Liguria, La Russa: patteggiamento Toti vantaggio per centrodestraRoma, 18 dic. (askanews) – “Sono contento che Giovanni Toti abbia scritto questo libro, che ti ripaga appena appena delle tante sofferenze che hai subìto. Io ho detto fin da subito che il patteggiamento non solo era la scelta giusta per te perché ti consentiva di mostrare l’enormità delle accuse, ma anche perché sarebbe stato un vantaggio per il centrodestra – e su questo sono rimasto un po’ isolato – consentendo di non affrontare la campagna elettorale sul tema giudiziario, ma sulle cose della Liguria. E su questo, per te, ci possono essere solo applausi”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, alla presentazione del libro di Giovanni Toti ‘Confesso: ho governato’, a Roma.
Liguria, Toti interdetto dai pubblici uffici per 2 anni e 3 mesiGenova, 18 dic. (askanews) – Per l’ex governatore della Liguria Giovanni Toti, per cui oggi è stato ratificato il patteggiamento ad una pena di 2 anni e 3 mesi convertita in 1.620 ore di lavori socialmente utili presso la Lilt, è stata disposta per l’intera durata della pena anche l’interdizione dai pubblici uffici e la confisca di 175 mila euro. Lo ha spiegato il procuratore capo di Genova Nicola Piacente, parlando con i giornalisti dopo la ratifica del patteggiamento per l’ex presidente della Regione della Liguria, l’ex presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini e l’imprenditore portuale Aldo Spinelli.
Liguria, da gup ok a patteggiamento Toti: 1.620 ore lavori socialiGenova, 18 dic. (askanews) – Il gup del tribunale di Genova Matteo Buffoni ha ratificato il patteggiamento a due anni e tre mesi di reclusione per corruzione e finanziamento illecito ai partiti per l’ex presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. La pena sarà convertita in 1.620 ore di lavori socialmente utili presso la Lega italiana per la lotta contro i tumori.
L’ex governatore, che non era presente in aula ma era rappresentato dal suo legale difensore Stefano Savi, svolgerà attività di comunicazione e accoglienza. Anche per l’ex presidente dell’Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini, e per l’imprenditore portuale Aldo Spinelli è stato ratificato il patteggiamento, rispettivamente ad una pena di tre anni e sei mesi e di tre anni e tre mesi.
Liguria, Orlando (Pd): coordinerò forze opposizione in RegioneGenova, 17 dic. (askanews) – “Il mio ruolo in campagna elettorale sarà quello di dare una mano come ho sempre fatto in tutte le campagne elettorali ma la cosa più importante che credo di potere e di dovere fare è continuare a lavorare perché a livello regionale ci sia un’intesa, un interlocuzione e un coordinamento tra le forze politiche che hanno fatto parte della coalizione. Se teniamo insieme ciò che abbiamo unito fino a qui, siamo anche nelle condizioni migliori per poter allargare”. Lo ha detto l’ex ministro e consigliere dem in Regione Liguria, Andrea Orlando, che ieri ha annunciato in una nota la sua decisione di lasciare il Parlamento e rimanere nel Consiglio regionale della Liguria.
Liguria, Orlando (Pd): mie liste civiche diventano associazioneGenova, 17 dic. (askanews) – “Venerdì annunceremo che le liste che mi hanno sostenuto si trasformeranno nelle province in un’associazione che cercherà di dare una mano a tenere un rapporto con il civismo”. Lo ha detto l’ex ministro e consigliere Pd in Regione Liguria, Andrea Orlando, parlando della riunione del campo progressista in programma venerdì a Genova in vista delle prossime elezioni comunali.
“Non lanceremo – ha sottolineato Orlando – nessuna campagna elettorale. Il passaggio di venerdì è molto semplice: noi abbiamo messo insieme una coalizione, delle idee e una serie di relazioni con la città che costituiscono una base di partenza per la sfida. Le vogliamo mettere a disposizione di chi dovrà lavorare, le forze politiche genovesi, nella costruzione di una candidatura e di un programma. Insomma, non buttare via quello che di buono abbiamo realizzato e provare a partire da lì”. “Alle prossime Comunali – ha concluso l’ex ministro – non credo che ci sarà una lista che si chiamerà Orlando, credo che ci dovrà essere una lista che raccolga il lavoro fatto in queste elezioni regionali e lo metta a disposizione di quello che sarà il candidato del centrosinistra. Il civismo è stato un fattore importante in queste elezioni sia per il centrodestra che per il centrosinistra. Vorrei ricordare che la somma delle due liste che mi hanno sostenuto fa intorno al 7%, quindi è una forza complessivamente consistente. Proviamo a non disperdere quello che di buono si è realizzato e metterlo a disposizione del percorso che dovrà iniziare”.
Liguria, Serracchiani (Pd): da Orlando gesto di responsabilitàRoma, 16 dic. (askanews) – “Desidero ringraziare Andrea Orlando per la sua scelta di lasciare il Parlamento dopo le elezioni regionali in Liguria, rispettando così la volontà degli elettori. Si tratta di un gesto di grande coerenza e serietà, che dimostra ancora una volta il suo profondo legame con il territorio e il suo senso di responsabilità”. Così la deputata democratica, Debora Serracchiani.
