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Expo, Massolo: visita Bie non decisiva ma importa esito positivo

Expo, Massolo: visita Bie non decisiva ma importa esito positivoRoma, 18 apr. (askanews) – “Se se ci sarà un momento decisivo in questa settimana di visita del Bie a Roma? Questo non è un appuntamento decisivo. È una fase assolutamente necessaria ma non è di per sé ma non è di per sé dirimente o decisiva. Decideranno gli Stati a novembre, quando voteranno a scrutinio segreto. Sono 171 compresi noi”. Così Giampiero Massolo, presidente del comitato promotore di Expo2030 a Roma, intercettato in piazza del Campidoglio dove è in corso l’incontro tra gli ispettori del Bureau International di Expo e i promotori della candidatura della Capitale, accolti dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

“Ciò detto – ha concluso Massolo – un esito positivo di questa ispezione sarà importante per poter proseguire in serenità e io sono fiducioso che ci sarà”.

Expo, Rocca: opportunità straordinaria, ce la metteremo tutta

Expo, Rocca: opportunità straordinaria, ce la metteremo tuttaRoma, 18 apr. (askanews) – “Nel pomeriggio c’è un incontro a porte chiuse con gli ispettori ed è ovvio che vogliano conoscere il ruolo di ciascuna istituzione, quale è il livello di attenzione e forza di volontà nell’avere Expo a Roma”. Parole del presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, a margine convegno Cisl Lazio “Precorriamo il futuro: il Pnrr, gli scenari, le opportunità per il Lazio e per i territori della Regione” a Roma, rispondendo ai cronisti in merito all’”Ispezione Roma Expo 2030″ nel pomeriggio ai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali.

“Come presidente della Regione la considero una opportunità incredibile e straordinaria, un potenziale enorme per spiccare il volo in modo definitivo”, ha spiegato Rocca assicurando: “Ce la metteremo tutta insieme al Governo, al sindaco Gualtieri per far sì che questo risultato sia conseguito. Le altre concorrenti sono importanti e dobbiamo far bene”. Quanto al Giubileo il governatore ha rimarcato che “una serie di opere troveranno compimento, altre probabilmente faticheranno ad esser completate in tempo. Mi auguro – ha precisato chiarendo che questa è una tendenza che viene da lontano, non è di oggi – che con l’amministrazione che guido riusciremo a superare una volta per tutte questa tendenza”.

Per Expo “ci sono sette anni di tempo e dobbiamo anche lì misurarci. Gli ispettori sono persone serie e competenti noi dobbiamo dar loro le informazioni su quello che possiamo fare, non su ciò che vorremmo fare, quello che possiamo fare e nei tempi, per esser pronti nel 2030”. Tornando al Giubileo “parliamo di un evento che sappiamo da secoli, da 2025 anni prima, per questo che a volte sono un po’ critico sul tema. Ci son diversi appuntamenti e ognuno ha una storia e origine diversa. Per Expo gli investimenti cominceranno nel momento in cui si ha la certezza di avere l’aggiudicazione, il Giubileo si sa, quindi bisogna programmare”.

Expo, Massolo: sono fiducioso, visita Bie non è esame maturità

Expo, Massolo: sono fiducioso, visita Bie non è esame maturitàRoma, 18 apr. (askanews) – “Questo primo tavolo sta andando bene. Il clima è molto positivo e molto disteso. Questo non è l’esame di maturità. Si tratta di vedere e constatare che quello che noi abbiamo scritto nel documento esauriente, molto esauriente, sia poi realmente fattibile e questo si fa parlando con gli interlocutori, e andando nei siti, e cercando di prendere da parte di questa missione quante più informazioni possibile, ma anche di darne per orientare il prosieguo di questa competizione che si concluderà con il con il voto di novembre”. Così Giampiero Massolo, presidente del comitato promotore di Expo2030 a Roma, intercettato in piazza del Campidoglio dove è in corso l’incontro tra gli ispettori del Bureau International di Expo e i promotori della candidatura della Capitale, accolti dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

“Io sono fiducioso – ha spiegato Massolo – perché ho partecipato alla preparazione del documento di candidatura, so cosa c’è scritto, e so quanto coerente e consequenziale sia questo progetto. Non è improvvisato né appiccicato ma è fattibile e lascia qualcosa non solo la città ma anche all’Italia – ha sottolineato Massolo -. Noi abbiamo l’ambizione di dire che possa contribuire anche allo sviluppo ordinato e valoriale della comunità internazionale”. “Ho una sensazione positiva che conferma che sono fiducioso sull’esito della missione “, ha concluso.

