Berlusconi, Gualtieri: protagonista vita istituzionale nostro PaeseRoma, 12 giu. (askanews) – “Esprimo il mio personale e sentito cordoglio e quello di tutta la città di Roma per la scomparsa di Silvio Berlusconi, più volte Presidente del Consiglio e per decenni al centro della vita istituzionale, politica ed economica del nostro Paese. Silvio Berlusconi è stato, per quasi mezzo secolo, un protagonista dell’economia, dell’impresa culturale e della politica italiana”. Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, in una nota.
“Anche chi, come me, si è trovato spesso da un’altra parte dello schieramento politico, non può non riconoscerne il ruolo cruciale, così come non si può non apprezzarne la tenacia, l’ottimismo e un tratto umano sempre improntato alla cordialità. Alla famiglia, all’azienda, al suo partito esprimo oggi mia vicinanza e le mie più sincere condoglianze”, ha concluso.
Rifiuti, Gualtieri: termovalorizzatore sarà meno inquinante d’EuropaRoma, 7 giu. (askanews) – “La relazione tecnica sull’impianto certifica che sull’abbattimento dei filtri noi siamo ben al di sopra degli standard: sarà il termovalorizzatore probabilmente meno inquinante d’Europa”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri intervenuti alla conferenza ‘Idee per Roma Capitale Europea´ nello Spazio David Sassoli.
“Noi non facciamo il termovalorizzatore perché diciamo che, dato che Roma ha il gap impiantistico, allora viene prima della lotta alle emissioni e della differenziata – ha sostenuto Gualtieri-. Noi facciamo il termovalorizzatore perché è una delle componenti necessarie e non sostituibile per l’abbattimento delle emissioni. Noi dobbiamo aumentare la differenziata al massimo, anche se funziona di più nelle città più piccole, sappiano che esiste la quota indifferenziata. Questa quota si tratta nelle discariche o nei termovalorizzatore. Noi non vogliamo che il termovalorizzatore si mangi la differenziata. L’abbiamo dimensionato sul massimo obiettivo possibile a discariche zero comprese le ceneri del t rmocalorizzatore. A Roma faremo il caso più avanzato d’Europa”. “Se si vuole ridurre le emissioni, meglio la valorizzazione energetica della discarica – ha aggiunto Gualtieri- e meglio la valorizzazione energetica vicina che lontana, perché se io la termovalorizzazione la faccio ad Amsterdam la Co2 è la stessa, e in più ci sono le emissioni del trasporto – ha ironizzato il sindaco -. Queste sono cose elementari, sono state capite da tutti, ed è per questo che l’impianto riscuote un largo consenso. Noi inoltre con la tecnologia di cattura della Co2 che abbiamo voluto andiamo alla neutralità. Anche le ceneri saranno riciclate per fare materiale da costruzione, quindi sarà la circolarità totale del riciclo”, ha concluso.
Lega, Salvini nomina Davide Bordoni responsabile partito nel LazioRoma, 7 giu. (askanews) – Davide Bordoni, 49 anni e romano, è il nuovo responsabile regionale della Lega nel Lazio. Lo ha deciso il leader Matteo Salvini. Bordoni raccoglie il testimone del senatore e sottosegretario Claudio Durigon, che ha ricoperto il medesimo ruolo di coordinamento territoriale del Partito negli ultimi anni, ed è attualmente chiamato a rispondere ai continui impegni istituzionali e di governo. La nomina di Bordoni è in continuità con l’attività portata avanti sino ad oggi nel Lazio e premia il prezioso lavoro svolto da tutta la squadra della Lega a livello regionale. Un impegno che ha prodotto gli ottimi risultati del partito alle ultime amministrative e che continua, giorno dopo giorno, su tutto il territorio.
Dichiarazione di Matteo Salvini: “Buon lavoro a Davide e grazie a Claudio per l’impegno e i grandi risultati. La Lega è in salute e in crescita da Sud a Nord. Nel Lazio siamo determinati a essere sempre più protagonisti”.
