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M.O., Trump: ostaggi tutti liberi entro sabato o scoppierà l’inferno

M.O., Trump: ostaggi tutti liberi entro sabato o scoppierà l’infernoRoma, 11 feb. (askanews) – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha esortato Israele ad annullare il suo accordo di cessate il fuoco con Hamas, lascianco “che si scateni l’inferno” se Hamas non restituirà gli ostaggi ancora trattenuti a Gaza entro mezzogiorno di sabato prossimo.


Ieri, Hamas ha minacciato di posticipare il prossimo rilascio degli ostaggi previsto per sabato “fino a nuovo avviso”, accusando Israele di aver violato l’accordo di cessate il fuoco. “Per quanto mi riguarda, se tutti gli ostaggi non vengono restituiti entro mezzogiorno di sabato – penso che sia un orario appropriato – direi di annullarlo (l’accordo, ndr) e che si scateni l’inferno”, ha detto il presidente ai giornalisti nello Studio Ovale.


“Direi che” gli ostaggi “dovrebbero essere restituiti entro mezzogiorno di sabato e se non vengono restituiti – tutti, non a gocce e a pezzetti, non due e uno e tre e quattro e due. Sabato alle 12, e dopo direi che scoppierà l’inferno”. Incalzato su cosa potrebbe comportare “l’inferno” a Gaza, Trump ha detto: “Lo scoprirete, e lo scopriranno loro, Hamas scoprirà cosa intendo”. “Parlo per me stesso. Israele può ignorarlo, ma per me, sabato alle 12, e se non ci sono, non ci sono, scoppierà l’inferno”, ha insistito il presidente Usa.


Trump ha inoltre espresso scetticismo sul fatto che molti ostaggi siano ancora vivi e possano essere rilasciati, dicendo ai giornalisti: “Penso che molti degli ostaggi siano morti”.

Sanremo, red carpet all’Ariston: domina il nero e il bianco

Sanremo, red carpet all’Ariston: domina il nero e il biancoSanremo, 10 feb. (askanews) – Escono uno a uno dal Teatro Ariston con in mano i fiori di Sanremo. Ad aprire il red carpet è stato Rocco Hunt. Tra i cantanti in gara domina l’outfit in nero, ma anche tanto total white. Alla sfilata tra due ali di folla in festa manca Kekko dei Modà.


Tony Effe si presenta a petto nudo e catene al collo, ma è Achille Lauro ad attirare l’attenzione con un cappello a tesa larga e con la veletta su un cappotto nero lungo fino ai piedi. Tra le donne spicca per eleganza Giogia anche lei in nero, mentre Rose Villain colpisce per l’acconciatura. Francesca Michielin ha sfilato con le stampelle, l’infortunio non la ha fermata. In tanti lanciano il fiori al pubblico che applaude salutando i proprio beniamini. Askanews ha seguito il red carpet dal balconcino di Generali.

Sanremo, StudioNews: tutti gli ospiti di martedì

Sanremo, StudioNews: tutti gli ospiti di martedìSanremo, 10 feb. (askanews) – A poche ore dall’inizio della settantacinquesima edizione del Festival della Canzone Italiana, che si aprirà con il messaggio di pace di Noa, cantautrice isreaeliana, e Mira Awad, artista palestinese, sulle note di “Imagine” di John Lennon tradotta in quattro lingue, StudioNews – Speciale Sanremo raccoglie gli umori e le scaramanzie degli artisti in gara. La padrona di casa Patrizia Barsotti, accoglierà quindi nel suo salotto giornalistico, in un’atmosfera che celebra il valore della creatività e della connessione umana grazie alle opere NFT create da Alessandro Castagna (responsabile IT StudioNews – Speciale Sanremo e fondatore di Benessere.Community), Marco Rettani, da anni una delle firme più incisive della musica italiana, quest’anno in riviera da autore di “Pelle Diamante”, brano che segna il ritorno all’Ariston di Marcella Bella. Rettani ha inoltre recentemente dato alle stampe la riedizione del libro Ho vinto il Festival di Sanremo, scritto a quattro mani con Enrico Donvito, e arricchito con le testimonianze di Pippo Baudo, Carlo Conti e Amadeus.


