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La Grecia a dichiarato lo stato di emergenza a Santorini per le continue scosse di terremoto

La Grecia a dichiarato lo stato di emergenza a Santorini per le continue scosse di terremotoRoma, 6 feb. (askanews) – Le autorità greche hanno dichiarato lo stato di emergenza nel comune di Thira, dove si trova l’isola di Santorini, a causa dell’attività sismica, ha riferito il Ministero per la crisi climatica e la protezione civile.


“Abbiamo deciso di dichiarare lo stato di emergenza per la protezione civile nel comune di Thira, nell’entità regionale di Thira nell’Egeo meridionale, al fine di far fronte alle urgenti necessità e alle conseguenze derivanti dalla recente attività sismica nell’area menzionata”, si legge nella dichiarazione.L’attività sismica nella zona marittima tra le isole di Santorini e Amorgos continua con la stessa frequenza dei giorni precedenti.


La scossa più forte, di magnitudo 5,2, si è verificata mercoledì notte.Secondo l’Università Nazionale Capodistriana di Atene, dal 26 gennaio si sono verificati più di 6.400 terremoti nelle Cicladi, di cui più di 4.800 di magnitudo superiore a 1,0 e più di 800 di magnitudo superiore a 2,5.


 

Crosetto: grave truffa a mio nome, nessuno cada in trappola

Crosetto: grave truffa a mio nome, nessuno cada in trappolaMilano, 6 feb. (askanews) – Telefonavano spacciandosi per lo staff del ministro della Difesa Guido Crosetto, mettendo in piedi raggiri e intascando bonifici per decine di migliaia di euro. Le vittime designate: “grandi imprenditori” e professionisti, almeno cinque, da quanto emerge. “Grave truffa a mio nome, nessuno cada in trappola”: è l’avvertimento che il ministro con celerità diffonde via social. Sul fatto secondo quanto reso noto, la Procura di Milano ha aperto un’indagine per truffa aggravata contro ignoti. Informati magistratura e Carabinieri che indagano.


“Uso questo mezzo per dare pubblicità ad una grave truffa in corso”, scrive il titolare della Difesa sul suo profilo X. “Un’assurda vicenda che inizia martedì con la chiamata di un amico, grande imprenditore, che mi chiede perché la mia Segreteria avesse chiamato la sua per avere il suo cellulare. Gli dico che era assurdo, avendolo io, e che era impossibile. Verifico per sicurezza e mi confermano che nessuno lo ha cercato. Archivio la cosa. Dopo un’ora mi dicono che c’è un noto imprenditore, che non conosco, che vorrebbe mettersi in contatto con me. Autorizzo a dargli il mio cellulare. Mi chiama e mi racconta di essere stato chiamato da me e poi da un Generale e di aver effettuato un bonifico molto elevato ad un conto che gli era stato dato dal “Generale”. Gli dico che si tratta di una truffa ed avviso i carabinieri che vanno a casa sua e raccolgono la denuncia”. Ma gli eventi si rincorrono: “Mercoledì sera – prosegue Crosetto – accade una cosa simile, sempre un grande imprenditore contattato da un sedicente funzionario del ministero della difesa, Giovanni Montalbano, che chiedeva il cellulare del padre. Oggi è accaduto altre due volte: due grandi imprenditori contattati a nome mio. Di tutto sono informati magistratura e Carabinieri ma preferisco rendere pubblici i fatti perché nessuno corra il rischio di cadere nella trappola”, aggiunge.

Medio Oriente, Israele spinge il piano Trump per Gaza, Tajani: è sbagliato

Medio Oriente, Israele spinge il piano Trump per Gaza, Tajani: è sbagliatoAshdod, 6 feb. (askanews) – La posizione italiana sulla Palestina è “chiara”, “siamo per due popoli e due Stati, ma il neonato Stato palestinese dovrà riconoscere Israele e dovrà essere riconosciuto da Israele: ogni altra mossa sarebbe velleitaria e sbagliata, e direi controproducente”. Antonio Tajani è appena arrivato ad Ashdod, in Israele. È sollecitato dai giornalisti a commentare il piano Trump sulla Striscia di Gaza, e non si tira indietro. La risposta conferma la postura storica dell’Italia sulla crisi israelo-palestinese e suona, almeno al momento, come una presa di distanza dalle ultime esternazioni del presidente Usa. Al suo fianco, l’omologo israeliano Gideon Sa’ar lo ascolta interessato. Ha opinioni diverse. “Israele e Italia sono stretti alleati degli Stati Uniti e i nostri governi sono vicini al presidente Trump e alla sua amministrazione. Oggi credo sia importante ascoltare attentamente le nuove idee che sono state proposte e pensare fuori dagli schemi”, sottolinea.


