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Violenza donne, Manfredi: sostenere al massimo le vittime

Violenza donne, Manfredi: sostenere al massimo le vittimeNapoli, 27 nov. (askanews) – “Per combattere la violenza contro le donne bisogna sostenere al massimo le vittime, quindi, i nostri centri anti violenza, dare ospitalità, dare reddito alle donne che hanno subito violenza per renderle autonome”. A dirlo il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, a margine di un’iniziativa, nella sede del Comune alla quale ha preso parte il leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte contro la violenza sulle donne e l’attivazione di centri rifugio in beni confiscati alla criminalità organizzata.

Secondo Manfredi “ai problemi atavici di una cultura patriarcale e maschilista di cui è impregnata la nostra società, oggi si accompagna dal mio punto di vista una grande fragilità della figura maschile, quindi, una competizione permanente con le compagne. Riuscire a gestire la sconfitta è la cosa più difficile che c’è, e molti uomini non sono in grado di gestire la sconfitta. Questo è un lavoro che dobbiamo fare noi, perché solo in questa maniera riusciremo ad avere un rapporto equilibrato con le nostre compagne, con le nostri mogli, con le altre donne. Il rispetto parte dall’equilibrio”, ha concluso il sindaco.

Consiglio comunale di Napoli commemora il presidente Napolitano

Consiglio comunale di Napoli commemora il presidente NapolitanoNapoli, 22 nov. (askanews) – Il Consiglio comunale di Napoli ha commemorato il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, nella sala dei Baroni del Maschio Angioino, alla presenza dei familiari dell’ex capo di Stato venuto a mancare il 22 settembre scorso.

In apertura della seduta di oggi, dopo l’esecuzione dell’Inno di Mameli e dell’Inno alla Gioia, eseguiti dall’orchestra Scarlatti Young, la presidente del Consiglio, Enza Amato, ha ricordato come “Giorgio Napolitano sia stato un uomo delle istituzioni e fermo custode della Costituzione e della Repubblica, una e indivisibile, come ricordava in ogni occasione celebrativa. Di Napoli, sua città natale, rimarcava sempre le forme di operosità e di capacità realizzatrice su cui fare leva per superare il quadro complessivo di luci e ombre, potenzialità e contraddizioni, senza mai rinunciare ad avere uno spirito di fiducia nell’avvenire della città”. Il sindaco, Gaetano Manfredi, ha ricordato “il forte legame di Giorgio Napolitano con Napoli, alla quale lascia una grande eredità, quella di un grande napoletano sempre presente nei dibattito legato ai valori e alla difesa dei diritti, e di un grande antifascista sempre schierato a difesa della libertà e della democrazia”. “Gli aspetti più importanti della sua figura – ha aggiunto il primo cittadino – sono la dimensione europea del suo pensiero, quello di un’Europa giusta, portatrice di diritti e schierata sempre a difesa della libertà, e il riformismo, la capacità di guardare al futuro rimanendo sempre saldamente ancorati alla difesa della Costituzione”. L’Aula ha poi osservato un minuto di silenzio.

Fondazione Valenzi ricorda Giorgio Napolitano, partecipa il figlio

Fondazione Valenzi ricorda Giorgio Napolitano, partecipa il figlioRoma, 18 nov. (askanews) – “Giorgio Napolitano e la politica dei miglioristi”: oggi 18 novembre alle 11 a Napoli la Fondazione Valenzi ricorda nella sede del Maschio Angioino (Sala Litza Cittanova Valenzi) il Presidente Emerito della Repubblica scomparso il 22 settembre con un dibattito sulla sua appartenenza politica alla linea dei cosiddetti “miglioristi”.

La Fondazione Valenzi, che proprio Napolitano tenne a battesimo nel 2009, fa sapere in un comunicato che all’evento parteciperà il figlio Giovanni Napolitano. La fondazione si definisce “un’istituzione internazionale non schierata politicamente, attiva nella cultura e nel sociale dedicata al suo grande amico Maurizio Valenzi”. “Sarà – spiega la presidente della Fondazione Lucia Valenzi – una riflessione a due mesi dalla scomparsa del primo Presidente della Repubblica italiana che ha avuto un secondo mandato. Profondamente convinto della scelta europeista, vicino alla cultura anglosassone, primo comunista ad avere un visto per gli USA, e nello stesso tempo difensore da Presidente della Repubblica del valore risorgimentale dell’Unità italiana, Giorgio Napolitano aveva le sue radici nella storia politica napoletana”.

All’incontro parteciperanno tra gli altri il giornalista Maurizio Caprara, gli ex parlamentari del Partito Democratico Angela Francese e Umberto Ranieri, il docente di Storia Economica Amedeo Lepore e per la Fondazione Valenzi Roberto Race, Alfonso Trapuzzano, Lucia Valenzi e Lida Viganoni.

Napoli Capitale Europea Sport 2026, Manfredi: obiettivo raggiunto

Napoli Capitale Europea Sport 2026, Manfredi: obiettivo raggiuntoNapoli, 17 nov. (askanews) – Napoli sarà Capitale Europea dello Sport 2026. La designazione è stata ufficializzata questa mattina dal presidente di Aces Europe, Gian Francesco Lupattelli.

