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Alluvione, Bonelli (Avs): inaccettabile Musumeci su ‘bancomat’

Alluvione, Bonelli (Avs): inaccettabile Musumeci su ‘bancomat’Roma, 17 giu. (askanews) – “È inaccettabile che il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci abbia risposto alle giuste richieste dei sindaci asserendo che “Il governo non è un bancomat”, dimostrando un completo disinteresse per le difficoltà che stanno affrontando le comunità locali. È inaccettabile che, invece di riconoscere l’impegno dei sindaci e offrire un sostegno adeguato, il ministro Musumeci abbia scelto di scaricare la responsabilità sulle amministrazioni locali”. Così in una nota il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Avs.

“Di fronte a questa situazione, annuncio che presenterò un’interrogazione parlamentare a risposta urgente al ministro Musumeci. Chiederò chiarimenti sulla sua risposta indecente alle richieste dei sindaci e sul totale delle risorse che il governo intende impegnare per la ricostruzione. Inoltre, solleverò la questione riguardante la mancata nomina del Presidente Bonaccini come Commissario Straordinario, una prassi comune in occasioni simili”, aggiunge. “Il governo, tuttavia, ha dimostrato di poter essere un ‘bancomat’ per altri interessi, come dimostrato dal mancato introito di 8 miliardi di euro rispetto agli extraprofitti delle compagnie energetiche. È inaccettabile che si preferisca favorire le grandi aziende a discapito delle necessità delle popolazioni colpite dall’alluvione. I cittadini colpiti dall’alluvione non possono essere abbandonati né trascurati. È fondamentale che il governo agisca con tempestività e generosità per fornire un sostegno adeguato alle comunità locali e avviare un processo di ricostruzione solido e duraturo”, conclude.

Alluvione, Boccia (Pd): dopo le foto nel fango governo è sparito

Alluvione, Boccia (Pd): dopo le foto nel fango governo è sparitoRoma, 16 giu. (askanews) – “Nei primi giorni dopo l’alluvione il governo è andato in Emilia Romagna a fare passerelle con gli stivali nel fango. Ora è passato più di un mese ma manca ancora il nome del commissario alla ricostruzione e soprattutto mancano le risorse annunciate dal governo. Dei famosi due miliardi del decreto ci sono solo qualche centinaio di milioni di risorse fresche. È inaccettabile che il governo giochi a braccio di ferro con le istituzioni locali, per meri interessi politici, speculando sulla pelle di imprese e cittadini emiliani. Servono immediatamente risorse per chiudere la fase emergenziale e avviare la ricostruzione. L’arroganza del governo nei confronti dei sindaci e delle popolazioni del territorio, espressa nelle parole del ministro Musumeci è intollerabile. Il governo, completamente assente, deve assumersi al più presto la responsabilità di un sostegno a quei territori”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.

Alluvione, Bonaccini al Governo: 9 mld danni, 1,8 mld per emergenza

Alluvione, Bonaccini al Governo: 9 mld danni, 1,8 mld per emergenzaRoma, 15 giu. (askanews) – “Abbiamo presentato una quantificazione complessiva che stimiamo, tra danni della parte pubblica e di quella privata, attorno a 9 miliardi di euro. Poi noi stimiamo in circa 1,8 miliardi le risorse necessarie per sistemare entro l’autunno ciò che se non sistemiamo un evento ordinario rischierebbe di trasformare in evento straordinario”. Lo ha detto il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, al termine del tavolo con il governo a Palazzo Chigi.

“Questa è la parte più emergenziale che abbiamo – ha aggiunto – il governo vuole vedere quel che abbiamo consegnato, ha tutto il diritto di valutare nei prossimi giorni se sia congrua quella cifra ma noi ci aspettiamo che sia la priorità della priorità”. “Quelle risorse – ha precisato – oggi non ci sono: i 2 miliardi che erano stati indicati” nel decreto servivano anche per finanziare, ad esempio, la cassa integrazione e “i 200 milioni per le somme urgenze e le prime spese per gli interventi emergenziali sono già stati spesi tutti”.

Alluvione,Bonaccini:con Governo non si è parlato di commissario

Alluvione,Bonaccini:con Governo non si è parlato di commissarioRoma, 15 giu. (askanews) – Al tavolo con il governo “del tema del commissario non ne abbiamo praticamente parlato. Su questo con il governo c’è un punto che ci vede non coincidenti nella valutazione”. Lo ha detto il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini, uscendo da Palazzo Chigi al termine del tavolo sull’alluvione.

“Sapete – ha aggiunto – che noi, il sistema territoriale dell’Emilia Romagna, pensa che sarebbe utile nominare il prima possibile il commissario e la struttura commissariale per tenere insieme emergenza e ricostruzione, il governo ha un punto di vista diverso, lo rispetto e mi auguro che si possa arrivare prima possibile a una coincidenza perchè noi siamo convinti che forti dell’esperienza del terremoto quello sarebbe un ulteriore elemento di velocità e di vantaggio”.

Alluvione,amministratori Romagna a Governo: “Commissario subito”

Alluvione,amministratori Romagna a Governo: “Commissario subito”Roma, 15 giu. (askanews) – In Emilia-Romagna “ci sono risorse per circa 1,8 miliardi spese o che stiamo per spendere per gli interventi di estrema urgenza e che di fatto non hanno alcuna copertura da un punto di vista finanziario: gli enti si stanno impegnando senza avere coperture finanziarie. E noi speriamo nelle prossime settimane di iniziare a dare anche i primi indennizzi e risarcimenti alle famiglie e alle imprese”. Lo ha detto Michele De Pascale, sindaco di Ravenna e presidente dell’Upi, arrivando a Palazzo Chigi per il tavolo sull’alluvione in Emilia-Romagna, presieduto dal ministro Nello Musumeci.