Ancora di libri si parlerà con Dimitri Cocciuti, alla sua terza fatica letteraria con Non lasciarti sfuggire. Showrunner brillante, innovativo e inclusivo (tra i suoi titoli di maggior successo ricordiamo almeno Drag Race Italia) con Dimitri faremo un salto indietro nel tempo fino al 2001, anno della vittoria a Sanremo di Elisa con Luce, per ricordare Raffaella Carrà, quell’anno unica mattatrice all’Ariston. Festival di Sanremo significa anche le temutissime scale e i sontuosi abiti delle co-conduttrici: cosa dobbiamo attenderci quest’anno, Miriam Leone è davvero l’osservata speciale o qualcun’altra ci stupirà? Ne parleremo, martedì 11 febbraio alle 13.30 in streaming su Askanews.it e – per i nostri connazionali all’estero – CiaoUsaTv, con Elisa D’Ospina, esperta di stile all’esordio nel mondo delle sette note con Nanne, un album di nenie dedicato all’amore più grande della sua vita: il piccolo Niccolò. Il programma andrà poi in onda dall1 15.00 alle 16.00 su TvWeb di CasaSanremo.tv.


Gioca in casa la cantautrice Roberta Rosso, a StudioNews – Speciale Sanremo per presentare il suo nuovo EP “Radici”. L’emozione della musica dal vivo continuerà anche con una sorprendente esibizione di Numa Palmer, cantautrice, produttrice e opinionista televisiva, presenza fissa della quarta edizione di StudioNews-Speciale Sanremo. Completano il parterre di ospiti della seconda puntata di StudioNews – Speciale Sanremo, Barbara Politi, giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno e – in collegamento – il direttore di AskaNews Gianni Todini, per il consueto approfondimento su musica e benessere. Il racconto del Festival continua anche sui social. Studionews continua sui social X e Facebook @StudioNews2 – https://www.facebook.com/studionews.tv?locale=it_IT e su https://studionews.tv/; https://www.casasanremo.it/tv/; www.askanews.it; https://ciaousa.tv/

Sanremo, nel festival normalizzato spiccano Giorgia, Lauro e Cristicchi

Sanremo, nel festival normalizzato spiccano Giorgia, Lauro e CristicchiSanremo, 10 feb. (askanews) – E’ la giornata delle prove generali al Teatro Ariston, le perfomance live degli artisti confermano che Carlo Conti ha scelto per la sua direzione artistica di puntare sulla tradizione, ma soprattutto sulla ‘normalizzazione’, con tante ballad, brani pop, cantautorato e parecchio autotune. Ma zero rock e solo due band.


I 29 artisti si avvicendano sul palco, a 24 ore dal via ufficiale della 75esima edizione del Festival di Sanremo. Prove aperte alla stampa e agli addetti ai lavori. In prima fila assistono, oltre al conduttore e direttore artistico, Carlo Conti, anche i coconduttori-amici della prima serata del Festival, Gerry Scotti e Antonella Clerici, al via martedì 11 febbraio. Si avverte un pizzico di emozione sui cantanti, sia per chi è alla prima partecipazione, sia per i più navigati. L’accoglienza più calda e gli applausi più sentiti sono per l’esibizione di Giorgia, vocalmente unica e inimitabile. Con “La cura per me” ipoteca, a meno di sorprese, il podio.


Ironia della sorte, Achille Lauro e la cantante già vincitrice del Festival con “Come saprei”, si sono esibiti uno dopo l’altro. Proprio loro due che per i bookmakers si contenderanno il titolo. Lauro presenta un brano autentico e importante, mentre Olly – altro favorito (e amatissimo dal pubblico) interpreta una ballad lirica che arriva dritta al cuore. Per ballare e divertirsi ci sono Gaia, i Coma_Cose (e scatta subito il battimani a tempo sul ritornello di ‘Cuorici’, con tanto di coreografia) Serena Brancale con il suo dialetto barese, ma soprattutto i The Kolors, che con la loro cassa dritta hanno già il prossimo tormentone radio.


Le sorprese, le performance che per motivi diversi non ci si aspetta, i brani coraggiosi, portano i nomi di: Shablo (innovativo, con la consolle – e non cantante – al centro della scena), Tony Effe che canta la sua Roma con uno stornello tutto melodia e amore, senza nessun segno di trasgressione, e Rocco Hunt con l’unico vero pezzo di denuncia sociale. Ma anche Elodie che interpreta un pezzo che va oltre il tormentone estivo. A commuovere l’Ariston ci pensa Simone Cristicchi con il brano autobiografico dedicato alla mamma. Una vera e propria poesia, che fa breccia sul pubblico presente. Per lui applausi che fanno già pensare al Premio della Critica. Bene anche gli altri due cantautori di razza, Brunori Sas e Lucio Corsi.


