Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Primo post su X di Trump e Musk commenta: “Il ritorno del re”

Primo post su X di Trump e Musk commenta: “Il ritorno del re”Roma, 20 gen. (askanews) – “Il ritorno del Re”: questo il commento su X di Elon Musk all’account Potus di Donald Trump in quanto 47esimo presidente degli Stati Uniti. “L’AMERICA È TORNATA”, è stato il primo post scritto da Trump sul social media posseduto da Musk.


“Ogni singolo giorno combatterò per voi con ogni respiro del mio corpo. Non avrò pace finché non avremo un’America forte, sicura e prospera che i nostri figli meritano e che voi meritate. Questa sarà davvero l’età dell’oro dell’America”, ha aggiunto il presidente, ribadendo quanto detto nel suo discorso di insediamento.

Inauguration Day, Trump: iniziata oggi l’età dell’oro per l’America

Inauguration Day, Trump: iniziata oggi l’età dell’oro per l’AmericaNew York, 20 gen. (askanews) – “L’età dell’oro dell’America inizia proprio ora”. Il 47mo presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha scelto queste parole per inaugurare la sua amministrazione e il nuovo corso che intende dare al Paese, da oggi.


“Da questo giorno in poi, il nostro paese prospererà e sarà di nuovo rispettato in tutto il mondo”, ha continuato Trump, precisando che metterà “semplicemente l’America al primo posto”, rivedicandone la sovranità, ripristinando la sicurezza e riequilibrando la giustizia. L’attentato del 13 luglio dello scorso anno in Pennsylvania ha reso chiara a Trump la sua missione di presidente e sin dalle prime battute del discoro inaugurale ha voluto ricordarlo a tutti i presenti, anche ai suoi quattro predecessori.


“Dio ha salvato la mia vita per una sola ragione. Sono stato salvato da Dio per rendere l’America grande di nuovo”, ha detto Trump, precisando che agirà con determinazione e rapidità per riportare speranza, prosperità, sicurezza e pace per i cittadini americani di ogni razza, religione, colore e credo”. Il 47mo presidente ha voluto chiamare il 20 gennaio 2025, “Giorno della Liberazione”, e ricordando che la sua inaugurazione ricorre proprio nel Martin Luther King Day ha ribadito che insieme al suo team “ci impegneremo insieme per far sì che il suo sogno diventi realtà. Faremo sì che il suo sogno diventi realtà”. Ha poi criticato l’amministrazione uscente che “non riesce a proteggere i nostri magnifici cittadini americani rispettosi della legge, ma fornisce rifugio e protezione a pericolosi criminali, molti provenienti da prigioni e istituti psichiatrici che sono entrati illegalmente nel nostro paese da tutto il mondo”. Per queste ragioni “dichiarerò un’emergenza nazionale al nostro confine meridionale”, ha detto Trump durante il suo discorso inaugurale, aggiungendo che ripristinerà la politica migratoria “remain in Mexico” e che invierà truppe al confine meridionale per respingere la disastrosa invasione del nostro paese”. Il presidente ha poi fatto un annuncio inatteso: designerà i cartelli della droga “come organizzazioni terroristiche straniere”, al pari di altri gruppi terroristici che vantano agende molto più sovversive.


