Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Alluvione, Schlein: Governo ha fatto passerelle, mancano risorse

Alluvione, Schlein: Governo ha fatto passerelle, mancano risorseRoma, 23 ago. (askanews) – “La verità” sulle polemiche relative ai fondi per l’aklkluvione dell’Emilia Romagna “bisogna chiederla alle imprese che non hanno visto ristori e che hanno fatto fatica per gli effetti dell’alluvione e delle frane”: lo ha detto ai microfoni di Rainews24 la segretaria del Pd, Elly Schlein.

“Bisogna chiederla alle famiglie – ha aggiunto – e ai comuni che hanno messo in campo risorse per gli interventi di somma urgenza, risorse che non hanno a bilancio. Ma i bilanci bisogna chiuderli”. A giudizio della leader democratica, su questa vicenda “il Governo ha fatto passerelle ma le risorse che sono arrivate sul territorio sono solo quelle della Protezione civile e della Regione. Non bastano”.

Migranti, Bonaccini: non polemizzo con governo ma siamo nei guai

Migranti, Bonaccini: non polemizzo con governo ma siamo nei guaiRimini, 23 ago. (askanews) – “Siamo a un numero di sbarchi” di migranti “molto superiore a quello che era quando non c’era questo governo. Io non mi permetto di fare la parte del contro canto per polemizzare, dico che oggi non c’è un piano condiviso e siamo un po’ nei guai”. Tra l’altro “noi dobbiamo anche gestire l’emergenza alluvione”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, al Meeting di Rimini.

“Se arrivano con questa frequenza e questa intensità mi auguro trovino le strutture dove collocarli – ha spiegato Bonaccini al termine di una conferenza stampa -. Quello che manca è un piano complessivo che non è stato condiviso con le Regioni, i Comuni e le Province. E’ partita una polemica abbastanza surreale in cui qualcuno si è permesso di dire nelle ore scorse che siccome le Regioni di centrosinistra non hanno firmato l’eventuale stato di emergenza. Domando: il presidente della Provincia autonoma Fugatti e il presidente del Veneto Zaia che hanno firmato lo stato di emergenza perché hanno detto le stesse cose che più o meno sto dicendo io?”. “Siamo preoccupati – ha aggiunto – perché vi è un arrivo massiccio e c’è preoccupazione anche da parte dei sindaci di centrodestra per il fatto che da un giorno all’altro ti arrivano una quantità notevole di migranti senza che sia stato condiviso prima un piano e soprattutto la retribuzione. Noi siamo la regione che da sempre ha il numero di immigrati più alto rispetto la popolazione residente. Non è che non siamo una terra accogliente e ospitale”.

(segue)

Alluvione, Bonaccini: azzerati i tassi per 18 mesi per i fidi

Alluvione, Bonaccini: azzerati i tassi per 18 mesi per i fidiRimini, 23 ago. (askanews) – “Lunedì la Regione assieme ai Confidi di tutta la regione Emilia-Romagna, con le risorse rimaste durante la pandemia” dà il via a un sostegno “per garantire che chi chiede alla banca un fido fino a 50mila euro avrà per 18 mesi i tassi di interesse azzerati”. Lo ha annunciato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, al Meeting di Rimini. “Il Governo” per questo “non ci ha voluto ascoltare”.

Inoltre, ha detto Bonaccini, “almeno la metà dei 50 milioni di donazione arrivate in questi mesi andranno a rimborsare chi dovrà fare una rottamazione dell’auto e chi ha subito danni fino a 5mila euro”. Noi “vogliamo collaborare nell’interesse di chi ha perso tutto, e vogliamo che vi sia la garanzia il prima possibile delle risorse che devono arrivare”.

Al via il Meeting Cl, da Zuppi a Mattarella il tema è l’amicizia

Al via il Meeting Cl, da Zuppi a Mattarella il tema è l’amiciziaRimini, 18 ago. (askanews) – C’è un messaggio trasversale che deve “arricchire” il dibatto di fine estate: “le amicizie sono una profezia perché dicono che è possibile vivere insieme, affrontare divergenze, rendere le differenze e le difficoltà una ricchezza per tutti”. Lo sostiene il presidente della Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, Bernhard Scholz, alla vigilia dell’apertura della kermesse di Rimini che ospiterà come ogni anno politici e rappresentanti di istituzioni, imprenditori e ministri. “Ce lo ricorda spesso papa Francesco e noi vogliamo portare avanti questo impegno presentando per una settimana storie, testimoni, promuovendo incontri e confronti” aggiunge Scholz per spiegare il titolo scelto da Comunione e liberazione per la 44esima edizione: “L’esistenza umana è un’amicizia inesauribile”.

