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Genova, a Bucci impiantato stent al cuore: domani verrà dimesso

Genova, a Bucci impiantato stent al cuore: domani verrà dimessoGenova, 5 lug. (askanews) – Il sindaco di Genova Marco Bucci è stato ricoverato oggi nel reparto di cardiologia dell’ospedale Galliera “per eseguire una coronarografia programmata”. Lo spiega in una nota il Comune di Genova, sottolineando che gli è stato impiantato uno stent e domani verrà dimesso.


“Si ringrazia – si legge nella nota del Comune di Genova – il dottor Paolo Cremonesi, direttore del dipartimento di emergenza e accettazione, il dottor Andrea Rolandi, direttore della S.c. Cardiologia e tutto il personale sanitario che ha collaborato all’intervento e assistito il sindaco”.

Liguria, Tajani: noi garantisti, giunta deve andare avanti

Liguria, Tajani: noi garantisti, giunta deve andare avantiRoma, 5 lug. (askanews) – “Siamo garantisti, seguiamo con attenzione le vicende che hanno riguardato” la Regione Liguria, “sosteniamo la Giunta, siamo convinti che debba andare avanti, sarà poi il presidente Toti a prendere le decisioni che riterrà più opportune”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia Antonio Tajani, in una conferenza stampa.


Tajani ha quindi annunciato l’adesione a Fi della consigliera regionale ligure del gruppo Misto Mabel Riolfo, un “ingresso che ci permette di rafforzare la nostra presenza in Liguria”.

Liguria, Signorini resta in carcere: respinti i domiciliari

Liguria, Signorini resta in carcere: respinti i domiciliariGenova, 1 lug. (askanews) – L’ex presidente dell’Autorità portuale del Mar Ligure Occidentale ed ex amministratore delegato di Iren, Paolo Emilio Signorini, resterà in carcere. Il Tribunale del Riesame ha infatti rigettato l’istanza di revoca della misura della custodia cautelare in carcere presentata dagli avvocati Enrico e Mario Scopesi.


L’ex presidente del porto è detenuto dal 7 maggio nel carcere genovese di Marassi nell’ambito dell’inchiesta per corruzione che ha portato ai domiciliari anche il presidente della Regione Liguria, attualmente sospeso, Giovanni Toti, e l’imprenditore portuale Aldo Spinelli. I difensori di Signorini avevano proposto per i domiciliari un’abitazione a Genova, dove avrebbe vissuto da solo, o ad Aosta, dove lo avrebbe ospitato il fratello, ma il Tribunale del Riesame le ha considerate due soluzioni non sufficientemente tranquillizzanti per quanto riguarda il rischio di inquinamento probatorio. Se verrà trovata una soluzione alternativa, l’ex numero uno dei porti di Genova e Savona potrà però uscire dal carcere.

Liguria,il legale: Toti non si dimette per rispetto della politica

Liguria,il legale: Toti non si dimette per rispetto della politicaGenova, 24 giu. (askanews) – “La decisione di non rassegnare le dimissioni e consentire il proseguo della legislatura, non deve essere interpretato come conflitto tra le esigenze di inchiesta e politica, ma come rispetto di quest’ultima, che siamo certi, sta a cuore anche alla magistratura”. Lo afferma in una nota l’avvocato Stefano Savi, difensore del governatore della Liguria sospeso Giovanni Toti, dopo l’incontro tra lo stesso Toti, il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana e gli assessori regionali Giacomo Giampedrone e Marco Scajola.


“La prosecuzione degli impegni presi con gli elettori – aggiunge il legale – e la conclusione di un programma di ambizioso cambiamento” della Liguria “sono alla base della decisione di non interrompere, al momento, il percorso della legislatura. Una decisione ampiamente condivisa dai presenti che hanno assicurato al presidente Toti la capacità e la determinazione della giunta ad andare avanti. Per andare avanti in attesa che la politica, terminata questa fase con il ritorno alla agibilità politica del presidente eletto dai liguri, possa prendere liberamente tutte le determinazioni sul futuro dell’ente, occorre ovviamente un forte impegno della giunta, dei gruppi consiliari e delle forze politiche nel portare avanti tutti i progetti in corso”. “In tal senso – sottolinea Savi – occorre ribadire il totale e assoluto primato della politica nell’indicazione delle priorità strategiche e anche delle quotidiane scelte dell’ente evitando l’idea di qualsiasi supplenza da parte della pubblica amministrazione e un conseguente commissariamento dei rappresentanti eletti, dei loro staff politici, della catena di comando scelta dai cittadini”.


