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Cutro, Occhiuto:orgoglioso solidarietà Calabria,no polemiche politiche

Cutro, Occhiuto:orgoglioso solidarietà Calabria,no polemiche politicheCrotone, 26 feb. (askanews) – “La Calabria vuole continuare a rappresentarsi come una Regione solidale per coloro che scappano dalla fame e dalla guerra. La comunità calabrese in questi anni ha accolto tanti migranti. Io sono molto orgoglioso di governare una regione che ha sindaci e comunità locali che hanno sempre dimostrato grande solidarietà verso chi cerca un futuro migliore”. Così il governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, a margine delle iniziative di oggi organizzate dalla Regione a Cutro a un anno dal naufragio della ‘Summer love’ sulle coste calabresi che è costata la vita a 94 migranti di cui 34 minori.


“Vivere in un Paese dove non c’è la fame e non c’è la guerra è una fortuna e non legittima nessuno ad essere inospitale. Anche io scapperei dalla guerra e dalla fame se a casa mia ci fossero guerra e fame. Tutto questo però non deve indurre che nulla si debba fare per arginare i flussi migratori” e il “modo migliore” di farlo è con “investimenti nei Paesi dove c’è fame e guerra affinché chi vive in quei Paesi possa decidere di costruire il loro futuro in quei Paesi e non in Europa”. “Oggi la Calabria si presenta come una Regione solidale, non ha mai fatto polemica sui migranti, abbiamo voluto organizzare un’iniziativa che dà protagonismo alle emozioni perché hanno un potere più forte delle polemiche”, ha detto il governatore che rispondendo a chi chiedeva come mai non ci fossero i familiari delle vittime di Cutro, ha detto: “noi abbiamo fatto una commemorazione invitando tutti quelli che volevano intervenire”. E ha rivendicato: “nei confronti della vittime, almeno la Regione e i calabresi sono stati subito ospitali, ricordo che l’anno scorso furono sostenuti dalla protezione civile della Regione e dalle comunità della Provincia di Crotone”.


“La tragedia di Cutro ci diede anche un’idea che abbiamo realizzato in maniera sperimentale e che continueremo a realizzare in maniera più strutturata. Facemmo all’epoca un incontro con i costruttori calabresi e decidemmo come Regione di destinare delle risorse a formare i migranti non solo i superstiti di Cutro, ma tutti migranti, che vengono accolti in Calabria affinché possano lavorare nelle aziende dell’edilizia calabrese”. Questo, ha puntualizzato, “ha permesso di formare decine di persone che hanno poi trovato lavoro”.

Cutro, Occhiuto: ricongiungimenti? Pronto a incontrare familiari

Cutro, Occhiuto: ricongiungimenti? Pronto a incontrare familiariCrotone, 26 feb. (askanews) – I sopravvissuti e i familiari delle vittime del naufragio di Cutro hanno accusato le istituzioni per la promessa mancata di essere riuniti con i propri familiari ancora nei campi profughi. E il governatore della Regione Calabria Roberto Occhiuto, pur premettendo che non si tratta di una sua competenza, si è detto disponibile a incontrarli: “Io sono disponibile a incontrare i familiari, anzi se posso mettere il mio ruolo di presidente della Regione a disposizione dei familiari per capire se effettivamente c’è un problema o c’è soltanto un equivoco, lo faccio volentieri. Credo sia doveroso da parte mia farlo. Sono assolutamente disponibile a qualsiasi incontro che serva a chiarire la situazione”.


Parlando a margine delle iniziative organizzate oggi dalla Regione a Cutro ad un anno dalla tragedia, Occhiuto ha riferito le informazioni raccolte dal ministero dell’Interno: “Mi dicono che tutti quelli che hanno chiesto il ricongiungimento lo hanno avuto. C’è il problema di quelli che sono andati in Germania da quanto mi risulta perché non hanno il passaporto e quindi non possono venire in Italia. Mi risulta poi che ci sono 16 superstiti, a 5 è stato riconosciuto lo status di protezione speciale, ad altri 11 lo status di rifugiato che darebbe luogo al ricongiungimento. Secondo le informazioni del ministero che ha raccolto i dati dalle prefetture, ma sono latore di ciò che mi è stato detto, 11 non avrebbero fatto domanda e solo 1 di questi 11 avrebbe dato all’avvocato le carte per fare domanda”. Per coloro che non hanno fatto domanda, ha proseguito, “pur non avendo competenze specifiche posso mettermi a disposizione per evitare che una tragedia che dovrebbe aver toccato tutti quanti nell’intimo diventi poi a distanza di un anno l’occasione per fare polemiche politiche”.

