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Rifiuti, termovalorizzatore è test di tenuta per Pd e Gualtieri

Rifiuti, termovalorizzatore è test di tenuta per Pd e GualtieriRoma, 18 apr. (askanews) – Campidoglio sotto esame da parte del Bureau internazionale di Expo, che esaminerà fino a venerdì il dossier di candidatura della Capitale come ospite dell’edizione 2030 dell’Esposizione internazionale. E’, tuttavia, sotto stress anche perché domani, con gli ispettori a spasso per i luoghi destinati a ospitare il grande evento, si sono dati appuntamento in Campidoglio alle 17 tutti i comitati di Santa Palomba, di Roma Sud, dei Castelli romani, le realtà ambientaliste come Legambiente, la Cgil romana e della Funzione pubblica, ma anche i partiti come il M5S e pezzi della maggioranza capitolina che, dentro e fuori il Pd, contestano la scelta del sindaco di Roma Roberto Gualtieri di voler chiudere il ciclo dei rifiuti della Capitale puntando su un nuovo inceneritore.

“A un anno dall’annuncio del sindaco Gualtieri di realizzare un termovalorizzatore da 600mila tonnellate di rifiuti – è la critica diretta del segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio Natale di Cola insieme al segretario di Fp Lazio Giancarlo Cenciarelli – non si è aperto nessun confronto sulle scelte da mettere in campo per la chiusura del ciclo dei rifiuti di Roma, guardando all’economia circolare e ad un modello di sviluppo sostenibile”. Con Legambiente, continua Cgil, “avevamo proposto alternative concrete e moderne”, “continuiamo a chiedere a Gualtieri di aprire la discussione con le parti sociali, le associazioni e la cittadinanza su una decisione che determinerà quale futuro avrà la Capitale per i prossimi decenni”. Questa discussione incrocia le dinamiche della maggioranza capitolina e del Pd locale, attraversata da una dialettica serrata tra le diverse anime in vista del rinnovo della segreteria, temporaneamente ancora affidata al deputato Andrea Casu. Anche la nuova segreteria nazionale vi è coinvolta perché Elly Schlein, che si è fino ad oggi sottratta dai commenti diretti sulle scelte locali, ma ha scelto nella sua segreteria l’ingegnera ambientalista Annalisa Corrado, attivista romana personalmente e vocalmente contraria al progetto.

I deputati ed esponenti di spicco del Pd romano stanno provando da giorni a spingere la segreteria a un posizionamento: l’ex deputato Marco Miccoli, dell’influente circolo di Donna Olimpia, ha partecipato a tutte le assemblee e gli eventi dei comitati anti inceneritori, ed è stato molto frontale rispetto alla scelta del sindaco Gualtieri di tirare dritto. Roberto Morassut, che ha sostenuto la corsa di Schlein, chiede oggi al “centro sinistra, il ‘campo largo’” di lavorare sul tema “trovando un punto di sintesi tra le diverse visioni esistenti, con uno spirito concreto, consapevole della particolarità del ‘caso romano’ e senza approcci pregiudiziali di nessun tipo e da nessuna parte”. La deputata ed ex consigliera comunale e regionale dem Michela De Biase, che ha sostenuto decisamente Schlein e alcuni indicano come possibile prima scelta per la segreteria romana, si era espressa, invece, a favore dell’impianto. Anche l’esponente romano del Pd Matteo Orfini, dal versante opposto rispetto alla segreteria, sostiene oggi con il quotidiano Qn che il termovalorizzatore, “è importante farlo e giusto farlo” e che “il dibattito non riguarda né la segreteria né la Direzione del Pd, ma la città di Roma, che lo ha già fatto”.

Il M5S cittadino, però, accusa Orfini di “nascondere un elemento importante. Alle comunali, infatti, i cittadini avevano eletto un sindaco e uno schieramento che da sempre si dichiaravano contrari all’inceneritore: ma quello stesso sindaco, fattosi proclamare Commissario straordinario, ha rimischiato le carte in tavola e tradito quella che è la vera ‘scelta di Roma´. E mentre il Pd continua a giocare d’azzardo con il futuro dei romani, restiamo in attesa che Schlein si pronunci”. I Radicali, con Massimiliano Iervolino, chiedono “di smetterla con le strumentalizzazioni bipartisan. Si dia la parola ai cittadini attraverso un referendum consultivo”, salutato con favore ma “a titolo personale”, come aveva subito precisato il Nazareno, dal neo-membro della segreteria Pd Sandro Ruotolo. Il campo largo, insomma, sembra minato dall’immondizia capitolina anche a livello nazionale: due odg al decreto Pnrr del governo Meloni, a firma del M5S e di Verdi con Sinistra Italiana, chiedono di togliere al sindaco della Capitale i poteri di commissario per il Giubileo che gli consentono di realizzare celermente il nuovo impianto.