“Toti – conclude il difensore – si è detto fiducioso che il percorso giudiziario farà chiarezza degli eventi oggetto dell’inchiesta e soprattutto che il prossimo giudizio del Riesame terrà conto del necessario equilibrio tra le ragioni di una inchiesta e quella del governo, soprattutto in una fase così delicata della vita politica del Paese. In assenza di concrete esigenze cautelari sarà comune interesse restituire alla politica lo spazio indispensabile ad aprire un dibattito sul futuro, con pari dignità istituzionale rispetto alle necessità di giustizia”.

Toti chiede 5 o 6 incontri con esponenti politici centrodestra

Toti chiede 5 o 6 incontri con esponenti politici centrodestraGenova, 17 giu. (askanews) – L’avvocato Stefano Savi, difensore del presidente della Regione Liguria attualmente sospeso, Giovanni Toti, che dal 7 maggio è agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione, ha presentato in tribunale a Genova un’istanza con cui chiede al gip Paola Faggioni l’autorizzazione per incontrare esponenti politici locali della maggioranza regionale di centrodestra e successivamente anche esponenti nazionali di Noi Moderati.


“Abbiamo richiesto 5 o 6 incontri – ha spiegato il legale ai cronisti che lo attendevano davanti al palazzo di giustizia di Genova – che potrebbero essere anche cumulativi”. Secondo l’avvocato Savi, tra questi potrebbe esserci anche il presidente ad interim della Regione Liguria Alessandro Piana. “Per il momento – ha sottolineato il difensore del governatore ligure – abbiamo chiesto di incontrare esponenti politici locali ma teniamo conto che lui ha una posizione anche nazionale perché ha un ruolo in Noi Moderati, quindi potrebbe essere necessario sentire anche qualche esponente di quella formazione politica”.

Toti, gip: traspare la sistematicità del meccanismo corruttivo

Toti, gip: traspare la sistematicità del meccanismo corruttivoGenova, 14 giu. (askanews) – “Dalle modalità delle condotte criminose contestate, così come emerse nel corso delle indagini, traspare in modo evidente la sistematicità del meccanismo corruttivo. reiterato in un notevole arco temporale”. Lo scrive il gip di Genova Paola Faggioni nell’ordinanza con cui ha rigettato l’istanza di revoca degli arresti domiciliari per il presidente della Regione Liguria, attualmente sospeso, Giovanni Toti.


“In occasione e in concomitanza – sottolinea il gip – di ciascuna delle quattro competizioni elettorali che si sono susseguite nell’arco temporale della presente indagine (circa 18 mesi) – elezioni amministrative di Savona (ottobre 2021), elezioni amministrative di Genova (giugno 2022) elezioni politiche nazionali (25 settembre 2022) ed elezioni amministrative di Ventimiglia e Sarzana (maggio 2023) – l’indagato, pressato dalla necessità di reperire fondi per affrontare la campagna elettorale, ha messo a disposizione la propria funzione, i propri poteri e il proprio ruolo, in favore di interessi privati, in cambio di finanziamenti, promessi e concretamente erogati. Tale meccanismo – si legge nell’ordinanza – è stato accertato con riferimento a due diversi imprenditori, gli Spinelli e Moncada”.

Toti, gip: c’è rischio reiterazione reati e inquinamento prove

Toti, gip: c’è rischio reiterazione reati e inquinamento proveGenova, 14 giu. (askanews) – La gip del tribunale di Genova Paola Faggioni ha rigettato l’istanza di revoca degli arresti domiciliari presentata dal presidente della Regione Liguria, attualmente sospeso, Giovanni Toti, per il pericolo di reiterazione dei reati e di inquinamento del quadro probatorio.