“In questi anni, ho avuto modo di apprezzare la sua competenza e collaborazione, che non mancheranno di essere preziose anche a livello nazionale, soprattutto alla luce del ruolo significativo per le politiche industriali che gli è stato assegnato dalla segretaria. La sua presenza in Liguria sarà fondamentale per affrontare le prossime scadenze importanti: la scelta di Andrea Orlando rappresenta un atto di amore verso il territorio”, aggiunge.
Liguria, Schlein: da Orlando contributo molto importante a opposizioneRoma, 16 dic. (askanews) – “Ringrazio molto Andrea Orlando per il contributo che ha portato al lavoro del gruppo parlamentare in questi anni e gli faccio un grande in bocca al lupo per la scelta di coerenza che ha fatto rispetto all’impegno che ha preso con i liguri nella campagna elettorale regionale”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein.
“Credo che sarà un contributo molto positivo il suo nell’opposizione alla giunta regionale della Liguria che, nel modo di gestire il potere, già si dimostra in piena continuità rispetto a quella uscente di Toti”, aggiunge. “Penso che la presenza di Orlando lì ci aiuterà anche in vista di partite importanti che si profilano nei prossimi mesi. Gli ho già chiesto di continuare a contribuire alla costruzione del progetto per l’Italia, in particolare guidando il forum per le politiche industriali, che ci vedrà anche andare in giro insieme per attraversare i luoghi della vocazione industriale del Paese, delle eccellenze, ma anche delle crisi e dei rischi di industrializzazione che vogliamo contrastare con un nuovo piano di politiche industriali”, conclude Schlein.
Liguria, Orlando lascia il Parlamento: farò mie battaglie in RegioneMilano, 16 dic. (askanews) – Andrea Orlando lascia il Parlamento e resta in Liguria come consigliere regionale. La decisione viene annunciata in un lungo video sui social, in cui il deputato Pd spiega che l’ufficializzazione arriverà in settimana: “Era un po’ la prima idea che ho avuto all’indomani della sconfitta” alle Regionali, “e tuttavia in molti mi hanno chiesto di riflettere, di pensare sull’opportunità di rimanere in Parlamento. Molti di loro, a partire dalla segretaria nazionale, mi hanno fatto presente come il mio contributo possa essere importante alla battaglia a livello nazionale. Allora era dovuto un supplemento di riflessione e qualche ragionamento in più, che mi hanno impegnato le scorse settimane. E tuttavia non ho cambiato idea”.
Per Orlando “è importante proseguire la battaglia che ho iniziato candidandomi alla guida della regione Liguria” ontro una destra “arrogante, che non sa fare i conti con i limiti delle esperienze di governo precedenti, che non sa rompere anche con aspetti di opacità di quelle esperienze. Una destra che guarda all’interesse di pochi piuttosto che all’interesse di tutti”. La decisione di restare sul territorio “nasce anche dall’idea – sottolinea Orlando – che vengono prima le istituzioni delle pur legittime ambizioni di carattere personale. Non credo che questa mia scelta sarà risolutiva, però credo che nei confronti della destra dobbiamo saper opporre anche un’idea radicalmente diversa delle istituzioni, del modo in cui vengono gestite e vissute. E credo che anche dal livello territoriale si possa dare un contributo alla battaglia per costruire un’alternativa a livello nazionale”.
Una scelta sulla quale Orlando chiama subito a raccolta: “Ne parleremo venerdì 20 al Teatro Stradanuova a Genova per definire un percorso che consegni questo patrimonio a chi dovrà intraprendere la sfida per le prossime elezioni comunali a Genova. Abbiamo chiuso la campagna elettorale al Politeama di Genova e poi in tante piazze nella nostra regione. Dobbiamo far tornare a vivere ogni giorno lo spirito di quelle piazze e dovremo anche rafforzare quello spirito, allargando il cerchio delle persone che partecipano alla vita pubblica. Avremo il compito di riandare a incontrare le persone con le quali siamo riusciti a parlare soltanto qualche minuto in campagna elettorale e andare ad ascoltare le loro ragioni, i loro bisogni, le loro speranze. Se faremo tutto questo, davvero, le cose potranno cambiare. Il mio impegno e le mie capacità e il mio lavoro saranno a disposizione di questo progetto”.
Liguria, Orlando aderisce a gruppo Pd in Consiglio regionaleGenova, 12 dic. (askanews) – Il deputato dem ed ex candidato del campo progressista alla presidenza della Regione Liguria Andrea Orlando ha scelto di aderire al gruppo del Pd nel Consiglio regionale della Liguria e non a quello della lista civica che porta il suo nome.
L’ex ministro, che oggi non è presente alla seduta del Consiglio regionale perché in congedo, aveva partecipato alle prime due sedute. Secondo quanto trapelato, Orlando potrebbe annunciare ufficialmente la sua scelta di rimanere o meno in Consiglio regionale la prossima settimana.
Meloni vede Bucci: focus su infrastrutture e sanitàRoma, 10 dic. (askanews) – La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha incontrato oggi a Palazzo Chigi il presidente della Regione Liguria Marco Bucci.
Durante il colloquio, si legge in una nota, “si è discusso della realizzazione di importanti infrastrutture regionali, tra cui la diga foranea, il tunnel subportuale di Genova e il tunnel della Fontanabuona. L’incontro è stato anche l’occasione per affrontare questioni legate all’ambiente, alla sanità e all’edilizia ospedaliera”. Al termine del confronto, Meloni ha rinnovato a Bucci “gli auguri di buon lavoro per il suo mandato alla guida della Giunta regionale della Liguria”.