Il primo testimone “di amicizia” e di “pace” sarà domenica 20 agosto il cardinale di Bologna, Matteo Zuppi, dopo i recenti viaggi in Ucraina e Russia per tentare come inviato di Bergoglio una mediazione tra i due paesi in conflitto. “La pace – spiega Scholz – si costruisce giorno per giorno; se pensiamo che sia solo un problema diplomatico non abbiamo capito il problema. La pace nasce da persone che la vivono, da Nazioni che la vivono e la vogliano, da persone che si impegnano a costruire rapporti anche quando c’è tanta ostilità. Vogliamo testimoniare che l’amicizia è una profezia per la pace. La pace nasce da amicizie vissute anche in momenti difficili, complicati, ostili e avversi”. Il presidente della Conferenza episcopale italiana presiederà la messa alle 11 assieme al vescovo di Rimini Nicolò Anselmi, prima dell’intervento alle 15 col quale si apriranno ufficialmente i lavori del Meeting. Sono una decina i ministri del governo Meloni invitati alla fiera di Rimini dove a conclusione della settimana, venerdì 25 agosto, interverrà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Si parte lunedì con il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che parteciperà all’incontro “Sostenere lo sviluppo. Nuove politiche per un’economia innovativa” assieme a Barrese di Intesa Sanpaolo, Farina di Ania e Mutti di Centromarca. Nella stessa giornata sarà presente il ministro del Lavoro, Marina Calderone, per il talk promosso dalla Fondazione sulla Sussidiarietà presieduta da Giorgio Vittadini su “Generazione lavoro. Capire i cambiamenti”. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, si confronterà sul tema della sanità pubblica (il titolo è “Sanità per tutti: un sistema con una data di scadenza?”) assieme al coordinatore della commissione Salute della Conferenza delle Regioni, Raffaele Donini. Il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, porterà il suo contributo al dibattito “Accettare la sfida del cambiamento per crescere” assieme ad Hannappel di Philip Morris, Mattarella di Invitalia, Seghezzi di Adapt e Gozzi di Federacciai.

Il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, è atteso martedì 22 con la vicepresidente del Parlamento europeo, Pina Picierno, l’eurodeputato del Ppe Massimiliano Salini e il professore di Diritto dell’Ue Enzo Moavero Milanesi. Lo stesso giorno il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, dialogherà con il direttore del Meeting di Rimini Emanuele Forlani su “Cosa sta cambiando in Italia?”. Il ministro della Famiglia, Eugenia Roccella, su soffermerà invece su “Demografia e natalità”. Mercoledì 23 sarà la volta del ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani (“Le nostra comuni sfide con l’Africa”) e del collega dei Trasporti, Matteo Salvini – impegnato nel dibattito su “Infrastrutture e Pnrr: quale sviluppo per l’Italia” con il presidente di Anci Decaro, l’a.d. di Fs Ferraris e il governatore della Liguria Toti – e quello dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin su “Il ‘dietro le quinte’ della crisi energetica: quale scenario ci aspetta?”. Nella stessa giornata saranno al Meeting di Cl anche i presidenti delle Regioni Bonaccini, Fedriga e Fontana per l’incontro “Quale Stato e quali Regioni?”. I colleghi Acquaroli, Fugatti e Tesei si confronteranno invece su “Europa degli Stati o Europa delle Regioni?” lunedì. “Abbiamo invitato i ministri a parlare come ministri, non come rappresentanti politici o segretari di partiti” precisa il presidente del Meeting che ospiterà comunque due incontri dell’Intergruppo parlamentare sulla Sussidiarietà: il primo martedì 22 su “Formarsi per crescere” con Braga, Garavaglia, Lupi, Rampelli e Rosato; il secondo giovedì 24 su “Le riforme istituzionali” con Boschi, Foti, Lupi, Pagano, Patuanelli e Romeo.

Nella giornata conclusiva sarà presente anche il generale Francesco Paolo Figliuolo, neo commissario per la ricostruzione dopo l’alluvione in Romagna, per l’incontro “Un’amicizia in piena. Una solidarietà che ricostruisce”. Il segretario della Cisl Sbarra parlerà di “competenze, talenti e partecipazione al lavoro” e sempre di lavoro parlerà la presidente della Corte costituzionale Silvana Sciarra all’incontro “Il lavoro al centro della democrazia”. Il tema di questa edizione del Meeting verrà approfondito anche dal segretario generale della Cei, arcivescovo di Cagliani, mons. Giuseppe Baturi (“L’esistenza umana è un’amicizia inesauribile”) che precederà il ricordo che l’arcivescovo di Palermo, mons. Corrado Lorefice, farà di don Pino Puglisi a trent’anni dal suo omicidio per mano mafiosa.

I padiglioni della fiera di Rimini ospiteranno anche dodici mostre tra cui “Burri. Forma spazio equilibrio” con la collocazione al centro dell’area espositiva la più grande tela mai realizzata dal pittore italiano, il “Sacco” del 1969 ideato e realizzato per il fondale del primo atto del dramma teatrale “Avventura di un povero cristiano” dal romanzo di Ignazio Silone. Una mostra è dedicata a Santa Teresa di Lisieux e una a “Don Camillo e Peppone, rivali sempre, nemici mai”.

Alluvione, Schlein con Bonaccini: Pd pronto alla mobilitazione

Alluvione, Schlein con Bonaccini: Pd pronto alla mobilitazioneRoma, 13 ago. (askanews) – “Non escludiamo una mobilitazione. Da tre mesi siamo al fianco dei sindaci e dei cittadini che non hanno visto arrivare un euro dal governo. Meloni si è precipitata con gli stivali nel fango, ma di fatto queste terre sono abbandonate. Dicono: “i soldi li abbiamo stanziati”. Ma nessuno sa come chiederli e quando arrivano nelle loro tasche”. Lo afferma a Repubblica la segretaria Elly Schlein, schierando il Pd al fianco del presidente del partito e dell’Emilia Romagna nello scontro frontale fra Governo nazionale e regionale sulla ricostruzione della Romagna alluvionata.

“Ha fatto bene – dichiara la segretaria Pd- il presidente Bonaccini a ricordare che gli unici contributi arrivati finora sono della Regione e della Protezione civile. I Comuni hanno anticipato altre risorse, ma ora rischiano di andare in dissesto. E se i cantieri non partono in estate, è un danno grave alla prevenzione”

Alluvione, Bonaccini: da Meloni risposta purtroppo non positiva

Alluvione, Bonaccini: da Meloni risposta purtroppo non positivaRoma, 12 ago. (askanews) – “Abbiamo ricevuto la risposta della presidente Meloni e purtroppo non è positiva. A maggior ragione, ribadisco la richiesta di un incontro per trovare, insieme e con spirito di collaborazione, le risposte più efficaci per persone e imprese colpite dall’alluvione, che chiedono solo una cosa: tornare alla normalità e poter ripartire. Ricevendo il 100% degli indennizzi, come promesso dal Governo”.

Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, di fronte alla risposta ricevuta dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, alla lettera che gli aveva inviato insieme al sindaco della Città Metropolitana di Bologna, Matteo Lepore, e ai presidenti delle Province di Ravenna e Forlì-Cesena, Michele De Pascale e Enzo Lattuca, i territori più colpiti. “Avevamo posto una serie di questioni, a partire ovviamente da quella dei risarcimenti a cittadini e imprese, e avanzato alcune proposte costruttive, in spirito di collaborazione nel solo interesse degli emiliano-romagnoli: ribadisco la necessità di un incontro con la presidente del Consiglio- afferma Bonaccini- per chiarire tematiche che restano aperte e confrontarci su richieste che arrivano dalle comunità, dalle persone e dalle aziende colpite – e di cui noi ci facciamo portavoce – nella convinzione che insieme si possono trovare soluzioni efficaci. Nell’ambito di una collaborazione che ogni giorno stiamo portando avanti col Commissario Figliuolo, che ha già dato la propria disponibilità a incontrare nuovamente il Patto per il Lavoro e per il Clima il prossimo 31 agosto proprio per approntare, con l’intero sistema regionale, le soluzioni migliori per la ricostruzione”.

“Confermo poi- prosegue il presidente- che al di là di quanto attivato da me insieme al Dipartimento nazionale di Protezione civile, nulla è arrivato in termini di indennizzi a famiglie e imprese colpite: certo, i due Decreti adottati dal Governo hanno definito una serie di misure che però, lo si chieda ai cittadini, in questo momento non risultano funzionare, né per il ritorno alla normalità delle famiglie, né per la ripartenza positiva delle imprese. Così come nessuno disconosce il valore di quanto fatto per attivare gli ammortizzatori sociali o l’accesso al credito di una parte, sia pur ristrettissima, di aziende, così come per quelle dell’export; ma ribadisco quanto i sindaci, le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali stanno dicendo: la stragrande maggioranza delle imprese ad oggi non solo non ha ricevuto un euro di indennizzo, ma neppure sa come approntare le perizie necessarie per ottenere in futuro il pieno risarcimento dei danni. E non sapere ancora, dopo tre mesi, come richiedere i rimborsi è semplicemente incredibile”. Bonaccini ricorda come “le risorse stanziate per la ricostruzione privata sono esigue, anzi, pressoché trascurabili”. Quanto alla “ricostruzione pubblica, con spirito positivo e di piena collaborazione stiamo lavorando col Commissario Figliuolo. Devo però sottolineare che anche della cifra citata dalla presidente Meloni – gli oltre 400 milioni di euro per gli interventi di somma urgenza realizzati – nulla a oggi è arrivato nelle casse dei Comuni, che pertanto continuano ad essere esposti, così come le imprese che hanno realizzato questi lavori e non vengono pagate”.

“Continuiamo a chiedere di vederci, certi che molti di questi problemi possano essere risolti, individuando insieme le soluzioni migliori e più celeri a beneficio degli emiliano-romagnoli. Abbiamo avanzato anche proposte costruttive, che permetterebbero di destinare subito oltre un miliardo di euro agli indennizzi di cittadini e imprese. Nodi che contiamo di poter sciogliere – insieme – confrontandoci di persona, in uno spirito, ripeto, di collaborazione: la ‘fretta’ che Meloni mi imputa, in realtà, è quella dei nostri concittadini. Che tutto meritano fuorchè polemiche sterili tra istituzioni o il fatto che non debbono lamentarsi perchè molto sarebbe già stato fatto. Purtroppo non è così, la premier può senz’altro chiedere direttamente a famiglie e imprese. Noi siamo qui per dare una mano- chiude Bonaccini- e, come ho ringraziato il Commissario Figliuolo per aver immediatamente accolto l’invito ad un incontro delle parti sociali, così confido di poter fare con la presidente Meloni non appena deciderà di incontrarci”.

Alluvione,Meloni a Bonaccini:da Governo 4,5 mld.Ed è solo inizio

Alluvione,Meloni a Bonaccini:da Governo 4,5 mld.Ed è solo inizioRoma, 12 ago. (askanews) – La premier Giorgia Meloni ricorda al presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini “l’ impegno finanziario pari a circa 4,5 miliardi di euro” a sostegno delle zone alluvionate, sottolineando nella lettera di contestazione delle critiche da lui mosse che tale somma “non ha in alcun modo esaurito l’azione che il Governo sta portando avanti in favore della ricostruzione delle zone alluvionate come dimostrano i nuovi provvedimenti adottati nell’ultimo Decreto uscito dal Consiglio dei Ministri del 7 agosto, tra cui i circa 150 milioni destinati alle imprese e alle aziende colpite dall’alluvione”.

“Misure – afferma la premier nella lettera inviata al Governatore dell’Emilia- che si affiancano a quelle assunte anche dai vari Ministeri, di concerto con il Commissario Figliuolo come quella, che certamente non Le sara’ sfuggita, avanzata dal Ministro Fitto il quale nella proposta di revisione del PNRR formulata nei giorni scorsi alla Commissione Europea ha inserito anche la richiesta di destinare risorse per oltre un miliardo di euro per la ricostruzione e la tutela dei territori colpiti dall’alluvione. O come gli ulteriori 100 milioni ottenuti dal Ministro Lollobrigida grazie al cofinanziamento del fondo europeo per le emergenze dedicate alle imprese agricole colpite dagli eventi di maggio”. “La prospettiva del Governo – garantisce Meloni- è quella del pieno risarcimento dei danni subiti anche dai privati. Tuttavia come detto fin dal nostro primo incontro per poter procedere in tale direzione si rende necessario acquisire stime precise e dettagliate che consentano una corretta quantificazione dei danni e quindi dell’adeguato fabbisogno finanziario da stanziare”. E , “come sa queste stime non sono state ancora inviate alla struttura Commissariale da parte della Regione la quale dovrà procedere ad acquisire le perizie asseverate da parte dei privati secondo l’iter agevolato e le procedure definite dalla struttura Commissariale”.

Alluvione, Vaccari (Pd): da governo chiacchiere, Romagna chiede risposte

Alluvione, Vaccari (Pd): da governo chiacchiere, Romagna chiede risposteRoma, 9 ago. (askanews) – “Dal governo solo chiacchiere. Gli impegni presi per la Romagna, a cominciare dai risarcimenti al 100% per famiglie ed imprese, rimangono solo nell’album delle buone intenzioni e sono lettera morta nei decreti del governo, compreso l’ultimo prima della chiusura estiva. Da Regione, provincie e comuni arrivano proposte serie per come candenzare gli interventi ed impegnare le risorse ma, nonostante la disponibilità del commissario Figliuolo, dalla Meloni e dai suoi ministri si fanno orecchie da mercante. Così non va bene”. Lo dichiara Stefano Vaccari, deputato Pd, segretario di presidenza della Camera.

“Hanno fatto bene gli amministratori locali a chiedere un urgente incontro alla presidente Meloni. Non si presenteranno con il cappello in mano. Loro stanno già lavorando sul territorio per fronteggiare emergenze e consentire la ripartenza. Chiedono di avere al fianco le istituzioni nazionali perché finora non hanno avvertito la giusta e concreta collaborazione e chiedono di avere le risorse necessarie per riavviare le attività e tornare nelle proprie abitazioni per ridare un senso alla vita di tutti i giorni. Girarsi dall’altra parte sarebbe un oltraggio insopportabile”, conclude.

Alluvione, Figliuolo: interventi somma urgenza saranno ristorati

Alluvione, Figliuolo: interventi somma urgenza saranno ristoratiModena, 31 lug. (askanews) – Gli interventi urgenti eseguiti dai Comuni in “somma urgenza” per far fronte all’emergenza alluvione in Romagna “saranno ristorati” perché “il portafoglio del commissario ha la capienza, il governo ha messo a disposizione le cifre necessarie”. Lo ha assicurato il commissario designato per la ricostruzione, generale Francesco Paolo Figliuolo, al termine di un incontro a Modena con gli amministratori dei territori colpiti dal maltempo, delle province di Modena e Reggio Emilia.

“Fra le principali richieste” arrivate dagli amministratori, ci sono “quelle di dare ai Comuni una boccata d’ossigeno, quindi ristorare le somme urgenze – ha spiegato Figliuolo -. Noi stiamo terminando insieme alla Regione di ricognire le attività legate alla somma urgenza e vi posso dire che la struttura a breve ristorerà andando ovviamente a verificare i titoli giuridici, quindi i verbali di somma urgenza, quelle che sono le spese legate ad attività fatte o già in atto”. “Sia questo tipo di imprese sia quelle legate alle attività urgenti per la messa in sicurezza del territorio che avranno esigibilità al 2023 – ha aggiunto il generale – saranno ristorate con risorse che il governo ha messo a disposizione al commissario in quanto, da una prima analisi, c’è assolutamente la capienza finanziaria”.

Sui tempi il commissario Figliuolo non si è sbilanciato, anche perché “si tratta di circa 2.200 interventi fatti in somma urgenza i cui titoli giuridici vanno verificati”.

Maltempo, Bonaccini: governo taglia su dissesto idrogeologico

Maltempo, Bonaccini: governo taglia su dissesto idrogeologicoBologna, 31 lug. (askanews) – “E’ incredibile che le Regioni abbiano dovuto apprendere dai giornali o dalla televisione che il governo taglia miliardi di euro sul dissesto idrogeologico dove invece andrebbe investito ancora di più. Io immagino che governo chiamerà Regioni e Comuni, per metterci a sedere al tavolo e discutere. Noi abbiamo giù progetti pronti su cui potremmo investire. La cosa incredibile che noi l’abbiamo dovuto apprendere senza nemmeno essere chiamati dal governo”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, a L’Aria che tira estate su La7.