Elly Schlein, nel frattempo, ha annunciato una conferenza stampa per domani, per fare il punto sulle proposte del Partito democratico “in questo nuovo corso su alcuni importanti temi come sanità, precariato, Pnrr”. Ma sarà difficile per la segreteria evitare domande nel merito. La roadmap dell’impianto contestato, tuttavia, è già molto avanzata: la Commissione di valutazione tecnica ed economica del progetto dovrà esprimersi entro il 30 aprile sulla proposta coordinata da Acea, e se darà il via libera la palla tornerà al Campidoglio per la delibera di pubblico interesse sul progetto che dovrebbe essere messo a gara in estate, secondo Palazzo Senatorio, che si chiuderà al 30 ottobre.

Expo, Gualtieri: sito aperto dal 1 maggio fino all’1 di notte

Expo, Gualtieri: sito aperto dal 1 maggio fino all’1 di notteRoma, 18 apr. (askanews) – La sessione di approfondimento della candidatura di Roma come ospite dell’Expo 2030 che si è tenuta questa mattina in Campidoglio “si è concentrata sull’esame dei capitoli del dossier di candidatura, rispetto agli elementi generali del documento (primo capitolo) e sulla città (secondo capitolo). Abbiamo affrontato elementi molto concreti: la durata, cioè che si aprirà il 1 maggio e durerà fino al 31 ottobre, si è pelato degli orari che chiuderà all’1 di notte, e quindi ci hanno chiesto se la metro sarà aperta fino all’una, cosa che assicureremo e come”. Lo ha spiegato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri in Campidoglio, in una pausa della visita degli ispettori del Bureau International di Expo in corso nella Capitale.

Tra gli altri temi affrontati, ha spiegato Gualtieri, “come applicare l’approccio inclusivo che proponiamo, ad esempio per mettere a disposizione le soluzioni che Expo indicherà a favore di tutto il mondo? Abbiamo previsto di includere tutti anche nella parte iniziale, elaborando un progetto comune insieme, e lasciando il Parco della scienza e della conoscenza che puntiamo a realizzare a Tor Vergata a disposizione di chi vorrà avere, ad esempio nei padiglioni che costruiremo, un punto di appoggio per scambi di studenti e di chi vorrà continuare a lavorare insieme anche dopo l’Expo, e non solo per l’Italia e per Roma”. Sfruttando la posizione panoramica del Campidoglio, ha aggiunto Gualtieri “abbiamo mostrato dal balcone di Palazzo senatorio come il padiglione Teaser, a Palazzo Rivaldi, sarà collegato a tutto il resto del sito, fino alle Vele di Calatrava, attraverso la amerei c ma anche attraverso il corridoio verde che attraverserà il Parco dell’Appia Antica e il Parco degli acquedotti. Abbiamo approfondito, inoltre, il piano di investimenti di Roma su 5G, 6G, le politiche sociali, la scuola. Ci sarà una sessione specifica sulla mobilità”.

“È un’ispezione seria – ha sottolineato Gualtieri- le regole sono molto serie, non ci si limita a un primo incontro ma nei diversi giorni gli ispettori approfondiranno i vari aspetti e alla fine esprimeranno il proprio giudizio”.

Expo, Gualtieri: sessione Bie in Campidoglio un ottimo inizio

Expo, Gualtieri: sessione Bie in Campidoglio un ottimo inizioRoma, 18 apr. (askanews) – La sessione della visita del Bureau International di Expo in Campidoglio “è stato un ottimo inizio. Abbiamo presentato le linee generali del progetto Expo. E poi ci siamo concentrati sulla città di Roma, i suoi punti di forza, la sua capacità di accoglienza e i progetti di rilancio della città, più verde, inclusiva, innovativa. E anche il forte rapporto tra i nostri progetti di sviluppo della città e il progetto Expo. Poi spetterà agli ispettori pronunciarsi alla fine, ma abbiamo riscontrato attenzione e apprezzamento per i temi oggi oggetto di approfondimento”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri in Campidoglio, in una pausa della visita degli ispettori del Bureau International di Expo in corso nella Capitale.