Roma, Gualtieri: delibera su Piani di zona attesa da vent’anniRoma, 6 giu. (askanews) – “Oggi l’Assemblea capitolina ha dato il via libera, su proposta dell’assessorato all’Urbanistica, a una delibera molto importante per la nostra città: circa 60 mila famiglie potranno acquistare la proprietà dell’immobile in cui vivono. Per 17 piani di zona, le aree di edilizia popolare realizzate a partire dagli anni Sessanta, si trasforma finalmente il diritto di superficie in diritto di piena proprietà, un provvedimento che le cittadine e i cittadini che abitano in quei quartieri attendevano da circa vent’anni”. Lo dichiara il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
“Questo risultato positivo si affianca al lavoro che ha consentito, grazie all’implementazione del nuovo sistema informatizzato, di gestire in modo totalmente digitalizzato le pratiche su affrancazioni e trasformazioni – spiega Gualtieri- per andare sempre più verso una svolta all’insegna della semplicità e dell’attenzione alle esigenze delle persone” “Quella di oggi, quindi, è una buona notizia – continua Gualtieri- ma non ci fermiamo qui: vogliamo aumentare sempre più il numero dei piani trasformabili, e continueremo a impegnarci per questo. Ringrazio l’assessore Maurizio Veloccia, le consigliere e i consiglieri e tutti gli uffici che hanno lavorato per raggiungere questo obiettivo. Andiamo avanti, nell’interesse delle romane e dei romani”, conclude.
Roma, 5 giu. (askanews) – La Regione Lazio “ha provveduto a revocare il patrocinio alla manifestazione denominata ‘Roma Pride 2023’. La decisione si è resa necessaria e inevitabile a seguito delle affermazioni, dei toni e dei propositi contenuti nel manifesto dell’evento intitolato ‘Queeresistenza’, consultabile pubblicamente sul sito della kermesse”. Lo ha comunicato il Governo regionale del Lazio presieduto da Francesco Rocca.
“Tali affermazioni – denuncia la Regione Lazio- violano le condizioni esplicitamente richieste per la concessione del patrocinio precedentemente accordato in buona fede da parte di Regione Lazio. In particolare, il testo viola le condizioni di rispetto esplicitamente richieste nei confronti delle sensibilità dei cittadini del Lazio e rivendica l’imposizione della legalizzazione di azioni illegali e vietate dall’ordinamento italiano”. “La firma istituzionale della Regione Lazio non può né potrà mai essere utilizzata – sottolinea la Giunta Rocca- a sostegno di manifestazioni volte a promuovere comportamenti illegali, con specifico riferimento alla pratica del cosiddetto utero in affitto. E ciò anche alla luce di quanto dichiarato da Mario Colamarino, presidente del Circolo Mario Mieli e portavoce del Roma Pride. Si esprime altresì rammarico per il fatto che il patrocinio, concesso in buona fede da Regione Lazio, sia stato strumentalizzato”.
“Quanto avvenuto – prosegue la nota- rappresenta un’occasione persa per costruire un dialogo maturo e scevro da ogni ideologia – fortemente voluto e sentito da questa Amministrazione – per promuovere una reale inclusione e combattere ogni forma di stigma e discriminazione. La Giunta del Lazio ribadisce il proprio impegno sui diritti civili, come dimostra, del resto, l’operato pluriennale del Presidente Francesco Rocca su temi fondamentali che però nulla hanno a che vedere con la maternità surrogata”.
Mes, Rocca: al Lazio non serve, serve spesa correnteRoma, 31 mag. (askanews) – Il Mes riguarda “la parte strutturale, ma il Lazio non ha un problema di questo tipo. Non c’è un problema di investimenti in nuove tecnologie. Quello che serve è la spesa corrente. Abbiamo trovato una regione che produce tantissimo, però non riceve le risorse che servono. Noi dobbiamo contenere tutta una serie di spese, andando a concentrarci laddove ci sono buchi enormi, come la salute degli anziani che oggi so trovano in fortissima difficoltà, sia come strutture idonee di ricovero a bassa intensità di cura, che con l’assistenza domiciliare”. Così il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, a margine della conferenza stampa di Msd Italia nella sede del ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Roma, nuove regole su commercio in centro: verifica a fine 2023Roma, 30 mag. (askanews) – L’Assemblea Capitolina ha approvato con 34 voti, di cui 31 favorevoli e 3 astensioni, il nuovo regolamento per il commercio in sede fissa nell’area Unesco, il centro storico della Capitale. “Ho modificato il precedente regolamento in tutte le sue parti – spiega il primo firmatario del provvedimento, il presidente Pd della commissione capitolina Commercio Andrea Alemanni, agli esiti del voto – e Roma da oggi ha nuove regole, più semplici e serie da rispettare”.