Trump è poi passato a delineare la sua politica economica che intende privilegiare le trivellazioni petrolifere e le fonti energetiche tradizionali al Green Deal di Biden. La crisi dell’inflazione è stata causata, per il presidente entrante, da una spesa eccessiva e dall’aumento dei prezzi dell’energia, ed è per questo che a partire da oggi è stata dichiarata “un’emergenza energetica nazionale”, a cui si risponde in un solo modo: “Drill, baby, drill”. Trump ha ripetuto un mantra più volte usato in campagna elettorale per spiegare il suo investimento in petrolio e nei combustibili fossili. “L’America tornerà a essere una nazione manifatturiera e abbiamo qualcosa che nessun’altra nazione manifatturiera avrà mai, la più grande quantità di petrolio e gas di qualsiasi paese sulla Terra, e la useremo”, ha continuato che sotto i piedi dell’America scorre l’”oro liquido” da esportare in tutto il mondo. “Porremo fine al Green New Deal e revocheremo i veicoli elettrici” ha continuato Trump, mentre Biden assisteva imperterrito allo smatellamento delle sue politiche. “Inizierò immediatamente la revisione del nostro sistema commerciale per proteggere i lavoratori e le famiglie americane. Invece di tassare i nostri cittadini per arricchire altri paesi, applicheremo dazi e tasse ai paesi stranieri per arricchire i nostri cittadini” ha aggiunto Trump, tirando fuori un altro dei suoi cavalli di battaglia economici. Ha poi annunciato la nascita dell’ “External Revenue Service per riscuotere i dazi e le entrate” che arriveranno da “fonti straniere” e quella del “nuovissimo Dipartimento per l’efficienza governativa”, che si occuperà di “ripristinare competenza ed efficacia per il nostro governo federale”. Sulla politica estera Trump ha ribadito ancora una volta che intende cambiare il nome del Golfo del Messico in “Golfo d’America” e ha ampliato le mire espansionistiche degli Stati Uniti, spostandole dalla Groenlandia e dal Canada a Marte. “Perseguiremo il nostro chiaro destino verso le stelle, lanciando astronauti americani per piantare stelle e strisce sul pianeta Marte”, ha il nuovo presidente, assicurando che “l’ambizione è la linfa vitale di una grande nazione, e in questo momento, la nostra nazione è più ambiziosa di qualsiasi altra”. Nel suo discorso il Presidente ha dichiarato di voler essere un “peacemaker”, e che “misureremo il nostro successo non solo dalle battaglie che vinceremo, ma dalle guerre a cui metteremo fine e, cosa più importante, dalle guerre a cui non parteciperemo mai”. Si è preso anche il merito della liberazione degli ostaggi israeliani e ha rimarcato che “l’eredità di cui sarà più orgoglioso sarà quella di un peacemaker e unificatore” mentre “costruiremo di nuovo l’esercito più forte che il mondo abbia mai visto”. Ha poi chiarito che “Il nostro potere fermerà tutte le guerre e porterà un nuovo spirito di unità in un mondo che è stato arrabbiato, violento e totalmente imprevedibile”. Trump ha annunciato ufficialmente un cambiamento alle politiche sul gender e sui vaccini. “Da oggi in poi la politica ufficiale del governo degli Stati Uniti sarà che ci sono solo due generi: maschile e femminile”, ha detto nel suo discorso inaugurale, spiegando che già questa settimana “porrà fine anche alla politica governativa di cercare di manipolare socialmente razza e genere”, forgiando una società “basata sul merito” e non sul colore della pelle. Ha aggiunto che integrerà la tutti i militari “che sono stati ingiustamente espulsi dal nostro esercito per essersi opposti all’obbligo del vaccino COVID”.


In conlusione Trump ha detto: “Il futuro è nostro e la nostra età dell’oro è appena iniziata” e ha predetto che “l’America sarà rispettata di nuovo e ammirata di nuovo”, aggiungendo che “non saremo conquistati, non saremo intimiditi, non saremo spezzati e non falliremo”.

Inauguration Day, Trump: Iniziata oggi l’età dell’oro per America

Inauguration Day, Trump: Iniziata oggi l’età dell’oro per AmericaNew York, 20 gen. (askanews) – “L’età dell’oro dell’America inizia proprio ora”. Il 47mo presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha scelto queste parole per inaugurare la sua amministrazione e il nuovo corso che intende dare al Paese, da oggi.


“Da questo giorno in poi, il nostro paese prospererà e sarà di nuovo rispettato in tutto il mondo”, ha continuato Trump, precisando che metterà “semplicemente l’America al primo posto”, rivedicandone la sovranità, ripristinando la sicurezza e riequilibrando la giustizia. L’attentato del 13 luglio dello scorso anno in Pennsylvania ha reso chiara a Trump la sua missione di presidente e sin dalle prime battute del discoro inaugurale ha voluto ricordarlo a tutti i presenti, anche ai suoi quattro predecessori.


“Dio ha salvato la mia vita per una sola ragione. Sono stato salvato da Dio per rendere l’America grande di nuovo”, ha detto Trump, precisando che agirà con determinazione e rapidità per riportare speranza, prosperità, sicurezza e pace per i cittadini americani di ogni razza, religione, colore e credo”. Il 47mo presidente ha voluto chiamare il 20 gennaio 2025, “Giorno della Liberazione”, e ricordando che la sua inaugurazione ricorre proprio nel Martin Luther King Day ha ribadito che insieme al suo team “ci impegneremo insieme per far sì che il suo sogno diventi realtà. Faremo sì che il suo sogno diventi realtà”. Ha poi criticato l’amministrazione uscente che “non riesce a proteggere i nostri magnifici cittadini americani rispettosi della legge, ma fornisce rifugio e protezione a pericolosi criminali, molti provenienti da prigioni e istituti psichiatrici che sono entrati illegalmente nel nostro paese da tutto il mondo”. Per queste ragioni “dichiarerò un’emergenza nazionale al nostro confine meridionale”, ha detto Trump durante il suo discorso inaugurale, aggiungendo che ripristinerà la politica migratoria “remain in Mexico” e che invierà truppe al confine meridionale per respingere la disastrosa invasione del nostro paese”. Il presidente ha poi fatto un annuncio inatteso: designerà i cartelli della droga “come organizzazioni terroristiche straniere”, al pari di altri gruppi terroristici che vantano agende molto più sovversive.


