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Roma Pride, la Regione Lazio ha revocato il patrocinio

Roma Pride, la Regione Lazio ha revocato il patrocinio


Roma Pride, la Regione Lazio ha revocato il patrocinio


Roma Pride, la Regione Lazio ha revocato il patrocinio




























1685983262 Roma Pride la Regione Lazio ha revocato il patrocinio

Roma, 5 giu. (askanews) – La Regione Lazio “ha provveduto a revocare il patrocinio alla manifestazione denominata ‘Roma Pride 2023’. La decisione si è resa necessaria e inevitabile a seguito delle affermazioni, dei toni e dei propositi contenuti nel manifesto dell’evento intitolato ‘Queeresistenza’, consultabile pubblicamente sul sito della kermesse”. Lo ha comunicato il Governo regionale del Lazio presieduto da Francesco Rocca.

“Tali affermazioni – denuncia la Regione Lazio- violano le condizioni esplicitamente richieste per la concessione del patrocinio precedentemente accordato in buona fede da parte di Regione Lazio. In particolare, il testo viola le condizioni di rispetto esplicitamente richieste nei confronti delle sensibilità dei cittadini del Lazio e rivendica l’imposizione della legalizzazione di azioni illegali e vietate dall’ordinamento italiano”. “La firma istituzionale della Regione Lazio non può né potrà mai essere utilizzata – sottolinea la Giunta Rocca- a sostegno di manifestazioni volte a promuovere comportamenti illegali, con specifico riferimento alla pratica del cosiddetto utero in affitto. E ciò anche alla luce di quanto dichiarato da Mario Colamarino, presidente del Circolo Mario Mieli e portavoce del Roma Pride. Si esprime altresì rammarico per il fatto che il patrocinio, concesso in buona fede da Regione Lazio, sia stato strumentalizzato”.

“Quanto avvenuto – prosegue la nota- rappresenta un’occasione persa per costruire un dialogo maturo e scevro da ogni ideologia – fortemente voluto e sentito da questa Amministrazione – per promuovere una reale inclusione e combattere ogni forma di stigma e discriminazione. La Giunta del Lazio ribadisce il proprio impegno sui diritti civili, come dimostra, del resto, l’operato pluriennale del Presidente Francesco Rocca su temi fondamentali che però nulla hanno a che vedere con la maternità surrogata”.

Mes, Rocca: al Lazio non serve, serve spesa corrente

Mes, Rocca: al Lazio non serve, serve spesa correnteRoma, 31 mag. (askanews) – Il Mes riguarda “la parte strutturale, ma il Lazio non ha un problema di questo tipo. Non c’è un problema di investimenti in nuove tecnologie. Quello che serve è la spesa corrente. Abbiamo trovato una regione che produce tantissimo, però non riceve le risorse che servono. Noi dobbiamo contenere tutta una serie di spese, andando a concentrarci laddove ci sono buchi enormi, come la salute degli anziani che oggi so trovano in fortissima difficoltà, sia come strutture idonee di ricovero a bassa intensità di cura, che con l’assistenza domiciliare”. Così il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, a margine della conferenza stampa di Msd Italia nella sede del ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Roma, nuove regole su commercio in centro: verifica a fine 2023

Roma, nuove regole su commercio in centro: verifica a fine 2023Roma, 30 mag. (askanews) – L’Assemblea Capitolina ha approvato con 34 voti, di cui 31 favorevoli e 3 astensioni, il nuovo regolamento per il commercio in sede fissa nell’area Unesco, il centro storico della Capitale. “Ho modificato il precedente regolamento in tutte le sue parti – spiega il primo firmatario del provvedimento, il presidente Pd della commissione capitolina Commercio Andrea Alemanni, agli esiti del voto – e Roma da oggi ha nuove regole, più semplici e serie da rispettare”.

Da subito, dunque, scatta il divieto di attività come sexy shop, lavanderie, compro oro e sale da gioco, mentre vengono tutelate attività come librerie, antiquari, erboristerie, le botteghe storiche e le boutique d’alta moda. Sono bloccate per tre anni le aperture di nuovi minimarket e fino al 31 dicembre del 2023 quelle di laboratori artigianali, sui quali sono concentrate le preoccupazioni degli abitanti dell’area, esasperati dal proliferare di pizzerie al taglio, spacci di alcolici, gelaterie e fast food. “A fine anno aggiorneremo gli indici su uno studio che seguirò personalmente e regoleremo nuovamente le aperture in zona Unesco che ora avranno veri voncoli di serietà nei trasferimenti e dei parametri di qualità nei controlli a monte”, ha assicurato Alemanni. Non sarà possibile, secondo le nuove regole, anche per trasferimento di altro esercizio già operante in area Unesco, aprire supermercati sotto i 2.500 metri quadri, minimarket più piccoli di 100 metri quadri e laboratori artigianali con meno di 80 metri quadri. Nell’area Unesco i minimarket non potranno offrire il servizio di ‘moneytransfer’, centro telefonico o cambio valuta, e i laboratori artigianali non potranno godere di una superfice per il consumo sul posto dei prodotti superiore al 25% di quella occupata dall’intero esercizio. Anzi: se c’è consumo sul posto dovranno dotarsi di servizi igienici.

