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Mattarella in Calabria visita due aziende distretto agroalimentare

Mattarella in Calabria visita due aziende distretto agroalimentareRoma, 30 apr. (askanews) – Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è in Calabria dove sta visitando, insieme al ministro del Lavoro Calderone e al governatore della Regione Occhiuto, due aziende nel cuore del Distretto dell’agroalimentare del cosentino.


Al suo arrivo alla Gias di Mongrassano, Mattarella è stato salutato con applausi e motti “Viva il presidente”. Poi il capo dello Stato è ripartito alla volta di Castrovillari, dove avrà luogo la cerimonia ufficiale con il suo intervento alla vigilia della Festa dei lavoratori.

Antoniozzi: Mattarella in Calabria segno attenzione e speranza

Antoniozzi: Mattarella in Calabria segno attenzione e speranzaRoma, 30 apr. (askanews) – “Diamo il benvenuto, anzi il bentornato, al presidente Mattarella che oggi viene in Calabria. Lo fa alla vigilia del 1 maggio in una terra nella quale c’è ancora da fare per creare condizioni di lavoro condivise ma in cui si sta lavorando alacremente. La presenza del nostro Capo dello Stato, simbolo dell’unità nazionale, è segno di attenzione e di speranza. Siamo fieri di essere rappresentati dal presidente Mattarella, uomo amato per il suo equilibrio e per la sua saggezza”. Lo afferma il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi.

Autonomia, Occhiuto: dibattito complesso perché ideologico

Autonomia, Occhiuto: dibattito complesso perché ideologicoRoma, 19 apr. (askanews) – Quello sull’autonomia regionale differenziata “è un dibattito complesso da svolgere, soprattutto per quelli del centrodestra, perché questo tema è diventato un tema ideologico: l di là del contenuto del disegno di legge molti hanno una contrarietà ideologica senza nemmeno aver letto il testo, senza averlo approfondito e senza nemmeno aver approfondito l’evoluzione del testo”. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, nel suo intervento nel Consiglio regionale.


“Ed è un tema su cui, essendo ideologico, è complesso dibattere soprattutto in campagna elettorale. Io – ha proseguito Occhiuto – ho l’esatta percezione che questo tema farà perdere voti al sud al centrodestra e farà guadagnare qualche voto al centrosinistra”, ma “nonostante questo io ho detto che non dobbiamo sottrarci a una discussione” sul tema “in consiglio regionale”.

Consiglio ministri delibera Taurianova Capitale del libro 2024

Consiglio ministri delibera Taurianova Capitale del libro 2024Roma, 20 mar. (askanews) – Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, ha deliberato di assegnare il titolo di Capitale italiana del libro, per l’anno 2024, alla città di Taurianova (Rc), ai sensi dell’articolo 4 della legge 13 febbraio 2020, n. 15. E’ quanto si legge nel comunicato di palazzo Chigi.


L’assegnazione avviene, sulla base della unanime decisione della giuria, poiché “la proposta rappresenta un miglioramento dell’offerta culturale che si concretizza in un cambiamento significativo, anche nel lungo periodo, in quanto mira all’inclusione sociale con l’utilizzo delle nuove tecnologie e il coinvolgimento dei giovani e delle categorie a rischio di marginalizzazione, diffondendo l’abitudine alla lettura e valorizzando l’immagine sociale del libro. In particolare, il progetto è risultato convincente anche in ragione del contesto storico e geografico, in quanto può costituire un laboratorio di pedagogia, di riscatto culturale, civile e sociale”.


Inoltre, su proposta dello stesso ministro, vista l’intesa raggiunta in Conferenza unificata, il Consiglio dei ministri ha deliberato il conferimento al Comune dell’Aquila del titolo di “Capitale italiana della cultura” per l’anno 2026.

Ncc, Occhiuto: Calabria vince battaglia del buon senso

Ncc, Occhiuto: Calabria vince battaglia del buon sensoRoma, 7 mar. (askanews) – “Sugli Ncc la Calabria vince una battaglia storica, che abbiamo combattuto nell’interesse collettivo, a favore dei consumatori, per avere servizi più efficienti, per la libertà di impresa. Perdono le corporazioni e perde la logica protezionistica”. Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, dopo la decisione della Corte Costituzionale.