“Il tema – ha aggiunto – è: da un lato una quantificazione che ci era stata chiesta nella scorsa riunione e la Regione ha raccolto tutti i dati. Fatto questo, l’operatività puà essere resa solo dal commissario alla ricostruzione. La settimana scorsa non ci erano state risposte su questo, oggi speriamo di averne perchè la mole di opere da realizzare, la mole di indennizzi da dare a cittadini e imprese e la necessità di derogare a molte norme rende necessario nominarlo subito, né tra sei mesi né tra un anno”.Come ha sottolineato Enzo Lattuca, sindaco di Cesena e presidente della Provincia di Forlì-Cesena, “ci sono 100 comuni interessati da esondazioni di fiumi e/o frane, 70 mila abitazioni coinvolte e migliaia di imprese. I danni sui beni pubblici, con un margine di errore del 10%, ammontano a 4,5 mld, 1,8 mld servono subito per l’emergenza”.

 

Alluvione, Bonaccini: stop a polemiche politiche su commissario

Alluvione, Bonaccini: stop a polemiche politiche su commissarioBologna, 9 giu. (askanews) – “Io penso e voglio credere che il ministro Musumeci sia stato interpretato male e si riferisse in generale alle ricostruzioni che possono essere lunghe anche 9 o 10 anni”. Per l’alluvione in Romagna “noi abbiamo bisogno di fare molto presto”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, a margine del convegno per i 45 anni di Ant a Bologna, dove è tornato sulla nomina del commissario straordinario per l’alluvione per il quale il ministro della Protezione civile avrebbe posto un veto in un’intervista sul governatore emiliano-romagnolo: “stop alle polemiche politiche, abbiamo bisogno di stare vicino alle persone che hanno perso tutto” e “abbiamo bisogno di lavorare insieme”.

(segue) 

Alluvione, Musumeci: commissario ricostruzione? “Serve un manager”

Alluvione, Musumeci: commissario ricostruzione? “Serve un manager”Roma, 9 giu. (askanews) – “Il presidente di una Regione deve fare il presidente della Regione. Per fare il commissario straordinario di una ricostruzione, che può durare anche fino a 9-10 anni e gestire denaro pubblico, serve un manager, una persona che possa dedicarsi esclusivamente a questo, notte e giorno”. Lo afferma Nello Musumeci, ministro per le Politiche del Mare e per la Protezione Civile in una intervista a La Repubblica.

“Il presidente di una Regione non può mai essere totalmente escluso da un processo di ricostruzione, questo non significa però che debba fare il commissario straordinario”, prosegue in riferimento al presidemnte dell’Emilia romagna, Stefano Bonaccini. “Sono solo il coordinatore nella fase post-alluvione, visto che sono il ministro alla Protezione civile. La fase dell’emergenza durerà un anno e sono stati stanziati 2 miliardi di euro. Poi ci sarà la fase della ricostruzione e lì di miliardi ce ne vorranno molti di più, ma verranno gestiti dal commissario straordinario”. “Potrebbe essere, certo” l’attuale governatore ma “immagino una figura più manageriale. Il governo – conclude Musumeci – ha diritto di gestire questa fase secondo la sua visione”.

Alluvione, Bonaccini: governo decida commissario in tempi brevi

Alluvione, Bonaccini: governo decida commissario in tempi breviRoma, 7 giu. (askanews) – Sta al governo decidere il nome del commissario per l’alluvione, l’importante è che scelgano in “tempi brevi”, tenendo conto che è meglio individuare qualcun che conosce il territorio. Lo ha detto il governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, a ‘Oggi è un altro giorno’ su Rai uno. “Non tocca a me stabilire chi debba essere, è competenza del governo. Noi oggi abbiamo chiesto che decidano in tempi brevi. Decidano chi vogliono. La cosa vera è che tanto più si conosce un territorio, tanto più si è capaci di collaborare”.

Alluvione,Bonaccini: nomina commissario sia più rapida possibile

Alluvione,Bonaccini: nomina commissario sia più rapida possibileRoma, 7 giu. (askanews) – “Sulla nomina del commissario abbiamo chiesto che sia la più rapida possibile, perché se si ferma l’Emilia Romagna si ferma una parte del Paese che contribuisce tanto al Pil in un momento in cui l’economia sta andando meglio di quello che si prevedeva”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, al termine della riunione a Palazzo Chigi sull’emergenza alluvione.

“Oggi si è capito che occorre tenere insieme le due fasi, quella dell’emergenza e quella della ricostruzione e della ripartenza per poter prendere con le strutture commissariali tutti provvedimenti utili”, ha aggiunto.

Alluvione, Musumeci: Province siano strutture di coordinamento

Alluvione, Musumeci: Province siano strutture di coordinamentoRoma, 7 giu. (askanews) – “Sono convinto che mai come in questo momento le Province devono diventare l’ente di coordinamento dell’area vasta”. Lo ha detto il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, secondo quanto si apprende, intervenendo al tavolo a Palazzo Chigi con Regioni, Province e Comuni delle zone alluvionate.

La volontà è quella di “affidare alle Province la prima pianificazione e ricognizione delle cose che servono”, ha aggiunto.