Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Fi, in Calabria 320 nuove adesioni, 47 sono sindaci

Fi, in Calabria 320 nuove adesioni, 47 sono sindaciRoma, 14 dic. (askanews) – Trecentoventi nuove adesioni, tra sindaci e amministratori: è questo il numero che ha raggiunto Forza Italia Calabria e che è stato annunciato oggi, a Lamezia, nel corso dell’incontro a cui ha preso parte anche il segretario nazionale del partito, Antonio Tajani, assieme ai vertici azzurri calabresi.


“47 sindaci e 273 amministratori, un numero incredibile di adesioni – viene evidenziato in una nota di Fi – che va ad aggiungersi a quelle già annunciate il 2 maggio scorso sempre a Lamezia. Sono questi i numeri che testimoniano il crescente appeal del partito nazionale ed al contempo il potenziamento senza precedenti targato Forza Italia Calabria, in totale sintonia e continuità con il progetto di governo regionale, varato 3 anni fa dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto”. “Sembra, dunque, prendere corpo a tutti gli effetti il motto ‘Più forte Forza Italia, più forte la Calabria’, lanciato dall’on. Francesco Cannizzaro all’indomani del suo insediamento come segretario regionale, appena un anno fa”, viene sottolineato.


“Dalla Calabria, ancora una volta, arriva un’ondata di consenso che dà forza al partito nazionale, pur mantenendo le sue radici profonde e ben piantate nella Regione. L’asse amministratori-regione-parlamento non è mai stato così saldo come oggi”, conclude Fi nella nota.

Ponte Stretto, Bonelli (Avs): nessun organismo tecnico approverà progetto

Ponte Stretto, Bonelli (Avs): nessun organismo tecnico approverà progettoRoma, 26 nov. (askanews) – “Salvini annuncia l’approvazione del progetto definitivo del Ponte sullo stretto di Messina: a dare il parere non sarà un organismo tecnico bensì il CIPESS, presieduto dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Ma chi c’è tra i componenti del CIPESS che deve approvare il progetto voluto da Matteo Salvini? Un professore di ginnastica, avvocati, designer e un progettista di concessionarie di auto, ma nessun esperto di ponti come quello che si vorrebbe realizzare sullo stretto. Perché questa accelerazione nonostante le numerose osservazioni e richieste di integrazione al progetto fatte dalla commissione VIA e dallo stesso comitato scientifico della società stretto di Messina che hanno chiesto monitoraggi sismici più approfonditi?”. Ad affermarlo è il portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli.


“Una volta approvato il progetto definitivo lo Stato non potrà più tornare indietro a meno che non decida di pagare una cospicua penale al consorzio Eurolink, a cui è stata riaffidata la gara vinta nel 2005. Non possiamo conoscere l’ammontare della penale perché sia il Ministro Salvini che la Società stretto di Messina ritengono segreto questo aspetto, perché secondo il ministro è un elemento di accordo tra due società, la SdM e Eurolink e la pubblicazione di questi documenti sarebbe ‘non prevista dalla normativa’”, prosegue. “C’è un particolare che viene dimenticato da Salvini: il ponte è finanziato con soldi totalmente pubblici. E se nel passaggio da progetto definitivo ed esecutivo sulla base delle osservazioni poste dalla commissione Via non si potesse proseguire con il progetto, cosa accadrebbe? Perché non si è voluto ascoltare il parere dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il massimo istituto pubblico scientifico sulla sismicità? Perché non si è voluto far valutare il progetto dal consiglio superiore dei lavori pubblici, il cui parere è obbligatorio per legge per opere di questo genere. Quello che sta facendo Salvini con il ponte è vergognoso, non solo spendere oltre 14 mld di € per un’opera discutibile, ma tenendo riservate le clausole sulle penali in caso di recesso dello stato dal progetto. Io ho avvertito tutte le autorità di quello che sta accadendo: nessuno venga a dire non sapevamo”, conclude Bonelli.