Trump è poi passato a delineare la sua politica economica che intende privilegiare le trivellazioni petrolifere e le fonti energetiche tradizionali al Green Deal di Biden. La crisi dell’inflazione è stata causata, per il presidente entrante, da una spesa eccessiva e dall’aumento dei prezzi dell’energia, ed è per questo che a partire da oggi è stata dichiarata “un’emergenza energetica nazionale”, a cui si risponde in un solo modo: “Drill, baby, drill”. Trump ha ripetuto un mantra più volte usato in campagna elettorale per spiegare il suo investimento in petrolio e nei combustibili fossili. “L’America tornerà a essere una nazione manifatturiera e abbiamo qualcosa che nessun’altra nazione manifatturiera avrà mai, la più grande quantità di petrolio e gas di qualsiasi paese sulla Terra, e la useremo”, ha continuato che sotto i piedi dell’America scorre l’”oro liquido” da esportare in tutto il mondo. “Porremo fine al Green New Deal e revocheremo i veicoli elettrici” ha continuato Trump, mentre Biden assisteva imperterrito allo smatellamento delle sue politiche. “Inizierò immediatamente la revisione del nostro sistema commerciale per proteggere i lavoratori e le famiglie americane. Invece di tassare i nostri cittadini per arricchire altri paesi, applicheremo dazi e tasse ai paesi stranieri per arricchire i nostri cittadini” ha aggiunto Trump, tirando fuori un altro dei suoi cavalli di battaglia economici. Ha poi annunciato la nascita dell’ “External Revenue Service per riscuotere i dazi e le entrate” che arriveranno da “fonti straniere” e quella del “nuovissimo Dipartimento per l’efficienza governativa”, che si occuperà di “ripristinare competenza ed efficacia per il nostro governo federale”. Sulla politica estera Trump ha ribadito ancora una volta che intende cambiare il nome del Golfo del Messico in “Golfo d’America” e ha ampliato le mire espansionistiche degli Stati Uniti, spostandole dalla Groenlandia e dal Canada a Marte. “Perseguiremo il nostro chiaro destino verso le stelle, lanciando astronauti americani per piantare stelle e strisce sul pianeta Marte”, ha il nuovo presidente, assicurando che “l’ambizione è la linfa vitale di una grande nazione, e in questo momento, la nostra nazione è più ambiziosa di qualsiasi altra”. Nel suo discorso il Presidente ha dichiarato di voler essere un “peacemaker”, e che “misureremo il nostro successo non solo dalle battaglie che vinceremo, ma dalle guerre a cui metteremo fine e, cosa più importante, dalle guerre a cui non parteciperemo mai”. Si è preso anche il merito della liberazione degli ostaggi israeliani e ha rimarcato che “l’eredità di cui sarà più orgoglioso sarà quella di un peacemaker e unificatore” mentre “costruiremo di nuovo l’esercito più forte che il mondo abbia mai visto”. Ha poi chiarito che “Il nostro potere fermerà tutte le guerre e porterà un nuovo spirito di unità in un mondo che è stato arrabbiato, violento e totalmente imprevedibile”.


Trump ha annunciato ufficialmente un cambiamento alle politiche sul gender e sui vaccini. “Da oggi in poi la politica ufficiale del governo degli Stati Uniti sarà che ci sono solo due generi: maschile e femminile”, ha detto nel suo discorso inaugurale, spiegando che già questa settimana “porrà fine anche alla politica governativa di cercare di manipolare socialmente razza e genere”, forgiando una società “basata sul merito” e non sul colore della pelle. Ha aggiunto che integrerà la tutti i militari “che sono stati ingiustamente espulsi dal nostro esercito per essersi opposti all’obbligo del vaccino COVID”. In conlusione Trump ha detto: “Il futuro è nostro e la nostra età dell’oro è appena iniziata” e ha predetto che “l’America sarà rispettata di nuovo e ammirata di nuovo”, aggiungendo che “non saremo conquistati, non saremo intimiditi, non saremo spezzati e non falliremo”.

Trump: metteremo fine alle guerre

Trump: metteremo fine alle guerreRoma, 20 gen. (askanews) – Donald Trump ha dichiarato di voler essere un “peacemaker”, affermando nel suo primo discorso da 47esimo presidente degli Stati Uniti che “misureremo il nostro successo non solo dalle battaglie che vinceremo, ma dalle guerre a cui metteremo fine e, cosa più importante, dalle guerre a cui non parteciperemo mai”. Trump ha rimarcato che “l’eredità di cui sarà più orgoglioso sarà quella di un peacemaker e unificatore” mentre “costruiremo di nuovo l’esercito più forte che il mondo abbia mai visto”.