E poi ci sono Gabbani – che si conferma un mattatore del palco dell’Ariston con il suo brano “Viva la vita” acquista grande potenza con l’orchestra – Rkomi, con un ritornello orecchiabile ma molto interessante, la graffiante Noemi, Irama con una ballad convincente. Marcella Bella canta il potere delle donne; Willy Pejote con un brano di critica sociale, Rose Villain sexy e trasgressiva, che con la la sua coreografia sicuramente spopolerà tra i giovani. Le ragazze sul palco sono tante, da Francesca Michielin infortunata (si è presentata con le stampelle dopo la caduta sulle ‘temute’ scale dell’Ariston) a Joan Thiele, passando per la giovane e talentuosa Sarah Toscano fino alla sensuale Clara. Per Fedez vale un discorso a parte: porta la malattia e il suo dolore e gli addetti ai lavori applaudono, ma senza troppa convinzione. Dopo tanto gossip, ora si pensa al palco. Di Serena Sartini e Alessandra Velluto Foto di Brigitte Grassotti

Un Asteroide minaccia la terra, nel 2032 il possibile impatto

Un Asteroide minaccia la terra, nel 2032 il possibile impattoRoma, 10 feb. (askanews) – Un asteroide minaccia la terra e potrebbe impattare sul nostro pianeta nel dicembre del 2032. Si tratta dell’asteroide 2024 YR4. La scorsa settimana, la National Aeronautics and Space Administration (NASA) degli Stati Uniti ha aumentato la possibilità che questo corpo celeste, con un diametro fino a 90 metri, entri in collisione con la Terra dall’1% al 2,3%.


Il corpo spaziale 2024 YR4 è stato scoperto lo scorso dicembre dall’osservatorio ATLAS in Cile. Sulla scala di Torino, che va da 0 a 10 e viene utilizzata per misurare il pericolo di un impatto con un oggetto vicino alla Terra, 2024 YR4 è stato classificato come 3. L’asteroide sarà visibile fino ad aprile, quando sarà possibile calcolarne con maggiore precisione la traiettoria, e poi nel 2028, ma su una traiettoria meno ravvicinata.


La sua traiettoria sarà poi seguita dal telescopio James Webb, che osserva gli oggetti più distanti dell’universo. A fine gennaio, lo Space Mission Planning Advisory Group (SMPG) ha analizzato la possibilità di impatto del 2024 YR4 e ha concluso che era troppo presto per agire.


Lunedì lo SMPG ha affermato che si sarebbe riunita nuovamente verso la fine del periodo di osservazione dell’asteroide (fine aprile, inizio maggio) e avrebbe raccomandato alle Nazioni Unite di adottare misure qualora la probabilità di impatto fosse superiore all’1%. In caso di impatto, i danni potrebbero essere ingenti. Secondo l’International Asteroid Warning Network, il corridoio di rischio per un impatto, ovvero la regione in cui potrebbe verificarsi, si estende attraverso l’Oceano Pacifico, il Nord America meridionale, l’Oceano Atlantico, l’Africa, il Mar Arabico e l’Asia meridionale.


La collisione di un asteroide di dimensioni significative (oltre 45 metri di diametro) è un evento raro – circa tre ogni mille anni – ma potenzialmente in grado di causare gravi disastri naturali. Al momento la Nasa ha identificato cinque oggetti sufficientemente massicci da costituire un rischio e con una possibilità di collisione superiore a una su un milione: in particolare vengono tenuti d’occhio un asteroide del diametro di 130 metri con una probabilità su tremila di colpire la Terra nel 2048 e un altro, chiamato “Apophis”, con una possibilità su 43mila di collisione nel 2036, 2037 e 2069. Il 15 febbraio prossimo poi dovrebbe toccare a 2012DA14, un piccolo asteroide (57 metri di diametro) il cui perigeo dovrebbe essere di appena 34.500 chilometri, sotto l’orbita dei satelliti geostazionari. Le previsioni su quali oggetti possano in futuro rappresentare un pericolo è molto difficile, così come ogni eventuale intervento dato lo scarso preavviso: a causa della bassa albedo (capacità di riflessione) della loro superficie gli asteroidi sono di norma virtualmente invisibili agli strumenti ottici a meno di non passare davanti a un corpo luminoso, e troppo piccoli per causare effetti gravitazionali osservabili.