Occhiuto: su Ncc Consulta ci dà ragione, Calabria-Governo 2-0

Occhiuto: su Ncc Consulta ci dà ragione, Calabria-Governo 2-0Roma, 19 lug. (askanews) – “Calabria-Governo 2-0. Non è una partita di calcio, ma il risultato decretato dalla Corte Costituzionale che ha rigettato entrambe le impugnative di Palazzo Chigi contro le nostre due leggi regionali costruite con l’obiettivo di distribuire nuove licenze Ncc in Calabria per favorire la mobilità di cittadini e turisti. Lo scorso 7 marzo avevamo vinto il primo tempo, con il via libera della Corte alla nostra prima legge”. Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.


“Oggi il secondo round: la Consulta – nel giudicare la norma calabrese che prevede la possibilità di assegnare 200 nuove autorizzazioni per il servizio di noleggio con conducente – ha sollevato davanti a sé la questione di legittimità costituzionale della legge dello Stato che regolamenta l’intero settore, e ancora una volta ci ha dato ragione”, aggiunge. “Il divieto di rilasciare nuove licenze Ncc è incostituzionale. Questo divieto, si legge nella sentenza della Corte Costituzionale, ‘ha alzato una barriera all’ingresso dei nuovi operatori’, compromettendo gravemente ‘la possibilità di incrementare la già carente offerta degli autoservizi pubblici non di linea’. La norma dichiarata illegittima dalla Consulta ha pertanto causato, in modo sproporzionato, ‘un grave pregiudizio all’interesse della cittadinanza e dell’intera collettività’. I servizi di autotrasporto non di linea, infatti, concorrono a dare effettività alla libertà di circolazione, ‘che – viene sottolineato nella sentenza – è la condizione per l’esercizio di altri diritti, per cui la forte carenza dell’offerta’ – che colloca l’Italia fra i Paesi europei meno attrezzati al riguardo – generata dal potere conformativo pubblico ha indebitamente compromesso ‘non solo il benessere del consumatore, ma qualcosa di più ampio, che attiene all’effettività nel godimento di alcuni diritti costituzionali, oltre che all’interesse allo sviluppo economico del Paese’”, ha spiegato.


“Siamo davanti ad una decisione storica e senza precedenti, che ammacca le corporazioni e che finalmente rende il mercato realmente libero a vantaggio dei cittadini e di chi vuole fare impresa”, ha concluso.

Occhiuto rieletto presidente della Commissione Intermediterranea

Occhiuto rieletto presidente della Commissione IntermediterraneaRoma, 3 lug. (askanews) – Il governatore della Regione Calabria e vice segretario nazionale di Forza Italia, Roberto Occhiuto, è stato rieletto presidente della Commissione Intermediterranea (CIM), di cui fanno parte 38 regioni di 8 Stati membri dell’Unione europea e di altri Paesi, tra cui Albania, Cipro, Francia, Grecia, Italia, Malta, Marocco e Spagna.


La Commissione Intermediterranea (CIM) è uno dei 6 ambiti di intervento della CRPM – Commissione delle Regioni Marittime Periferiche, il cui scopo è favorire lo sviluppo del dialogo euromediterraneo e la cooperazione territoriale sui temi di trasporti, politica marittima integrata, coesione economica e sociale, acqua ed energia. La rielezione di Roberto Occhiuto è stata sancita al termine della due giorni dell’Assemblea Generale della CIM, che si è svolta in videoconferenza, durante la quale si sono susseguite divere sessioni tematiche. Occhiuto era stato eletto la prima volta presidente della Commissione Intermediterranea durante l’Assemblea Generale della CIM che si era tenuta a Villa San Giovanni (Reggio Calabria) il 29 e 30 giugno 2023. Creata in Andalusia nel 1990 per esprimere gli interessi comuni delle Regioni del Mediterraneo negli importanti negoziati europei, la Commissione Intermediterranea della CRPM affronta le principali questioni sollevate in tutte le Regioni che si affacciano sul Mar Mediterraneo come la difesa degli interessi comuni di questi territori nelle principali politiche dell’UE; l’integrazione del ruolo delle autorità regionali nel concetto euromediterraneo; la realizzazione di progetti strategici “pilota” su tematiche chiave e di forte impatto territoriale.


