Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Crosetto: onorato continuare lavorare con collega francese Lecornu

Crosetto: onorato continuare lavorare con collega francese LecornuMilano, 22 set. (askanews) – “Sono contento ed onorato di poter continuare a lavorare con il collega ed amico Sèbastien Lecornu, riconfermato alla guida della Difesa francese” nel nuovo governo del premier di Francia, Michel Barnier. Così il ministro della Difesa Guido Crosetto in un tweet su X.


“In questi due anni siamo riusciti a costruire una collaborazione tra ministeri, franca, concreta ed utilissima. E nel frattempo abbiamo costruito un saldo rapporto di amicizia e rispetto. Buon lavoro, Sèbastien” ha aggiunto Crosetto, che ha incontrato il collega cinque giorni fa a Roma, dove entrambi hanno confermato la comune volontà di contribuire alla difesa dei valori di libertà, pace e democrazia.

M.O., Al Jazeera condanna la chiusura sede a Ramallah

M.O., Al Jazeera condanna la chiusura sede a RamallahMilano, 22 set. (askanews) – Il canale di notizie Al Jazeera condanna l’assalto e la chiusura del loro ufficio a Ramallah in Cisgiordania dopo che soldati israeliani hanno fatto irruzione nella struttura sabato notte. E ai dipendenti è stato detto di evacuare e di non lasciare dietro di sé le attrezzature.


L’esercito israeliano ha ripetutamente accusato i giornalisti di Al Jazeera, un’emittente con sede in Qatar, di avere legami con Hamas, il gruppo militante palestinese, o con la Jihad islamica. Dal canto suo Al Jazeera ha respinto fermamente le accuse di Israele e ha affermato che Israele prende sistematicamente di mira i suoi dipendenti nella Striscia di Gaza. Dall’inizio della guerra a Gaza, nell’ottobre scorso, quattro giornalisti di Al Jazeera sono stati uccisi e la sede dell’emittente a Gaza è stata bombardata. L’emittente ha affermato che i soldati non hanno fornito alcuna motivazione per l’ordine di chiusura di domenica.


“C’è una sentenza del tribunale che ordina la chiusura di Al Jazeera per 45 giorni”, ha fatto saper l’esercito israeliano al capo dell’ufficio di Al Jazeera in Cisgiordania Walid al-Omari in una conversazione trasmessa in diretta sulla rete. “Vi chiedo di prendere tutte le telecamere e di lasciare l’ufficio in questo momento”, ha detto un soldato, secondo il filmato.


Omari ha affermato che l’ordine accusa la rete di “incitamento e sostegno al terrorismo”, secondo Al Jazeera. “Prendere di mira i giornalisti in questo modo ha sempre lo scopo di cancellare la verità e impedire alle persone di ascoltarla”, ha affermato Omari.


L’Associazione della stampa estera (FPA) ha dichiarato di essere “profondamente preoccupata” per il raid israeliano di questa mattina che ha costretto alla chiusura dell’ufficio di Ramallah di Al Jazeera nella Cisgiordania occupata. Il canale con sede in Qatar ha trasmesso in diretta le riprese delle truppe israeliane che assaltavano gli uffici del canale e consegnavano un ordine militare di chiusura a uno dei membri dello staff di Al Jazeera TV prima che la trasmissione venisse interrotta. “L’irruzione nell’ufficio e il sequestro delle nostre attrezzature non sono solo un attacco ad Al Jazeera ma anche alla libertà di stampa e al principio stesso del giornalismo”, afferma il canale in una nota. Israele afferma di aver chiuso l’ufficio perché ritiene che il canale inciti al terrore e che le trasmissioni del canale rappresentino un rischio per la sicurezza dell’area e dello Stato di Israele.

M.O., Hezbollah attacca Israale: lanciati oltre 115 razzi

M.O., Hezbollah attacca Israale: lanciati oltre 115 razziMilano, 22 set. (askanews) – Attaco in profondità nel territorio israeliano, lanciato da Hezbollah dal confine del Libano. Secondo quanto riferito dall’esercito di Israele e dai media internzionali almeno 115 razzi sono stati lanciati, fino in direzione della città di Haifa. L’IDF ha fatto sapere che l’obiettivo erano zone abitate da civili nel nord di Israele e che il sistema antimissile Iron Dome ha intercettato la maggior parte dei razzi. Secondo il servizio di emergenza israeliano tre persone sono rimaste ferite negli attacchi, che stanno continuano.

