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Rixi (Lega): con Ponte Stretto stupiremo il mondo

Rixi (Lega): con Ponte Stretto stupiremo il mondo




Rixi (Lega): con Ponte Stretto stupiremo il mondo




















Roma, 8 apr. (askanews) – “Noi crediamo che il Ponte sullo Stretto, esempio paradigmatico di perdita di tempo con la chiu- sura dei cantieri che erano già aperti nel 2012 e che sono stati chiusi, possa essere riallineato, come progetto, in un anno. Certo è che un’opera del genere non riguarda un ministero e un governo. Dobbiamo tornare a stupire il mondo. E smettere di dribblare le sfide che ci si pongono dinanzi”. Lo dice Edoardo Rixi (Lega), ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, in un’intervista a Il Giornale.

Sugli altri obiettivi a breve termine, spiega: “dobbiamo spendere tutti i soldi del Pnrr. Entro aprile avremo una mappatura di tutti i progetti. E sposteremo le coperture finanziarie in modo che tutte le opere possano essere riparametrate in relazione al Pnrr. Faremo una cosa che insegnano normalmente in qualsiasi azienda che si occupi di gestire la finanza: coprire con degli strumenti finanziari che vadano veloci tanto quanto i cantieri. Se ci sono cantieri in ritardo, non possiamo finanziarli con il Pnrr. Poi, come ministero, dobbiamo fare i conti con le autorizzazioni altrui. Tema che abbiamo in parte affrontato col nuovo Codice, come il rapporto con le soprintendenze. Questo per il futuro. Diverso è il discorso per i progetti già in essere”. Per Rixi “un tema centrale è la rete autostradale, che va rinnovata di netto, pure se non c’entra con il Pnrr. Dobbiamo avere strade e autostrade degne di questo nome. Attualmente abbiamo dei colli di bottiglia che rischiano di bloccare il Paese. Un altro focus va posto, e in fretta, sulla rete ferroviaria. Vorrei che le principali direttrici ferroviarie siano realizzate in maniera definitiva, per davvero. L’Alta Velocità deve arrivare a Venezia, per dire. Serve all’economia un collegamento veloce tra il primo porto del Paese e Milano. E poi dobbiamo necessariamente rinnovare i treni Intercity, che hanno 45 anni. I problemi del Sud saranno risolti, a mio pare- re, col ponte sullo Stretto. Quello sarà un’opera risolutrice. Non vuol dire rinunciare agli altri investimenti: vuol dire conferire un senso anche alle altre opere che stiamo per mettere in campo, collegando la rete ferroviaria siciliana al resto del continente”.

Pnrr, Occhiuto: ok rimodulare progetti ma risorse Sud restino a Sud

Pnrr, Occhiuto: ok rimodulare progetti ma risorse Sud restino a Sud



Pnrr, Occhiuto: ok rimodulare progetti ma risorse Sud restino a Sud – askanews.it


Pnrr, Occhiuto: ok rimodulare progetti ma risorse Sud restino a Sud – askanews.it



















Milano, 31 mar. (askanews) – “Dall’interlocuzione con il governo capisco che il presidente Meloni e tutti i ministri, Fitto in testa, stanno facendo il massimo per accelerare sul Pnrr. Da due anni si parla di questi 191 miliardi di euro che arriveranno entro il 2026 nel nostro Paese, ma è stato fatto davvero poco per costruire il software di riforme necessario per spendere presto e bene questi soldi. Però al momento, anche secondo l’Ue, i progressi dell’Italia sono stati positivi. Quindi restiamo ottimisti e lavoriamo per raggiungere gli obiettivi prefissati”. Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, in un’intervista ad “Avvenire”.

“L’Italia ha storicamente delle difficoltà nell’utilizzo dei fondi Ue, raramente riusciamo a spendere più del 50% dei soldi che ci arrivano da Bruxelles. Con il Pnrr, dunque, dobbiamo assolutamente fare un salto di qualità. Non giudico un’eresia la possibilità di spostare finanziamenti da un progetto ad un altro: meglio finire bene e per tempo una cosa, piuttosto che avere due opere incompiute. Diverso, invece, sarebbe cambiare il territorio di destinazione. A mio avviso – avverte Occhiuto – i soldi stanziati per la Calabria, ad esempio, devono restare in Calabria, così come quelli assegnati ad ogni Regione”. “Le guerre di campanile in questo momento sono l’ultima cosa della quale abbiamo bisogno”, prosegue Occhiuto che nota: “L’Italia ha ottenuto oltre 191 miliardi di euro dall’Europa proprio perché è stata riconosciuta anche da Bruxelles una certa fragilità del nostro Sud. Ma i problemi vanno risolti, non acuiti. Se il Mezzogiorno è in difficoltà occorre lavorare per supportarlo: le risorse stanziate per il Sud devono restare al Sud. Il Nord porti avanti i suoi progetti e si metta in testa che il Paese deve correre insieme e unito: con un’Italia a due velocità perdiamo tutti”.

Appalti, Occhiuto: mafie non siano un alibi per non fare nulla

Appalti, Occhiuto: mafie non siano un alibi per non fare nulla


Appalti, Occhiuto: mafie non siano un alibi per non fare nulla – askanews.it



Appalti, Occhiuto: mafie non siano un alibi per non fare nulla – askanews.it



















Roma, 30 mar. (askanews) – “Attenzione a fare della ‘ndrangheta, della mafia, che già fanno schifo, un alibi per non fare nulla laddove ci sono poteri criminali che rischiano di infiltrare la Pubblica amministrazione. Se c’è un problema, quello delle infiltrazioni, si risolve con i controlli”. Queste le parole di Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, ad Agorà Rai Tre, condotto da Monica Giandotti, sul nuovo Codice degli appalti e sulle possibili infiltrazioni dei poteri criminali.