Tajani segue Sa’ar fino a un certo punto. Concorda sulla necessità di guardare avanti e di “lavorare per il futuro”. Ammette che ci sono “molte idee”, ma qui si ferma. E ribadisce: “la posizione dell’Italia è molto concreta. Crediamo in una regione con due popoli, due stati”. Al momento però è “impossibile riconoscere” la Palestina, perché per ora “non esiste”. “Per questo occorre guardare avanti”, lavorare per la “futura stabilità della regione”. Il ministro conferma che non c’è posto per Hamas nella Striscia, mentre il suo omologo dello stato ebraico insiste sul fatto che “Gaza è un esperimento fallito” e “ha certamente fallito sotto il regime di Hamas”. “Gaza nel suo stato attuale non ha futuro. Dobbiamo cercare di trovare una soluzione diversa”, commenta Sa’ar, secondo il quale “gli Usa sono un ottimo candidato per ripristinare la Striscia di Gaza dopo la guerra”.


Quanto al presente, invece, non si può prescindere dall’impegno per l’assistenza umanitaria ai civili palestinesi di Gaza. Sa’ar invita tutti i Paesi che vogliono contribuire a “fare come l’Italia”, che collabora con “associazioni diverse dall’Unrwa”, che “non è parte della soluzione, ma parte del problema”. E anche Tajani su questo punto è molto chiaro, con un messaggio caro al governo di Benjamin Netanyahu. “Abbiamo sospeso i finanziamenti all’Unrwa per il suo coinvolgimento nell’attacco del 7 di ottobre. E condanno fermamente la scelta di utilizzare una sede dell’Unrwa per tenere ostaggi israeliani a Gaza da parte di Hamas”, preside il ministro. “Noi stiamo lavorando in questa fase con un’altra organizzazione della Nazioni Unite, che è il Programma alimentare mondiale, con il quale ci troviamo benissimo”. E proprio al Pam Tajani ha consegnato oggi un carico di beni di prima necessità forniti dalla nostra Cooperazione e 15 camion donati per facilitare le operazioni di distribuzione degli aiuti nella Striscia. Il titolare della Farnesina è arrivato con la ministra dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini e il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. Presente anche una squadra di medici universitari italiani che rimarrà in Palestina per contatti immediati con l’Autorità Palestinese. Per Tajani, “Food for Gaza può diventare un progetto da ribattezzare Italy for Gaza. Non siamo abituati a fare propaganda, siamo abituati ad agire”. Oltre ai mezzi pesanti donati al Pam, gli aiuti comprendono 14,5 tonnellate di beni di prima necessità, tra cui taniche per la distribuzione dell’acqua e beni volti a contrastare l’impatto dell’inverno, come materassi e coperte a media e alta resistenza termica.


Il governo italiano ha anche deciso di ampliare il focus dell’iniziativa Food for Gaza alla ricostruzione della Striscia, a partire dal settore sanitario. A questo proposito, particolare attenzione è stata posta al tema delle evacuazioni mediche di bambini dalla Striscia. L’Italia accoglierà 14 piccoli palestinesi, malati oncologici, con i rispettivi familiari, per un totale di 42 persone, per garantire loro cure adeguate. “L’obiettivo è aumentare ulteriormente il numero di questi bambini”, secondo il ministro. Israele ha ritirato la disponibilità a usare il valico di Kerem Shalom per la loro evacuazione e l’unica possibilità è un’uscita da Rafah, che al momento ha riaperto per le sole evacuazioni di combattenti feriti. Dal valico al confine con l’Egitto dovranno essere trasferiti con un unico trasporto al Cairo. Da qui, partiranno per l’Italia: quattro saranno assistiti a Milano, due a Monza, gli altri saranno curati all’Ospedale Regina Margherita di Torino e all’Umberto I di Roma. I tempi di uscita dipenderanno dalla rapidità di controlli e autorizzazioni al trasferimento. “La procedura burocratica è lunga, il problema non sono i bambini ma chi li accompagna”, conferma Tajani. Al momento, si pensa possano arrivare in Italia tra il 15 e il 16 febbraio.