Usa2024, sondaggi: Harris conserva vantaggio due punti su Trump

Usa2024, sondaggi: Harris conserva vantaggio due punti su TrumpRoma, 21 set. (askanews) – La vice presidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, ha un vantaggio di due punti percentuali sull’ex presidente Donald Trump nella corsa alla Casa Bianca. Lo indicano i sondaggi analizzati dal quotidiano New York Times.


I dati aggregati dei sondaggi raccolti in tutto il Paese hanno mostrato che il 49 per cento degli americani sostiene Harris, candidata democratica, mentre il 47 per cento appoggia Trump, rappresentante repubblicano. Il sostegno per entrambi i candidati è rimasto invariato da giovedì. A inizio agosto i sondaggi davano i due candidati testa a testa, prima che Harris superasse Trump: da quel momento ha mantenuto il suo vantaggio. Le elezioni presidenziali negli Stati Uniti sono in programma il 5 novembre.

Zelensky: l’Ucraina lavora a un piano di negoziati con la Russia

Zelensky: l’Ucraina lavora a un piano di negoziati con la RussiaMilano, 21 set. (askanews) – L’Ucraina sta lavorando a un piano di negoziati con la Russia. Lo ha affermato il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky in un incontro con alcuni giornalisti venerdì 20 settembre, secondo Interfax-Ucraina ed RBC-Ucraina. La prima però presenta sul suo sito un testo “corretto” della notizia, precisando che non ci sono stati ancora incontri con i rappresentanti della Federazione Russa. “L’Ucraina sta lavorando attivamente a un piano che costituirà l’inizio e la base per dialogare in qualsiasi formato con la Russia, tre punti del piano sono già pronti” scrive l’agenzia.


Zelensky ha dichiarato che Kiev vuole sviluppare un piano per porre fine alla guerra e allo stesso tempo rafforzare le sue capacità sul campo di battaglia. Egli ha spiegato che in caso di continua pressione sulla Russia, questa potrà essere costretta ad un accordo diplomatico. Uno dei punti del piano riguarda l’operazione delle forze armate ucraine nella regione russa di Kursk occupata ad agosto. Un’altro è legato alla posizione dell’Ucraina nell’architettura della sicurezza mondiale. Inoltre, il piano comprende voci sulla consegna di armi all’Ucraina, sullo sviluppo economico del paese, sulla NATO e l’Ucraina e sul piano per l’adesione all’Unione Europea. Secondo Zelensky, il piano sarà esposto anche alla Russia, e l’Ucraina è pronta a discuterne i dettagli con Mosca, scrive Interfax. “La Russia sta facendo guerra all’Ucraina. La guerra non può finire senza l’intervento dell’altra parte del conflitto”, ha detto Zelensky. In passato Zelensky ha dichiarato che Kiev vuole sviluppare un piano per porre fine alla guerra e specificamente del “piano per la vittoria” nella guerra. Secondo il capo dello Stato, l’Ucraina manterrà il territorio russo, poiché è parte integrante di questo piano. Ha anche spiegato che il documento può aprire la strada ad una pace affidabile, alla piena attuazione della “formula della pace”.

M.O., Hezbollah conferma uccisione Ibrahim Aqil, capo unità d’élite

M.O., Hezbollah conferma uccisione Ibrahim Aqil, capo unità d’éliteMilano, 21 set. (askanews) – Hezbollah pubblica il manifesto ufficiale di Ibrahim Aqil e annuncia un altro morto con il grado di “Comandante Martire”: Ahmed Mahmoud Wehbi (nella foto) uno dei principali leader e fondatori della Forza Radwan di Hezbollah, che ha lavorato a stretto contatto con Qassem Soleimani in Siria.


Il tutto in seguito a un attacco nella periferia sud di Beirut, roccaforte del movimento libanese, che ha provocato almeno 15 morti. Hezbollah nomina altri 14 membri uccisi in un attacco aereo israeliano. Uno di quelli nominati da Hezbollah, è appunto Ahmed Wahabi, identificato come “comandante” (Hezbollah raramente si riferisce ai suoi alti ufficiali uccisi negli attacchi israeliani come comandanti).


