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Bari, Bonaccini: nessun dubbio su operato Decaro e di sua giunta

Bari, Bonaccini: nessun dubbio su operato Decaro e di sua giuntaBologna, 20 mar. (askanews) – “Ferma restando l’attività di indagine degli inquirenti, che nulla c’entra con quanto disposto dal Governo” che intende istituire una commissione chiamata a verificare l’ipotesi di scioglimento del Consiglio comunale di Bari “né vede coinvolto come persona o come amministratore” il sindaco Decaro, “non ho alcun dubbio sul suo operato e su quello della sua amministrazione”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.


“Antonio Decaro è, oltre che un amico, un grande sindaco – ha detto Bonaccini -. Il suo operato alla guida della città di Bari, in questi anni, ha riscosso grande successo perché improntato al buon governo, al lavoro insieme alla comunità, alla legalità e alla lotta senza sconti alla criminalità organizzata. Ferma restando l’attività di indagine degli inquirenti, che nulla c’entra con quanto disposto dal Governo, né lo vede coinvolto come persona o come amministratore, non ho alcun dubbio sul suo operato e su quello della sua amministrazione”. “Gli rinnovo quindi la massima solidarietà e vicinanza: forza Antonio, non mollare” ha concluso.

Alluvione, de Pascale: governo Meloni intervenga per ex Farmografica

Alluvione, de Pascale: governo Meloni intervenga per ex FarmograficaRoma, 13 mar. (askanews) – “Inaccettabile il rimpallo di responsabilità tra Governo e struttura commissariale (e viceversa) sugli indennizzi alle imprese dopo l’alluvione che ha colpito il territorio lo scorso anno. Situazione emblematica quella dell’ex Farmografica di Cervia, alle prese con una vertenza che potrebbe avere esito favorevole se solo il Governo lo volesse”. Lo dichiara il presidente della provincia di Ravenna e sindaco del capoluogo Michele de Pascale.


“La crisi della storica impresa del packaging romagnola richiede un intervento deciso da parte del governo Meloni e del commissario Figliuolo perché a seguito della scellerata decisione di chiudere lo stabilimento della MM Packaging, multinazionale austriaca, per l’azienda locale italiana disposta a subentrare è impossibile ad oggi accedere agli indennizzi per i danni subiti dopo la disastrosa alluvione”, aggiunge. “Ogni sforzo compiuto nel territorio da parte delle istituzioni e dei sindacati viene puntualmente vanificato creando uno stallo che porterà inevitabilmente a circa 90 licenziamenti. L’ultimo capitolo è relativo all’emendamento dell’onorevole Bakkali, bocciato dal Governo e trasformato in un ordine del giorno che impegna a consentire l’indennizzo al subentrante. Peccato che non si abbiano certezze su tempi e risorse disponibili”, prosegue.


“Il commissario alla ricostruzione ci dice, comprensibilmente, che l’iniziativa deve essere del Governo, ma il Governo, inspiegabilmente, scarica sul commissario. La verità è che nessuno ha a cuore il destino dei lavoratori e delle loro famiglie, purtroppo lasciate a sé stesse. La Romagna e Cervia non meritano questo trattamento. Il paradosso è che gli indennizzi ad oggi sarebbero erogabili per la multinazionale austriaca che ha creato questo disastro, ma non per un’impresa italiana che volesse garantire il lavoro”, conclude de Pascale.

Codice strada, Lepore: a Bologna in 7 settimane 2 morti in meno

Codice strada, Lepore: a Bologna in 7 settimane 2 morti in menoRoma, 13 mar. (askanews) – Il nuovo codice della strada pensato dal governo rappresenta una “sorta di controriforma” e i dati di Bologna sulle “prime sette settimane” a 30 all’ora raccontano di una diminuzione degli incidenti del 15,45% e di “due incidenti mortali in meno”. Lo ha detto il sindaco Matteo Lepore, intervenendo all’evento del Pd a favore della mobilità sostenibile. “I morti in strada – ha ricordato – sono la prima causa di morte sotto i 30 anni, il 70% degli incidenti avvengono in ambito urbano”.


Lepore polemizza col governo, “in questo anno non abbiamo trovato la possibilità di interloquire in modo concreto. Questa riforma ci farà fare enormi passi indietro, ci farà cambiare le piste ciclabili che abbiamo realizzato, dobbiamo restituire le risorse Ue?” Ha aggiunto Lepore: “Questo governo vuole portare avanti la sicurezza stradale o vuole smontare gli strumenti di controllo? A Bologna nelle prime sette settimane abbiamo avuto un calo del 15,45% degli incidenti, una riduzione del 18% delle persone ferite e 2 incidenti mortali in meno. Abbiamo deciso di arrivare al 70% delle strade del tessuto urbano a 30 all’ora”.

