Roma, 4 apr. (askanews) – “Un referendum sui monopattini? Noi abbiamo optato per una linea diversa, quella di una drastica limitazione del numero: non solo passeranno da 14.500 a 9.000 ma nel centro, dove oggi sono tutti concentrati, ne potranno circolare solo 3.000”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, interpellato a margine della Cabina di regia per il Giubileo 2025.
Secondo Gualtieri i monopattini saranno “quindi pochi, ma distribuiti sul territorio di una città che è molto più grande di Parigi e che ha bisogno di integrare varie forme di mobilità, in particolare per l’ultimo miglio dove non arriverà la metro. Ma con una maggiore regolamentazione, una maggiore sicurezza e la fine di questo abuso dell’uso in centro, perché oggi c’è un impatto negativo visivo che il nuovo assetto supererà”.
Roma, 4 apr. (askanews) – Un Osservatorio sulle politiche giovanili degli ultimi anni. E’ questo uno degli obiettivi del Protocollo d’Intesa Anci-Luiss, firmato oggi alla Camera dei Deputati dal vice presidente vicario Anci, Roberto Pella, e dal presidente della Luiss e Luiss School of Government, Vincenzo Boccia.
L’intesa Anci-Luiss punta a promuovere iniziative volte al sostegno dell’imprenditoria giovanile e a rafforzare le competenze dei Comuni nella definizione delle politiche per le giovani generazioni. “Si tratta di un accordo fondamentale per la nostra associazione perché permette di accendere i riflettori sull’importanza strategica di investire sul settore delle politiche giovanili”, ha detto Pella, deputato di Forza Italia.
“In questi ultimi anni l’impegno di Anci per l’attuazione di progetti rivolti alle politiche giovanili sui territori si è andato progressivamente ampliando, raggiungendo un totale di oltre 600 progetti, di cui 570 gestiti direttamente da Comuni”, ha spiegato. “Grazie all’Osservatorio avvieremo assieme alla Luiss questo processo di rilevazione e analisi degli impatti che abbiamo prodotto, affinché le politiche pubbliche possano essere orientate verso i bisogni e gli ambiti che i giovani sui territori ci manifestano, a partire dall’orientamento e dalla formazione, e affinché i comuni possano incrementare la propria capacità di programmazione”, ha aggiunto.
“Per noi, è un doppio orgoglio perché questo è il primo protocollo che la Luiss firma dopo essere passata, alcune settimane fa, con un salto importante, al quattordicesimo posto al mondo tra le università per studi politici e internazionali”, ha esordito Boccia. “Questo accordo, che consolida il rapporto tra la nostra Scuola e l’Anci, rafforza le attività congiunte di ricerca e didattica che hanno come focus le politiche giovanili nel nostro Paese”, ha sottolineato Boccia.
“E’ fondamentale, infatti, avere un quadro chiaro anche delle misure e delle iniziative avviate da parte dei Comuni e degli enti locali, per definire il giusto mix di soluzioni volte ad affrontare, in una visione integrata, il problema dei ‘divari’ economici, sociali e generazionali. L’Italia ha bisogno di politiche che guardino ai giovani sia in una logica di sistema sia con policy ‘a misura di territorio’, per poter generare un impatto positivo nelle diverse realtà locali”, ha proseguito il presidente della Luiss. Da parte sua, il vice segretario generale dell’Anci, Antonella Galdi, ha ricordato come “da anni, ormai, l’Associazione nazionale comuni italiani è impegnata a promuovere iniziative e progetti per favorire la partecipazione attiva dei giovani all’impegno politico in ambito locale. Le nuove generazioni hanno bisogno di formazione e di stimoli, quelli che cerchiamo di dare attraverso Publica, la scuola Anci per i giovani amministratori. Altrettanto importanti sono però le sinergie con enti, associazioni e mondo accademico, come l’accordo che oggi sigliamo con la Luiss, voluto fortemente da Anci per stimolare percorsi formativi innovativi capaci di coniugare le esigenze e le potenzialità dei territori alle strategie di sviluppo nazionale e internazionale”.
Pisa, 31 mar. (askanews) – Sul riconoscimento dei figli delle coppie omogenitoriali “non vogliamo fare il braccio di ferro con il governo ma aiutare, l’Italia non è nè deve diventare l’Ungheria e la Polonia. Se i sindaci pongono un problema al premier e al ministero dell’Interno… non si capisce come mai un altro ministro dica non c’è nulla da discutere, vogliamo aiutare a non fare cose assurde che non fanno bene ai bambini che non possono essere discriminati nè all’Italia”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, in video collegamento con il XIX congresso nazionale di Ali in corso a Pisa.
“Mi dispiace il richiamo del Parlamento europeo… l’Europa non può permettersi che l’Italia non stia sulla frontiera avanzata dell’integrazione…”, ha concluso Gualtieri.
Pisa, 31 mar. (askanews) – “Dobbiamo farci sentire non per mettere i bastoni tra le ruote ma per aiutare l’Italia, con l’obiettivo di trovare le soluzioni e non fare discussioni, mettere il negoziato nel giusto percorso… Il nostro compito è di valorizzare la capacità degli enti locali di essere protagonisti nella realizzazione del Pnrr e di correggere alcuni limiti dell’impostazione che ci sono stati”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, in video collegamento con il XIX congresso nazionale di Ali in corso a Pisa.