Quest’anno l’Assemblea Generale della Commissione Intermediterranea si è concentrata durante il primo giorno su alcune sessioni tematiche quasi interamente dedicate alle questioni climatiche tra cui la gestione dell’acqua per la resilienza idrica nelle Regioni mediterranee; desertificazione e carbon farming nelle Regioni mediterranee; la revisione della Carta di Bologna, che dal 1990 è servita come quadro di riferimento per la collaborazione regionale sulla protezione delle coste nel Mediterraneo. Nella seconda giornata, invece, il lavoro della Commissione è stato declinato su uno specifico asse: una futura macroregione mediterranea.

Sud, Occhiuto: proroga decontribuzione Ue ottima notizia, bene Fitto

Sud, Occhiuto: proroga decontribuzione Ue ottima notizia, bene FittoRoma, 25 giu. (askanews) – “La proroga decisa dall’Unione europea della decontribuzione Sud è un’ottima notizia che mette le aziende della Calabria e dell’intero Mezzogiorno nelle condizioni di avere più opportunità e di lavorare con maggiore serenità”. Lo dichiara il presidente Fi della Calabria Mario Occhiuto.


“Si tratta – afferma Occhiuto- di uno straordinario risultato ottenuto dal ministro per gli Affari Ue, il Sud, la Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, frutto di un delicato e prezioso lavoro a stretto contatto con la Commissione europea. Un obiettivo raggiunto, per nulla scontato, e che, dunque, è necessario valorizzare, perché fino al 31 dicembre le imprese del Mezzogiorno potranno contare sull’esonero contributivo pari al 30%, un sostegno reale per alimentare e dare vigore all’economia del Sud”. “Il prossimo traguardo sarà quello di rendere questa misura più strutturata per attrarre sempre più investimenti”, conclude il Governatore calabrese.

Autonomia, Anci Calabria: compromette futuro dei nostri territori

Autonomia, Anci Calabria: compromette futuro dei nostri territoriRoma, 21 giu. (askanews) – “Noi sindaci calabresi siamo molto preoccupati per la spedita approvazione dell’autonomia differenziata, che nella forma attuale può compromettere il futuro dei nostri territori”. Lo afferma, in una nota, Rosaria Succurro, presidente dell’Anci Calabria, commentando la riforma Calderoli.


“Da presidente dell’Anci Calabria, avevo intercettato anzitempo le perplessità e le riserve dei sindaci calabresi sul testo in discussione. Pertanto, tutti insieme avevamo chiesto, tramite i prefetti delle cinque province della Calabria, che l’articolato contenesse la definizione dei Lep e le modalità di finanziamento, che purtroppo mancano nel testo approvato». «Nel testo finale dell’autonomia differenziata non ci sono certezze sulla definizione e sul finanziamento dei Lep e neppure per le Regioni che non vorranno proporre forme di autonomia o che vorranno proporle su materie al di fuori dei Lep. Inoltre, del caposaldo della perequazione non si è tenuto conto, non c’è stato un dibattito maturo sul disegno di legge né il necessario approfondimento sull’impatto della riforma per le Regioni meridionali”, spiega. “Pertanto, noi sindaci calabresi torneremo dai prefetti e continueremo ad avanzare le nostre sacrosante richieste tutti uniti, portando avanti una battaglia che non ha né può avere colori politici e che riteniamo doverosa per onorare il nostro mandato di rappresentanti delle comunità locali”, conclude la presidente dell’Anci Calabria.