Amministrative, centrodestra con un candidato unitario in Emilia

Amministrative, centrodestra con un candidato unitario in EmiliaBologna, 5 mar. (askanews) – A tre mesi dalle elezioni amministrative il centrodestra ha trovato l’accordo per presentarsi con un candidato unitario in Emilia e, in particolare, a Modena, con Luca Negrini, a Sassuolo, con la riconferma dell’attuale sindaco Gianfrancesco Menani, e a Reggio Emilia con Giovanni Tarquini. Lo hanno annunciato, dopo una riunione a Roma al tavolo nazionale, i segretari regionali, Matteo Rancan (Lega Emilia), Michele Barcaiuolo (Fratelli d’Italia), Valentina Castaldini (Forza Italia), Francesco Coppi, (Noi Moderati) e Riccardo Bizzarri (Udc).


“Siamo consapevoli delle sfide che ci attendono, ma siamo fermamente convinti che insieme possiamo affrontarle con successo, grazie alla nostra unità e alla nostra visione comune – hanno detto i segretari e coordinatori regionali -. Siamo soddisfatti di presentarci compatti in tutti i comuni, poiché questo rappresenta un’importante testimonianza della nostra coesione e determinazione nel costruire un’alternativa seria al malgoverno delle sinistre. Al contempo, confermiamo il nostro impegno a mantenere il buongoverno nelle realtà che già amministriamo”. “Il centrodestra – hanno aggiunto Rancan, Barcaiuolo, Castaldini, Coppi e Bizzarri – è pronto a lavorare duramente per il bene comune e a rappresentare con responsabilità e competenza gli interessi dei cittadini emiliano-romagnoli: questa coalizione è la prova tangibile della nostra determinazione nel promuovere il progresso e il benessere delle comunità locali. Siamo consapevoli delle sfide che ci attendono, ma siamo fermamente convinti che insieme possiamo affrontarle con successo, grazie alla nostra unità e alla nostra visione comune”.

Migranti, sindaco Ravenna: dal Governo solo demagogia

Migranti, sindaco Ravenna: dal Governo solo demagogiaRoma, 10 feb. (askanews) – Questa mattina è approdata a Ravenna la nave Geo Barents di Medici Senza Frontiere con a bordo 134 persone. Mi sono recato a Porto Corsini per accogliere il gruppo di migranti, l’ottavo in un anno sul nostro territorio, e per ringraziare uno ad uno tutti gli operatori e i volontari coinvolti nelle operazioni di sbarco”. Lo rende noto sui social il primo cittadino e presidente della Provincia di Ravenna Michele de Pascale.


Per il primo cittadino la comunità rappresenta “un modello di accoglienza basato su umanità, professionalità e organizzazione. L’accoglienza delle città è l’unico anello umano ed efficiente di una catena segnata invece dalla demagogia e dalla disorganizzazione del governo Meloni. Il blocco degli sbarchi era stata la promessa più forte e, al di là delle opinioni, oggi ne rappresenta il fallimento più cocente. La presidente del consiglio ammetta l’errore, convochi le autononomie locali e il mondo del lavoro e costruiamo insieme un modello di integrazione serio, umano ed efficiente”.

Giorno Ricordo, Bonaccini: memoria condivisa per non dimenticare

Giorno Ricordo, Bonaccini: memoria condivisa per non dimenticareBologna, 9 feb. (askanews) – “Curare la verità storica del nostro passato vuol dire anche guardare con speranza al futuro, perché simili drammi non debbano più ripetersi”. Per questo motivo occorre una “memoria condivisa per non dimenticare la tragedia delle foibe e le tante vittime innocenti”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in occasione del Giorno del Ricordo, domani 10 febbraio, istituito dal Parlamento nel 2004 con l’obiettivo di conservare e rinnovare la memoria del dramma delle foibe e dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel Secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale.


“Vogliamo ricordare le tante vittime innocenti e il dramma dei nostri connazionali costretti a lasciare le proprie terre e le proprie case – ha detto Bonaccini -. La tragedia delle foibe, con migliaia di morti, e l’esodo degli italiani d’Istria e Dalmazia richiedono che si faccia memoria di quei fatti per ricordarci come i muri e le divisioni siano sempre un’aberrazione che si contrappone alla libertà, alla civiltà, alla democrazia. E per non lasciar cadere il monito che la storia ci consegna contro la follia di ogni totalitarismo e autoritarismo, contro la violenza cieca che si abbatte su coloro considerati diversi su basi etniche o per le proprie origini. Un orrore che si ripete ogni qualvolta si perde di vista la propria umanità”. Diverse le iniziative e gli appuntamenti in programma da Piacenza a Rimini che si possono consultare sui siti degli istituti storici raggiungibili dal portale della “Rete degli istituti storici dell’Emilia-Romagna” (https://900-er.it/), sostenuto dalla Regione nell’ambito della legge sulla Memoria del Novecento.


A marzo 2016 è stata approvata la legge regionale sulla Memoria per sostenere la conoscenza di fatti e avvenimenti storici avvenuti nel corso del Novecento in ambito emiliano-romagnolo. Una legge unica nel panorama nazionale, che promuove ricerche e approfondimenti storici ma anche progetti culturali e artistici che attraverso i diversi linguaggi, affrontano avvenimenti e tematiche storiche. La legge interviene sia a sostegno delle attività degli Istituti storici regionali che di soggetti pubblici e privati.