Expo, Bie in Campidoglio: sessione sui progetti e visita ai musei

Expo, Bie in Campidoglio: sessione sui progetti e visita ai museiRoma, 18 apr. (askanews) – Gli ispettori del Bureau international di Expo (Bie) sono da questa mattina in Campidoglio per approfondire il progetto di candidatura di Roma a sede di Expo 2030 e cominciare a testate le capacità potenziale della Capitale come ospite del grande evento. E’ questa una tra le tappe più importanti nel percorso verso il voto finale di Expo 2030, previsto il 23 novembre prossimo con il voto di 171 Paesi. La commissione in arrivo a Roma è composta da quattro delegati provenienti da Angola, Kazakistan, Perù, e Svezia, e accompagnati dal Segretario generale Bie, Dimitri Kerkentzes.

Con il meteo incerto, gli ultras del Feyenoord e il meteo che promette burrasca, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e il team della candidatura, guidato dal presidente Giampiero Massolo, scommettono sulle impressioni che i luoghi della città scelti come location dell’esposizione potranno provocare sui delegati. Un assaggio è stato fornito loro dall’affaccio dal balconcino dello studio del sindaco avvenuto al loro arrivo a Palazzo senatorio, prima della sessione di lavoro presidposta nella storica Sala delle Bandiere attigua all’aula Giulio Cesare. Si prevede, per il pranzo, una pausa nella Terrazza Caffarelli e una visita guidata ai Musei capitolini, introdotta dal sovrintendente capitolino Claudio Parisi Presicce. Al pomeriggio la sessione di lavoro proseguirà ai Mercati di Traiano, designato quartier generale della visita, dove è annunciata la presenza del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca.

Il programma culturale predisposto per gli ispettori prevede una serata a Palazzo Altemps dove, contestualmente, la delegazione incontrerà le rappresentanze produttive della Capitale. Domani sarà, invece, il momento di presentare agli ispettori i luoghi designati per articolare l’edizione di Expo, con la guida del progettista Carlo Ratti, che col suo studio di progettazione e innovazione CRA-Carlo Ratti Associati, insieme all’architetto Italo Rota e all’urbanista Richard Burdett, ha ideato le infrastrutture al centro del progetto. Nel cuore del masterplan, la riqualificazione de Le Vele, l’imponente complesso sportivo progettato dall’architetto spagnolo Santiago Calatrava a La Romanina che gli ispettori raggiungeranno dal centro città attraverso il lungo corridoio verde della via Appia e che potranno prefigurare con una istallazione di realtà aumentata.

Lazio, Rocca incontra presidente Associazione Piccoli Comuni, Biglio

Lazio, Rocca incontra presidente Associazione Piccoli Comuni, BiglioRoma, 17 apr. (askanews) – Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha incontrato la presidente dell’Anpci, Franca Biglio, e il sindaco di Bomarzo, Ivo Cialdea, in rappresentanza dei piccoli comuni del Lazio.

Nel Lazio ci sono 254 comuni abitati da meno di 5000 abitanti che rappresentano una ricchezza unica per il territorio regionale con il loro patrimonio materiale e immateriale di cultura, socialità e tradizioni che rischia di andare disperso a fronte di processi di spopolamento e metropolizzazione. Nel corso della riunione, tenutasi in un clima costruttivo e cordiale, è stato fatto il punto sulle criticità e sulle difficoltà affrontate dai sindaci di questi piccoli comuni e sugli obiettivi da perseguire nel breve e medio periodo. Sul tavolo numerose priorità da affrontare, in un’ottica di sinergia e collaborazione finalizzate al raggiungimento di un’effettiva crescita del territorio. Particolare evidenza è stata data al tema della rigenerazione urbana proprio per evitare lo spopolamento. Il tavolo si è focalizzato anche su energie rinnovabili, comunità energetiche, necessità di una programmazione sui fondi europei, gestione dei rifiuti. Fonti regionali definiscono l’incontro costruttivo e basato su proposte concrete da sviluppare nell’immediato futuro per far sì che la Regione diventi veramente la Casa dei sindaci.

Giubileo, Fs: a rischio restyling piazza Cinquecento entro 2025

Giubileo, Fs: a rischio restyling piazza Cinquecento entro 2025


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><meta name="robots" content="index, follow, max-image-preview:large, max-snippet:-1, max-video-preview:-1"/><br /> <title>Giubileo, Fs: a rischio restyling piazza Cinquecento entro 2025



















Roma, 12 apr. (askanews) – Se la conferenza dei servizi per il restyling di piazza dei Cinquecento, antistante la stazione Termini, non si aprirà entro il 27 aprile, c’è il rischio che i lavori non vengano completati entro il Giubileo del 2025. È la preoccupazione di Nicola Madonna, responsabile Area Centro per Fs Sistemi Urbani, espressa alle commissioni capitoline congiunte Mobilità e Urbanistica presiedute dai consiglieri dem Giovanni Zannola e Tommaso Amodeo della Lista civica Gualtieri.

