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Bonaccini: incongruenza no terzo mandato per presidenti Regioni

Bonaccini: incongruenza no terzo mandato per presidenti RegioniRoma, 30 dic. (askanews) – Sul divieto al terzo mandato per i presidenti di Regione “mi sono limitato a sottolineare un’incongruenza che è sotto gli occhi di tutti: il limite dei mandati non esiste per nessuna carica istituzionale, tranne che per i sindaci e i presidenti di Regione; ora che si pensa di superare questa anomalia per la stragrande maggioranza dei Comuni, appare incomprensibile conservarla per le città più grandi e per le Regioni”. Lo ha detto Stefano Bonaccini, presidente della Giunta dell’Emilia Romagna, intervistato dalla Stampa.

“Peraltro, nel resto d’Europa non è così. È una considerazione – ha sottolineato – che non riguarda Bonaccini, ma l’Italia. Io amo la mia regione e finché potrò darò il massimo, poi toccherà a qualcun’altra o qualcun altro”.

Camera, domani presentazione libro ‘Riemersi’ su alluvione in Romagna

Camera, domani presentazione libro ‘Riemersi’ su alluvione in RomagnaRoma, 13 dic. (askanews) – Domani, alle 14.30, verrà presentato, presso la Sala Stampa della Camera, il libro “Riemersi. Romagna 2023, storie per un’alluvione”, curato da Matteo Cavezzali ed edito da Solferino. Interverrà l’autore Matteo Cavezzali, in dialogo con senatori e senatrici, deputati e deputate della Regione Emilia-Romagna e della Commissione Cultura della Camera.

L’evento, trasmesso anche in diretta streaming, sarà moderato da Ouidad Bakkali, deputata del Partito Democratico per il territorio ravennate, fortemente colpito dagli eventi alluvionali di maggio. Per Bakkali: “Riemersi è un’antologia in cui si trovano non solo racconti che ci riportano all’angoscia e alla paura di quelle settimane di maggio, ma anche racconti in cui i territori colpiti diventano ambientazione per le storie più varie. È, nel suo insieme, una forte testimonianza dello spirito del nostro territorio e della sua gente. Ma Riemersi è soprattutto un libro che nasce con il più nobile fra gli obiettivi: raccogliere fondi per le biblioteche danneggiate dall’alluvione, luoghi di memoria e socialità, presidi del diritto universale alla cultura che in molti comuni l’alluvione ha messo in ginocchio.”

All’antologia hanno contribuito alcune tra le più importanti penne del territorio romagnolo: Silvia Avallone, Cristiano Cavina, Lorenza Ghinelli, Gianni Gozzoli, Mariangela Gualtieri, Carlo Lucarelli, Marco Missiroli, Simona Vinci, Francesco Zani. I proventi della vendita del libro pubblicato saranno devoluti in beneficenza alle biblioteche alluvionate.

IA, Bonaccini: il G7 su innovazione “quasi certamente” a Bologna

IA, Bonaccini: il G7 su innovazione “quasi certamente” a BolognaRoma, 24 nov. (askanews) – “Ringrazio la ministra” dell’Università e della Ricerca Anna Maria “Bernini perché quasi certamente, entro la prossima estate, avremo al Tecnopolo di Bologna il G7 sulla ricerca, l’innovazione tecnologica e l’intelligenza artificiale” e quindi “qui ci sarà un faro acceso tra i grandi del mondo per discutere di queste questioni che nel dibattito politico hanno sempre meno spazio ma sono decisive rispetto alla competitività di un Paese e di un territorio”. Lo ha annunciato Stefano Bonaccini, presidente del Pd e della Regione Emilia Romagna, nel suo intervento stamane agli Stati generali della Ripartenza, in corso a Bologna.

Manovra, Bonaccini: auspico credito d’imposta venga approvato

Manovra, Bonaccini: auspico credito d’imposta venga approvatoBologna, 24 ott. (askanews) – Finalmente la richiesta dell’Emilia-Romagna è stata accolta, in bozza di Legge di Bilancio è stato inserito il credito d’imposta per risarcire le famiglie che hanno subito danno durante l’alluvione di maggio. “Auspichiamo non ci siano ulteriori ritardi e che la proposta venga definitivamente approvata”. Lo ha detto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini.

“Lo abbiamo chiesto fin dal primo giorno insieme a comuni e parti sociali, ci sono voluti troppi mesi ma alla fine pare che il messaggio sia passato – ha precisato Bonaccini -: nella bozza della legge di bilancio entra il credito di imposta per risarcire famiglie e imprese colpite dall’alluvione del maggio scorso. Un meccanismo già sperimentato con successo dopo il sisma del 2012 dell’Emilia: le banche assicurano direttamente i rimborsi a famiglie e imprese, per poi rivalersi sullo Stato”. “Auspichiamo non ci siano ulteriori ritardi e che la proposta venga definitivamente approvata perché cittadini e aziende della Romagna aspettano risposte certe su quanto, quando e come saranno rimborsati” ha concluso il governatore.