Autonomia,Occhiuto: errore centrodestra, FI Calabria non l’ha votata

Autonomia,Occhiuto: errore centrodestra, FI Calabria non l’ha votataRoma, 19 giu. (askanews) – “Temo che il centrodestra nazionale abbia commesso un errore, del quale presto se ne renderà conto”. Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria e vice segretario nazionale di Forza Italia, boccia la riforma dell’autonomia differenziata approvata in via definitiva alla Camera questa mattina. “Comprendo le ragioni dei deputati calabresi di Forza Italia – Francesco Cannizzaro, Giuseppe Mangialavori e Giovanni Arruzzolo – che hanno deciso di non votare questa legge. È stata una loro scelta, che ho condiviso”, aggiunge.


“Il testo del disegno di legge sull’autonomia differenziata approvato dalla Camera – riconosce Occhiuto – è certamente migliorato – grazie soprattutto al lavoro dei ministri di Forza Italia e del segretario nazionale, Antonio Tajani – rispetto a quello proposto mesi fa dal ministro Calderoli. Per le materie più importanti non si potranno ratificare intese tra Stato e Regioni senza prima aver quantificato e finanziato i livelli essenziali delle prestazioni. Ma proprio per questa ragione è poco comprensibile il metodo usato per votare a tappe forzate – rifiutando possibili ulteriori migliorie – questo provvedimento: così facendo il ddl è sembrato una bandierina di una singola forza politica, in un clima che ha rappresentato questa norma come divisiva in Parlamento e nel Paese”. “Non so se i minimi vantaggi elettorali che il centrodestra avrà al Nord, dove presumibilmente i cittadini prima dell’autonomia avrebbero preferito avere meno tasse e meno burocrazia, compenseranno la contrarietà e le preoccupazioni che gli elettori di centrodestra hanno al Sud. Questa norma andava maggiormente approfondita e la discussione doveva svolgersi in modo sereno: avremmo così avuto l’opportunità di spiegarla meglio nelle Regioni meridionali. Comprendo le ragioni dei deputati calabresi di Forza Italia – Francesco Cannizzaro, Giuseppe Mangialavori e Giovanni Arruzzolo – che hanno deciso di non votare questa legge. È stata una loro scelta, che ho condiviso. Temo che il centrodestra nazionale abbia commesso un errore, del quale presto se ne renderà conto”, conclude.

Migranti, Occhiuto: notizia dispersi pugno nello stomaco

Migranti, Occhiuto: notizia dispersi pugno nello stomacoRoma, 17 giu. (askanews) – “La notizia dei migranti – sembra siano tra le 50 e le 60 persone – dispersi a causa del ribaltamento della barca sulla quale viaggiavano a circa cento miglia a largo della costa calabrese è un pugno nello stomaco. Quelle che stiamo vivendo sono ore di grande angoscia per tutte la Regione, ore che ci riportano alla mente il dramma immane che abbiamo vissuto a Cutro poco più di un anno fa”. Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.


“Ringrazio i soccorritori che hanno prontamente prestato supporto ai superstiti giunti a Roccella Jonica, e prego per la donna tragicamente deceduta nel tentativo di salvarsi. La tratta turca, dalla quale sembra arrivassero questi migranti, è stata troppo spesso sottovalutata in questi anni, servirebbe invece una maggiore attenzione da parte dell’Europa e dei governi nazionali. I nostri mari dovrebbero risplendere di vita e di speranza, e non trasformarsi periodicamente in immensi cimiteri”.

Pnrr, Pd Calabria ad Occhiuto: rischia di fallire rilancio sanità

Pnrr, Pd Calabria ad Occhiuto: rischia di fallire rilancio sanitàRoma, 4 giu. (askanews) – “In Calabria ancora non esistono, a parte un’eccezione, le 101 nuove strutture di assistenza territoriale da realizzare entro il 2026 con i quasi 150 milioni del Pnrr destinati all’obiettivo. A un anno e mezzo dalla scadenza del termine, si profila il fallimento del centrodestra regionale e nazionale rispetto al necessario rilancio della sanità del territorio”. È quanto segnala il Partito democratico calabrese.


