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A Napoli due giorni del Pd contro autonomia, non ci sarà De Luca

A Napoli due giorni del Pd contro autonomia, non ci sarà De LucaNapoli, 13 lug. (askanews) – Una due giorni del Pd contro l’autonomia differenziata, nel cuore di Napoli, con amministratori locali e sindaci ma senza il governatore campano Vincenzo De Luca. Sembra ormai quasi ufficiale il divorzio tra il presidente della Regione e il Partito democratico. Una battaglia, quella contro le idee del leghista Roberto Calderoli, da sempre combattuta da De Luca che si vanta di aver lottato contro la “divisione dell’Italia” da anni, ma che non lo vedrà tra i relatori della manifestazione organizzata dai democratici alla Fondazione Foqus ai Quartieri Spagnoli. Anzi, oltre alla tradizionale diretta social del venerdì, dalle 13 alle 18 è stato anche convocato il consiglio regionale con all’ordine del giorno l’assestamento del bilancio. Quasi un segnale anche per gli esponenti politici dem che, a Napoli e in Campania, continuano a raccogliere consensi.

Certa, invece, la partecipazione del primo cittadino partenopeo, Gaetano Manfredi, eletto nel 2021 alla guida di Palazzo San Giacomo proprio a sugello dell’allora intesa Pd-M5s. E dei pentastellati sicura anche la presenza dell’ex presidente della Camera, Roberto Fico. La manifestazione parte nel pomeriggio di domani con i saluti di Giuseppe Annunziata, segretario cittadino del partito e di Antonio Misiani, commissario del Pd in Campania e poi un lungo elenco di ospiti fino alle conclusioni che saranno affidate alla segretaria Elly Schlein nella tarda mattinata di sabato. Dell’assenza di De Luca si aveva quasi certezza da settimane e non solo per gli attacchi e le critiche più o meno ironiche rivolte dallo “sceriffo” nei confronti della leader del Pd. Soltanto lo scorso martedì, sollecitato sull’iniziativa napoletana, il presidente aveva preferito non rispondere se non con una battuta: “Stavamo parlando di cose belle…”. Leggendo il programma ufficiale della due giorni, la certezza è stata messa nero su bianco. A nulla è valso il colloquio “franco e cordiale” durato oltre un’ora, lo scorso 11 giugno, in un hotel della città partenopea. Un primo confronto nel quale si erano discusse varie tematiche del partito nazionale e del partito in Campania e anche il possibile terzo mandato alla guida di Palazzo Santa Lucia da parte di De Luca. Un obiettivo al quale l’ex sindaco di Salerno non intende rinunciare. Più volte e in diverse occasioni ha, infatti, ribadito che “resterà ancora molto a lungo”. Le elezioni amministrative sono ancora lontane, ma la battaglia politica sembra soltanto all’inizio.

Napoli, Decaro (Anci): solidarietà a Manfredi e ai napoletani

Napoli, Decaro (Anci): solidarietà a Manfredi e ai napoletaniRoma, 12 lug. (askanews) – Il presidente dell’Anci, Antonio Decaro, ha espresso solidarietà al sindaco di Napoli, Manfredi, per l’incendio doloso che questa mattina ha distrutto l’installazione “Venere degli stracci” in piazza Municipio.

“Mando un abbraccio al mio amico e collega Manfredi per quanto accaduto. Di fronte ad atti del genere è ancora più importante ribadire che nessun atto di inciviltà o di minaccia ci fermerà – assicura Decaro -. Soprattutto noi, sindaci del Sud, non smetteremo mai di lavorare per portare nelle nostre città le migliori espressioni di arte e di cultura, e per diffondere nelle nostre comunità il senso del rispetto e cura per il nostro grande patrimonio culturale in ogni sua versione”.

Pnrr, De Luca: slittamento quarta rata non è rischio, ma certezza

Pnrr, De Luca: slittamento quarta rata non è rischio, ma certezzaNapoli, 11 lug. (askanews) – “Penso che più che un rischio, ormai sia una certezza”. Risponde così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a chi gli chiede del possibile slittamento della quarta rata del Pnrr. “Mi dispiace, ho una polemica da ormai da 5 mesi con il ministro Fitto – ha aggiunto De Luca – è passato un anno e non è cambiato niente. Per quanto riguarda i fondi sviluppo e coesione, 21 miliardi di euro, 5,6 dei quali destinati alla Campania, sono paralizzati, bloccati da un anno. Pensate quante cose avremmo potuto fare con 5,6 miliardi. E’ tutto paralizzato, è una cosa incredibile, veramente non ci sono parole”.