Da subito, dunque, scatta il divieto di attività come sexy shop, lavanderie, compro oro e sale da gioco, mentre vengono tutelate attività come librerie, antiquari, erboristerie, le botteghe storiche e le boutique d’alta moda. Sono bloccate per tre anni le aperture di nuovi minimarket e fino al 31 dicembre del 2023 quelle di laboratori artigianali, sui quali sono concentrate le preoccupazioni degli abitanti dell’area, esasperati dal proliferare di pizzerie al taglio, spacci di alcolici, gelaterie e fast food. “A fine anno aggiorneremo gli indici su uno studio che seguirò personalmente e regoleremo nuovamente le aperture in zona Unesco che ora avranno veri voncoli di serietà nei trasferimenti e dei parametri di qualità nei controlli a monte”, ha assicurato Alemanni. Non sarà possibile, secondo le nuove regole, anche per trasferimento di altro esercizio già operante in area Unesco, aprire supermercati sotto i 2.500 metri quadri, minimarket più piccoli di 100 metri quadri e laboratori artigianali con meno di 80 metri quadri. Nell’area Unesco i minimarket non potranno offrire il servizio di ‘moneytransfer’, centro telefonico o cambio valuta, e i laboratori artigianali non potranno godere di una superfice per il consumo sul posto dei prodotti superiore al 25% di quella occupata dall’intero esercizio. Anzi: se c’è consumo sul posto dovranno dotarsi di servizi igienici.
Per garantire il decoro non si potranno stoccare merci o esporre alcolici nelle vetrine; stop a richiami luminosi e segnali, insegne escluse, tranne che a Natale; no ai carrelli, ai contenitori e agli oggetti esposti al di fuori dei negozi. Dalle opposizioni hanno garantito voto favorevole la Lista Calenda e il M5S. “È stato un grande lavoro, anche se un po’ con il fiato sospeso – ha dichiarato in Aula la consigliera di LC Flavia De Gregorio -. Ci sono stati contrasti ma ci siamo dati il respiro di sei mesi per capire che città vogliamo, a fronte di un’identità dei rioni da preservare, il turismo da qualificare ma non a scapito dei residenti, ridottisi del 40%, che vanno preservati”. “Una giornata che poteva andare molto male – ha sottolineato il consigliere M5S Daniele Diaco – ma alla fine sono state accolte le istanze dei cittadini e di un’opposizione che vuole che il centro di Roma sia una risorsa di livello per la Capitale”.
Il gruppo di Fdi si è astenuto “per i troppi ‘avanti e indietro’ della maggioranza – ha detto il capogruppo Giovanni Quarzo -. Riconosciamo la buona volontà e la condivisione finale, ma vogliamo capire quale è la direzione nella quale vogliamo andare dopo queste ore di grande confusione”, ha aggiunto. Si riferiva alla lunga riunione di maggioranza, durata dalle 11 del mattino, ora di convocazione del Consiglio, a oltre le 17, quando il relatore ha acconsentito, sotto il pressing dei colleghi, a introdurre la proroga al divieto di apertura di laboratori artigianali al 31 dicembre 2023, come chiedevano i comitati cittadini. Bocciatura del provvedimento da parte di Italia Viva: “Siamo arrivati a ridosso della scadenza delle vecchie regole, fissata a domani, e il testo presenta lacune frutto di dilettantismo politico, perché non si può arrivare a capovolgere, anche se lo volevamo, la linea politica della maggioranza a poche ore dal voto finale”, è stata la dura dichiarazione di voto della consigliera Francesca Leoncini. “Dopo un mese di lavoro serrato, grazie a chi ha contribuito a confrontarsi con il sottoscritto”, è il commento finale del relatore Alemanni.
Roma, M5S attacca Gualtieri: inopportuno doppio incarico RubertiRoma, 30 mag. (askanews) – “A distanza di appena 9 mesi dalle sue dimissioni da capo di gabinetto, Albino Ruberti fa addirittura un bis di cariche e, dopo la nomina a vicepresidente di Acea Ato 2, ottiene anche quella di amministratore unico di Risorse per Roma. Una scelta, quella di Gualtieri, che appare ai più inspiegabile”. Lo dichiarano, in una nota, i gruppi consiliari capitolini M5S e Lista Civica Raggi, dopo la presa d’atto, da parte delle commissioni capitoline competenti della seconda nomina comunicata dai vertici capitolini.