“La proprietà della piazza è di Fs sistemi urbani, mentre è gestita da Grandi stazioni – ha spiegato Madonna – e il concorso da 18 milioni per la progettazione del restyling è stato bandito nel 2020, ed assegnato a marzo del 2022. Alla fine del 2022 è arrivato il Dpcm Giubileo che include la piazza in due interventi e sono partiti i tavoli tecnici. Il mio avviso, se abbiamo individuato l’8 dicembre 2024 come la data entro la quale deve essere pronta la prima fase dei lavori della piazza, quella delle opere indifferibili, la Conferenza dei servizi va aperta entro i termini di legge, cioè il 27 aprile. Altrimenti saremo in difficoltà”. Le problematiche che persistono rispetto al progetto approvato, e che potrebbero rallentare il restyling, le ha spiegate, nel corso della seduta, il responsabile del servizio tecnico per il dipartimento capitolino Mobilità, Luca Gulotta: “Il progetto sconta una filosofia che privilegia verde e area pedonale, e che prevede la riduzione di 3-4 attestamenti di autobus in piazza, dei 15 attualmente presenti, puntando al completamento entro il Giubileo della tranvia Tva Termini-Vaticano, che invece immaginiamo completata entro il 2028 – ha precisato Gulotta -. In previsione che piazza Venezia avrà la necessità di essere cantierizzata per il Giubileo per la Metro C, inoltre, Termini deve conservare gli attestamenti presenti”. Rispetto ai taxi, ha aggiunto il responsabile tecnico, “su richiesta della Polizia locale si prevede di eliminare la stazione di via Giolitti, concentrando gli spazi sulla piazza e su via Marsala”.

“E’ passato un anno di confronti con tutte le anime di Roma Capitale coinvolte, rispetto al progetto in oggetto – è stata la replica di Fs – . Noi siamo pronti e consideriamo quella del 27 aprile una milestone critica”.

Lazio, Rocca incontra il segretario nazionale della Ugl Salute

Lazio, Rocca incontra il segretario nazionale della Ugl Salute


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><meta name="robots" content="index, follow, max-image-preview:large, max-snippet:-1, max-video-preview:-1"/><br /> <title>Lazio, Rocca incontra il segretario nazionale della Ugl Salute



















Roma, 7 apr. (askanews) – Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha incontrato nel pomeriggio presso la presidenza del Palazzo della Giunta Regionale il segretario nazionale Ugl Salute Gianluca Giuliano. Lo riferisce una nota.

Nel corso dell’incontro, che – si sottolinea – è durato un’ora e si è svolto in un clima di costruttività e di collaborazione, sono state trattate le tematiche sulla criticità del sistema sanitario regionale. L’attenzione è stata indirizzata in particolare sulle liste d’attesa, sui pronto soccorso, sugli organici, il Pnrr e sullo sviluppo della medicina del territorio con case di comunità e ospedali di comunità. “Siamo certi che ci sarà il cambio di passo che chiedevamo da tempo”, le parole di Giuliano al termine dell’incontro. Soddisfazione da parte del presidente della Regione Francesco Rocca, il quale ha ribadito la volontà di lavorare in sinergia con i vari enti per ottenere un risultato concreto e soprattutto per rispondere alle esigenze dei cittadini.

Lazio, Rocca incontra le parti sociali comparto Funzione pubblica

Lazio, Rocca incontra le parti sociali comparto Funzione pubblica


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><meta name="robots" content="index, follow, max-image-preview:large, max-snippet:-1, max-video-preview:-1"/><br /> <title>Lazio, Rocca incontra le parti sociali comparto Funzione pubblica




















Roma, 7 apr. (askanews) – Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha incontrato questa mattina presso la Sala Aniene del Palazzo della Giunta Regionale, i rappresentanti della Funzione Pubblica di Cgil, Cisl, Uil e Csa. E’ quanto riferisce una nota.

Una riunione – si sottolinea – durata oltre un’ora e mezzo, improntata alla massima collaborazione fra Governo regionale e parti sociali. Presenti i vertici regionali e aziendali della Funzione Pubblica: per la Cgil Giancarlo Cenciarelli e Massimo Di Giacomo, per la Cisl Giancarlo Cosentino e Remo Coniglio, per la Uil Sandro Bernardini e Franco Marcocci e per Csa Valerio Secco. Al centro della discussione il tema del personale regionale, in un’ ottica di valorizzazione delle risorse interne e di corretta perimetrazione dei diversi servizi.