“Il nostro potere fermerà tutte le guerre e porterà un nuovo spirito di unità in un mondo che è stato arrabbiato, violento e totalmente imprevedibile”, ha aggiunto nel suo discorso.

Inauguration Day, Trump: ci riprenderemo il Canale di Panama

Inauguration Day, Trump: ci riprenderemo il Canale di PanamaRoma, 20 gen. (askanews) – Donald Trump ha accusato Panama di aver violato gli accordi sul Canale, annunciando di volerne riprendere il controllo nel suo primo discorso da 47esimo presidente degli Stati Uniti.


Il Canale di Panama “è stato stupidamente dato al paese di Panama dopo che gli Stati Uniti, gli Stati Uniti, pensateci, hanno speso più soldi di quanti ne abbiano mai spesi prima per un progetto e hanno perso 38.000 vite nella costruzione del Canale di Panama”. Poi ha aggiunto: “E soprattutto, la Cina sta gestendo il Canale di Panama. E non l’abbiamo dato alla Cina. L’abbiamo dato a Panama e ce lo riprenderemo”.

Inauguration Day, Zelensky si congratula con Trump

Inauguration Day, Zelensky si congratula con TrumpRoma, 20 gen. (askanews) – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è congratulato con Donald Trump dopo il suo insediamento, dicendo di sperare che il nuovo presidente americano riesca a raggiungere una “pace giusta e duratura” nel conflitto in Ucraina.


“Il presidente Trump è ancora decisivo e la politica di pace attraverso la forza da lui annunciata offre l’opportunità di rafforzare la leadership americana e raggiungere una pace giusta e duratura, che è la massima priorità”, ha scritto Zelensky in un messaggio su X.

Nato, Rutte: con Trump potenzieremo le spese e la produzione della difesa

Nato, Rutte: con Trump potenzieremo le spese e la produzione della difesaMilano, 20 gen. (askanews) – “Con il ritorno del presidente Donald Trump in carica, potenzieremo la spesa e la produzione per la difesa”. Lo ha scritto sui social Mark Rutte, segretario generale della Nato, proprio nel momento del giuramento di Donald Trump. “Le mie più sentite congratulazioni a Donald Trump per la sua entrata in carica come 47esimo Presidente degli Stati Uniti, e a J.D. Vance come Vice Presidente. Insieme possiamo raggiungere la pace attraverso la forza, attraverso la NATO!”, ha aggiunto.

Inauguration day, Ue: Von der Leyen si congratula con Trump

Inauguration day, Ue: Von der Leyen si congratula con TrumpRoma, 20 gen. (askanews) – La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, si è congratulata con Donald Trump per il suo insediamento come presidente degli Stati Uniti.


“Auguri, presidente Donald Trump, per il suo mandato di 47esimo presidente degli Stati Uniti. L’Unione europea è ansiosa di lavorare a stretto contatto con lei per affrontare le sfide globali. Insieme, le nostre società possono raggiungere una maggiore prosperità e rafforzare la loro sicurezza comune”, ha scritto Von der Leyen sul suo profilo X.

Inauguration Day, Trump: ci sono solo 2 generi, maschi e femmine

Inauguration Day, Trump: ci sono solo 2 generi, maschi e femmineNew York, 20 gen. (askanews) – “Da oggi in poi la politica ufficiale del governo degli Stati Uniti sarà che ci sono solo due generi: maschile e femminile”, ha detto Donald Trump nel suo discorso inaugurale.


“Questa settimana porrò fine anche alla politica governativa di cercare di manipolare socialmente razza e genere”, ha detto il 47mo presidente aggiungendo che forgerà una società “basata sul merito” e non sul colore della pelle. Ha aggiunto che integrerà la tutti i militari “che sono stati ingiustamente espulsi dal nostro esercito per essersi opposti all’obbligo del vaccino COVID”.

Inauguration Day, Trump: Emergenza energetica e quindi perforiamo

Inauguration Day, Trump: Emergenza energetica e quindi perforiamoNew York, 20 gen. (askanews) – La crisi dell’inflazione è stata causata da una spesa eccessiva e dall’aumento dei prezzi dell’energia, ed è per questo che “Oggi dichiarerò anche un’emergenza energetica nazionale. Drill, baby, drill”, ha detto il presidente Usa, Donald Trump alludendo alla possibilità di tornare a perforare il territorio americano per estrarre maggior petrolio.


“L’America tornerà a essere una nazione manifatturiera e abbiamo qualcosa che nessun’altra nazione manifatturiera avrà mai, la più grande quantità di petrolio e gas di qualsiasi paese sulla Terra, e la useremo”, ha continuato il presidente dicendo che sotto i piedi l’America “oro liquido” e sarà esportato in tutto il mondo. “Porremo fine al Green New Deal e revocheremo i veicoli elettrici” ha continuato Trump.