Per garantire il decoro non si potranno stoccare merci o esporre alcolici nelle vetrine; stop a richiami luminosi e segnali, insegne escluse, tranne che a Natale; no ai carrelli, ai contenitori e agli oggetti esposti al di fuori dei negozi. Dalle opposizioni hanno garantito voto favorevole la Lista Calenda e il M5S. “È stato un grande lavoro, anche se un po’ con il fiato sospeso – ha dichiarato in Aula la consigliera di LC Flavia De Gregorio -. Ci sono stati contrasti ma ci siamo dati il respiro di sei mesi per capire che città vogliamo, a fronte di un’identità dei rioni da preservare, il turismo da qualificare ma non a scapito dei residenti, ridottisi del 40%, che vanno preservati”. “Una giornata che poteva andare molto male – ha sottolineato il consigliere M5S Daniele Diaco – ma alla fine sono state accolte le istanze dei cittadini e di un’opposizione che vuole che il centro di Roma sia una risorsa di livello per la Capitale”.

Il gruppo di Fdi si è astenuto “per i troppi ‘avanti e indietro’ della maggioranza – ha detto il capogruppo Giovanni Quarzo -. Riconosciamo la buona volontà e la condivisione finale, ma vogliamo capire quale è la direzione nella quale vogliamo andare dopo queste ore di grande confusione”, ha aggiunto. Si riferiva alla lunga riunione di maggioranza, durata dalle 11 del mattino, ora di convocazione del Consiglio, a oltre le 17, quando il relatore ha acconsentito, sotto il pressing dei colleghi, a introdurre la proroga al divieto di apertura di laboratori artigianali al 31 dicembre 2023, come chiedevano i comitati cittadini. Bocciatura del provvedimento da parte di Italia Viva: “Siamo arrivati a ridosso della scadenza delle vecchie regole, fissata a domani, e il testo presenta lacune frutto di dilettantismo politico, perché non si può arrivare a capovolgere, anche se lo volevamo, la linea politica della maggioranza a poche ore dal voto finale”, è stata la dura dichiarazione di voto della consigliera Francesca Leoncini. “Dopo un mese di lavoro serrato, grazie a chi ha contribuito a confrontarsi con il sottoscritto”, è il commento finale del relatore Alemanni.

Roma, M5S attacca Gualtieri: inopportuno doppio incarico Ruberti

Roma, M5S attacca Gualtieri: inopportuno doppio incarico RubertiRoma, 30 mag. (askanews) – “A distanza di appena 9 mesi dalle sue dimissioni da capo di gabinetto, Albino Ruberti fa addirittura un bis di cariche e, dopo la nomina a vicepresidente di Acea Ato 2, ottiene anche quella di amministratore unico di Risorse per Roma. Una scelta, quella di Gualtieri, che appare ai più inspiegabile”. Lo dichiarano, in una nota, i gruppi consiliari capitolini M5S e Lista Civica Raggi, dopo la presa d’atto, da parte delle commissioni capitoline competenti della seconda nomina comunicata dai vertici capitolini.

“Incomprensibile – secondo M5S e Lista Raggi – sia per evidenti ragioni di opportunità, a violenza verbale di cui Ruberti si è reso protagonista durante la famosa ‘cena della discordia’ con i fratelli De Angelis del 19 agosto scorso è oramai cosa nota, sia perchè, a porla in essere, è lo stesso sindaco che lo aveva sollevato dal suo incarico a fronte di tutte le polemiche insorte a seguito dell’episodio”. “Che stessero litigando per questioni calcistiche, prima versione – continuano i gruppi capitolini – inerenti al vino, seconda versione offerta all’opinione pubblica, o per motivazioni più strettamente politiche nessuno potrà mai averne contezza. Quel che è certo è che Ruberti è rientrato prepotentemente nella scena politica capitolina, direttamente dalla porta principale. Con tanto di doppio, inspiegabile, incarico ai vertici di due tra le più importanti partecipate di Roma e per motivazioni francamente indecifrabili ed evidentemente conosciute solo da Gualtieri e dalla sua maggioranza”.