(di Corrado Accaputo)

M.O., Israele spinge il piano Trump, Tajani: è sbagliato

M.O., Israele spinge il piano Trump, Tajani: è sbagliatodi Corrado Accaputo Ashdod, 6 feb. (askanews) – La posizione italiana sulla Palestina è “chiara”, “siamo per due popoli e due stati, ma il neonato Stato palestinese dovrà riconoscere Israele e dovrà essere riconosciuto da Israele: ogni altra mossa sarebbe velleitaria e sbagliata, e direi controproducente”. Antonio Tajani è appena arrivato ad Ashdod, in Israele. È sollecitato dai giornalisti a commentare il piano Trump sulla Striscia di Gaza, e non si tira indietro. La risposta conferma la postura storica dell’Italia sulla crisi israelo-palestinese e suona, almeno al momento, come una presa di distanza dalle ultime esternazioni del presidente Usa. Al suo fianco, l’omologo israeliano Gideon Sa’ar lo ascolta interessato. Ha opinioni diverse. “Israele e Italia sono stretti alleati degli Stati Uniti e i nostri governi sono vicini al presidente Trump e alla sua amministrazione. Oggi credo sia importante ascoltare attentamente le nuove idee che sono state proposte e pensare fuori dagli schemi”, sottolinea.


Tajani segue Sa’ar fino a un certo punto. Concorda sulla necessità di guardare avanti e di “lavorare per il futuro”. Ammette che ci sono “molte idee”, ma qui si ferma. E ribadisce: “la posizione dell’Italia è molto concreta. Crediamo in una regione con due popoli, due stati”. Al momento però è “impossibile riconoscere” la Palestina, perché per ora “non esiste”. “Per questo occorre guardare avanti”, lavorare per la “futura stabilità della regione”. Il ministro conferma che non c’è posto per Hamas nella Striscia, mentre il suo omologo dello stato ebraico insiste sul fatto che “Gaza è un esperimento fallito” e “ha certamente fallito sotto il regime di Hamas”. “Gaza nel suo stato attuale non ha futuro. Dobbiamo cercare di trovare una soluzione diversa”, commenta Sa’ar, secondo il quale “gli Usa sono un ottimo candidato per ripristinare la Striscia di Gaza dopo la guerra”.


Quanto al presente, invece, non si può prescindere dall’impegno per l’assistenza umanitaria ai civili palestinesi di Gaza. Sa’ar invita tutti i Paesi che vogliono contribuire a “fare come l’Italia”, che collabora con “associazioni diverse dall’Unrwa”, che “non è parte della soluzione, ma parte del problema”. E anche Tajani su questo punto è molto chiaro, con un messaggio caro al governo di Benjamin Netanyahu. “Abbiamo sospeso i finanziamenti all’Unrwa per il suo coinvolgimento nell’attacco del 7 di ottobre. E condanno fermamente la scelta di utilizzare una sede dell’Unrwa per tenere ostaggi israeliani a Gaza da parte di Hamas”, preside il ministro. “Noi stiamo lavorando in questa fase con un’altra organizzazione della Nazioni Unite, che è il Programma alimentare mondiale, con il quale ci troviamo benissimo”. E proprio al Pam Tajani ha consegnato oggi un carico di beni di prima necessità forniti dalla nostra Cooperazione e 15 camion donati per facilitare le operazioni di distribuzione degli aiuti nella Striscia. Il titolare della Farnesina è arrivato con la ministra dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini e il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. Presente anche una squadra di medici universitari italiani che rimarrà in Palestina per contatti immediati con l’Autorità Palestinese.


Per Tajani, “Food for Gaza può diventare un progetto da ribattezzare Italy for Gaza. Non siamo abituati a fare propaganda, siamo abituati ad agire”. Oltre ai mezzi pesanti donati al Pam, gli aiuti comprendono 14,5 tonnellate di beni di prima necessità, tra cui taniche per la distribuzione dell’acqua e beni volti a contrastare l’impatto dell’inverno, come materassi e coperte a media e alta resistenza termica. Il governo italiano ha anche deciso di ampliare il focus dell’iniziativa Food for Gaza alla ricostruzione della Striscia, a partire dal settore sanitario. A questo proposito, particolare attenzione è stata posta al tema delle evacuazioni mediche di bambini dalla Striscia. L’Italia accoglierà 14 piccoli palestinesi, malati oncologici, con i rispettivi familiari, per un totale di 42 persone, per garantire loro cure adeguate. “L’obiettivo è aumentare ulteriormente il numero di questi bambini”, secondo il ministro.