Alluvione, da Conferenza Stato-Regioni sì a Dm su aiuti agricoltori

Alluvione, da Conferenza Stato-Regioni sì a Dm su aiuti agricoltoriRoma, 19 ott. (askanews) – Su proposta del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, la Conferenza Stato-Regioni ha approvato lo schema di decreto ministeriale con il quale si destinano 181,6 milioni di euro agli agricoltori colpiti dall’alluvione del maggio scorso e dalla siccità del 2022 e dei primi mesi del 2023.

I fondi disponibili – spiega una nota de Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste – sono stati messi a disposizione dalla Commissione europea, attraverso il regolamento (UE) 2023/1465 relativo alla riserva di crisi, nella misura di 60,5 milioni di euro e dallo Stato che ha assicurato un cofinanziamento di 121,1 milioni di euro. Il decreto approvato prevede l’assegnazione di 100 milioni di euro in favore delle aziende agricole delle Regioni Emilia Romagna, Toscana e Marche colpite dall’alluvione del maggio 2023 ed i rimanenti 81,6 milioni di euro in favore delle imprese agricole danneggiate dalla siccità del 2022, protrattasi fino all’aprile 2023.

Mentre per la siccità i contributi sono stati quantificati sulla base delle istruttorie regionali, ad integrazione dell’aiuto già concesso dalle stesse Regioni, per l’alluvione è stato necessario effettuare una puntuale rilevazione dei danni, particolarmente complessa soprattutto nelle aree collinari e montane interessate da migliaia di frane, che ha portato alla quantificazione di un contributo medio per ettaro, pari a 130 euro per i pascoli, a 380 euro per i seminativi e a 1.500 euro per le colture arboree. “Si tratta di un provvedimento particolarmente atteso, soprattutto dalle imprese dei territori colpiti dall’alluvione del maggio scorso, che interesserà una superficie complessiva superiore a 180 mila ettari, distribuita su circa 25 mila aziende, in gran parte localizzate nella Regione Emilia Romagna”, ha commentato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida.

Pnrr, Bonaccini: governo convochi Regioni, comuni ed enti locali

Pnrr, Bonaccini: governo convochi Regioni, comuni ed enti localiRoma, 5 ott. (askanews) – “Lancio un appello al governo: chiamate i Comuni, le Regioni, gli amministratori locali e vediamo chi è in ritardo” con i progetti del Pnrr, “siamo tutti sulla stessa barca e il tempo stringe. In Europa non vedono l’ora di toglierci parte delle risorse che ci hanno destinato”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, intervenendo al Festival delle Città, organizzato da Ali a Roma.

“Il Pnrr è un’occasione irripetibile: sono risorse che se si spendono bene, con criterio, migliorerebbero i nostri territori. Ma si sta perdendo tempo”, ha aggiunto.

Sanità, morto Bissoni, ex assessore Emilia-R. Prodi: grande dolore

Sanità, morto Bissoni, ex assessore Emilia-R. Prodi: grande doloreRoma, 4 ott. (askanews) – E’ morto Giovanni Bissoni, a lungo assessore alla Sanità in Emilia Romagna. “Apprendo con grande dolore – scrive in una nota Romano Prodi – della scomparsa di Giovanni Bissoni. A lui ero legato da sentimenti di profonda amicizia e di autentica stima. Ci mancherà la sua intelligenza, la sua sottile ironia, la sua competenza in politica sanitaria, il suo impegno in difesa dello spirito universalistico del nostro servizio sanitario e il suo sguardo attento ai più fragili”.

“Il mio pensiero affettuoso è rivolto alla sua famiglia e ai tanti amici che gli hanno voluto bene”, conclude Romano Prodi.

Marelli, Bonaccini: bene sospensione chiusura sito di Crevalcore

Marelli, Bonaccini: bene sospensione chiusura sito di CrevalcoreBologna, 3 ott. (askanews) – “Oggi si apre un nuovo cantiere, con la serietà di tutti i soggetti in campo, per trovare una soluzione per i 229 lavoratori coinvolti e il futuro dello stabilimento Magneti Marelli di Crevalcore, sapendo che occupazione e sito produttivo vanno salvaguardati”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, commentando la sospensione della procedura di cessazione attività e dei licenziamenti annunciata dall’azienda: “E’ un primo risultato concreto che si deve all’azione congiunta della Regione insieme ai lavoratori, le organizzazioni sindacali e gli enti locali”.

“Siamo pronti a discutere con responsabilità insieme al Governo, al territorio e alle parti sociali senza escludere alcuna ipotesi di lavoro – ha aggiunto Bonaccini assieme all’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla -, a partire dalla possibilità di convincere Marelli a tornare sui propri passi e investire seriamente su Crevalcore, sulla base di un piano industriale condiviso. Il ministro Urso ha proposto di far diventare questa discussione un modello per accompagnare la transizione del settore dell’automotive, ma diciamo con forza al ministro che un tale modello non può in alcun modo prevedere una cessata attività”. Oggi a Roma, al tavolo di crisi erano presenti il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, la sottosegretaria Fausta Bergamotto, rappresentanti di Invitalia, la Regione Emilia-Romagna con l’assessore Colla, la Città Metropolitana di Bologna, organizzazioni sindacali nazionali e regionali emiliano-romagnole e vertici della proprietà. La Marelli durante l’incontro si è detta disposta a “sospendere” a tempo indefinito la procedura di cessazione e licenziamento dei 229 lavoratori, in attesa di trovare una soluzione per il sito di Crevalcore a un tavolo congiunto con Governo, Regione Emilia-Romagna e parti sociali.