La Cina recluta squadrone difesa planetaria per asteroide 2024 Yr4

La Cina recluta squadrone difesa planetaria per asteroide 2024 Yr4Roma, 10 feb. (askanews) – L’Amministrazione statale cinese per la scienza, la tecnologia e l’industria per la difesa nazionale sta reclutando personale per posizioni di “difesa planetaria” a causa delle preoccupazioni relative all’impatto dell’asteroide 2024 YR4 con la Terra nel dicembre 2032.


La scorsa settimana, la National Aeronautics and Space Administration (NASA) degli Stati Uniti ha aumentato la possibilità che questo corpo celeste, con un diametro fino a 90 metri, entri in collisione con la Terra dall’1% al 2,3%. “La Cina ha formato una squadra di difesa planetaria per contrastare la minaccia degli asteroidi vicini alla Terra in seguito alla scoperta di un grande asteroide che potrebbe colpire il nostro pianeta entro sette anni”, ha riferito lunedì il South China Morning Post.


Secondo la pubblicazione, poche settimane dopo la scoperta di 2024 YR4, l’Amministrazione statale per la scienza, la tecnologia e l’industria per la difesa nazionale ha pubblicato un annuncio per tre posti vacanti per ricoprire “posizioni di difesa planetaria”. Nello specifico, l’agenzia è alla ricerca di laureati per monitorare e studiare gli asteroidi e sviluppare metodi di allerta precoce.


Il corpo spaziale 2024 YR4 è stato scoperto lo scorso dicembre dall’osservatorio ATLAS in Cile. Sulla scala di Torino, che va da 0 a 10 e viene utilizzata per misurare il pericolo di un impatto con un oggetto vicino alla Terra, 2024 YR4 è stato classificato come 3.


L’asteroide sarà visibile fino ad aprile, quando se colpirà la Terra sarà possibile calcolarne con maggiore precisione la traiettoria, e poi nel 2028, ma su una traiettoria meno ravvicinata, hanno spiegato gli astronomi a Sputnik. La sua traiettoria sarà poi seguita dal telescopio James Webb, che osserva gli oggetti più distanti dell’universo. A fine gennaio, lo Space Mission Planning Advisory Group (SMPG) ha analizzato la possibilità di impatto del 2024 YR4 e ha concluso che era troppo presto per agire. Lunedì lo SMPG ha affermato che si sarebbe riunita nuovamente verso la fine del periodo di osservazione dell’asteroide (fine aprile, inizio maggio) e avrebbe raccomandato alle Nazioni Unite di adottare misure qualora la probabilità di impatto fosse superiore all’1%. In caso di impatto, i danni potrebbero essere ingenti. Secondo l’International Asteroid Warning Network, il corridoio di rischio per un impatto, ovvero la regione in cui potrebbe verificarsi, si estende attraverso l’Oceano Pacifico, il Nord America meridionale, l’Oceano Atlantico, l’Africa, il Mar Arabico e l’Asia meridionale.

Hamas rinvia il rilascio degli ostaggi. Israele: la mancata liberazione è violazione degli accordi

Hamas rinvia il rilascio degli ostaggi. Israele: la mancata liberazione è violazione degli accordiRoma, 10 feb. (askanews) – Hamas rinvierà il rilascio dei tre ostaggi israeliani in programma sabato a causa della “mancata osservanza dell’accordo” di cessate il fuoco da parte di Israele: lo ha annunciato Abu Obaida il portavoce dell’ala militare del movimento palestinese, le Brigate Al Qassam. “Nelle ultime tre settimane, la dirigenza della resistenza ha osservato violazioni e inadempienze da parte del nemico dei termini dell’accordo … Pertanto, il rilascio dei prigionieri sionisti (israeliani) che dovevano essere liberati sabato prossimo, 15 febbraio, sarà posticipato fino a nuovo ordine finché le forze di occupazione non si impegneranno al rispetto dell’accordo e risarciranno i danni” ha concluso il portavoce.


Ma anche Israele denuncia una violazione dell’accordo. L’annuncio di Hamas di voler rimandare la liberazione degli ostaggi israeliani prevista per sabato costituisce una violazione dell’accordo di cessate il fuoco: ha dichiarato il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz. Katz ha anche ordinato lo stato di massima allerta per le forze armate israeliane nella Striscia di Gaza.