“Incomprensibile – secondo M5S e Lista Raggi – sia per evidenti ragioni di opportunità, a violenza verbale di cui Ruberti si è reso protagonista durante la famosa ‘cena della discordia’ con i fratelli De Angelis del 19 agosto scorso è oramai cosa nota, sia perchè, a porla in essere, è lo stesso sindaco che lo aveva sollevato dal suo incarico a fronte di tutte le polemiche insorte a seguito dell’episodio”. “Che stessero litigando per questioni calcistiche, prima versione – continuano i gruppi capitolini – inerenti al vino, seconda versione offerta all’opinione pubblica, o per motivazioni più strettamente politiche nessuno potrà mai averne contezza. Quel che è certo è che Ruberti è rientrato prepotentemente nella scena politica capitolina, direttamente dalla porta principale. Con tanto di doppio, inspiegabile, incarico ai vertici di due tra le più importanti partecipate di Roma e per motivazioni francamente indecifrabili ed evidentemente conosciute solo da Gualtieri e dalla sua maggioranza”.
“La domanda da porsi a questo punto – secondo M5S e Lista Raggi – è la seguente: davvero il Pd non aveva altri candidati credibili per le due cariche affidate a Ruberti?”.
Lazio, Rocca: pronti a tavolo confronto con professioni sanitarieRoma, 26 mag. (askanews) – “La Regione Lazio è casa vostra. E’ fondamentale che per sfide come quelle che riguardano la sanità del Lazio, e che derivano da 30 anni di mancata programmazione, si attivi un dialogo costante e costruttivo. Per questo ho deciso di istituire un tavolo di confronto tra la Regione e le professioni sanitarie”. Lo ha dichiarato Francesco Rocca, Presidente della Regione Lazio, al convegno “Medici, infermieri e cittadini: un gioco di squadra vincente” che si è svolto questa mattina presso la Sala Tirreno della Regione Lazio e a cui ahanno partecipato anche il presidente OMCeO Roma, Antonio Magi, e il presidente OPI Roma, Maurizio Zega.
“Medici e infermieri – ha sottolineato Rocca – rappresentano figure professionali vitali e imprescindibili per il nostro Sistema Sanitario Regionale. Le emergenze le conosciamo tutti e impattano, talvolta in modo violento, sulla qualità della vita dei nostri cittadini: carenza del personale, interminabili liste d’attesa, strutture inadeguate, solo per citarne alcune. Per garantire ai pazienti una risposta adeguata alle loro esigenze, rendendo pienamente effettivo il diritto alla salute, dobbiamo puntare a un approccio terapeutico sempre più integrato e continuativo. Il presupposto è l’effettiva collaborazione, nel rispetto degli specifici ambiti di competenza, fra medici e infermieri. La loro azione congiunta non riguarda soltanto le strutture ospedaliere, ma deve arrivare anche nelle province che in questi anni sono state mortificate”. Per quanto riguarda più specificatamente la sanità laziale, Rocca ha detto di volerla finire con la “sanità romanocentrica”. “Soltanto così – ha spiegato – potremo restituire all’ospedale il ruolo che gli è proprio, vale a dire il trattamento dell’emergenza e dell’acuzie. Se la sanità territoriale funzionasse meglio, si decongestionerebbero i Pronto Soccorso da tutti quei codici bianchi e verdi che potrebbero essere affrontati altrove. Voglio restituire dignità agli operatori sanitari e, allo stesso tempo, ai pazienti. E dobbiamo far nascere ospedali a gestione totalmente infermieristica, penso ad esempio al San Giacomo. E per ottenere questo è fondamentale investire in tecnologie e innovazione, al fine di rendere attrattivo il nostro sistema sanitario per tutte quelle eccellenze che abbiamo e che dobbiamo mettere nelle condizioni di lavorare nel miglior modo possibile”.
Il convegno è stato l’occasione per fare il punto anche sulle difficoltà che affliggono da anni i Pronto soccorso e gli ospedali, come la carenza di posti letto e le liste d’attesa. L’iniziativa, voluta dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche-Opi di Roma e dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri-Omceo capitolino, patrocinata dalla Federazione nazionale-Fopi, ha messo in luce la necessità di passare da una sanità passiva, che attende il malato sostanzialmente in ospedale, ad una proattiva che cerchi di aver cura del paziente sul territorio e prima della fase acuta, riservando solo quest’ultima all’ospedale. “Un gioco di squadra vincente è l’obiettivo che gli Ordini degli Infermieri e dei Medici di Roma vogliono contribuire a realizzare, in sinergia con la Regione Lazio. Confidiamo che, con la costituzione di un tavolo permanente di confronto con la Regione, si giunga ad un cambio di paradigma dell’offerta sanitaria regionale. Una ridefinizione dei ruoli delle due più numerose professioni sanitarie e il passaggio ad una dimensione di equipe multi-professionale sono funzionali al superamento dell’emergenza e al recupero di efficienza del Servizio Sanitario”, ha commentato Maurizio Zega, presidente OPI Roma e coordinatore regionale OPI della Regione Lazio.
