uomini preferissero eliminare invece che divorziare”. E’ la denuncia di Marcella Bella che questa sera salirà come artista in gara sul palco del Teatro Ariston al Festival di Sanremo.


“Il testo (‘Pelle di diamante, ndr) – dice – parla anche un po di me, del mio carattere. Penso che le donne dovrebbero avere una forza in più e farsi una specie di corazza. Suggerisco di farsi una corazza di diamanti, la pietra più dura e più preziosa, perché mai come in questo momento ne abbiamo bisogno. Perché la donna è trattata molto male in questo momento”. “E’ una piccola cosa che posso fare – ha aggiunto – per focalizzare l’attenzione sul tema. Il mio suggerimento alle donne è di essere toste, agguerrite, indipendenti, e cercare di aiutare noi donne. È un inno alla donna”.

Von der Leyen e Vance: relazione geopolitica Ue-Usa fondamentale

Von der Leyen e Vance: relazione geopolitica Ue-Usa fondamentaleBruxelles, 11 feb. (askanews) – Nell’incontro che la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha avuto oggi a Parigi con il vicepresidente americano James David Vance, in presenza anche dell’Alta Rappresentante per la Politica estera comune dell’Ue, Kaja Kallas, è stata ribadita da entrambe le parti “la forza della relazione Ue-Usa e il suo ruolo fondamentale nell’attuale panorama geopolitico”. Lo riferisce un comunicato della presidenza della Commissione.


“Dopo l’Action Summit sull’Intelligenza artificiale, a cui hanno partecipato entrambi, la presidente von der Leyen ha sottolineato l’impegno dell’UE a sviluppare l’IA a beneficio di tutti, mantenendo al contempo un mercato aperto e competitivo”, si legge nella nota. Von der Leyen, inoltre, “ha sottolineato l’impegno dell’Ue per una pace giusta e duratura per l’Ucraina. Ha sottolineato la necessità di un’unità costante nel fornire un sostegno incrollabile all’Ucraina”.


La presidente della Commissione e il vicepresidente Vance hanno poi “discusso di cooperazione sulle sfide comuni”, e von der Leyen “ha ribadito l’impegno dell’Ue per una relazione commerciale equa” tra le due sponde dell’Atlantico, “mentre entrambe le parti hanno espresso la loro intenzione di dare priorità alle aree economiche di reciproco interesse, tra cui l’energia”, conclude il comunicato.

Noa a Sanremo con l’artista palestinese Mira Awad: basta bombe

Noa a Sanremo con l’artista palestinese Mira Awad: basta bombeSanremo, 11 feb. (askanews) – Sul palco di Sanremo per lanciare un messaggio di pace, per cantare per la pace in una terra che non trova pace. La cantante israeliana Noa arriva per la quinta volta al Festival, questa volta con Mira Awad, artista palestinese, con cui canterà “Imagine”.


“Per me è la quinta volta a Sanremo. Sono molto felice di essere qui. L’idea della nostra presenza – ha spiegato Noa – è dell’organizzazione di Sanremo, di Carlo Conti e siamo molto contenti di essere qui. E’ un onore essere qui con Mira Awad, la nostra amicizia ha ormai compiuto 25 anni”. “Sono una cittadina israeliana, ebrea – ha aggiunto – ho avuto un figlio che ha servito nell’esercito, mia figlia attualmente è nell’esercito, e spero che non sia necessario che mio figlio più piccolo entri nell’esercito. Ma c’è una legge. E occorre difendere il nostro paese a meno che non troviamo una soluzione pacifica. Credo sia giusto difendere il nostro paese ma ancora più giusto sarebbe non avere un esercito. Non è un momento facile, non auguro a nessuno di avere un figlio nell’esercito. Il mio desiderio è che si possa vivere senza violenza”.


Ma la cantante israeliana non ha risparmiato un duro commento nei confronti del nuovo presidente Usa Donald Trump: “La situazione che viviamo dopo che Trump ha vinto le elezioni è inquietante ed è anche una grande confusione per noi israeliani. Abbiamo visto ostaggi tornare a casa, e ci siamo detti: allora forse serviva un folle per risolvere una situazione folle? Se Trump ha tanto spazio, in Florida, potrebbe portare lì 2 milioni di palestinesi. Là la popolazione sta invecchiando, e potrebbe ringiovanire la popolazione”. “Accettiamo con piacere l’aiuto della comunità internazionale – ha aggiunto Noa rispondendo a chi gli chiedeva come era la situazione in Israele con l’arrivo del presidente Trump negli Stati Uniti – ma prima di tutto dobbiamo ricostruire la fiducia, le nostre comunità, magari indire un vertice per la pace. Ma la prima cosa da fare è mettere fine al conflitto, basta uccisioni, basta bombe, rientrino tutti gli ostaggi. Poi occorrerà ricostruire le comunità, perché ora sono a pezzi”, ha concluso Noa.