“Siamo fiduciosi – ha aggiunto Gualtieri – ma al momento siamo concentrati a che questa ispezione vada per il meglio e che tutti i punti di forza della nostra candidatura emergano. Auspichiamo che il giudizio sia positivo e che questo ci ammetta alla fase finale. Questa visita è un test molto importante e partiamo, dopo questa mattina, da un ottimo inizio”.

Pnrr, Rocca: rivedere qualche progetto ma scadenza 2026 non sia flop

Pnrr, Rocca: rivedere qualche progetto ma scadenza 2026 non sia flopRoma, 18 apr. (askanews) – “Oggi è un bel momento di confronto con la Cisl sullo stato dell’arte rispetto ai tanti progetti legati al Pnrr nella Regione Lazio, per fare il punto su quanti progetti sono messi a terra, su quale è il potenziale importante per la trasformazione della nostra regione e anche un momento per sottolineare come alcuni interventi del Pnrr probabilmente avranno bisogno di una rilettura e rivisitazione, ma ciò senza floppare la scadenza del dicembre del 2026”. Così il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, a margine del convegno Cisl Lazio “Precorriamo il futuro: il Pnrr, gli scenari, le opportunità per il Lazio e per i territori della Regione” a Roma.

“Questo è un obiettivo che ci siamo dati e l’amministrazione sta lavorando senza sosta per conseguire i risultati. Ci sono ambiti come quello dell’edilizia residenziali pubblica, le case popolari, dove siamo abbastanza avanti come progettazione e fase esecutiva. Sono ottimista per il prossimo futuro”, ha concluso.

Expo, Massolo: visita Bie non decisiva ma importa esito positivo

Expo, Massolo: visita Bie non decisiva ma importa esito positivoRoma, 18 apr. (askanews) – “Se se ci sarà un momento decisivo in questa settimana di visita del Bie a Roma? Questo non è un appuntamento decisivo. È una fase assolutamente necessaria ma non è di per sé ma non è di per sé dirimente o decisiva. Decideranno gli Stati a novembre, quando voteranno a scrutinio segreto. Sono 171 compresi noi”. Così Giampiero Massolo, presidente del comitato promotore di Expo2030 a Roma, intercettato in piazza del Campidoglio dove è in corso l’incontro tra gli ispettori del Bureau International di Expo e i promotori della candidatura della Capitale, accolti dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

“Ciò detto – ha concluso Massolo – un esito positivo di questa ispezione sarà importante per poter proseguire in serenità e io sono fiducioso che ci sarà”.

Expo, Rocca: opportunità straordinaria, ce la metteremo tutta

Expo, Rocca: opportunità straordinaria, ce la metteremo tuttaRoma, 18 apr. (askanews) – “Nel pomeriggio c’è un incontro a porte chiuse con gli ispettori ed è ovvio che vogliano conoscere il ruolo di ciascuna istituzione, quale è il livello di attenzione e forza di volontà nell’avere Expo a Roma”. Parole del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, a margine convegno Cisl Lazio “Precorriamo il futuro: il Pnrr, gli scenari, le opportunità per il Lazio e per i territori della Regione” a Roma, rispondendo ai cronisti in merito all’”Ispezione Roma Expo 2030″ nel pomeriggio ai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali.

“Come presidente della Regione la considero una opportunità incredibile e straordinaria, un potenziale enorme per spiccare il volo in modo definitivo”, ha spiegato Rocca assicurando: “Ce la metteremo tutta insieme al Governo, al sindaco Gualtieri per far sì che questo risultato sia conseguito. Le altre concorrenti sono importanti e dobbiamo far bene”. Quanto al Giubileo il governatore ha rimarcato che “una serie di opere troveranno compimento, altre probabilmente faticheranno ad esser completate in tempo. Mi auguro – ha precisato chiarendo che questa è una tendenza che viene da lontano, non è di oggi – che con l’amministrazione che guido riusciremo a superare una volta per tutte questa tendenza”.