“Raggiungiamo un obiettivo nel quale abbiamo sempre creduto. La designazione di Napoli quale Capitale Europea dello Sport 2026 – ha sottolineato il sindaco Gaetano Manfredi – è il riconoscimento della bontà del lavoro che stiamo portando avanti per la promozione del valore dello sport sotto l’aspetto della competizione e della capacità di creare comunità. La collaborazione di tutte le istituzioni sarà fondamentale per il rilancio dei nostri impianti, in maniera da farci trovare pronti all’appuntamento del 2026 che rappresenta una vetrina internazionale di grande prestigio per la nostra città”. “Napoli Capitale Europea dello Sport 2026 sembrava una sfida impossibile e invece ora è diventata realtà. Questo riconoscimento sarà uno stimolo a porre sempre di più lo Sport al centro delle decisioni strategiche dell’amministrazione comunale – ha aggiunto l’assessore allo Sport Emanuela Ferrante – non solo per il suo valore sociale ed educativo, ma anche come elemento di richiamo di un turismo speciale e di qualità”.

Comitato Vele a Mattarella: a Scampia non c’è destino ineluttabile

Comitato Vele a Mattarella: a Scampia non c’è destino ineluttabileNapoli, 13 nov. (askanews) – “Non esiste un destino ineluttabile, ma che le cose possono cambiare, mettendosi in ascolto delle comunità, rispettando la dignità di chi vive i territori, investendo risorse dove servono”. E’ uno dei passaggi della lettera che un gruppo di cittadini del Comitato delle Vele di Scampia ha fatto pervenire al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al termine della visita del capo dello Stato al complesso universitario delle Professioni sanitarie della Federico II nel quartiere a Nord di Napoli.

Nella missiva si ricordano i 40 anni di lotta “per la dignità” degli abitanti di Scampia sottolineando come, molto spesso, questo territorio sia “terreno di propaganda politica, mentre le rivendicazioni di dignità e giustizia sociale espresse dalla viva voce di chi abita in quei luoghi da sempre considerati margine urbano, trovano come risposta silenzio e disinteresse”. “Per questa ragione è importante per noi raccontare e rivendicare una storia collettiva diversa dalla narrazione mediatica dominante. Una storia in cui gli abitanti di una nota periferia sono stati protagonisti del proprio riscatto e attraverso le tante vittorie ottenute negli anni sono riusciti a cambiare un intero quartiere, trasformandolo in un modello di protagonismo civico, culturale, sociale”. “Certo – si legge nella lettera – c’è ancora tanto da fare, in particolare sul nodo dell’occupazione. Scampia, nonostante i grandi cambiamenti, resta tra i quartieri più poveri d’Europa e la povertà è la polveriera su cui prima o poi possono riesplodere conflitti”.

I rappresentanti del Comitato hanno chiesto, infine, un incontro con il capo dello Stato “per poter raccontare più approfonditamente questa lunga e bella storia e per poter condividere la necessità di continuare a lavorare per scrivere un capitolo veramente nuovo per questo quartiere, per troppi anni calpestato dalla malavita, ignorato da una parte della politica e usato come set di un cinema che sulla vera Scampia non ha acceso alcun faro”.

Campania, Zinzi (Lega): serve commissario per emergenza brucellosi

Campania, Zinzi (Lega): serve commissario per emergenza brucellosiRoma, 2 nov. (askanews) – “Continueremo a chiedere a gran voce al Governo l’indicazione di un Commissario per l’emergenza brucellosi in Campania e nel Mezzogiorno”. Lo afferma sui social il deputato della Lega e componente della commissione Antimafia Gianpiero Zinzi.

“Oggi – scrive Zinzi – sono stato a trovare Pasquale D’Agostino, l’allevatore bufalino da giorni in sciopero della fame. Sono venuto a Casal di Principe, in un bene confiscato alla camorra, per sincerarmi delle sue condizioni di salute: la sua è una protesta giusta contro il fallimentare Piano di eradicazione della brucellosi voluto dalla Regione Campania che ha messo in ginocchio le aziende bufaline della nostra terra senza produrre un solo risultato per il comparto. Per fortuna sono riuscito a strappargli una promessa, mi ha detto che si fermerà non appena i medici glielo consiglieranno nuovamente”. “Dal canto mio e dei colleghi parlamentari, non ci fermeremo e continueremo a chiedere a gran voce al Governo l’indicazione di un Commissario per l’emergenza brucellosi in Campania e nel Mezzogiorno. La nostra – sottolinea Zinzi – è una battaglia in difesa dell’intera economia del nostro territorio. Siamo fiduciosi e non molliamo!”.