“La domanda da porsi a questo punto – secondo M5S e Lista Raggi – è la seguente: davvero il Pd non aveva altri candidati credibili per le due cariche affidate a Ruberti?”.

Lazio, Rocca: pronti a tavolo confronto con professioni sanitarie

Lazio, Rocca: pronti a tavolo confronto con professioni sanitarieRoma, 26 mag. (askanews) – “La Regione Lazio è casa vostra. E’ fondamentale che per sfide come quelle che riguardano la sanità del Lazio, e che derivano da 30 anni di mancata programmazione, si attivi un dialogo costante e costruttivo. Per questo ho deciso di istituire un tavolo di confronto tra la Regione e le professioni sanitarie”. Lo ha dichiarato Francesco Rocca, Presidente della Regione Lazio, al convegno “Medici, infermieri e cittadini: un gioco di squadra vincente” che si è svolto questa mattina presso la Sala Tirreno della Regione Lazio e a cui ahanno partecipato anche il presidente OMCeO Roma, Antonio Magi, e il presidente OPI Roma, Maurizio Zega.

“Medici e infermieri – ha sottolineato Rocca – rappresentano figure professionali vitali e imprescindibili per il nostro Sistema Sanitario Regionale. Le emergenze le conosciamo tutti e impattano, talvolta in modo violento, sulla qualità della vita dei nostri cittadini: carenza del personale, interminabili liste d’attesa, strutture inadeguate, solo per citarne alcune. Per garantire ai pazienti una risposta adeguata alle loro esigenze, rendendo pienamente effettivo il diritto alla salute, dobbiamo puntare a un approccio terapeutico sempre più integrato e continuativo. Il presupposto è l’effettiva collaborazione, nel rispetto degli specifici ambiti di competenza, fra medici e infermieri. La loro azione congiunta non riguarda soltanto le strutture ospedaliere, ma deve arrivare anche nelle province che in questi anni sono state mortificate”. Per quanto riguarda più specificatamente la sanità laziale, Rocca ha detto di volerla finire con la “sanità romanocentrica”. “Soltanto così – ha spiegato – potremo restituire all’ospedale il ruolo che gli è proprio, vale a dire il trattamento dell’emergenza e dell’acuzie. Se la sanità territoriale funzionasse meglio, si decongestionerebbero i Pronto Soccorso da tutti quei codici bianchi e verdi che potrebbero essere affrontati altrove. Voglio restituire dignità agli operatori sanitari e, allo stesso tempo, ai pazienti. E dobbiamo far nascere ospedali a gestione totalmente infermieristica, penso ad esempio al San Giacomo. E per ottenere questo è fondamentale investire in tecnologie e innovazione, al fine di rendere attrattivo il nostro sistema sanitario per tutte quelle eccellenze che abbiamo e che dobbiamo mettere nelle condizioni di lavorare nel miglior modo possibile”.

Il convegno è stato l’occasione per fare il punto anche sulle difficoltà che affliggono da anni i Pronto soccorso e gli ospedali, come la carenza di posti letto e le liste d’attesa. L’iniziativa, voluta dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche-Opi di Roma e dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri-Omceo capitolino, patrocinata dalla Federazione nazionale-Fopi, ha messo in luce la necessità di passare da una sanità passiva, che attende il malato sostanzialmente in ospedale, ad una proattiva che cerchi di aver cura del paziente sul territorio e prima della fase acuta, riservando solo quest’ultima all’ospedale. “Un gioco di squadra vincente è l’obiettivo che gli Ordini degli Infermieri e dei Medici di Roma vogliono contribuire a realizzare, in sinergia con la Regione Lazio. Confidiamo che, con la costituzione di un tavolo permanente di confronto con la Regione, si giunga ad un cambio di paradigma dell’offerta sanitaria regionale. Una ridefinizione dei ruoli delle due più numerose professioni sanitarie e il passaggio ad una dimensione di equipe multi-professionale sono funzionali al superamento dell’emergenza e al recupero di efficienza del Servizio Sanitario”, ha commentato Maurizio Zega, presidente OPI Roma e coordinatore regionale OPI della Regione Lazio.