“E’ tutta una paralisi – ha aggiunto – per incapacità. Hanno fatto scelte di governance sbagliate, hanno eliminato l’agenzia di coesione meridionale per trasferire tutti i poteri nell’ambito della presidenza del Consiglio e solo questo passaggio burocratico ha fatto perdere mesi di tempo. Poi c’è questa finzione di trovare le coerenze tra Pnrr e altri fondi europei. Ci vuole un anno per verificare le coerenze e la non sovrapposizione degli interventi? La verità è che non vi sono risorse e stanno cercando di utilizzare le risorse destinate al Sud e di spalmarle sul resto d’Italia, e questo non va bene”.

Autonomia, De Luca: Lep siano definiti da Ufficio parlamentare bilancio

Autonomia, De Luca: Lep siano definiti da Ufficio parlamentare bilancioNapoli, 5 lug. (askanews) – “Le dimissioni di quattro autorevoli costituzionalisti dalla Commissione Lep segnalano problemi e criticità reali, già previste e sottolineate da noi mesi fa”. Così, in una nota, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

“Credo che l’obiettivo di definire finalmente i livelli essenziali delle prestazioni sia essenziale nel percorso di superamento delle disparità dei servizi fra i nostri concittadini. Ripropongo al ministro Calderoli – ha ribadito – l’ipotesi di affidare ad un organismo terzo, autorevole ed efficiente, come l’Ufficio parlamentare del bilancio, il compito di definire i Lep. Sarebbe, fra l’altro, una prima connessione con l’indispensabile funzione del Parlamento nazionale su questa materia. E sarebbe un modo serio per rispondere a uno dei rilievi fondamentali avanzato dai quattro autorevoli dimissionari; e sarebbe un modo efficace per non interrompere il lavoro sui Lep”, ha concluso il governatore campano.

Campania, De Luca: ricorreremo a Tar per sbloccare fondi Coesione

Campania, De Luca: ricorreremo a Tar per sbloccare fondi CoesioneNapoli, 4 lug. (askanews) – “Se entro il mese di luglio non arrivano i fondi Sviluppo e Coesione, cioè non si riunisce il Cipes e si formalizza l’invio di queste risorse alla Regione Campania, impugneremo il silenzio diniego da parte del ministero e del governo, dopodiché andremo davanti al tribunale amministrativo del Lazio”. Ad annunciarlo è il governatore campano, Vincenzo De Luca, a margine della presentazione del Programma 2021/27 relativo ai Fondi europei per lo Sviluppo regionale.

“Vi sono 21 miliardi di euro disponibili e destinati per l’80% al Sud che sono bloccati da giugno dello scorso anno – ha ricostruito De Luca – E’ un anno di blocco, sono stati bloccati per tre mesi dal governo Draghi e per gli altri sette mesi dall’attuale governo. Sinceramente è una cosa irresponsabile. In un anno avremmo potuto fare progetti, gare per realizzare opere e siamo invece paralizzati. Noi dovremmo ricevere 5 miliardi e 600 milioni di euro che non arrivano”. “I fondi strutturali sono arrivati e abbiamo già cominciato a impegnare le risorse, completeremo un programma enorme di interventi per tutti i 5 miliardi e 200 milioni che vale il Fesr, per l’altro capitolo Sviluppo e coesione non si è mossa una foglia. Abbiamo, dopodomani, un ulteriore incontro tecnico con il ministero, vediamo se si decidono. Nel frattempo – ha proseguito – abbiamo avviato una procedura di tutela della Regione presso il tribunale amministrativo del Lazio. Se non avremo risposte, impugneremo il silenzio-diniego da parte del governo nazionale. Non abbiamo altro da fare”.

Il presidente ha ricordato che il ricorso al Tar del Lazio era già stato fatto “per il riparto del fondo sanitario quando facevano finta di non sentire. Alla fine almeno hanno sbloccato la metà di quello che dovevamo avere, ma comunque si sono mossi ma solo dopo che è intervenuto il Tar del Lazio, non vorremmo fare questa cosa che francamente è indegno di un governo dell’Europa”, ha concluso De Luca.

Autonomia, De Luca: Pd si è svegliato dopo anni di latitanza

Autonomia, De Luca: Pd si è svegliato dopo anni di latitanzaNapoli, 3 lug. (askanews) – “Per quanto riguarda l’autonomia è bene che, dopo anni di totale latitanza e assenza del Pd, si siano svegliati. Ma anche in questo caso le chiacchiere non servono a nulla, la piccola mattinata propagandistica per dire ‘ci siamo’ non serve a nulla”. Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, rispondendo a una domanda di un giornalista su una sua eventuale partecipazione alla manifestazione nazionale del Pd contro l’autonomia differenziata annunciata per il 14 e 15 luglio a Napoli.

“In questo momento stanno cancellando le politiche di coesione, è un anno che non vengono distribuiti i Fondi sviluppo e coesione, 5,6 miliardi per la Campania, 22 miliardi nel nostro Paese, e non si muove una foglia -evidenzia- Ma quale convegno sull’autonomia differenziata? Calderoli la sua proposta di legge l’ha presentata già 6 mesi fa e tutti dormivano”. “Chi sta combattendo contro l’autonomia differenziata è De Luca ed è la Campania, che ha cercato di spingere tutte le forze politiche, avendo un obiettivo chiaro: l’alternativa all’autonomia differenziata non è il centralismo che sta prevalendo oggi”, conclude.