Transizione ecologica, Bonaccini: tenere insieme ambiente e lavoro

Transizione ecologica, Bonaccini: tenere insieme ambiente e lavoroBologna, 25 gen. (askanews) – “Bisogna stare attenti perché se il costo della transizione, che è doverosa, lo devono pagare solo quelli più deboli, questi si ribelleranno e non riusciremo a fare invece quelle cose che vanno assolutamente fatte” per salvare il pianeta. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, nel suo intervento al convegno “Cambiamento climatico e filiera delle imprese: infrastrutture e Pmi nella transizione verde”, organizzato a Bologna.

“Stiamo mettendo a rischio il bene più prezioso che abbiamo, il pianeta – ha spiegato Bonaccini -. E anche per questo le generazioni più giovani sono molto più sensibili sui temi dell’ambiente perché sentono che rischiano di perdere il pianeta in cui vivono. Però se noi non teniamo insieme ambiente e lavoro, rischiamo che quelli a cui dobbiamo dobbiamo spiegare che la transizione ecologica comporterà anche dei sacrifici e dei cambiamenti di abitudini quotidiane, rischieranno di ribellarsi contro quei giusti, doverosi e sacrosanti provvedimenti”. A sostegno di questa tesi il governatore dell’Emilia-Romagna ha portato come esempio i provvedimenti presi dell’Europa sulle limitazioni all’utilizzo di auto più inquinanti. “Se le persone più povere o quelle non propriamente benestanti che solitamente sono quelle che hanno le auto e i mezzi più inquinanti (Euro 0 fino Euro4, il 90% di patrimonio circolante) perché spesso non si possono permettere di cambiare l’automobile, non ricevono un contributo, un beneficio o un incentivo per poterlo fare, non potendolo fare rischiano di essere compromessi negli spostamenti che per ragioni varie hanno necessità di fare magari anche solo per lavoro, di studio o di salute”.

Alluvione, Bonaccini: Von der Leyen ha mantenuto parola

Alluvione, Bonaccini: Von der Leyen ha mantenuto parolaForlì, 17 gen. (askanews) – “Grazie” alla presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen “per aver mantenuto la parola quando venne, quando insieme sorvolammo le zone alluvionate. Il lavoro del ministro Fitto e del governo Meloni consentirà” ora “di avere questo ulteriore miliardo e 200 milioni per gli investimenti sul territorio” delle zone alluvionate. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini prima delle dichiarazioni congiunte della premier Meloni e della presidente dell’esecutivo Ue Von der Leyen nel municipio di Forlì.

“Insieme al comissario Figliuolo e a tutti i sindaci della provincia cercheremo di fare il meglio per far ripartire questa bellissima terra”, ha aggiunto Bonaccini.

Meloni: mobilitati 687 mln con firma accordo per coesione E.R.

Meloni: mobilitati 687 mln con firma accordo per coesione E.R.Roma, 17 gen. (askanews) – Con la firma dell’accordo di coesione di oggi con l’Emilia Romagna “mettiamo a disposizione 558 milioni di euro” e “a queste risorse, se noi aggiungiamo le quote di cofinanziamento, arriviamo a una somma complessiva di 687 milioni di euro che viene mobilitata oggi con questa firma”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, a Bologna per la cerimonia di firma dell’accordo per lo sviluppo e la coesione tra il governo e la Regione Emilia Romagna.

“Ci concentriamo complessivamente su 92 progetti, poche grandi priorità, non risorse che vengono spese in centinaia di micro progetti con piccoli investimenti, ma scegliere sulle priorità che rappresentano un volano, quelle che danno il moltiplicatore maggiore nella capacità di creare crescita e nella capacità di dare a una regione, che ha storicamente una capacità straordinaria di saper correre, strumenti che permettano di correre ancora più velocemente”, ha aggiunto la premier.

Governo, oggi Meloni a Bologna. Poi a Forlì con Von der Leyen

Governo, oggi Meloni a Bologna. Poi a Forlì con Von der LeyenForlì, 17 gen. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni sarà oggi in Emilia Romagna. La premier è attesa alle 9.45 nella sede della Regione per la firma del nuovo Accordo di sviluppo e coesione 2021-2027 con il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini. Presente anche il ministro degli Affari Ue, le Politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto.

Dopo la firma la premier farà una visita a “Marca” la fiera della marca commerciale in corso presso la Fiera di Bologna. All’ora di pranzo Meloni si sposterà invece a Forli per una visita insieme dalla presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen. L’occasione è il conferimento di 1,2 miliardi aggiuntivi del Pnrr per i danni dell’alluvione che colpì la Regione Emilia Romagna, e in particolare i territori della Provincia di Forlì-Cesena, nel maggio dello scorso anno. Alle 13.30 sono previste dichiarazioni congiunte alla stampa. Anche a maggio 2023 Meloni e Von der Leyen visitarono insieme i territori colpiti dall’alluvione.