Cutro, il piccolo Alì ha un nome: si chiamava Mohammad Sina Hoseyni

Cutro, il piccolo Alì ha un nome: si chiamava Mohammad Sina HoseyniCrotone, 26 feb. (askanews) – Il piccolo Alì, seppellito nel cimitero di Crotone, in una tomba bianca con il nome che i crotonesi gli hanno voluto dare all’indomani della tragedia di Cutro, è stato identificato. A un anno di distanza dalla strage, ora si conosce il suo vero nome: Mohammad Sina Hoseyni. La sua mamma, morta anche lei nel naufragio della Summer Love, è stata seppellita in Germania dove si trovano alcuni parenti.


Ieri è stato inaugurato un giardino, il Giardino di Alì, con il nome che i crotonesi hanno voluto dargli perché non fosse indicato con un codice. Un giardino sul lungomare di 94 alberi, uno per ciascuna vittima del naufragio.

Cutro, veglia nella notte per ricordare le vittime del naufragio

Cutro, veglia nella notte per ricordare le vittime del naufragioCrotone, 26 feb. (askanews) – Si è svolta nella notte una veglia sulla spiaggia a Steccato di Cutro, nella stessa ora della strage avvenuta un anno fa, quando all’alba si infrangeva su una secca a pochi metri dalla costa calabrese la Summer Love con circa 180 migranti: 94 di loro sono morti, di cui 34 erano minori, oltre una decina i dispersi.


Circa 300 persone si sono strette attorno ai familiari delle vittime e ad alcuni superstiti. In terra un cerchio fatto con i peluche, in ricordo dei bambini morti nel naufragio. Alle 4,30, ora della tragedia, la madre di due bimbi che hanno perso la vita ha gettato in mare una corona di fiori.

Occhiuto a Meloni: accordo coesione con Calabria è più sfidante

Occhiuto a Meloni: accordo coesione con Calabria è più sfidanteRoma, 16 feb. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha già firmato dieci accordi di sviluppo e coesione, tra cui quelli “col Veneto, con la Lombardia, con altre regioni del Nord. E’ giusto perché è giusto pensare allo sviluppo ulteriore di queste regioni però non dà la stessa soddisfazione” che firmarne uno con la Calabria. Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto alla cerimonia per la firma dell’Accordo per il Fondo sviluppo e coesione 2021-2027 con la premier Giorgia Meloni.


“Nel senso – ha spiegato Occhiuto – che impegnarsi per lo sviluppo di una regione come la Calabria, che è stata sempre descritta come la regione impossibile da svilupparsi è molto più sfidante, è un’opera che può appartenere solo a persone forti, determinate, ambiziose, come te”, ha detto Occhiuto rivolgendosi alla premier.

Taurianova Capitale libro 2024, Occhiuto: orgoglio per la Calabria

Taurianova Capitale libro 2024, Occhiuto: orgoglio per la CalabriaRoma, 13 feb. (askanews) – “Congratulazioni a Taurianova, scelta dal ministero della Cultura come Capitale italiana del libro 2024. Una bellissima notizia per la nostra Regione, un motivo di orgoglio per tutta la Calabria. Un’occasione per far conoscere a livello nazionale e internazionale una città piena di cultura e di tradizioni, cambiando la narrazione degli ultimi decenni e facendo emergere le opportunità positive del nostro territorio. Auguri e buon lavoro all’amministrazione comunale e a tutti i taurianovesi, che saranno i veri protagonisti di questa importante ribalta”. Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

Autonomia, Silvestro (FI): in Calabria per indagine conoscitiva su Lep

Autonomia, Silvestro (FI): in Calabria per indagine conoscitiva su LepRoma, 12 feb. (askanews) – “Questa mattina in qualità di Presidente della Commissione bicamerale per le Questioni regionali incontrerò, presso la Prefettura di Catanzaro, il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, le parti politiche, sociali e sindacali del territorio e i presidenti delle organizzazioni professionali regionali per svolgere la prima tappa dell’indagine conoscitiva sulla determinazione e sull’attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali”. Lo dichiara il senatore di Forza Italia Francesco Silvestro, Presidente della Commissione bicamerale per le Questioni Regionali.


“L’obiettivo dell’indagine è la verifica dell’erogazione delle prestazioni relative ai diritti civili e sociali a livello regionale e locale, al fine di valutare la conformità dei livelli essenziali da garantire in modo uniforme in tutto il territorio nazionale, da nord a sud senza alcuna differenza. Le audizioni saranno svolte in tutte le regioni d’Italia per comprenderne le reali esigenze, anche operative, in vista dell’attuazione dell’Autonomia differenziata. Era giusto iniziare le verifiche proprio dalle regioni del Mezzogiorno. La prossima tappa sarà la Campania”, conclude.