Israele ha ritirato la disponibilità a usare il valico di Kerem Shalom per la loro evacuazione e l’unica possibilità è un’uscita da Rafah, che al momento ha riaperto per le sole evacuazioni di combattenti feriti. Dal valico al confine con l’Egitto dovranno essere trasferiti con un unico trasporto al Cairo. Da qui, partiranno per l’Italia: quattro saranno assistiti a Milano, due a Monza, gli altri saranno curati all’Ospedale Regina Margherita di Torino e all’Umberto I di Roma. I tempi di uscita dipenderanno dalla rapidità di controlli e autorizzazioni al trasferimento. “La procedura burocratica è lunga, il problema non sono i bambini ma chi li accompagna”, conferma Tajani. Al momento, si pensa possano arrivare in Italia tra il 15 e il 16 febbraio. Coa

L’incontro Putin-Trump potrebbe esserci già a febbraio

L’incontro Putin-Trump potrebbe esserci già a febbraioRoma, 6 feb. (askanews) – I preparativi per un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente americano Donald Trump sono “in fase avanzata”, secondo Leonid Slutsky, capo della Commissione affari internazionali della Duma di Stato russa. Slutsky ritiene che il vertice potrebbe concretizzarsi già a febbraio oppure nel mese di marzo.


“Febbraio o marzo, non mettiamoci a indovinare e diamo ai leader l’opportunità di prepararsi in modo competente e esauriente”, ha detto il deputato, “ma sarà presto”. Dopo i ripetuti appelli di Trump a porre fine alla guerra in Ucraina, il capo del Cremlino ha detto che “a questo punto effettivamente è meglio incontrarci”, ma non vi è stato ancora il colloquio telefonico a sua volta ampiamente atteso da almeno due settimane. Secondo l’agenzia Reuters, che ha citato fonti russe, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita sono al vaglio come Paesi che potrebbero ospitare l’incontro tra Trump e Putin. Nelle ultime settimane alti funzionari russi hanno effettuato visite in Arabia Saudita e negli Emirati Arabi Uniti. Allo stesso tempo, una delle fonti ha affermato che il Cremlino non si è espresso ancora a favore di un summit in uno di questi due Paesi, in quanto entrambi sono molto legati agli Stati Uniti, in particolare in termini di sicurezza. Da parte americana, il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Michael Waltz non ha nè confermato né smentito la possibilità di un incontro in uno di questi due Paesi.

Sanremo, Antonello Venditti ospite la serata finale

Sanremo, Antonello Venditti ospite la serata finaleRoma, 6 feb. (askanews) – Sabato 15 febbraio Antonello Venditti sarà ospite al 75° Festival di Sanremo dove verrà omaggiato con il Premio alla Carriera. Dopo il grande successo del tour del 2024 con oltre 30 date in tutta Italia, Antonello Venditti torna dal vivo con “Notte prima degli esami 40th Anniversary – 2025 Edition”, al via il 17 giugno (la notte prima degli esami di maturità) dalla sua Roma, con due imperdibili concerti alle Terme di Caracalla (17 e 19 giugno) e che proseguirà nelle più prestigiose location outdoor d’Italia.


Antonello Venditti ancora una volta incanterà il pubblico con un viaggio emozionante attraverso le pagine più belle del suo repertorio, con al centro l’inno generazionale “Notte prima degli esami” e tutti gli altri brani di “Cuore”, album che ha segnato la storia della musica italiana, pubblicato originariamente nel 1984 e ripubblicato nel 2024 in occasione del suo quarantennale in una special edition rimasterizzata e contenente anche l’inedito “Di’ Una Parola”. Questo il calendario del tour “Notte prima degli esami 40th anniversary – 2025 edition”, prodotto e organizzato da Friends&Partners:


17 giugno – ROMA – Terme di Caracalla 19 giugno – ROMA – Terme di Caracalla 28 giugno – LUCCA – Lucca Summer Festival – Piazza Napoleone 01 luglio – GENOVA – Arena del Mare – Area Porto Antico 08 luglio – BASSANO DEL GRAPPA (Vicenza) – Bassano Music Park – Parco Ragazzi del ’99 12 luglio – POMPEI (Napoli) – Beats of Pompeii – Anfiteatro degli Scavi 14 luglio – BARI – Fiera del Levante 17 luglio – LANCIANO (Chieti) – Parco Villa delle Rose 20 luglio – CERVIA (Ravenna) – Piazza Garibaldi 22 luglio – PALMANOVA (Udine) – Piazza Grande 24 luglio – ESTE (Padova) – Este Music Festival – Castello Carrarese 26 luglio – GARDONE RIVIERA (Brescia) – Anfiteatro del Vittoriale 02 settembre – TAORMINA (Messina) – Teatro Antico 06 settembre – PALERMO – Teatro di Verdura 13 settembre – SAN PANCRAZIO SALENTINO (Brindisi) – Forum Eventi

Sanremo, Massimo Ranieri pubblica doppio cd “Tra le mani..le mie canzoni”

Sanremo, Massimo Ranieri pubblica doppio cd “Tra le mani..le mie canzoni”Roma, 6 feb. (askanews) – In occasione della sua ottava partecipazione al Festival di Sanremo, Massimo Ranieri, una delle figure più complete e versatili dello spettacolo italiano, presenta una nuova raccolta, “Tra le mani… le mie canzoni”. La compilation, in doppio CD, include una selezione dei suoi brani più iconici, insieme al singolo “Tra le mani un cuore”, che l’artista porterà sul palco della kermesse musicale del 2025.


Nel 2020 è stato super ospite al Festival con un memorabile e unico duetto di “Perdere l’amore” con Tiziano Ferro confermando una grande amicizia che lo ha portato quest’anno a presentare una canzone con la firma dell’amico Tiziano. Ha dichiarato Ranieri: “‘Tra le mani un cuore’ è una canzone d’amore struggente e racconta l’amore come un processo di protezione…. Perché se ami qualcuno non devi fargli male…. ma in fondo è anche una canzone contro la guerra mondiale o quella di tutti i giorni…”. Massimo Ranieri è attualmente in tour nei Teatri italiani con il suo spettacolo “Tutti i sogni ancora in volo”, un grande successo tra canto, recitazione, brani celebri, skech divertenti e racconti inediti. Per i venerdì dei duetti Ranieri ha voluto omaggiare Pino Daniele portando sul palco di Sanremo il brano “Quando” insieme ai Neri per caso.


Il CD 1 si apre con il brano in gara al Festival di Sanremo, “Tra le mani un cuore”, scritto da Giulia Anania insieme a Marta Venturini, Tiziano Ferro e Nek. Seguono alcune delle canzoni più celebri del repertorio di Ranieri, tra cui “Vent’anni”, “Ti penso”, “Erba di casa mia”, “Rose rosse”, “Perdere l’amore” e la celebre “Se bruciasse la città”. C’è anche “Lettera di là dal mare”, Premio della Critica a Sanremo 2022. Il CD 2 è una raccolta di brani tratti dagli album “Qui e adesso” e “Tutti i sogni ancora in volo”, curati e arrangiati dal leggendario Gino Vannelli, compositore e cantante canadese di fama internazionale. In questo disco troviamo sia pezzi meno conosciuti come “La casa di mille piani”, “Noi che ci amiamo” e “Tutto quello che ho”, sia classici reinterpretati in nuovi arrangiamenti, come “Immagina”, “Ti ruberei” e “Le braccia dell’amore”.


Questa compilation celebra l’incredibile carriera di Massimo Ranieri, un artista che ha saputo conquistare il cuore del pubblico con la sua straordinaria capacità di spaziare tra diversi generi musicali e forme artistiche, rendendolo una delle voci più amate della musica italiana. “Tra le mani… le mie canzoni” sarà disponibile in tutti i negozi dal 14 febbraio, pronta a regalare un’emozionante immersione nell’universo musicale di Massimo Ranieri, uno degli interpreti più amati e apprezzati della musica e dello spettacolo italiano.

Sanremo, il cast di Follemente il 12 febbraio sul palco dell’Ariston

Sanremo, il cast di Follemente il 12 febbraio sul palco dell’AristonRoma, 6 feb. (askanews) -Il cast stellare di Follemente, la nuova attesissima commedia di Paolo Genovese (regista di Perfetti sconosciuti), prodotta da Lotus Production, una società Leone Film Group, con Rai Cinema, salirà sul palco dell’Ariston, ospite di Carlo Conti, nella seconda giornata del Festival, mercoledì 12 febbraio.