“Mesi fa il Consiglio regionale ha approvato una legge, nata su mia specifica iniziativa, che avrebbe consentito il rilascio di 200 nuove licenze Ncc in Calabria. Abbiamo tanti turisti che arrivano nel nostro territorio, ne vogliamo attrarre sempre di più, ed è nostro dovere impegnarci per garantire loro una mobilità adeguata. Il governo, qualche settimana dopo, aveva deciso di impugnare quella norma dinanzi alla Corte Costituzionale, decisione alla quale la Regione Calabria si è immediatamente opposta”, aggiunge. “Successivamente ho dunque proposto e fatto approvare in Consiglio regionale una nuova legge organica della materia, che ci consentisse il rilascio delle licenze. Anche in quel caso il governo impugnò la norma e la Regione Calabria si oppose. Oggi la Consulta ci dà ragione, chiedendosi inoltre se sia legittimo il divieto, che dura ormai da più di cinque anni, di rilascio di nuove autorizzazioni per l’espletamento del servizio di noleggio con conducente”, prosegue.


“Dal sistema normativo – sottolinea la Corte – non si può evincere alcun ‘radicale e indiscriminato divieto di erogare servizi innovativi’ per coloro che svolgono il servizio di Ncc. Le innovazioni, oggi capillarmente diffuse nel settore dei trasporti, si legge nella sentenza, ‘rappresentano il cardine della libertà d’iniziativa economica privata e dell’interazione fra le imprese in un mercato efficiente e attento ai bisogni dei consumatori’. Un divieto assoluto di fornire servizi innovativi, dice la Consulta, ‘configurerebbe una misura protezionistica a favore di una determinata categoria di imprese, pregiudicando non soltanto la libertà di iniziativa economica privata, che ha la sua cifra caratteristica nella costante ricerca di innovazioni, ma anche il benessere del consumatore’”, puntualizza il governatore. “Siamo davvero felici di aver provocato questa importante presa di posizione da parte della Corte Costituzionale: ci saranno ricadute estremante positive per i cittadini e per chi vuole intraprendere. Abbiamo vinto la battaglia del buon senso”, conclude Occhiuto.

Calipari, Occhiuto: ricordiamo eroe calabrese, esempio per tutti

Calipari, Occhiuto: ricordiamo eroe calabrese, esempio per tuttiRoma, 4 mar. (askanews) – “A 19 anni dalla morte di Nicola Calipari ricordiamo un grande servitore dello Stato, un calabrese che si è contraddistinto per professionalità e dedizione con le quali affrontava il suo delicato lavoro. Ha sacrificato in modo eroico la propria vita per portare in salvo la giornalista Giuliana Sgrena, sequestrata dalla Jihad islamica”. Lo dichiara in una nota Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.


“Il suo coraggio e il suo spirito di servizio nei confronti del Paese possano essere sempre da esempio per tutti gli italiani”, conclude Occhiuto.

Cutro, Occhiuto:orgoglioso solidarietà Calabria,no polemiche politiche

Cutro, Occhiuto:orgoglioso solidarietà Calabria,no polemiche politicheCrotone, 26 feb. (askanews) – “La Calabria vuole continuare a rappresentarsi come una Regione solidale per coloro che scappano dalla fame e dalla guerra. La comunità calabrese in questi anni ha accolto tanti migranti. Io sono molto orgoglioso di governare una regione che ha sindaci e comunità locali che hanno sempre dimostrato grande solidarietà verso chi cerca un futuro migliore”. Così il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, a margine delle iniziative di oggi organizzate dalla Regione a Cutro a un anno dal naufragio della ‘Summer love’ sulle coste calabresi che è costata la vita a 94 migranti di cui 34 minori.


“Vivere in un Paese dove non c’è la fame e non c’è la guerra è una fortuna e non legittima nessuno ad essere inospitale. Anche io scapperei dalla guerra e dalla fame se a casa mia ci fossero guerra e fame. Tutto questo però non deve indurre che nulla si debba fare per arginare i flussi migratori” e il “modo migliore” di farlo è con “investimenti nei Paesi dove c’è fame e guerra affinché chi vive in quei Paesi possa decidere di costruire il loro futuro in quei Paesi e non in Europa”. “Oggi la Calabria si presenta come una Regione solidale, non ha mai fatto polemica sui migranti, abbiamo voluto organizzare un’iniziativa che dà protagonismo alle emozioni perché hanno un potere più forte delle polemiche”, ha detto il governatore che rispondendo a chi chiedeva come mai non ci fossero i familiari delle vittime di Cutro, ha detto: “noi abbiamo fatto una commemorazione invitando tutti quelli che volevano intervenire”. E ha rivendicato: “nei confronti della vittime, almeno la Regione e i calabresi sono stati subito ospitali, ricordo che l’anno scorso furono sostenuti dalla protezione civile della Regione e dalle comunità della Provincia di Crotone”.