Il piano di Trump per Gaza: “I palestinesi non avranno diritto al ritorno”

Il piano di Trump per Gaza: “I palestinesi non avranno diritto al ritorno”Roma, 10 feb. (askanews) – Il presidente americano Donald Trump ha affermato che i palestinesi non avranno il diritto al ritorno secondo il suo piano per Gaza, in un’intervista su Fox News, di cui una prima parte è stata trasmessa ieri in occasione del Super Bowl.


Alla domanda del giornalista se i palestinesi avrebbero “il diritto al ritorno” nel territorio devastato dalla guerra, Donald Trump ha risposto: “No, non lo avrebbero perché avranno alloggi molto migliori”. “In altre parole”, ha aggiunto, “sto parlando di costruire per loro un posto permanente perché se dovessero tornare adesso ci vorranno anni prima che possano farlo, non è abitabile”. In questa intervista, il presidente americano ha affermato che gli Stati Uniti costruiranno “belle comunità” per i circa 2 milioni di abitanti di Gaza. “Potrebbero essere cinque, sei o due. Ma costruiremo comunità sicure, un pò lontane da dove si trovano loro, dove si trova tutto questo pericolo”, ha aggiunto Trump. “Bisogna vederlo come uno sviluppo immobiliare per il futuro. Sarebbe un magnifico pezzo di terra. Non ci sarebbero spese significative”, ha aggiunto ancora Trump.

La Ue: i dazi Usa sarebbero ingiustificati, siamo pronti a reagire

La Ue: i dazi Usa sarebbero ingiustificati, siamo pronti a reagireRoma, 10 feb. (askanews) – Eventuali dazi da parte degli Stati Uniti su acciaio e alluminio provenienti dall’Unione europea sarebbero “ingiustificati” e la Commissione Ue, nel caso in cui venissero effettivamente adottati “reagirà per proteggere gli interessi di imprese, lavoratori e consumatori rispetto europei a misure ingiustificate”. Lo si legge in un comunicato diramato dall’ente comunitario, in merito ai dazi sull’acciaio al 25% annunciati dall’amministrazione Trump.


Tuttavia, “al momento non abbiamo ricevuto alcuna notifica ufficiale riguardo all’imposizione di dazi addizionali sui beni europei – precisa la Commissione-. Non risponderemo a annunci generalizzati, senza maggiori o una chiarimento scritto”. “In generale, l’imposizione di dazi sarebbe illegale e economicamente controproducente – prosegue la Commissione europea – specialmente data la profonda integrazione delle catene di approvvigionamenti tra Unione europea e Stati Uniti, stabilite tramite il commercio e gli investimenti transatlantici. Fondamentalmente i dazi sono tasse. Imponendo dazi, gli Stati Uniti tasserebbero i propri cittadini, aumentando i costi per le imprese e alimentando l’inflazione. In più i dazi aumentano l’incertezza economica e minano l’efficienza e l’integrazione dei mercati globali”.

Sequestrati libri e arrestati proprietari di librerie a Gerusalemme Est

Sequestrati libri e arrestati proprietari di librerie a Gerusalemme EstRoma, 10 feb. (askanews) – La polizia israeliana ha fatto irruzione ieri in due librerie di Gerusalemme Est specializzate in volumi in arabo e inglese sul conflitto israelo-palestinese e sulla storia di Gerusalemme e ha arrestato i proprietari con l’accusa di disturbo della quiete pubblica.


Stando a quanto riportato oggi da Haaretz, gli agenti hanno fatto irruzione nei negozi di Salah al-Din Street della catena Educational Bookshop, hanno perquisito i locali, esaminato a lungo i libri, sequestrandone decine in entrambe le sedi, e arrestato i proprietari, Mahmoud Muna, e suo nipote, Ahmad Muna, entrambi molto noti a Gerusalemme Est. I due saranno portati oggi in tribunale per un’udienza, dopo che la polizia ha chiesto una proroga di otto giorni della loro detenzione. “Hanno usato Google Translate sui libri e hanno portato via quelli che non gli piacevano – ha detto Mourad Muna, fratello di Mahmoud – hanno persino trovato una copia di Haaretz con una foto degli ostaggi e hanno chiesto cosa fosse, dicendo che era incitamento. Hanno preso ogni libro con sopra una bandiera palestinese”.