“Non sono emersi – si legge nell’ordinanza della gip – elementi sopravvenuti idonei a modificare, anche all’esito dell’interrogatorio reso dall’indagato davanti al pm, il grave quadro indiziario a carico del predetto” e “che permane l’esigenza cautelare connessa al pericolo concreto e attuale di reiterazione di analoghe condotte e criminose”. Secondo la gip, inoltre, “permangono in modo attuale e concreto le esigenze connesse al pericolo di inquinamento probatorio, tenuto conto della particolare fase del procedimento in cui le indagini sono in pieno svolgimento e in particolare sono in corso le audizioni di funzionari e dirigenti della Regione Liguria a conoscenza dei fatti per cui si procede, i quali potrebbero subire dall’indagato condizionamenti o pressioni per rendere una conveniente ricostruzione degli elementi. Tale rischio – conclude – si profila chiaramente in modo particolarmente elevato ove l’indagato riprenda l’esercizio delle funzioni svolte”.

Toti resta ai domicialri, respinta dal Gip di Genova revoca arresti

Toti resta ai domicialri, respinta dal Gip di Genova revoca arrestiGenova, 14 giu. (askanews) – Il gip del tribunale di Genova Paola Faggioni ha respinto l’istanza di revoca della misura cautelare presentata dall’avvocato Stefano Savi, difensore del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, che dallo scorso 7 maggio è agli arresti domiciliari nella sua villetta di Ameglia, in provincia di La Spezia, con l’accusa di corruzione e falso.


L’ordinanza con cui il gip ha rigettato la richiesta è stata depositata questa mattina. A dare parere negativo sull’istanza erano stati nei giorni scorsi anche i pubblici ministeri Federico Manotti e Luca Monteverde per il rischio di inquinamento probatorio e reiterazione del reato.

Europee, M5s: in Liguria il miglior risultato in tutto il Nord

Europee, M5s: in Liguria il miglior risultato in tutto il NordGenova, 10 giu. (askanews) – “In Liguria il M5s si attesta sul 10,19% complessivo, segnando il miglior risultato di tutto il Nord Italia. Siamo inoltre all’11,20% per quanto riguarda la provincia di Genova, mentre con il 12% ottenuto nel capoluogo ci avviciniamo al dato ligure delle Politiche del 2022, confermando il trend che ci vede sempre più radicati sul territorio”. Lo dichiarano in una nota i pentastellati liguri commentando i risultati delle Europee.


“Vero – prosegue la nota del M5s – oggi il dato nazionale non ci soddisfa ma il 10% circa non si allontana di molto da una percentuale comunque attesa. Potevamo ottenere di più? Si può sempre fare meglio, ma per quanto riguarda la Liguria – conclude la nota – è un risultato che ci fa ben sperare e ci dà forza per le prossime Regionali. Con questi numeri, e grazie al grande lavoro fatto sui territori dai nostri attivisti e portavoce, partiamo da un buon risultato con l’obiettivo di migliorarlo ancora”.

Toti, da gip no a retrodatazione iscrizione in registro indagati

Toti, da gip no a retrodatazione iscrizione in registro indagatiGenova, 5 giu. (askanews) – Il gip del tribunale di Genova Paola Faggioni ha respinto l’istanza di retrodatazione dell’iscrizione nel registro degli indagati del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, agli arresti domiciliari da quasi un mese con l’accusa di corruzione e falso, per il filone dell’inchiesta della Procura del capoluogo ligure relativo al voto di scambio. L’istanza era stata presentata lo scorso 22 maggio dall’avvocato Stefano Savi, difensore del governatore della Liguria, che è attualmente sospeso dall’incarico.


Il legale aveva chiesto di “accertare la tardività dell’iscrizione del nome di Giovanni Toti nel registro delle notizie di reato” e di “retrodatare la relativa datazione” ma il gip Paola Faggioni ha deciso che “l’istanza difensiva non può trovare accoglimento – si legge nell’ordinanza – non sussistendo in capo alla scrivente gip alcun potere di accertamento della tempestività o meno dell’iscrizione dell’indagato Toti Giovanni nel registro delle notizie di reato e, tantomeno, di retrodatazione della stessa”. Se l’istanza fosse stata accolta, sarebbero state inutilizzabili, in particolare, alcune intercettazioni telefoniche e ambientali.