Napoli, Manfredi incontra artigiani presepi San Gregorio Armeno

Napoli, Manfredi incontra artigiani presepi San Gregorio ArmenoNapoli, 30 ott. (askanews) – Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e l’assessore alle Attività produttive e al Turismo, Teresa Armato, hanno incontrato i maestri artigiani di via San Gregorio Armeno. “L’Amministrazione – si legge in una nota – ha voluto ribadire agli artigiani la particolare attenzione che sta dedicando a quella che è nota in tutto il mondo come la strada dei presepi”.

llo scopo di salvaguardare la specificità delle attività che si svolgono in via San Gregorio Armeno è stato adottato un provvedimento su misura, unico in città. Una delibera di Giunta approvata a luglio ha stabilito, infatti, il blocco dell’apertura di nuovi esercizi commerciali per tre anni, con l’unica eccezione di quelli di artigianato presepiale. Una misura concordata con la Regione e con la Soprintendenza. Nei giorni scorsi il Tar ha riconosciuto la correttezza dell’operato del Comune che, dopo l’entrata in vigore del divieto, aveva sancito – attraverso il SUAP – l’inefficacia della SCIA per l’apertura di un nuovo locale del settore alimentare in via San Gregorio Armeno. “San Gregorio Armeno rappresenta uno dei luoghi più iconici di Napoli. Vanta una tradizione antica, ma – ha sottolineato il sindaco Manfredi – ha anche una grande modernità e forte capacità di attrarre turisti. Valorizzare questa strada con le sue botteghe, proteggerla e tutelarla significa investire sul presente e sul futuro di Napoli. Ci fa molto piacere che questo progetto vada avanti con un impegno sinergico con tutti gli artigiani”.

“Abbiamo deciso di adottare una forma di tutela rafforzata per via San Gregorio Armeno perché questo è un modo per preservare una delle espressioni artistiche più belle della nostra città e per fare sì che quest’arte antica possa progredire e non scomparire. Abbiamo preso l’impegno di fare qui – ha affermato l’assessore Armato – anche la scuola per artigiani dei presepi e dei pastori. È un progetto molto significativo che unisce cultura, identità dei luoghi e formazione”. All’incontro hanno preso parte anche la vice presidente del Consiglio comunale, Flavia Sorrentino, i consiglieri comunali Luigi Carbone, Gennaro Esposito, Luigi Musto, Massimo Pepe e Gennaro Rispoli, la presidente della quarta Municipalità Maria Caniglia, il presidente dell’associazione Le botteghe di San Gregorio Armeno, Vincenzo Capuano, il presidente dell’associazione artigianale Arte Presepiale San Gregorio Armeno, Samuele Marigliano, e il vicepresidente dell’associazione L’Altra Napoli, Antonio Lucidi. “C’è grande soddisfazione da parte nostra per la tutela di via San Gregorio Armeno. Abbiamo tanti progetti importanti che stiamo portando avanti – ha spiegato il presidente Capuano – di concerto con l’Amministrazione comunale. Accanto alla scuola del presepio napoletano puntiamo al riconoscimento della specificità del materiale dell’arte del presepio napoletano”.

Dl Sud, De Luca: così Zes inaccettabile, modifiche o ricorso Consulta

Dl Sud, De Luca: così Zes inaccettabile, modifiche o ricorso ConsultaRoma, 12 ott. (askanews) – “La Zona Economica Speciale è importantissima per il Sud” ma “così come è stata prevista è assolutamente inaccettabile. Se l’ipotesi legislativa resta questa è evidente che dovremmo ricorrere alla Corte costituzionale”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in audizione alla Commissione parlamentare per le questioni regionali alla Camera.

Il governatore ha posto l’accento sulla norma che dà la possibilità “a una struttura burocratica centrale di emettere pareri urbanistici in deroga su tutto il territorio meridionale. Ma questa è una follia”.

De Luca: sbloccare fondi Ue per evitare dissesto 230 Comuni campani

De Luca: sbloccare fondi Ue per evitare dissesto 230 Comuni campaniRoma, 12 ott. (askanews) – “Chiediamo che siano sbloccati immediatamente i fondi della programmazione complementare che sono fondi delle Regioni, che abbiamo acquisito con un accordo fatto con l’Unione europea già due anni fa. Questi fondi sono decisivi per evitare il dissesto finanziario di 230 comuni in Campania che hanno avuto finanziamenti Fesr ed entro dicembre devono completare le opere iniziate”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in audizione alla Commissione parlamentare per le questioni regionali alla Camera.

Salario minimo, Sportiello (M5s): domani a Napoli firma day con Conte

Salario minimo, Sportiello (M5s): domani a Napoli firma day con ConteRoma, 7 ott. (askanews) – “L’Italia è uno dei pochi Paesi europei ad essere sprovvisti di una normativa sul salario minimo”. Lo ricorda in un post su Facebook la deputata del M5S Gilda Sportiello. “Fra il 1990 e il 2020 il nostro è stato l’unico paese europeo dove si è registrato un calo del salario medio annuale. Non c’è più tempo: il salario minimo va approvato subito. Domani dalle 10 alle 19 si terrà a Napoli a piazza Carità il firma day, presenti anche Conte e Fico”, conclude.