Ponte Stretto, Germanà(Lega): si farà, contrari sono minoranza

Ponte Stretto, Germanà(Lega): si farà, contrari sono minoranza


Ponte Stretto, Germanà(Lega): si farà, contrari sono minoranza – askanews.it



Ponte Stretto, Germanà(Lega): si farà, contrari sono minoranza – askanews.it


















Milano, 26 mar. (askanews) – “Oggi a Messina un gruppetto di poche decine di persone, probabilmente un centinaio (cambierebbe poco se fossero 300 come hanno dichiarato gli organizzatori) ha manifestato per esprimere la propria contrarietà alla realizzazione del Ponte sullo Stretto. A questi manifestanti, che rappresentano davvero una minoranza rispetto a milioni di siciliani, calabresi, cittadini del Mezzogiorno che l’opera la vogliono davvero, ribadisco che è finita la stagione dei no”. Così in una nota il senatore siciliano della Lega Nino Germanà, vicecapogruppo a Palazzo Madama e segretario in commissione Lavori pubblici, Ambiente, Transizione ecologica, Energia, Comunicazioni e Innovazione tecnologica.

“Il cambio di passo del ministro Salvini è tangibile e concreto. Con la Lega e la maggioranza di centrodestra i movimenti dell’immobilismo a priori non hanno più voce in capitolo, perché nulla hanno a che fare con la natura del governo del fare. Certamente, in democrazia, tutti hanno il diritto di esprimere il loro pensiero e le loro opinioni, anche il gruppetto che si è riunito oggi a Torre Faro, ma è intollerabile che su quest’opera vengano dette inesattezze o, ancor peggio, bugie. Il Ponte non è solo una tra le migliori opere del momento in termini infrastrutturali, economici e ambientali, ma è un grande attrattore per recuperare gap e per migliorare strade autostrade e alta velocità tanto in Sicilia quanto in tutto il Sud” ha aggiunto. “Ribadisco ai pochissimi cittadini contrari ma, soprattutto, ai partiti di una certa sinistra che per anni hanno paralizzato l’avanzamento delle opere in tutta Italia, che finalmente il Ponte si farà, è una certezza. I vantaggi sono tantissimi e non c’è alcun dubbio sull’opportunità e necessità di realizzare quest’opera strategica per tutta l’Italia. Sarà l’opera più green del mondo, con un impatto positivo inestimabile sotto tutti i punti di vista. Non è mai stata una promessa elettorale e la cosa che più mi piace di questo periodo storico è che ne stiamo parlando da inizio legislatura con un ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha visione, buonsenso e concretezza. Per il vicepremier il Ponte sarà tra le opere più importanti del suo mandato, con buona pace di quella sinistra che riuscì al tempo a bloccare una gara internazionale già aggiudicata e che non ha mai voluto la sua realizzazione. Con Salvini e con Lega al governo, invece, non sarà più un progetto irrealizzato” ha concluso.

Pnrr, Occhiuto: rischio di non farcela, bene governo chieda rinvio

Pnrr, Occhiuto: rischio di non farcela, bene governo chieda rinvio


Pnrr, Occhiuto: rischio di non farcela, bene governo chieda rinvio – askanews.it



Pnrr, Occhiuto: rischio di non farcela, bene governo chieda rinvio – askanews.it


















Roma, 22 mar. (askanews) – “C’è rischio di non farcela. Credo che il governo si stia muovendo bene in Europa, intanto per chiedere all’Europa una dilazione del tempo di almeno un anno e poi, anche questa ipotesi di riprogrammare le risorse dei diversi strumenti di programmazione, è una ipotesi che si è fatta di concerto con le regioni e può aiutarci a spendere bene le risorse. Oggi nel nostro paese non c’è problema di quantità di risorse, c’è un problema di qualità e di velocità della spesa”. Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, a 24 Mattino su Radio 24.

Occhiuto: Toti dimentica che senza il Sud meno risorse dal Pnrr

Occhiuto: Toti dimentica che senza il Sud meno risorse dal Pnrr


Occhiuto: Toti dimentica che senza il Sud meno risorse dal Pnrr – askanews.it



Occhiuto: Toti dimentica che senza il Sud meno risorse dal Pnrr – askanews.it



















Roma, 22 mar. (askanews) – “Il presidente Toti forse dimentica che l’importo delle risorse del Pnrr che è toccato all’Italia è così importante proprio perché ha considerato i divari territoriali. Se non ci fosse stato il Mezzogiorno noi avremmo avuto meno risorse dal Pnrr. Io credo che ci sia un ritardo nel Paese. L’ho detto altre volte: è come se l’Europa ci avesse fatto riempire dei vagoni di un treno di risorse però intanto non avevamo fatto i binari per fare per far correre questi vagoni. La maggior parte dei ritardi deriva, soprattutto nella spesa dei ministeri laddove ci sono ritardi da parte dei Comuni, deriva dai processi di autorizzazione cioè nella fase di affidamento dei lavori dove si devono acquisire tutte le autorizzazioni. Forse dovevamo mettere mano prima, come Paese, ad un importante intervento di semplificazione per poter velocizzare la spesa delle risorse del Pnrr. Ma non è stato fatto”. Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, a 24 Mattino su Radio 24.