“Dobbiamo aiutare il governo a dire e fare le cose giuste, l’ultima cosa che vogliamo fare è mettere i bastoni tra le ruote a qualcuno” ha sottolineato Gualtieri ribadendo che i sindaci hanno “una grande responsabilità”.
Roma, 30 mar. (askanews) – “Schlein è una persona seria, voleva approfondire tutti gli aspetti (del progetto del termovalorizzatore per Roma, ndr) e glieli spiegherò. La incontrerò”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, intervistato nella trasmissione ‘Agorà’ su Rai3.
“Se ho notato freddezza da parte di Schlein? Nessuna freddezza, da parte di nessuno, perché tutti sanno che Roma deve risolvere il problema dei rifiuti”, ha aggiunto. “Tra poco si fa la gara per i lavori e partono i cantieri, ci sono stati dibattiti, ora si sono conclusi e andiamo avanti”, ha concluso.
Roma, 30 mar. (askanews) – “Ho scritto al ministro Fitto: noi siamo in grado di spendere altri 500 milioni entro giugno 2026 per le case popolari e i licei. Se c’è il rischio che si perdano questi soldi, noi siamo in grado di metterli a terra. Anche qui chiediamo un confronto: ci si rimbocchi le maniche perché non siamo nella fase delle discussioni ma dei fatti”. Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri in un’intervista a Agorà su RaiTre.
“Sul Pnrr siamo in corsa e abbiamo la grandissima responsabilità di non sprecare le risorse conquistate in Ue con una battaglia durissima – ha aggiunto Gualtieri-. Sono cambiati tre governi durante il più grande piano di investimenti della storia del dopoguerra, e questo è stato un ostacolo in più. Il piano c’è, ora non vanno sprecate le risorse – è il richiamo di Gualtieri -. Poi faremo il dibattito storiografico, ma ora diamo risposte. Noi siamo in grado. Se ci sono risorse che non si spendono, allora canalizziamole: edilizia popolare, scuole.
Roma, 30 mar. (askanews) – Sulla gestazione per altri “ho una posizione critica, in particolare sulla pratica mercificatoria ma è vietata dalla legge. E’ un’altra cosa. Altra questione è quella che riguarda i bambini figli di due mamme che hanno un certificato già riconosciuto in un altro Paese dell’Unione europea, la Cassazione dice che il certificato va trascritto”. Così il sindaco di Roma Roberto Gualtieri in un’intervista a Agorà su RaiTre. “Il problema della trascrizione per i figli di altri è che è vietata dalla legge ma riguarda principalmente le coppie eterosessuali”, ha aggiunto Gualtieri secondo il quale “Roccella confonde le acque”.
Roma, 29 mar. (askanews) – “Nel pomeriggio ho avuto un cordiale incontro con il Presidente Sergio Mattarella, con cui ho potuto riflettere sulle tante sfide cui la nostra Regione è sottoposta e alle quali intendo dare risposte celeri”. A darne notizia sui social il Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.
“Come sempre, il Presidente è stato fonte di alta ispirazione e di grande saggezza. È per me un onore aver ricevuto il suo sostegno e incoraggiamento”, ha sottolineato Rocca.
Roma, 29 mar. (askanews) – “I parametri per entrare in commissariamento sono due, l’inadempienza sui livelli essenziali di assistenza e un disavanzo annuo superiore al 5 per cento del fondo sanitario regionale. Entrambi i parametri non sussistono ed anche la previsione che viene fatta sul 2023 è una proiezione al primo trimestre e usualmente ampiamente sovrastimata”. Così il consigliere regionale di Insieme per il Lazio, Alessio D’Amato, ex assessore alla Sanità in Regione.
“Anche il disavanzo sanitario 2022, stimato intorno ai 200 milioni che dovrà essere bollinato al prossimo tavolo – aggiunge D’Amato – non tiene conto della totalità del pay back che può cambiare sensibilmente il dato, che comunque è poco al di sopra del 1 per cento. Con questi parametri dovrebbero essere commissariate tutte le regioni italiane che hanno chiesto al governo 5 miliardi di risorse non erogate per l’emergenza Covid e i maggiori oneri energetici. Chiedere il commissariamento rappresenta una resa, e a mio avviso una scelta profondamente sbagliata poiché potrebbe far scattare automatismi, come il blocco del turn over, che sono stati deleteri per il servizio sanitario regionale”.
Roma, 28 mar. (askanews) – “Non cederemo ai ricatti delle opposizioni e porteremo in approvazione tutte le Delibere in coda lavorando in Aula ogni giorno. Spiace prendere atto di una modalità puramente ostruzionistica condotta con atteggiamenti irricevibili per l’Aula in cui lavoriamo e per questo non considerati dalla maggioranza. Respingiamo questo metodo perseguito anche mediante l’inconsistenza degli atti messi in discussione e che stanno impegnando inutilmente l’Assemblea”. Così in una nota i consiglieri capitolini del Partito democratico, della Lista Civica Gualtieri, di Roma Futura, di Sinistra Civica Ecologista, di Europa Verde Ecologista e di Demos.
“Non credano le opposizioni che siamo disposti a chissà quale accordo – continuano dalla maggioranza -: ci si confronti in Aula, tutti i giorni, da mattino a sera. Noi non siamo per le forzature ma per la piena applicazione del regolamento. Le opposizioni studiassero di più e non raccontassero fandonie ai cittadini, nascondendosi dietro l’ostruzionismo e dietro atteggiamenti irricevibili che saremo costretti a raccontare presto alla città”, concludono.