Per Expo “ci sono sette anni di tempo e dobbiamo anche lì misurarci. Gli ispettori sono persone serie e competenti noi dobbiamo dar loro le informazioni su quello che possiamo fare, non su ciò che vorremmo fare, quello che possiamo fare e nei tempi, per esser pronti nel 2030”. Tornando al Giubileo “parliamo di un evento che sappiamo da secoli, da 2025 anni prima, per questo che a volte sono un po’ critico sul tema. Ci son diversi appuntamenti e ognuno ha una storia e origine diversa. Per Expo gli investimenti cominceranno nel momento in cui si ha la certezza di avere l’aggiudicazione, il Giubileo si sa, quindi bisogna programmare”.

Expo, Massolo: sono fiducioso, visita Bie non è esame maturità

Expo, Massolo: sono fiducioso, visita Bie non è esame maturitàRoma, 18 apr. (askanews) – “Questo primo tavolo sta andando bene. Il clima è molto positivo e molto disteso. Questo non è l’esame di maturità. Si tratta di vedere e constatare che quello che noi abbiamo scritto nel documento esauriente, molto esauriente, sia poi realmente fattibile e questo si fa parlando con gli interlocutori, e andando nei siti, e cercando di prendere da parte di questa missione quante più informazioni possibile, ma anche di darne per orientare il prosieguo di questa competizione che si concluderà con il con il voto di novembre”. Così Giampiero Massolo, presidente del comitato promotore di Expo2030 a Roma, intercettato in piazza del Campidoglio dove è in corso l’incontro tra gli ispettori del Bureau International di Expo e i promotori della candidatura della Capitale, accolti dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

“Io sono fiducioso – ha spiegato Massolo – perché ho partecipato alla preparazione del documento di candidatura, so cosa c’è scritto, e so quanto coerente e consequenziale sia questo progetto. Non è improvvisato né appiccicato ma è fattibile e lascia qualcosa non solo la città ma anche all’Italia – ha sottolineato Massolo -. Noi abbiamo l’ambizione di dire che possa contribuire anche allo sviluppo ordinato e valoriale della comunità internazionale”. “Ho una sensazione positiva che conferma che sono fiducioso sull’esito della missione “, ha concluso.

Expo, Bie in Campidoglio: sessione sui progetti e visita ai musei

Expo, Bie in Campidoglio: sessione sui progetti e visita ai museiRoma, 18 apr. (askanews) – Gli ispettori del Bureau international di Expo (Bie) sono da questa mattina in Campidoglio per approfondire il progetto di candidatura di Roma a sede di Expo 2030 e cominciare a testate le capacità potenziale della Capitale come ospite del grande evento. E’ questa una tra le tappe più importanti nel percorso verso il voto finale di Expo 2030, previsto il 23 novembre prossimo con il voto di 171 Paesi. La commissione in arrivo a Roma è composta da quattro delegati provenienti da Angola, Kazakistan, Perù, e Svezia, e accompagnati dal Segretario generale Bie, Dimitri Kerkentzes.

Con il meteo incerto, gli ultras del Feyenoord e il meteo che promette burrasca, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il team della candidatura, guidato dal presidente Giampiero Massolo, scommettono sulle impressioni che i luoghi della città scelti come location dell’esposizione potranno provocare sui delegati. Un assaggio è stato fornito loro dall’affaccio dal balconcino dello studio del sindaco avvenuto al loro arrivo a Palazzo senatorio, prima della sessione di lavoro presidposta nella storica Sala delle Bandiere attigua all’aula Giulio Cesare. Si prevede, per il pranzo, una pausa nella Terrazza Caffarelli e una visita guidata ai Musei capitolini, introdotta dal sovrintendente capitolino Claudio Parisi Presicce. Al pomeriggio la sessione di lavoro proseguirà ai Mercati di Traiano, designato quartier generale della visita, dove è annunciata la presenza del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.

Il programma culturale predisposto per gli ispettori prevede una serata a Palazzo Altemps dove, contestualmente, la delegazione incontrerà le rappresentanze produttive della Capitale. Domani sarà, invece, il momento di presentare agli ispettori i luoghi designati per articolare l’edizione di Expo, con la guida del progettista Carlo Ratti, che col suo studio di progettazione e innovazione CRA-Carlo Ratti Associati, insieme all’architetto Italo Rota e all’urbanista Richard Burdett, ha ideato le infrastrutture al centro del progetto. Nel cuore del masterplan, la riqualificazione de Le Vele, l’imponente complesso sportivo progettato dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava a La Romanina che gli ispettori raggiungeranno dal centro città attraverso il lungo corridoio verde della via Appia e che potranno prefigurare con una istallazione di realtà aumentata.