“Apprezziamo la volontà del Presidente Rocca di costituire un tavolo permanente di confronto con le professioni sanitarie per condividere i percorsi e sentire quali possono essere le nostre indicazioni per trovare possibili soluzioni nel medio e lungo termine. L’iniziativa ci conforta, ci piace e per questo daremo la nostra massima disponibilità”, ha sottolineato dal canto suo il presidente OMCeO Roma, Antonio Magi.

Roma, Gualtieri e Patanè: ecco le nuove norme per Taxi e Ncc

Roma, Gualtieri e Patanè: ecco le nuove norme per Taxi e NccRoma, 26 mag. (askanews) – Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, insieme all’assessore alla Mobilità, Eugenio Patanè, e al presidente della Commissione Mobilità, Giovanni Zannola, hanno presentato le nuove norme relative al servizio di Taxi e Ncc sul territorio di Roma Capitale.

La principale novità – spiega una nota del Campidoglio – riguarda l’introduzione delle cosiddette “seconde guide”. Il sindaco ha firmato un’ordinanza che, dando sostanza ad un articolo contenuto nel Regolamento per il Trasporto pubblico non di linea, introduce le turnazioni integrative per i Taxi da espletare tramite la cosiddetta “seconda guida”, ossia la possibilità di far circolare la stessa macchina, guidata da due diversi autisti, su più turni durante la giornata. Tale provvedimento permette di introdurre delle turnazioni integrative dei Taxi da inserire nei picchi di domanda, sia a livello stagionale che in determinate fasce orarie. Il turno ordinario sarà di norma di 9 ore, mentre quello integrativo sarà di due ore in meno. Questa misura – secondo l’Amministrazione comunale – potrà garantire un significativo aumento dell’offerta di vetture Taxi, andando incontro alle esigenze di cittadini e turisti. La scorsa settimana, inoltre, l’Assemblea Capitolina ha approvato all’unanimità il nuovo Regolamento per lo svolgimento del servizio di Taxi e Ncc che, venendo incontro alle richieste delle categorie interessate, introduce importanti novità.

Innanzitutto, è previsto un sistema sanzionatorio molto più efficace, incisivo e puntuale: viene eliminato il cosiddetto cumulo di sanzioni ed è sufficiente la prima infrazione per giungere alla sospensione della licenza. Oltre al nuovo sistema sanzionatorio, nel testo sono state inserite delle norme grazie alle quali sarà possibile definire i turni tramite un’apposita piattaforma web: questo nuovo modello permetterà all’Amministrazione di garantire un numero più consistente di vetture nei momenti di picco della domanda. Tra le altre novità, un iter più agevole per la trasferibilità delle licenze e la gratuità, per i tassisti, del servizio “chiama taxi 060609” che diventerà un importante strumento per operatori, cittadini e turisti anche perché sarà integrato con tutte le nuove tecnologie applicate alla mobilità, tra cui la Maas, Mobility as a Service.

“Con l’ordinanza che introduce i cambiamenti nelle turnazioni per i taxi attraverso la cosiddetta seconda guida si amplia l’offerta del servizio soprattutto nei momenti di picco della domanda – ha sottolineato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri -. Se l’adesione a questa nuova disciplina fosse simile a quella che c’è stata a Milano, a Roma vorrebbe dire l’equivalente di 1000 nuove licenze. Questa è una scelta che rientra a pieno nel contesto delle novità contenute nel nuovo Regolamento del servizio e in una strategia generale che punta all’aumento dell’offerta e all’intermodalità per potenziare il trasporto pubblico”. “Con questo provvedimento – ha commentato l’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè – veniamo incontro alle richieste delle categorie e alle esigenze dei cittadini romani e dei turisti. Molto importante è l’introduzione delle seconde guide che andranno a incidere sull’offerta di vetture Taxi nei momenti più critici, in cui negli anni si sono registrate le principali carenze dal punto di vista del numero di vetture a disposizione”.

Expo, Gualtieri: tema diritti umani dovrebbe avvantaggiare Roma

Expo, Gualtieri: tema diritti umani dovrebbe avvantaggiare RomaRoma, 18 mag. (askanews) – “Se il rispetto dei diritti umani può giocare a vantaggio della candidatura di Roma per l’Expo 2030? Sì, dovrebbe, i diritti umani e sociali sono alla base di tutto”. Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri a margine di un evento al Foro Italico.