“Se si apre un confronto per trovare una soluzione per tutti i lavoratori e per il futuro di un pezzo importante della filiera italiana dell’automotive, si fa un primo passo in avanti. Ma la nostra opzione irrinunciabile resta quella di togliere dal tavolo la cessazione di attività – hanno aggiunto Bonaccini e Colla – perché illogica e irresponsabile. Sul resto, siamo pronti a fare la nostra parte insieme al Governo, a Invitalia e agli altri Enti locali per accompagnare un progetto serio di reindustrializzazione che dia certezza di un futuro produttivo e occupazionale allo stabilimento di Crevalcore”. La crisi arriva a cinque anni dal passaggio da Stellantis alla giapponese Calsonic Kansei, controllata dal fondo americano Kkr, avvenuto nel 2018. Il sito è oggi impegnato nella produzione di collettori di aspirazione aria e di pressofusi di alluminio, entrambi componenti essenziali per i motori termici.

L’8 novembre è fissata una nuova riunione al ministero, sull’ipotesi di reindustrializzazione del sito Marelli di Crevalcore.

Alluvioni, P. Chigi: fino a ora 289 mln urgenze, presto altri fondi

Alluvioni, P. Chigi: fino a ora 289 mln urgenze, presto altri fondiRoma, 25 set. (askanews) – Per i territori di Emilia Romagna, Marche e Toscana colpiti dalle alluvioni, “a oggi, sono stati resi disponibili per le maggiori urgenze 289 milioni di euro per il 2023, cui si aggiungeranno a breve, non appena sarà pronta la piattaforma regionale e si avvieranno le istruttorie dei Comuni, gli ulteriori interventi urgenti per difesa idraulica, rete viaria, etc., fino al completo utilizzo di tutte le risorse a suo tempo stanziate”. Lo comunica Palazzo Chigi, dopo l’incontro di oggi tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il commissario Francesco Paolo Figliuolo.

Nel corso del colloquio, Figliuolo ha illustrato gli interventi urgenti per la difesa dei territori alluvionati, che utilizzeranno le deroghe decise dal Governo e condivise dal Parlamento, al fine di snellire le procedure amministrative e intervenire con la maggior efficacia possibile. E ha illustrato i criteri e le modalità per i ristori delle attività economiche e produttive, comprese le aziende agricole, che hanno subito danni a causa dell’alluvione. I ristori alle famiglie e alle imprese – spiega la nota – avverranno con l’utilizzo della piattaforma ‘Sfinge’ della Regione Emilia Romagna, già esistente e in corso di aggiornamento tecnico per essere coerente con le procedure da parte della stessa Regione, che dovrà avvenire non oltre il 15 novembre 2023.

La struttura – prosegue il comunicato – è pronta per l’erogazione dei contributi e sta lavorando alla semplificazione delle procedure. Per venire incontro a famiglie e imprese, verranno emanate ordinanze ad hoc che forniranno indicazioni sulle modalità di inoltro delle domande dei contributi, sulle perizie asseverate e sulle schede tecniche di rilevazione dei danni, in modo da iniziare a procedere con le erogazioni già da fine novembre.

Migranti, Bonaccini: governo deve riequilibrare la distribuzione

Migranti, Bonaccini: governo deve riequilibrare la distribuzioneBologna, 22 set. (askanews) – “Il governo ha il dovere di riequilibrare la redistribuzione” dei migranti in arrivo in Italia “nei territori, altrimenti qualcuno potrebbe pensare anche quello che io voglio escludere”. E cioè che dietro la decisione di inviare in alcuni territori piuttosto che in altri dipende dal “colore” politico che amministra quel territorio. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, al termine di un incontro con il ministro dell’Interno e il sindaco di Bologna. “C’è qualche comune che non sta accogliendo. Non vorrei si facesse la maggioranza e l’opposizione a seconda del territorio o del livello a cui ci si riferisce superiore al proprio”.

“Noi non solo siamo pronti a fare la nostra parte, ho l’impressione che la stiamo facendo più di qualcuno – ha aggiunto Bonaccini -. Noi chiediamo che qui l’accoglienza sia organizzata e finanziata sulla base di un modello che potrebbe funzionare ma oggi non sempre funziona. Dal punto di vista della redistribuzione, io non ho dubbi che non ci sia un motivo politico per cui l’Emilia-Romagna ne ha più di ogni altra regione, ma” vista la situazione attuale “vuol dire che qualche altra regione non sta facendo lo sforzo che fa l’Emilia-Romagna”.