A Sanremo 75 ci saranno Edoardo Leo, Pilar Fogliati, Emanuela Fanelli, Maria Chiara Giannetta, Claudia Pandolfi, Vittoria Puccini, Marco Giallini, Maurizio Lastrico, Rocco Papaleo e Claudio Santamaria. La nostra mente è un posto molto affollato, siamo tutti ‘pluriabitati’ con tante diverse personalità che devono convivere tra loro. Razionali, romantiche, istintive, a volte folli. Ma chi comanda veramente? Follemente sarà nelle sale a partire dal 20 febbraio.

Sanremo, il Festival Canzone Cristiana sui social di La luce di Maria

Sanremo, il Festival Canzone Cristiana sui social di La luce di MariaRoma, 6 feb. (askanews) – Il festival della Canzone Cristiana a Sanremo sarà trasmesso in tutto il mondo con ‘La luce di Maria’, attraverso i canali social. La kermesse musicale cristiana, patrocinata dal Senato della Repubblica, dalla Camera dei Deputati, dalla Regione Liguria e dalla Provincia di Imperia, si terrà a Sanremo, dal 13 al 15 febbraio 2025, nel Teatro Fos, in Via Corradi, 47, in concomitanza con il Festival della Canzone Italiana.


“Il Festival crede molto nei giovani perché la musica cristiana, per i suoi messaggi profondi e educativi, si introduce, sempre più, nel mondo giovanile. Il Festival della Canzone Cristiana si proietta, partendo dall’Italia, in una dimensione internazionale, che rappresenta per il nostro Paese un’attestazione di carattere culturale e sociale, testimoniata, altresì, dai patrocini ottenuti” ha dichiarato Fabrizio Venturi. “Abbiamo definito un importante accordo con “La luce di Maria”, sia sul profilo Facebook, che rappresenta una importante realtà social che conta più di un milione e 400 mila follower, sia sul canale Youtube, la cui missione è diffondere la preghiera del Rosario e il Vangelo, essere una luce per chi vede solo il buio della notte e aiutare, sostenere, confortare, rafforzare tutti coloro che sono affaticati e oppressi attraverso la luce che Maria, la madre di nostro Signore, irradia nel mondo con il suo amore”. Il fondatore de “La Luce di Maria”, Davide Colombo, ha scritto al Direttore artistico Fabrizio Venturi: “La Luce di Maria è onorata di fornire la propria disponibilità ed erogare la diretta del festival della Canzone Cristiana 2025 su tutti i suoi social”.


Venturi ha poi concluso: “La dimensione del nostro Festival vuole raggiungere nuove frontiere del linguaggio attraverso nuovi media e nuovi strumenti di comunicazione, per questo ho scelto la messa in onda del festival in streaming, oramai il grande pubblico giovanile è lì che segue i programmi che preferisce, ed è lì che potrà seguire ed apprezzare tutta l’importanza del nostro festival, sia per le bellezza delle canzoni in gara, che nulla hanno da invidiare ai brani delle Popstar in classifica nei più famosi Network radiofonici, sia per la modernità dei messaggi che esse emanano nel cantare la fede nel Signore. Il nostro Festival si proietta nel futuro mediante nuovi messaggi e nuove strategie che si rivolgono alle nuove generazioni”.

Guterres (Onu): è inaccettabile la pulizia etnica della Striscia di Gaza

Guterres (Onu): è inaccettabile la pulizia etnica della Striscia di GazaRoma, 6 feb. (askanews) – Una “pulizia etica” della Striscia di Gaza è inaccettabile: lo ha dichiarato il Segretario generale della Nazioni Unite, Antonio Guterres, ribadendo il pieno sostegno ad una soluzione a due Stati. “Dobbiamo riaffermare la soluzione dei due Stati. Ogni pace duratura richiederà progressi tangibili, irreversibili e permanenti verso la soluzione dei due Stati, la fine dell’occupazione e la creazione di uno Stato palestinese indipendente, con Gaza come parte integrante”, ha proseguito. “È fondamentale restare fedeli ai fondamenti del diritto internazionale. È essenziale evitare qualsiasi forma di pulizia etnica”, ha concluso.