“Roma non è solo una città in cui i diritti umani sono rispettati, ma stiamo lavorando molto affinché sia un Expo dei diritti, dell’inclusione, della multiculturalità, dove ogni discriminazione è bandita e dove i diritti dei lavoratori siano tutelati – ha ricordato Gualtieri -. È evidente che sotto questo punto di vista la situazione degli altri candidati (Riad in Arabia Saudita e Busan in Corea del Sud, ndr.) è diversa, ed è importante che questo tema sia messo al centro dell’attenzione, perché poi spesso ci si accorge di questi problemi a giochi fatti, e non nei momenti in cui vengono effettivamente compiute le scelte”. Il sindaco ha, dunque, ricordato la recente pubblicazipnne della Classifica della libertà di stampa nel mondo: “Tra i candidati, l’Italia e quindi Roma è quella più avanti. Ce n’è invece uno – ha detto il sindaco riferendosi a Riad – che è molto indietro, parliamo di fondo classifica”, ha concluso.

Roma, Gualtieri: noi limitati nel racconto, romani vogliono fatti

Roma, Gualtieri: noi limitati nel racconto, romani vogliono fattiRoma, 18 mag. (askanews) – “Noi abbiamo sicuramente dei limiti nella capacità di raccontare una visione che però abbiamo molto chiara. Abbiamo deciso di trasformare la citta secondo alcuni assi fondamentali, però rispetto ai miei predecessori, per via del gap sulla parte corrente rispetto agli investimenti, la qualità dei servizi ha raggiunto livelli per cui i cittadini non vogliono più annunci ma toccare con mano”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri a margine del suo intervento al Forum Pa.

“Io posso pure esercitarmi a raccontare come saranno le nuove metro, ma i cittadini le vogliono vedere – ha continuato Gualtieri-. Per cambiare i binari della metro ci vogliono 18 mesi, non si può fare di meno. La mia abitudine soggettiva è parlare con i fatti, ma accolgo l’invito a spiegare meglio ciò che stiamo facendo. Noi abbiamo obiettivi trasformativi estremamente ambiziosi, sul verde la digitalizzazione la prossimità la cura la partecipazione”. “Questa è la nostra visione, un metodo di comune assunzione di responsabilità – ha aggiunto Gualtieri-. La molla che del coinvolgimento dal basso delle forze sociali, a fronte del motivato scetticismo dei romani dopo tante promesse non mantenute, scatterà quando si potrà toccare con mano il risultato concreto e il racconto della visione si coniugherà col cambiamento. Lì si attiverà la volontà di riscatto che vediamo per esempio in iniziative molto partecipate come Roma cura Roma”.

Caro affitti, Gualtieri: domani a tavolo studenti con progetto

Caro affitti, Gualtieri: domani a tavolo studenti con progettoRoma, 17 mag. (askanews) – “Domani parteciperò attivamente al tavolo sul caro affitti che hanno chiesto gli studenti con il governo, i rettori e la Regione Lazio. Noi vogliamo mostrare solidarietà alle posizioni degli studenti, ma vogliamo affrontare questo tema come uno dei grandi assi delle politiche strutturali della città. Oltre all’intervento di riqualificazione avvenuto nel 2022 con la ex Mira Lanza, che abbiamo destinato a studentati, intendiamo partecipare all’avviso che solo 4 giorni fa, il 12 maggio, è stato pubblicato dal Ministero dell’Università sugli studentati. Stiamo mappando il patrimonio comunale libero da riconvertire a residenze universitarie per rispondere al bando in scadenza entro il prossimo 11 luglio. Vogliamo presentarci con un progetto pronto, che vogliamo chiamare ‘R(h)ome’”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri nel corso della presentazione del nuovo Piano Casa di Roma capitale.

Roma, Gualtieri: governo cancella bonus affitti, noi li sosteniamo

Roma, Gualtieri: governo cancella bonus affitti, noi li sosteniamoRoma, 17 mag. (askanews) – “Rispetto alla riforma del welfare abitativo, recuperando il tempo perduto, siamo riusciti a erogare il bonus per gli affitti, ma il Governo ha deciso di cancellarlo, ha ritenuto poco utile rifinanziarlo, così come ha fatto per il fondo di morosità incolpevole. Noi abbiamo un nostro fondo, quello che finanzia il buono casa, ma vogliamo superare il modello dei Caat (Centri per l’accoglienza abitativa temporanea, ex residence, ndr), quando si potrebbero dare quei fondi per sostenere gli affitti. Poi ci sono le risorse regionali, che poi sono statali, che noi pensiamo che il governo debba garantire. I Comuni devono fare il massimo, ma se si vuole riformare il diritto all’abitare non devono venire meno le forme di finanziamento”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri nel corso della presentazione del nuovo Piano Casa di Roma capitale.