Lazio, Rocca incontra presidente Associazione Piccoli Comuni, Biglio

Lazio, Rocca incontra presidente Associazione Piccoli Comuni, BiglioRoma, 17 apr. (askanews) – Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha incontrato la presidente dell’Anpci, Franca Biglio, e il sindaco di Bomarzo, Ivo Cialdea, in rappresentanza dei piccoli comuni del Lazio.

Nel Lazio ci sono 254 comuni abitati da meno di 5000 abitanti che rappresentano una ricchezza unica per il territorio regionale con il loro patrimonio materiale e immateriale di cultura, socialità e tradizioni che rischia di andare disperso a fronte di processi di spopolamento e metropolizzazione. Nel corso della riunione, tenutasi in un clima costruttivo e cordiale, è stato fatto il punto sulle criticità e sulle difficoltà affrontate dai sindaci di questi piccoli comuni e sugli obiettivi da perseguire nel breve e medio periodo. Sul tavolo numerose priorità da affrontare, in un’ottica di sinergia e collaborazione finalizzate al raggiungimento di un’effettiva crescita del territorio. Particolare evidenza è stata data al tema della rigenerazione urbana proprio per evitare lo spopolamento. Il tavolo si è focalizzato anche su energie rinnovabili, comunità energetiche, necessità di una programmazione sui fondi europei, gestione dei rifiuti. Fonti regionali definiscono l’incontro costruttivo e basato su proposte concrete da sviluppare nell’immediato futuro per far sì che la Regione diventi veramente la Casa dei sindaci.

Giubileo, Fs: a rischio restyling piazza Cinquecento entro 2025

Giubileo, Fs: a rischio restyling piazza Cinquecento entro 2025




Giubileo, Fs: a rischio restyling piazza Cinquecento entro 2025



















Roma, 12 apr. (askanews) – Se la conferenza dei servizi per il restyling di piazza dei Cinquecento, antistante la stazione Termini, non si aprirà entro il 27 aprile, c’è il rischio che i lavori non vengano completati entro il Giubileo del 2025. È la preoccupazione di Nicola Madonna, responsabile Area Centro per Fs Sistemi Urbani, espressa alle commissioni capitoline congiunte Mobilità e Urbanistica presiedute dai consiglieri dem Giovanni Zannola e Tommaso Amodeo della Lista civica Gualtieri.

“La proprietà della piazza è di Fs sistemi urbani, mentre è gestita da Grandi stazioni – ha spiegato Madonna – e il concorso da 18 milioni per la progettazione del restyling è stato bandito nel 2020, ed assegnato a marzo del 2022. Alla fine del 2022 è arrivato il Dpcm Giubileo che include la piazza in due interventi e sono partiti i tavoli tecnici. Il mio avviso, se abbiamo individuato l’8 dicembre 2024 come la data entro la quale deve essere pronta la prima fase dei lavori della piazza, quella delle opere indifferibili, la Conferenza dei servizi va aperta entro i termini di legge, cioè il 27 aprile. Altrimenti saremo in difficoltà”. Le problematiche che persistono rispetto al progetto approvato, e che potrebbero rallentare il restyling, le ha spiegate, nel corso della seduta, il responsabile del servizio tecnico per il dipartimento capitolino Mobilità, Luca Gulotta: “Il progetto sconta una filosofia che privilegia verde e area pedonale, e che prevede la riduzione di 3-4 attestamenti di autobus in piazza, dei 15 attualmente presenti, puntando al completamento entro il Giubileo della tranvia Tva Termini-Vaticano, che invece immaginiamo completata entro il 2028 – ha precisato Gulotta -. In previsione che piazza Venezia avrà la necessità di essere cantierizzata per il Giubileo per la Metro C, inoltre, Termini deve conservare gli attestamenti presenti”. Rispetto ai taxi, ha aggiunto il responsabile tecnico, “su richiesta della Polizia locale si prevede di eliminare la stazione di via Giolitti, concentrando gli spazi sulla piazza e su via Marsala”.

“E’ passato un anno di confronti con tutte le anime di Roma Capitale coinvolte, rispetto al progetto in oggetto – è stata la replica di Fs – . Noi siamo pronti e consideriamo quella del 27 aprile una milestone critica”.