“Negli oltre due anni di gestione dell’importantissimo dossier, l’amministrazione Occhiuto – attaccano i dem – non ha prodotto alcunché. Davanti all’evidenza dei fatti, non c’è più spazio per la propaganda civettuola del presidente della Regione Calabria e commissario governativo alla Sanità, sempre più indaffarato nella campagna per le elezioni europee”. “Servono più di 75 milioni – osservano i dem calabresi – per le spese del personale da impiegare nelle nuove strutture di assistenza territoriale, ammesso che si realizzino. Come agirà il governo Meloni, preleverà le risorse occorrenti dal Fondo per lo sviluppo e la coesione, proprio come ha già fatto per finanziare il ponte sullo Stretto? Il presidente Occhiuto ci dirà che, se passerà l’autonomia differenziata, questi 75 milioni e passa si troveranno sotto l’albero della cuccagna innaffiato dai ministri Calderoli e Salvini? La Regione Calabria giocherà con il governo un sistemone al Superenalotto?”.


“Siamo costretti ad alzare i toni – conclude il Partito democratico della Calabria – perché sappiamo che i calabresi sono stati ingannati e temiamo che, ancora una volta, una grande occasione di rilancio della sanità pubblica venga sprecata per sempre”.

Pnrr, Occhiuto: alla Calabria 20 mln per interventi depurazione

Pnrr, Occhiuto: alla Calabria 20 mln per interventi depurazioneRoma, 25 mag. (askanews) – “Dal Piano nazionale di ripresa e resilienza arrivano oltre 20 milioni per interventi sulla depurazione in Calabria. Nei giorni scorsi è stato siglato un accordo di programma tra il Ministero dell’Ambiente e della Sicuirezza energetica (Mase), la Regione Calabria e l’Ente di governo d’ambito Autorità rifiuti e risorse idriche Calabria (ArriCal)”. Lo fa sapere in una nota il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto.


“Le risorse delle quali usufruirà la Regione – spiega il governatore – saranno messe a disposizione per interventi che riguarderanno, tra l’altro, l’efficientamento degli impianti di depurazione, la loro messa a norma, il potenziamento delle piattaforme depurative, la realizzazione di reti di collettamento e l’ammodernamento di reti fognarie attraverso l’utilizzo e il ricorso all’innovazione tecnologica. L’Accordo di programma approvato prevede anche la realizzazione dei progetti ammessi a finanziamento per quanto concerne le componenti ‘Rivoluzione verde e transizione ecologica’ e ‘Tutela del territorio e della risorsa idrica’”. “La Regione Calabria quindi accede ai fondi Pnrr per la Depurazione nell’ambito delle risorse relative all’investimento 4.4 ‘investimenti in fognatura e depurazione’, Missione 2 ‘rivoluzione verde e transizione ecologica’. Cio – sottolinea Occhiuto – è stato reso possibile grazie all’istituzione, fortemente voluta dal mio governo regionale, dell’Autorità rifiuti e risorse idriche Calabria (ArriCal) e all’individuazione/affidamento del Servizio idrico integrato al soggetto gestore unico per l’intera Regione, la Sorical, nel 2023: condizioni abilitanti e necessarie per poter partecipare ai bandi del Pnrr destinati al servizio idrico integrato”.


“Sin dal mio insediamento, alle attività emergenziali per le stagioni estive attivate dal Dipartimento Ambiente e tutela del territorio si aggiungono iniziative strutturali per avviare la Regione Calabria finalmente verso la normalità e per colmare il gap infrastrutturale e di governance del servizio idrico integrato che avevamo nei confronti di altre realtà”, conclude il presidente della Regione.