“La tragedia di Cutro ci diede anche un’idea che abbiamo realizzato in maniera sperimentale e che continueremo a realizzare in maniera più strutturata. Facemmo all’epoca un incontro con i costruttori calabresi e decidemmo come Regione di destinare delle risorse a formare i migranti non solo i superstiti di Cutro, ma tutti migranti, che vengono accolti in Calabria affinché possano lavorare nelle aziende dell’edilizia calabrese”. Questo, ha puntualizzato, “ha permesso di formare decine di persone che hanno poi trovato lavoro”.

Cutro, Occhiuto: ricongiungimenti? Pronto a incontrare familiari

Cutro, Occhiuto: ricongiungimenti? Pronto a incontrare familiariCrotone, 26 feb. (askanews) – I sopravvissuti e i familiari delle vittime del naufragio di Cutro hanno accusato le istituzioni per la promessa mancata di essere riuniti con i propri familiari ancora nei campi profughi. E il governatore della Regione Calabria Roberto Occhiuto, pur premettendo che non si tratta di una sua competenza, si è detto disponibile a incontrarli: “Io sono disponibile a incontrare i familiari, anzi se posso mettere il mio ruolo di presidente della Regione a disposizione dei familiari per capire se effettivamente c’è un problema o c’è soltanto un equivoco, lo faccio volentieri. Credo sia doveroso da parte mia farlo. Sono assolutamente disponibile a qualsiasi incontro che serva a chiarire la situazione”.


Parlando a margine delle iniziative organizzate oggi dalla Regione a Cutro ad un anno dalla tragedia, Occhiuto ha riferito le informazioni raccolte dal ministero dell’Interno: “Mi dicono che tutti quelli che hanno chiesto il ricongiungimento lo hanno avuto. C’è il problema di quelli che sono andati in Germania da quanto mi risulta perché non hanno il passaporto e quindi non possono venire in Italia. Mi risulta poi che ci sono 16 superstiti, a 5 è stato riconosciuto lo status di protezione speciale, ad altri 11 lo status di rifugiato che darebbe luogo al ricongiungimento. Secondo le informazioni del ministero che ha raccolto i dati dalle prefetture, ma sono latore di ciò che mi è stato detto, 11 non avrebbero fatto domanda e solo 1 di questi 11 avrebbe dato all’avvocato le carte per fare domanda”. Per coloro che non hanno fatto domanda, ha proseguito, “pur non avendo competenze specifiche posso mettermi a disposizione per evitare che una tragedia che dovrebbe aver toccato tutti quanti nell’intimo diventi poi a distanza di un anno l’occasione per fare polemiche politiche”.

Cutro, il piccolo Alì ha un nome: si chiamava Mohammad Sina Hoseyni

Cutro, il piccolo Alì ha un nome: si chiamava Mohammad Sina HoseyniCrotone, 26 feb. (askanews) – Il piccolo Alì, seppellito nel cimitero di Crotone, in una tomba bianca con il nome che i crotonesi gli hanno voluto dare all’indomani della tragedia di Cutro, è stato identificato. A un anno di distanza dalla strage, ora si conosce il suo vero nome: Mohammad Sina Hoseyni. La sua mamma, morta anche lei nel naufragio della Summer Love, è stata seppellita in Germania dove si trovano alcuni parenti.


Ieri è stato inaugurato un giardino, il Giardino di Alì, con il nome che i crotonesi hanno voluto dargli perché non fosse indicato con un codice. Un giardino sul lungomare di 94 alberi, uno per ciascuna vittima del naufragio.

Cutro, veglia nella notte per ricordare le vittime del naufragio

Cutro, veglia nella notte per ricordare le vittime del naufragioCrotone, 26 feb. (askanews) – Si è svolta nella notte una veglia sulla spiaggia a Steccato di Cutro, nella stessa ora della strage avvenuta un anno fa, quando all’alba si infrangeva su una secca a pochi metri dalla costa calabrese la Summer Love con circa 180 migranti: 94 di loro sono morti, di cui 34 erano minori, oltre una decina i dispersi.


Circa 300 persone si sono strette attorno ai familiari delle vittime e ad alcuni superstiti. In terra un cerchio fatto con i peluche, in ricordo dei bambini morti nel naufragio. Alle 4,30, ora della tragedia, la madre di due bimbi che hanno perso la vita ha gettato in mare una corona di fiori.