Con l’uccisione del leader di Hezbollah Ibrahim Aqil, l’esercito israeliano ritiene di aver eliminato una delle menti dietro un attacco pianificato contro il nord di Israele simile a quello di Hamas del 7 ottobre. Aqil, il capo di un’unità d’élite della milizia Hezbollah, è stato ucciso venerdì in un attacco israeliano alla capitale libanese Beirut, conferma il gruppo stesso.


Aqil era anche sulla lista dei ricercati americani con una ricompensa fino a 7 milioni di dollari per informazioni che portassero alla sua cattura: era considerato responsabile infatti dell’attentato all’ambasciata americana a Beirut nel 1983. L’esercito israeliano (IDF) descrive Ibrahim Aqil come una delle menti dietro un piano di Hezbollah per attaccare il nord di Israele, riferisce l’agenzia di stampa DPA.


Il portavoce dell’IDF Daniel Hagari sostiene che Hezbollah stava pianificando un attacco devastante quanto quello di Hamas l’anno scorso. Hezbollah inoltre afferma che Wahabi era il capo della “central training unit” del gruppo, e in precedenza era un comandante di alto rango nella Radwan Force d’élite. Come altri ufficiali di Hezbollah, Wahabi era anche coinvolto in Siria durante la guerra civile. Aqil e il compagno membro del Consiglio della Jihad, Fuad Shukr, ucciso a luglio, sono stati definiti “grandi leader jihadisti”. Hezbollah ha fatto i nomi di 497 membri uccisi da Israele durante i combattimenti in corso da ottobre.

Usa, da Musk donazione a sei cifre ai repubblicani alla Camera

Usa, da Musk donazione a sei cifre ai repubblicani alla CameraMilano, 21 set. (askanews) – Il controverso magnate della tecnologia Elon Musk ha intensificato le sue donazioni per la politica americana ad agosto, effettuando la sua più grande donazione di sempre per sostenere i repubblicani della Camera, ovvero il partito di Donald Trump: lo scopo è preservare la loro vulnerabile maggioranza. Lo riporta Politico.


Il National Republican Congressional Committee ha riferito di aver ricevuto 289.100 dollari da Musk ad agosto, secondo un rapporto depositato presso la Federal Election Commission venerdì. Musk, la persona più ricca del mondo, con un patrimonio netto stimato di oltre 250 miliardi di dollari, in passato ha fatto donazioni sia ai democratici che ai repubblicani, ma non per cifre così significative.


Il denaro è arrivato tramite un comitato di raccolta fondi congiunto collegato al deputato Ken Calvert, repubblicano della California, come indicato nel documento, e la maggior parte è stata destinata ai conti della convention e della sede centrale dell’Nrcc, come è tipico per le donazioni di tale importo.

Libano, tre forti esplosioni a Beirut. L’esercito israeliano: operazione mirata

Libano, tre forti esplosioni a Beirut. L’esercito israeliano: operazione mirataRoma, 20 set. (askanews) – Tre forti esplosioni si sono verificate in un quartiere meridionale di Beirut: lo hanno reso noto fonti della sicurezza libanese senza fornire ulteriori dettagli. L’esercito israeliano da parte sua ha annunciato in un comunicato di aver condotto una “operazione mirata” nella capitale libanese. Il quotidiano libanese Al Akhbar ha riferito di una esplosione nel sud della città. Secondo una fonte vicina ai servizi di sicurezza, citata dall’Afp, è avvenuta nei pressi della moschea Al Qaem.


“L’esercito israeliano ha effettuato un attacco mirato a Beirut”, ha scritto lo stato maggiore
israeliano su Telegram, senza ulteriori dettagli. “In questa fase, non vi è alcun cambiamento nelle istruzioni del Comando del Fronte Interno”, ha aggiunto. La radio dell’esercito dello Stato ebraico ha poi reso noto che l’obbiettivo dell’attacco mirato israeliano su Beirut era il comandante del
Comando operazioni speciali di Hezbollah, Ibrahim Aqil.L’agenzia di stampa libanese NNA ha reso noto che il bilancio delle vittime dell’attacco è di almeno cinque morti, precisando che le vittime sono tutti bambini.