Giorno ricordo, Occhiuto: dovere celebrare carico di dolore e sangue

Giorno ricordo, Occhiuto: dovere celebrare carico di dolore e sangueRoma, 10 feb. (askanews) – “Nel celebrare il Giorno del ricordo, rendiamo omaggio alla memoria di migliaia di italiani vittime delle foibe alla fine della Seconda guerra mondiale. Questa giornata rappresenta un importante momento di riflessione sull’orrore di quegli eventi storici, spesso dimenticati o trascurati. Come Istituzioni e cittadini abbiamo il dovere di celebrare quel carico di sofferenza, dolore e sangue dei martiri italiani, con la speranza che simili tragedie non si ripetano più”. Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.

Autonomia, Anci Calabria: in piazza il 13 contro il ddl Calderoli

Autonomia, Anci Calabria: in piazza il 13 contro il ddl CalderoliRoma, 7 feb. (askanews) – “Con l’iniziativa pubblica ‘No alla divisione dell’Italia’, promossa dall’Anci Calabria, da sindaci dei Comuni calabresi esprimiamo il nostro dissenso convinto rispetto al disegno di legge in corso sull’autonomia differenziata”. Lo afferma, in una nota, Rosaria Succurro, presidente dell’Anci della Calabria.


“La manifestazione è prevista per il prossimo martedì 13 febbraio. Alle 10 del mattino, sarò al sit-in davanti alla Prefettura di Cosenza, mentre ogni altro sindaco della Calabria manifesterà innanzi alla Prefettura competente per il proprio Comune. Così saremo tutti presenti nelle cinque Prefetture regionali e una delegazione del Consiglio dell’Anci Calabria porterà a ciascun prefetto un documento unitario di noi sindaci”, aggiunge. “Il punto è chiaro: non siamo affatto disposti ad accettare questo provvedimento ingiusto, irragionevole e gravato da evidenti incertezze, che creerebbe una frattura insanabile tra il Nord e il Sud, aumenterebbe le diseguaglianze già esistenti tra le due aree, impoverirebbe il Mezzogiorno e ridurrebbe in misura irrecuperabile i diritti dei cittadini meridionali, a partire da quello alla salute e all’istruzione”, scandisce Succurro.


“Dall’esame dello stesso disegno di legge, sono emerse criticità pesantissime, intanto la mancata definizione dei Lep, che per la Calabria valgono otto miliardi di euro, le quali rendono l’articolato una trappola e davanti a cui non possiamo voltarci dall’altra parte. Infatti, noi sindaci siamo i difensori delle comunità che più subiranno le conseguenze del provvedimento in questione, contrario alle esigenze e alle istanze delle autonomie locali, privo di garanzie e portato avanti a prescindere dalle nostre richieste; posto che abbiamo responsabilità enormi e spesso ci mancano risorse adeguate a garantire i servizi essenziali nei nostri territori. Dalla Calabria si alza il grido dei sindaci per tutelare l’eguaglianza dei cittadini e l’unità del Paese”, conclude.

’Ndrangheta, Occhiuto: molto felice per ok governo a legge De Masi

’Ndrangheta, Occhiuto: molto felice per ok governo a legge De MasiRoma, 25 gen. (askanews) – “Il Consiglio dei ministri ha deciso di non impugnare la cosiddetta legge De Masi, la norma promossa dall’imprenditore anti-‘ndrangheta Nino De Masi e approvata all’unanimità dal Consiglio della Regione Calabria nei mesi scorsi, e che prevede una serie di premialità per le imprese vittime della criminalità organizzata che hanno il coraggio di denunciare vessazioni, minacce o estorsioni. Nelle scorse settimane ero stato informato in merito ad alcune perplessità di determinati Ministeri. Con la mia squadra abbiamo lavorato in questi giorni per appianare quelle che erano ritenute possibili criticità. Sono molto felice per il risultato raggiunto, ringrazio il governo per la leale collaborazione, e mi auguro che la legge De Masi possa essere un modello, nato in Calabria, ed esportabile al resto del Paese. La politica calabrese è orgogliosa di aver concretizzato una proposta, nata dal basso, che impone a ciascuno di noi un nuovo approccio culturale. Il denunciante non va solo lodato e difeso ma, da portatore di valori positivi di legalità e giustizia, va messo nelle condizioni di vivere e prosperare al meglio nel proprio territorio”. Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria.