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Meloni a Vinitaly, punta sull’identità e rilancia il liceo del Made in Italy

Meloni a Vinitaly, punta sull’identità e rilancia il liceo del Made in Italy




Meloni a Vinitaly, punta sull’identità e rilancia il liceo del Made in Italy – askanews.it




















Verona, 3 apr. (askanews) – Denuncia gli allarmismi sul Pnrr, bacchetta Ignazio La Russa per la “sgrammaticatura istituzionale” su via Rasella, rilancia il liceo del Made in Italy e gioisce per la riconferma del centrodestra alla guida del Friuli Venezia-Giulia. Ma soprattutto Giorgia Meloni, nelle sette ore che trascorre al Vinitaly, insiste sul “legame tra cultura, tradizione e identità” che passa per il settore agroalimentare italiano. Un cavallo di battaglia di Fratelli d’Italia, che infatti arriva in forze alla kermesse di Verona: ci sono i ministri Sangiuliano, Lollobrigida, Santanchè, Urso. Tutti impegnati a sostegno di un settore, quello del vino, che certamente “muove in Italia oltre 30 miliardi di euro e impegna oltre 870mila addetti”, ma che “non è solo un fatto economico ma soprattutto un fatto identitario e un fatto culturale”.

Tanto che – raccogliendo l’assist di Daniela Santanchè sugli istituti tecnici – Giorgia Meloni elogia gli istituti agrari come “il vero liceo: nulla è più profondamente legato alla nostra cultura che quello che questi ragazzi studiano. Per questo ragioniamo sul liceo del Made in Italy, il legame tra cultura e identità, che è quello che di più prezioso abbiamo”. La platea applaude, il rapporto con le associazioni di categoria è solido, già da prima della vittoria elettorale, e l’accoglienza al Vinitaly lo testimonia: continue richieste di selfie, incitamenti a non mollare. Meloni non si sottrae, passa quasi sette ore tra gli stand, scherza sul suo contributo al consumo di vino (“Faccio la mia parte…), ma al Vinitaly “ho assaggiato poco, devo restare lucida perchè i giornalisti mi inseguono”. E poi si intrattiene con i vari presidenti di Regione del centrodestra presenti: il padrone di casa Zaia, l’abruzzese Marsilio, il marchigiano Acquaroli. Nel giorno in cui Fedriga si conferma in Friuli: “Mai presa in considerazione l’ipotesi di una sua sconfitta”, commenta la premier. Ma oltre ai temi del Salone, Meloni affronta anche tutti quelli dell’attualità politica. E poco dopo il suo arrivo risponde ai giornalisti sulle parole di La Russa su via Rasella: una “sgrammaticatura istituzionale”, la definisce, assicurando però che la polemica sia “chiusa: ha chiesto scusa, l’ha risolta lui”. Parole che comunque “non mi mettono in difficoltà, assolutamente. Lui ha chiarito molto bene. Penso che gli italiani capiscano, penso che capiscano che in questo caso La Russa ha effettivamente commesso un errore”. E ai giornalisti la premier dice: “Voi su queste cose ci fate camminare i treni…”.

L’altro tema è il Pnrr: alcuni fondi sono a rischio, la Lega chiede di rinunciare a una parte delle risorse. Lei non risponde direttamente al Carroccio, ma assicura: “Non prendo in considerazione l’idea di perdere risorse ma di farle arrivare a terra in maniera efficace”. Su questo “c’è una interlocuzione con la Commissione Europea”, in un clima di “grande collaborazione”. Certamente “c’è un grande lavoro da fare, ho detto prima di altri che su alcune cose bisogna verificare la fattibilità di alcune cose, e questo è oggetto di interlocuzione con la Commissione sulla base di quello che noi riteniamo necessario per spendere queste risorse al meglio”. E poi attribuisce al governo precedente le responsabilità: “Lavoriamo per trovare soluzioni a problemi che oggi nascono ma che non sono figli delle scelte di questo governo. La Commissione per alcuni progetti che erano già inseriti nel Pnrr sta chiedendo la documentazione, la stiamo fornendo, c’è un ottimo clima di collaborazione e quindi non mi convince questa ricostruzione allarmista sul Pnrr”.

Migranti, Ricciardi: inquadrare fenomeno dal punto di vista storico

Migranti, Ricciardi: inquadrare fenomeno dal punto di vista storico


Migranti, Ricciardi: inquadrare fenomeno dal punto di vista storico – askanews.it



Migranti, Ricciardi: inquadrare fenomeno dal punto di vista storico – askanews.it




















Roma, 29 mar. (askanews) – “Fin quando il fenomeno delle migrazioni sarà trattato alla stregua di un’emergenza securitaria, non verrà affrontato come dovrebbe essere affrontato”. Lo ha detto il deputato del Pd Toni Ricciardi, presentando alla Camera il libto “Sotto controllo – il governo internazionale delle migrazioni e le prospettive dei corridoi umanitari”, alla presenza dell’autore Gianluca Gerli, e con la partecipazione di Matteo Mauri, deputato Pd ed ex viceministro all’Interno, e del presidente della Comunità di Sant’Egidio Marco Impagliazzo.

Storico delle migrazioni, Ricciardi ha lodato il lavoro del collega Gerli, sottolineando la necessità di inquadrare il fenomeno migratorio “in una prospettiva storica e non in quella percettiva, emotiva, con cui viene affrontato oggi”. Da questo punto di vista “credo ci sia molto lavoro da fare, molto lavoro pedagogico e conoscitivo e il libro di Gerli può contribuire”.

Tribunale brevetti, Billi (Lega): domani audizioni a Montecitorio

Tribunale brevetti, Billi (Lega): domani audizioni a Montecitorio


Tribunale brevetti, Billi (Lega): domani audizioni a Montecitorio – askanews.it



Tribunale brevetti, Billi (Lega): domani audizioni a Montecitorio – askanews.it



















Milano, 29 mar. (askanews) – “Su mia iniziativa, domani giovedi 30 marzo, dalle 9,30, sono previste ulteriori audizioni sul Tribunale unificato dei vrevetti con le commissioni Esteri e Attività Produttive riunite. Saranno auditi Annaluce Licheri, Presidente dell’associazione Italia in Testa, Antonino La Lumia, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Milano, Juna Shehu, Direttore generale di INDICAM, Cristiano Bacchini, esperto in materia di tutela della proprietà intellettuale, Simona Lavagnini, Presidente dell’Associazione per la protezione della proprietà intellettuale”. Lo rende noto Simone Billi, capogruppo della Lega Salvini Premier in Commissione Esteri, eletto nella circoscrizione Estero – Europa, ricordando che “il TUB partirà il 1 giugno e lo spostamento della sede da Londra a Milano deve ancora essere perfezionato”.

Mattarella: lotta alla mafia è una priorità, batterla è possibile

Mattarella: lotta alla mafia è una priorità, batterla è possibile


Mattarella: lotta alla mafia è una priorità, batterla è possibile – askanews.it



Mattarella: lotta alla mafia è una priorità, batterla è possibile – askanews.it



















Casal di Principe (Ce), 21 mar. (askanews) – “Battere la mafia è possibile. Lo diceva Giovanni Falcone: ‘La mafia non è affatto invincibile. E’ un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine’. Casal di Principe lo ha dimostrato”. E’ il messaggio che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha lanciato proprio da Casal di Principe nella Giornata in ricordo delle vittime innnocenti delle mafie e nell’annniversario della morte di Don Diana.

“Cari ragazzi – ha detto il capo dello Stato rivolgendosi agli studenti delle scuole di Casal di Principe -, la lotta alle mafie riguarda tutti, ciascuno di noi. Non si può restare indifferenti, non si può dire: non mi riguarda. O si respingono con nettezza i metodi mafiosi o, anche inconsapevolmente, si rischia di diventarne complici”. “La Repubblica Italiana considera prioritaria la lotta a tutte le mafie”, ha ribadito Mattarella, sottolineando: “Con leggi e strumenti avanzati, grazie all’impegno di inquirenti e forze dell’ordine – ai quali dobbiamo sempre esprimere la nostra vicinanza e la nostra riconoscenza – sono state disarticolate organizzazioni potenti e minacciose, capi arroganti sono stati assicurati alla giustizia, intere aree sono state liberate dalla oppressione mafiosa. Grazie anche al lavoro prezioso di associazioni di volontariato, la cultura dell’antimafia, il rigetto dei metodi criminali si sono diffusi in modo straordinario, specialmente tra i giovani, spezzando le catene dell’omertà e della paura”.

“L’efferato omicidio di don Peppino Diana è stato un detonatore di coraggio e di desiderio di riscatto – ha sottolineato il capo dello Stato -. Ha prodotto un’ondata di sdegno, di partecipazione civile, una vera battaglia di promozione della legalità. Lo ha ricordato il Sindaco, rammentando la grande partecipazione popolare che 29 anni fa ha accompagnato il feretro di don Diana”.

Maeci, Parlamentari Pd Estero: serve più personale all’estero

Maeci, Parlamentari Pd Estero: serve più personale all’estero


Maeci, Parlamentari Pd Estero: serve più personale all’estero – askanews.it



Maeci, Parlamentari Pd Estero: serve più personale all’estero – askanews.it



















Milano, 21 mar. (askanews) – I deputati del Pd eletti all’estero (Fabio Porta, Christian Di Sanzo, Toni Ricciardi e Nicola Carè) hanno presentato una interrogazione al Ministro degli Esteri, Tajani, sulla carenza di organico presso le nostre sedi estere che si ripercuote sull’efficacia e l’efficienza dei servizi erogati ai connazionali.

In particolare, i deputati del PD hanno evidenziato il ricorso eccessivo, di fronte alla mancanza di nuovo personale, ad impiegati temporanei, sottolineando che “è palese la tendenza dell’Amministrazione a tamponare con figure mobili e transitorie – in luogo della garanzia alla continuità operativa – i vuoti di organico presso le nostre rappresentanze, che stride con le ambizioni di questo Governo che impegna il Maeci, in progetti complessi e di respiro internazionale, inquadrabili anche nell’ambito delle missioni del PNRR, senza che vi siano le condizioni per poterli effettivamente attuare in assenza di un numero adeguato di risorse umane in grado di essere pienamente, legittimamente e continuamente operative oltre confine”. Inoltre, i 4 deputati del Pd hanno richiamato quanto possa essere deleteria l’ipotesi di scioperi “di lavoratori in tutte le sedi per manifestare il malcontento e l’insoddisfazione verso lo status quo con il rischio di bloccare l’operatività di sedi già pesantemente limitate, nei servizi e nel supporto ai connazionali, dal predetto vuoto di organico”.

Per tali ragioni hanno chiesto al Ministro Tajani di conoscere “quanti sono gli impiegati temporanei attualmente in servizio all’estero, e quali sono le ragioni di un loro incremento malgrado la scarsa sicurezza e la limitata garanzia di continuità che questi offrono e se non si ritenga auspicabile intervenire con una riforma sistemica atta ad incrementare il personale di ruolo e, al contempo, valorizzare il personale a tempo indeterminato attuando, quanto previsto dalla legge in termini di garanzia di congruità retributiva”, anche favorendo l’accesso ai ruoli tramite concorso del personale assunto in loco.