 

Crosetto vede ambasciatore Usa Markell, colloquio su M.O., Ucraina

Crosetto vede ambasciatore Usa Markell, colloquio su M.O., UcrainaMilano, 20 set. (askanews) – Il ministro della Difesa Guido Crosetto ha ricevuto Jack Markell, l’ambasciatore degli Stati Uniti d’America presso la Repubblica Italiana.


“Tra Italia e Stati Uniti unità di vedute e approccio comune su stabilità e sicurezza internazionale” rende noto il ministero della Difesa in un tweet. “Proficuo e cordiale colloquio su diverse tematiche tra cui la crisi in Medio Oriente, il conflitto in Ucraina, l’attuale situazione in Africa e il prossimo G7 Difesa” a Napoli.


Markell ha ricoperto vari incarichi di peso prima di diventare ambasciatore in Italia e San Marino. È stato anche per due mandati governatore del Delaware dal 2009 al 2017, presidente sia della National Governors Association che della Democratic Governors Association, nonché presidente del Council of State Governments. Durante il suo mandato di governatore, il Delaware è uscito dalla grande recessione con la più forte crescita occupazionale della regione e tra le migliori crescite salariali del settore privato del paese.

Esplosioni in Libano, perquisizioni a Taiwan negli uffici dei produttori di cercapersone

Esplosioni in Libano, perquisizioni a Taiwan negli uffici dei produttori di cercapersoneRoma, 20 set. (askanews) – La procura distrettuale di Shilin, a Taiwan, ha perquisito gli uffici dei produttori di cercapersone Gold Apollo e BAC Consulting KFT nell’ambito dell’indagine sulla esplosione simultanea dei dispositivi in Libano, martedì, che ha causato morti e migliaia di feriti.


L’esplosione sarebbe stata innescata, secondo sospetti ampiamente diffusi, dai servizi israeliani per colpire il movimento sciita libanese Hezbollah: i cercapersone erano usati dagli operativi del gruppo in luogo dei cellulari, più facilmente tracciabili. I procuratori – secondo quanto ha riferito l’agenzia di stampa taiwanese CNA – hanno sequestrato libri contabili, contratti, accordi di autorizzazione e documenti di esportazione per chiarire il processo di produzione dei cercapersone, oltre a contratti effettivi, royalties e dettagli sulla condivisione dei profitti tra Gold Apollo e l’ufficio di BAC a Taiwan.


Inoltre, ieri i procuratori hanno interrogato Hsu Ching-kuang, presidente di Gold Apollo, la società taiwanese che, secondo i media stranieri, sarebbe stata l’azienda da cui Hezbollah ha ordinato i suoi cercapersone. Parlando ai media mercoledì, Hsu ha dichiarato che il lotto di cercapersone esploso è stato prodotto dall’azienda ungherese BAC Consulting KFT, che è diventata distributore dei prodotti Gold Apollo in alcune aree tre anni fa.


Secondo Hsu, meno di due anni fa BAC ha iniziato a produrre autonomamente i cercapersone, continuando a utilizzare il marchio Gold Apollo. L’Ufficio dei procuratori ha comunque scoperto che BAC a Taiwan ha un ufficio, registrato sotto il nome di Apollo Systems Ltd. La società, con sede in un edificio commerciale nel distretto di Neihu a Taipei, è stata ufficialmente registrata presso il governo della città di Taipei l’11 aprile di quest’anno. Le sue attività commerciali includono la vendita all’ingrosso di materiali elettronici e la vendita al dettaglio di apparecchiature per telecomunicazioni, secondo le autorità.


Dal canto suo, il portavoce del governo ungherese Zoltan Kovacs ha dichiarato in un post su X che BAC è solo “un intermediario commerciale, senza sito di produzione o attività in Ungheria”. Insomma, è ancora buio su chi abbia prodotto i cercapersone. Il ministro della Difesa di Taiwan, Wellington Koo, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa taiwanese CNA, ha comunque dichiarato ufficialmente che Taiwan non ha nulla a che fare con le esplosioni di cercapersone in Libano: “Non c’è motivo di coinvolgere Taiwan in modo irragionevole in questa vicenda”, ha detto il ministro durante un intervento in parlamento.