Il presidente Rocca ha annunciato che, nei prossimi giorni, sarà individuato il nuovo Direttore Generale della Regione Lazio e, di conseguenza, si riorganizzeranno le sedi vacanti. In questo senso, la priorità assoluta sarà data alla Direzione Regionale della Salute. Rocca ha espresso soddisfazione per il lavoro portato avanti dagli uffici, in tal senso, al netto di sofferenze croniche di cui soffre la Funzione Pubblica nel suo complesso. Grande rilevanza al comparto sanità, oggetto di un prossimo tavolo di confronto con le parti sociali, già calendarizzato per il prossimo 28 aprile.

Rocca ha anticipato alcuni intendimenti – si precisa sempre nella nota – dell’amministrazione Regionale per ridare centralità alla dignità degli operatori sanitari. Ad esempio, sul tema delle aggressioni subìte dal personale, verrà prevista la possibilità che a denunciare gli episodi di violenza possa essere diretta e te l’azienda sanitaria, laddove la fattispecie preveda la procedibilità d’ufficio. Va ricordato, infatti, che il recente Decreto Legge numero 34 del 30 marzo 2023 ha inasprito le pene per coloro che compiono atti di violenza contro i professionisti della sanità attraverso una modifica diretta all’art. 583- quater del Codice Penale che regola i casi di violenze su operatori sanitari e pubblici ufficiali in servizio. La Regione Lazio – si legge nel comunicato- esprime soddisfazione per il clima di concordia e collaborazione con le parti sociali e ribadisce la centralità del personale al fine di garantire la corretta ed efficiente erogazione, da parte dell’amministrazione, dei servizi ai cittadini.

Urbanistica, Gualtieri: nuova mappa di Roma scopre 310 quartieri

Urbanistica, Gualtieri: nuova mappa di Roma scopre 310 quartieri


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><meta name="robots" content="index, follow, max-image-preview:large, max-snippet:-1, max-video-preview:-1"/><br /> <title>Urbanistica, Gualtieri: nuova mappa di Roma scopre 310 quartieri – askanews.it




















Roma, 5 apr. (askanews) – Cambia la mappa di Roma: dalle 155 zone urbanistiche individuate nel 1977 ai 288 quartieri e 22 rioni, 310 aree di cui 115 fuori dal Gra, intorno alle quali si articoleranno gli interventi della strategia della Giunta Gualtieri per la città dei 15 minuti. Questa nuova geografia della città è il risultato di un lavoro di ricognizione promosso dall’Assessorato al Decentramento e alla Città dei 15 minuti, sotto la responsabilità dell’assessore Andrea Catarci, in collaborazione con tutti i Municipi. La ricerca è stata presentata oggi pomeriggio a Roma nel corso della II edizione della conferenza “Roma a portata di mano: la città dei 15 minuti”, alla presenza del sindaco Roberto Gualtieri.

Una sessione di lavoro tra amministratori, esperti, università e realtà sociali per approfondire la conoscenza della città per orientare efficacemente politiche di trasformazione urbana basate sul concetto di prossimità dei servizi da rendere disponibili nelle vicinanze delle abitazioni, per tutti. All’iniziativa hanno preso parte, tra gli altri, la presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli, l’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia, il delegato del sindaco Gualtieri al progetto Fori Walter Tocci, il responsabile dell’Ufficio Clima Zanchini e il direttore della Direzione Decentramento, docente di Economia dell’Università Roma 3 Salvatore Monni. “Quella dei 15 minuti, che molti nella città utilizzano come battuta, non è una politica della viabilità ma un processo di trasformazione cui crediamo e stiamo lavorando con grande energia”, ha spiegato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

“Le zone urbanistiche sono state definite nel 1977 con una delibera – ha ricordato Gualtieri -, sotto la quale troviamo firme curiose come quella dell’allora consigliere Walter Veltroni. Dovremo anche noi arrivare a uno strumento amministrativo per definire gli oltre 300 quartieri e rioni odierni – ha sottolineato Gualtieri – cosa che ci richiederà qualche altro passaggio, ma che sarà fondamentale per finalizzare gli interventi per trasformare Roma sulla scala dei 15 minuti”. “Roma è cambiata completamente rispetto a quella che, sindaco Argan, venne fotografata con la delibera 2982/1977 – ha spiegato l’assessore Catarci -, è tempo che se ne prenda atto e che gli studi e le statistiche, a partire da quelle ufficiali dell’Istat, puntino a leggere gli agglomerati urbani in cui si svolge la vita quotidiana e che in gran numero, 115 su 310, sono situati oltre il Grande Raccordo Anulare”.

“L’obiettivo alla base del modello dei 15 minuti – ha sottolineato Catarci – è la ricucitura di una città frantumata da disuguaglianze socioeconomiche e spaziali che negli ultimi decenni hanno portato alla migrazione interna della popolazione verso il GRA – circa 500 mila residenti nell’anello ferroviario, 1 milione e mezzo tra anello e Gra, 800 mila oltre GRA -, a quella esterna verso i Comuni di un’area metropolitana arrivata a 4,3 milioni”. La città dei 15 minuti, ha aggiunto Catarci “è un modello della prossimità, dell’inclusione, del decentramento, della partecipazione, della contemporaneità che a Roma abbiamo voluto basare su una strategia ambiziosa, agendo da vari livelli – Campidoglio, Municipi, sociale – attraverso interventi locali, programmazione e confronto internazionale, analisi e progetti sperimentali” ha concluso Catarci.

Mobilità, sindacati a Gualtieri: mobilitati su Roma Metropolitane

Mobilità, sindacati a Gualtieri: mobilitati su Roma Metropolitane


</p> <p></head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><meta name="robots" content="index, follow, max-image-preview:large, max-snippet:-1, max-video-preview:-1"/><br /> <title>Mobilità, sindacati a Gualtieri: mobilitati su Roma Metropolitane – askanews.it




















Roma, 5 apr. (askanews) – “La Giunta capitolina deve dare immediatamente garanzie ai lavoratori e alle lavoratrici di Roma Metropolitane; continuare in questo modo non è più possibile.” Così in una nota i segretari Generali di Filt CGIL Roma e Lazio, Eugenio Stanziale, Fit CISL del Lazio, Marino Masucci, e Uil Trasporti Lazio, Maurizio Lago, unitamente alle Segreterie Regionali. “La sede aziendale è chiusa da mesi, l’operatività è minata nelle sue fondamenta, le lavoratrici ed i lavoratori provvedono con i propri mezzi a portare avanti le attività per la città, e l’ultimo stipendio che hanno ricevuto è quello di gennaio, se non si considera il misero acconto sulle loro retribuzioni del mese di febbraio”, continua la nota.

“Nella giornata di ieri abbiamo assistito allo spettacolo indecoroso del ritiro delle macchine fotocopiatrici dalla sede di via Tuscolana – ricordano i sindacati – avvenuto dopo numerosi solleciti della Ditta da cui erano noleggiate, per l’insolvenza dell’Azienda. Fatto ancor peggiore, abbiamo ricevuto la notizia del pignoramento dei conti societari avvenuto da parte delle Ditte Metrofil e De Sanctis Costruzioni, per una sentenza del 2020 a loro favorevole ma mai pienamente onorata da Roma Capitale, che hanno deciso di rivalersi sui crediti che Roma Metropolitane vanta nei confronti del Comune. Siamo stanchi di ripetuti ed inutili incontri che non risolvono mai nulla ma rimandano continuamente una possibile soluzione, con il Gabinetto del sindaco, l’assessore alla Mobilità e il liquidatore di Roma Metropolitane”. “Abbiamo assistito a diversi cambi di strategia da parte del Socio Unico per la risoluzione di questa vertenza, con esiziale spreco di tempo e senza che siano mai state prese veramente in considerazione le proposte del sindacato; oggi dobbiamo constatare che nessuna si è rivelata concreta ed efficace per fare uscire l’azienda dalle sabbie mobili. Al contrario, notiamo un pericoloso e costante avvitamento verso il baratro”, prosegue la nota. “L’attuale maggioranza al Governo della città, anche per voce dello stesso sindaco Gualtieri, in campagna elettorale aveva promesso concertazione. Dopo un anno e mezzo dobbiamo amaramente constatare che non si hanno risposte per le giuste istanze del Sindacato, semplicemente si decide di perdere tempo, che non è certo una strategia ma una assenza di idee”, concludono i sindacalisti.

“A Roma Metropolitane ci sono 115 lavoratrici e lavoratori ai quali, al momento – e in triste continuità con quanto accaduto durante la precedente amministrazione – sono negati tutti i diritti. Avvieremo, pertanto, un’importante mobilitazione a tutela delle Lavoratrici e dei Lavoratori, e non ci fermeremo sino a che la Giunta non sarà in grado di presentare un dettagliato piano di risoluzione della situazione e tempistiche certe per la sua realizzazione. Il protrarsi di questa situazione indecente non è degno della Capitale”.