“Apprezziamo la volontà del Presidente Rocca di costituire un tavolo permanente di confronto con le professioni sanitarie per condividere i percorsi e sentire quali possono essere le nostre indicazioni per trovare possibili soluzioni nel medio e lungo termine. L’iniziativa ci conforta, ci piace e per questo daremo la nostra massima disponibilità”, ha sottolineato dal canto suo il presidente OMCeO Roma, Antonio Magi.
Roma, Gualtieri e Patanè: ecco le nuove norme per Taxi e NccRoma, 26 mag. (askanews) – Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, insieme all’assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè, e al presidente della Commissione Mobilità, Giovanni Zannola, hanno presentato le nuove norme relative al servizio di Taxi e Ncc sul territorio di Roma Capitale.
La principale novità – spiega una nota del Campidoglio – riguarda l’introduzione delle cosiddette “seconde guide”. Il sindaco ha firmato un’ordinanza che, dando sostanza ad un articolo contenuto nel Regolamento per il Trasporto pubblico non di linea, introduce le turnazioni integrative per i Taxi da espletare tramite la cosiddetta “seconda guida”, ossia la possibilità di far circolare la stessa macchina, guidata da due diversi autisti, su più turni durante la giornata. Tale provvedimento permette di introdurre delle turnazioni integrative dei Taxi da inserire nei picchi di domanda, sia a livello stagionale che in determinate fasce orarie. Il turno ordinario sarà di norma di 9 ore, mentre quello integrativo sarà di due ore in meno. Questa misura – secondo l’Amministrazione comunale – potrà garantire un significativo aumento dell’offerta di vetture Taxi, andando incontro alle esigenze di cittadini e turisti. La scorsa settimana, inoltre, l’Assemblea Capitolina ha approvato all’unanimità il nuovo Regolamento per lo svolgimento del servizio di Taxi e Ncc che, venendo incontro alle richieste delle categorie interessate, introduce importanti novità.
Innanzitutto, è previsto un sistema sanzionatorio molto più efficace, incisivo e puntuale: viene eliminato il cosiddetto cumulo di sanzioni ed è sufficiente la prima infrazione per giungere alla sospensione della licenza. Oltre al nuovo sistema sanzionatorio, nel testo sono state inserite delle norme grazie alle quali sarà possibile definire i turni tramite un’apposita piattaforma web: questo nuovo modello permetterà all’Amministrazione di garantire un numero più consistente di vetture nei momenti di picco della domanda. Tra le altre novità, un iter più agevole per la trasferibilità delle licenze e la gratuità, per i tassisti, del servizio “chiama taxi 060609” che diventerà un importante strumento per operatori, cittadini e turisti anche perché sarà integrato con tutte le nuove tecnologie applicate alla mobilità, tra cui la Maas, Mobility as a Service.
“Con l’ordinanza che introduce i cambiamenti nelle turnazioni per i taxi attraverso la cosiddetta seconda guida si amplia l’offerta del servizio soprattutto nei momenti di picco della domanda – ha sottolineato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri -. Se l’adesione a questa nuova disciplina fosse simile a quella che c’è stata a Milano, a Roma vorrebbe dire l’equivalente di 1000 nuove licenze. Questa è una scelta che rientra a pieno nel contesto delle novità contenute nel nuovo Regolamento del servizio e in una strategia generale che punta all’aumento dell’offerta e all’intermodalità per potenziare il trasporto pubblico”. “Con questo provvedimento – ha commentato l’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè – veniamo incontro alle richieste delle categorie e alle esigenze dei cittadini romani e dei turisti. Molto importante è l’introduzione delle seconde guide che andranno a incidere sull’offerta di vetture Taxi nei momenti più critici, in cui negli anni si sono registrate le principali carenze dal punto di vista del numero di vetture a disposizione”.