Pd, De Luca: in Campania partito sequestrato per 70% contro Schlein

Pd, De Luca: in Campania partito sequestrato per 70% contro SchleinNapoli , 3 lug. (askanews) – “Qualcuno dovrà spiegare come e perché si sia verificato il sequestro del Pd in Campania. In Campania alle primarie il 70% ha detto di no al look della Schlein, e siccome ha detto di no, viene sequestrato il partito con argomenti penosi”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, commentando la decisione della segreteria nazionale del Pd di commissariare il partito nwella regione dopo le polemiche sul tesseramento in provincia di Caserta in occasione delle primarie.

“Io non avevo il tempo per fare le primarie, sono l’unico – ha spiegato – che non ha fatto neanche un’iniziativa pubblica per le primarie e mi sono trovato oggetto di un’aggressione mediatica, volgare, promossa anche dalla Schlein, a puntate sui giornali”. Il governatore ha ricordato di non aver fatto un’iniziativa per le primarie, ma incredibilmente mi trovo oggetto di un’aggressione mediatica da parte di un giornale, credo di proprietà di uno che fa il miliardario in Svizzera e il rivoluzionario in Italia. Che allegria, che ricchezza cromatica”. Sulla vittoria di Schlein alle primarie del Pd, De Luca Ha evidenziato: “Lo rispettiamo, ma se vogliamo parlare di voti io ho preso, solo in Campania, quasi il triplo dei voti che ha preso in tutta Italia la Schlein. La vita democratica è fatta anche di episodi molto effervescenti, a volte molto poco meditati, quindi questo argomento quindi vale fino a un certo punto. Ci sono stati i voti? Bene, ma prima dei voti ci sono stati altri voti di partito che hanno detto un’altra cosa”.

De Luca: terzo mandato? Schlein cacicca ante litteram

De Luca: terzo mandato? Schlein cacicca ante litteramNapoli , 3 lug. (askanews) – “Terzo mandato? Questo problema viene sollevato da gente che ha tre, quattro, cinque, sette mandati. L’onorevole Schlein ha 3 mandati, se li è già concessi”. Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, parlando a margine della presentazione della mostra “Hostia. Pier Paolo Pasolini”. “Schlein si è già concessa tre mandati: Parlamento europeo, Consiglio regionale dell’Emilia Romagna, Parlamento italiano. Direbbe qualcuno che è una cacicca ante litteram”, conclude De Luca.

Sanità, V. De Luca: 22 milioni di euro per abbattere liste d’attesa

Sanità, V. De Luca: 22 milioni di euro per abbattere liste d’attesaNapoli, 30 giu. (askanews) – “Abbiamo deciso di stanziare 22 milioni di euro di fondi del bilancio regionale di residui per l’abbattimento delle liste d’attesa”. Così Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, nel corso della diretta Facebook del venerdì.

“Sono ulteriori 22 milioni di euro che servono per dare incentivi alle Asl, per mettere in campo progetti specifici per l’abbattimento delle liste di attesa e servono anche per integrare i tetti di spesa cioè le risorse per sovvenzionare le strutture private convenzionate”, ha aggiunto il governatore campano.

Sanità, De Luca: da anni al governo analfabeti di andata e ritorno

Sanità, De Luca: da anni al governo analfabeti di andata e ritornoNapoli, 30 giu. (askanews) – “Abbiamo avuto nei giorni scorsi incontri con il ministro della Salute sulle emergenze che oggi stanno esplodendo in tutta Italia, come la mancanza del personale medico. E’ un dato drammatico. E’ un problema che viene da lontano, che non riguarda questo governo”. Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della diretta Facebook del venerdì.

“Non si è stati capaci di fare delle addizioni. Non ci voleva molto a capire che, se in un anno se ne vanno in pensione mille medici, devi cercare un sistema di formazione di mille nuovi medici. Era un’operazione matematica semplice, ma quelli che – ha attaccato il governatore – ci hanno governato negli ultimi 10-15 anni, non erano in grado di fare quest’operazione. Notoriamente, noi abbiamo avuto al governo del Paese, per il 90% analfabeti di ritorno e per l’altro 10% analfabeti di andata e ritorno. Dati i risultati, per l’amor di Dio”. In merito, poi, all’incontro con il ministro Schillaci, De Luca ha concluso: “Ci ha detto che intende incrementare le iscrizioni alla facoltà di Medicina di un 20-30% l’anno. Vediamo. E’ qualcosa di significativo ma non basta. Bisognerà prendere decisioni per oggi, i nuovi medici li avremo tra sei anni. Da questo punto di vista non c’è nulla di chiaro e di preciso, dunque, dobbiamo lavorare con le forze che abbiamo”.