Le due artiste questa sera canteranno Imagine sul palco dell’Ariston proprio per lanciare un messaggio di pace.

Ucraina, Zelensky: pronti a negoziare, offriremo alla Russia uno scambio diretto di territori

Ucraina, Zelensky: pronti a negoziare, offriremo alla Russia uno scambio diretto di territoriRoma, 11 feb. (askanews) – Se il presidente degli Stati uniti Donald Trump ritirasse il sostegno degli Stati uniti all’Ucraina, per procedere unilateralmente in un accordo col presidente russo Vladimir Putin, l’Europa da sola non sarebbe in grado di colmare il vuoto. Lo ha chiarito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista al Guardian.


“Ci sono voci che sostengono che l’Europa possa offrire garanzie di sicurezza senza gli americani, e io rispondo sempre di no”, ha dichiarato Zelensky durante un’intervista di un’ora rilasciata al Guardian presso l’amministrazione presidenziale di Kiev. “Le garanzie di sicurezza senza l’America – ha aggiunto – non sono vere garanzie di sicurezza”. Zelensky ha dichiarato di essere pronto a negoziare, ma che vuole che l’Ucraina lo faccia da una “posizione di forza”, precisando che offrirebbe alle aziende americane contratti redditizi per la ricostruzione e concessioni in materia di investimenti nel tentativo di mettere Trump dalla sua parte.


“Coloro che ci aiuteranno a salvare l’Ucraina avranno la possibilità di ristrutturarla, facendo affari insieme alle imprese ucraine. Siamo pronti a parlare di tutti questi dettagli”, ha affermato Zelensky. Il presidente ucraino si recherà alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco entro la fine di questa settimana, dove si aspetta di incontrare il vicepresidente degli Stati uniti JD Vance, uno dei membri più ostili nei confronti dell’Ucraina all’interno del circolo ristretto di Trump.


Zelensky ha inoltre annunciato l’intenzione di incontrare altri membri del team di Trump nonché senatori influenti a Monaco, ma ha precisato che “non è ancora stata fissata una data” per un incontro con lo Trump, sebbene il suo staff stia lavorando per organizzarne uno. “Speriamo che le nostre squadre definiscano una data e un piano di incontri negli Stati Uniti; non appena sarà concordato, noi saremo pronti, io sono pronto”, ha dichiarato Zelensky. Il presidente ucraino ha ribadito la sua offerta agli Usa rispetto alle risorse minerarie ucraine. “L’Ucraina possiede le più grandi riserve di uranio e titanio in Europa”, ha affermato Zelensky, sottolineando che “non è nell’interesse degli Stati Uniti” che tali riserve cadano nelle mani della Russia, con il rischio di essere eventualmente condivise con Corea del Nord, Cina o Iran. “Non parliamo solo di sicurezza, ma anche di denaro. Risorse naturali preziose per le quali possiamo offrire ai nostri partner opportunità di investimento che prima non esistevano. Per noi questo creerà posti di lavoro, per le aziende americane genererà profitti”, ha detto ancora il presidente ucraino.


Zelensky non ritiene che un dispiegamento di soldati Onu possa essere utile, almeno senza Washington. “Sarò sincero, non credo che le truppe delle Nazioni unite o qualcosa di simile abbiano mai veramente aiutato qualcuno nella storia. Oggi non possiamo davvero sostenere quest’idea. Siamo favorevoli a un contingente se fa parte di una garanzia di sicurezza, e ribadisco ancora una volta che senza l’America ciò è impossibile”, ha detto ancora. Se Trump riuscirà a portare Ucraina e Russia al tavolo dei negoziati, Zelensky ha detto che intende offrire alla Russia uno scambio diretto di territori, cedendo delle terre che Kiev occupa nella regione di Kursk, in Russia, da quando sei mesi fa è stata lanciata una sorpresa offensiva in quella zona. “Scambieremo un territorio con un altro”, ha dichiarato, aggiungendo però di non sapere quale parte del territorio occupato dai russi l’Ucraina richiederà in cambio: “Non lo so, vedremo. Ma tutti i nostri territori sono importanti, non ce n’è uno prioritario”.